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lunedì 21 maggio 2012

Impressioni e appunti di Pisa


Foto gentilmente concesse da Roy Virgilio


Sezione INFN di Pisa, Aula 131, poco prima dell'inizio del seminario
Al volo qualche cenno sul seminario sulle LENR svoltosi martedì 15 scorso all'INFN di Pisa. Sperando che Roy Virgilio abbia tempo di offrirvi qualcosa di più sostanzioso su EnergeticAmbiente - soprattutto in termini di rigore scientifico e completezza - gli ho fatto avere la registrazione audio completa (più di 3 ore, quasi 90 MB), che comprende sia gli interventi di Srivastava e Celani che la discussione finale col pubblico.

Vi riporto qui il contenuto degli appunti che ho preso.


A 5 minuti dall'ora fissata per l'inizio del seminario, l'aula 131 dell'INFN di Pisa è già quasi piena. Ho preso posto in terza fila con Roy Virgilio e un altro caro amico. “Si tratta di un argomento delicato... scottante...”, ci ha spiegato qualche minuto fa una fonte assolutamente autorevole, confidandoci con un po' di imbarazzo che, come successo a Roma alla Sapienza, c'erano state pressioni “dall'alto” per annullare il seminario. In questo caso la sezione INFN di Pisa ha tirato dritto e non si è fatta condizionare: scientifically correct!


Il seminario inizia puntualissimo. Alle ore 14.32 il Prof. Marco M. Massai dà il benvenuto ai due relatori, sottolineando il clima di attesa e interesse che ha accolto il seminario, dimostrato dal fatto che l'aula è completamente piena. Ripercorre velocemente l'odissea della fusione fredda, l'annuncio di Fleischmann e Pons, le contestazioni, tutte le novità che sono successivamente emerse nel campo delle reazioni nucleari in sistemi a bassa energia. Ricorda che già negli anni '70 all'ENEA si studiava la fusione calda a confinamento inerziale e che, in fondo, fusione calda e fredda sono entrambe ancora promesse in attesa di conferma. Il seminario vuole perciò dare informazioni sulle difficoltà e sviluppi nel campo di ricerca delle LENR.

Alle 14.36 il Dr Srivastava apre il suo intervento (parlando in italiano). Sottolinea che le passioni sull'argomento LENR, sono troppo accese! Tratteggia le origini della fusione fredda dagli anni '70, a partire dalle Coulomb explosions, rimarca che il premio Nobel Julian Schwinger (1918-1994) e Giuliano Preparata (1942-2000) hanno sofferto moltissimo, dal punto di vista accademico, per essersi interessati di LENR. Di Schwinger ricorda il motto “neither a true-believer nor a disbeliever be” (non essere né un vero credente né un miscredente) come esempio di atteggiamento scientifico corretto e che negli ultimi anni di vita pubblicò ben 8 papers sulla fusione fredda.

Parlando delle esplosioni dei cavi attraversati da corrente, cita gli esperimenti degli anni '70 in cui fu verificato che l'energia emessa aumenta al diminuire del diametro del filo. Se però il filo è "deuterato" la produzione di energia è maggiore di 5 ordini di grandezza!

Il Dr Yogenda Srivastava nel corso della sua esposizione
Occupate tutte le sedie, ci sono ora una decina di persone in piedi ad ascoltare: in tutto siamo tra le 90 e le 100 persone. Srivastava ha ormai iniziato a parlare in inglese fluente e continuerà così per tutto il resto dell'intervento. Da questo punto in poi prendo pochissimi appunti.

Parla della barriera di Coulomb, dei meccanismi che ne permettono il superamento...

Parla dei neutroni prodotti dai lampi, se ho afferrato bene spiega che si tratta di neutroni a bassa energia: a differenza di quelli dei raggi cosmici, i raggi gamma generati dalle scariche dei temporali sono di energia 3 ordini di grandezza inferiore a quella che sarebbe attesa...

Parla anche della produzione di neutroni dalla rottura “smart” di rocce: il piezonucleare...

Introduce la teoria di Widom...

