Pagine

mercoledì 10 gennaio 2018

Fenomenologia e controllo di una nuova reazione esotermica tra metallo e Idrogeno


Mentre in Italia la fusione fredda è stata messa al bando dalle università italiane, nel resto del mondo continuano a spuntare a ritmo crescente conferme indipendenti della realtà di un nuovo fenomeno (chimico? nucleare? ibrido?) in grado di creare energia pulita.

Arriva dalla terra del Sol Levante un "Brief Summary Report of MHE* Project Phenomenology and Controllability of New Exothermic Reaction between Metal and Hydrogen", pubblicato il 1 gennaio scorso su Researchgate, i cui autori appartengono a:
*MHE: Metal Hydrogen Energy.

Dalla pagina sopra linkata è scaricabile il pdf del Brief Summary Report


Ve ne estraggo e traduco soltanto l'abstract e le conclusioni:
Abstract 
(EN) Project Aim: to verify the existence of new exothermic reaction between nano-metals and hydrogen which will be applicable for future new clean energy source, and to study the controllability of generated thermal energy. In the following, brief summary of implementation and results by MHE-group Japan is described in designated R&D issues for two years project period of 2015 October to 2017 October.  
(ITA) Scopo del progetto: a) verifica dell'esistenza di una nuova reazione esotermica tra nano-metalli e idrogeno che sarà applicabile per una futura nuova fonte di energia pulita; b) studio della possibilità di controllare l'energia termica generata. Di seguito, un sintetico riepilogo (8 pagine) dell'implementazione e dei risultati ottenuti dal gruppo giapponese Metal Hydrogen Energy nel corso di un biennio di ricerca e sviluppo (ottobre 2015 - ottobre 2017). 
[...] 
(EN) Foreseeing the industrial applicability, road-map study was made by our joint-team to draw the realization of industrial devices in 5-10 years later. Direct usage devices of excess heat for warming EV cars and family rooms as well as electric power devices with thermos-electric conversion systems are looked for realization in 10-20 years later. 
(ITA) Prevedendo l'applicabilità industriale, il nostro team congiunto ha predisposto una road map della ricerca per arrivare alla realizzazione di dispositivi industriali in 5-10 anni. Per dispositivi per l'uso diretto del calore in eccesso (riscaldamento di auto elettriche e di abitazioni), così come per dispositivi di alimentazione elettrica con sistemi di conversione termoelettrici, si prevede la realizzazione in 10-20 anni.
Si riuscirà mai a mettere la parola fine alla discussione tra sostenitori e negatori della LENR che va avanti imperterrita da quasi trent'anni? 

P.S. Ahimè, il report finale integrale (169 pagine) che i ricercatori hanno prodotto al NEDO (New Energy and Industrial Technology Development Organization) è scritto in Giapponese! 

Comunque, per i più esperti, ulteriori informazioni a partire da questo link:

https://www.researchgate.net/project/Leading-the-Japanese-Gvt-NEDO-project-on-anomalous-heat-effect-of-nano-metal-and-hydrogen-gas-interaction

68 commenti:

  1. Chimica forse potrebbe essere la teoria dell'Idrino, credo. Dove si va a coinvolgere il nucleo, difficile parlare di chimica. Quindi se ci si limita a osservare il COP, si potrebbe pensare ad una sconosciuta reazione chimica. Se invece sono vere le trasmutazioni annunciate da alcuni, è difficile parlare di chimica. E di certo saremmo in presenza di LENR, per definizione.
    Il nodo è sempre quello di accertare la realtà di tali fenomeni, che se esistessero sarebbero comunque una manna dal cielo, indipendentemente dal fatto che si tratti di chimica, di fisica, o di magia nera ;-).
    Qualcuno evidentemente pensa valga la pena di portare avanti delle ricerche per tentare di riprodurre e verificare quei presunti effetti di generazione di energia pulita e a basso costo. Altri hanno idee diverse. Come la penso io, l'ho ripetuto fino alla noia :-)

    RispondiElimina
  2. "Se i ricercatori giapponesi avessero ragione e non si trattasse né di un fenomeno nucleare né di un fenomeno chimico noto, forse avremmo finalmente messo fine alla discussione tra sostenitori e negatori della fusione fredda che va avanti imperterrita da quasi trent'anni."

    Loro dicono che e' nucleare.
    Questo e' l'abstract di NEDO:
    "Goal: To confirm non-chemical (namely nuclear origin-like) high energy-density heat generation by nano-metal and hydrogen gas inetraction at elevated temperature and to extend R&D program for new hydrogen energy devices."

    RispondiElimina
  3. @Barney
    Wow!
    La speranza di vedere una via d'uscita alla sterile contrapposizione tra pro e contro LENR mi aveva fatto intravedere qualcos'altro... ;)
    Grazie della correzione.

    RispondiElimina
  4. @Barney
    Già che ci sei, visto che lo hai trovato, dammi anche il link così lo integro al post. Grazie.

    RispondiElimina
  5. @Barney
    È questo?
    https://www.researchgate.net/project/Leading-the-Japanese-Gvt-NEDO-project-on-anomalous-heat-effect-of-nano-metal-and-hydrogen-gas-interaction

    RispondiElimina
  6. @daniele
    Alle LENR credo da quando sono sul tuo blog a leggere di Rossi, dal 14 gennaio 2011. Ho letto ormai moltissimi annunci, e questo mi sembra tra i più seri, visto che viene dopo 2 anni di sperimentazione e con Nissan e Università di Kobe. Ma stanno ancora a COP 2 e parlano di 10 o 20 anni per risultati pratici. Spero qualcun altro arrivi prima. Chiunque altro, purchè a scaffale.

    RispondiElimina
  7. Yes.

