Mi dispiace si svelino così in fretta e così drammaticamente gli effetti dei tre fondamentali errori del movimento 5 Stelle, prima di aver prodotto l'atteso rinnovamento degli altri partiti.
Il primo errore è costituito dalla mistificazione di considerare i propri eletti cittadini puri, portavoce dei cittadini tutti: contrapponendo cittadini onesti (tutti) e politici degli altri partiti corrotti (tutti). Ancorché l'ipotesi possa compiacere gli elettori è falsa: noi cittadini non siamo, nemmeno percentualmente, più onesti dei politici che eleggiamo.
Il secondo assunto sbagliato è la pretesa di far governare le grandi città, o l'Italia, da dilettanti allo sbaraglio, costringendoli poi o a farsi commissariare dai proprietari del marchio 5 stelle, non eletti da nessuno, o a farsi affiancare da specialisti di "chiara fama" quasi la loro esperienza professionale dentro le amministrazioni potesse venire dalla luna e non da frequentazioni, quantomeno interessate, con il mondo politico: come nel caso di Paola Muraro. Le competenze consolidate di un eletto devono essere di due tipi: una principale, rappresentativa, e una subordinata alla prima, amministrativa. Deve avere la virtù di saper rappresentare e risolvere i drammatici problemi della comunità nell'incontro con le diverse istanze di coloro che si battono contro l'ingiustizia sociale crescente, a partire dal punto di vista delle sue vittime. Una tale rara qualità umana dev'essere legittimata da anni di partecipazione alle lotte per la difesa dei loro diritti, delle quali dev'essere espressione diretta con coraggio e determinazione, resistendo a ogni prepotenza, minaccia o tentativo di corruzione. Deve inoltre mettere a servizio di questa visione strategica la capacità di amministrare l'interesse pubblico, a cominciare dai livelli più vicini alla comunità. Poiché prima di spiegare agli altri, anche solo dall'opposizione, come si amministra una grande città o uno stato, deve aver dato minima prova della sua capacità di farlo, o almeno di comprenderne la complessità. Il suo unico requisito non può essere la garanzia di non avere un passato politico e di essersi fatto esclusivamente i fatti propri, come un qualsiasi cittadino di scarsa coscienza sociale, senza alcuna dimostrata esperienza di cura efficace del bene comune. Non basta dire, per Roma o per l'Italia: «abbiamo ereditato una situazione insostenibile». Se ti sei candidato con la promessa di risolvere i problemi meglio di chiunque altro, poi non devi nascondere la tua incapacità dietro le responsabilità di quanti ti hanno preceduto. Altrimenti non sei migliore di loro, per due ragioni di pari gravità: o non eri consapevole della drammaticità della situazione che dicevi di conoscere come nessuno, o hai mentito consapevolmente millantando la tua capacità di risolverla solo per farti eleggere.
Il terzo errore è lo stesso che ha fatto finora la fortuna del movimento: procacciando consensi a destra e a manca. «La distinzione vera è tra onesti e disonesti, nel 2016 non ha più senso distinguere fascisti e antifascisti, suvvia, sono passati 72 anni dalla caduta del fascismo!», dicono. Perché? I fascisti non ci sono più? Ma dai! Da quale anno sono diventati più bravi? Non sono sempre quelli che, ovunque nel mondo, si fanno corrompere dai poteri finanziari e reprimono duramente ogni movimento popolare, incarcerano, torturano e uccidono gli oppositori, scatenano guerre genocide, discriminano donne, persone di diverso colore, condizione fisica, lingua, cultura, religione, orientamento sessuale? Se poi ci hai creduto davvero e affidi l'organizzazione del Comune di Roma a Raffaele Marra, braccio destro del fascista Alemanno, l'amministrazione romana più corrotta dopo quella del ventennio, ti svegli e capisci quanto costerà l'inganno d'aver vinto grazie ai voti di destra: a te. E quel che più conta ai Romani.
Franco Sarbia
Caro Franco,
RispondiEliminariporto anche qui quello che ti ho appena scritto via email.
