Pagine

lunedì 15 dicembre 2014

Il ritorno dell'E-Cat su Radio24

Vi riporto le trascrizioni delle due puntate di Smart City di giovedì 11 e venerdì 12 dicembre, annunciate nel blog la scorsa settimana. Nella prima Maurizio Melis fa il punto sulla ricerca sulla fusione fredda in generale. Nella seconda il giornalista si occupa dell'E-Cat di Andrea Rossi e intervista al riguardo il prof. Bo Höistad, professore di fisica nucleare presso l'Università di Uppsala.

Smart City (Radio24) - trascrizione della puntata di giovedì 11 dicembre 2014.

Maurizio Melis:

Un saluto da Maurizio Melis. Dopo un anno e mezzo torniamo su una vicenda molto controversa, ma anche di grande fascino per le ricadute a dir poco epocali che avrebbe se dovesse concludersi positivamente. Parliamo di Andrea Rossi e della sua invenzione, l'E-Cat, un apparato che apparentemente è una sorta di caldaia a fusione fredda. Torniamo a parlarne perchè lo scorso 8 ottobre è stato reso pubblico il report dell'ultimo esperimento - questa vicenda va avanti da qualche anno - condotto sull'apparato da parte di un team di esperti provenienti dall'Università di Bologna e di Uppsala in Svezia. Di questo ultimo test e dei suoi risultati parleremo nella puntata di domani. 
Questa sera invece ci sembra importante spiegare perché, nonostante tutta la vicenda dell'E-Cat e in generale della fusione fredda sia considerata fortemente a "rischio di bufala", riteniamo di doverne parlare. È una precisazione necessaria visti gli attacchi al limite dell'insulto - e in qualche caso direi anche oltre - e le accuse di lesa maestà della scienza, che poi sistematicamente si levano ogni volta che tocchiamo l'argomento (non solo noi) anche se da parte di uno sparuto gruppetto - diciamo così - di accalorati.
Ma cominciamo con una breve scheda che ci riporta all'inizio di tutta questa storia, sentite:
La vicenda della fusione fredda - oggi si parla di LENR, reazioni nucleari a bassa energia - è una delle pagine più controverse della storia della scienza recente. Tutto iniziò con i due chimici Martin Fleischmann - all'epoca scienziato di fama mondiale - e Stanley Pons, che nell'ottantanove annunciarono di avere ottenuto reazioni di fusione nucleare tra atomi di Deuterio - un isotopo pesante dell'Idrogeno - all'interno di un elettrodo in Platino cui precedentemente era stato fatto assorbire - appunto - un grande quantitativo di questo gas. La notizia fece rapidamente il giro del mondo, che presto - così si diceva allora - avrebbe avuto a disposizione una fonte di energia pulita e illimitata. Insomma, era l'annuncio di una rivoluzione imminente. Purtroppo l'entusiasmo durò poco, infatti i toni trionfalistici dei primi giorni virarono verso tinte più tetre non appena cominciarono a piovere i fallimenti di coloro che tentavano di replicare l'esperimento. In pochi mesi si passò, dall'annuncio di una scoperta epocale, a parlare di una delle più incredibili storie di frode scientifica. La carriera dei due scienziati fu distrutta e nell'arco di poco più di un anno gli studi sulla fusione fredda furono quasi totalmente abbandonati.
Allora, c'è una domanda che dobbiamo farci a questo punto: è plausibile che gli studi sulla fusione fredda siano stati abbandonati un po' troppo frettolosamente? Beh, penso che ci siani varie ragioni per non escludere questo scenario. 