    Faccio poi umilmente notare che "pubblicare su ResearchGate" 'un vor di' nulla. Nel senso che quelle lì in particolare sono ricerche non peer reviewed. Non veramente pubblicate su riviste scientifiche, un po' come le pubblicazioni di Rossi.
    Altri mettono paper un po' più ufficiali, su RG :-)

    RispondiElimina
  8. @Barney
    Faccio poi umilmente notare che "pubblicare su ResearchGate" 'un vor di' nulla. Nel senso che quelle lì in particolare sono ricerche non peer reviewed. Non veramente pubblicate su riviste scientifiche, un po' come le pubblicazioni di Rossi.
    Altri mettono paper un po' più ufficiali, su RG :-)

    Sei proprio incorreggibile! :)
    Ma se questi buontemponi della Kobe University, Nagoya University, Tohoku University, Kyushu University, Nissan Motors Co., Technova Inc. vogliono divertirsi a buttare via anni e soldi (e reputazione) in esperimenti per fotografare "l'asino che vola", ma lasciali fa'! In Italia è stato praticamente vietato, però all'estero si può fare ancora... sono fuori dalla giurisdizione del CICAP! :D

    RispondiElimina
  9. Mah, qualcosa di concreto in tema di LENR parrebbe esserci, a meno che in ambiente scientifico non ci sia una sorta di psicosi collettiva. L'importante è riuscire ad arrivare ultimi, essendo partiti tra i primi. Vedrete che con un po' di impegno e l'immancabile aiuto dell'italico stellone, riusciremo anche afre questa figura di.... come direbbe Emilio Fede ;-)

    RispondiElimina
  10. Molto interessante, appena ho un attimo provo a darci un'occhiata ... Pare comunque che ci sia una corsa tra Nissan/Technova(=Toyota), Mitsubishi Heavy Industry (2) ed Airbus (3) sul tema ...


    (1)
    https://www.mhi.com/company/technology/review/Vol.52No.4/abstracte-52-4-106.html
    (2) http://appft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO2&Sect2=HITOFF&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsearch-adv.html&r=1&p=1&f=G&l=50&d=PG01&S1=20170025191.PGNR.&OS=dn/20170025191&RS=DN/20170025191

    RispondiElimina
  11. @Hermano Tobia
    Propongo una colletta per fare aprire delle sedi CICAP in Giappone e Francia... se no questa epidemia di ricercatori folli alla ricerca della "LENR che vola" chi la ferma più!? Serve una vaccinazione obbligatoria di buon vecchio scetticismo alla Barney prima che il mondo cada preda di questa terribile nuova energia pulita!!!

    RispondiElimina
  12. @domenico canino
    "Ma stanno ancora a COP 2"
    Dove l'hai letto? Nel documento su Reserchgate non l'ho trovato.

    Mi limito a evidenziare alcuni punti di quella pubblicazione.
    1 - Il progetto ha l'obiettivo di verificare l'esistenza di reazioni esotermiche.
    Questo significa che non ritengono di avere avuto risultati sperimentali sufficienti a dichiarare che esse esistono veramente.
    2 - Nel primo anno di collaborazione hanno sviluppato il calorimetro (a flusso d'olio). Per altri mesi, fino all'agosto 2016, dopo averlo posizionato in una apposita camera termostatata al decimo di grado lo hanno testato e verificato.
    Viene da pensare che si stia cercando un eccesso piccolissimo, altrimenti non si capisce che necessità ci sarebbe di un tale sforzo per costruire un calorimetro così preciso (a parte che, forse per errore si dice che le temperature sono lette con errore inferiore a 0.1 °C quando io, già 20 anni fa con il calorimetro costruito per Focardi utilizzavo termometri a PT100 con precisione 0.01°C). La domanda è: se stai ancora cercando qualche W in eccesso, come puoi dichiarare che tra 5 anni produrrai caldaie per le nostre abitazioni? Hanno incontrato Andrea Rossi?
    3 - In tutto il documento si parla di eccesso di calore. Si parla di un eccesso di 26.000 MJ /mole di idrogeno (o deuterio). Questo numero è impressionante, essendo 100.000 volte superiore al potere calorifico dell'idrogeno. Anche ammesso che si tratti di errore di stampa (cioè fosse 26) e il valore corretto sia quello indicato poco dopo (85 MJ) pari a 400 volte il potere calorifico dell'idrogeno (non mi è chiaro il significato della diversa misura, una riferita a un volume "trasferito" e l'altro adsorbito, dato che, se interpreto bene il testo, mi aspetterei il secondo superiore al primo), è chiaro che non saremmo nel campo delle reazioni chimiche.
    Vorrei fare notare però che un eccesso di calore non ha nessun significato se non per stimare quanto combustibile occorra per ottenerlo. Un numero, per quanto enorme, non dà nessuna indicazione sull'attendibilità del dato. Cioè non si deve pensare: "va be, si saranno sbagliati, ma se dicono un numero così grande qualcosa ci sarà di sicuro".
    Infatti un eccesso di calore è misurato come prodotto di un eccesso di potenza per un tempo. Se si usa un tempo abbastanza lungo si possono dichiarare eccessi di calore enormi, ma la potenza misurata era in realtà piccola e quindi con tutte le aleatorietà che sappiamo.
    Per esempio già 25 anni fa Piantelli dichiarava eccessi energetici di 100 MJ lasciando la sua cella in funzione per molti mesi. La potenza misurata in eccesso in realtà era di pochi W. E dopo 25 anni, nonostante appoggi di ditte come Fiat, sappiamo a che risultati è arrivato.
    4 - In un unico punto (alla fine di pagina 3) si parla di eccesso di potenza: si parla di 10-24W ma non viene detto che potenza in ingresso era necessario per mantenerli. Se, come era nel caso di Piantelli e Focardi, era necessario immettere anche molto più di 100W, si rientra in quelle misure (COP = 1.1) che sono poco convincenti se non si mettono a disposizioni tutti i dati, compreso i disegni costruttivi del calorimetro. Se invece sono stati ottenuti con una potenza in ingresso piccola non si capisce perchè non sia stato indicato, visto che farebbe la differenza.
    5 - Il documento riporta di analisi sui componenti prima e dopo aver lavorato. Sono dati che a mio avviso non confermano nulla, come abbiamo già visto col rame di Rossi.

    RispondiElimina
  13. Vedendo il bicchiere "mezzo pieno" ...

    1) L'eccesso di calore è stato confrontato con un blank: Excess-power reduction was made by comparing foreground runs with blank (using ZrO2 or silica) calorimetry calibration runs.

    2) Gli eccessi di calore sono riproducibili:
    Reproducibility at different laboratories: Providing two divided sample powders of PNZ-type from same-batch fabricated powder, independent parallel test runs were carried out at Kobe University and Tohoku University. Results of excess heat generation data from both laboratories were very reproducible for room-temperature and elevated-temperature conditions. Thus, the existence and reproducibility of new exothermic phenomenon by interaction of nano-metal composite samples and H(D)-gas have been confirmed.

    3) Concordo con Mario che sarebbe interessante sapere la potenza in ingresso, per avere questa info temo bisognerà fare largo uso di google-translator ... :)

    The full final report (169 pages) to NEDO is written in Japanese.

    In conclusione personalmente sono cautamente ottimista.

