Pubblico, come da invito del suo autore, la email che stanotte l'Ing. Abundo ha inviato all'Ing. Massa. Una delle tante che in questi giorni sono intercorse tra loro due e altri esperti qualificati in misure calorimetriche e nucleari, in genere su aspetti più tecnici relativi ai test in partenza. Quest'ultima email invece è particolarmente significativa dello spirito che sta animando tutte le persone che si sono interessate, fattivamente, all'Athanor dell'IIS Pirelli.
***
da: Ugo Abundo
a: Mario Massa
cc: Daniele Passerini (22passi)
data: 03 maggio 2012 02:20
oggetto: Re: Priorità misure. Piano validazione ATHANOR 29 04 12
Gent.mo Ing. Massa,
Facciamo il punto:
- All'IIS L. Pirelli costruiamo una cella per permettere agli allievi di studiare qualitativamente i fenomeni presumibilmente coinvolti nelle LENR, così che possano farsi idee personali in un settore così dibattuto;
- ne costruiamo altre, successivamente, che indubbiamente sono in grado per geometria, fenomeni di trasporto ecc., di alloggiare diverse granulometrie di polveri, e permetterne l'accensione, al fine di fornire a sperimentatori più esperti un'ulteriore presumibilmente promettente linea d'indagine (il brevetto parla di questo scopo laboratoriale consono agli obiettivi di una scuola, non certo di alimentare Roma domani stesso...);
- rileviamo, con strumentazione e competenze al la nostra portata, apparenti anomalie sulle energie coinvolte, dipendenti dalla granulometria (oppure, ne dipendono solo gli errori di misura...);
- ci affrettiamo a rendere pubblico il tutto, non dando volutamente, durante il convegno, alcuna dimostrazione dal vivo di misurazioni di eccessi energetici, chiedendo esplicitamente e fortemente ai presenti di fare da cassa di risonanza per il coinvolgimento di quanti, esperti, stanno da tempo lavorando al settore, affinché si possa, insieme, trovare un protocollo condiviso di validazione, che RESTI, in futuro, applicabile a casi analoghi, come eredità di questa iniziativa OPEN_SOURCE, da applicare immediatamente, come test, alle sperimentazioni fatte, al fine di trarne dati conoscitivi più approfonditi e un calcolo realistico delle rese;
- rileviamo una collaborazione grandissima (forse questo è il vero eccesso catalizzato di energia intellettiva) da parte di tantissimi dediti alla sperimentazione o alla teorizzazione, polarizzata proprio dal carattere di apertura e trasparenza che contraddistingue questa attività, a favore della serenità di critica che il mondo LENR deve per primo mostrare per chiedere credibilità;
- alcuni che seguono le nostre vicende, forse ancora non del tutto abituati alla trasparenza, sicuramente per proteggere affettuosamente il nostro approccio così genuino (se non sprovveduto), si chiedono se mantenere riservati gli sviluppi, almeno fino a risultati convalidati, privando in tal caso la comunità dell'iter probativo in tempo reale: ma perché tacere, e cosa?
- l'impostazione seguita ha portato grandi risultati in termini di interesse, gruppi che replicano (magari in condizioni anche diverse) la sperimentazione, individuando strade anche autonome e alternative, ma tutte aperte alla completa (e dico COMPLETA) condivisione di condizioni, problemi, proposte, risultati, correzioni, non ultima cosa il tono pacato, rispettoso, propositivo, sincero che si è venuto a creare come standard (e che ha richiesto sicuramente a tutti buona volontà perché è più difficile mantenerlo parlando di dati concreti...);
- tale impostazione, indipendentemente dal risultato numerico che verrà fuori dalle analisi approfondite, e che potrà confermare l'eccesso o aver contribuito almeno a diffondere una quantità di rilevazioni (effettuande) sul plasma con polveri che al momento MANCANO nello scenario scientifico, non è in ansiosa attesa di conoscere se ATHANOR sarà un successo o meno, deve avere consapevolezza di essere già stata (essa impostazione) un enorme successo che può essere anche di esempio per altre occasioni.
- il reattore c'è, funziona, si accende, o rende adesso o potrebbe rendere in futuro ( o essere punto di partenza per altre geometrie e modifiche); ricordiamo che altri reattori a polveri sono raramente stati descritti, questa considerazione non è certamente un abbaglio: credo che il mondo LENR avrà una ricaduta di garanzie da questa trasparenza avviata;
- ritengo che la situazione non si spegnerà tanto presto, anzi ci aspettiamo di essere premiati per l'onestà intellettuale da coloro il cui parere ci interessa, tacciati di ennesima "cattiva scienza" da coloro il cui parere ci interessa ancor più... per evitarlo!
