Gli hashtag sono dei birichini che, ignari di spazi e
punteggiatura, quasi quasi finirebbero per fare torto a castane, rosse e
bionde! Ma questo post non parla di lettere da more, parla proprio di LETTERE D'AMORE,
una selezione delle più belle corrispondenze amorose scritte e
scambiate da donne e uomini di ogni carnato e chioma, figlie e figli del XIX e XX secolo, ora raccolte
dal Corriere della Sera in una collana di 20 libri che, da dopodomani,
usciranno in edicola ogni settimana al costo di 6,90€ ciascuno.
È sempre un gran conforto potersi rispecchiare nelle esperienze altrui - specie quelle di chi è in grado di raccontarle in modo chiaro e intenso - per scoprire in esse le nostre stesse emozioni, gioie, paure, desideri, ansie del cuore. Del resto l'amore è la chiave più potente che abbiamo per aprire la porta della nostra anima, per questo vale la pena seguirlo anche tra le pagine di un libro.
È sempre un gran conforto potersi rispecchiare nelle esperienze altrui - specie quelle di chi è in grado di raccontarle in modo chiaro e intenso - per scoprire in esse le nostre stesse emozioni, gioie, paure, desideri, ansie del cuore. Del resto l'amore è la chiave più potente che abbiamo per aprire la porta della nostra anima, per questo vale la pena seguirlo anche tra le pagine di un libro.
Martedì 15 luglio la collana si aprirà alla grande con le Lettere d'amore ad Albertina Rosa scritte da Pablo Neruda (1904-1973).
Per inciso, visto che si tratta
di uno dei miei poeti preferiti, che sa coniugare magistralmente semplicità, intensità e profondità, su 22 passi trovate molte poesie di Neruda, come per esempio Ah immensità di pini, rumore d'onde che s'infrangono e Giochi ogni giorno, ispirate
per l'appunto da Albertina Rosa.
Martedì 22 luglio con Da qualche parte nel profondo sarà il turno dell'epistolario tra un altro poeta e una donna molto speciale.
Lui è Rainer Maria Rilke (1875-1926) - coevo di Hermann Hesse
(1877-1962) e Carl G. Jung (1875-1961) - con cui condivideva l'interesse per
buddismo e spiritualità orientale.
Lei è Lou Andreas-Salomé (1861-1937), psicanalista e scrittrice,
amata non solo da Rilke - che fu il suo primo vero amore - ma
anche da Friedrich Nietzsche (1844-1900) di cui rifiutò la proposta di nozze. Proprio questa delusione amorosa gettò il grande filosofo in depressione, ma lo ispirò anche a scrivere Così parlò Zaratustra, dimostrazione che, soprattutto nelle vicende del cuore, ogni male non viene mai per nuocere.
Le uscite di luglio si concluderanno martedì 29 con Quel viaggio chiamato amore. Lettere 1916-18 di Sibilla Aleramo (1876-1960) e Dino Campana (1885-1932).
La travagliata relazione di questi due poeti italiani - segnata in particolare dalla malattia mentale di lui - è stata rievocata da Michele Placido nel film Un viaggio chiamato amore (2002)... assolutamente da vedere.
Come Lou
Andreas-Salomé, anche Sibilla Aleramo visse fuori dagli schemi e dai ruoli in cui la società ottocentesca ancora voleva relegata la donna e fu protagonista della rivoluzione femminista del XX secolo.
Come vedete, già solo le firme di questi primi tre libri aprono svariati e interessanti spunti e prospettive, ma le sette uscite successive non saranno da meno, con le passioni di poeti, pittrici, scienziati, scrittori e cantanti:
- il 5 agosto le Lettere alla fidanzata di Fernando Pessoa (1888-1935);
- il 12 agosto le Lettere d'amore di Frida Kaholo (1907-1954);
- il 19 agosto quelle di Albert Einstein (1879-1955) e di Mileva Maric (1875-1948);
- il 26 agosto quelle di Ernest Hemingway (1899-1961);
- il 2 settembre quelle inedite della cantante Edit Piaf (1915-1963);
- il 9 settembre le Lettere a Milena di Franz Kafka (1883-1924);
- il 16 settembre le Lettere d'amore di Erich Maria Remarque (1898-1970) e Marlene Dietrich (1901-1992)
Buone letture, buone lettere d'amore.
P.S. Prego i lettori di 22 passi di rispettare il topic di questo
post. Per commenti su altri argomenti ci sono altri post
disponibili. Grazie.