Il titolo di questo post è una frase, attribuita a qualche maestro Zen, che lessi una decina d'anni fa non ricordo più su quale libro o dispensa; la ricordo perché mi colpì a tal punto che scrissi su essa il brano che segue. Ero reduce da un ritiro di meditazione Vipassanā di 10 giorni - di quelli tosti, con regola del silenzio, piccoli pasti vegetariani, orari sonno-veglia monastici ecc. - e avevo di conseguenza la mente in uno stato di particolare lucidità, come ben sa chi ha un po' pratica di meditazione.
***
"La vostra vita non è affar vostro."
Sono convinto che questa frase, attribuita a un saggio monaco Zen, sia un koan ed esprima pertanto un paradosso in grado di condurci a una verità spirituale.
La vostra vita non è affar vostro vi pare un'affermazione fatalista? Che allude a un destino prestabilito? Che incita alla deresponsabilizzazione o cose simili? Be', proprio la sua origine Zen lo esclude. Infatti lo Zen è una filosofia che vuole responsabilizzarci a partire dalle nostre azioni più semplice, invitandoci a dormire se abbiamo sonno, a bere se abbiamo sete, a mangiare se abbiamo fame, a lavare il nostro piatto se abbiamo finito di mangiare ecc. Pensateci bene e converrete che sono precetti affatto banali a confronto di come ci comportiamo di norma: sono chiavi per essere consapevoli istante per istante ed essere perciò a pieno titolo responsabili della nostra vita.
La vostra vita non è affar vostro racchiude più significati: siete alienati dalla vostra vera vita, quella da cui proviene la vostra Anima; la vita che vivete è falsa, è solo ciò che vi propina come tale la società; la vostra falsa vita non riguarda la vostra Anima; la vostra vera Vita, di cui magari nemmeno sospettate l'esistenza, non riguarda la vostra coscienza limitata; aprite gli occhi e fate sì che la vostra vita divenga finalmente affar vostro!
L'intuito mi suggerisce tutto ciò, ma non è detto che una verità spirituale non possa essere pure logica. Provo dunque a dimostrarla. In caso di mal di testa saltate alla conclusione!
Se la nostra vita non è affar nostro allora non ci appartiene più, ne siamo stati alienati ed espropriati. Perciò dire la vostra vita non è affar vostro o la vostra vita non è vostra è del tutto equivalente. Anche il passaggio dalla seconda persona plurale alla prima persona singolare non ne muta il senso: la mia vita non è mia.
la vostra vita non è affar vostro = la mia vita non è mia
Cosa significa mia?
A quale me si riferisce? Può riferirsi a due soggetti ben diversi:
a) la mia parte conscia (l'io, il soggetto che pensa se stesso nella dimensione umana);
b) la mia totalità spirituale (il Sé, il soggetto oltre i limiti percepibili dall'io, l'Anima stessa).
Tale bipartizione può essere associata alla teoria della reincarnazione: l'io-individuo è espressione dell'incarnazione presente; il Sé-Anima è eterno, persiste in tutto il ciclo karmico.
Cosa significa vita?
Quale vita? Anch'essa può intendersi in due modi:
c) la vita fenomenica di cui sono cosciente (la vita terrena illusoria);
d) la Vita inconoscibile che sottende la realtà di tutte le cose (la Vita eterna).
Tra la bipartizione a) e b) dell'aggettivo possessivo e quella c) e d) del nome vi è un perfetto parallelismo: la vita terrena è quella dell'io-individuo, la Vita eterna è quella del Sé-Anima.
In altre parole anche la seconda bipartizione può essere associata alla teoria della reincarnazione: la vita terrena è quella dell'incarnazione presente; la Vita eterna è quella dell'Anima immortale.