Personalmente, offro il mio consenso e quello unanime del gruppo che rappresento, per la totale trasparenza, pregando il Dott. Daniele Passerini di agire in diretta conseguenza, e pubblicare questa lettera aperta indirizzata a quanti seguono il settore LENR.
Grazie a Voi tutti per la mentalità aperta che ho conosciuto.
...e se poi anche l'eccesso di energia venisse già confermato proprio in queste prime prove condivise... sarebbe un regalo in più.
Ing. Ugo Abundo e gruppo di progetto IIS L. Pirelli
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RispondiEliminaDio dispensa spesso i suoi doni su questo pianeta.
RispondiEliminaFra essi c'è l'Ing. Abundo.
Buon lavoro a tutti!
Pirelli High School has done a good work but has given any prove that the reactions in the Athanor device are of LERN type. The time of test has been very short ( 240 min) and is realistic to think that the excess heat was due only to chemical reactions. For the prove of a LERN reaction it’s necessary to run the test in continuous mode for some days ( maybe at least 7) so to exclude that no chemical/elctrochemical reactions can be the cause of the measured excess heat.
RispondiEliminaLavoro nella scuola secondaria italiana e sono genitore di due studenti.
RispondiEliminaVedere l'entusiasmo e la passione che tutti voi mettete nell'iniziativa al confronto di tante altre situazioni di tristezza e demotivazione che vivo quotidianamente mi riempie di gioia e di speranza, Ing. Abundo e team, siete un faro, avanti tutta così!
Buongiorno,
RispondiEliminachiedo autorizzazione per poter mettere una traduzione in francese di questa lettera sul mio sito situato in Svizzera.
Per poter contribuire a modo mio al diffusione del sapere sulle LERN.
@ravecarl
RispondiEliminavai Ravecarl, traduci e pubblica! "trasparenza" e "open source" sono le parole chiave di questa avventura dell'Athanor.
Poi dacci il link che lo facciamo girare anche in Francia, dove tutto, per il momento tace.
(@Daniele: ho fatto bene a rispondere, vero?)
ehm...ma possiamo sapere cosa sta dicendo Celani? è d'accordo, è contento dell'open source offerta e chiesta da Abundo?
RispondiElimina@jhonny
RispondiElimina"The time of test has been very short..."
Your worries are also ours. The length of the tests we know are very short (90 seconds!). We are trying to find a set-up that allows longer tests. In any case an investigation will be made about the possibility of chemical reaction (especially the consumption of the cathode). I want to note that a possible oxidation of the hydrogen has not to be considered. In fact this (possible) extra energy comes from the electrolysis of the water that requires the same quantity of energy (in any case this energy is very little, about 1% of the input electric energy, thanks to the high voltage and low current used).
You are asking for a very long test (one week). I don’t believe this possible at the moment. And I believe this not necessary. The system is very simple, only water, few grams of tungsten and some potassium carbonate: where can you see the possibility of a fuel for so long time?
As I said often I believe that an error in the measurement has been done: first we have to measure with good instruments and in the best way input power and the heat, than, if the “anomaly” persist we will think to other causes.
avevo cancellato il subitaneo commento a caldo perché mi era sembrato vagamente emotivo... ora "a freddo" vi devo dire un ancora più convinto:
RispondiElimina!GRAZIE!
.. il motivo di tanto entusiasmo scaturisce dalla qualità dell'impegno (..e prescinde quindi dal "trovato"...) dai modi e "dai luoghi", tutti inaspettati...(e rincuoranti).
un altro grazie speciale va naturalmente alla compagine dei "campioni" di D22 per la proporzionalità, la sobrietà e la qualità della "risposta" e del supporto.
@ M.ing.Massa
vedo che non riescono proprio a "tirarti per la giacchetta.." neanche con la "spocchia" e l'arroganza.
complimenti per la pazienza e per la "serietà", cose d'altri tempi.. e d'altre educazioni.
ottimo lavoro
M.
p.s.
a proposito di supporto e visto che ci possono comunque essere delle spese,
se ce ne fosse "di bisogno" ci sarebbero sempre i fondi per la trasferta greca (per parte mia, naturalmente..)
Apprezzo il chiarimento dell'ing. Abundo visto che io sono uno di quelli che avevano criticato l'eccessiva pubblicita' data all'esperimento prima che fossero state eseguite verifiche indipendenti.