  1. Perché esperimenti condotti negli anni successivi - come quelli di Arata negli anni '90 e quelli condotti all'ENEA nel 2001 (tra i pochissimi ad aver ottenuto la pubblicazione su delle riviste scientifiche ufficiali) confermerebbero i risultati di Fleischmann e Pons e non sono mai stati smentiti.
  2. Perché la piccola comunità di ricercatori che ha continuato a lavorare su questo campo di ricerca ritiene di avere identificato col tempo alcuni parametri fondamentali senza cui la reazione non avverrebbe, parametri che erano ignoti quando si sono svolti la maggior parte degli esperimenti che a suo tempo sconfessarono la fusione fredda (e che quindi potrebbero non avere un valore di falsificazione).
  3. Perché il clima attorno a queste ricerche dopo la pessima gestione da parte di Fleischmann e Pons si è fatto così negativo da scoraggiare qualunque giovane ricercatore dal dedicarsi a queste ricerche, qualunque istituto di ricerca da sostenerle apertamente e anche - direi - qualunque rivista scientifica dal pubblicare articoli in merito. Il rischio, infatti, in questi casi, è di mettere in gioco la propria credibilità, che è tutto per uno scienziato... infatti il minimo che può accadere quando si dà anche un po' di corda a questi studi, è di essere accusati di incompetenza, quando non di truffa, anche se magari da una minoranza. Insomma, con un'atmosfera così pesante non c'è da stupirsi se su questo campo di ricerca si siano buttati alla fine molti personaggi "non ortodossi" - cioè non inseriti nella comunità scientifica, come lo stesso Andrea Rossi - attirati dal sogno del Santo Graal dell'energia e anche da un campo di ricerca dove la concorrenza della scienza ufficiale è sostanzialmente assente.
  4. Nonostante tutto questo - e arriviamo al quarto motivo di ottimismo - negli ultimi anni ci sono segni di una riapertura proprio da parte della comunità scientifica verso questo settore di ricerca. Al MIT, per esempio, c'è il professor Peter Hagelstein che sperimenta ormai da tempo un apparato "NANOR" che produrrebbe energia sulla base di una reazione di fusione fredda tra l'altro molto simile a quella di Fleischmann e Pons. In Italia per esempio questo tipo di ricerca si fanno sia all'INFN, dove lavora il fisico nucleare Francesco Celani [ndr a cui - è il caso di ricordare - i "lungimiranti" vertici INFN recentemente hanno prima tagliato i finaziamenti per la ricerca e infine chiuso il laboratorio], sia all'ENEA dove poche settimane fa è giunto Bill Gates per visitare il laboratorio di ricerca dedicato alle LENR diretto da Vittorio Violante. Sia Celani che Violante da qualche tempo - insomma - dichiarono di ottenere risultati significativi. Un altro esempio, Dennis Bushnell, il capo della ricerca della NASA, l'anno scorso si è espresso molto favorevolmente sulla possibilità che presto la tecnoilogia della fusione fredda possa diventare una realtà. E si potrebbe andare avanti.
Naturalmente tutto questo non costituisce una prova che la fusione fredda sia un fenomeno reale, però lascia anche intendere che la partita, per quanto controversa, è ancora aperta. Ed ecco perché noi continueremo a parlarne, a partire da domani, con un'intervista a Bo Höistad, fisico nucleare dell'Università di Uppsala, che ha partecipato all'ultimo test sull'E-Cat. Appuntamento a domani.

