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venerdì 26 febbraio 2016

Metti un paio d'inventori a cena e il primo report sul Magravs di Keshe

Post di Andrea Rampado

Ieri (25-02-2016) ho avuto il piacere di ricevere la visita di Ermanno Franceschini e Stefano Giardina, gli inventori del Generatore solido di energia.
Per l'occasione ho invitato anche il direttore della rivista Nexus, Tom Bosco e il mio socio Ilario Niboli.
Andrea Rampado con Ermanno Franceschini, foto storica "Ciao mamma!" (Credits: Andrea Rampado)
Da sx  dx Tom Bosco, Stefano Giardina, Ermanno Franceschini, Andrea Rampado, Ilario Niboli (credits: Andrea Rampado)
Che dire, una grande emozione, toccare con mano e misurare con il tester la nuova generazione dei Generatori solidi di energia (hanno lo spessore di un foglio di carta), è stato per me un privilegio oltre che un onore.
Le tre ore che abbiamo passato assieme a cena al ristorante Baccanale di Battaglia Terme sono state utilizzate, oltre che per degustare degli ottimi bigoli all'anatra, per discutere del futuro di questa innovativa tecnologia. I passi per arrivare alla industrializzazione del Generatore solido di energia sono ancora molti, ma moltissimo già è stato fatto da Ermanno e Stefano. Abbiamo discusso anche delle moltissime proposte di finanziamento arrivate, purtroppo, quasi esclusivamente dall'estero, proposte a sei zeri alle quali è difficile rinunciare. La volontà dei due inventori è di rimanere in Italia, un'Italia che non si accorge di queste grandi potenzialità, di questi grandi inventori, ma al contrario li denigra, li ridicolizza e li abbandona. Abbiamo fatto cerchio attorno a loro mettendo a disposizione la nostra esperienza e professionalità, sono state proposte delle strategie solide e concrete che a breve verranno formalizzate. Una fantastica serata, un altro ricordo da regalare alla mamma e dire "io c'ero"... :-)

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Ho ricevuto sempre ieri il primo report da parte di un cliente che ha acquistato il Magravs, che riporto a seguito con sua autorizzazione.
Dopo aver eseguito il "condizionamento" previsto nel manuale di installazione e utilizzo del Magravs, il sig. Giovanni Castagna Bode (elettrotecnico), ha riscontrato quasi un dimezzamento dei consumi elettrici.
Per completezza d'informazione in questi giorni ho ricevuto aggiornamenti anche da altri clienti che hanno acquistato il Magravs che purtroppo vogliono rimanere anonimi. Circa una metà delle persone non hanno riscontrato riduzioni sostanziali del consumo e la maggior parte di loro imputa questo fatto ad una loro cattiva installazione e condizionamento, altri invece hanno ottenuto delle significative riduzioni dei consumi, uno in particolare dichiara di risparmiare dopo circa 30 giorni di condizionamento più dell'80% dell'energia utilizzata dalla sua rete domestica.
Magravs - Report di Giovanni Castagna Bove

In questo breve articolo sono riportati azioni, rilevamenti, osservazioni sulla MaGrav Power Unit della Kf SSI.
In data 3-10-2015, eseguo on line sul sito keshefoundation.org l’ordine con pagamento anticipato PAY PAL della suddetta apparecchiatura.
In data 30-11-2015, ricevo un Email dalla stessa KF SSI che v’è un ritardo sulla consegna e che essa slittava oltre il tempo dei 60 gg previsti per la consegna dell’apparecchiatura in questione.
In data 12-01-2016, ricevo tramite corriere TNT Traco l’imballaggio contenente la MaGrav Power Unit, un cercafase elettronico di mediocre qualità ed un paio di fogli con le istruzioni sulla messa in opera di quest’ultima, cioè con lo stretto indispensabile da operare durante 22 giorni dal momento dell’inserimento in una comune presa elettrica di un qualsiasi appartamento.
In data 18-01-2016, dopo un periodo di fermo dopo la consegna, preparo il set descritto nelle istruzioni, aggiungendo semplicemente un Conta WATT digitale di media qualità nella presa in cui ho deciso di inserire l’apparecchiatura in questione, facendo attenzione all’inserimento corretto sulla fase come specificato da istruzioni. Eseguito l’inserimento dell’unità sulla presa a muro con Wattmetro non si osservano variazioni dallo zero di assorbimento ne all’inizio ne durante i tre giorni successivi, periodo in cui sulla presa di uscita dell’unità nessun carico deve essere applicato come da istruzioni.

