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sabato 3 maggio 2014
Il sabato della sciarada - 8
8. MESTIERANTI DELLA POLITICA
"Dia retta a un vecchio Senatore di Belluno:
se vuole xxxyyyzzzzz il suo elettorato
deve zzzzz un po' xxx tutti e un po' xxx nessuno
e in primis zzzzz yyy, xxx gli ex scudo-crociato!"
33 commenti:
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RispondiElimina@tutti
RispondiEliminaPostato - con molta fatica - via iPhone, dallo stadio Luigi Muzi di Orvieto, dove mia figlia partecipa a un meeting giovanile di atletica... con condizioni meteo moooolto difficili!
Buona sciarada.
Postato - con molta fatica -
RispondiEliminaSolo le conquiste facili non sono faticose
bello,napoleonico
RispondiEliminaLa politica come continuazione della guerra.
@Roberto Rampado
RispondiElimina@Carloluna
Devo essere sincero, ormai mi diverto molto più a leggere le risposte in codice che vi inventate (siete tutti magnifici a non privare gli altri del gusto del gioco, grazie), che a fare le mie sciarade! :-)
Niente, oggi non riesco a conquistare la vittoria da aggiungere al mio palmares... :-)
RispondiEliminaMò ci provo anche io....
RispondiEliminaDice Yxxxx che nella yxxxx pxxxx la sigla dell'ex scudo crociato.
@paul
RispondiEliminaNiente da fare, non e' serata... Ci vuole troppo ingegno, anzi, ingegneria direi! :-)
@Silvio Caggia
RispondiEliminasi capisco, ma è sempre duro stare qui con la massa degli altri utenti e dove negare il proprio genio...
Devi scontare qui, ai servizi sociali...
Elimina@gabriele
RispondiEliminaeureka! sono riuscito ad invertire il verso del tempo! mi sento come l'AC di the last question di Asimov... :-)
https://www.dropbox.com/s/qrx5u5qk19ud8tq/AutomiCellulari5.xls
Come prima se metti 0 nella cella R1C1 lo inizializzi, se metti 1 va in avanti nel tempo ad ogni F9, ora in più se metti 2 nella cella R1C1 va indietro nel tempo ad ogni F9.
Nascono ora però delle mie considerazioni:
- mi aspettavo che i movimenti in avanti ed indietro nel tempo fossero perfettamente indistinguibili... invece si vede la differenza... i pallini si muovono in modo diverso! il movimento in avanti sembra più "naturale", forse perché identifichiamo il pallino come la "testa" che spinge sul bordo dell'esagono e salta fuori ad ogni tic del tempo
- mi aspettavo che nel tempo si potessero comporre delle figure interessanti a video, tipo delle strutture stabili che oscillassero (almeno finché indisturbate) in modo permanente, insomma delle forme di "vita artificiale"... ma a pensarci bene questo dovrebbe (a intuito) essere impossibile, perché (ragionamento intuitivo): se per assurdo fosse possibile che si creassero strutture stabili, tornando poi indietro nel tempo dovrei avere un comportamento diverso da come si sono create! il poter muoversi indietro nel tempo ripercorrendo a ritroso tutti i passi ci fa rendere conto che qui è tutto deterministico (tranne la distribuzione iniziale) per cui (a intuito) non ci sarebbe la possibilità che si formi per caso alcunché di stabile e quindi significativo!
- mi è capitato tuttavia di trovarmi di fronte ad una di queste interessanti "forme di vita" ma questo è avvenuto proprio al tempo 0, per pura botta di culo, c'erano 6 celle che si scambiavano in modo oscillante 6 uni tra di loro formando una specie di ameba oscillante. ho provato anche a costruirne una a mano forzando 6 uni nell'init. quindi gli automi possono manifestare queste caratteristiche, ma per caso iniziale o per volontà esterna, e secondo l'intuizione di prima non per evoluzione autonoma del sistema.
- però è anche vero che continuando la simulazione capitava un pallino esterno che entrava in collisione con l'ameba distruggendola... questo è normale... ma vuole anche dire che andando indietro nel tempo questa si costruisse!!! quindi contrariamente a quanto avevo intuito poco sopra, dovrebbe essere possibile che si formi un'ameba dal caos deterministico dei pallini!!!
