Test del dispositivo di riferimento
Test del dispositivo Hydrotron (parte1)
Le conclusioni finali
Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.
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Ma avete rimosso l'unico video che posso capire: Le conclusioni finali
RispondiEliminaSinceramente, con questi video hanno fatto un bel pastrocchio.
RispondiEliminaSono stati uploadati alla rinfusa, inoltre per qualche motivo l'area effettiva utile e` molto piccola rispetto al riquadro di Youtube, che unitamente alla loro bassa qualita` sia video che di ripresa ne rende difficile la visione.
L'ultimo link non funziona.
Alcuni di questi video sono presenti in qualita` maggiore sul canale di Paola Pieravanti, e lo erano da giorni prima rispetto a quello di Hydrobetatron.
Per me non e` neanche piu` esattamente chiaro di cosa si stiano occupando al momento, in ogni caso. Documentare le novita` solo mediante video non e` una buona scelta dal punto di vista della divulgazione considerando che sono veramente in "presa diretta". Chi segue dall'estero e magari non conosce l'Italiano soprattutto, non ci capisce nulla.
NOTA DI SERVIZIO
RispondiEliminaEffettivamente, come ben ha notato Tizzboom, "hanno fatto un bel pastrocchio" poiché i video sono stati " uploadati alla rinfusa" senza una vera e propria regia.
Poco fa mi ha telefonato l'Ing. Abundo chiedendomi di porgere le sue scuse a tutti i lettori del blog e rassicurando che stanno provvedendo a ricaricare con più criterio i video. Appena avranno rimesso tutto a posto e in ordine mi invierà i nuovi link.
Con "uploadati alla rinfusa" mi riferivo al fatto che stando agli aggiornamenti da Twitter prima e` apparsa la parte 4, poi la 2, poi la 1, poi la 3, o qualcosa del genere. Non nell'ordine corretto, insomma, inoltre a distanza di abbastanza tempo l'uno dall'altro. Anche la precedente serie di video ha avuto un'ordine del genere (sempre da aggiornamenti Twitter).
RispondiEliminaTizzboom wrote:
RispondiEliminaL'ultimo link non funziona.
Il link non funzionava più perchè il video era stato rimosso dall'autore. Ora funziona.
Alcuni di questi video sono presenti in qualita` maggiore sul canale di Paola Pieravanti, e lo erano da giorni prima rispetto a quello di Hydrobetatron.
Se vi sono link migliori in rete si possono benissimo postare nei commenti.
Per me non e` neanche piu` esattamente chiaro di cosa si stiano occupando al momento, in ogni caso. Documentare le novita` solo mediante video non e` una buona scelta dal punto di vista della divulgazione considerando che sono veramente in "presa diretta". Chi segue dall'estero e magari non conosce l'Italiano soprattutto, non ci capisce nulla.
Penso che la traduzione in inglese dei video, in questo momento, non sia una delle maggiori priorità per l'ing. Abundo.
Dei report periodici scritti (ad esempio in pdf), corredati di foto e magari anche link a brevi video che vanno direttamente al punto, anche se fossero in Italiano sarebbero comunque molto meglio da quel punto di vista poiche' sarebbero traducibili in maniera automatica. Dei video dall'audio di qualita` non eccelsa invece no.
RispondiEliminaE` inoltre difficile correggere refusi od imprecisione in un video, mentre un report scritto (con link e risorse multimediali, ecc) e` molto piu` gestibile in tal senso.
Vedo con piacere che alla fine non sono l'unico "integralista"... :-) Lo dicevo sempre ai miei studenti: comunicare bene le cose, documentarle in modo completo e trasmetterle nel modo più efficace, è importante almeno quanto averle pensate o realizzate.
RispondiEliminaVedo con piacere che alla fine non sono l'unico "integralista"... :-) Lo dicevo sempre ai miei studenti: comunicare bene le cose, documentarle in modo completo e trasmetterle nel modo più efficace, è importante almeno quanto averle pensate o realizzate.
RispondiEliminaOltre ai commenti sul tipo e sulle modalità della documentazione/comunicazione, c'è qualche parere di merito sulle misure eseguite e sui primi risultati sperimentali mostrati?
RispondiEliminaFranco chiede pareri sul risultato delle misure. Il mio parere è che a distanza non è possibile dare una valutazione su eccessi misurati così piccoli. Ricordo che il metodo di confronto tra due sistemi (apparentemente) uguali comporta 4 misure (2 potenze e due temperature) e che accettando una incertezza del 2% su ognuna si arriva a un possibile errore del 8% cui va aggiunta l’incertezza sulla stabilità della temperatura ambiente e, più importante di tutto, le inevitabili piccole differenze tra i due oggetti a confronto. A questo punto un eccesso misurato del 13% appare troppo piccolo, soprattutto se confrontato col 400% dichiarato col primo Athanor all’istituto Pirelli (poi ridimensionato a 200%).
RispondiEliminaA mio parere il fatto che appaia comunque un eccesso seppure piccolo può essere un valido motivo per perfezionare la misura termica, ma nulla di più.
Se l’eccesso dovesse essere confermato da una serie di misure calorimetriche ribadisco il mio interesse a raggiungere l’ing Abundo e effettuare insieme le verifiche.