Si avvicina a spron battuto l'ICCF-19 che si terrà Padova dal 13 al 17 aprile e ho l'impressione che il programma definitivo uscirà a strettissimo giro! Infatti è da pochissimo online sul sito dell'ISCMNS l'ultimo volume del Journal of Condensed Matter Nuclear Science intitolato Experiments and Methods in Cold Fusion.
Vi consiglio caldamente di scorrerne l'indice degli articoli e i nomi degli autori, molti dei quali saranno tra i protagonisti dell'ICCF-19.
Il link per scaricare tutto il volume in pdf (327 pagine!) del Journal of Condensed Matter Nuclear Science è in fondo a questo post.
Siete tra i negazionisti delle LENR?
Allora consiglio un po' di citrosodina!
***
PREFACE
RESEARCH ARTICLES:
Flux Effects in Metal Hydrogen Loading: Enhanced Mass Transfer (p. 1)
M.C.H. McKubre and Francis L. Tanzella
Nuclear Products of Cold Fusion by TSC Theory (p. 11)
Akito Takahashi
Anomalous Exothermic and Endothermic Data Observed by Nano-Ni-Composite Samples (p. 23)
Akito Takahashi, A. Kitamura, R. Seto, Y. Fujita, Taniike, Y. Furuyama, T. Murota and
T. Tahara
Energetic Particles Generated in Earlier Pd + D Nuclear Reactions (p. 33)
D.Z. Zhou, C. Wang, Y.Q. Sun, J.B. Liang, G.W. Zhu, L.P.G. Forsley, X.Z. Li, P.A. MosierBoss
and F.E. Gordon
Excess of Power during Electrochemical Loading: Materials, Electrochemical Conditions
and Techniques (p. 44)
V. Violante, E. Castagna, S. Lecci, F. Sarto, M. Sansovini, T.D. Makris, A. Torre, D. Knies,
D. Kidwell, K. Grabowski, D. Dominguez, G. Hubler, R. Duncan, A. El Boher, O. Azizi,
M. McKubre and A. La Gatta
Conservation of E and M, Single Cavitation Heat Events (p. 55)
Roger S. Stringham
Amplification and Restoration of Energy Gain Using Fractionated Magnetic Fields on
ZrO2–PdD Nanostructured Components (p. 66)
Swartz, Gayle Verner, Jeffrey Tolleson, Leslie Wright, Richard Goldbaum and Peter Hagelstein
Imaging of an Active NANOR®-type LANR
Component using CR-39 (p. 81)
Mitchell R. Swartz, Gayle Verner, Jeffrey Tolleson, Leslie Wright, Richard Goldbaum,
Pamela Mosier-Boss and Peter L. Hagelstein
Incremental High Energy Emission from a ZrO2–PdD Nanostructured Quantum Electronic
Component CF/LANR (p. 92)
Mitchell Swartz
Entrepreneurial Efforts: Cold Fusion Research at JET Energy Leads to Innovative, Dry
Components (p. 102)
Mitchell Swartz
Femto-Helium and PdD Transmutation (p. 106)
A. Meulenberg
Pictorial Description for LENR in Linear Defects of a Lattice (p. 117)
A. Meulenberg
Radiation Coupling: Nuclear Protons to Deep-Orbit-Electrons, then to the Lattice (p. 125)
A. Meulenberg
Revisiting the Early BARC Tritium Results (p. 137)
Mahadeva Srinivasan
Piezonuclear Fission Reactions Simulated by the Lattice Model (p. 149)
A. Carpinteri, A. Manuello, D. Veneziano and N.D. Cook
Hydrogen Embrittlement and Piezonuclear Reactions in Electrolysis Experiments (p. 162)
A. Carpinteri, O. Borla, A. Manuello, D. Veneziano and A. Goi
Neutron Isotope Theory of LENR Processes (p. 183)
John C. Fisher
Pressurized Plasma Electrolysis Experiments (p. 190)
Jean-Paul Biberian, Mathieu Valat, Walter Sigaut, Pierre Clauzon and Jean-François
Fauvarque
Numerical Modeling of H2 Molecule Formation within Near-surface Voids in Pd and Ni
Metals in the Presence of Impurities (p. 195)
O. Dmitriyeva, R. Cantwell and M. McConnell
Possibility of Tachyon Monopoles Detected in Photographic Emulsions (p. 203)
Keith A. Fredericks
A Mass-Flow-Calorimetry System for Scaled-up Experiments on Anomalous Heat Evolution
at Elevated Temperatures (p. 231)
A. Kitamura, A. Takahashi, R. Seto, Y. Fujita, A. Taniike and Y. Furuyama
Hydrogen Absorption and Excess Heat in a Constantan Wire
with Nanostructured Surface (p. 240)
U. Mastromatteo, A. Bertelè and F. Celani
Celani’s Wire Excess Heat Effect Replication (p. 246)
Mathieu Valat, Ryan Hunt and Bob Greenyer
Water-free Replication of Pons–Fleischmann LENR (p. 256)
William H. McCarthy
Surface Preparation of Materials for LENR: Femtosecond Laser Processing (p. 268)
Scott A. Mathews, David J. Nagel, Brandon Minor and Alberto Pique
LENR Excess Heat may not be Entirely from Nuclear Reactions (p. 279)
David J. Nagel and Roy A. Swanson
The Case for Deuteron Stripping with Metal Nuclei as the
Source of the Fleischmann–Pons Excess Heat Effect (p. 288)
Thomas O. Passell
Explaining Cold Fusion (p. 295)
Edmund Storms
Progress in Development of Diamond-based Radiation Sensor for Use in LENR Experiments (p. 305)
Charles Weaver, Mark Prelas, Haruetai Kasiwattanawut, Joongmoo Shim, Matthew Watermann,
Cherian Joseph Mathai, Shubra Gangopadhyay and Eric Lukosi
Investigation of Possible Neutron Production by D/Ti Systems under High Rates of Temperature
Change (p. 314)
Charles Weaver, Mark Prelas, Joongmoo Shimn, Haruetai Kasiwattanawut, Shubhra Gangopadhyay
and Cherian Mathai
Lessons from Cold Fusion Archives and from History (p. 321)
Jed Rothwell
Siete tra i negazionisti delle LENR?