- Ho costruito allora l'esempio dimostrativo https://www.dropbox.com/s/dk45rdeevovarx2/AutomiCellulari5Amoeba%26Bullet.xls dove si vede l'ameba e la pallottola. premendo ripetutamente F9 si vede la pallottola arrivare da sinistra e colpire l'ameba oscillante nel centro. la prima volta l'ameba la passa liscia perché la pallottola l'attraversa senza colpire alcun suo punto vitale, ma dopo che la pallottola raggiunge l'estremo destro del foglio rientra da sinistra (vi ricordate che è uno spazio toroidale?) e va quindi a colpire nuovamente l'ameba che si trova in una "fase" diversa e l'ameba viene uccisa... Ma attenzione: andando ora indietro nel tempo l'ameba nasce proprio da alcuni pezzi casuali e dalla pallottola stessa (che non ne viene però a fare parte). A me sembra impressionante... soprattutto la dimostrazione che il mio intuito era errato, e ci sarebbe da chiedersi perché... :-)
@gabriele
RispondiEliminapotresti chiedere a gabriele rossi di approfondire la frase "All'interno delle nostre ricerche di computabilità non-standard, abbiamo sviluppato un automa cellulare in 2 e 3 dimensioni basato rispettivamente su celle a forma di esagono e di dodecaedro rombico: da lì, attraverso la MMdR, siamo in grado di riguadagnare la potenza espressiva e computazionale di tutta la teoria della ricorsività."?
voglio dire, l'automa cellulare a celle esagonali l'ho fatto... ora vorrei sviluppare Venexia in excel... mi servirebbe approfondire la seconda parte della frase, grazie. :-)
P.S. Sono indeciso se la mia intelligenza artificiale si chiamerà Turin' (in onore a Turing ed alla città in cui vivo) o TrinacrIA (in onore all'isola che mi ha dato i natali) :-D :-D :-D
@gabriele
RispondiEliminaho fatto che mettere tutti gli automi cellulari in una unica cartella così posso aggiungere files senza dover inventare tante url:
https://www.dropbox.com/sh/ok378ijdve5m98p/teNjbUXK3u
Sono arrivato alla versione 6 che come puoi vedere dà delle soddisfazioni estetiche non indifferenti... :-)
Vattenfall to Abandon R&D into Carbon Capture and Storage... Ovvero Vattenfall ha intenzione di abbandonare la ricerca e sviluppo relativa alla cattura dell'anidride carbonica... E' finito il riscaldamento globale? :-)
RispondiEliminaMa parliamo di cose serie... Cosa ne pensate del voto negativo? Ovvero che quando vado a votare metto la preferenza negativa di un candidato che assolutamente non voglio vedere in parlamento e che va a sottrarsi (in una cera misura) alle preferenze positive altrui? A me sembra una figata pazzesca! :-)
RispondiEliminaVoglio anche il bottone "non mi piace" o "fa proprio cagare" su facebook... 10 di questi ultimi contro 1 mi piace ed il post finisce automaticamente nella cartella trash... :-)
già visto.
RispondiEliminaSi chiama ostracismo.
E non mi pare abbia portato qualcosa di particolarmente buono.
La vedo come una cosa distruttiva.
Non mi piace :-)
gabriele
@ Silvio
RispondiElimina"cosa ne pensate del voto negativo"
Concettualmente non mi dispiace, ma non ho capito una cosa, nell'ipotesi della doppia scheda. Come si fa ad evitare che ci sia il voto per un partito da una parte e un voto negativo per un candidato di un altro partito dall'altra?
@claudio rossi
RispondiEliminaNon so se ho capito bene, ma lo scopo e' proprio quello di dare 1/10 di voto negativo ad una preferenza anche di un altro partito! :-)
Lo scopo e' eliminare gli impresentabili. Si candida un noto mafioso nella lista A che con il voto di scambio si compra 10.000 preferenze? Nessun problema, bastano 100.000 preferenze negative e malgrado i soldi spesi non viene eletto.
@gabriele
Ostracismo? Si', grazie.
