Gli affezionati lettori di 22 passi ricordano senz'altro l'insistenza con cui certi "buoni samaritani della scienza" hanno fatto e disfatto pur di bloccare l'attività di Francesco Celani dentro l'INFN. Il motivo? È inaccettabile sperperare denaro pubblico in ricerche sulla fusione fredda, diamine, i figli di Roma mica ci credono a queste bufale!
- ogni 50 anni la legge mosaica celebrava l“anno del yobel” con liberazione degli schiavi, recupero del patrimonio alienato, ecc.
- ogni 25 anni la Chiesa Cattolica celebra l’“Anno Santo” con indulgenza plenaria, ecc.
- ogni 7 anni la legge ebraica prescriveva l’“anno sabbatico” con cessazione dal lavoro dei campi, condono dei crediti, liberazione degli schiavi ebrei, ecc.
- l’INFN celebra il suo “mese giubilare” con riunioni a Roma nella sede della Presidenza a piazza dei Caprettari:
- ogni mese, per due giorni, il Consiglio Direttivo composto da 34 membri;
- ogni 3/4 mesi, per una giornata, l’Assemblea dei Rappresentanti del personale Tecnologo, Tecnico e Amministrativo di ciascuna delle Sezioni e dei Laboratori Nazionali INFN composta da 67 rappresentanti;
- ogni 4/5 mesi, per una giornata, l’Assemblea dei Rappresentanti del personale Ricercatore di ciascuna delle Sezioni e dei Laboratori Nazionali INFN composta da 48 rappresentanti;
- le delibere assunte nel “mese giubilare” (ogni mese) sembrano poter derogare dalla normativa in vigore:
- come la delibera per l’assunzione del Capo del Personale INFN per chiamata diretta, intuitu persona, utilizzando l’Art.23 del DPR 171/91 previsto per “lo svolgimento di programmi di ricerca e per la gestione di infrastrutture tecniche complesse”;
- come la delibera che istituisce, unilateralmente e al di fuori delle norme contrattuali, “l’indennità di carica” erogata ai dipendenti Direttori delle Strutture INFN che prevalentemente coincidono con i componenti dello stesso Consiglio Direttivo;
- come le disposizioni governative in materia di spending review.
Risulta alla scrivente O.S. che nonostante le reiterate misure previste dalle varie Leggi Finanziarie degli ultimi anni in materia di spending review, codesto Ente non sia intervenuto per ridurre le eccessive spese di funzionamento degli Organi di Governo e dei Rappresentanti del Personale derivanti dalla numerosa composizione degli stessi.Al riguardo la specifica richiesta della UIL RUA del 14-11-2014 è, nei fatti, rimasta senza risposta in quanto la nota del 7/1/2015 n.3/2015/DG non indica nessuna cifra, cita e rinvia ai vari specifici capitoli di bilancio evidenziando che tali spese, oltre a non essere specificamente rilevate, afferiscono ad una pluralità di attività svolte.Sono pertanto di complessa se non impossibile estrapolazione dalle evidenze di bilancio le spese specificamente sostenute ad es. per i componenti degli Organi direttivi all’interno delle voci che riguardano il trattamento delle missioni; mentre è rilevabile il gettone di presenza di 125,51 euro spettante ai 34 membri.Alla luce di tutto ciò – costi ed aspetti gestionali – risultano incomprensibili anche da un punto di vista di organizzazione istituzionale le motivazioni per le quali si continua a consentire all’INFN:
- di mantenere un Consiglio Direttivo (oltre alla Giunta Esecutiva), che si riunisce ogni mese per due giorni a Roma, composto da 34 componenti quando il comma 5, dell’Art.6 della Legge n.122/2010 prevede max 5 componenti per il Consiglio di Amministrazione; il CNR, ad esempio, ente multidisciplinare che conta oltre 8.000 dipendenti e circa 300 sedi sul territorio nazionale, ha dovuto ridurre da 7 a 5 i componenti del C.d.A. e spesso svolge le proprie sedute in videoconferenza;
- di mantenere e finanziare le spese di funzionamento di due Strutture elettive di Rappresentanti del Personale rispettivamente dei Ricercatori, costituita da 48 unità di personale, e del Personale Tecnologo, Tecnico e Amministrativo, costituita da 67 rappresentanti, che si riuniscono a Roma con cadenza quadrimestrale e/o trimestrale le cui spese di missioni non sono specificamente rilevabili in quanto classificate nei capitoli di bilancio unitamente alle missioni di tutto il Personale;
Permangono tuttora le condizioni e le motivazioni che giustifichino, soprattutto i costi, per mantenere l’attuale singolare situazione, alquanto anomala in regime di spending review, che consente:
- di mantenere ancora separate le sedi dell’Amministrazione Centrale, con la Direzione Generale ubicata a Frascati, e la sede della Presidenza ubicata nel centro storico di Roma, con le inevitabili problematiche funzionali oltre alle spese di locazione che per la Presidenza risultano superiori ai 200.000 euro annui.