Torniamo alla frase la mia vita non è mia. Usiamo il simbolo ∪ per esprimere la correlazione tra nome e aggettivo possessivo e indichiamo quest'ultimo con X; sostituiamo non è con il simbolo ≠ e vita con Y; trascuriamo la presenza dell'articolo la che non è rilevante in questo ragionamento. Così, in forma sintetica, la frase la mia vita non è mia diventa:
e) X∪Y≠X (la mia vita non è mia)
Facciamo un'ulteriore specificazione: sia X l'aggettivo possessivo riferito al Sé-Anima di cui al punto b) e sia x l'aggettivo possessivo riferito all'io-individuo di cui al punto a).
Allo stesso modo sia Y la Vita eterna del Sé-Anima di cui al punto d) e sia y la vita terrena dell'io-individuo di cui al punto c).
Ora, in base alle combinazioni di X, x, Y, y, costruiamo tutte le possibili forme (otto) dell'espressione e) X∪Y≠X, ovvero tutti i possibili significati (sensati e no) estrapolabili della frase la mia vita non è mia, a sua volta equivalente a la vostra vita non è affar vostro:
1) x∪y≠x (la vita terrena dell'io non è dell'io)
2) x∪yX (la vita terrena dell'io non è dell'Anima)
3) X∪y≠x (la vita terrena dell'Anima non è dell'io)
4) X∪y≠X (la vita terrena dell'Anima non è dell'Anima)
5) x∪Y ≠x (la Vita eterna dell'io non è dell'io)
6) x∪Y≠X (la Vita eterna dell'io non è dell'Anima)
7) X∪Y≠x (la Vita eterna dell'Anima non è dell'io)
8) X∪Y≠X (la Vita eterna dell'Anima non è dell'Anima)
Poiché la vita terrena è per definizione quella dell'io-individuo e la Vita eterna è quella del Sé-Anima, posto che il simbolo = rappresenti è, usando le poche regole che abbiamo definito possiamo logicamente costruire due nuove espressioni tautologiche:
9) x∪y=x (la vita terrena dell'io è dell'io)
10) X∪Y=X (la Vita eterna dell'Anima è dell'Anima)
Notiamo subito che l'espressione 9) contraddice la 1) e la 10) contraddice la 8). Del resto le espresiioni 1) e 8) sono dei nonsense così come le 3), 4), 5), 6)... o forse sono dei nonsense solo per la logica umana binaria (l'io mortale non può avere una Vita eterna, l'Anima immortale non possa avere una vita terrena ecc.), però ciò ci porterebbe verso discorsi che esulano dall'obbiettivo della presente trattazione.
Conclusione
Eliminate tutte le espressioni che risultano immediatamente illogiche nel nostro mondo (ma che potrebbero avere senso in altri piani di esistenza), restano logiche, razionali e sensate la 2) e la 7), che esprimono due verità complementari:
- la vita terrena dell'io non è dell'Anima
- la Vita eterna dell'Anima non è dell'io
Esattamente quanto volevasi dimostrare: la nostra vita non è affar nostro.
Il saggio monaco Zen ci esorta insomma a essere consapevoli che la vita terrena che stiamo sperimentando è poca cosa, proprio niente, rispetto alla Vita eterna della nostra Anima; ci sprona a guardare alla nostra esistenza da una prospettiva più elevata, a viverla più consapevolmente di come stiamo facendo.
E' tirata per i capelli ma ci puo' stare.
RispondiEliminaEd é esattamente quello che in questo periodo sto pensando. E cioé di mettere in prospettiva piu' spirituale cio' che mi sta accadendo. Ma ne ho una paura matta. E' la paura di sbagliare, di perdere i riferimenti attuali, di non avere piu' i piedi per terra.
Ma come dice un saggio la paura nasconde il desiderio.
@Daniele 22
RispondiEliminaL'Anima e la Vita Eterna
peer reviewed!
Fantastico!
@Ravecarl
anche il desiderio è dell'Io, come la Paura...devi abbandonare entrambi.
:-)
La Luna, il dito...
RispondiEliminaDeprivazione sensoriale ed alimentare rendono lucidi, ma fanno scordare la grammatica.
"Mio" è usato come aggettivo possessivo in entrambi i casi.
Uno Stolto.
Per il resto, come se fosse antani.