Smart City (Radio24) - trascrizione della puntata di venerdì 12 dicembre 2014.

Buonasera da Maurizio Melis. Questa sera torniamo a parlare di Andrea Rossi e della sua misteriosa invenzione, l'E-Cat, un apparato - una sorta di caldaia - che funzionerebbe sulla base di una reazione di fusione fredda. Torniamo a parlare dell'E-Cat perchè lo scorso 8 ottobre è stato reso pubblico il report dell'ultimo esperimento condotto su questo apparato da parte di un team di esperti provenienti dall'Università di Bologna e di Uppsala in Svezia. Naturalmente data la pessima fama di cui gode questa branca della ricerca, caduta in disgrazia subito dopo la sua comparsa nel 1989, sin dall'inizio c'è molto scetticismo sulla possibilità che questo apparato funzioni veramente (e naturalmente non mancano le accuse di truffa). In effetti la maggioranza dei fisici nucleari ritiene che la fusione fredda - oggi si parla di LENR, reazioni nucleari a bassa energia - sia semplicemente impossibile:
  1. perchè è lontana anni luce dalle temperature di milioni di gradi che innescano la fusione nucleare nel Sole e nelle altre stelle;
  2. perché apparentemente la fusione fredda non emette radiazioni, ma solo calore, ciò cozza con quasi tutto ciò che sappiamo sulle reazioni di fusione nucleare.
Tuttavia una minoranza di fisici ritiene che queste argomentazioni non siano sufficienti a chiudere definitivamente il discorso e - al di là di questo - vari ricercatori negli anni hanno dichiarato di avere ottenuto evidenza che in realtà il fenomeno esiste. Ma torniamo all'ultimo test sull'E-Cat. Il report porta la firma di esponenti dell'Università di Bologna e di Uppsala e anche del Royal Institute of Technology svedese e sono gli stessi che avevano condotto il precedente esperimento a Ferrara, circa un anno prima. In passato, infatti, l'apparato - l'E-Cat - era stato sottoposto a test per misurare il calore prodotto. L'idea è che se un oggetto di una certa dimensione produce abbastanza calore, nulla che avvenga al suo interno - se non delle reazioni di tipo nucleare - possono giustificare questa produzione di energia. A questo tipo di valutazione - appunto - l'E-Cat era già stato sottoposto, ma con un'impostazione sperimentale che non consentiva di escludere completamente raggiri o errori di misura, cosa che naturalmente aveva dato adito - più che comprensibilmente - ad accuse di manipolazione. Oggi si può dire che questa prima obiezione sia stata superata: nell'ultimo esperimento l'E-Cat di Rossi - immaginate un cilindretto di 20 cm di lunghezza e 2 o 3 di diametro - ha prodotto energia ininterrottamente per 32 giorni, mantenendosi a una temperatura variabile tra i 1200 e i 1400 gradi, producendo oltre 3 volte l'energia assorbita drante il funzionamento. Ma l'aspetto più importante di questo ultimo test è che per la prima volta è stato possibile analizzare il combustibile prima e dopo la reazione, infatti delle reazioni nucleari lasciano delle tracce assolutamente evidenti. Ne ho parlato con Bo Höistad, professore di fisica nucleare all'Università di Uppsala, che ha partecipato appunto all'esperimento. Sentite com'è andata.
Bo Höistad  Quello che abbiamo trovato è uno slittamento isotopico, cioè, o sono cambiate le specie chimiche o la composizione isotopica (il numero di neutroni delle specie chimiche di partenza), cosa che ci ha sopreso moltissimo, perché eravamo molto scettici in proposito. Ma non si può essere così scettici da non provarci nemmeno e così abbiamo analizzato le ceneri con varie metodologie diverse, in modo da accertarci che tutte dessero gli stessi risultati e - come le dicevo - abbiamo trovato uno shift isotopico. E questo è un fatto sensazionale, perché non ci può essere uno shift isotopico senza che siano avvenute reazioni nucleari. Abbiamo un chiaro shift che riguarda il Litio e il Nichel, fatto ancora una volta sorprendente, ma anche utile per cercare di capire cosa può essere successo lì dentro. 
Maurizio Melis  Ecco, questo dato che avete rilevato - questo shift di Litio e Nichel - è coerente con la quantita di energia che avete misurato all'esterno sotto forma di calore? 
Bo Höistad  In effetti, considerato il quantitativo di combustibile e il tipo di trasformazione che ha subito (ora della fine del processo), possiamo stimare quanta energia debba essere stata liberata. Abbiamo fatto questo calcolo - che può leggere nella pubblicazione - e la rispostà è SI, il quantitativo di energia misurato è compatibile con quello prevedibile. 
Maurizio Melis  Professore, ci sono alcuni che sollevano dubbi sull'esperimento per il fatto che è stato Andrea Rossi - per quanto in vostra presenza - a inserire il combustibile - delle polveri - nell'apparato e poi a rimuoverlo a fine processo. Lei pensa che Rossi possa in qualche modo avere manipolato queste polveri sotto i vostri occhi? 
Bo Höistad  Naturalmente siamo stati molto attenti che nulla di "occulto" o di nascosto accadesse, come precauzione... ma la risposta è NO. Abbiamo manipolato noi le ceneri; Rossi era presente e ci ha assistito nell'operazione. 
Maurizio Melis  Ma siete stati voi a scegliere il campione da analizzare? 
Bo Höistad  Sì certo, abbiamo prelevato noi il campione. Ma insomma, cosa vuole che le dica, in linea di principio è possibile imbrogliare chiunque per una persona che ha davvero questo dono... 
Maurizio Melis  Insomma, un prestigiatore o qualcosa del genere... 
Bo Höistad  Esatto. Però direi che NON abbiamo operato su questa scala!
Nell'intervista a Bo Höistad - di cui potete leggere la versione integrale nella pagina di Smart City, sul sito di Radio24 [ndr. link ancora non disponibile], lo scienziato precisa più volte che in fisica un singolo esperimento - soprattutto quando presenta risultati straordinari - non è mai sufficiente a cambiare un paradigma assodato. È quindi necessario che questo esperimento venga ripetuto e confermato da un altro team indipendente. Insomma, ancora la prova del nove che l'E-Cat funziona non c'è, ma le condizioni affinché un importante istituto di ricerca si prenda la briga - una volta per tutte - di confermare o smentire questi risultati... beh, queste condizioni ora ci sono ed è anche il caso che finalmente qualcuno si faccia avanti. Ci fermiamo qui e ci diamo appuntamento a lunedì.