    RispondiElimina
  14. Rossi ha pronto il prototipo per l'industrializzazione:


    Andrea Rossi
    January 11, 2018 at 5:09 AM

    David:
    Yes, we made a strong progress. I think now we have ready the prototype to be industrialized.
    Warm Regards,
    A.R.

    RispondiElimina
  15. @Triziocaioedeuterio
    Rossi ha pronto il prototipo per l'industrializzazione:
    Wow, come nel 2011! ;)

    RispondiElimina
  16. "...Wow, come nel 2011! ;)..."
    Dicasi: Girare il dito nella piaga! ;-)

    RispondiElimina
  17. @Alessandro
    Dicasi: Girare il dito nella piaga! ;-)
    O anche “menare l’ecat per l’aia!” ;-)

    RispondiElimina
  18. @Alessandro

    Tanto va l’ecat al market che ci lascia lo zampino: finora, ogni volta che è stato annunciato pronto a essere messo sul mercato è successo qualcosa.

    L’ecat del vicino è sempre più verde... nel senso della “green economy”.

    RispondiElimina
  19. @mario massa
    Sul cop uguale a due avevo letto un commento di Bob Greenyer di MFMP. Questa la mia fonte. Ma rimandava comunque alla lettura dell'intero rapporto in giapponese. Mi scuso se inesatto.
    @daniele
    Il punto è non ci si rende conto della difficoltà dell'impresa di Andrea Rossi. Mettiamo per ipotesi (non tesi dimostrata) che l'idea di Andrea Rossi sia giusta e funzioni. Dal dire al fare ai prototipi ci ha messo sinora 7 anni e non è ancora al prodotto? Ma ci sei rende conto che ha fatto quasi tutto da solo con pochi fondi, e poi per la paranoia del segreto non ha collaborato con nessun scienziato o laboratorio? E che è stato truffato dai Traci, poi dagli americani, e poi è dovuto scappare in Florida, e poi ha avuto un cancro della pelle con cui ci ha rimesso i capelli, epoi le tante difficoltà con test e tantissime cose ed ostacoli che nemmeno conosciamo.Ma lo sapete quanti anni e quanti milioni di euro e dollari, hanno sinora sprecato i laboratori su ITER e su tante altre ricerche similari? Allora 7 anni sono nulla. Andrea Rossi di recente ha detto che lui non sta mica introducendo sul mercato un nuovo tipo di valigia...

    RispondiElimina
  20. @ Domenico

    Le tue considerazioni in buona parte le condivido. Resta il fatto che annunci disattesi intiepidiscono le aspettative più calorose. Anche prove mai del tutto in grado di tacitare le contestazioni, non aiutano.
    Il quadro, per stessa onesta ammissione di Rossi, non potrà essere giudicato che dal mercato. Ma se sul mercato trovi sempre il modo per non andarci. ....
    Insomma, più il tempo passa, più la fiducia può legittimamente scendere.
    Io resto, come dice hermao a proposito dei nipponici, cautamente ottimista. Cautamente!

    RispondiElimina
  21. @Domenico
    Tutto giusto. Ma qui siamo TRA AMICI e lo spirito del tifoso emerge sempre: vallo a dire a chi aspetta da 10 anni che un pilota Ferrari rivinca il mondiale F1 che ancora non è successo per questo, quello e quell'altro giustificatissimo motivo! :)))
    Mi hai mai visto tifare per ITER? Intendiamoci sarò contento anche se/quando la squadra della fusione calda farà goal, ma la mia squadra del cuore è quella delle LENR e a me importa che vada in rete: il bomber Andrea Rossi era e forse resta il più forte, ma se segnasse qualcun altro al posto suo no problem... basta che si vinca e che, fra i TANTISSIMI fall out che ne deriveranno, la Comunità Scientifica apra finalmente un serio dibattito interno sul "cherry-picking scientistico" che parte ormai in automatico per denigrare/negare/ignorare ogni ricerca che non vada nelle direzioni in cui vanno i grandi finanziamenti.

    RispondiElimina
  22. @daniele
    Non ti illudere sullo cherry picking scientifico. Dalle origini dell'uomo ad oggi, i suoi pregi e difetti sono rimasti uguali. Avidità, conoscenze da tenere segrete per trarne vantaggi economici e di controllo politico, il sottile piacere di appartenere all'elite del mondo di sopra, mentre tutti i poveri mortali stanno sotto. Non è mai cambiato nulla. Purtroppo.

    RispondiElimina
  23. @Daniele

    Lo scorpione ha il veleno nella coda e il tuo intervento colpisce duro e bene (da applausi) proprio in chiusura. Bisognerebbe che si aprisse la mente della comunità scientifica, ma la storia ci dice che purtroppo non accadrà

    RispondiElimina
  24. @ Domenico

    Ci siamo sovrapposti esprimendo praticamente lo stesso concetto :-)

    RispondiElimina
  25. @Domenico
    @Alessandro
    In linea di principio avete ragione, ma personalmente scommetterei che non una o due ma tante "false credenze" della comunità scientifiche (a oggi verificate sperimentalmente, dunque pur sempre in modo probabilistico, sorvolando su tantissime "anomalie") verranno nel giro di pochi decenni modificate e buttate giù in una sorta di reazione a catena/effetto domino ampiamente interdisciplinare (dalla fisica alla medicina, dall'astrofisica all'archeologia, dalla psicologia all'intelligenza artificiale ecc.). Dopodiché largo alle nuove generazione di scienziati, con meno pregiudizi e meno "incrollabili certezze". ;)

    RispondiElimina
  26. ... e alla fine si parla sempre di poteri forti che negano i soldi alla ricerca LENR-CF.

    Qua ne parlano diffusamente: https://www.lenr-forum.com/forum/thread/5490-public-funding-of-investigations-into-lenr/?pageNo=1

    Ma una domanda sorge spontanea almeno a me: questa ricerca giapponese quanti soldi pubblici ha ricevuto? Ho cercato in rete, ma l'unico riferimento e' a un database in giapponese.

    C'e' qualcuno che ha un'idea di quanto il governo nipponico ha dato al gruppo di ricercatori del Sol Levante (evitando risposte tipo "sicuramente due ordini di grandezza meno che ad ITER")?

    Grazie

    RispondiElimina
  27. @ barney

    Allora diciamo tre ordini di grandezza?
    Scusami, non saputo trattenermi :-D

    @ Daniele

    Saranno sepolti i paradigmi attuali, sicuramente.
    Temo ne verranno adottati di nuovi.
    In pratica cambieranno le teorie in voga, non l'atteggiamento.

    RispondiElimina
  28. @Alessandro
    Saranno sepolti i paradigmi attuali, sicuramente.
    Temo ne verranno adottati di nuovi.
    In pratica cambieranno le teorie in voga, non l'atteggiamento.