Condivido il post al 50%, nel senso che da quel che vedo il M5S è molto meno "monovoce" di quanto tu lo dipinga, in modo un po' estremo e quasi caricaturale.
Sembri avere in mente un'immagine di "elettore medio del M5S", ben poco portato alla riflessione e alla analisi dei fatti, che si nutre di slogan e che pensa sul serio che i cattivi siano solo gli "altri".
La realtà è che si sa (anche dentro il M5S) che di episodi negativi nel M5S stesso ce ne sono stati parecchi e ancora ce ne saranno... mica il M5S è sinonimo di perfezione.
L'importante è tenere ben saldo il timone e decidere bene la rotta mentre fuori si scatenano fortunali, tentativi di speronamento, bordate.
Come? Questa sì che è una bella scommessa, ma continuo ad a riporre molta più fiducia nel M5S che nel governo Renzi o Gentiloni (poco cambia) che sia.
Un abbraccio e buon weekend
Condivido pienamente quanto riportato da Franco, ancor più dopo gli avvenimenti legati al referendum in particolare la monopolizzazione dei social basata su idee, purtroppo, populiste.
RispondiElimina@Franco
RispondiElimina@Pietro
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/17/raffaele-marra-dalla-melina-sullincarico-allaut-aut-dei-vertici-la-lunga-resistenza-della-raggi/3264886/
Per me il vero problema, che non viene posto nel post di Franco, è: PERCHÉ DIAVOLO LA RAGGI HA CONTINUATO A FARE QUADRATO ATTORNO A MARRA NONOSTANTE I FORTISSIMI DUBBI ESPRESSI AL RIGUARDO DAI VERTICI DEL M5S E DIMISSIONI VARIE ATTORNO A LEI IN SEGNO DI PROTESTA?
Con Raffaele Marra abbiamo finalmente scoperto il modo di far arrestare i dirigenti corruttori delle precedenti amministrazioni comunali:
RispondiEliminaBasta farli confermare da un sindaco M5*.
Motivo in più per votare compatti m5*, unica speranza d'Italia.
Siccome non possiamo immaginare siano cose casuali, dobbiamo convincerci che in Italia diventano oggetto di aggressione alcuni politici che danno fastidio, quelli che rappresentano gli uomini liberi.
RispondiElimina(Vincenzo De Luca, probabilmente parlando della Raggi...)
@Daniele
RispondiEliminaNon può essere che lo abbia pervicacemente sostenuto perché gli ha riconosciuto un ruolo determinante nella sua elezione?
@Franco
RispondiEliminaMumble, mumble. La Raggi ha vinto il ballottaggio con Giachetti per 770.564 voti a 376.935. Questo significa che Marra, se fosse stato determinante nella realizzazione di tale risultato, avrebbe dovuto garantire alla Raggi almeno
[ ( 770.564 - 376.935 ) / 2] + 1 =
voti 393.630.
Che dirti, francamente mi sembra irrealistico sia che Marra abbia potuto ottenere questo sia che lo abbia fatto credere possibile alla Raggi.
Tu pensi diversamente?
Detto diversamente, mi sembra che siamo nel campo dell'illazione pura.
@Daniele
RispondiEliminaPuò darsi che glielo abbia fatto credere, ma non credo la cosa sia riducibile ai voti. Quando io penso a un suo ruolo determinante penso a qualcosa di molto peggio , ne fosse o no consapevole il movimento la sindaca. Lo riferisco piuttosto alla creazione della rete di alleanze tra i gruppi di potere che hanno ritenuto conveniente sostenere la Raggi, immaginando di potersi giovare di un voto di scambio tramite lui. Pur con il disastro combinato da Renzi per la delegittimazione di Marino la Raggi non avrebbe potuto vincere senza pescare a destra. Illazioni? No, soltanto ipotesi per tentare di intrerpretare la tua giusta domanda sull'apparentemente illogica scelta della sindaca di "far quadrato attorno a Marra"
@Franco
RispondiEliminaBoh, mi sembra una ipotesi poco credibile. Avrei potuto ritenerla plausibile se fosse stata una sessantenne che avesse fatto scuola/gavetta politica nella DC o in un altro petalo del pentapartito... ma non è così (anche per semplici ragioni anagrafiche):
https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Raggi_CV.pdf
Semplicemente sprovveduta allora?
