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giovedì 19 luglio 2012

Mea culpa sull'INRIM


Qualche giorno fa sono stato biasimato per avere pubblicato su L'Indro, a proposito della spaccatura all'interno del mondo scientifico tra chi attacca e chi difende la teoria del "piezonucleare", le parole che seguono (in particolare quelle evidenziate in giallo):
[1] "Le ostilità, aperte a fine maggio da un appello al MIUR sottoscritto da oltre 1000 scienziati italiani, sono culminate il 5 luglio in una mozione di sfiducia di 80 ricercatori INRIM al loro presidente. Già il giorno seguente la rappresentanza sindacale INRIM, dopo un immediato incontro con Carpinteri, emanava un comunicato per spiegare che a spingere “i ricercatori a tempo indeterminato dell’INRIM a produrre il documento citato con il pieno sostegno di tutti i rappresentanti sindacali” era stato un “articolo apparso sul Sole24ore". A seguito dell’incontro con il Presidente e i membri del CDA […] è stato chiarito che molti dei contenuti espressi nell’articolo del Sole24ore non sono veritieri. Nello specifico la richiesta di finanziamenti per svariate centinaia di milioni di euro è risultata essere una montatura senza fondamento”. Poco prima Carpinteri e altri avevano scientificamente risposto alle poco scientifiche contestazioni che 9 ricercatori INRIM avevano pubblicato per supportare, insieme al succitato articolo del quotidiano economico, la raccolta firme contro il piezonucleare​". (da Piezonucleare: si o no?)

Le parole virgolettate e in corsivo non erano mie: la loro fonte era un commento apparso su Oggi Scienza, sotto un articolo di Simona Cerrato intitolato "Il destino dell'INRIM" (05/07/2012), a firma R.Sindacale il 6 luglio 2012 alle 13:52 :

[2] "L’articolo apparso sul Sole24ore scritto dalla giornalista Silvye Coyaud “Piezopoli” è stato il punto di forza che ha spinto i ricercatori a tempo indeterminato dell’INRIM a produrre il documento citato con il pieno sostegno di tutti i rappresentanti sindacali. A seguito dell’incontro con il Presidente e i membri del CDA che si è svolto ieri, è stato chiarito che molti dei contenuti espressi nell’articolo del Sole24ore non sono veritieri. Nello specifico la richiesta di finanziamenti per svariate centinaia di milioni di euro è risultata essere una montatura senza fondamento".

A farmi ritenere attendibile il commento di R.Sindacale (Rappresentante Sindacale) sono stati tre fattori:
1) la presenza sotto lo stesso articolo di un precendente commento firmato RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie);
2) la visibilità a esso concessa da una rivista autorevole quale Oggi Scienza, credo a tutt'oggi senza rettifiche o precisazioni da parte della sua Redazione;*
3) la corrispondenza di quanto scritto da R.Sindacale con quanto riportatomi a voce, da fonti riservate ben informate, su quanto sta accadendo dentro l'INRIM.
* Ricordiamo an passant che su Oggi Scienza scrive Sylvie 'Ocasapiens' Coyaud, autrice dell'articolo sul Sole24ore da cui è eruttato tutto l'ambaradan!

Il comunicato lasciato da RSU il 5 luglio 2012 alle 18:21 su Oggi Scienza era il seguente:
[3] Oggi la riunione del personale INRIM ha espresso la volontà di mantenere la propria autonomia!!!!!