RispondiEliminaAllora consiglio un po' di citrosodina!
I "mainstream" che finora hanno negato il fenomeno lenr ci metteranno meno di un secondo a cambiare casacca e a dire che sono sempre stati possibilisti
Salteranno poltrone? Noooo di sicuro! :-)
Quoto Mauro Elia! ;-)
RispondiElimina@Daniele
RispondiEliminaAmmazza, tre post in tre giorni, di cui uno sul moto perpetuo! Sento un po' di panico nell'aria…! :)
…Ma occhio ché i fossili vanno bruciati lentamente altrimenti si esauriscono.
P.S. A questo punto io ci aggiungerei il fantastico report del russo che fissava le capre, così starai a posto per una settimana ;)
@Mauro Elia
> Siete tra i negazionisti delle LENR?
> Allora consiglio un po' di citrosodina!
Tranquillo, nessuno nega le LENR, qui ci limitiamo solamente a non spendere 350 pippi per andare a sentire il diciannovesimo ritrovo annuale dei vecchietti sfigati. Però non preoccuparti che ci fidiamo dei vostri report, almeno fino a quando non saranno morti tutti di vecchiaia…
Cia'!
@Mauro Elia
RispondiEliminaI "mainstream" che finora hanno negato il fenomeno lenr ci metteranno meno di un secondo a cambiare casacca e a dire che sono sempre stati possibilisti
Salteranno poltrone? Noooo di sicuro! :-)
Quoto. E mainstream a parte ti dico io due nomi papali papali di gente che salirà subito sul carro del vincitore, sostenendo pure di averlo in fondo sempre pensato che le LENR fossero una cosa seria: Giancarlo De Marchis e Mario Massa. Saranno i primi.
@Mahler
Ammazza, tre post in tre giorni, di cui uno sul moto perpetuo! Sento un po' di panico nell'aria…! :)
Assolutamente sì, sono in pieno panico: con tutti gli spunti (e non solo sulle LENR) che mi vengono inoltrati questi giorni se ne potrebbero fare quattro al giorno di post! Ma non ho tutto questo tempo purtroppo.
Il giorno che ci sarà un corso sulle LENR dentro la Sapienza, dirai ancora che si tratta di capre fissate o asini volanti? :D
@Daniele
RispondiElimina> con tutti gli spunti (e non solo sulle LENR) che mi vengono inoltrati questi giorni se ne potrebbero fare quattro al giorno di post! Ma non ho tutto questo tempo purtroppo.
Sì, immaginavo che la chiamata alle armi fosse collettiva…! ;)
> Il giorno che ci sarà un corso sulle LENR dentro la Sapienza, dirai ancora che si tratta di capre fissate o asini volanti? :D
Se mia nonna avesse le ruote…
Comunque la risposta è no, non sarebbe neanche sufficiente (il mondo è pieno di università con corsi farlocchi). Serve un acclarato riconoscimento da parte della comunità scientifica, e per quanto mi riguarda soprattutto da parte della parte più scettica (e sta' tranquillo che quello lo so riconoscere) – o, in alternativa, una teoria convincente ;)
P.S. Occhio ché Giancarlo sarebbe pronto a rinnegare anche il Secondo Principio della Termodinamica se trovasse una teoria convincente, probabilmente né è anche continuamente in cerca… semplicemente gli cascano continuamente le braccia di fronte a quello che trova ;)
RispondiEliminaNel dettaglio l'esistenza delle Lenr non implica che si possano utilizzare ai fini FF.
Potrebbero esistere anche con .99 < cop <1.01
@Emidio
RispondiElimina> Nel dettaglio l'esistenza delle Lenr non implica che si possano utilizzare ai fini FF.
> Potrebbero esistere anche con .99 < cop <1.01
Oltretutto.
Se non superano le prestazioni di una pompa di calore non si può estrarre loro energia, per ovvie ragioni termodinamiche. E se mai le supereranno, l'energia elettrica verrà prodotta con enormi turbine e grosse centrali.