Ci sono personaggi che la maggioranza degli italiani NON VUOLE in parlamento ma non riusciamo a toglierceli dalle croste...
> Ci sono personaggi che la maggioranza degli italiani NON VUOLE...
RispondiEliminaGeneralmente sono gli stessi personaggi che gran parte degli italiani VUOLE.
Io toglierei quel "maggioranza".
Faccio un nome a caso, così, noooooooooooooooooooooooooooooooon per lanciare un sasso nella piccionaia :-).
Berlusconi.
Considererei l'ostracismo a Berlusconi una pratica becera e non degno di un paese civile, quale, nonostante una certa eccellenza nell'autoflagellazione e denigrazione di parecchi miei compatrioti, siamo (anzi, siamo parecchio più civili di gran parte del mondo, e, giusto per dirne una, io sono fiero di essere italiano).
Non lo so se tu pensavi proprio a questo nome che ho buttato lì diciamo a caso, ma se lo pensavi io non vedo maggioranza che vorrebbe buttarlo giù (sto parlando di maggioranza numerica, non di chi fa la voce più grossa), ed in ogni caso in una democrazione non è affatto vero che chi ha la maggioranza comanda, ma è vero che comanda più degli altri; ma nel tempo e nello spazio anche la minoranza ha la sua voce.
In breve:
abbasso l'ostracismo,
che considero un'approccio politico al limite del barbarico.
Ciao!
Gabriele
No guarda,
RispondiEliminaSilvio,
ti invito sinceramente a riflettere sul tuo favore all'ostracismo.
Ricordati che quel che c'è nel grande si riflette nel piccolo, e viceversa.
Non sto scherzando.
In una classe c'è lo sfigatello di turno e tutta la classe ha il diritto di emarginarlo dalla vita sociale normale della classe?
In una società c'è la minoranza dagli orientamenti sessuali diversi da quelli della maggioranza e gli escludiamo dalla vita sociale del paese?
In un organo di potere c'è una persona che sta sui co?lioni alla maggioranza degli altri membri e gli togliamo il potere solamente per questo?
In un cosmo c'è una civiltà meno evoluta con tendenze all'autodistruzione e la bandiamo dalla possibilità di partecipare alla Confederazione InterGalattica?
Ok, mi fermo.
Sono partito per la tangente e me ne rendo conto.
Ma la valanga è generata dall'ultimo granello che fa fare "crick"...se non ci fosse stata la pendenza non ci sarebbe stata nessuna valanga.
Non ricerchiamo con le pendenze sbagliate.
E' proprio l'approccio del "no"/"ostracismo" ad avere il germe della distruzione in sè.
Ti chiedo di rifletterci,
di togliere da questo mio post i voli troppo arditi nel campo dei paragoni,
di cercare di non essere troppo influenzato dal fattore B,
e di dirmi se veramente consideri l'ostracismo una cosa giusta.
Se ne hai voglia.
Ciao,
gabriele
Silvio,
RispondiEliminami sei stato a cuore.
Voglio darti ancora uno spunto di riflessione.
"Puo farci molto più male un nemico del bene che possono farci cento amici".
Ciao,
gabriele
@gabriele
RispondiElimina"Ci sono personaggi che la maggioranza degli italiani NON VUOLE...
Generalmente sono gli stessi personaggi che gran parte degli italiani VUOLE."
Se la matematica mi conforta ancora, mettere in atto la preferenza negativa vuol dire che il candidato in questione prende x preferenze e prende piu' di 10 volte x preferenze negative. Questa "gran parte" che lo vuole e' comunque piccola visto che c'e' una 10 volte piu' gran parte che non lo vuole.
Berlusconi e' in questa situazione? Non ne ho idea. Ma se 1 lo vuole e 10 non lo volessero che facciamo? Diamo ragione all'1 e facciamo scontenti i 10?!?
Ripeto: abbiamo dei personaggi che non riusciamo a toglierci dalle croste della politica perche' si comprano le preferenze o si auto-candidano in tutte le liste di tutti i collegi... Questi sono hacker del sistema elettorale che hanno trovato il bug del sistema e ci si sono infilati come un virus. Nessuno li vuole ma sono magicamente li'. Tra un po' si auto-nominano senatori se non facciamo qualcosa. C'e' gente che non rappresenta nessuno se non i soldi o la violenza con cui si sono presi quella posizione.