@Daniele22
RispondiEliminaGrazie
@Valeria
Grazie
Ma "dovere" non è anche fare qualche cosa ? Non è il "non Fare" il segreto ? Per me comunque è cosi'
esatto
RispondiEliminaNON fare
NON desiderare
SE SEI AL CENTRO, NON HAI BISOGNO DI MUOVERE NULLA
@Valeria
RispondiEliminaEsatto!
E cercare di restare al centro è ancora FARE.
Quindi ci allontaniamo del centro per fare esperienza. E quando facciamo delle prese di coscienza ritorniamo al centro. A proposito del centro. Secondo me al centro, ma proprio il CENTRO non ci saremo mai. Ci giriamo intorno senza mai arrivarci.
Un abbraccio.
Io credo nella vita eterna dell'anima. Mi pare evidente. SAPERE di essere eterno mi aiuta a avere tempo e pazienza e vedere le cose da piu' in alto.
RispondiEliminaMi ha sempre appassionato affrontare l'ambito metafisico con un approcio logico matematico...
RispondiEliminaVi propongo una mia contorsione mentale nata dall'abbinamento pizza quattroformaggi salamino peperoni e notte afosa a rigirarmi nel letto, sono curioso di sapere cosa ne pensate. Dunque:
Una delle teorie più accreditate circa la fine dell'universo è il Big Freeze, ossia in accordo con il secondo princ. della temodinamica la morte termica dell'universo. Le stelle si spegneranno, la vita finirà e l'universo si espanderà all'infinito.
Quello che mi sono chiesto è:
se la vita nell'universo durerà per un numero finito (n) di anni. quante probabilità ho io di essere un essere cosciente in questo momento considerato che l'universo sarà infinito?
la risposta la ottengo mettendo in rapporto n con infinito ma un numero finito diviso un numero infinito da un numero tendente allo 0. Ciò significa che io, in questo sistema, ho le stesse possibilità di essere cosciente adesso di tirare in dado all'infinito e fare uscire sempre lo stesso numero. In pratica è impossibile.
Quindi:
o l'universo è finito
o la coscienza è infinita ed eterna
che ne pensate?
p.s. per chi volesse sperimentare il "terzo occhio della mente" suggerisco anche il trittico banana nutella e burro d'arachidi un minuto prima di andare a letto con un bicchiere di latte!
In umiltà:
RispondiEliminahttp://www.viveremeglio.org/0_volumi/maestri/io_sono.pdf
Domanda:
RispondiEliminaCome si fa a tradurre un pdf scritto in un altra lingua in italiano?
Grazie
@ulixes
RispondiEliminaApprezzo la tua umiltà.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@pasca
RispondiEliminaFai un copia e incolla in un editore di testo, unisci i fine rigo di troppo che eventualmente si sono creati durante l'importazione e lo copi e incolli nel traduttore di google!
@daniele
RispondiEliminaMi sono perso nella matematica della tua dimostrazione... :-)
Per me quella frase e' come dire "your life is not your business" in inglese, che e' la negazione della tipica frase che esce automatica come reazione ad una provocazione o intromissione esterna: "my life is not your business" un po' come dire "fatti i cavoli tuoi".
Quindi per me quella frase semina il meme opposto: non chiuderti in te stesso, non farti i cavoli tuoi, non c'e' qualcosa di solo tuo, la tua vita non e' solo affar tuo ma si espande e riguarda la vita di tutti, il tuo sentirti individuo e' illusorio.
Questo e' almeno quello che dice a "me", cosi', a istinto...
@ Merlian
RispondiEliminaIl file e' in adobe, me lo fa copiare pero' poi vado sul traduttore e non si incolla.
Grazie
@Daniele
RispondiEliminaLa logica non e' applicabile allo zen. Il tuo ragionamento non ha natura di Buddha.
@ravecarl
RispondiEliminaE' tirata per i capelli ma ci puo' stare.