…Ma per quanto noi ce lo augiriamo (a caval donato infatti non si guarda in bocca), ricordiamoci che siamo sempre al punto in cui…
--> se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola… <--
Saluti
@ Daniele Passerini
RispondiEliminaCome da tuo precedente post, e foto reattore Parkhomov con MANOMETRO, risalta l'enorme progresso avuto negli ultimi mesi, e quanto la pressione interna sia importante per la reazione nucleare.. come dicevi commenti fa, arriveranno repliche da tutto il mondo
Da ECW un paio di messaggi che sembrano fotografare l'attuale stato dei media sulla non divulgazione delle notizie nel mondo LENR:
RispondiEliminaMats Hilmersson Mats Lewan • 4 hours ago
Mats, do you think NyTeknik will run a story on this? If not, what do the editors need in order to approve it? I get the impression that NyTeknik's reporting on this subject has halted.
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Mats Lewan Mats Hilmersson • 3 hours ago
No. My editors are very careful and would rather not continue reporting until there's some peer-reviewed paper published somewhere. They will not send me to ICCF but maybe I'll be able to take one day off or two and go there on my own... In any case, I don't actually blame them. It's a difficult situation for media, not the least in Sweden where the national radio, SR has heavily criticized my reporting and the Swedish researchers involved, and Rossi of course....
Peccato, Parkhomov era partito veramente bene ma ora vedo che si sta "normalizzando" anche lui: https://yadi.sk/i/TA6LtSlYfMmRD
RispondiEliminaAl calore cominciamo a sostituire la temperatura, la calorimetria ad acqua "non è pratica", all'energia consumata in un lasso di tempo lungo cominciamo a sostituire la potenza ecc ecc.
Mah... @Alessandro... rimetti la bottiglia in cantina.
@Antonio:
RispondiEliminaPerché? Secondo me questo nuovo setup ha i suoi notevoli punti di forza:
E' un setup semplicissimo, a prova di errori (meno cose ci sono, e meno errori si possono introdurre).
- Non c'è il pirometro ottico, ma solo una termocoppia
- Non ci sono pinze invertite/invertibili
- Non c'è trifase con astrusi calcoli
- non c'è il secchio con l'acqua calda
E, cosa molto importante, lo stesso reattore fa anche da dummy: infila/sfila la carica e vedi l'effetto che fa.
Meglio di così!!
@Antonio:
RispondiEliminail reattore senza carica raggiunge 1200°C applicando circa 1000 W.
Inserendo la carica si raggiunge la stessa temperatura di 1200°C applicando solo 300 W
E' ovvio che la carica genera quindi un calore supplementare equivalente ad una potenza di circa 700 W.
E' grossolano? Certamente si. Ci sono errori? Io non ne vedo e comunque se ci sono non inficiano in modo significativo il discorso.
Dimostra che il reattore funziona? Certamente si.
@Paul
RispondiElimina- la termocoppia misura la temperatura ma a noi interessa il calore, siamo passati da una misura diretta ad una indiretta.
- le pinze e le complicazioni elettriche non c'erano nemmeno prima, per la verità non sappiamo com'è ora il setup elettrico.
- la trifase non c'era nemmeno prima
- il secchio d'acqua era assolutamente inattaccabile come calorimetria. Io, e anche Mario Massa che di calorimetria ne capisce e non poco, di fronte al "secchio" ci siamo fermati a riflettere.
Ti chiedo: con il setup "reattore in pentola in casa popolare" ottieni COP 3 e invece di di fare continui test *identici* confirmatori cosa fai?
Cambi completamente il setup!
Francamente: ma ti pare normale? E guarda caso è quello che fanno tutti: da Rossi a scendere (in ordine di COP, senza voler fare torto a nessuno).
Rossi non ha mai testato due volte con lo stesso setup, normale?
Ora anche Parkhomov si "accoda".
Sono molto deluso.
@Mahler
RispondiEliminacome ex tifoso delle lenr auguro loro di ottenere quello che secondo i miei parametri di giudizio "veramente" vogliono : un bel finanziamento pubblico ...e glielo auguro per principio di parità ovvero come lo ottengono ricerche scientifiche che non approdano poi
a nulla.
Che voglio dire? che se di fosse adottato da parte dei fuf il solo criterio di verifica di ricerca condivisa da parte di scettici e non , tutto questo casino ff si ff no non esisterebbe.
Copio e incollo quello che ho detto in cobraf più volte oggi facendo imbufalire i be'.
Qualcuno dei be’ mi spieghi che probabilità ha di essere realizzata una cosa che non ha basi fisiche.
Se uno mi dice che vuole la pietra filosofale … ma gli si ricorda che la cosa non ha basi fisiche …..si diventa colpevoli se gli viene ricordata la stupidaggine della cosa nei momenti in cui loro delirano sulla cosa stessa?.