RispondiEliminaContinuo a pendare che ci si poteva limitare a reclamizzare la cosa su internet ma apprezzo la vostra iniziativa che va nelle direzioni giuste della trasparenza e della condivisione.
@Ugo Abundo
RispondiEliminaQui nei commenti mi permetto passare al tu come facciamo tutti, senza con questo nulla togliere alla "ferocia" con cui affronteremo le misure: spero accetterai.
Ti ringrazio della lettera, ma mi trovi in disaccordo su un punto (che spero non diventi mai attuale). Tu scrivi:
"il reattore c'è, funziona, si accende, o rende adesso o potrebbe rendere in futuro ( o essere punto di partenza per altre geometrie e modifiche)"
Se il reattore dovesse dimostrare una anche piccola ma assolutamente certa sovraproduzione di calore sottoscrivo pienamente. Se le misure seppur ripetute dovessere dichiarare che questo eccesso non c'è non credo che l'approccio "potrebbe rendere in futuro" sia accettabile.
Se una cosa non funziona occorre prenderne atto. In quel caso, e te l'ho anche scritto privatamente, ti invito ad aumentare il numero (per ora ridotto) di ingegneri e ricercatori che con atteggiamento scettico ma assolutamente aperto, sono pronti ad indagare e investigare presso gruppi che, come il tuo, pensano di avere risultati positivi e sono aperti alle verifiche.
Se questa malaugurata, ma aimè molto probabile situazione, dovesse verificarsi, ritengo che un atteggiamento simile dimostrerebbe il tuo puro spirito di indagine e, credo, sarebbe anche di grande insegnamento per i tuoi ragazzi.
Come tutti incrocio le dita.
caro prof. Abundo
RispondiEliminami spiace non aver mai avuto un insegnante come lei.
Fortunati i suoi alunni.
cordialità
Sul metodo/impostazione:
RispondiEliminaHo fatto un esperimento, immergendo una barretta di sodio (10 grammi)in un litro di acqua distillata in ambiente protetto.
Senza immettere energia, si è sviluppata una reazione altamente energetica che ha portato ad un riscaldamento esplosivo della soluzione.
Dopo 120 secondi ho interrotto l'esperimento per motivi di sicurezza.
Sono certo che si tratti di una reazione nucleare di bassa energia.
Sono certo che vi siano trasmutazioni nucleari.
Il COP è infinito!
Ing. Abundo: posto che sono disponibile a ripetere l'esperimento per consentire la verifica dell'eccesso di calore prodotto (e posso scommettere qualsiasi cosa che la mia misura è esatta), in cosa differisce (in termini di metodo) il raggiungimento della mia convinzione dal processo logico usato nel caso del vostro esperimento?
Io non trovo differenze.
Applicando lo stesso metodo, dovreste fermamente convincervi che si tratti anche nel mio caso di una LENR.
Mi perdoni la causticità dell'intervento (ottengo NaOH idrato :-)) ma vorrei essere il più chiaro possibile evitando giri di parole.
Grazie per la risposta
Marco
@ Nessuno
RispondiEliminaIn modo sgradevole hai detto la verità.
Io presumo che si tratti di una reazione tra il "letto fluido" di idrogeno (moltissimo) e l'ossigeno dell'aria che avvolge tutto l'apparecchio e che riesce anche a diffondere nel granulato bagnato d'acqua. La grafite non provoca queste reazioni perché non agisce da catalizzatore... oppure semplicemente non reagisce (anche se insatura, la forma planare è strettamente legata delle molecole a forma di poli-benzene della grafite le porta a non reagire)
Anche se isolassero l'apparecchio, mettendolo in un atmosfera neutra come elio oppure riducente come idrogeno, si potrebbe trattare di calore dovuto alla idrurazione del tungsteno (un elemento pesante, con molti elettroni cedibili).
Andrebbe utilizzato in partenza idruro di tungsteno tenuto in atmosfera anidra.
Per chi ha studiato chimica (in farmacia) sono cose scontate e banali... fate bovis!