Che già di per sé, per un sindaco di Roma, non sarebbe una bella cosa...
@Daniele
RispondiEliminaCerto che non attribuisco direttamente a lei il voto di scambio. Ma Marra se n'intende quanto un democristiano sessantenne, se non di più. «Lui sa che sono sempre a disposizione», diceva all'amico dell'editore prima di divenire capo di gabinetto...
Silvio.La polizia giudiziaria stava seguendo un'indagine in cui il costruttore scapelliti incappò per caso. Seguendo Scapelliti vengno fuori i suoi contatti ed affari in comune tramite Marra. I 5S non c'entrano nulla
RispondiEliminaMi sembra grave l'affare del contratto della Raggi con la Casalegno associati. Innanzitutto il contratto originale è diverso da quello pubblicato nel blog di Grillo. Se è vero questo mi pare già in quietante e poco onesto sopratutto verso i 5S. Un contratto sembra capestro per cui la Raggi, oltre al risargimento di 150.000 euro è soggetta al volere e capriccio non dei 5S, ma della Casaleggio Associati. Un domani, se i 5S andranno al governo, volendo la Casaleggio associati potrà in modo perentorio intervenire su tutto dal premier, ai ministri e tutta la politica dei 5S. Vi pare democrazia questa?
RispondiElimina"I 5S non c'entrano nulla"
RispondiEliminaMannaggia...
"Vi pare democrazia questa?"
RispondiEliminahttp://m.ilmessaggero.it/uploads/ckfile/201612/Contratto%20M5S%20Casaleggio_17154421.pdf
Sì
Troppa?
a roma i 5s hanno fatto un sacco di errori. e inevitabilmente ne rifaranno.
RispondiEliminaa parma hanno fatto errori.
a bologna, a quarto, in sicilia, a livorno hanno fatto errori.
quando oltre a commettere errori, ambizioni smodate comprese, saranno come gli altri ammorbati da simbiotici parassiti, allora non ci sarà veramente più speranza. ma non solo per i 5s.
sfortunatamente tutte le altre formazioni hanno fornito un vantaggio tale a grillo & co., che nel peggiore dei casi ci vorrà ancora qualche anno per colmare il divario.
fino ad allora notare la pagliuzza negli occhi altrui sa vagamente di ... incomprensibile :-)
@tutti
RispondiEliminaProvate questo test:
http://www.playbuzz.com/thetwoinquisitors10/il-test-infallibile-sullorientamento-politico#half%3Futm_source=whatsapp&utm_medium=ff&utm_campaign=ff&pb_traffic_source=whatsapp
Me lo ha proposto in privato Silvio: sia lui che io siamo risultati SINISTRA LIBERTARIA (Left-Libertarianism) tra 25 possibili orientamenti politici.
Per la precisione il mio marker è risultato graficamente collocato praticamente equidistante tra 1) Left-Libertarianism, 2) Anarcho-Communism, 3) Democratic Socialism, 4) Anarcho-Socialism (ma con prevalenza del primo).
Dunque per adesso, in 2 casi su 2, qui nel blog chi guarda con fiducia al M5S risulta di orientamento politico "Sinistra Libertaria" (mi ci riconosco in pieno).
"Giocate" al test anche voi e fate sapere agli altri cosa ottenete e se vi riconoscete nel risultato.
@Daniele
RispondiEliminaGià fatto tempo fa, con lo stesso tuo risultato. Sul movimento 5 stelle fino agli sviluppi romani condividevo con te la speranza: che contribuisse in modo decisivo al rinnovamento del decadente sistema dei partiti. Ma non la fiducia.