La RSU ha diffuso agli organi di stampa il seguente documento:
La RSU INRIM sorpresa per il reiterato inserimento dell’Istituto tra gli enti da sopprimere nell’ambito della bozza del decreto sulla spending review, forte della propria autonomia, rivendica le prerogative e peculiarità dell’INRIM, che con la sua soppressione andrebbero perdute.
In quanto Istituto Metrologico Primario (legge 11 agosto 1991, n. 273) e Ente PubblicoNazionale:
• riveste un indiscusso ruolo di riferimento a livello internazionale,
• rappresenta l’Italia in diversi comitati e organizzazioni tra cui il Comitato Internazionale dei Pesi e Misure,
• realizza e dissemina i campioni delle unità di misura verso l’industria e la ricerca nazionale,
• è il riferimento internazionale per la scala di tempo nel progetto Galileo (Sistema di Navigazione Satellitare Europeo),
• ha accesso a specifici fondi comunitari per la Ricerca (EURAMET), 
• è storicamente autonomo,
• ha un elevato livello di produttività scientifica.
Inoltre ha sempre dimostrato virtuosità di bilancio, infatti:
• la spesa del personale è ben al di sotto delle richieste ministeriali,
• si autofinanzia per circa un quarto del suo bilancio,
• solo un quarto del suo autofinanziamento è usato per la corresponsione degli emolumenti al personale non di ruolo
La RSU INRIM difende a gran voce l’autonomia dell’ente, che rappresenta un valore per il nostro Paese.
Pur concordando sulla necessità di operare una revisione organica della spesa pubblica, ciò va operato saggiamente e teme che tutte le peculiarità e gli investimenti formativi, effettuati su numerosi giovani ricercatori precari, andrebbero irrimediabilmente perduti.
La Rappresentanza Sindacale Unitaria INRIM
Torino, 5 luglio 2012

Pertanto l'RSU dell'INRIM ha chiesto a L'Indro di pubblicare la seguente rettifica a quanto riportato da me:
[4] Riceviamo e pubblichiamo [premette la redazione de L'Indro] la rettifica ricevuta da RSU INRIM in merito all’articolo di Daniele Passerini ’Piezonucleare: SI o NO? pubblicato giovedì 12 luglio 2012:
"La RSU INRIM chiede l’immediata rettifica di quanto riportato nell’articolo “Piezonucleare: SI o NO?” di Daniele Passerini, infatti secondo quanto riportato dall’autore la RSU avrebbe avuto parte attiva nel dibattito interno tra personale ricercatore e il presidente dell’Istituto A. Carpinteri.
In particolare l’espressione dell’articolo "Già il giorno seguente la rappresentanza sindacale INRIM, dopo un immediato incontro con Carpinteri, emanava un comunicato per spiegare che a spingere “i ricercatori a tempo indeterminato dell’INRIM a produrre il documento citato con il pieno sostegno di tutti i rappresentanti sindacali” era stato un “articolo apparso sul’Sole24ore’." non corrisponde al vero ed è pura illazione dell’autore. Lo stesso dicasi per la frase successiva “A seguito dell’incontro con il Presidente e i membri del CDA […] è stato chiarito che molti dei contenuti espressi nell’articolo del Sole24ore non sono veritieri. Nello specifico la richiesta di finanziamenti per svariate centinaia di milioni di euro è risultata essere una montatura senza fondamento”.
La RSU INRIM non avuto alcun incontro immediato con Carpinteri, né con i membri del CdA , a seguito del documento dei ricercatori, né ha diffuso comunicati volti a spiegare le motivazioni delle parti e, soprattutto, in forza del suo ruolo di rappresentanti di tutto il personale, ha mantenuto un comportamento neutrale all’interno del dibattito. Pertanto chiede l’immediata cancellazione dell’intera espressione su riportata dall’articolo, riservandosi il diritto qualora questo non venga ottemperato, di adire le opportune vie legali tramite le proprie Organizzazioni Sindacali di riferimento". 