 
Nell’ultima foto si osserva attraverso un semplice cercafase induttivo 50-500 Hz presenza di campo induttivo a contatto con la carcassa in plastica dell’unità.
In data 21-01-2016 come da istruzioni servendomi di una comune multi presa (ciabatta) ho inserito un primo carico induttivo <20 Watt. Scegliendo per lo scopo tre piccoli carichi da 5 watt o poco più l’uno, misurati singolarmente servendomi di un WATTMETRO a parete identico a quello usato per rilevare le potenze istantanee inserito tra la presa elettrica e la Power Unit; Un trasformatore, un dvd reader e un piccolo agitatore, la scelta di piccoli device che comunemente ognuno di noi può avere nella propria abitazione, mi è sembrata più logica visto anche gli esempi sulla tipologia di carichi da scegliere riportati nelle istruzioni.

mercoledì 24 febbraio 2016

MFMP scopre la ricetta della fusione fredda? Lo sapremo presto.

Post di Daniele Passerini (22passi)

Mezzo mondo ora andrà in cantina a "cucinare"...?

The Cookbook is in the signal…
Prepare thoroughly (Ni + LiAlH4 + Li)

1. Bake Ni
2. Reduce Ni
3. Hydrogenate Ni
4. Mix: Ni + LiAlH4 + Li
5. Bake and vac reactor, add Nickel, vac warm, add H2, Vac
6. Heat to above Mossbauer determined Ni Debye (say 135C), pressure regulated to approx 1bar abs.
7. Hold, pressure regulated to approx 1bar abs.
8. Heat slowly to as close to Ni Curie as comfortable (Say 340C), pressure regulated to approx 1bar abs.
9. Hold, pressure regulated to approx 1bar abs.
10. Slowly lower temp to above highest known Ni Debye (Say 220C), pressure regulated to approx 1bar abs.
11. Hold, pressure regulated to approx 1bar abs.
12. Go as fast as possible through Ni Curie
13. Hold, pressure regulated to approx 0.5bar abs.
14. Cycle through 500C internal, pressure regulated to approx 0.5bar abs.
15. Hold, pressure regulated to approx 0.5bar abs.
16. Raise internal temperature to over 1200, pressure regulated to approx 0.5bar abs.
17. Drop to around 1000 and hold, pressure regulated to approx 0.5bar abs.
18. Raise internal temperature to near boiling point of Lithium
1h Thermal > x/β- emissions > Pb > IR/THz > 5h (SSM)
where ‘>’ means ‘leads to’

The End of the Carbon Age is Nigh

Thankyou to all those that helped us

https://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Thread/2800-LENR-Recipe-from-MFMP/

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AGGIORNAMENTO:

domenica 21 febbraio 2016

Ipotesi sull'Aldilà


Post di Vincenzo Bonomo

Premetto che non ho la fortuna (perché tale ritengo la Fede) di essere credente per cui sono senza il conforto della religione e sono da solo di fronte alla vita con i miei pensieri e le mie riflessioni quotidiane su quello che mi aspetta dopo di essa. 

Nel commento che postai in questo blog il 06/04/2014 scrivevo: "Nei casi di premorte potrebbero verificarsi eccezioni al "principio di località" ovvero si potrebbe ipotizzare, durante l'entrata in coma della persona, l'emissione di particelle sotto forma di onda (che normalmente definiamo anima) che si propagano intorno e catturano l'informazione, queste particelle entangled una volta usciti dal coma rimarranno patrimonio della memoria del soggetto risvegliato che avrà la sensazione di aver "visto" quello che accadeva intorno a lui."

Adesso, considerate anche le discussioni che si sono sviluppate qui nelle scorse settimane [ndr. a fine 2015], completo il ragionamento e lo porto fino alle estreme conclusioni che all'epoca, per diverse ragioni, ritenevo prematuro esporre.

Nel caso che il soggetto non si risvegli dal coma e muoia, ipotizzo che queste particelle non vadano perse nell'ambiente e mi sono convinto che molto probabilmente le particelle conservano una loro "identità" o "coerenza" e siano tutte destinate verso un luogo definito. 

Coloro che hanno vissuto l'esperienza di premorte riferiscono di una sensazione simile a quella di volare verso l'alto (si usa comunemente l'espressione "è andato in cielo") e di trovarsi in una sorta di tunnel con in fondo una luce immensa ed abbagliante circondati dalla "presenza" di persone care decedute tempo prima. 