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RispondiEliminaDella relazione di Piantelli, oggi, mi ha colpito in particolare la tavola con le 4 o più variabili che incidono rendendo possibile la reazione molto complessa dell'e-cat. La cattiva conoscenza delle stesse spesso ha impedito la replicabilità della reazione. In una sua precedente intervista Rossi aveva fatto riferimento alle 1000 (?) prove con diverse miscele da lui faticosamente effettuate prima di arrivare alle soluzioni più positive . Ecco quindi in Rossi il ricercatore che indaga (come Galileo )la concreta realtà dei fenomeni e non si ferma all'esteriore mondo di carta aristotelico. Non è solo un imprenditore allora!! Ritornando alla faticosa ricerca concreta del miglior concatenarsi delle variabili nella reazione , modestamente ricorderei anche all'ing. Abundo di non fermarsi subito ai primi risultati anche fossero positivi , ma di guardare i tanti tentativi e prove di Piantelli-Focardi, di Arata ed anche di Rossi, non solo per migliorare certi risultati ma forse anche per arrivare ad individuare un primo campo di esistenza della reazione stessa con le sue zone di miglior rendimento, in attesa che in futuro qualcuno esprima il tutto con una legge o una formula ...
RispondiEliminaForse la strategia più semplice per stimare il COP del reattore Athanor potrebbe essere elaborata sulla falsariga della seguente traccia: in una prima fase di esperimenti faccio funzionare il reattore (che chiamo cella A) N volte per esattamente lo stesso tempo t prestabilito e mi concentro sulla misura raffinata dell'energia totale assorbita (integrale...) e delle variazioni di temperatura. Nella seconda fase allestisco una seconda cella (B) in cui c'è una resistenza, per cui come è noto circa il 99% dell'energia elettrica viene trasformata in calore e nei nuovi esperimenti, in parallelo alla messa in funzione della cella A, accendo nello stesso istante la B e le fornisco in modo costante nel tempo t la stessa energia totale consumata dalla A nelle precedenti prove. A questo punto, devo solo fare un confronto calorimetrico differenziale fa le due celle, in quanto l'elettricità fornita è sostanzialmente la stessa: se il COP di A è 4, mi sembra difficile non averne una percezione con questo metodo, a differenza di altre strade che magari hanno altri vantaggi ma non credo la semplicità.
RispondiEliminaCarissimi, veniamo riassuntivamente alle osservazioni piu' urgenti:
RispondiElimina@Ravecarl
pubblichi in Svizzera, in Francia e dove puo', grazie !
@Massa
grazie per la risposta a Jhonny, e grazie per gli auguri che sento , da un appassionato come Lei, sinceri
@funniel
somiglia molto alla calorimetria che stiamo verificando
@Ulixes e Nessuno
Ulixes contraddice Nessuno ?
Nessuno ha ragione! (vittima del nome scelto...!!!)
comunque mi ha convinto, che nel suo caso sia opera di trasmutazioni !; nel nostro caso, invece, c'e' tantissimo ancora da studiare e lavorare: puo' essere questa la differenza fondamentale richiesta.
@tutti
RispondiEliminagrazie per la sincera passione che ci mettete, e' il combustibile che mandera' sempre avanti gli sperimentatori.
@tutti
RispondiEliminaho appena accettato la irrinunciabile disponibilita' che un esperto sperimentatore del calibro dell' Ing. Domenico Cirillo ha gentilmente offerto, per la replica delle prove; andro' personalmente a Caserta (ci metteremo daccordo) e, se faccio in tempo a costruirlo, poi lascero' li' un clone dell'ATHANOR. L'ho gia' ringraziato personalmente, ma colgo l'occasione per ringraziarlo pubblicamente
"...Se dalla descrizione risultano debolezze di progetto, sta allo sperimentatore riprovarci fino a che non ottenga un esperimento ben congegnato che resista a ogni critica e venga quindi accettato da una buona rivista. Solo allora vale la pena replicare..."
RispondiEliminahttp://rosarioverde.files.wordpress.com/2011/05/scimmia.gif
@ulixes
RispondiElimina..è sempre incinta, purtroppo.
M.
@funniel
RispondiElimina"se il COP di A è 4, mi sembra difficile non averne una percezione con questo metodo, a differenza di altre strade che magari hanno altri vantaggi ma non credo la semplicità."
Il problema è che il COP dai dati che abbiamo è, nella migliore delle ipotesi 2 e non 4.
Il sistema che proponi e che ho paura verrà adottato è un sistema che un buon calorimetrista adotta solo in condizioni "disperate" quando non è proprio possibile fare altrimenti. Sceglierlo fin da subito mi lascia alquanto perplesso.
Il risultato di un simile metodo non risulterà convincente per me, figuriamoci per il resto della comunità scettica. E allora mi chiedo per quale motivo i fusionisti facciano i test: per autoconvincersi e congratularsi tra loro?
Speravo che l'apertura mostrata dall'ing Abundo potesse inaugurare un periodo di verifiche condivise ma pare che avessero ragione i colleghi più scettici nel dirmi che sono un incredibile ottimista.