Voi be’ attaccate piagnistei sulla persecuzione scettica della fuf confondendo il mezzo con il fine…
In parole pratiche se sul progresso dell’umanità (fine ) siamo d’accordo non è affatto scontato che tutti i mezzi possano essere considerati pluausibili se si basano sulle fanfaluche mentali di qualche individuo che confonde le aspirazioni filosofiche con l’evidenza sperimentale
E poi quando si attacca sui motivi pratici di evidenza della fuf a cop>1 che avrebbe dovuto fornire il piloto maior di questo casino fuf in rete …leggasi un esperimento a scatola chiusa che conservi il suo know-how ma metta d’accordo scettici e non ( O MAGARI CONVINCA SOLO L’UFFICIO BREVETTI AMERICANO) si va a presentare argomenti non pertinenti per SVIARE ridicolmente l’evasione del nodo centrale della questione fuf….
ultimo esempio: http://www.ilcambiamento.it/clima/strage_alberi_vallombrosa.html
Qualcuno dei be’ mi può spiegare che attinenza ha l’effetto serra con il FUNZIONAMENTO a cop>1 dell’ecat?
Ora voi fuf pur continuando a presentare centinaia e centinaia di link di chi plaude alla fuf e si dice sicuro della sua esistenza (SEMPRE AL FINE DEL COP>1!!!!) non ne trovate mai uno che offre un evento sperimentale CONDIVISO che chiuda la ciarla perpetua sull’utilità energetica della fusione fredda.
Gli scettici chiedevano e chiedono in fondo solo e soltanto un evento sperimentale che non sia una ecatzata a cui non si può dire di no e su cu cui non si finisca per ridere…
ovvero EVENTO VERIFICABILE dagli scettici senza rubare il preziosissimo know-how di Rossi.
(io lo chiedo a Rossi da circa 5 anni)
E che fa il Rossi ???? non lo presenta neppure all’ufficio brevetti americano da cui vuole appunto il brevetto!!!!!
Ho sollevato delle questioni … non rispondete sparando altri link che mi indicano come al solito lo stato libero del bananas dove la fuf è o sarà in azione….
Altrimenti … altrimenti …. rimane il solito fatale scaffale in cui ANCHE il mercato, un tempo ossessivamente evocato da Rossi, ha deciso che la fuf NON esiste.
@tutti
RispondiEliminaNuovo post in arrivo a mezzanotte:
Andrea Rossi, Neutroni sì, neutroni no...
di Andrea Rampado
NON PERDETEVELO!
@tutti
RispondiEliminaBuonanotte e a domani
@Antonio:
RispondiEliminaSolo una domanda: E' riuscito Parkhomov con questo esperimento a dimostrare che la carica genera calore? (Non sto domandando QUANTO, ma se sì o no)
@Paul: premetto che ho tradotto con Google e (spero) ci sia dell'altro.
RispondiEliminaIn base a quello che ho capito non si può dire nulla.
Il fatto che "in un determinato istante di misura" si rilevi una temperatura diversa con o senza carica non significa nulla.
Con la pentola era molto meglio.
@Antonio
RispondiEliminaMi sembra un po' ingeneroso nei confronti di Parkhomov pensare che abbia tirato fuori un cop di 3 su una misura istantanea di temperatura senza considerare almeno delle misure medie o almeno sincerandosi di una certa stabilità dei valori da confrontare, anche se sono valutazioni al momento parziali. Da genio della calcalorimetria a completo incompetente?
@Antonio, Massa
Sarà la stanchezza di una giornata veramente lunga e concitata, ma al momento mi sfugge perché la calorimetria di Parkhomov con il secchio è da voi considerata così attendibile mentre quella di Rossi in passato con pompetta dosatrice no, essendoci (giustamente) l'incertezza legata al titoli del vapore?
Domanda assolutamente non polemica, in cosa si differenziano i due metodi. Cosa mi sta sfuggendo?
@22
RispondiEliminaSiete tra i negazionisti delle LENR?
Allora consiglio un po' di citrosodina!
Doppia dose per me!
@F.C. concordo con te che l'abstract che ho letto è molto poco per trarre conclusioni, però sinceramente mi manda in bestia il modo di procedere.
RispondiEliminaLa calorimetria "con il secchio" nella sua imbarazzante semplicità metteva al riparo da errori sistematici e metologici: se la pentola non "perde" ed il livello dell'acqua scende significa che l'acqua evapora inoltre la grande sezione di scarico del vapore e la sua bassa velocità rende impossibile il trascinamento di acqua calda, "rabboccando al livello" per quanto possiamo sbagliare l'errore è risibile e la fisica del cambio di stato ci fornisce tutto quello che serve per conoscere il calore ceduto.
La "pompetta dosatrice" di Rossi (che per inciso non era stata messa li per misurare la portata, hai notato la "batteria" di pompette nelle foto del nuovo ecat?) ed il metodo di calcolo del calore prodotto espone almeno a due rischi:
1)errore nella determinazione della portata: le pompe dosatrici a membrana nel caso di elevata perdita di carico a valle tendono a non svuotarsi completamente tra un ciclo ed il successivo e quindi la quantità d'acqua può essere minore di quella attesa (e questo ci porta a sovrastimare il calore). Ricordo quando ero giovane e mi occupavo di automazione industriale passai intere nottate su un impianto pensando ad un problema software e invece era proprio la pompa dosimetrica che "sovrastimava le dosi" :-)
2)E' molto difficile determinare il titolo del vapore di scarico (che può contenere molta acqua trascinata), ritenendolo "vapore secco" si può arrivare ad una grande sovrastima del calore ceduto.