    Ok, ma i paradigmi si sostanziano non solo di modelli e teorie, ma anche dell'idea stessa di cosa sia e non sia Scienza.
    Sarò provocatorio.
    Per come oggi la Comunità Scientifica ritiene sia fare vera Scienza, nel giro di 10-20 anni la ricerca scientifica potrà essere affidata a sistemi di AI che, avendo accesso istantaneamente a ogni banca dati scientifica e potendo integrare, incrociare, elaborare ogni dato già registrato, potrà inferire nuovi filoni di ricerca, nuovi esperimenti ecc.
    È un discorso già fatto varie volte qui dentro: il progresso ha bisogno di due gambe altrimenti non cammina:
    1) "scienziati ragionieri" in grado di spaccare il capello in 4 per spremere da ciò che già e noto ulteriori e sempre più profonde conoscenze - per questo ruolo l'uomo può essere benissimo sostituito dall'AI;
    2) "scienziati pazzi" (in senso buono!) in grado di intuire qualcosa oltre ciò che già è noto, di osare, di fare rivoluzioni scientifiche, nuovi Bohr, Einstein, Planck, Pauli ecc. - che non potranno mai essere sostituiti da una AI.

    E lasciami sognare un po'! :)))

    RispondiElimina
  29. @ Daniele

    Ma io sono d'accordissimo. E' che hanno sempre prevalso numericamente i ragionieri, ostacolando i 'pazzi', che poi magari si sono imposti alla lunga e sudando sette camicie, poverelli! ;-)

    Sulla AI ci sarebbe da fare un discorso a parte. E' impressionante! Ormai è a livelli che non ci saremmo immaginati fino a qualche decennio fa, ma forse anche qualche lustro. Pare riesca ormai anche a individuare concetti e immagini pensati da un uomo, rilevando le sue onde cerebrali:

    http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2018/01/11/intelligenza-artificiale-legge-pensiero_783fd699-ddac-4d58-9f74-d1b8ab4d5b72.html

    RispondiElimina
  30. @daniele ed alessandro
    Anche io faccio il tifo per gli scienziati pazzi contro i maestri del deja-vu.
    Spero abbiate ragione e che accada presto.
    Una domandina la farei ad Andrea Rossi: What about the bills? Cosa mi dici delle bollette? Se il gatto funziona e va a regime, ed ognuno avrà la possibilità di sganciarsi dalla dipendenza energetica delle aziende di commodities, pensate che coloro che riscuotono mensilmente le bollette, non batteranno ciglio? E' un mercato di miliardi di dollari.

    RispondiElimina
  31. @ Domenico

    Una rivoluzione energetica di certo a qualcuno fa comodo e a più di qualcuno invece scomoda parecchio.
    Ci sarà chi punta i piedi, di sicuro. Non ho idea di quanto questo aspetto possa influire sul lavoro di Rossi. E' proprio lui, comunque, a sostenere di non avere ostacoli di quel genere, il che mi pare anche strano. O ci piglia per il baugigi, o è perchè non lo stanno ancora prendendo sul serio, a torto o a ragione.
    Boh....comunque, o che sia Rossi, o Verdi, sarebbe bello vedere qualcuno ottenere finalmente un bel risultato. Certo mi spiacerebbe vedere che il Giappone ci fa le scarpe sulle LENR, dove avevamo palle e polvere per fare ricerca. Che poi si sia deciso che erano soldi buttati e magari si siano anche messi i bastoni fra le ruote (anche attraverso attacchi alla reputazione e quindi alla carriera)ai nostri ricercatori, è una scelta che trovo assurda, come sarebbe quella di scommettere su pochissimi titoli azionari/obbligazionari, che verrebbero enormemente deprezzati da una ascesa di alcuni titoli a rischio, e non prendere in considerazione di investire neppure un 5 o 10% in questi ultimi, che garantirebbero un altissimo rendimento unito ad una valenza strategica (sostenibilità ecologica, nel nostro caso). Questo che reputo un madornale azzardo/errore, una imprudenza colossale, viene fatto da alcuni nella convinzione che quei titoli 'di sicuro' non valgano un piffero e presumo che convenga a parecchi (vedi il discorso di Domenico), mantenere viva questa 'certezza'. Se l'azzardo gli va bene, crederanno di essere dei geni, ma se gli va male invocheranno la scusa che sembrava la cosa più sicura da fare. Invece no, è solo presunzione e ignoranza di elementari regole di gestione: credere di avere una risposta che non si può avere, e sulla base di questa rischiare oltre il lecito. Magari anche 'sollecitati' da qualche 'regalo' che serve a chiarire meglio le idee e far prendere le decisioni giuste.

    RispondiElimina
  32. @ilPagnini

    Che poi si sia deciso che erano soldi buttati ..., è una scelta che trovo assurda...

    ma no che non è assurda. bisogna conoscere, sul serio, la storia e in particolare quella di questo paese.

    l'italia ha una MONTAGNA di interessi sul petrolio e sugli idrocarburi, e, da ormai centanni, ha interessi geostrategici ENORMI a diventare l'hub degli idrocarburi d'europa, rigassificatori compresi. Mattei (ma non è stato il primo) ci ha permesso di diventare la 5 potenza industriale del pianeta, ma dopo non ci siamo più schiodati da li...

    e quando dico interessi, non parlo degli interessi dei Monti/Riffeser (i petrolieri) o di Garrone (quello della Sampdoria); parlo proprio delle nostre pensioni. Chi ha fatto queste "scelte" non è "assurdo": dal suo punto di vista è un patriota. certo, lui e io abbiamo una visione diversa del Satyagraha (forza della verità...)

    buffa cosa: il lavoro sporco l'hanno fatto fare a quei parvenu delle rinnovabili, gli ultimi arrivati (e verso cui comunque sono state investite cifre SPAVENTOSE)

    sono d'accordo, o meglio comprendo, chi ritenga tutto ciò facile complottismo. meno facile è spiegare perchè ci troviamo certi troll tra le bale :-)

    RispondiElimina
  33. ps: dimenticavo

    gli "assurdi" giustamente pensano: a parte un po' di idiotissimo orgoglio nazionale, agli italiani che gli viene se si chiama rossi o red o rot o rouge quello che diventa ricco e famoso?