@Franco
RispondiEliminaInformandoti su quello che sta accadendo ai vertici di Roma e del M5S, ritieni ancora che i "tre fondamentali errori" da te identificati siano corrette chiavi d'analisi della realtà effettuale?
A me pare, al contrario, che il M5S si confermi trasparente come nessun altro movimento/partito politico italiano, e sono sempre fiducioso che a questa trasparenza corrisponda la forza di un vetro temperato e blindato piuttosto che (come la "vecchia politica" auspica) la fragilità di un cristallo di Boemia ! :)
P.S. Mi hai risposto prima che scrivessi la domanda, a quanto pare.
RispondiElimina@Guglielmo Pepe
RispondiEliminaChi meglio di te, romano e tradizionalmente pro M5S, può contribuire alla presente discussione? Se ci sei batti un colpo!
Ho scritto più volte che il problema dei 5 stelle (che io ho votato come meno peggio) è Uno vale Uno, e non l'onestà. Uno vale uno è come dire che un genio equivale ad un imbecille e dunque uno qualunque purchè onesto sia in grado di governare una città od uno stato. Come direbbe Nevanlinna/Robbins ci vuole intelligenza anche per fare il nodo al sacco della spazzatura. E' questo il peccato originale, non dare valore alla intelligenza ed alla capacità del fare. E per come è nato e si è sviluppato, 5 stelle è già in parabola discendente.
RispondiEliminaSi può credere, come Vincenzo, che queste indagini siano avvenute "per caso"... Nelle precedenti amministrazioni "per caso" queste persone non sono state sfiorate dalla giustizia, ora di sicuro non hanno uno scudo politico che le protegge dalla magistratura. Se prima si vedeva solo la punta dell'iceberg ora si gratta anche il ghiaccio del parabrezza... Perché di tangenti ricevute regolarmente con assegni e pagandoci sopra le tasse non se ne erano ancora viste, mi pare...
RispondiEliminahttps://www.google.it/amp/www.ilpost.it/2016/12/17/raffaele-marra-accuse-corruzione/amp/
@ Silvio
RispondiEliminaGiudici politicizzati?
Ma di cognome fai caggia o Berlusconi? ;-)
@ Domenico
Il tuo punto lo condivido in pieno.
Per essere chiari io sono un garantista e lo ero anche prima. Ma non tutti possono dirlo.
RispondiEliminaAl test risulto più a sinistra del dovuto, quasi un anarchico.
era il prezzo da pagare per avere il 67% a roma , ora epurati i portatori di voti le cose miglioreranno, senza contare i 15 miliardi di euro lasciati a carico
RispondiEliminamentre a milano l'avviso di garanzia è arrivato direttamente al sindaco ma ovviamente in quel caso non si scomoda nessuno a tampinarli giorno e notte è una cosa normale eleggere un sindaco con una serie di pregiudiziali da far impallidire licio gelli
RispondiEliminax domenico canino "E per come è nato e si è sviluppato, 5 stelle è già in parabola discendente. "
RispondiEliminaSecondo me sbagli di grosso , parlare troppo presto è sempre deleterio si vedrà alla fine dei 5 anni , cosa sono riusciti a fare e cosa no ed è estremamente facile fare meglio di quelli precedenti , molto molto facile , basta fare cose normali
@Silvio. Non ho nulla contro una forza politica che faccia della trasparenza e dell'onestà un pilastro del proprio agire politico. Il problema sta nello stabilire delle regole chiare cosa che non vi è per nulla nei 5S con il rischio di impantanarsi nell'ideologia astratta(noi siano perfetti e vogliamo che tutto sia perfetto) senza alcuna aderenza alla realtà e complessità nell'agire politico. Un esempio, le contraddizioni di DiMaio sull'avviso di garanzia e la sua insistenza nel chiedere dimissioni degli altri fino a quando non toccò ai 5S. La stessa cosa vale per l'immunità parlamentare esistente in tutte le legislatore, dove il problema è la sua organizzazione non la sua esistenza. Non possono essere dei parlamentari a decidere la gravità delle accuse e se dietro vi è un intento persecutorio di tipo politico, ma dei giudici nominati dal parlamento. Che una forza nuova possa essere utile per spazzare via tante ambiguità e rapporti poco chiari tre le forze politiche e la corruzione non vi è dubbio. Ma non basta per considerarla migliore, finchè anch'essa non abbia le mani in pasta. Quel volere dichiararsi onesti di diritto mi ha dato fastidio e sarà un motivo valido perchè io e tanti glieli faremo pagare cara. I 5S non godranno di nessuna attenuante. Il vaffa come è stato attuato con la denigrazione sistematica e a volte brutale di ogni oppositore e comunque di tutti gli altri che non siano i 5S ha creato molto astio nei loro confronti. Li si aspetta al varco....e ...cadranno come pere cotte.Per primi proprio per me insopportabili i personaggi del direttorio 5S.