1) e 2) combinati possono tranquillamente fare un COP da 1 a 10 e forse più se la mandata della pompa è molto strozzata.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Emidio
RispondiElimina> come ex tifoso delle lenr auguro loro di ottenere quello che secondo i miei parametri di giudizio "veramente" vogliono : un bel finanziamento pubblico ...e glielo auguro per principio di parità ovvero come lo ottengono ricerche scientifiche che non approdano poi a nulla.
Sì, anche io glielo auguro (però magari in un paese straniero a scelta). Il fatto è che se continueranno a spendere così tante energie solo per convincere i lettori di 22passi poi non gliene resteranno molte per convincere gli atomi a fondere.
@Antonio
RispondiEliminaGrazie per la risposta.
Nonostante la stanchezza, ieri avevo già pensato ai motivi che mi hai esposto ora ma non ero riuscito comunque a spiegarmi la reale differenza tra i due metodi che rende quello di Parkhomov per voi quasi inattaccabile e quello di Rossi (old) completamente inaffidabile.
Mi spiego.
A ricordo la quantità di acqua evaporata era misurata da Rossi sempre con un "metodo del secchio", ma un po' diverso da quello di Parkhomov. Ovvero veniva misurata la quantità di acqua mancante da un serbatoio dal quale la pompetta dosatrice la prelevava e il secchio era posizionato all'uscita per raccogliere la eventuale acqua non evaporata (o ricondensata, in via precauzionale) da sottrarre al totale. Quindi si poteva certamente sbagliare la valutazione della portata e quindi la valutazione della potenza, anche se le pompe dosatrici dovrebbero servire proprio a determinare una portata nota con una buona precisione.
Non riesco ad individuare però la differenza tra i due metodi nella valutazione della quantità di acqua totale "consumata" e quindi dell'energia utilizzata.
Dal punto di vista della potenza, tra l'altro, il metodo Parkhomov è abbastanza rudimentale poiché se ho capito bene, la portata è valutata a vista tenendo d'occhio il livello del secchio, quindi non mi sembra così tanto più evoluto della pompetta dosatrice.
La questione del titolo del vapore la conosco abbastanza bene, purtroppo, così come la sua influenza sul bilancio energetico. Ma perché con il metodo Parkhomov sarebbe ininfluente mentre con Rossi determinerebbe errori così decisivi? E' vero che Parkhomov lavora a P ambiente, ma anche il tubo di Rossi a ricordo scaricava a pressione ambiente. Parkhomov a che T lavora? Non raggiunge l'ebollizione? Può essere così diverso il titolo del vapore nelle due condizioni?
Ci deve essere qualcosa che non sto considerando perché mi sembrerebbe strano che sia tu che Mario non avete già considerato queste banalità. E' che sono ancora molto stanco e questi ragionamenti e queste righe sono scritte tra un morso e l'altro della mia pausa pranzo.
Grazie delle eventuali delucidazioni.
P.S.:
Sei molto deluso dal nuovo metodo Parkhomov, ma mi pare che era uno dei metodi maggiormente sponsorizzati dagli scettici come prova regina da effettuare con l'e-cat. C'era addirittura qualcuno che lo ha ripetuto fino alla nausea (non ricordo il nick). Perché con Parkhomov adesso lo consideri così inattendibile? Considerando anche quello detto prima, la prova col dummy non potrebbe addirittura essere migliore della prova del secchio?
@Mahler
RispondiElimina>Sì, anche io glielo auguro (però magari in un paese straniero a scelta). Il >fatto è che se continueranno a spendere così tante energie solo per >convincere i lettori di 22passi poi non gliene resteranno molte per >convincere gli atomi a fondere.
ormai be e unbe' sono diventati tutti parimenti cattivi , permalosi ,pieni di pregiudizi e tignosi nel difendere la propria barricata ... sarebbe giusto abbandonare la fuf al solo giudizo dei fatti (leggasi mercato) e del tempo sperando di campare abbastanza per vedere come finirà questa super telenovela.... ricordando che almeno per i cristiani è scritto:
dai loro frutti li riconoscerete
@Emidio
RispondiEliminaCondivido in pieno. Ma il fatto è questo blog ha un'idea politica di fondo, che è quella di finanziare con fondi pubblici le LENR. Così come ha l'idea politica opposta il blog di Franchini. Tutto il resto passa un po' in secondo piano.
Niente di male, per carità, ognuno milita per quel che gli pare – fin quando non si raccontano bugie, come le guarigioni dello psicosomatico, e allora c'è chi s'incazza come una iena…
Però una cosa salta all'occhio. Salta all'occhio quanto Rossi tenga per le palle tutta la setta FuF: se Rossi fosse un truffatore alla metà di loro verrebbe un coccolone – io a questo punto ci aggiungerei che Rossi non può essere un truffatore.
…Ma si sa che io sono uno scettico! ;)
Ciao
@Mahler
RispondiElimina"Ma il fatto è questo blog ha un'idea politica di fondo, che è quella di finanziare con fondi pubblici le LENR. Così come ha l'idea politica opposta il blog di Franchini"
(il quale Franchini è campato tutta la vita di finanziamenti pubblici)
Ovvero con questa idea politica opposta: "le regole devono valere solo per gli altri"....