    RispondiElimina
  34. @ ssumt

    Comunque sia, non nel lungo, ma anche nel medio periodo, la dipendenza da idrocarburi dovrà essere superata, o con le lenr, o il solare, o il sole artificiale di ITER , o con altre diavolerie.
    Sul discorso ricco e famoso, tocchi un tasto doloroso. Se penso a Rossi in particolare, anche se comunque provo una certa simpatia per lui, mi viene da chiedermi quanto famoso e soprattutto ricco vuole diventare. E purs in nome degli USA, a questo punto. Peccato che quelli che tu ipotizzi si sentano patrioti, lo hanno costretto ad emigrare x rincorrere i suoi sogni di ricchezza. E peccato che Rossi su quel punto non transigesse, perché se si accontentava di fama e meno ricchezza, poteva svelare le sue carte, anche attraverso unibo. Tropp cupidigia, troppo orgoglio? O é un abile turlupinatore come pensano i più? Per voler essere ottimista mi piace pensare chs sia x un suo indomito spirito imprenditoriale, che vuole riscattarsi con in grande risultato. Lo capisco, ma non fino al punto di approvarlo

    RispondiElimina
  35. @domenico canino
    "Andrea Rossi di recente ha detto che lui non sta mica introducendo sul mercato un nuovo tipo di valigia..."

    Esattamente, quindi non può limitarsi a show pubblicitari e a dimostrazioni farlocche. Però se uno parte dal presupposto che è costretto a fare dimostrazioni farlocche per far credere alla comunità scientifica di essere un parolaio e poter così lavorare in pace non lamentatevi se la comunità non gli crede.

    @Daniele
    "scienziati ragionieri e scienziati pazzi"

    La Scienza avanza a balzi come l'evoluzione. A lunghi periodi di lento avanzamento segue una idea geniale che fa fare un grosso balzo. Tutti (pazzi e ragionieri) aspettano una idea di questo tipo, se non altro per risolvere alcuni problemi di fisica che definirei "imbarazzanti" (ho ricordato più volte che la densità di energia del vuoto è risultata essere 100 ordini di grandezza inferiore a quella prevista dal modello standard!!).
    Nella storia della Scienza però gli scienziati pazzi si sono dati da fare per dimostrare la correttezza delle loro idee in modo che quelli ragionieri le potessero controllare e alla fine la Comunità nel suo insieme le potesse accettare.

    RispondiElimina
  36. @ Mario
    "...Nella storia della Scienza però gli scienziati pazzi si sono dati da fare per dimostrare la correttezza delle loro idee in modo che quelli ragionieri le potessero controllare e alla fine la Comunità nel suo insieme le potesse accettare. ..."

    E tutti vissero felici e contenti :-)
    E' una bella ricostruzione, ma poco realistica. Alcuni pazzi (non solo scienziati) sono stati fatti fuori (come il citato Mattei per rimanere nello scottante settore dell'energia), o privati di fondi e laboratori, o costretti all'abiura. Non è che i ragionieri se ne stanno tranquilli a potare le rose in giardino e invitano i pazzi al compleanno dei figli, invece, siccome i ragionieri sono quelli al potere e odiano dover sparigliare i conti, se un pazzo espone un'idea che gli crea problemi fanno di tutto per ostacolarlo. Quando nonostante tutti i loro sforzi, la pazzesca verità emerge comunque, quelli che riescono salgono sul carro del vincitore (in genere sono bravissimi a farlo, quindi quasi tutti), di nuovo pronti a opporsi a chi volesse ancora una volta smuoverli dal loro stato di quiete o di moto rettilineo uniforme. Praticamente odiano le accelerazioni! ;-)

    RispondiElimina
  37. @Mario
    Mi associo ad Alessandro. I tuoi ragionamenti, quando sono applicati alla “variabile umana”, sono sempre formalmente e logicamente ineccepibili, ma sono spesso (molto spesso) clamorosamente ingenui, come se veramente credessi di vivere in un mondo perfetto dove le persone compiono le migliori scelte razionali in funzione del bene comune. Ahimè, psicologi, sociologi, economisti, da almeno 50 anni ci spiegano e ci dimostrano che NON È COSÌ.
    Quando affronti temi di politica, economia, allocazione delle risorse, massimizzazione dell’utilità comune, scienza e sua “committenza” ecc., continui a farmi venire in mente il Candido di Voltaire.

    RispondiElimina
  38. Nel frattempo pare che il "simposio" di Mats previsto per giugno potrebbe rivelare intetessanti sorprese "open source" ...

    But on the topic of LENR, I think we should have something very surprising and easy to do to show in Stockholm too. Full reveal then- and I mean full description of every aspect, but right now we have de-bugging and system reliability tests to run.


    https://www.lenr-forum.com/forum/thread/5477-mats-lewan-new-energy-world-symposium/?postID=79376#post79376

    RispondiElimina
  39. @Hermano Tobia
    Bella notizia. Alan Smith era presente a Stoccolma, invitato da Rossi, ed ora da moderatore di un forum, passa a fare lo scienziato ricercatore. Interessante quello che sta facendo con l'alluminio riciclato e le polveri. Speriamo venga fuori qualcosa di concreto.

    RispondiElimina
  40. @Alessandro
    @Daniele
    Vi do ragione sul fatto che c'è sempre chi rema contro perchè nuove idee o soluzioni vanno inevitabilmente a danneggiare gli interessi di qualcuno. Questo però non deve far desistere dal mantenere il corretto modo di comportarsi.
    Come dice Alessandro, prima o poi (se c'è) la "pazzesca verità emerge sempre".

    Leggendovi qualcuno penserà che io sia un ventenne (magari!) che non conosce il mondo. Dopo quasi 40 anni di lavoro nel settore R&D a contatto con aziende di tutte le dimensioni, da quelle piccole alle più grandi multinazionali, università e centri di ricerca, vi posso assicurare che operare senza "mezzucci" e imbrogli è l'unica strada vincente per chi ha una idea "vera", piccola o grande che sia. Devi essere consapevole che avrai sempre qualcuno contro, che cambiare l'opinione corrente è impresa ardua, ma devi procedere in maniera trasparente, rispettando le regole, con enorme pazienza nel portare tutta la documentazione e le prove che servono.
    Al mondo sono più gli onesti che i disonesti e devi mirare a convincere i primi, non a portare i secondi dalla tua parte, anche se i secondi hanno spesso molti soldi e sembrano più disposti a supportarti.

    Nel caso LENR la mia opinione è che la "pazzesca verità" è che non esistono o, se in qualche modo esistono, non sono una possibile soluzione al problema energetico. Questa verità sarebbe quasi pazzesca quanto lo sarebbe la loro esistenza, se consideriamo il clamore che hanno fatto e continuano a fare nell'opinione pubblica dopo 30 anni. Da anni vado ripetendo che siamo di fronte a una nuova edizione dei "raggi N", una follia collettiva nella quale tra pochi onesti illusi sguazzano molti disonesti e che un giorno farà discutere psicologi e storici della Scienza.