- una sede per la Presidenza (al centro di Roma) lontana dalla sede dell’Amministrazione Centrale e della Direzione Generale (periferia di Frascati);
- oltre alla Giunta Esecutiva anche un pletorico Consiglio Direttivo (34 componenti complessivi);
Evidentemente, nel caso in cui l’attività sopradescritta dell’INFN rimanesse ancora strutturata ed organizzata nelle forme e con le modalità sopra riportate, la scrivente O.S. procederà alle ulteriori iniziative in tutte le sedi ritenute opportune al fine della maggiore evidenziazione, e dell’adozione degli eventuali atti sanzionatori, della suddetta attività dell’Ente.
- due pletoriche Istituzioni dell’Ente di Rappresentanti del Personale (complessivamente 115 componenti per circa 2.000 dipendenti) oltre alla presenza delle RSU (Rappresentanti Sindacali Unitari) ed delle OO.SS. di categoria.
Off topic Daniele,
RispondiEliminado you know that LENR Cities make a presentation in Italy, in Milano
http://www.lenr-forum.com/forum/news/index.php/News/59-LENRG-conference-in-Milano-on-Feb-27th-LENR-Applications-for-Industrialists/
this 27th
Italy seems much more aware and rich in scientists than anywhere else.
mini atomica a fusione fredda a donetsk ? ovviamente lanciata dai nazisionisti Usa e getta .
RispondiEliminae non era neanche la prima : https://www.youtube.com/watch?v=GmcjNoh6Hsw
RispondiEliminaSolo per completare UNA parte delle informazioni che vengono date qua (intervengo perche' mi piacciono le cose dette interamente, non fatte intendere,e no: nessuno purtroppo mi paga :-P).
RispondiEliminaIl corso di fusione fredda al MIT e' un corso introduttivo, libero, fuori curriculum e che non da' crediti formativi.
Non esiste -a scanso di equivoci- un "livello 2" che invece da' crediti, e' obbligatorio ed e' curricolare.
Inoltre: il corso al MIT non e' un corso triennale (sempre dal link di Daniele, si capisce che il corso e' attivo da tre anni, pero' questa gliela abbuono per difetto linguistico :-P). Si dice infatti che il corso dura "a volte" due settimane, altre volte si svolge su "parecchi giorni" (che capisco essere meno di due settimane da come e' costruita la frase). Ad esempio il corso 2013 e' durato sei giorni (sempre stessa fonte citata da Daniele).
Per la precisione :-)
@Barney
RispondiElimina...dal link di Daniele, si capisce che il corso e' attivo da tre anni, pero' questa gliela abbuono per difetto linguistico...
Grazie della correzione. Svista mia, anche fraintendendo l'espressione temporale, la consecutio temporum era chiara.
Per il resto puoi minimizzare quanto ti pare, ma non credo che al MIT avrebbero mai fatto un corso introduttivo per spiegare - per esempio - che la terra è piatta invece che sferica: sarebbe stato fare un corso-bufala... ma tu proprio questo ritieni che la cold fusion sia, una bufala. Ma se al MIT la maggioranza degli accademici pensasse che la cold fusion fosse una bufala quel corso non si sarebbe mai tenuto, sia pure fosse stato un mini seminario di 3 ore.
Il punto è sempre lo stesso: dar piu peso ai dettagli o ai contesti? :)
Un abbraccio
@bertoldo
RispondiEliminamini atomica a fusione fredda a donetsk ?
In questo caso le "tre pallottole" mi sa che non c'entrano, anche a guardare le immagini l'uso di N-17 sembra molto più probabile. Figurati se i Russi non verificherebbero e denuncerebbero radioattività anomale se davvero fossero state usate dai loro avversari mini-atomiche tattiche.
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Ucraina-Mosca-Kiev-usa-armi-proibite/06-08-2014/1-A_013978061.shtml
http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_19/Mosca-esorta-a-indagare-sulluso-di-armi-proibite-in-Ucraina-4888/
@bertoldo
RispondiEliminaComunque non riesco a trovare nulla in rete, in italiano tanto meno in inglese, di questa miscela incendiaria N-17 di cui parla il Corriere...
@Alan Coetmeur
RispondiEliminahttp://www.lenr-forum.com/forum/news/index.php/News/59-LENRG-conference-in-Milano-on-Feb-27th-LENR-Applications-for-Industrialists/
this 27th
Grazie Alan, have you a link about the program?
@Daniele: ti sorprenderesti se leggessi la lista dei corsi IAP attivi al MIT.