Accenna a 5 anni di studi sulle teorie di Preparata che si sono svolti all'Università di Perugia...

Alle 15.25 un grande applauso segna la fine dell'intervento.


DOMANDE A SRIVASTAVA

C'era proprio bisogno di chiamare in causa i fulmini?

Srivastava risponde di no, ma poiché la maggioranza dei fisici esclude la possibilità di fenomeni nucleari a bassa energia, per questo ha chiesto loro di giustificare lo spettro di energie emesse da fenomeni macroscopici come i fulmini.

Ok, però da qui a dire che le LENR possono diventare un processo industriale per generare energia il passo è grande.

Srivastava è d'accordo e ribadisce che, infatti, siamo solo all'inizio. La domanda da farsi è perché vengono destinati così tanti fondi a ITER e così pochi alle LENR.

Interviene "a gamba tesa" il chimico nucleare Camillo Franchini, con le sue solite argomentazioni ("nessuna reazione del genere è stata registrata nelle banche dati" ecc.)... ma fuori dal “sistema controllato” del suo blog, cioè in condizioni ambiente e di pubblico reale e non virtuale, non riscuote lo stesso successo.

Alle 15.40 prende la parola il Dr Celani. Premette che il suo intervento è un lieve aggiornamento di quanto già esposto al CERN il 22 marzo scorso. Ringrazia David J. Nagel dai cui lavori sono derivate alcune parti della sua presentazione. 


Ricorda come 23 anni fa entrò nel mondo della fusione fredda, da critico e scettico, cercando il "baco", lavorando al laboratorio del Gran Sasso, dove i neutroni non arrivano. Anche lui all'inizio non credeva alle rivendicazioni di Fleischmann e Pons.

Ricorda la “truffa del MIT”, per nascondere l'evidenza di eccessi di calore anomali nelle prime repliche della cella di Fleischmann e Pons, scoperta da Eugene Mallove...

Alle 16.40 Celani conclude il suo lungo excursus (di cui non ho preso) su tutti gli esperimenti che hanno replicato con successo fenomeni LENR nel mondo (vedansi le slide presentate al CERN).

Il Prof. Maffei ringrazia e sottolinea la grande quantità di informazioni e stimoli offerti ai presenti. Apprezza l'onestà intellettuale dei relatori, che hanno trasmesso anche una sorta di estraniamento dal giudizio, per farci capire che la situazione è complessa, che ci sono molti dubbi, e quindi solo con competenze multidisciplinari si può andare avanti, soprattutto in condizioni tranquille.


DOMANDE A CELANI

Cosa ne pensa del test dell'impianto 1 MW fatto da Andrea Rossi a ottobre?

Si è trattato di una prova a porte chiuse, non sono stati permessi tutti i controlli necessari, non è stato prodotto alcun rapporto (ndr. qui però Celani non la dice tutta, in realtà esistono report riservati del test, redatti da alcuni degli osservatori presenti e commissionati da Ansaldo, Finmeccanica, Oto Melara ecc.). 

Che fine fanno i neutroni nelle LENR?

Poca roba, insignificante: c'è eccesso termico senza neutroni.

Qualcuno obietta che si è trattato di due seminari distaccati. La parte di Celani, ha mostrato che esiste qualcosa di concreto, ok, ma non si capisce quale possa essere il collegamento con la teoria di Srivastava.

Srivastava interviene per spiegare quale sia il collegamento e si apre un faccia a faccia con Camillo Franchini a cui Srivastava tiene agevolmente testa.
"È impossibile che un elettrone possa...", dice il chimico nucleare.
"Un elettrone? Chi ha parlato di un elettrone? Io parlo di un plasma di elettroni...", risponde Srivatava e così via...

Concludo, evidenziando che al seminario erano presenti in eguale misura professori, ricercatori e studenti, che l'atmosfera è stata molto positiva e le poche contestazioni corrette e nei limiti. Un buon segno.