37 commenti:

  1. >Insomma, ancora la prova del nove che l'E-Cat funziona non c'è, ma le condizioni affinché un importante istituto di ricerca si prenda la briga - una volta per tutte - di confermare o smentire questi risultati... beh, queste condizioni ora ci sono ed è anche il caso che finalmente qualcuno si faccia avanti.

    Ecco, questa può finire dritta nel vocabolario tra gli esempio della voce "mistificazione".
    E' da TRE ANNI che il dipartimento di fisica di UniBO si è reso disponibile e sta aspettando un *-cat di Rossi per un test (http://www.magazine.unibo.it/archivio/2012/e-cat_dichiarazione_del_dipartimento_di_fisica)

    RispondiElimina
  2. @tia_
    Beato chi crede di riuscire a interpretare la realtà in base alle versioni ufficiali, alle voci di wikipedia, a quello che impara sui libri di testo ecc.
    Beato te, Tia.

    RispondiElimina
  3. @Daniele

    Eheheh..."beati i ..... perche nn capiscono"!
    Mamma mia quanto è vero !

    RispondiElimina
  4. Chiunque abbia studiato minimamente la meccanica quantistica o se ne sia anche solo parzialmente interessato, sa bene chi sia Julian Schwinger e quali contributi abbia data allo sviluppo del modello standard.

    Lui scriveva: The subject requires research, not fiat.

    Sarebbe anche ora che qualche laboratorio di fisica investisse nella ricerca. E non serve che Rossi gli consegni l'e-cat. Hanno risorse e capacità sovrabbondanti.

    Il problema vero è il 'clima', come ha ben detto M. Melis durante la prima puntata.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Julian_Schwinger

    RispondiElimina
  5. Scusate, il documento che in realtà volevo allegare era questo:

    http://ptp.oxfordjournals.org/content/85/4/711.full.pdf

    RispondiElimina
  6. Sono sempre più convinto che le cose saranno risolte solo dopo che una teoria sulla gravità quantistica sarà stata sviluppata. Allora le cose saranno evidenti e persino... semplici.
    Sono anche ottimista. Credo che non ci sia da attendere ancora molto. Tutto il mondo ci sta lavorando.

    RispondiElimina
  7. @nemo
    Ciao Marco, grazie infinite per questo tuo puntualissimo contributo. L'articolo di Schwinger, tradotto in italiano, sarà il post di mercoledì o giovedì! ;)

    @tutti
    Ho detto che l'articolo di Schwinger sarà il post di mercoledì o giovedì, perché per domani è già prevista l'uscita di un altro post intitolato "E-Cat e shift isotopico - FEN Fenomeni Elettromagnetici Nucleari", che segnerà il gradito ritorno come autore su 22 passi di SPAXIO... non perdetevelo! :)

    RispondiElimina
  8. Che cosa abbonda nei letti di alcuni laghi prosciugati di alta quota in Cile, in Bolivia, in afghanistan, e nello Utah?

    Risposta il litio! Poteva essere un contaminante dell'esperimento di fleishman e pons ?

    Due anni fa tormentavo, raramente, il povero Andrea rossi con domande sul litio.

    Di quali isotopi e composto il litio... Litio 6 al 30% circa e litio 7 al 70% circa.

    Che cosa avvenne durante l'esplosione termonucleare castle bravo negli anni 50...
    La trasmutazione de litio 7 non fusionabile, in litio 6 fusionabile, con aumento
    Della potenza esplosiva dai previsti 5 megatoni ai 15 effettivamente ottenuti.

    Si tratta dello stesso fenomeno di de-neutronizzazione?

    Gian-chino

    Nota... Piantelli usava come essi ante il litio-alluminio-idruro.

    Manna già al tBlet che non mi consente parentesi ne i due punti!