@Claudio
RispondiElimina> (il quale Franchini è campato tutta la vita di finanziamenti pubblici)
> Ovvero con questa idea politica opposta: "le regole devono valere solo per gli altri"....
Franchini campava di finanziamenti pubblici esattamente come mia madre che faceva la professoressa, ovvero con qualcosa che a torto o ragione viene considerato utile dallo Stato.
Appurato che a volte riesce a essere pesante fino allo sfinimento, non puoi impedirgli di avere un'idea politica su ciò per cui è sbagliato investire soldi pubblici solo perché è stato un dipendente pubblico – anche perché tra l'altro sull'opportunità di investire soldi pubblici nella FuF, per com'è lo stato dell'arte oggi, ha ragione lui. E non cambi lo stato dell'arte facendo propaganda su 22passi, ma elaborando teorie nuove.
E ha anche diritto di dubitare che tale stato dell'arte cambierà mai anche qualora s'investisse mezzo PIL nella FuF, esattamente come io e te penseremmo che investire mezzo PIL in “metodi per uccidere le zanzare con la forza del pensiero” non li farebbe diventare veri.
Ma se ci fai caso sui privati cittadini alla Rossi è un completo liberale – ma sempre e in ogni caso pedante ;)
Ciao!
@ Mahler
RispondiElimina"...Ma se ci fai caso sui privati cittadini alla Rossi è un completo liberale – ma sempre e in ogni caso pedante ;)..."
Conosco poco di Franchini, ma una volta lessi un commento che apparentemente, ma solo apparentemente, ti darebbe ragione. Peccato non avere una eccellente memoria, ma il succo era che, scagliandosi contro i nostri fusionisti, aizzava i suoi accoliti spiegandogli che OGGI non era più il caso di prendersela con Rossi ma che i pericoli erano i nostri questuanti presso lo stato. Ora, qui ci vorrebbe un franchinologo, tuttavia il discorso sembrava voler dire che fino a ieri anche Rossi era un bersaglio papabile. La ragione del perchè a quel momento Rossi fosse scomparso dalla lista degli obbiettivi, mi è ignota, ma alcuni maligni ipotizzano che questo possa essere legato al fatto che la sua tecnologia adesso è nelle mani giuste. Ovvero non italiane. Sono solo rumours, ma questo accanimento contro la ricerca LENR mi pare strano. Certo che alla fine la decisione è politica, ma vedere parti degli stessi ricercatori scagliarsi con tanta veemenza contro questa branca della ricerca, che pure ha illustri sostenitori e vanta apparenti verifiche, considerando anche i potenziali enormi ritorni anche solo teorici che ne potrebbero derivare, mi lascia perplesso. Francamente mi sembra che si usi solleticare ad arte l'ego dei negazionisti, usandoli sapientemente e facendogli sentire 'quelli che hanno capito tutto' contrapposti a quei creduloni degli scettici (non sicuri di possedere una qualunque verità) o peggio ancora dei believer e che questi possano essere, anzi debbano essere, dileggiati, con il nobile scopo, oltre che di gonfiarsi il petto guardandoli dall'alto in basso, anche di cercare di ricondurli all'unica certa verità, che solo i negazionisti possiedono.....la grande patata, ovviamente! Cos'altro? ;-) :-D
@ Mahler
RispondiElimina"..non puoi impedirgli di avere un'idea politica su ciò per cui è sbagliato investire soldi pubblici"
Lungi da me qualsiasi censura al modo di pensare e di avere idee politiche. Se però apriamo il discorso su "...cosa a torto o a ragione viene considerato utile dallo Stato..." ci dobbiamo ricomprendere anche le grandi opere mangiatoia o le pletoriche istituzioni di sottogoverno che hanno affondato l'Italia. Se poi, tra tutto ciò, riteniamo di poter esprimere delle priorità, allora ha pari dignità l'opinione di chi dice che i soldi dello Stato non vadano sprecati, ma chi oggi di tali sprechi beneficia (non puoi impedire neanche a me di avere un'idea politica) dovrebbe avere un atteggiamento meno sentenzioso. E se poi ancora vogliamo restare nell'ambito dei soli sprechi nel campo scientifico sarebbe ora di bloccare tutti i finanziamenti diretti e indiretti all'ITER che ha prospettive di ritorno sull'investimento prossime a quelle dello sterminio mentale delle zanzare.
@Alessandro
RispondiElimina> alcuni maligni ipotizzano che questo possa essere legato al fatto che la sua tecnologia adesso è nelle mani giuste.
Franchini pro Rossi? Non c'è limite al complotto!! :)
> vedere parti degli stessi ricercatori scagliarsi con tanta veemenza contro questa branca della ricerca, che pure ha illustri sostenitori e vanta apparenti verifiche, considerando anche i potenziali enormi ritorni anche solo teorici che ne potrebbero derivare, mi lascia perplesso.