    RispondiElimina
  41. @SSUMT
    OT. Non mi ricordo se te l’ho già chiesto...
    Da un po’ di anni mi capita spesso (diciamo minimo un paio di volte al mese, da almeno 5 anni) che mentre sono al mio computer (un iMac del 2010 sempre aggiornato) la tastiera si setta per conto suo dalla versione italiana a quella USA, senza alcuna causa apparente.
    Ieri per esempio stavo sistemando degli appunti su un file odt di openoffice e, mentre digitavo il testo, da un momento all’altro ho visto apparire a video caratteri di punteggiatura e altro diversi da quelli che sarebbero dovuto essere... ho guardato la barra menù del Finder in alto a destra e - come immaginavo - al posto della bandierina tricolore c’era quella USA.
    Il disagio è minimo, ok. Ci metto un secondo a resettare la tastiera ITA... ma perché succede? Hai idea di quale possa essere il motivo?

    RispondiElimina
  42. @Daniele

    azz... mi costringi a tirare fuori il MM che è in me

    :-D

    la cosa più probabile (la do' al 90%) è che hai involontariamente premuto, nella frenesia della digitazione, la combinazione di tasti che serve a passare dal layout di tastiera ITA a quello USA.

    Poi, al 9,9%, che un aggiornamento abbia resettato le impostazioni del layout di tastiera

    Allo 0,01%... tutte (tutte) le altre possibilità

    RispondiElimina
  43. @ Mario

    In realtà ho scritto:
    "... Quando nonostante tutti i loro sforzi, la pazzesca verità emerge comunque..."

    Forse avrei dovuto scrivere "Quando E SE nonostante tutti i loro sforzi, la pazzesca verità emerge comunque"

    Non è detto accada e non è comunque bello che ci siano delle vessazioni. Le subì anche Newton, che si chiuse in sè per molti anni, quando gli fu cassata in malo modo la sua teoria sulla natura della luce. Se una malattia o un incidente, avessero anzitempo privato l'umanità di quella mente geniale, forse avremmo perduto decenni, prima che il suo lavoro fosse compiuto da qualche altro suo talentuoso collega e comunque avremmo perso il contributo di un maestro.

    Proprio oggi mi sono ascoltato la lettura di un pezzo del programma del prossimo esame di mia figlia. Mi tocca, ahimè, quando si arriva sotto esami ha bisogno di un ascoltatore cui ripetere ciò che studia. Ho così scoperto che Fleming, dopo la scoperta casuale degli effetti della penicillina, ci scrisse un articolo, ma se lo filarono in pochissimi e praticamente la scoperta fu quasi dimenticata, finchè un oculista con un paziente affetto da una inguaribile infezione ad un occhio, ricordandosi di aver letto di questa sostanza, seguendo le istruzioni dell'articolo la riprodusse e l'applicò al paziente, che guarì in pochissimo tempo (non avevo mai letto questa storia, pensavo che le cose fossero andate in maniera ben diversa). Tuttavia il vero sviluppo avvenne a causa della II guerra mondiale, che spinse a perfezionare anche le modalità produttive (a quanto pare arrivare a produrla industrialmente non è stato banalissimo e ha richiesto diverse passaggi di selezione e ottimizzazione), per ottenere le quantità che servivano per curare i soldati impegnati nel conflitto.
    Tutti sappiamo qual'è l'importanza degli antibiotici, eppure non è che la comunità scientifica è subito saltata sulla sedia dicendo: "Che magnifica scoperta, ci sarà da perfezionarla (credo che all'inizio non tutti i risultati siano stati brillantissimi), ma qui magari salviamo un sacco di vite, quindi giù, ventre a terra a lavorarci!"

    O non hanno capito, o non ci hanno creduto, o erano abituati a usare i sulfamidici e non volevano uscire dallo loro zona di comfort, o....non so che altro pensare.
    Eppure era davanti ai loro occhi.

    Quando scrivi: "...Nel caso LENR la mia opinione è che la "pazzesca verità" è che non esistono o, se in qualche modo esistono, non sono una possibile soluzione al problema energetico....", mi chiedo come potrebbero NON essere, nel caso esistessero, una possibile, ma direi addirittura PROBABILE soluzione ai problemi energetici. Non so come tu faccia a pensarlo. Sei in buona compagnia, comunque. Marconi dimostrò alla marina da guerra italiana di essere in grado di realizzare un collegamento senza fili a distanza di qualche chilometro. I capoccioni lungimiranti sentenziarono che la sua invenzione era un giocattolo inutile, non riusciva neppure ad arrivare lontano quanto le salve dei loro cannoni. Se il lavoro di Marconi fosse dipeso da loro, buonanotte. Per fortuna era benestante e con buone conoscenze e potè proseguire.
    Mario non è che un tuo nonno era un ammiraglio, vero? ;-)


    RispondiElimina
  44. @SSUMT
    la cosa più probabile (la do' al 90%) è che hai involontariamente premuto, nella frenesia della digitazione, la combinazione di tasti che serve a passare dal layout di tastiera ITA a quello USA.
    Questa è la prima ipotesi che a suo tempo avevo fatto anche io. Ma l'ho scartata per vari motivi:
    1) uso Mac on IOS dal 1990, ma quello che ti dico si è verificato solo a partire da almeno 5 anni sull'iMac che uso ora da casa, il primo con processore INTEL (i3 da 3,2Ghz) che abbia mai avuto, assolutamente mai su altri modelli Mac (a casa) e mai su sistemi Windows (in ufficio)... se fosse vera la tua ipotesi si tratterebbe di qualcosa che riguarda gli aggiornamenti di sistema a partire da circa 5 anni fa in poi... oppure solo i sistemi con processori INTEL... boh...
    2) Lascia perdere l'ultimo episodio. Mi è capitato ormai tantissime volte di lasciare il computer con la tastiera ITA, tornare dopo un po' è vedere la bandierina USA al posto di quella ITA... senza che nessuno avesse toccato la tastiera.
    3) Non digito freneticamente ;)
    3) Pure io ho pensato varie volte alla tua ipotesi più probabile. Sai dirmi allora per favore quale sarebbe questa combinazione di tasti che modifica la configurazione tastiera da ITA a USA? Ho cercato in Apple, in forum, ovunque mi conduca google... e non la trovo. :(

    Poi, al 9,9%, che un aggiornamento abbia resettato le impostazioni del layout di tastiera
    Un aggiornamento automatico che avviene senza chiedermi nulla e mostrarmi alcuna finestra di avviso? Se fosse così mi confermi che quello che capita a me succede a tutti quindi? Anche in questo caso però le ricerche che faccio su google sembrerebbero smentire.