Bene, chiedo scusa alla RSU INRIM di avere travisato... ma lasciamo che tutti comprendano cosa ho travisato.
Solo una volta tornato a casa dalle vacanze, potendo accedere normalmente a internet e sfruttare tutti i miei contatti telefonici, sono riuscito a ricostruire la vicenda. Il mio peccato veniale è stato aver voluto pubblicare ugualmente su L'Indro in condizioni di emergenza quando avevo enormi difficoltà a connettermi (per due volte consecutive ho pubblicato con 24 ore di ritardo), mettendo insieme le uniche informazioni raccolte senza possibilità di approfondite controverifiche. Mi sono comportato più da blogger - quale sono - che da giornalista - se mai un giorno lo diventerò; forse, vedendo quel che pubblicano frettolosamente certi 'giornalisti patentati', mi sono sentito autorizzato a fare altrettanto. Insomma, collegando i due commenti (di RSU e R.Sindacale) pubblicati su Oggi Scienza con quanto riferitomi a voce dai miei informatori, avevo frainteso che il 5 luglio fosse stata presentata a Carpinteri la lettera "di sfiducia" e il giorno dopo convocato un incontro con le RSU. In realtà - ho verificato in questi giorni - la lettera era stata consegnata il 4 luglio e il giorno dopo si è tenuta un'assemblea - programmata da tempo - di tutto il personale INRIM, a cui hanno partecipato anche RSU e CdA, nella quale il Presidente Carpinteri ha dimostrato l'inconsistenza del "dossier piezopoli" da cui sono nate sia le 1000 firme contro il piezonucleare sia la richiesta di dimissioni sottoscritta da 80 ricercatori INRIM. In particolare Carpinteri ha ribadito che l'inserimento del piezonucleare nel piano di ricerca dell'Istituto, oltre a essere pertinente, aveva rispettato tutti i passaggi formali e consultivi previsti dalla normativa.
Su autorizzazione dello stesso Prof. Carpinteri, pubblico a questo punto un documento interno dell'INRIM:
[5] SINTESI DELL’INTERVENTO DEL PRESIDENTE ALL’ASSEMBLEA DEL 5 LUGLIO

Durante l’assemblea interna del 5 luglio u.s., il Presidente Alberto Carpinteri ha chiarito la propria posizione circa le ricerche sul fenomeno piezonucleare e soprattutto sul loro possibile ingresso tra gli studi effettuati dall’Ente.

Innanzitutto, il Presidente ha sottolineato come non ci sia stata alcuna forzatura nell’inserire lo studio dei fenomeni piezonucleari all’interno sia del documento di Visione Strategica Decennale dell’Ente, sia del Piano Triennale 2012-2014, due testi che dettano le linee guida per l’attività dell’INRIM negli anni a venire. Ha, infatti, proposto, cosa che rientra tra i suoi compiti, al Consiglio di Amministrazione tale inserimento, ricevendo un consenso unanime, come dimostrato dai verbali della riunione.

In secondo luogo, il Professor Carpinteri ha ricordato quale sia la mission dell’Ente che presiede: non solo riferimento nazionale di tutte le misure, ma anche ricerca avanzata sui materiali.

Di fronte a un fenomeno come quello piezonucleare, che presuppone l’emissione di neutroni, onde ultrasonore ed elettromagnetiche, e utilizza per le prove di laboratorio campioni di materiali rocciosi (come il granito e il basalto), l’INRIM si configura come la sede ideale per la sua verifica, sia nella misurazione di quanto viene emesso dai campioni sia nello studio della trasformazione degli stessi a seguito degli esperimenti.

Quando si scopre un nuovo fenomeno, infatti, c’è il dovere da parte della scienza di studiarlo, per poterne innanzitutto certificare l’esistenzaUna simile verifica trova nell’INRIM il giusto contesto, dato che qui ci sono le competenze e i mezzi per poter misurare con precisione tali fenomeni e stabilire la correttezza degli esperimenti condotti altrove.

La definizione dei modelli interpretativi delle reazioni piezonucleari e lo studio di eventuali applicazioni saranno, una volta verificato con certezza il fenomeno, compito di altri enti nazionali [Carpinteri si riferisce rispettivamentea  a INFN ed ENEA].

Ha quindi concluso affermando come il suo coinvolgimento in questo ambito di ricerca sia esclusivamente di carattere scientifico, non avendo alcun tornaconto né personale né di terzi.