Se le cose stanno come dici tu Berlusconi non avrebbe nulla da temere da questa proposta di legge, anzi...
Che problemi reali ci vedi?
Perche' non ne evinco dalla tua critica.
Stiamo parlando di preferenze elettorali. Gli esempi con i diritti delle minoranze che ci incastrano? Mica vengono tolti i voti ad un partito con il voto negativo... Anche il partito di piu' piccola minoranza conserva i suoi voti (tranne che per la soglia minima).
Ma se ci pensi bene, eptalia che fa? Non rispetti una regola dell'accordo e sei fuori. Chi segnala che hai mentito? Gli altri membri. Non e' ostracismo? A me sembra un ottimo esempio positivo.
Il senso finale del voto negativo e' che al candidato per vincere non basta essere simpatico a qualcuno, deve anche non essere inviso da tutti. A te questo dispiace? Questo e' il punto. I candidati devono essere persone apprezzabili ed accettabili da tutti, anche da chi non li avra' votati. Candidare una persona che e' invisa al 90% della popolazione e' gia' di per se una provocazione ed un disprezzo della democrazia. Seguendo quella strada arrivi a far sentire ai elettori che il loro voto non conta nulla, ed apri la strada alla violenza.
"Ma se 1 lo vuole e 10 non lo volessero che facciamo? Diamo ragione all'1 e facciamo scontenti i 10?!?"
RispondiEliminaCerto che diamo ragione all'1.
Scusa, ma cosa c'entra la volontà popolare con i diritti di una persona?
Mi verrebbe da dire, per fortuna, nulla.
La volontà popolare, in un sistema democratico, decide per maggioranza il governo, ma non ha alcun potere di zittire/esiliare la minoranza.
E ci mancherebbe!
Tra l'altro non so certo, sorry per la malfidenza, che mi hai veramente risposto cercando di eliminare dalla tua mente il fattore B.
Fatto salva la mia risposta precedente (che afferma che dei 9 su 10 non me ne può fregare di meno, anche in ambito democratico),
giusto per amor di cronaca,
tu pensi veramente che in Italia siamo sul livello di 9 persone su 10 che non vogliono Berlsuconi?
Se pensi così ti stai sbagliando di brutto.
Intanto Berlscuoni ha uno zoccolo duro che sbava per lui, quindi non solo che non lo vuole ostracizzare, ma proprio lo vuole innalzare; questo zoccolo duro stimarlo al 10% mi sembra prudenziale.
Pensi veramente che *tutti* gli altri non vogliono Berlusconi.
Che poi, perché la tua affermazione abbia senso, bisognerebbe vedere lem persone che sono contro Berlusconi ma a favore di un qualche politico (mentre il livello di sopportazione della società italiana nei confronti della politica è così basso che c'è gente che voterebbe contro qualsiasi politico, ma questi non mi sembra che possano rientrare nel tuo discorso).
Guarda, se ti va bene forse un italiano su due non vuole veramente Berlusconi, ma io pensi anche meno, da 1 su 3 a 1 su 5.
Ciao,
Gabriele
"Il senso finale del voto negativo e' che al candidato per vincere non basta essere simpatico a qualcuno, deve anche non essere inviso da tutti"
RispondiEliminaNo Silvio, non si può procedere così nell'argomentazione, perché si degenera nel sofismo (che io peraltro in certi contesti apprezzo) o peggio in vere e proprie tecniche di discussione non proprio encomiabili.
"Tutti" ha un significato forte e preciso.
Più o meno "tutti" significa
"tutti".
Però dopo fai l'esempio di 1 su 10, che ha una differenza semplicemente abissale (oserei dire incommensurabile) da "tutti".
Ripeto, se 10 non volessero X ma 1 sì, quest'uno avrebbe tutto il diritto di candidarsi, e se in un sistema di democrazia rappresentativa, avere il proprio 9% rappresentato.