    RispondiElimina
  9. H http://it.wikipedia.org/wiki/Castle_Bravo

    RispondiElimina
  10. @Daniele

    Grazie infinite della tua ospitalità!


    @Nemo

    Grande la tua segnalazione su Julian Schwinger !

    in attesa della traduzione mi permetto di tradurre l'ultima frase del .pdf che hai riportato.

    Non è il mio intento, ne sarei qualificato, per di dichiarare la realtà delle evidenze offerte su ciò che è stato chiamato fusione fredda.

    Piuttosto, faccio notare solo che gli argomenti che ne hanno determinato una sprezzante dismissione potrebbero basarsi su una falsa premessa.

    Il tema in questione, richiede ricerca, non dictat.


    Interessanti i tuoi studi sul blog http://la-theory.blogspot.it/ in cui determini il raggio dell'elettrone cercherò di approfondirli per darti un feedback.

    RispondiElimina
  11. @daniele
    penso sempre di più che su questo blog scrivono persone che mi interessano per intelligenza e sensibilità; mi riferisco alle cose dette da Camillo sull'andare a venire dalla barriera della materia primordiale, agli studi di Nemo, alle cose di Spaxio, alle tante suggestioni di ricerca che mi hanno dato Mistero e Bertoldo; alle analisi testarde ma insospettabilmente lucide di Silvio, etc. Grazie a tutti, mi arricchite la vita di sempre nuovi stimoli a pensare e sforzarmi di capire.

    RispondiElimina
  12. "
    Bo Höistad Naturalmente siamo stati molto attenti che nulla di "occulto" o di nascosto accadesse, come precauzione... ma la risposta è NO. Abbiamo manipolato noi le ceneri; Rossi era presente e ci ha assistito nell'operazione.
    Maurizio Melis Ma siete stati voi a scegliere il campione da analizzare?
    Bo Höistad Sì certo, abbiamo prelevato noi il campione. Ma insomma, cosa vuole che le dica, in linea di principio è possibile imbrogliare chiunque per una persona che ha davvero questo dono...
    "
    Mancherebbe qualche chiarimento sul campione del fuel visto che mi par di capire che abbiano analizzato pure quello proprio per stabilire alla fine lo slittamento isotopico.
    Höistad parla solo delle ceneri, e il fuel?

    RispondiElimina
  13. Ieri sera mio figlio giocava con un famoso videogioco, nel quale ad un certo punto si recita:

    Siamo venuti al mondo con gli occhi chiusi, e molti di noi scelgono di vivere senza mai aprirli
    Non è il tuo caso.. :-)

    RispondiElimina
  14. Grazie a te Domenico.

    @AleD
    Non ho capito la tua domanda.

    RispondiElimina
  15. @AleD

    penso che in un'intervista di pochi minuti non si possa rappresentare tutte le operazioni e come sono state fatte, credo sia ovvio che se si parla di shift isotopico c'è stata una comparazione tra fuel e ceneri

    RispondiElimina
  16. @MISTERO, @SPAXIO
    "
    credo sia ovvio che se si parla di shift isotopico c'è stata una comparazione tra fuel e ceneri
    "
    Appunto, ma non si capisce il campione del fuel come sia uscito fuori.
    E non c'è scrito manco nel "tpr" mi pare.
    I proff timidoni dovrebbero integrare il "tpr" con un po' di dettagli sul loro modo di agire o no?
    Non credo proprio che dettagliare come hanno lavorato violi qualche NDA, in fin dei conti si è trattato di un setup sperimentale, mica di un tema da scrivere su una traccia, o sbaglio?

    RispondiElimina
  17. @SPAXIO
    Grazie infinite della tua ospitalità!
    Grazie infinite a te di leggere 22 passi e di pubblicarci contributi sempre molto interessanti, come quello che andrà on line stasera.

    RispondiElimina
  18. Daniele Passerini ha detto...
    ......... come quello che andrà on line stasera.
    cioé?

    RispondiElimina
  19. Molto interessante l'intervista e un grazie a Melis che ha ripreso a parlare su Radio24 di E-Cat.
    Chiedo solo all'infinita schiera di scettici che non lasciano aperta una sola possibilità al fatto che L'E-Cat possa realmente funzionare e produrre calore in eccesso, come concretamente il "prestigiatore" Rossi avrebbe potuto sostituire la polverina...con una analoga ma taroccata. Ha spento forse l'Ecat mentre Höistad & company dormivano e modificati tutti i dati dei sensori che ne registravano lo spegnimento?