In conclusione. 
Il mio primo errore è stato postecipare di 24 ore lo svolgimento dei fatti: non 5-6 luglio, ma 4-5 luglio.
Il secondo errore: il commento di R.Sindacale [2] lasciato su Oggi Scienza non si riferiva a un incontro del Presidente INRIM con l'RSU ma a un'assemblea (a cui erano comunque presenti anche RSU e CdA INRIM).
In tutta franchezza, la discrepanza con il comunicato sindacale diramato dopo l'assemblea lasciato su Oggi Scienza da RSU [3] con quello lasciato lasciato sulla medesima rivista da R.Sindacale [2], non mi porta a dubitare dell'attendibilità di quest'ultimo: credo che entrambi raccontino un pezzo di verità.
Ciò detto, non era mia intenzione attribuire all'RSU un ruolo rispetto alle polemiche sul piezonucleare, citavo semplicemente le uniche "fonti" trovate in rete su quanto accadeva dentro l'INRIM. Tornando a scusarmi con le RSU, ribadisco l'opportunità che venga fatta luce su cosa stia effettivamente accadendo dentro l'INRIM e su come la questione piezonucleare possa essere stata strumentalizzata, anche di fronte all'ipotesi di scioglimento dell'ente con accorpamento al CNR.

Riporto l'attenzione sui FATTI:
1. Le evidenze sperimentali raccolte dal piezonucleare vanno STUDIATE e VERIFICATE in laboratorio, non contestate pregiudizialmente a tavolino.
2. Carpinteri non ha cercato - né come docente del PoliTO, né come presidente dell'INRIM, in modo contrario alle norme - finanziamenti alle ricerche sul piezonucleare (ricerche che ad oggi sono state lodevolmente finanziate solo da minimi fondi strutturali) se non nei modi consentiti dalla legge.
3. È sintomatico che nessuno - dico nessuno - abbia speso una parola sul documento pubblicato su ArXiv in risposta a quello pubblicato dai 9 ricercatori INRIM. Perciò ribadisco:
Carpinteri e altri [hanno] scientificamente risposto alle poco scientifiche contestazioni che 9 ricercatori INRIM avevano pubblicato per supportare, insieme [all'articolo uscito sul Sole24ore), la raccolta firme contro il piezonucleare​".
Visto che dire la verità quasi sempre è la cosa migliore da fare, invito chi lavora nell'INRIM a testimoniare cosa ha visto accadere. Mi sono stati riferiti comportamenti e azioni che, se provati, ribalterebbero completamente la situazione, cioè: nessuna scorrettezza da parte del presidente Carpinteri, bensì da parte di chi sì è speso nel raccogliere firme contro di lui all'interno dell'Istituto. 
Per esempio, sarebbe interessante se qualcuno dei presenti all'assemblea del 5 luglio, confermasse che molti ricercatori INRIM si siano sentiti usati e raggirati, per non dire presi per i fondelli, da chi gli aveva fatto credere oro colato il "dossier Piezopoli", da chi, fingendo di volere il bene della scienza, pensa invece al proprio tornaconto e spostare l'attenzione dai FATTI ai PETTEGOLEZZI.

Non è più tempo di tacere.

15 commenti:

  1. State diventando autoreferenziali... battibecchi enormi fra di voi su questioni di lana caprina..

    Che palle.
    Fra qualche mese il Rossi qualcosa dovrà rilasciare, se funziona bene, sennò amen.
    E tutte queste discussioni saranno cancellate dal tempo.

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  2. @All'autore del post

    Al di la di tutto e della differenza di opinioni, trovo la vignetta posta all'inizio del post inopportuna e offensiva.

    Lo dico da non credente per rispetto di tutti coloro che per sono morti per difendere le proprie convinzioni o la propria fede religiosa.

    L'autore pensa che siamo a questo ? Se si lo invito ad avere un po di decenza e per quanto mi riguarda la smetto di occuparmi della questione pubblicamente.

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  3. Ripeto, per fortuna non ti arrabbi mai!!!
    :-))
    Io penso che qualche dipendente dell'INRIM si farà avanti e sputerà il rospo..vediamo!

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  4. @Neutrino

    L'autore è Daniele.
    La vignetta credo voglia essere più semplicemente un gioco di parole, e non penso voglia far riferimento a morti o martiri.

    Sinceramente non mi pare offensiva, lo dico da credente e praticante.

    Infine mi permetto di osservare che non mi pare una ragione così rilevante per "smettere di occuparsi della questione pubblicamente"...