    Allo 0,01%... tutte (tutte) le altre possibilità
    Come diceva Scherlock Holmes ( o meglio, il suo autore?): una volta scartato tutto l'impossibile, resta solo l'improbabile, giusto? :)

    RispondiElimina
  45. @Mario
    Da anni vado ripetendo che siamo di fronte a una nuova edizione dei "raggi N", una follia collettiva nella quale tra pochi onesti illusi sguazzano molti disonesti e che un giorno farà discutere psicologi e storici della Scienza.
    Esatto, da 7 anni ormai. Secondo me psicologi e storici della scienza hanno molto da studiare già da ora, ma non nel verso che pensi tu, in quello esattamente contrario.
    Sostenere, dopo 7 anni, che questa storia sia solo minimamente paragonabile alla falsa scoperta dei raggi N, è peggio che sostenere che Angelina Jolie assomigli alla venere di Milo (senza braccia) perché ha fatto la mastectomia (senza seni)... che z'azzecca? Assolutamente niente, appunto!!! Proprio come i raggi N con Rossi.
    Perché piuttosto a giugno non vai a Stoccolma al convegno organizzato da Mats lewan a falsificare sul campo le tue ipotesi?

    RispondiElimina
  46. @Alessandro
    Stregoneria,potrebbe essere? :-D
    Come ipotesi me la metti tra l'impossibile o tra l'improbabile? ;)

    RispondiElimina
  47. @SSUMT (cogito ergo...)
    @Alessandro
    Forza, ci deve essere una spiegazione logica e razionale, no?

    RispondiElimina
  48. "...Forza, ci deve essere una spiegazione logica e razionale, no? ..."

    Ah sì...il castigo divino! ;-)
    Quello che colpisce gli empi che si avvicinano all'elitario sistema della mela morsicata :-D

    No Daniele, non ne so nulla di codesta roba. Mi orizzonto un po' su Windows, ma il materiale Apple mi è ignoto e conto di farmelo rimanere tale :-)

    RispondiElimina
  49. @SSUMT
    @Alessandro
    P.S. grazie al confronto con voi (e a una dritta in privato da Silvio) ho trovato finalmente la risposta!
    Sbagliavo a controllare in
    "Preferenze di sistema" -> "Tastiera" -> "Abbreviazioni" -> "tastiera"
    invece che in
    "Preferenze di sistema" -> "Tastiera" -> "Abbreviazioni" -> "sorgenti di input".
     Le combinazioni di tasti incriminate (impostate di sistema) sono due:
    cmd-space: seleziona la sorgente di input precedente
    cmd-alt-space: seleziona la sorgente nel menù tastiera
    Avendo disponibili solo la tastiera ITA e USA le due combinazioni producono lo stesso risultato.

    N.B. In passato avevo provato a eliminare a monte il problema, eliminando la tastiera USA dalle sorgenti di input, in modo che ci fosse solo quella Italiana, ma la cosa sembra non piacere all'IOS che a quel punto non mostra più nel menù la bandierina Italiana, ma una icona di errore... come dire: la tastiera USA c'ha da stare, che la usi o no! :D

    Comunque grazie! :)*
    Tramite il blog si trova sempre una soluzione a (quasi) tutto: devo ricordarmelo sempre! ;)

    SSUMT, la tua ipotesi n. 1 è stata verificata: mitico! :)

    Ale, la tua ipotesi è stata falsificata! :D

    RispondiElimina
  50. @Alessandro
    Ah sì...il castigo divino! ;-)
    Quello che colpisce gli empi che si avvicinano all'elitario sistema della mela morsicata :-D

    Uso il Mac dal 1989, all'inizio in simulazione su un Atari (figurati!) e poi su un SE 30 comprato usato, lo scatolotto b/n di allora. A quei tempi significava essere alternativi e anni luce avanti, mentre quasi tutti combattevano col MS-DOS. Lo so, ahimè, i tempi sono parecchio cambiati... ma certe abitudini è dura cambiarle. Non ho scusanti a mio favore... ;)

    RispondiElimina
  51. @SSUMT
    Certo, mi resterebbe irrisolto questo: "Mi è capitato ormai tantissime volte di lasciare il computer con la tastiera ITA, tornare dopo un po' è vedere la bandierina USA al posto di quella ITA... senza che nessuno avesse toccato la tastiera".
    Ma a questo punto - pensandoci bene - potrebbe trattarsi (quota parte) di:
    1) mie interpretazioni erronee trasformatesi successivamente in falsi ricordi;
    2) passeggiatine dei gatti (che ho dal 2014) sulla tastiera, ipotesi suggeritami da Silvio in privato e per nulla remota visto che cmd e space sono tasti contigui.
    Bene, per oggi la mia parte razionale è ampiamente appagata. :)
    Buona domenica.

    @tutti
    Ora mi prendo qualche giorno di pausa dal blog e concludo in pace la mia preparazione per l'esame di Psicologia cognitiva! ;)
    A martedì sera e buona domenica.

    RispondiElimina
  52. @Daniele

    ma allora MM ha ragione? le reazioni LENR non esistono?

    :-D

    In bocca al lupo per l"esame<<<<<<<<>>><,,,.......111@###ò e dove cappio è finito il punto esclamativo1111''''

    :-D

    ps per tutti, che non sembri troppo sgarbato: io e MM sappiamo che lui è un duro e non si scompone minimamente nel confronto rugbystico

    RispondiElimina
  53. @ Daniele

    Buono studio.
    Però, riguardo alla ipotesi delle passeggiate feline, vorrei ricordarti che notoriamente il gatto é un animale associato alla stregoneria. Praticamente avevo ragione, giù diciamolo! :-D

    RispondiElimina
  54. Non voglio distrarre Daniele dal suo studio, ma rispondo alla sua domanda:"Perché piuttosto a giugno non vai a Stoccolma al convegno organizzato da Mats lewan a falsificare sul campo le tue ipotesi?"
    A un convegno di sole chiacchiere certamente non ci andrei, ma se Mats organizza un nuovo test e vuole invitarmi a controllare con lui e qualcuno paga le spese sono disponibile.

    RispondiElimina
  55. "...A un convegno di sole chiacchiere certamente non ci andrei, ma se Mats organizza un nuovo test e vuole invitarmi a controllare con lui e qualcuno paga le spese sono disponibile...."

