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lunedì 3 settembre 2012

Fusione fredda, l'E-Cat di Celani funziona:
l'intervista esclusiva su nextme

Segnalo l'ultima intervista rilasciata da Francesco Celani a Roberta De Carolis e pubblicata oggi su nextme.

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L’E-cat di Francesco Celani funziona: con la collaborazione della National Instruments, il ricercatore, vicepresidente della Società Internazionale di Scienze Nucleari della Materia Condensata, ha dimostrato che il suo dispositivo, basato su un sistema nichel/idrogeno, è in grado di generare energia in eccesso mediante una possibile reazione nucleare a bassa energia (Lern). Celani, in seguito a questo successo, ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande.

NM. Quando è nato il Suo interesse per la Fusione Fredda?


FC. Il mio interesse è nato pochi giorni dopo il famoso (successivamente definito “famigerato”) annuncio di Martin Fleishmann e Stanley Pons il 23 Marzo 1989. Secondo me, in buona fede, potevano aver preso un qualche abbaglio. Avevo un po’ d’esperienza sia di chimica (sviluppo di superconduttori ad alta temperatura critica con metodi innovativi, tra l’altro brevettati) che neutroni a bassissima intensità. Avevo infatti condotto misure accurate di neutroni dentro il laboratorio sotterraneo del GranSasso nel 1986-‘87; in generale avevo sempre lavorato, sperimentalmente, con rivelatori di particelle nucleari di vario tipo. Pensavo quindi di avere le condizioni al contorno sufficienti per vedere se quello che avevano trovato era corretto oppure c’era qualche errore da qualche parte, ripeto, commesso in buona fede, dato l’estremo valore scientifico di Martin Fleischmann a livello internazionale. Dopo un certo numero d’esperimenti mi sono reso conto che, a volte, si verificavano fenomeni che non erano facilmente giustificabili con quello che sapevo io o i miei diretti collaboratori. A questo punto ho, o meglio dire abbiamo, cercato di approfondire gli studi sperimentali. Ho passato due anni dentro il GranSasso, effettuando misure a bassissimo fondo di neutroni e “qualcosa”, al di sopra di errori sistematici e/o statistici, a volte usciva fuori. Sono partito in maniera critica/scettica verso la Fusione Fredda, ma critica costruttiva. Pensavo: “Ci deve essere qualche errore nascosto in qualche parte, oppure è una scoperta, bellissima, per il pianeta Gaia. Vediamo di capire il tutto, con, sì rigore scientifico più elevato possibile, ma senza pregiudizi e/o paraocchi”. In altre parole, prima i fatti (cioè gli esperimenti) e dopo, possibilmente/eventualmente, le opinioni (cioè i modelli teorici).

NM. Sappiamo che Lei ha sempre creduto nel famoso E-cat di Andrea Rossi. Può confermarcelo?


leggi il resto su nextme:

10 commenti:

  1. Dall'intervista sembra che esperimenti di replica siano in corso all'estero ed in Italia. Chissa` a quando i risultati.

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  2. Quando parla di amministratori, è fantastico....

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  3. Da cobraf.com segnalo uno degli ultimi messaggi di Cures:

    Cures
    04 Settembre 2012 08:38
    Certo che è significativo che i quattro gatti che lavorano sulle LERN in italia (rigorosamente minuscolo) si trovino al vertice dei risultati mondiali e, invece di avere un sistema-paese che li sostenga sulla base dei risultati, vengano invece spernacchiati e offesi o usati come clava accademica per bastonare gli avversari
    L’importanza strategica dell’argomento è talmente elevata che il gioco lo devi andare a vedere per forza prima di cassare il tutto come una bufala. Cosa che fanno in altri lidi enti pubblici e grosse ditte private. A certe ditte basterebbe risparmiare sul caffè del bar interno per trovare fondi più che sufficienti a finanziare tale linea di ricerca. Mah…

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  4. @Paul,
    ... piano, piano il reale significato del post "RELAX" emerge, dunque!

    Verificare ciò che accade "altrove" nel bene e male, può servire a chiarirsi le ideee, a confrontarsi, a scontrarsi, in definitiva a capire, per meglio far capire a chi non sa o non vuole usare i nuovi mezzi di informazione per conoscere ed essere al corrente di ciò che accade od accadrà - leggi Zurigo - ad esempio.