Ti sbagli, di illustri sostenitori non si vede traccia. Ma non sarebbe affatto un problema, anzi, spesso gli illustri sono una zavorra! Il problema piuttosto è… su cosa la fai la ricerca? Per ricercare devi avere una teoria, delle ipotesi credibili, degli obiettivi… Qui manca tutto! Se ti leggi il programma dei vecchietti di ICCF-19 ognuna di quelle strade falsifica le altre. E pensa che la maggior parte dei ricercatori pensa che tutte quelle strade siano false e partano da semplici errori di misura o da errori nelle formule!
Per un po' negli USA sembravano tutti dar retta a Widom e Larsen (e infatti tutti i “rapporti” che pubblica Daniele affondano puntualmente le radici in quel periodo), dopodiché sono stati sbugiardati anche loro. Cosa resta?
@Claudio
> sarebbe ora di bloccare tutti i finanziamenti diretti e indiretti all'ITER che ha prospettive di ritorno sull'investimento prossime a quelle dello sterminio mentale delle zanzare.
Questa è una tua idea (legittimissima), da cui però io mi dissocio di cuore!
Ciao!
@Mahler
RispondiEliminaPer un po' negli USA sembravano tutti dar retta a Widom e Larsen (e infatti tutti i “rapporti” che pubblica Daniele affondano puntualmente le radici in quel periodo), dopodiché sono stati sbugiardati anche loro. Cosa resta?
Resta una classe di fenomeni complessi nelle loro modalità di innesco, di cui i vari ricercatori e sperimentatori isolano aspetti diversi senza riuscire a trovare una teoria-quadro che li abbracci tutti. Ti sembra la prima volta che accade qualcosa di simile nella scienza? Veramente?
E mi spieghi il tuo appoggio incondizionato a ITER perché dovrebbe essere un'opinione più forte di quella, opposta, di Claudio?
Il progetto Manhattam dopo meno di 5 anni ha dato risultati... la ricerca sulla fusione calda dopo più di 50 no! Qualche valutazione al riguardo non ti parrebbe necessaria?
Non basta la "fede" nella scienza per ottenere il successo, 50 anni trascorsi indicano che è necessario come nell'economia DIVERSIFICARE!
E non sono, nota bene, per l'abbandono di ITER, ma per un suo ridimensionamento, liberando risorse per ulteriori nobili linee di ricerca, TRA CUI ANCHE le Low Energy Nuclear Reactions.
Veramente non ti rendi conto che sei, scientificamente parlando, diventato un talebano?
Galileo è dalla parte di chi sta in laboratorio e intravede possibilità, non dalla parte di chi dal web le nega.
Ave pahtata!! :)
@Mahler
RispondiEliminaSei giovane... Ti auguro di invecchiare e di poter capire i tuoi errori di gioventù come questo vecchietto, che si chiama Umberto, che parla seduto a fianco a Giorgio...
https://m.youtube.com/watch?v=FM7HZi6Ovfk
Di questo passo, quando sarà in punto di morte, lui avrà capito tutti i suoi errori... A te auguro di arrivarci prima.
@Daniele
RispondiElimina> Resta una classe di fenomeni complessi nelle loro modalità di innesco, di cui i vari ricercatori e sperimentatori isolano aspetti diversi senza riuscire a trovare una teoria-quadro che li abbracci tutti. Ti sembra la prima volta che accade qualcosa di simile nella scienza? Veramente?
Daniele, sai benissimo che so che non sarebbe la prima volta che un fenomeno sperimentale possa anticipare una teoria e che tutto ciò non mi scandalizzerebbe più di tanto – anche se riuscire a elaborare teorie resta sempre il modo più intelligente per affrontare le cose.
Ma il punto è che le altre volte che è successo nella storia (vedi superconduttori) almeno il fatto sperimentale c'era. Qui? Ne sei davvero sicuro? Sei davvero sicuro che Ahern quattro anni fa avesse un “reattore in autosostenimento” e che Abundo ottenesse un COP 4? E se la risposta è no perché dovremmo credere oggi ai loro COP > 1? E la favola di “Al lupo! Al lupo!”?
…E se fossero due casi isolati passi pure… Ma sono vent'anni che si fanno gli stessi annunci. E allora provenissero da persone diverse…! Ma no, sono pure sempre gli stessi anche i ricercatori, molti dei quali ormai in età di pensione.
Trovi tanto strano che io trovi altamente più probabile ricondurre tutti i loro annunci, da quelli di COP infinito di qualche anno fa a quelli di COP > 1 di oggi a semplice, a tristissima allucinazione da bias su cui manca una cultura del controllo?
Ma sospendiamo il giudizio. Facciamo finta che il bias è solo un'ipotesi: resta che la loro posizione è fortemente svantaggiata e hanno un esercito di scettici da convincere. Che fanno? Rifiutano di farsi controllare da persone scettiche! Mah!!
Adesso ti chiedo: tu su cosa imposteresti una ricerca pubblica in questo quadro? A chi ti appelleresti?
> E mi spieghi il tuo appoggio incondizionato a ITER perché dovrebbe essere un'opinione più forte di quella, opposta, di Claudio?
Perché dietro ITER ci sono un bel po' di teorie scientifiche piuttosto accettabili (e anche una serie di bombe atomiche) che ci dicono che la fusione calda funziona. Ciò non toglie che Claudio sia libero di pensare quel che vuole.