Tornando ad Eptalia, argomento che mi sta a cuore, il tuo esempio è semplicemente errato, interamente.
RispondiEliminaTi spiego il perché.
Tu dici:
"Ma se ci pensi bene, eptalia che fa? Non rispetti una regola dell'accordo e sei fuori. Chi segnala che hai mentito? Gli altri membri. Non e' ostracismo? A me sembra un ottimo esempio positivo."
No, non è ostracismo.
No, non è nemmeno detto che siano gli altri membri a segnalarlo.
Nell'accordo c'è scritto:
"Ciascun aderente al patto che contravvenisse al punto 1.1 si porrebbe
automaticamente fuori dall’accordo"
E' una condizione automatica.
Hai mentito? Sei fuori.
Ci sono poi, necessariamente adesso anche perché l'accordo è temporaneo (quindi che prende atto dell'attuale inferiorità computazionale degli aderenti software rispetto agli aderenti umani, inferiorità che però presto (anni, forse decenni, ma non certo secoli) cambierà segno).
Il punto è che in Eptalia c'è una regola (dire la verità, espressa però nel "non dire il falso), chi la contravviene è fuori.
Nessun margine di discrezione, nessuna simpatia, nessuna scelta, nessun utilizzo della volontà per manifestare un (presunto?) libero arbitirio.
Nulla di tutto questo, ma un semplice e banale automatismo.
Sinceramente i punti 1.1 e 1.2 dell'Accordo non mi sembra c'entrino nulla con il concetto di ostracismo.
Ciao e alla prossima,
gabriele
@
RispondiEliminaLe tue osservazioni sull'ostracismo sono fondate ma mi sembrano poco attinenti al caso. Qui non si tratta di privare qualcuno dei diritti concessi a tutti (come il caso dello sfigato a scuola, delle minoranze per orientamenti sessuali ecc.) tutti hanno diritto di candidarsi e nessuno lo mette in dubbio. Nè come ai tempi dell'ostracismo ateniese si esilia chi non e' gradito.
Pero' si deve ragionare proprio sgombrando il campo dalle personalizzazioni eccessive che caratterizzano la mentalità nostrana. Governare una comunità (cioè tutti) richiederebbe una sostanziale stima da parte dei tutti nelle persone che rappresentano anche posizioni politiche completamente diverse. Solo in questo modo si accettano democraticamente le norme varate da parti contrarie e solo cosi' si rispettano le Istituzioni.
Io ritengo che proprio l'aver imposto nelle liste personaggi che non riscuotono alcuna stima (spesso neanche della propria parte) ma solo un appoggio interessato, abbia allontanato il popolo dai partiti e dalla politica. Ci sono uomini di idee contrarie alle mie che stimo, altri anche con idee politiche simili che se qualcuno me li togliesse di torno ne sarei contento. Questo senza negare a nessuno il diritto di partecipare all'agone.
@gabriele
RispondiEliminasi stava parlando della proposta di legge elettorale del m5s, non dell'ostracismo vero e proprio come nella antica atene! :-)
tutte le eccezioni che hai fatto sulle minoranze non centrano proprio niente con le preferenze elettorali.
""Ma se 1 lo vuole e 10 non lo volessero che facciamo? Diamo ragione all'1 e facciamo scontenti i 10?!?"
Certo che diamo ragione all'1."
ripeto: stiamo parlando di preferenze elettorali, non di altro, per me in questo caso fare contento 1 e scontentare 10 è quanto di meno democratico possa esistere. davvero non capisco la tua logica.
"Fatto salva la mia risposta precedente (che afferma che dei 9 su 10 non me ne può fregare di meno, anche in ambito democratico)"
continuo a non capire la tua idea di democrazia...
"tu pensi veramente che in Italia siamo sul livello di 9 persone su 10 che non vogliono Berlsuconi?"
assolutamente no, e ti ho infatti già detto che berlusconi non centra niente, il post su berlusconi è un altro! e non centra per due ragioni: prima perché avrebbe comunque più del 10% a favore, seconda perché non può candidarsi dal momento che è stato condannato in via definitiva.
perché dovrei pensare a berlusconi?!?
perché invece tu pensi a berlusconi?!?