@Mario Massa
RispondiEliminaPerché il metodo proposto da Funniel è usato solo se non possono essere adottati altri sistemi?
E perché, allora, verrà adottato?
"Speravo che l'apertura mostrata dall'ing Abundo potesse inaugurare un periodo di verifiche condivise"
Non è così, quindi?
@Marco_K
RispondiElimina"Perché il metodo proposto da Funniel è usato solo se non possono essere adottati altri sistemi?"
Calorimetria significa misura del calore. Se sei in grado di misurare il calore che esce da un sistema non hai bisogno di confronti: la misura è assoluta. Se adotti dei confronti significa che non ti ritieni capace di effettuare la misura diretta del calore: o non sei capace o la situazione è veramente molto complessa. Personalmente non ritengo questa una situazione molto complessa (anche se non semplicissima per via dei molti vincoli).
"E perché, allora, verrà adottato?"
Non so se verrà adottato, ho detto che temo che lo sia.
"Speravo ....Non è così, quindi?"
Da un lato gli scettici sembrano poco propensi alla collaborazione, dall'altro ho la sensazione che da parte dei fusionisti si adottino parole di apertura, ma alla fine le misure saranno fatte da chi non ha bisogno di essere convinto per cui serviranno a ben poco.
Spero di sbagliarmi.
@M. Massa
RispondiEliminaHo capito, grazie.
@Abundo
RispondiEliminaLa sua scelta può essere definita "comoda".
@Il Santo
RispondiEliminaLa sua scelta può essere definita "comoda".
Perdonami eh, ma dopo un anno che ti leggo... i tuoi commenti possono essere definiti TEDIOSI e PREVEDIBILI.
@Il Santo
RispondiElimina"La sua scelta può essere definita "comoda"."
Obiettivamente l'invito di Cirillo era da prendere al volo.
L'importante a mio avviso è che la verifica non si chiuda in se stessa, ma mantenga trasparenza e rimanga aperto l'invito a scettici che vogliano assistere ai test. Penso che ce ne siano anche da quelle parti. Sarò un illuso, ma spero sempre che possa iniziare un'epoca di indagini condivise.
@Massa
RispondiElimina@Daniele
Cirillo lo vedo bene in un gruppo "bilanciato" di sperimentatori. Come sperimentatore indipendente non credo posso essere di una qualche utilità.
Daniele, proprio perchè le mie sono obiezioni prevedibili devo pensare che Abundo non si sia proprio posto il problema?
@Abundo
RispondiEliminaGiusto un chiarimento.
Su richiesta di molti utenti da un po' di giorni ho tolto la moderazione ai commenti. Questo significa che imparerà a conoscere/riconoscere un gruppetto di aficionados che le riserverà lo stesso "atteggiamento benevolo" che da più di un anno rivolgono a Rossi, Levi, Stremmenos, Celani, Carpinteri ecc. Noti bene che sto sommando insieme, mele, pere, fichi e banane... ma è esattamente quello che fanno i "detrattori per principio".
@Daniele Passerini
RispondiEliminaho gia' imparato a riconoscerli, e mi sono anche affezionato come a dei veri amici, di cui non sempre tutto si condivide, ma dalle mie parti si dice scherzosamente che "questo e' ancora pane e formaggio...".
I problemi veri arriverrebbero al progredire dei risultati verificati.
Gradualmente, allora, senza presunzione ma per sola chiarezza scientifica, inizieremmo a demolire le osservazioni fatteci senza osservare il fenomeno, reinvitando ad ESEGUIRE le prove nel modo CHE RITENGONO MIGLIORE, pubblicarle, consentire le nostre garbate obiezioni al LORO modo di procedere (temo che la fantasia potrebbe, allora, non essegli sufficiente...).
Credo che non manchi molto ad una SORPRESA che potra' vivacizzare positivamente la discussione, gettando le basi per un grande allargamento del numero dei partecipanti al
confronto, offrendo un ulteriore punto di vista mai prima percorso fino in fondo:
LA DEMOLIZIONE SCIENTIFICA SISTEMATICA DELLE OBIEZIONI FATTE DAGLI SCETTICI, ovviamente se non fossero ineccepibili (queste sarebbero preziose perche' indicherebbero miglioramenti da apportare alle verifiche).
E poi, un'altra sorpresa: sappiano, gli scettici a priori, che essi, con le loro obiezioni, sono sempre stati i MIGLIORI alleati dei possibilisti che ricercano fatti condivisibili.