    RispondiElimina
  20. @benis67
    Che balle con sti scettici.
    Uno fa domande per capire come sono andate le cose e allora è uno scettico? Ma stiamo scherzando?
    Comunque, anche nelll'intera trascrizione completa dell'intervista, non sta scritto nulla su come hanno campionato il fuel prima, e le ceneri poi.
    Magari se lo scrivono in un aggiornamento del "tpr" non sarebbe male.

    RispondiElimina

  21. http://it.wikipedia.org/wiki/Decadimento_beta

    RispondiElimina

  22. http://it.wikipedia.org/wiki/Attivazione_neutronica

    RispondiElimina
  23. "...un prestigiatore o qualcosa del genere...

    esatto. Però direi che non abbiamo operato su questa scala. Abbiamo considerato che il tutto fosse fatto in modo fondamentalmente onesto. "

    Se mi posso permettere, e' questo bias (buono) dei third party reporters che li frega: il non prendere in esame la possibilita' che Rossi li stia buggerando.
    E questo atteggiamento e' tipico di chi fa ricerca seria: il ricercatore non vuole nemmeno pensare che chi ha davanti sia un truffatore, perche' lui non farebbe mai una cosa del genere.

    La ragione per cui Randi ha sempre nel suo fondo il milione di Dollari che ha destinato a chi riesce a dimostrare A LUI di essere in possesso di poteri paranormali e' che Randi e' un prestigiatore.

    RispondiElimina
  24. benis67

    come concretamente il "prestigiatore" Rossi avrebbe potuto sostituire la polverina...con una analoga ma taroccata

    Io, se avessi voluto imbrogliare, l'avrei messa direttamente all'inizio dell'esperimento. Le analisi di fuel e ash sono state fatte in contemporanea, non a 32 giorni di distanza come avrebbe dettato il protocollo [cfr. TPR2].

    RispondiElimina
  25. >Beato chi crede di riuscire a interpretare la realtà in base alle versioni ufficiali, alle voci di wikipedia, a quello che impara sui libri di testo ecc.

    Beato te che ti basi sul sentito dire e sul fumo invece che sui documenti e sull'arrosto,
    Il documento in cui si afferma che il dipartimento di fisica attende l'e-cat è li da tre anni, cosi come le dichiarazioni di Braga. Se non l'hanno ancora testato p perchè rossi si guarda bene dal far testare l'e-cat a persone che potrebbero svelare il trucco, e questo risponde anche al perchè Massa e Morici non sono mai stati interpellati (specie dopo defkalion)

    RispondiElimina
  26. Nuovo deposito documenti, per il brevetto di Rossi.....non riesco a leggere e aprire con telefono......buon divertimento per chi può:):)

    RispondiElimina
  27. @barney
    Sei consapevole che chi trae le tue conclusioni, oltre a ritenere Rossi un abilissimo prestigiatore... deve per forza ritenerlo anche un abilissimo ipnotizzatore???
    Com'è che funzionerebbe il rasoio di Occam? taglierebbe o non taglierebbe a seconda che lo impugni uno scettico o un possibilista? ;)

    RispondiElimina

  28. La reazione sarebbe una VERA LENR, NON una "fusione fredda"....

    1) Inizia con un DECADIMENTO BETA del LITIO-7 in LITIO-6
    favorita dall'apparato sperimentale di Rossi & Focardi.
    2) Continua con un ATTIVAZIONE NEUTRONICA del NICHEL.

    Questo processo potrebbe dar luogo ad una serie incredibile di industrie legate al nucleare, ad esempio il VERO ARRICCHIMENTO DELL'URANIO (e non la semplice separazione isotopica come avviene adesso).

    Un'altra cosa che si potrebbe fare (forse) è far perdere neutroni al CESIO-137, trasformandolo il CESIO-134, sempre radioattivo, ma
    con un emivita molto minore rispetto al precedente.

    Si aprirebbe un intero MONDO INDUSTRIALE... ad esempio i FRANCESI
    con gli stock di CESIO-134 e CESIO-137 ottenuti dalla separazione
    negli impianti PUREX, potrebbero ricavare energia e in seguito avere
    scorie molto meno radioattive.