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  5. @paul
    Bravo! Anch'io mi domando come sia possibile non azzardare quel 'minimo' che tali ricerche richiederebbero, a fronte di una così consistente possibile contropartita! Segno che non solo non ci si crede, il che è legittimo se si lascia almeno la mente aperta a ricevere conferme, o smentite, ma piuttosto non ci si vuol credere; ma proprio no, assolutissimamente no! In questo siamo più tosti dei maestri tedeschi. Se riuscissimo ad avere la stessa fermezza coi conti pubblici, avremmo lo stato in credito, anzichè in cebito ;)

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  6. Intervista molto interessante. Volevo segnalare 2 spunti da vortex:

    nonostante a telefonisti si affannino a bloccare i fondi per le ricerche LENR, dal punto di vista quantitativo tali somme sono assolutamente irrilevanti:

    As I said at ICCF17, in the whole history of the field, we have spent roughly as much money as people spend on semiconductor R&D in a single day. I repeat: by the standards of industrial R&D, cold fusion is one day old.

    http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg70243.html

    Inoltre ho il sospetto che Celani abbia anche qualche idea sulla teoria alla base degli eccessi di calore: qui http://www.kresenn.com/#!lenr si parla di nanomagnetismo su film ultrasottili.

    Su vortex c'è un approfondimento di questa ipotesi, non di semplice lettura ma comunque interessante:

    http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg70387.html


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    1. ... e, allora sei sadico!? e riassumi in "tre" parole per i poveri di spirito e non solo:))))

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  7. @ tutti,

    per me questo messaggio - tratto da cobraf.com - è la rappresentazione visiva (attraverso la parola) di come lo scambio di informazioni, la sinergia tra blog potrebbe essere - sempre - utile, quando ha come scopo il progerdire delle conoscenze senza preclusioni mentali. E non l'unico esempio, è soltanto uno degli ultimi:

    Lmwillys il 04 Settembre 2012 06:53 - scrive

    Emergo or ora dalla lettura della stupenda intervista a Celani segnalata su 22passi, quanta modestia e coscienza dei limiti in questo grand'uomo da contrapporre alle spavalde insulse stracertezze di altri pseudo scienziati ... 'prima i fatti' ... grande ... che spreco esperimenti similari sparsi nel mondo di nazioni, Rossi forse ha già un concorrente per il domestico ...

    http://www.nextme.it

    vedo che si è formato un gruppetto all'avanguardia, le continue sollecitazioni di Nevanlinna hanno avuto buon fine, di solito potrebbe dar fastidio farlo in un forum pubblico invece di uno privato ad inviti (volendo c'è anche quello a pagamento che propugna http://www.e in alto a destra in verde http://lenrconnect.com , o vortex, energeticambiente, ecc. ), non so cosa pensino gli altri utenti del forum ( forse il pensiero di Vaicru si è capito :-) ) ma a me questo genere di dialoghi tecnici fa molto piacere e quando ne vedo l'unica cosa che mi viene da pensare è come aiutare i protagonisti a progredire ...

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  8. Celani dice:
    >Secondo me c’è una probabilità diversa da zero che Andrea Rossi abbia scoperto, in maniera puramente casuale, qualcosa di molto buono, ma non è in grado di controllarlo, e quindi prende tempo.

    È quello che diceva all'inizio, vero? mi chiedo come possa affermarlo ora, dopo gli annunci sui militari, sull'hot-cat, su tutto il resto. In pratica è come dire che Rossi mente.

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  9. La scoperta "puramente casuale" di Rossi si chiama "ricerca esaustiva".
    Rossi, partendo da una comprensione parziale del fenomeno (che direi è superiore a quella della maggior parte dei fisici che ci lavorano) ha sviluppato un metodo per testare tutte le soluzioni possibili, probabilmente partendod a quelle più a buon mercato / veloci da testare.

    A Rossi non interessa la comprensione precisa del fenomeno, ma la riproducibilità e controllabilità. Solo che, più lo riproduce più acquisisce comprensione del fenomeno e velocità nel progresso tecnologico.

    In breve Rossi è impegnato a fare per capire, i fisici a capir per fare.

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