    Saluti

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  5. @Marco_K

    Chi porta nella propria storia personale un ricordo che la croce simbolicamente rappresenta bene e' forse più' sensibile di altri.
    Vorrei che la mia storia non fosse, ma non posso ...

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  6. @Daniele

    Mi associo a quello che ha detto hidetoshi. Questo post ma anche quelli di mistero e di ocasapiens stanno diventanto logorroici e noiosi.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. @hidetoshi rossy
    @Il Santo
    Purtroppo chi aveva come obiettivo quello di creare confusione c'è riuscito molto bene... questo post risulta certo PESANTISSIMO e forse incomprensibile a chi non ha seguito la vicenda, ma molto utile a chi viceversa l'ha seguita bene.

    @MISTERO
    Io penso che qualche dipendente dell'INRIM si farà avanti e sputerà il rospo..vediamo!
    Volesse il Cielo!

    @Marco_k
    Sinceramente non mi pare offensiva, lo dico da credente..."
    IDEM

    @Neutrino
    Mi dispiace di avere urtato la tua sensibilità... francamente la tua reazione mi sembra parecchio sproporzionata. Qual è il prossimo passo? Segnalarmi a Google per contenuti altamente blasfemi?
    Stammi bene

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  9. @Daniele

    Spropositata ? Forse ! Ma la tua risposta

    Segnalarmi a Google per contenuti altamente blasfemi?

    sinceramente, non me la aspettavo. Ti chiedevo solo una comprensione e riflessione che va oltre questa questione di cui stiamo discutendo. Andare oltre e' sterile, non ho voglia di contribuire ad una guerra di religione. In ogni caso grazie per la tua ospitalita'

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  10. @neutrino
    Tra le tante immagini del Cristo crocifisso reperibili in rete ho scelto quella che mi sembrava più neutra e meno irrispettosa per un credente. Mii dispiace che abbia evocato in te (se ho capito bene non sei credente) qualche sofferenza legata alla tua vita... immagino allora che lo stesso fastidio ti sia stato suscitato da tantissime altre vignette che utilizzano il topos del Cristo in croce (di Vauro per esempio).
    Se ti va di spiegarmi, scrivendomi in privato, il motivo personale del tuo disagio di fronte a quell'immagine, ti leggerò volentieri.
    Resto convinto che in questo momento, vuoi per attaccare Carpinteri vuoi perchè qualcuno spera di ricavarne qualche poltrona, l'INRIM è stato messo VERGOGNOSAMENTE, SCIAGURATAMENTE, IRRESPONSABILMENTE in croce.
    Un abbraccio

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  11. @Neutrino
    Be', spero che un giorno mi spiegherai.
    Notte

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  12. non pare offensiva neppure a me... se dovessimo badare a tutte le confessioni religiose non potremmo fare più nulla...

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  13. @Sandro75k
    Grazie Sandro.
    Per il pranzo s'è deciso qualcosa?
    Ovviamente se passiamo dall'idea all'azione faremo qualche post per pubblicizzare l'iniziativa mangereccia! :)
    Buon weekend

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  14. @Daniele 22P
    per il pranzo non si è deciso nulla. Anto vorrebbe farlo a Bologna. Per me non ci sono problemi ma siccome sono un pragmatico penso che se uno di noi si trova o abita nel luogo dell'incontro ci sono più speranze per organizzare la cosa altrimenti la vedo dura... Io a settembre sono a Senigallia. Se volete organizzo io e me ne occupo. Se lo si vuole fare a Bologna va benissimo ma dovrebbe pensarci qualcun altro....

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  15. hidetoshi rossy ha detto
    (...)
    Fra qualche mese il Rossi qualcosa dovrà rilasciare, se funziona bene, sennò amen..

    19 luglio 2012 20:42

    Proprio vero (gennaio 2013).

    Intanto l'argomento IMRI è tornato di moda, mentre Rossi parla di EMF all'interno dell'E-Cat su JonP, ma qui l'argomento è tabù (a ciascuno le sue religioni con relativi limiti di sopportazione).

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