"Ripeto, se 10 non volessero X ma 1 sì, quest'uno avrebbe tutto il diritto di candidarsi, e se in un sistema di democrazia rappresentativa, avere il proprio 9% rappresentato."
tutto il diritto di candidarsi: sì
il suo partito si prende il 9%: sì
ma se lui come individuo è segnalato negativamente da più del 90% degli elettori non verrà eletto ed al posto suo va il secondo per preferenze del suo stesso partito. poi se non ti piace pazienza, NON supportare allora questa proposta di legge, supporta l'italicum di Renzi e Berlusconi così il problema delle preferenze non ce l'hai proprio! :-)
non ho capito la frase "Puo farci molto più male un nemico del bene che possono farci cento amici", me la spieghi?
ciao Silvio e Claudio (penso che il @ era rivolto a me),
RispondiEliminaammetto di aver fatto paragoni un po' troppo azzardati,
ma la sostanza del mio discorso non cambia.
Vediamo di cosa stiamo parlando.
Io avevo capito di questo (se così non fosse è evidente che non ci troveremo mai! I confini prima di tutto).
"Dare la possibilità agli elettori di dare una preferenza in negativo ai candidati di una elezione".
Ammetto anche che non facevo riferimento ad una proposta di legge specifica, ma parlavo - e continuo a parlare - in linea generale, o meglio di principio.
Per principio sono assolutamente contrario a questo principio, senza se e senza ma.
La mia idea di democrazia, scusate il - come direbbe un partecipante a questo blog che apprezzo sempre di più - dolcestllnuovo, è:
"una testa, un voto, anche se la testa è una testa di ….o".
Questo concetto è bidirezionale, vale sia per elettori che per i candidati.
Se in uno Stato democratico c'è un partito che rappresenta il 10% della popolazione, e questo partito è inviso/odiato/schifato dal 90% della popolazione, mi sembra consequenziale che il suo leader sarà, con tutta probabilità, inviso/odiato/schifato (vale, forse ancor di più, l'inverso, cioè la trasmissione di tale sentimento non dal partito al suo leader, ma viceversa).
Ora non eccederò nel neonato dolcestilnuovo ma sinceramente che cosa pensa il 90% di quel 10% (e del partito che lo rappresenta e del leader che lo comanda) diciamo "che non me ne può fregar di meno".
Che il 90% pensi a votare i suoi rappresentanti e a non essere distruttivi.
E' giustissimo che il partito del 10% proponga agli elettori il suo candidato, e, se in democrazia, giustissimo che questo candidato sieda sui più alti scranni del potere con il suo 10%.
Io vedo questa mia visione come un principio cardine della democrazia rappresentativa.
Voi no?
Ciao gabriele, già contento che non si tiri in ballo in questa questione Eptalia (dove non esiste proprio per nulla la democrazia (né diretta, né rappresentativa, né altro, il nulla, ed esiste tutto un altro sistema di potere, ed io ho grande attenzione per la coerenza formale dei sistemi di potere, una volta approvati gli assunti tutto dovrebbe essere consequenziale, e nel sistema democratico rappresentativo il voto di preferenza negativa mi sembra che ne scardini il concetto).
"Puo farci molto più male un nemico, del bene che possono farci cento amici"
RispondiElimina(ho aggiunto una virgola chiarificatrice).
E' una frase da interpretare in maniera letterale, non dice nulla in più di quello che dice ad una prima lettura; ma a me a suo tempo colpì nella sua inoppugnabilità e semplicità.
Una persona può essere brava, buona, avere centinaia, milioni di amici, ma un solo nemico (un tipo che gli spara in fronte, una malattia che lo prende al cuore, la sempreclassica tegole che gli casca in testa) è sufficiente per sgretolarli tutto il ben-essere procuratogli dai suoi amici e nell'essere nel "giusto".
Mi ricorda un po' anche la fragilità dell'uomo rispetto al destino o come desideri chiamarlo, e cose così.
Ciao,
gabriele
@gabriele
RispondiEliminaMa tu vivi in italia o all'estero?
Li hai visti i candidati alle prossime elezioni europee?