> Il progetto Manhattam dopo meno di 5 anni ha dato risultati... la ricerca sulla fusione calda dopo più di 50 no! Qualche valutazione al riguardo non ti parrebbe necessaria?
Per me questa è cecità. A parte che ITER non è ancora stato manco costruito, le difficoltà tecniche si conoscevano già 50 anni fa, non sono mai cambiate (si era solo più ottimisti sui tempi) e nonostante ciò si è deciso di accettare la sfida, proprio perché per quanto difficile non è impossibile. Per me è un grande esempio della nostra capacità di intraprendere enormi sfide. Poi vedi tu…
> Non basta la "fede" nella scienza per ottenere il successo, 50 anni trascorsi indicano che è necessario come nell'economia DIVERSIFICARE!
> E non sono, nota bene, per l'abbandono di ITER, ma per un suo ridimensionamento, liberando risorse per ulteriori nobili linee di ricerca, TRA CUI ANCHE le Low Energy Nuclear Reactions.
Sai benissimo come funziona. Se cerchi un salvataggio “culturale” dei vecchi fusionisti io la vedo dura (= scordatelo). Se invece cerchi persone giovani che si chiedano come reagiscono i nuclei nella materia solida a bassa temperatura, oltre che nei plasmi, sai benissimo che i ricercatori sono già liberi di farlo, che lo fanno e che ogni tanto le loro ricerche finiscono anche nelle banche dati di Franchini. E se qualcuno dovesse trovare una strada che s'intravedesse promettente *un decimo* di quanto promette ITER e vicina a quello che tu chiami “LENR” sarà libero di percorrerla.
Quelli che saranno abbandonati sono i riferimenti culturali di una setta, tutto qua. La trovi una grossa perdita?
> Veramente non ti rendi conto che sei, scientificamente parlando, diventato un talebano?
Bah!
> Ave pahtata!! :)
Ave!!
@Silvio
RispondiEliminaQuello che ho detto a Daniele *non* vale per i nazisomatici, per i quali è un intero metodo che va dimenticato!
Cia'!
@F.C.
RispondiElimina"Non riesco ad individuare però la differenza tra i due metodi nella valutazione della quantità di acqua totale "consumata" e quindi dell'energia utilizzata."
Non ho ancora capito se sei tendenzialmente be o unbe, ma direi che sei persona che vuole capire per cui cercherò di aiutarti per quanto posso.
Normalmente si parla di titolo del vapore per indicare qual'è la percentuale di vapore condensato (= piccole goccioline d'acqua) che viene trascinato assieme al vapore.
Nel caso E-Cat la cosa ha causato confusione. Focardi stesso una volta mi ha chiesto:"ma in fondo, per quanto basso, quanto può valere il titolo di un vapore?". Anche lui non aveva capito che nel caso dell'E-Cat, in base ai dati resi noti e alle immagini, il problema era che dal reattore poteva uscire acqua bollente (leggermente surriscaldata) e basta. In questo caso, essendo praticamente assente la parte evaporata, il calore in uscita era sovrastimato di un fattore 5.
Il sistema Parkhomov invece è indenne da questo rischio: se l'acqua cala ci sono solo 2 possibilità: o esce da qualche parte (=truffa) o evapora. Il titolo del vapore in uscita da una pentola in lenta ebollizione è prossimo a 1, per cui nessuna possibilità di errore macroscopico.
Il metodo del confronto con un dummy è sensato: per quanto sbagli non potrai mai commettere un errore di 3 volte. Il problema è che è semplicissimo barare: occorre dare per scontato che Parkhomov è onesto. Ora Parkhomov mi è molto più simpatico di Rossi e per quanto ne so ha alle spalle una storia più cristallina, ma non si possono usare 2 pesi e 2 misure: anche lui deve usare metodi che permettano di escludere la frode.
Il pentolone per me andava benissimo. Il problema era solo che la durata molto breve del test non garantiva che l'acqua mancante andasse da qualche altra parte anzichè nel vapore. Il fatto che oggi riesca a effettuare test più lunghi è positivo, ma perchè ha cambiato metodo di misura? Il sistema richiedeva circa 1 litro/ora di acqua, non mi pare un problema realizzare un serbatoio che mantenga il livello costante per molte ore (presente il "beverino" per i pappagallini?). Siccome appare persona molto più intelligente di quanto necessario a mettere su un "beverino", mi viene il dubbio che sia intelligente, ma anche furbo. Più furbo di Rossi?
@Mahler
RispondiEliminaAh, ricominci a parlare di nazismo dopo il paper scientifico che ti avevo linkato?
O stai dando del nazista a qualcuno di quelli seduti al tavolo del video?
@ Mahler
RispondiElimina"Per me è un grande esempio della nostra capacità di intraprendere enormi sfide"
Per me invece è un esempio del fatto che quando si affidano risorse spaventose nelle mani di pochi e supponenti teorici, si crea un ganglio di interessi tale che qualsiasi insuccesso - e per quanto duraturo - viene spacciato per difficoltà temporanea pur di continuare ad attingere ancora quattrini pubblici a discapito di tanti altri progetti meno faraonici ma potenzialmente promerrenti; se non altro nel rapporto costi/benefici.