21 commenti:

  1. @Daniele22
    "in realtà esistono report riservati del test (di ottobre), redatti da alcuni degli osservatori presenti e commissionati da Ansaldo, Finmeccanica, Oto Melara ecc.)."
    Allora puoi comunicarlo ufficialmente che Fioravanti lavorava per Finmeccanica e che questa è il compratore europeo se Rossi ha detto la verità..
    In questo caso, mi domando come il "nostro" sottosegretario, possa rispondere con tanta inconcludenza ad un'interrogazione parlamentare? Deve sapere quel che avviene in Finmeccanica : è un'impresa dello stato italiano sotto il suo controllo in fondo. Non rivelando a dei parlamentari certe realtà mi sembra possa fare o la figura di un incompetente, non adeguato o ancor peggio mi sembra che tacendo menta al parlamento.... Sicuramente esagero, ci saranno sempre norme e situazioni legali che lo potranno tutelare..

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  2. Impressioni a caldo:

    se torno con la mente al Colloquio del CERN ed ora leggendo il resoconto dell’ottimo Daniele , che pur vigile non possiamo definire scettico a prescindere, ne ricavo la seguente impressione:

    Il Prof. Celani ed il Prof. Srivastava dovrebbero preparare meglio i loro interventi, soprattutto perché l’argomento è “scottante” e la platea - che partecipa a questi appuntamenti – è tutt’ altro che impreparata, anzi! Quindi gli argomenti trattati dovrebbero essere curati nell’esposizione e nei contenuti, quindi almeno istillare il dubbio e la necessità di ulteriori approfondimenti. Scusate, probabilmente, son io che non ho capito, ma... è accaduto!?

    Ovviamente non posso permettermi di dare suggerimenti tecnici, tuttavia, vorrei ricordare che ottenere questi “incontri” non è cosa semplice (Sapienza prima versione: docet) per cui andrebbero preparati con molta cura e, forse seguendo le indicazioni/suggerimenti di consumati relatori.

    Quanto ai contenuti, Daniele, tra gli altri scrive questo, a proposito dell’intervento del Dr. Srivastava:
    […] rimarca che il premio Nobel Julian Schwinger […]

    …mentre scrivevo nel blog di Franchini citando e riproducendo tutto ciò che avevo trovato nel web – persino Doc. introvabili - del mio “IDOLO Schwinger” come era stato nominato da loro, Giancarlo un giorno ipotizzò che io fossi il Prof. Srivastava; a voi l’interpretazione di questo episodio/battuta!

    paolo

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  3. @piero 41
    >"in realtà esistono report riservati del test (di ottobre), redatti da alcuni degli osservatori presenti e commissionati da Ansaldo, Finmeccanica, Oto Melara ecc.)."
    Allora puoi comunicarlo ufficialmente che Fioravanti lavorava per Finmeccanica e che questa è il compratore europeo se Rossi ha detto la verità..


    l'"entity" di cui parlava rossi.....cliente o socio di rossi.....mah

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  4. @Daniele: essendo pure io presente, faccio due osservazioni.
    1) la questione dei fulmini e dei temporali e' stata trattata malissimo da Srivastava, non foss'altro perche' ha fatto la citazione e poi non e' stato in grado di rispondere alla ragazza con la t-shirt verde che gli chiedeva lumi sulle energie degli elettroni in gioco, e sulle modalita' di misura.
    La risposta di Yogi e' stata: e' scritto nel lavoro. E la ragazza, incalzandolo: "quindi non ha idea dei livelli di energia in gioco". Risposta: "No, ma e' scritto nel lavoro".

    2) Celani e i neutroni: a sua detta ce ne sono pochissimi, o non ce ne sono punti.
    Peccato che dieci minuti prima Srivastava aveva detto l'unica cosa sottoscrivibile dell'intera conferenza, cioe' che una reazione nucleare DEVE presentare TUTTI e quattro i segni tipici:
    - Neutroni
    - Gamma (che Yogi spesso chiama -giustamente- fotoni, ma secondo me solo per sua comodita', per dare l'idea che siano poca cosa dal punto di vista energetico).
    - Trasmutazione
    - Eccesso di calore.

