POSTATO DA BETTY
Con discrezione lascio scivolare il testo di questa canzone ad arricchire la cartella “Sotto il velo di Maya”. E’ una canzone a me molto cara, incisa da Alice nel 1989 all’interno dell’album “Il Sole nella Pioggia”. L’autore delle parole è Juri Camisasca, l'interpretazione meravigliosa è di Alice. Il testo di questa canzone è un continuo spunto riflessivo tra atmosfere mistiche, petali di riflessione spirituale oltre il tempo, dalle origini di quel che non sappiamo spiegare e rimane ancora ignoto, fino alla memoria perduta. L’ascolto di questa canzone conduce ad immagini fotografiche di luoghi che sembrano estinti nel tempo che di proiettano dentro l’anima e, possibilmente, sono uno stimolo a ricordarci il nostro leggero passaggio qui, in volo su “paesaggi” che i nostri occhi e la nostra anima sembrano ricordare pur non avendoli mai - o non ancora - attraversati.
Con discrezione lascio scivolare il testo di questa canzone ad arricchire la cartella “Sotto il velo di Maya”. E’ una canzone a me molto cara, incisa da Alice nel 1989 all’interno dell’album “Il Sole nella Pioggia”. L’autore delle parole è Juri Camisasca, l'interpretazione meravigliosa è di Alice. Il testo di questa canzone è un continuo spunto riflessivo tra atmosfere mistiche, petali di riflessione spirituale oltre il tempo, dalle origini di quel che non sappiamo spiegare e rimane ancora ignoto, fino alla memoria perduta. L’ascolto di questa canzone conduce ad immagini fotografiche di luoghi che sembrano estinti nel tempo che di proiettano dentro l’anima e, possibilmente, sono uno stimolo a ricordarci il nostro leggero passaggio qui, in volo su “paesaggi” che i nostri occhi e la nostra anima sembrano ricordare pur non avendoli mai - o non ancora - attraversati.
Soli gli anacoreti nel deserto
dormono all'aperto
gli zingari negli accampamenti.
Visioni
passando il mio tempo a comprendere
dov'è nascosta la quiete
e s´incrociano le relazioni.
Vivere almeno una volta
sospinti dal vento verso l´immensità
vedi le strade del cielo
il cielo è una strada che fine non ha
e più lontano vai
e più lontano vai sempre meno conosci.
Vivo amando di essere niente
mentre si affaccia l´inverno
portando le desolazioni.
Visioni quando è svanita la nebbia
la luce nella memoria, l´alba dentro la sera.
Vivi alla periferia
dei conflitti di Maya e della temporalità
l´acqua che stringi nel pugno
non la puoi fermare, si libererà
e più lontano vai
e più lontano vai sempre meno conosci.
Visioni quando è svanita la nebbia
la luce nella memoria, l´alba dentro la sera
sempre meno conosci.
Fotografia: è stata scattata da me nel Deserto di Mojave, California, mentre risalivo le KelsoDunes , poco prima che s'abbattesse una spettacolare Flash Flood (pericolosissime, rare precipitazioni di pioggia dalla devastante intensità che creano veri e propri improvvisi torrenti d'acqua capaci di spazzare via intere strade e con esse, tutto ciò che vi si trova a transitare!).
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