Hai notato che in tutti i partiti (eccetto uno) sono stati candidati, oltre che delle persone oneste, anche alcuni personaggi con evidenti problemi con la giustizia?
Ti sembra giusto che questi delinquenti vengano eletti grazie all'inconsapevole voto dei cittadini che possono solo votare il partito?
Spero di no... La soluzione e' ovviamente che l'elettore possa scegliere anche il candidato attraverso la preferenza... E questo e' l'oggetto principale della proposta di legge m5s. Ora pero', in questo nuovo scenario, cosa impedirebbe comunque a questi delinquenti di comprarsi una manciata di voti ed assicurarsi cosi' di essere eletti anche se invisi alla maggioranza magari del proprio stesso partito? La preferenza negativa mi sembra una buona soluzione.
Hai soluzioni migliori a questo problema?
@ Gabriele
RispondiEliminaCiao Gabriele, in effetti il mio commento era riferito al tuo.
Nel rispondermi hai fatto l'esempio del 90% dell'elettorato che odia/schifa il leader del partito che rappresenta il 10%. E' un caso limite e se si verificasse, certo, la cosa dovrebbe far riflettere (quel partito). Ma comunque se il meccanismo delle preferenze/esclusioni è quello indicato da Silvio, anche in quel caso limite, che tutti gli odi si concentrassero su quell'unico candidato votato dal 10% beh, anche in quel caso risulterebbe aritmeticamente eletto. Ma quand'anche non lo fosse (es. 99 contro 1!) sarebbe comunque eletto il secondo della lista; non per questo quelle idee non sarebbero rappresentate.
Il vero effetto di quello che abbiamo chiamato po' impropriamente "ostracismo" è invece quello di far capire in TUTTI gli schieramenti, chi tra i propri candidati è il meno adatto - se eletto - a rappresentare tutti gli elettori.
Veramente non vedo la negazione di alcun diritto soggettivo.
@gabriele
RispondiEliminaPiu' di un anno fa, quando ho notato che esistevano dei domini internet di secondo livello dedicati a screditare a livello personale due persone che stimo molto, mi sono posto la domanda: e' normale?.
Ci sono altri casi di additamento al pubblico ludibrio tramite domini di secondo livello?
Io non ne conoscevo, ho quindi posto la domanda qui.
In tutto questo tempo gli unici altri personaggi che sono venuti fuori dalle conoscenze dei lettori di questo blog sono stati 4.
Se parliamo quindi di conoscenza pubblica il mio dubbio sulla normalita' di questa situazione ne esce rafforzato.
Se qualcuno vuole fare una ricerca proprio sull'esistenza di altri domini (che magari nessuno conosce ma che qualcuno ha comunque registrato) mi fa piacere, anche se non cambia il discorso sulla loro conoscenza.
Mi piacerebbe un elenco esaustivo di tutti questi domini cosi' da poterli classificare per categorie: politici, religiosi, giornalisti... Come li classifichiamo quei due? Inventore e medico?
la domanda specifica sarebbe: ci sono altri inventori (o come vuoi classificare rossi) che hanno un dominio contro? Ne ha uno defkalion? Ne ha uno una qualche altro ideatore di energia alternativa?
Ci sono altri medici o ideatori di medicine alternative che hanno un sito cosi?
Questa e' la luna che indico col dito.
Se poi venisse fuori che anche contando politici, giornalisti, cantanti, attori e tutti gli altri personaggi potenzialmente odiati non si arrivasse che a qualche decina allora sarebbe veramente una situazione anomala secondo me.
Se invece si troveranno una decina di inventori o una decina di medici o piu' di un centinaio in assoluto di qualunque tipo allora puoi bastonare il mio dito! :-)
Ciao Silvio,
RispondiEliminano, sorry, non riesco a seguirti in questo modo di discutere,
vedilo come un mio limite se preferisci.
Io di fronte ad una domanda X sono uso rispondere alla domanda X e dopo, eventualmente, vedere se la domanda X sarebbe migliorabile con una domanda Y.
Tu invece cambi la domanda in continuazione!
Sarà forse l'approccio più evolutivo, ma non è nelle mie corde :)
Ciao,
gabriele