"tirata per i capelli" è un eufemismo! ;)
Ed é esattamente quello che in questo periodo sto pensando. E cioé di mettere in prospettiva piu' spirituale cio' che mi sta accadendo. Ma ne ho una paura matta. E' la paura di sbagliare, di perdere i riferimenti attuali, di non avere piu' i piedi per terra
Capisco perfettamente, perché ci sono passato (e ci continuo a passare ogni giorno). Ed è ottimo che senti tutto questo. Come dicono gli Zen, come puoi riempire di buon té una tazza, se è già piena?
Beati gli ultimi perché saranno i primi significa anche questo.
Ma come dice un saggio la paura nasconde il desiderio.
Nella lettura dei Tarocchi amo un tipo di disposizione a 7 carte in cui la 6a rappresenta esattamente questo: CIO' CHE TI SPAVENTA E CIO' CHE DESIDERI.
Ci misi un po' ad accettare che ciò che desideriamo e che ci spaventa a un certo livello coincidono, ma è una delle chiavi per andare oltre la logica più forti che ho incontrato.
Un abbraccio
@Valeria
RispondiEliminaL'Anima e la Vita Eterna
peer reviewed!
Fantastico!
:)))
@Justin Case
"Mio" è usato come aggettivo possessivo in entrambi i casi.
Dunque secondo te nella frase "La mia vita non è (la) mia" i due mia sono entrambi aggettivi???
Ehm, ti consiglio un ripasso della grammatica, vedo che la conosci "alla Antani"! :)))
@Daniele
EliminaLa mia gattina non è rosa. Aggettivo qualificativo.
La mia gattina non è la rosa. Aggettivo sostantivato.
Non è lecito confondere "La mia vita non è mia" con "La mia vita non è la mia", dal punto di vista grammaticale.
Nel secondo, sebbene si possa anche considerare un aggettivo sostantivato (Treccani), è pronome, nel primo no.
Treccani
Wikipedia "sempre preceduto dall'articolo"
Uno Stolto
@Fabio 82
RispondiEliminaIl tuo commento finiva inesorabilmente nello spam... va a capire google!!!
@Ulixes
Amo il contributo che hai inserito! :)
@Pasca
Mandami quel pdf via email per favore.
@Il Santo
RispondiEliminaLa logica non e' applicabile allo zen. Il tuo ragionamento non ha natura di Buddha.
È una di quelle rare volte in cui siamo perfettamente d'accordo. In realtà forse sei quello che più si è avvicinato al senso intrinseco del mio post! :))
Buona giornata
@Justin Case
RispondiEliminaDeprivazione sensoriale ed alimentare rendono lucidi...
Sì, è chiaro quello che intendi, ma mi dai il gancio per spiegare che non è la deprivazione a rendere lucidi; la deprivazione facilita la meditazione (che è stato scinetificamente dimostrato prova una modificazione sensibile dell'attività cerebrale) ed è quest'ultima a rendere più lucidi... ma mica così a spron battuto eh.
Mi riferivo non a caso a un'esperienza di 10 giorni di fila di meditazione, e ogni giorno facevamo parecchie sedute di gruppo di un'ora ciascuna (non ricordo più quante, ma minimo 6 sedute al giorno). Dopo 10 giorni di cotanta pratica a voglia che senti la differenza quando pensi!
An passant, ho provato diversi tipi di meditazione, ma quella vipassana è quella che sento più congeniale per me. Non che io abbia da sforzarmi molto per smettere di pensare - ché interrompere a piacimento il flusso dei pensieri è una cosa che a partire dai 20 anni (pregasi evitare battute) mi è venuta sempre abbastanza facile - è che mi piace veramente concentrarmi unicamente sulle sensazioni fisiche che il nostro corpo ci manda e "osservarle" senza "giudicarle". Una volta abbassata la soglia di sensibilità a tali "messaggi" (e questo succede abbastanza in fretta) si viene letteralmente SOMMERSI e si tocca con mano quanto, nella vita di tutti i giorni, siamo poco consapevoli di tutti i pressoché infiniti segnali che arrivano al nostro cervello, dal nostro stesso corpo e dall'universo che ci circonda.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Justin Case
RispondiEliminaVa be', mi pare un po' questione di lana caprina: però certo se LA MIA VITA NON È MIA non corrisponde a LA MIA VITA NON È LA MIA hai grammaticalmente ragione.