TEMANO il ringraziamento per i graduali miglioramenti.
@marioMassa
RispondiEliminagrazie, come sempre, di prevedere le nostre mosse con qualche anticipo (preparandoci il terreno per gli interlocutori).
QUESTE DISCUSSIONI HANNO DAVVERO SPESSORE.
Per gli aspetti calorimetrici, ACCANTO alla riesecuzione di prove "per confronto", stiamo pianificando l'uso di una metodologia di rilevazione quasi-diretta del calore, del tipo "risposta del sistema agli impulsi", da adottare sul vecchio reattore, che non e' ancora adeguato per la misurazione diretta cosi' come la si desidererebbe, convincente e definitiva.
Il nuovo reattore, progettato specificamente per la rilevazione DIRETTA, verra' sottoposto a misurazioni per la determinazione DIRETTA del calore emesso.
@Massa
RispondiEliminamolti, e noi siamo con Lei, auspicano l'era delle indagini condivise; ma il problema, caro Ing., e' che occorre poi trovare non solo chi sia disposto a favorire la condivisione, ma anche chi voglia veramente condividere dal lato ascoltatore.
Grazie per l'apprezzabile dedizione.
@ Mario Massa
RispondiEliminaHo letto che avevi tentato di comunicare con Renzo Mondaini.
Avevo visto i suoi filmati tempo fa, quando ancora non sapevo nulla delle LENR e ovviamente li avevo catalogati come fenomeni impossibili, raccontati da un personaggio per così dire... poco serio. Ora mi sorgono i dubbi...
L'esperimento della vantata trasmutazione 2O->S è di una semplicità disarmante e mi chiedo pertanto se qualcuno l'ha mai riprodotto.
Certo che se la cosa fosse vera, sarebbe sicuramente dirompente per la chimica e la fisica classica, bisognerebbe rivedere completamente la configurazione dell'atomo di Bohr.
Parlane, se lo ritieni opportuno, anche col Prof. Abundo; potrebbe essere materia per una nuova sperimentazione presso la sua scuola per l'anno venturo.
Certo che se è vero...
@Rampa
RispondiElimina"li avevo catalogati come fenomeni impossibili, raccontati da un personaggio per così dire... poco serio. Ora mi sorgono i dubbi..."
Non ho mai detto che Renzo Mondaini sia persona poco seria. Ho solo detto che si è rifiutato di venire con me in un laboratorio accreditato a ripetere i test. I motivi del rifiuto potrebbero essere tanti, primo tra tutti il non sapere chi diavolo io sia e supporre miei secondi fini.
Se cominci con la parola "impossibile" penso che sbagli. Io preferisco "estremamente improbabili" che se non ampiamente documentati e replicati non possono (e non devono) essere presi in considerazione dalla comunità scientifica.
L'accusa che faccio a chi fa questi proclami (compreso l'ing Abundo) è di avere troppa fiducia in se stessi e di non essere sufficientemente "cattivi" nelle analisi. Se voglio conferme non chiedo aiuto a chi mi darà subito ragione, ma a chi cercherà in tutti i modi una spiegazione diversa dalla mia. Se la spiegazione giusta è la mia sopravviverà alla critica.
Gli esperimenti di Renzino sono semplicissimi (per questo li ho subito replicati, ma non avendo potuto farfe le analisi non posso dire nulla). Altri suoi filmati (su plasma elettrolitico) mi hanno fatto però perdere parecchia fiducia sulla sua impostazione e ho lasciato cadere la cosa. Il filmato relativo all'utilizzo dell'altimetro per verificare la reale pendenza di una strada mi pare al contrario dimostri la sua argutezza.
Sono d'accordo nel proporre ad Abundo di replicare quegli esperimenti con i suoi ragazzi, mi sembrano molto didattici (e non pericolosi).
Ovviamente l'impostazione dovrebbe essere cercare la spiegazione, non dare per scontato le trasmutazioni. Se non si troverà spiegazione (impurità, ecc) e le analisi confermeranno i risultati si chiederà alla comunità scientifica di venire a verificare. In caso contrario i ragazzi avranno fatto interessanti esercizi di elettrochimica e potranno comunque dare una spiegazione a un fenomeno apparentemente inspiegabile.
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RispondiElimina@ Mario Massa
RispondiEliminaGrazie della risposta.
Condivido chiaramente tutto quello che scrivi, senza riserve.
Una sola perplessità:
Gli esperimenti di Renzino sono semplicissimi (per questo li ho subito replicati, ma non avendo potuto farfe le analisi non posso dire nulla)
... un giudizio rimasto in sospeso che pesa come un macigno !