    Srivastava s'e' concentrato sugli esperimenti indiani sui fulmini per dimostrare che la trasmutazione avviene in natura anche con energie basse, Celani (come Rossi peraltro) misura solo il calore. Che pero' non basta per definire una reazione "nucleare" (a meno che tu non faccia svolgere la reazione talmente a lungo da potere escludere la chimica), almeno questo spero sia sottoscrivibile da tutti.

    Barney

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  5. @ barney

    ma scusa un 'pò ...eri lì ...mi sembri pure competente.....e domande non ne hai fatte!

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  6. LA domanda da fare sarebbe dovuta essere:

    "a prescindere dalle possibili ipotesi e spiegazioni sui meccanismi coinvolti in questo tipo di reazioni, esiste UN congegno inequivocabilmente funzionante in base ad esse che produca energia in eccesso per durata ed intensita` ragionevolmente oltre i limiti imposti dalla chimica convenzionale e che possa essere liberamente analizzato, studiato ed eventualmente disassemblato? "

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  7. @gio
    Allora puoi comunicarlo ufficialmente che Fioravanti lavorava per Finmeccanica e che questa è il compratore europeo se Rossi ha detto la verità..
    No, acqua. Ovviamente non parlavo di Fioravanti è del suo "report" per modo di dire.

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  8. @Piero41
    Mi accorgo ora che il sasso lo avevi lanciato tu e non gio. La mia impressione è che il sottosegretario ha dato una risposta più politica e burocratica che ben informata.

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  9. @ D 22

    cmq tutte le indiscrezioni riportate qui a tratti da voci diverse e le mie piccole ricerche conducono a finmeccanica......

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  10. @Daniele
    intanto grazie per il resoconto da Pisa, per quel che riguarda il discorso dei report di Finmeccanica è la prima volta che sento questa notizia.

    Se non sbaglio già si sapeva che erano presenti rappresentanti di Finmeccanica, Ansaldo ecc, quello che però non era mai emerso era il fatto che avessero stilato dei rapporti.

    Sarebbe interessante sapere se questi rapporti furono stilati in base a quanto avevano potutto vedere in quanto invitati (come te e tutti gli altri) ossia molto poco, o se a loro fu concesso di seguire il test da più vicino e magari di verificare con mano il setup sperimentale.

    Penso sia importante fare chiarezza su questo aspetto per evitare che la notizia possa essere male interpretata e possa assumere una rilevanza che magari non ha.

    Potresti aggiungere qualche chiarimento?

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  11. @D22: posso chiedere come mai non e' stata pubblicata la mia risposta a gio? Non mi pareva di avere messo parolacce...

    Barney

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  12. @barney
    ??
    Non c'è più la moderazione e la cartella antispam è vuota... Non capisco a quale commento ti riferisci, veramente.

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  13. Stamattina, non so a che ora, ho risposto a gio. Magari mi ha censurato qualcun altro. E dire che non avevo veramente messo parolacce.

    Anyway, la mia risposta piu' o meno era questa:
    Ho fatto una domanda, e ne volevo fare un'altra.
    La prima domanda era per Celani, che pero' s'e' dileguato. E' venuta buona per Srivastava, dopo che lui ha fatto vedere una slide delle circa ottanta che ha portato che NON aveva fatto vedere prima. Era di un esperimento napoletano, che secondo Srivastava aveva TUTTI e quattro i segni della reazione nucleare (li ho detti prima). Quando Yogi ha proiettato la slide, TUTTI i fisici in aula hanno detto che sarebbe stato molto meglio aver fatto vedere quella, piuttosto che le sessanta slides piene di formule che nessuno poteva nemmen leggere (sfido Daniele ad affermare che ha capito qualcosa dalla presentazione di Srivastava, lato formule. Impossibile, veramente. Ed inutile: non fai le supercazzole al dipartimento di Fisica).