RispondiEliminaHave a look:
http://student.mit.edu/iap/nctoc.html
Sezione LGBT: http://student.mit.edu/iap/nc26.html
Sezione Miscellanea (di tutto un po'): http://student.mit.edu/iap/nc31.html
Sezione Music: http://student.mit.edu/iap/nc34.html
C'e' anche un "South Italy folk dance lab", che credo sia un corso di pizzica :-P
Saluti,
Barney
Sì ho visto, ma mi sorprendo molto di più di come tu possa con cotanta non chalance volere sminuire a tutti i costi un corso offerto dal MIT (sia pure IAP), tenuto da Peter Hagelstein e Mitchell Swartz, senza entrare minimamente nel merito dei suoi CONTENUTI. Cominciamo dal cappello:
RispondiElimina"WHILE the Massachusetts Institute of Technology (MIT),
USA, officials still reportedly do not recognize cold
fusion or its viability, the fact that it has entered the academic
domain, albeit through the less-structured IAP
agenda, is certainly noteworthy, both for those scientists
working for its public acknowledgement and for the
appearance of a place to go and get an education in
this field. Twenty-five years later, one can now walk into
an MIT classroom, listen to an academic lecture on the
subject, and learn that the phenomenon is real and reproducible."
@Barney
RispondiEliminaE continuiamo coi contenuti:
"Following is a brief summary of what is typically covered
in the course:
• Excess power production in the Fleischmann–Pons experiment.
• Why CF/LANR is so important, including its energy density.
• Reasons for lack of confirmation in early negative experiments.
• Analysis and errors of Huizenga’s ‘three miracles’.
• Experimental evidence for the existence (and development) of cold fusion.
• Physical chemistry and electrochemistry of PdD.
• Metallurgic structures of loaded palladium and nickel hydride lattice.
• Loading requirements for CF/LANR activity and excess power production.
• Method of, and difficulties regarding, loading metals with hydrogen isotopes.
• Unwanted roles of dislocations and cracks in quenching desired reactions.
• Co-deposition experiments enabling improved loading rates.
• Methods of calibration of heat-producing reactions and systems.
• Excess power in the aqueous nickel and palladium hydride systems.
• Piantelli experiments.
• Activation energies required to get the desired reactions.
• Survey of ‘heat after death’ reactions and their control.
• Emissions as excess energy is obtained from CF systems.
• One- and two-laser irradiation experiments.
• Nanomaterials in CF/LANR.
• Electrical transconduction and breakdown (avalanche) issues.
• Overview of theoretical approaches.
• The nuclear ash problem and He-4 observations.
• Helium (4He) production rates in quantitative agreement with the XSE.
• Rate of 4 He production is commensurate with the observed excess power.
• Nuclear screening in PdD.
• PdD as an energetic particle detector.
• Constraints on the alpha energy from experiment.
• Coherent energy exchange between mismatched quantum systems.
• Coherent X-rays in the Karabut experiment and interpretation.
• Role of electron density in the lattice and at vacancies.
• Vacancy stabilization by H or D addition.
• Importance of the role of deuteron flow (flux).
• Impact of helium occupancy at important choke-points in the lattice.
• Division of the 24 MeV energy of freshly made helium into smaller energy quanta.
• The role of phonons (lattice vibrations) and critical phonon modes in the lattice.
• Cold fusion/LANR Hamiltonian and the role of orbitals of hydrogen.
• Spin boson model and the role of destructive interference, loss and dephasing issues.
• Control of loading achieved by an applied electric field intensity.
• Optimal operating point manifolds to control, and determination of the products of CF/LANR.
• The future of CF/LANR.
• Metamaterials, a major improvement of CF systems.
• CF/LANR engines to generate electricity.
• Prospects for a new small scale clean nuclear energy technology. "
@Barney
RispondiEliminaConcludendo:
"Some of these lectures are available on YouTube – http://
www.youtube.com/watch?v=gMx1mpcokBk and http://
www.exposingthetruth.co/mit-scientists-discover-secretcold-fusion/
In addition, the full set of lectures of the January 2014 course is available at: http://coldfusionnow.org/interviews/2014-cflanr-colloquium-at-mit-full-coverage/
At the beginning of the January 2013 course for example, Room 4-153 in the Electrical Engineering building, was nearly packed with a blend of about 35–40,
students, entrepreneurs, engineers, physicists, and ‘curious’ members of the community, as the class size ebbed and flowed throughout the six-day event. Attendees came from as far away as Spain, China, Germany and Switzerland.
But they also travelled from California, Pennsylvania, New York and throughout Massachusetts. Many thought the course was ‘great’ and said they were glad they came. If others disapproved, no one said so publicly."