    E' quello che pensavo avresti risposto e mi pare la posizione più ragionevole. Magari ci fossero succulente novità, anche a livello tangibile, però, non solo come annunci, dei quali credo siamo stanchi un po' tutti!

    Rossi, che per adesso ruba un po' la scena, anche se non è l'unico protagonista, per l'ennesima volta dice che stavolta fa sul serio. Ha un finanziatore (un altro) a quanto pare, stando alla risposta positiva data a Franck Acland, che gli chiedeva se aveva fondi per iniziare una industrializzazione. Speriamo non sia un altro matrimonio fallito e che stavolta partorisca qualcosa di buono.

    RispondiElimina
  56. @Daniele
    Mio tentativo di contributo alla soluzione del problema del cambio involontario fra ITA a USA:
    - ipotesi gatto sulla tastiera > blocco con salvaschermo dopo un minuto di mancata digitazione
    - altre ipotesi di pressione involontaria di tasti vicini > cambiare le due combinazioni che fanno lo switch con altre due con tasti lontani o con combinazioni con tre tasti

    RispondiElimina
  57. @tutti
    La penso esattamente come docsiders su E cat world:
    DocSiders- If the QX works, it will be disruptive on a scale never seen before. It will touch and effect everything...EVERYTHING. It could and should unseat the (illegitimatly) powerful and spread freedom and wealth to ALL. This will be a hard fought battle against entrenched powers. A slow and guarded entry into the fray makes no sense in this instance. It's a revolution.

    We are not talking about cautious expansion into existing markets with a "newish" product -- where cautious business development would be prudent.

    Sales could be in the $Billions per week for decades...so best to raise enough capital fast enough IN ORDER TO RAMP UP PRODUCTION FAST ENOUGH to bludgeon your way into dominance.

    RispondiElimina
  58. Non ho la stessa serenità di Rossi sul fatto che le sue certificazioni potranno permettere la tranquilla vendita di quello che potrebbe comunque rivelarsi come un reattore nucleare. In italia credo non sia proprio possibile. In altri paesi magari sì, ma sottoforma di centrale con tutte le sicurezze del caso. Se vogliono controllarlo e rallentarlo basterà invocarne la natura pericolosa e addio allo ecat sugli scaffali. Poi, fra un bel po' di anni e battaglie magari, lo si potrebbe vedere introdotto sul mercato in qualche forma. Sarà tutto in mano alla politica e alle lobbies dell' energia. Non credo sia evitabile, almeno per un breve medio periodo

    RispondiElimina
  59. @Mario
    A un convegno di sole chiacchiere certamente non ci andrei, ma se Mats organizza un nuovo test e vuole invitarmi a controllare con lui e qualcuno paga le spese sono disponibile.
    La giriamo a Mats allora... ma sul pagamento delle spese qualche dubbio lo avrei! ;)

    RispondiElimina
  60. @GuidoGG
    - ipotesi gatto sulla tastiera > blocco con salvaschermo dopo un minuto di mancata digitazione
    Eh... ma il salvaschermo si disattiva il gatto stesso camminando sulla tastiera... e punto a capo! :D
    - altre ipotesi di pressione involontaria di tasti vicini > cambiare le due combinazioni che fanno lo switch con altre due con tasti lontani o con combinazioni con tre tasti
    Ho fatto prima: ho proprio eliminato quelle scorciatoie, del tutto prive di utilità per me. ;)

    RispondiElimina
  61. @tutti
    Grazie per il prezioso supporto morale! :)
    L'esame penso sia andato bene, anche Psicologia cognitiva è andata! La settimana prossima dovrebbero uscire i risultati.
    Prossimi esami che preparerò:
    Teorie e strumenti di valutazione psicosociale
    Psicologia dello sviluppo
    Psicologia di comunità

    RispondiElimina
  62. @tutti
    Mats Lewan ha diffuso poco fa questo...

    Dear all,

    Some of you might have noticed that I have decided to re-launch the New Energy World Symposium, focusing on consequences of LENR for society, industry and financial systems, originally planned to be held in 2016:
    https://new-symposium.org/2017/12/17/new-energy-world-symposium-planned-for-june-18-19-2018/
    Since then I have added a new carbon-free method for producing large amounts of hydrogen to the program:
    https://new-symposium.org/2018/01/06/a-revolutionary-hydrogen-source-is-added-to-the-symposium/

    I’m now glad to announce that registration for the symposium is open, with an Early Bird discount of EUR195 until February 17.
    https://new-symposium.org/2018/01/16/registration-for-the-symposium-is-open-early-bird-discount-until-feb-17/

    For those wondering about Andrea Rossi’s potential role at the New Energy World Symposium, I would like to clarify that the Symposium has no connection with Rossi or with his company Leonardo Corporation and that he will not be part of the program.

    I would also like to emphasise that the main focus of the symposium is not LENR science but consequences and applications of LENR based technologies, and that it in no way aims to be an alternative to ICCF.

    Now, I’m very much looking forward to continuing the planning for an inspiring and rewarding conference, providing the best possible environment for people who want to stay at the cutting edge of disruptive energy technologies to network with each other.

    Best Regards,
    Mats

    RispondiElimina
  63. @Daniele
    "La giriamo a Mats allora... ma sul pagamento delle spese qualche dubbio lo avrei!"

    Mats ha appena comunicato che saranno solo chiacchiere, per cui la questione cade.
    Diciamo che se un giorno effettuerà un nuovo test e vuole un supporto sulla verifica sono sempre disponibile, a patto che mi vengano rimborsate le spese SE si dimostra che il calore in eccesso non c'è.

    RispondiElimina
  64. @daniele
    Complimenti per la volontà di studiare ancora.
    Ho studiato il simposio di Lewan, e davvero sembra che Alan Smith tiri fuori qualcisa di interessante. Sempre questi ossidi di alluminio...

    RispondiElimina
  65. su su piano piano arrivete pure vu a dire che tutta l'energia che si può estrarre deriva dalla reazione di idrogeno atomico con altro atomo di idrogeno atomico che si scinde si riforma in molecolare-atomico più volte anche all'infinito non consumando l'idrogeno , come avviene nel sole , ma rigenerandolo ogni volta ... l'energia in surplus da dove viene ? dal 95% di materia inosservabile che attualmente ci circonda ovvero etere . un caro saluto stete sempre arrete come le ..... degl'aseno ...

    RispondiElimina
  66. @tutti
    In arrivo entro oggi un fantastico post di Alessandro Pepe!

    RispondiElimina

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).