Un giorno la società contemporanea sarà probabilmente ricordata come la società della paura. Della paura insana. Spesso gli stessi decision-makers della politica internazionale sono soggetti che manifestano tratti paranoici e trovano sponda nel sentimento di insicurezza esistenziale e assenza di valori di cui soffre questa nostra epoca. Anch'io mi preoccupo di quello che può succedere a mia figlia, ovviamente, ma resto comunque ancorato a un senso di fiducia nella vita, nel prossimo, in Dio; anche se ciò chiaramente non mi assicura contro i pericoli del mondo.
È difficile parlare di queste questioni in 5 minuti, prendo perciò a prestito queste mie parole da Sospensioni di gravità:
Il mondo fa specchio ai nostri pensieri e loro creano santi e mostri: puoi pensare e fare il bene però imbatterti nel male rimuginato e compiuto da chi è meno consapevole. La mente non trova soluzione. Il cuore sa affidarsi alla corrente. I bambini si aprono con naturalezza e fiducia a parole e segni in arrivo, non hanno ancora una personalità che li rivesta né un bagaglio di cultura che li indirizzi. L'universo irrompe nelle loro vite, sante vele cucite e gonfiate da Dio, a spingerle verso una missione forse lunga forse breve. Potenzialmente sono tutto ciò che sognano, e lo saranno: finché ascoltano la voce antica della loro anima.
E' bello quello che hai scritto, e fa riflettere...
RispondiEliminaMolto mi ha colpita l'immagine che hai scelto/postato, mi piace, mi ha attratta, e poi accompagna con messaggi immaginari l'argomento, i contenuti...
...il piover dal cielo di bimbi/Mary Poppins colorati...
con delicatezza !
:-)
Grazie. E' che la metafora dell'urlo ha invaso mezzi di comunicazione e coscienze... la delicatezza è un'arte da rivalutare. Così come la parola per capire piuttosto che per "coprire".
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