RispondiEliminaLa polemica politica è spesso anche esagerazione, ma c'è un limite. Il linguaggio giusto è fondamentale in politica.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Vincenzo da Torino
RispondiEliminaI m5* devono essere onesti da contratto. Basta leggerlo.
Magari gli altri partiti facessero sottoscrivere un contatto così ai propri candidati.
I candidati eletti sono lì a sostenere quello che è GIUSTO PER TUTTO IL PAESE secondo l'OPINIONE della MAGGIORANZA degli iscritti al sistema ROUSSEAU.
Non per fare i propri interessi o gli interessi di una lobby o gli interessi di una PARTE del paese. Infatti non è un PARTITO, nessuno ti impedisce di partecipare attivamente al sistema informatico Rousseau se non la disinformazione messa in atto da un sistema che cerca di proteggersi.
Se quelli del PD fossero veramente DEMOCRATICI ed un po' furbi istruirebbero i loro milioni di iscritti ad iscriversi a Rousseau e portare il M5* a fare esattamente quello che vogliono loro.
Perché non lo fanno?
Perché appena i loro iscritti scoprirebbero di poter decidere lo farebbero con la propria testa diventando di fatto membri del M5*!
Allora, da attivista del Movimento che ha seguito le faccende romane con una certa attenzione posso dare una valutazione abbastanza vicina alla realtà. Marra è una persona estremamente intelligente e scaltra che, durante l'amministrazione PD intuita la mala parata della consiliatura Marino e cosa si sarebbe verificato alla sua caduta, si è fatto amico dei pentastellati (in particolare Frongia e Romeo) collaborando a diverse loro iniziative. Una volta eletta la Raggi si è quindi trovato in pole position fra i funzionari comunali godendo della credibilità acquisita in tempi non sospetti, credibilità tradotta poi in incarichi prestigiosi. Probabilmente c'è il suo "zampino" anche nella questione Romeo e il suo incarico a stipendio triplicato (infatti ha dichiarato pubblicamente che lui era "lo spermatozoo che ha fecondato il M5S" nel senso di farlo diventare come gli altri partiti) per questo è stato difeso strenuamente dal sindaco che, indirettamente, difendeva anche i suoi collaboratori. Con l'arresto di Marra e la canea dei giornalisti prezzolati (ho letto un articolo incredibile per livello di dettagli rivelati che presuppone intercettazioni telefoniche ed ambientali [ve la ricordate la foto della Raggi sul tetto del municipio?] con diffusione delle notizie in tempo reale) il sindaco non ha potuto far altro che fare quello che ha fatto ma a mio parere il linciaggio mediatico non cesserà mentre per l'INDAGATO sindaco di Milano Sala nulla di tutto questo anzi, si sono raccolte centinaia di firme di altri sindaci per convincerlo a ritornare pienamente in sella!!! Non è un Paese meraviglioso l'Italia??? :):):)
RispondiEliminaNel criticare "i dilettanti allo sbaraglio" l'autore del post si guarda bene dal citare Marino o il fatto che almeno i 5S hanno preteso che tutti coloro che hanno incarichi di vertice presentino un certificato penale immacolato. Conoscendo (per tabulas) la qualità delle pubbliche amministrazioni passate, il problema posto da Franco Sarbia diventa un dilemma irrisolvibile: se sei esperto del potere - anche con la fedina penale pulita - sei sospetto e non devi essere coinvolto; se non sei esperto sei un “dilettante allo sbaraglio” e non ti devi occupare di amministrazione pubblica. Il fatto che praticamente tutto il potere costituito si fondi sul malaffare l'ha chiarito in modo esemplare il presidente dell'ANM Davigo: "la politica ha sempre combattutto i giudici che volevano fare pulizia al suo interno”. Mi farebbe piacere conoscere da Franco quale pensa sia la politica immune da questo giudizio ad eccezione degli ultimi arrivati.