A scanso di equivoci correggerò il post secondo i tuoi consigli (si snellisce pure quindi ben venga).
Grazie per avermi fatto ricordare una sfumatura grammaticale che avevo scordato e scusa per averti invitato a ristudiare la grammatica. Ciao
@Daniele
RispondiEliminaComplimenti.
Ti sei dimostrato inaspettatamente ragionevole, considerando che ho trovato anche una fonte discordanti (ma non autorevole come la Treccani).
La 'peer review' prevede anche qualche pignoleria gratuita.
Grazie.
Nonostante la manicure, per me la Luna rimane coperta dalle numvole.
Uno Stolto
@Justin Case
RispondiEliminaTi sei dimostrato inaspettatamente ragionevole...
Mah, se mi conoscessi di persona non ti saresti mica stupito! ;)
Non mi stupirò io comunque se, dopo che avrò eliminato il riferimento al pronome possessivo dal post, salterà fuori qualcuno a correggerci che abbiamo considerato aggettivo un pronome... :)
Intendo dire che l'opinione tua e della Treccani non fa una grinza, ma provo un qual certo disagio all'idea che se tu chiedessi "Di chi è quel libro?" e io rispondessi "È mio" mio sarebbe aggettivo, mentre se rispondessi "È il mio" sarebbe pronome.
Cos'è? Abbiamo scoperto che in certi casi al dualismo onda-particella in fisica corrisponde il dualismo aggettivo-pronome possessivo nella grammatica italiana? :))
Un abbraccio
Quello starnazzate stupido pennuto cancella le mie risposte all'ipodotato mentale e lascia i suoi sproloqui offensivi....
RispondiEliminaDove si firma per denunciarla?
siparietto economico
RispondiEliminaOggi ho passato al mio direttore di banca questo .pdf (lo abbiamo cercato nel suo ufficio)
http://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2012/wp12202.pdf
Gli ho detto:
"Leggilo...con calma. Sappi che è pubblicato sul sito dell'IMF e che la Lagarde lo ha commentato positivamente...si tratta di una teoria del Gruppo di Chicago, risalente alla fine degli anni 80, attualizzata alla situazione odierna (in origine era pensata nei confronti dei soli Paesi debitori in via di sviluppo)"
Ho aggiunto:
"Comincia a pensare ad un altra professione...se vuoi ho un pezzetto di terra da coltivare: tu zappi, io mangio"
Mi ha chiesto se era reperibile una versione tradotta in italiano....
Mi sono stupita!
"Ma come? un fine economista come te, che non parla un FLUENT ENGLISH?"
Segnalo a tutti un sensazionale film in uscita nelle sale a Dicembre: I ragazzi di via dell'elettricista.
RispondiEliminaUn'avvincente thriller fantascientifico che narra le gesta di uno sparuto manipolo di scienziati che regalarono all'umanità una nuova e pressochè inesauribile fonte di energia.
Vi propongo di seguito alcuni dialoghi in lingua inglese, purtroppo il doppiaggio in Italiano non è ancora stato ultimato:
-Shit! that thing is unstoppable, what the hell should we do with it?
-Don't bother me! I'm trying to figure out.
-Should I hammer it down?
-Noo bugger I got it! just let the hydrogen flow out.
-Still don't get why we don't see any fucking gammas out that box?
-Oh chap I told you, they are so flabby we got them all thermalised by that kitchen foil!
-Oh right right, but what about neutrons?
-Not my problem, if gammas are flabby neutrons must be flabby as well, makes sense?
-What's the matter with that fucking steam?
-Uhm they say it's too wet.
-How can they bother about that, steam is steam try and put your hands on it!
-They also say the steam flow looks weak?
-Right we need something to make it look better, hey you with that black t-shirt, get it off and show them the bloody steam!
-May I have a look to the steam outlet?
-Yea sure help yourself! in the meantime I go and check the blue box to see if everything is ok with the reaction.