    La domanda che NON ho fatto e' il mio classico argomento contro la ff, che ho gia' detto qua. Siccome sia Celani che Srivastava "piangevano soldi" (e qnche qua chiedo conferma a Daniele), io volevo far notare che un modo semplice per ottenere fondi e' quello di presentare una proposta alla Commissione Europea, sui bandi del Settimo Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo (http://cordis.europa.eu/fp7/home_it.html).
    Stamani avevo aggiunto (forse e' quello che ha disturbato il censore? :-)) che addirittura Pekka Jahnunen, il nuovo idolo di Paolo, ha fatto esattamente quello: ha presentato una proposta -diciamo- folle alla UE, ha passato una feroce (credetemi) selezione, e ha ottenuto i soldi. Incidentalmente ripeto che Pekka sta coordinando un progetto nel quale partecipa anche l'azienda per la quale lavoro, e -siccome faccio "Boria" di secondo nome :-)- posso anche vantarmi d'essere uno dei colpevoli per il finanziamento a questo progetto, avendo scritto assieme a Pekka parte della proposta.

    Insomma: invece che chieder soldi attraverso conoscenze e piagnistei, perche' i fusionisti freddi non presentano un bel progetto di ricerca da 20 milioni di Euro? Guardate, che piu' e' visionaria la proposta, piu' viene benvista dai reviewers. A patto che NON si parli di fuffa, ovviamente.


    Barney

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  14. Opporcamiseria: manca un pezzoo! La domanda a Srivastava era: ma nell'esperimento che ha fatto vedere, c'erano tutti e quattro gli elementi che caratterizzano una reazione nucleare?
    La risposta e' stata "si". Lapidaria.
    Pero' sarebbe stato interessante disquisire di quello, invece che sorbirsi un 45 minuti di slides a raffica che veramente avevano il solo scopo di addormentare la gente :-)

    Barney

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  15. @Barney
    ho perso pure io un commento oggi....

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  16. @Barney,

    caro Barney, avrei lasciato cadere questa storia, ma dato che insisti:
    "[..]Pekka Jahnunen, il nuovo idolo di Paolo[...]"

    allora ti rendo noto che alla mia domanda del 18 maggio 06:46 - post/ Importanza del lavoro fatto ...
    non hai mai risposto! Forse perché la domanda è stata postata ad un'ora non consona alle tue abitudini?

    In attesa, mi saluti - per cortesia - il mio nuovo idolo (a mia insaputa, tanto va di moda) anche se a me non piace quella tendenza, anzi!

    paolo

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  17. @Anto,
    Buongiorno ...tanto che provi a modificare l'avatar (poi ti chiederò di modificare anche il mio) volevo segnalarti - ma, anche agli altri amici, ovviamente - questo WOMERA, perché Tu hai incontrato Andrea Rossi ma questo dice di essere stato dentro Defkalion: http://www.chrismartenson.com/forum/cold-fusion/51623?page=4

    Leggi/leggete e, poi sarebbero gradite impressioni

    RispondiElimina
  18. Perché arrivano queste censure alle teorie LENR...

    1) Le LENR ridicolizzano dal punto di vista sia scientifico che economico tutto il mondo della "fusione calda"... sono 50 anni che migliaia di fisici in tutto il mondo eseguono indagini con costosissimi apparecchi: Tokamak, JET, Z-Machine, NOVA, ITER, ecc.

    2) Ci sono in ballo tantissimi soldi: 10.000 MILIONI DI EURO SOLTANTO PER IL PROSSIMO REATTORE A FUSIONE ITER. Di questi credo almeno 2000 MILIONI per industrie e ricercatori italiani.

    3) Il tutto a vuoto, perché come ho letto sulla filo-fissionista rivista "LE SCIENZE", perché la reazione sia economicamente sostenibile ogni neutrone prodotto dovrà essere catturato dal deuterio o dal litio e trasformato in TRIZIO (Altrimenti tocca prendere il Trizio da qualche parte, come la Luna o dai reattori CANDU a neutroni veloci).

    3) Insomma, spendendo meno di 1 MILIONE DI DOLLARI, ANDREA ROSSI avrebbe ridicolizzato migliaia di persone
    che hanno speso miliardi di dollari e vorrebbero spendere ancora decine di milioni di euro.

    Ecco perché una decisa anzi inflessibile ostilità da parte dei vertici del mondo accademico italiano ed europeo, sicuramente PILOTATI!

    Giancarlo
    Giancarlo

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