RispondiElimina(P.S. risulto sinistra libertaria)
bello! adesso so dove sono nel diagramma di ragone! :-D
RispondiElimina@ Claudio
RispondiEliminaDici: «Nel criticare "i dilettanti allo sbaraglio" l'autore del post si guarda bene dal citare Marino». Un giorno scriverò un post sull'imputridimento del sistema politico italiano precorritore di quello delle democrazie occidentali. Nel suo degrado, ma solo in questo, con Berlusconi battistrada di Trump, siamo 20 anni più avanti perfino degli americani. Finalmente! di solito era il contrario. Un giorno ne parlerò. Ma questo articoletto era focalizzato sulle ragioni fondative per le quali, secondo me, il Movimento 5 stelle è nei guai. Non parlava degli altri partiti. Più in generale non sono interessato allo scontro tra tifoserie, e trovo debolissime le argomentazioni degli esponenti del Movimento che replicano a chi rileva le loro difficoltà dicendo: «ma il PD è peggio». Ok, e allora? Non possiamo affrontare e risolvere i nostri problemi consolandoci con la maggiore gravità di quelli degli altri.
Ritrovo questo concetto anche nel dire: «Mi farebbe piacere conoscere da Franco quale pensa sia la politica immune da questo giudizio ad eccezione degli ultimi arrivati.» Non penso affatto che la distinzione tra onesti e disonesti, inesperti ed esperti corrisponda a quella tra primi ed ultimi arrivati. Ci sono politici esperti che rischiano la vita, e non pochi l'hanno perduta, per contrastare gli intessi mafiosi. Se noi li mettiamo sullo stesso piano dei loro carnefici non li aiutiamo. Per converso ci sono persone nuove alla politica immerse, come tutti noi, in una società marcia. Quanti di noi possono dire, chessò, di non aver mai pagato 200 euro di visita specialistica per ottenere il ricovero di un proprio caro, rubando il posto letto di chi aveva diritto di precedenza? Io feci per la mia vecchia madre prima che morisse, anche se non servì a salvarle la vita.
Ecco, coessenziale a questa consapevolezza della propria corruttibilità è la pretesa ricorrente di giudicare gli altri, sostituendosi ai giudici, per apparire migliori di quel che si è. Posso comunque soddisfare la tua richiesta: non penso ci sia né una politica, vecchia o nuova, né una società immuni dalla decadenza che stiamo vivendo. Anch'io speravo come Daniele, come voi, che la sferzata della vittoria di Roma del movimento 5 stelle potesse dare un impulso decisivo al risanamento della politica. E mi dispiace sinceramente non ci stia riuscendo. Ho solo tentato di contribuire a individuare alcune delle ragioni di fondo che glielo stanno impedendo.
il test l'ho fatto pure io e l'ho anche rifatto ...come quando pensi che le analisi del sangue fatte siano sbagliate:):)......:):)
RispondiEliminaPost fazioso.