@ tutti
RispondiEliminaHo messo online la lettera tradotta in francese.
E' una traduzione "fatta in casa* chiedo venia dunque se trovate degli errori, che certamente correggero' . Sempre che me lo fate sapere.
Ecco il link :
http://www.enerlife.ch/blog10/template_permalink.asp?id=109
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RispondiEliminaC'è un metodo preciso nel mondo della fusione fredda:
RispondiElimina1) fare affermazioni straordinarie
2) ostacolare la verifica di veri esperti non credenti
3) continuare all'infinito a lamentarsi che il momento non è adatto e che gli "scettici" (cioè i non credenti a priori) sono da evitare come la peste
Questo metodo riesce a perpetuare una inconcludenza epica. Se fosse vero anche solo 1% delle convinzioni sulla FF, ora ci sarebbero miliardari/benefattori/premi nobel a iosa nel campo FF
Pensavo che Abundo fosse genuinamente convinto delle sue asserzioni, aver evitato una verifica da parte di chi in pochi minuti, solo guardando una foto dell'esperimento, ha individuato un problema enorme di misura, mi fa ricredere completamente.
Trovo riprovevole aver illuso i suoi studenti, facendo leva sulla suggestione delle luci emesse dal plasma.
Ci manca solo un bel generatore di Van Der Graaf per completare la scenografia.
Oserei suggerire a chi mi ha poc'anzi preceduto nei commenti di sottoporsi alla prova (empirica) del palloncino.
RispondiEliminaL'alcol è capace di condurre ad una "trasmutazione" dei concetti della realtà.
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RispondiEliminaRispieghereste da capo il problema, per favore? siete rimasti solo in tre?
RispondiElimina(la mia ingegnera non mi ha ancora risposto)
e...perché tutti i tecnici di energeticambiente non si mettono a sperimentare?
RispondiEliminae mi dite cosa dice Celani??? l'ho chiesto mille volte e sono stata ignorata :P
RispondiEliminaPotete anche dirmi "fatti le tazze tue", eh, basta che mi diciate qualcosa....
A "Paolo" (chiunque lui sia), con sentiti ringraziamenti:
RispondiElimina"To predict the future we need logic, but we also need faith and imagination, which can sometimes defy logic itself."
— Arthur C. Clarke, Profiles of the Future
@Anto
RispondiElimina"(la mia ingegnera non mi ha ancora risposto)"
Leggi per favore gli interventi sull'altro post.
Mi piacerebbe sapere la tua opinione (e quella della tua amica) sull'opportunità di approfondire la proposta di test venuta da Sandro.
Arthur C. Clarke credeva nella fusione fredda "muonica".
RispondiEliminaInoltre sosteneva che Japetus fosse una luna artificiale di Saturno (e in effetti è molto strana, secondo Hoagland sembra quasi sfaccettata geometricamente!)
Ma Valeria cosa sta facendo... seminando?
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RispondiEliminaArthur Clarke era un visionario...non mi stupirei avesse ragione su(quasi) tutto..
RispondiElimina@Cari amici
RispondiEliminagrazie dell'impegno
@Piero 41
OK
@ Rampa
ma lo abbiamo gia' fatto!
con rame commerciale si e' trovato solfato, con rame puro solo carbonati.
NON SIGNIFICA che non sia vero, SOLO che a noi non e' riuscito.
@Nessuno
su, aiutiamoci e non rispondo in modo polemico:
magari, per individuare errori gravi nelle misure, puo' essere meglio, invece di guardare una foto, dialogare con gli sperimentatori nel merito; sono sicuro che Le ho messo voglia di farlo, in seguito.
Ci giuro che le Sue competenze saranno preziose.
"@Carissimi lettori
RispondiElimina> E' partita la SPERIMENTAZIONE COLLETTIVA!
> Sono gia' due gli sperimentatori che iniziano a costruire un clone del reattore per replicare l'insieme delle prove definite sul blog "CORE", con misurazioni secondo il protocollo condiviso elaborato in rete.
> Martedi' 15/05 andro' presso il laboratorio di cui Daniele Passerini vi ha dato notizia, per aiutarli a costruire MATERIALMENTE il clone, e consegnare il CORE col protocollo condiviso; stamattina ho aiutato uno sperimentatore di lunga esperienza, Eugenio Martucci, a comporre il clone, in cambio della pubblicazione in rete del lavoro che si avvia a fare; anche egli iniziera' la sperimentazione immediatamente.