    Inoltre si potrebbe cambiare la composizione isotopica di molti metalli,
    rendendoli "più interessanti" a vari fini...

    Giancarlo Rossi

    RispondiElimina
  29. Un prestigiatore e' una persona che distoglie l'attenzione dalla cosa importante che fa, e mostra alle persone un diversivo che ne cattura l'interesse. Puo' essere considerato un ipnotizzatore? Boh, forse si, perche' no? Ma non vedo alcun motivo di chiamare in causa Mesmer: Silvan e' un ipnotizzatore?

    Comunque, piu' che Occam qua mi pare stiate usando il rasoio di Onan :-P

    RispondiElimina
  30. Barney
    "...La ragione per cui Randi ha sempre nel suo fondo il milione di Dollari che ha destinato a chi riesce a dimostrare A LUI di essere in possesso di poteri paranormali e' che Randi e' un prestigiatore...."

    Comprendo molte delle tue obiezioni e le ritengo anche valide, o quantomeno NON escludibili. Tuttavia il caso di Randi funziona come dici tu, ma viene percepito in maniera diversa. Ovvero, mentre di certo scoraggia i manipolatori e coloro che fingono di poter disporre a piacere di taluni 'doni' (che generalmente utilizzano a scopo di lucro o comunque per fama personale) e in questo compie opera meritoria, d'altro canto fa passare l'idea che quello che viene chiamato paranormale di certo non esista e qui bisognerebbe porre attenzione dal non ricavare conseguenze non logicamente deducibili, da quella situazione. Gran parte dei fenomeni paranormali sono episodici, incontrollabili, o scarsamente controllabili. Alcuni che avevano forte propensione, ad esempio, alla chiaroveggenza, sono stati adoperati persino dalle forze dell'ordine e si mormora di parecchie iniziative di 'intelligence' per sfruttare proprio il 'paranormale', pur con i suoi limiti. Non è, almeno per adesso e finchè rimarrà così poco compreso, scientificamente dimostrabile, ma questo non significa necessariamente che non esista. E' un po' come per le LENR o QUAR, che ormai non si sa più cosa siano... ;-)

    RispondiElimina
  31. @ Gdmster
    "Le analisi di fuel e ash sono state fatte in contemporanea, non a 32 giorni di distanza come avrebbe dettato il protocollo [cfr. TPR2]."

    Come lo sai ?
    Nel TPR2 (pp 1e2) si legge : "...on samples taken by us before and after the experimental run..."

    RispondiElimina
  32. @Briel
    Avresti potuto rispondere a Gdmster: Link please....!!!!
    Ciao

    RispondiElimina
  33. @Barney
    ...un prestigiatore o qualcosa del genere...

    Potrebbe essere il titolo di un post..:-)
    Stavo seguendo in rete il filone di informazioni che vedrebbero implicate, in un qualche modo, le recenti dichiarazioni pubbliche sulle LENR con il crollo del prezzo del petrolio. Avrai certamente visto quel grafico che rappresenta la picchiata verso il basso del prezzo del petrolio correlata con alcuni eventi importanti in ambito LENR. Sono convinto che la correlazione sia solo il frutto di casualità.
    E' difficile comunque capire quello che sta accadendo quando trovi informazioni così discordanti, ad esempio:

    http://www.ilnord.it/index.php?id_articolo=3885#.VI7O6d02zdc.facebook

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/16/russia-circolo-vizioso-petrolio-rublo-mette-allangolo-vladimir-putin/1278776/

    Perché poi Giulietto Chiesa viene arrestato in Estonia, non dovrebbe essere un MISTERO..
    http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/16/news/tallin_rilasciato_giulietto_chiesa-103027537/

    In questo quadro abbastanza inquietante è difficile capire il ruolo delle LENR, sempre che lo abbiano un ruolo.

    RispondiElimina
  34. RED "Si aprirebbe un intero MONDO INDUSTRIALE... ad esempio i FRANCESI
    con gli stock di CESIO-134 e CESIO-137 ottenuti dalla separazione
    negli impianti PUREX, potrebbero ricavare energia e in seguito avere
    scorie molto meno radioattive."

    Ma questo incentiverebbe ancora di più i nuclearisti a riarmare le loro velleità di atomizzare il mondo . per il resto sempre sostenuto che non sia fusione fredda ma estrazione di etere che viene trasformato in calore .

    RispondiElimina

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).