RispondiEliminaA Roma Marra viene arrestato per fatti avvenuti nel 2013 e la Raggi si deve dimettere...a Milano Sala è indagato per un appalto da qualche centinaio di milioni e viene incoraggiato a restare...ma in che caxxo di paese viviamo...?😱
@Franco Sarbia
RispondiEliminatemo tu stia scambiando gli invitati al salotto di Daniele per giovani nerd brufolosi... magari! ahimè, lo vorremmo tanto, ma ho proprio paura che ti stia sbagliando. direi che non c'è nessuno sotto i 40, anzi molti sono sopra i 50, e evidentemente leggiamo molto e probabilmente alcuni di noi hanno esperienza di partecipazione alla vita politica.
se pensi che gli errori che riporti nel tuo post non li abbiamo valutati insieme o forse prima di te, non ci resta che fare spallucce e dire a noi stessi, "se', vabbè... é arrivato coso, è arrivato..."
potrei scrivere per altre 10 pagine, ma suppongo che sia inutile oltre che noioso. provo a riassumere in 2 righe: padrone di non essere d'accordo, ma lo scontro in atto è tra oligarchia (con i suoi pregi) e democrazia (con i suoi difetti). molti attempati signori di questo salotto pensano che al di fuori di 5s la democrazia sia una scatola vuota (se non un cavallo di meretrice, per non dire parolacce)
@ tiziocaiodeuterio,
RispondiEliminaIl mio pensiero non è fazioso, non appartiene a nessuna fazione forse per questo non ti piace. Né intendo presumere nulla sull'età, l'intelligenza e la cultura dei miei interlocutori. Sono felice che tu @ sono solo un mistero test abbia letto molto e la tua esperienza politica ti abbia condotto a opinioni diverse dalle mie. La democrazia non è proprio basata sul confronto ed il rispetto di idee diverse? Anche se le idee liberamente espresse da un signor nessuno, un signor "coso" come me non trovano alcuna considerazione nel tuo dire: «se', vabbè... é arrivato coso, è arrivato...». Sì coso vale uno: è una persona come te, il suo nome è Franco non "coso". Puoi non condividere le sue idee ma la devi rispettare più di quanto dimostri. Altrimenti la democrazia dentro la scatola piena a 5 stelle va a farsi friggere.
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RispondiElimina@Franco
RispondiEliminaCaro Franco, ci siamo trovati 100 volte d'accordo su svariate cose e non è certo qualche divergenza che cambia qualcosa rispetto all'idea che mi sono fatto di te e alla stima che nutro. E penso che sia lo stesso per SSUMT e Trizio.
Non cadere nella "trappola" di considerare opinioni diverse come una mancanza di rispetto verso la tua o persino verso te. Chiaramente non è così. Non deve essere questione di attacchi e difese, non vanno evocati meccanismi "bellici". Tu che sei, come me, propenso a cogliere le "lezioni della storia", rifletti bene che la dinamica che si sta ora - contingentemente - creando nel blog è banalmente quella che, di fronte a una "novità" porta le persone a schierarsi tra quelle che, vuoi a ragione vuoi a fede, diranno SÌ, È POSSIBILE, SI PUÒ FARE, POTRÀ SUCCEDERE e quelle, vuoi a ragione vuoi a disillusione, diranno NO, È IMPOSSIBILE, NON SI PUÒ FARE, NON SUCCEDERÀ. Hai presente l'E-Cat? "Sì, potrebbe funzionare" vs "no, è impossibile che funzioni"! ;)
Cosa è successo in Italia (e nel mondo delle "democrazie occidentali") negli ultimi 20 anni?
Forte crisi/depauperamento sia della "classe operaia" sia della "classe media"... e aumento della ricchezza di pochi. Situazione molto simile a quella che, dopo la Grande Guerra, favorì l'avvento dei FASCISMI. Circoscrivendo il discorso all'Italia, sono ancora più convinto ora che un mese fa che, purtroppo, i germi del fascismo siano oggi - ahimè - molto più diffusi nel PD (ormai triste epigono della sua stessa storia e tradizione) che nel M5S, che sta facendo - come è del tutto normale che sia - qualche errore, ma sta anche realmente provando a costruire qualcosa di nuovo all'interno del campo di gioco della democrazia, in opposizione alle forze che la democrazia la considerano ormai poco più che una palla al piede. E ho fermato l'analisi al confronto PD-M5S, ma arriverei allo stessa conclusione confrontando il M5S anche alle altre forze politiche in campo (un panorama realmente deprimente).