> I primi di giugno andro' da Domenico Cirillo.
> Si candidino tutti coloro che vogliono essere aiutati a costruire il clone.
> Li ringraziamo anticipatamente."
@Anto,
Elimina"A "Paolo" (chiunque lui sia), con sentiti ringraziamenti:
"To predict the future we need logic, but we also need faith and imagination, which can sometimes defy logic itself."
... grazie, Anto, perché l'espressione racchiusa in parentesi ha - per me - un valore incomprimibile dai simboli tipografici; mentre la frase di Clarke, dopo i due punti, lascierebbe intendere che Tu volessi attribuirmela ... forse in conseguenza di un mio scritto.
Se così fosse ne sarei orgoglioso, anche se dubbioso circa il meritarla ... comunque, cercherò di tenerla ben a mente!
paolo
p.s. - anche mia moglie la trova deliziosa, bellissima ... e, ti saluta.
@Paolo
RispondiEliminaNon ho razionalizzato il motivo per cui ho pensato che quell'aforisma fosse adatto tuo sentire, e sono contenta che ti sia piaciuto.
Cari saluti a te e alla tua signora.
(ho il cervellino che lavora per capire se c'è la possibilità di indovinare chi sei)
@Anto
EliminaDaniela contraccambia ed anch'io; quanto al "cervellino" posso dirti che la risposta, talvolta, è contenuta nella domanda:)
Ciao
http://www.fantascienza.com/forum/images/smiles/110_boh.gif
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RispondiEliminaforse devo allenarmi meglio sulla settimana enigmistica.
Eliminano, no; ... non devi "grattarti la testa" :) devi soprattutto porti la domanda giusta, che non era chi sono, ma:
Elimina"Ci può dire che mestiere fa o è una domanda imbarazzante?"
... quindi Tu pensi che ad una domanda, tanto arrogante quanto stupida, preceduta da una provocazione assurda:
"Provi a scoprire da solo qual’è il valore della sezione d’urto di quella reazione."
avrei potuto rispondere in maniera semplice, magari facendo battere persino i tacchi, oltre ad avere la pancia dentro ed il petto fuori?
Tuttavia lapermettiti di ricordarti, quindi, che la domanda che avrei dovuto rispondere era: quale mestiere facessi, non chi fossi el due cose non sempre vanno insieme.
Sempre a proposito di quanto sopra,ieri discutendo con un amico di "scienza e mestieri" dichiaravo che soltanto il rubare dovrebbe indurci alla vergogna, se vuoi all'imbarazzo; il mio interlocutore, giustamente, mi faceva notare che ci potrebbero essere delle situazioni tali per cui, anche, il rubare potrebbe essere tollerato o giustificato, quindi non suscitare imbarazzo, ma ho aggiunto: ... in quel caso non sarebbe un "mestiere", piuttosto ...
Ciao
ops ... mi si è aggrovigliata la tastiera e non so come si fa a correggere!!!!!!!!!!!!
Elimina@Paolo
RispondiElimina>in quel caso non sarebbe un "mestiere"
..uh..ma allora Diabolik e Lupin che mestiere fanno?
>"Ci può dire che mestiere fa o è una domanda imbarazzante?"
A dire il vero, la domanda non è imbarazzante, la domanda è proibita dalla netiquette. Vero che a volte ci si trova in imbarazzo perché sappiamo che, di persona di fronte a una birra chiederemmo "che mestiere fai?" anche a uno sconosciuto vicino di tavolo. Se siamo d'accordo che ci troviamo in una di quelle situazioni ne sono molto contenta.
Sono già sull'attenti, Sir. Che mestiere fai?
PS: non si può correggere, al massimo cancellare tutto e rifare da capo.
Elimina"Sono già sull'attenti, Sir. Che mestiere fai?"
EliminaLa mia risposta fù ed è:
...dato che le piace l’arte “spirali” ma non sia banale :)
Non vorrai mica che gli dia questa soddisfazione, basta cercare ...
e__e
RispondiEliminavado a comprare la settimana enigmistica.
:))
..uh..ma allora Diabolik e Lupin che mestiere fanno?
RispondiEliminaAnto perché tu metteresti assieme i due LADRI patentati, di cui sopra, con un bambino africano che rischia di morire di fame? Quello voleva essere il senso del discorso ...
certo che no, certo che sono d'accordo che rubare quando si ha fame non è imbarazzante.
RispondiEliminaAvevo frainteso sul "mestiere" di ladro sul quale, vedo ora, siamo invece d'accordo, lo è.