Comunque Barney ti ringrazio, mi hai fatto capire che questo corso al MIT di Peter Hagelstein e Mitchell Swartz merita in post tutto per sé! :-)
@daniele
RispondiEliminaThe keys of the program of LENRG conference in Milano are there
http://lenr-cities.com/mil/
I see mostly presentation about LENR Cites offer, how to manage disruptive innovation, some reviews in actors, research, science...
the attendance should be mostly industrial, but also some media, like in oxford.
@Daniele
RispondiElimina"and learn that the phenomenon is real and reproducible"
Chissà se ciacoleranno e basta o faranno anche qualche esperimento di laboratorio.
@AleD
RispondiEliminaChissà se ciacoleranno e basta o faranno anche qualche esperimento di laboratorio.
In base a quali tue incrollabili certezze personali ritieni che uno come Peter Hegelstein "ciacoli" piuttosto che parlare da onesto scienziato?
Perché i casi sono due: o dici sciocchezze tu o le dice lui. Ma tu le dici in un piccolo blog, quindi sei "perdonabile" (nel senso che le tue parole hanno conseguenze prossime allo zero). Lui le dici in un aula del MIT quindi - se hai ragione tu - corromperebbe con il "falso credo" della fusione fredda tante giovani menti e dunque meriterebbe di essere processato molto più di quanto lo meritò Socrate 24 secoli fa! o.O
Illuminami per favore. Grazie
@Alain Ceutmeur
RispondiEliminaThe keys of the program of LENRG conference in Milano are there
http://lenr-cities.com/mil/
Grazie 1000, Alain.
Improvvisamente ho avuto un'illuminazione... Viviamo in un mondo steampunk degli idrocarburi e in futuro del semplice metano... Di cui esisterebbero risorse illimitate ad altissima profondita visto che non deriverebbe da piante o deiezioni fossili, ma dall'impatto di miriadi di comete contenenti metano, metano che e stato coperto da granito fuso dopo l'impatto del planetoide Theia contro la Terra, che diede origine alla luna, e che si verifico circa 1 miliardo di anni dopo la solidificazione della crosta terrestre. E grazie a questo impatto che esistono ancora metalli sulla crosta terrestre e anche l'elio.
RispondiEliminaInfatti, theia, non avendo atmosfera, e stata bombardata dal vento solare, carico anche di elio-3, oltre che di protoni.
Vado a comprare subito un cappello a cilindro e un doppio monocolo- telescopico... Oltre a una vecchia colt con mirino laser!
@AleD
RispondiEliminaRidadisco: ILLUMINAMI PER FAVORE!
P.S. Ah grazie, se non fosse stato per te non mi sarebbe venuto in mente di scrivere questo post: http://22passi.blogspot.it/2015/02/cold-fusion-la-cenerentola-della_18.html. Sei davvero impagabile! :)
@tutti
RispondiEliminaVoglio però riportare l'attenzione anche sul TOPIC.
I sindacati stigmatizzano che l'INFN assomiglia ormai più a un carrozzone di posizioni di rendita che un ente di ricerca e nessuno commenta???
Eppure qui dentro scrivono anche ricercatori dell'INFN (uno per tutti neutrino)... e nessuno commenta?
Il silenzio significa: beh grazie, lo sapevamo già?
Oppure ha il valore di un velo pietoso?
Oppure ha esagerato il sindacalista autore del comunicato?
Mah, nella mia ingenuità, burocrazia accademica e libera ricerca scientifica suonano più come un ossimero che come un matrimonio fertile... voi che ne pensate?
N O T A D I S E R V I Z I O
RispondiEliminaDa oggi per chi vuole commentare i post di 22 passi NON c'è più obbligo di possedere un account Google, né sottoporsi ad alcuna forma di iscrizione/registrazione; restrizioni ormai inutili, visto che dal 10/11/2014 - con grande soddisfazione dei fruitori del blog - vige la moderazione dei commenti (per tutti salvo per chi è accreditato come "autore"). Naturalmente, anche gli eventuali commenti lasciati sotto anonimato, verranno pubblicati solo se non di contenuto offensivo, faziosi, spam ecc.
Se non disturba, vorrei citare due pezzi IN TOPIC rispetto sia al post che all'approccio di Daniele alla questione "scienza libera".
RispondiEliminaUno:
http://shevathas.wordpress.com/2015/02/27/articolo-di-nature-sul-rapporto-fra-scienza-politica-e-giustizia-in-italia/
Due:
http://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/10/23/no-non-hai-diritto-alla-tua-opinione/
Saluti,
Barney
@barney
RispondiEliminaNessun disturbo, un buon provocatore è sempre il ben venuto. Ma perché non chiami le cose col loro vero nome?
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Tecnocrazia
@Barney
RispondiEliminaCaro Barney, il punto è proprio questo, che io mi sento troppo volteriano. E ahimè, mi spaventa l'idea di una politica asservita alla scienza quanto quella - vedi topic del post - di una scienza asservita alla politica.