-Oh God I see the steam! and how is it going with the reaction?
-Stable stable, yes stable.
-Why is the new reactor so much heavier than the old one?
-It's got self sustaining mode.
-Yes but I can't still see the point.
-You idiot! it's like when you compare a 70's car to a new one, amenities take their toll.
mi è appena giunto un nuovo frammento di dialogo del nuovo colossal:
RispondiElimina-That termocouple looks too close to the primary inlet, that may affect the teperature readings on the secondary outlet.
-Does it make any difference if you put a body thermometer under your arm, in your mouth or up your ass?
-Oh well, actually no.
-And so what?
continuano ad arrivarmi nuovi dialoghi:
RispondiElimina-Don't you think we should get rid of that old yellow peristaltic pump?
-You crazy? we need to save money to pay the overtime to all our employees working sixteen hours per day
-But but it's only me and you, and then our followers may start to think we are in dire straits...
-No way! that pump looks so fashionable to me.
e ancora:
RispondiEliminaOur scientific journal is under the attack of some snakes and clowns
Bugger! let me call our informatics!
Don't you think we should put the website immediately offline in the meantime
You kidding? how am I gonna spend my day then?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaOh, ma Rossi ce lo troviamo sempre in mezzo!!!
RispondiEliminaTra l'altro sembra che ci siano sensazionali e positive novità. Sperem!
Da appassionato lettore, specialmente in tempi andati, di vari testi zen, mi verrebbe da immaginare verie repliche alla criptica affermazione del monaco:
Risposta di un altro monaco: " Puoi dirmi dunque a chi spetta aver cura e interesse della mia vita?"
Risposta del samurai, polemico e stizzito per una questione di onore non finita benissimo: "E' affar mio il toglierti la tua, di cui tu non ti curi, per questo sto per mozzarti la testa!"
Risposta dall'impiegato di Equitalia: "In effetti la mia è sotto la lente d'ingrandimento di un mio collega, ma invece la tua vita è proprio affar mio. Favorisci le dichiarazioni dei redditi degli ultimi due anni e tra l'altro avrei da notificarti un accertamentino. Ci mettiamo a sedere a bere un bel tè?".
Diciamo che il monaco ha detto qualcosa di molto profondo, per certi aspetti e quello che tu (Daniele) hai scritto in apertura, a parte le formalizzazioni logiche, peraltro accattivanti, mi sembra abbastanza sensato, perchè ritengo che, in qualche maniera, cio sia di più nella nostra vita di quello che sembra e aspetti di noi (?) sconosciuti, pare che mettano il loro zampino nelle nostre(?) vicende.
I punti interrogativi evidenziano il fatto che ho difficoltà a desrivere chi è il noi di cui parlo. Ora, dando sostanzialmente per buona la tua premessa, c'è da chiedersi, coma già nel post sullo sciamanesimo, se questa è una buona notizia ed eventualmente, per chi, tra tutti questi io, noi, voi e coloro :-)
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=NRnX4quv5W4&feature=related
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LA VITA APPARTIENE ALLA RANA...
Hello! ma baby
Hello! ma honey
Hello! ma ragtime gal
Send me a kiss by wire
Baby, ma heart's on fire!
If you refuse me
Honey, you'll lose me
Then you'll be left alone
Oh, baby, telephone
And tell me I'm your own!
Everybody do the Michigan Rag
Everybody likes the Michigan Rag
Every Mame and Jane and Ruth
From Weehauken to Duluth
Slide, ride, glide the Michigan
Stomp, romp, pomp the Michigan
Jump, pump, hump the Michigan Rag
That loved rag!
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Giancarlo
PS-> Sembra che l'E-Cat non sia una rana!
PS-2-> Ho una tartaruga rossa che mi predice il futuro... quando vuole lei!
<Cos'è? Abbiamo scoperto che in certi casi al dualismo onda-particella in fisica corrisponde il dualismo aggettivo-pronome possessivo nella grammatica italiana? :))
RispondiEliminaNatura, Linguaggio, Fisica
Bello... :-)