Queste particelle o anime che dir si voglia sono probabilmente tutte destinate a raggiungere la Ionosfera (che sarebbe il luogo fisico comunemente definito Aldilà) fluttuando in questa zona ai confini con lo spazio per l'eternità e conservando le loro caratteristiche e la loro singolarità che forse consentiranno in futuro cose ai limiti della fantarcheologia [ndr. l'immagine di Vincenzo ricorda molto il concetto di Akasha].

È convinzione comune (almeno per chi ha Fede) che quella luce sfolgorante in fondo al tunnel sia rappresentativa della presenza e potenza di DIO, invece io molto più banalmente e laicamente ipotizzo che quella non sia la luce divina ma quella di una stella e più precisamente sia la luce del nostro... Sole!!!

Probabilmente alcuni secoli addietro sarei stato arso vivo in una pubblica piazza per questa mia ipotesi che (forse) ad una analisi superficiale potrebbe apparire blasfema, ma, in realtà è semplicemente il tentativo di dare una spiegazione razionale a qualcosa che ci riguarda tutti. 

La mia convinzione è che non finisca tutto con la morte e che ci aspetta un'altra vita in compagnia dei nostri cari che ci hanno già lasciato e che questa nuova vita, per molti versi, sarà migliore di quella che stiamo vivendo.

P.S. di Daniele Passerini (22passi)
Vincenzo mi mandò questo post il 26/12/2015 per pubblicarlo, ma finì in coda ad altri post pronti ad andare on line. Poi tra una cosa e l'altra me ne sono completamente scordato, fino a quando me lo ha ricordato lui stesso oggi... mi scuso con lui per la lunga attesa!
Personalmente ho Fede nell'esistenza di Dio, perché credo di averne sperimentato la presenza nella mia vita (prima di allora ero ateo) e che quindi che la Luce in fondo al tunnel sia connessa a Lui. Ma potrebbe essere altrettanto vera, allo stesso tempo anche l'interpretazione "fisica" di Vincenzo: infatti tutte le scuole sciamaniche, misteriche ed esoteriche ci dicono da millenni, utilizzando immagini simili, che viviamo in un universo multidimensionale, dove diverse dimensioni si compenetrano e quelle "superiori" si manifestano in quelle "inferiori" per via simbolica e analogica. In altre parole, la dimensione spirituale su questa Terra si manifesterebbe attraverso l'astro che ci dà la vita, con un perfetto parallelismo tra Amore di Dio e radiazione elettromagnetica del Sole. Di sicuro nel nostro piano terreno riusciamo a percepire molto meglio la manifestazione materiale del Sole che quella spirituale.

venerdì 19 febbraio 2016

sabato 13 febbraio 2016

Il "Generatore di energia allo stato solido" e gli infiltrati al pranzo di 22passi


Nei riquadri, da sinistra a destra, Stefano Giardina e Ermanno Franceschini
Post di Andrea Rampado

Sono passati circa 3 anni e mezzo dal pranzo di 22passi a Cesena il 22 Settembre 2012 ed è giunto il momento di svelare alcune sorprese che non sono mai state svelate a nessuno, almeno fino ad oggi. :-)

Durante i preparativi per il pranzo di 22passi da circa un anno ero in contatto con Ermanno Franceschini e Stefano Giardina, gli inventori del "Generatore di energia allo stato solido".
Proposi ad entrambi di partecipare al pranzo in qualità di infiltrati.
Poco o nulla avevano a che fare con Andrea Rossi e l'E-cat, ma il loro dispositivo, che avevo già avuto modo di toccare con mano e verificare, produce energia praticamente gratuita.
Quale occasione migliore per loro, mi sono detto, di incontrare persone come i lettori e autori di 22passi fortemente interessati al tema delle energie e nello specifico alla free energy, senza ovviamente svelare il motivo della loro presenza.
Credit: Ermy.it, Ermanno Franceschini con Sergio Marchionne
L'invenzione, il "generatore di energia allo stato solido", inizialmente chiamato il "Bottone Cosmico" nasce da una intuizione di Ermanno Franceschini mentre studiava alcune teorie "eretiche" sulle possibili funzioni o utilizzi delle piramidi egiziane.
Di che cosa si tratta, come funziona?

Lasciamo a loro la spiegazione...