Venendo ora a Roma, è troppo presto per trarre conclusioni draconiane/lapidarie: la Raggi ha senz'altro pagato lo scotto di inesperienza e ingenuità politica fidandosi di chi (a lei
e pochi altri) sembrava volerle dare una mano... ma il bello del M5S è che i panni sporchi si lavano in piazza e finché questo accadrà lo considero buona cartina al tornasole di quanto, come nuova formazione politica, possa essere in grado di difendere la democrazia o lederla... ritengo più calzante la prima delle due ipotesi.
Buona giornata Franco, e speriamo che il M5S superi questo momento e riesca ad attraversare il Pacifico con una zattera... governare Roma insomma... il Kon-Tiki ce la fece, sembrava impossibile, ma ci riuscì! :)
@ Daniele,
RispondiEliminaSì, speriamo. A dispetto del pessimismo che m'induce a non avere fiducia in nessuna delle formazioni politiche attuali (tanto meno nel PD): speriamo. Ce ne sarebbe un gran bisogno.
@ daniele
RispondiEliminaquello che succede a Roma è "anche" la dimostrazione che il movimento deve diventare partito
Personalmente non sono convinto dai grillini, ma siccome le impressioni ingannano, cercherò di farmi guidare dai fatti. Tra qualche mese potremo meglio valutare i risultati dei 4 capoluoghi di provincia conquistati. Almeno mi pare siano quattro, io ricordo Parma, Torino, Livorno e Roma, se cd ne sono altri li aggiungerò alla lista. Se riusciranno a distinguersi in positivo ne prenderò atto volentieri.
RispondiElimina@Alessandro Pagnini
RispondiEliminaAnch'io penso che sarà la prova dei fatti a decidere le capacità di governo del Movimento anche a livello nazionale: per tutti gli elettori che confidano in loro come unica speranza di riemergere dal fango ormai giunto alla gola dell'Italia. Perché di questo si tratta: me ne rendo conto. E quanto sarebbe salutare per l'intero nostro sistema democratico, se questo sogno di Daniele e di molti amici si avverasse! Personalmente ritengo che debbano anche provare la loro capacità di lottare contro l'ingiustizia sociale e ambientale, e per la dignità del lavoro, a cominciare dai giovani. Assieme alla verificata capacità di governo, sarà la loro competenza nel proporre soluzioni concrete e sostenibili su queste principali cause della crisi a dimostrare la bontà della loro strategia di medio, lungo periodo.
A tutti.
RispondiEliminaCaro Daniele, un po' per pigrizia un po' per problemi di connessione, solo ora apro il blog è leggo la tua chiamata alle armi. So che è tardi, ma, come si dice, meglio tardi che mai.
Preciso che non sono né romano né un attivista del M5S. Sono nato in Puglia nel 1941’ e nel 47’ sono stato trasportato a Milano, a mia insaputa. Da allora vivo all’ombra della Madonnina e qui rimarrò. Forse hai pensato che sono romano perché Alessandro lavora e vive a Roma, ma, essendo mio figlio, ovviamente non è romano, perché è nato a Milano.
Riguardo alla civile e proficua discussione promossa da Sarbia faccio questo commento.
Io, come te, ho posto provvisoriamente le mie speranze nel M5S e, assieme a coloro che da tempo disattendono le urne siamo gli unici ad avere il diritto di fare il pelo e il contropelo a questo movimento. A tutti gli altri dico di guardare a cosa hanno fatto e continuano a fare le loro forze politiche di riferimento. Un detto pugliese, ma penso sia trans-regionale, recita “ Il bue che dà del cornuto all’asino”. Da pugliese, e anche per conoscenza indiretta, osservo con interesse Michele Emiliano, perché è meglio avere una speranza di riserva.
Non entro nei dettagli del dibattito, perché penso sia tardi, ma la cortesia e la profonda stima verso di te mi impone di dare un segno della mia presenza.