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sabato 12 maggio 2012

I maggiori nemici di Galileo

Si terrà il 15 maggio prossimo a Pisa un nuovo incontro d'approfondimento sulle LENR, rivolto a un pubblico di addetti ai lavori ben oltre il livello divulgativo di questo blog: non a caso fino a ieri era stato promosso esclusivamente all'interno della rete dell'INFN (qui). Si svolgerà nell'Aula 131 della sezione INFN di Pisa, adiacente al Dipartimento di Fisica, in Largo Pontecorvo (angolo via Buonarroti). Inizierà alle ore 14.30 e, dopo le relazioni di Yogendra Srivastava (INFN, UniPG) e Francesco Celani (LNF-INFN), ci sarà tempo per porre domande ai relatori e chiedere chiarimenti, sia sugli aspetti teorici sia su quelli sperimentali delle LENR.

Ciò detto, voglio ritornare a parlare del seminario che il 26 aprile scorso proprio Yogendra Srivastava e Francesco Celani avrebbero dovuto tenere alla Sapienza di Roma, ma che il Direttore del Dipartimento di Fisica, nonché prorettore dell'Università, Prof. Giancarlo Ruocco, annullò pochi giorni prima dello svolgimento.

Abbiamo appreso ieri che Yogendra Srivastava è stato nuovamente invitato a parlare alla Sapienza il 31 maggio prossimo. Ad avere permesso quanto in tanti avevamo auspicato non sono state certo le 262 (x 4 = 1048) email inviate ad oggi a La Sapienza (vd. la petizione lanciata il 28 aprile) di cui pubblicherò a breve l'elenco di tutti i 262 mittenti. Infatti, secondo le informazioni che ho raccolto due settimane fa e ieri, sono stati quegli stessi fisici teorici che si erano arrabbiati con Ruocco per aver annullato il seminario del 26 aprile a spuntare a stretto giro il nuovo invito per Srivastava.

Già, solo per Srivastava. Perché per Celani no?

Pare che il buon Celani, con la sua tendenza a dire pane al pane e vino al vino, si sia fatto qualche "nemico importante" alla Sapienza. Ho saputo per esempio che all'interno del Dipartimento di Fisica "qualcuno" ha messo in giro la voce -- cioè la bugia -- che nel 2006 Celani avrebbe rifiutato di mostrare, al di fuori del proprio gruppo di ricerca, l'esperimento di compressione elettrochimica in un catodo cavo di Palladio (replica Arata).
Proprio sui fatti del 2006 in questione, ho pubblicato sul blog qualche mese fa la verità. Il Prof. Francesco Malatesta, ordinario di Chimica-Fisica a Pisa, all'inizio anche lui convinto (perché persuaso dal collega Camillo Franchini) che la compressione elettrochimica non potesse esistere, chiese pubblicamente scusa a Celani con una lettera aperta dopo aver valutato sia i risultati sperimentali ottenuti in Giappone e a Frascati sia i modelli di elettrochimica (più estesi di quelli noti a Franchini) a monte di tali risultati; vi invito a rileggere il post che scrissi al riguardo. Una questione su cui dal 2006 Franchini svicola ogni volta che gli viene ricordata, come nemmeno il Tomba dei tempi migliori tra i paletti dello slalom!
Lo stesso Franchini fu invitato a prendere visione dell'esperimento presso i Laboratori INFN di Frascati dall'ex Direttore Prof. Mario Calvetti, affinché potesse osservare, valutare (e criticare a ragion veduta) la compressione elettrochimica e mettere quindi fine a una lunga e sterile polemica. Ovviamente declinò l'invito, come sua abitudine: molto più comodo "fare scienza" sui blog che partecipare a esperimenti, seminari, convegni e discutere, occhi negli occhi, coi colleghi.

La conclusione è che le persone che hanno remato contro il seminario del 26 aprile alla Sapienza, fuori e dentro l'ateneo, sono abituate a stravolgere la verità... una consolidata prassi di chi finisce per usare quel che sa per confermare quel che sa e negare ciò che non conosce, trasformandosi a tutti gli effetti in ostacolo al progresso della scienza. Non dobbiamo mai dimenticare che cinquecento anni fa i maggiori nemici di Galileo furono proprio i suoi "colleghi" di Padova.

18 commenti:

  1. Ottima notizia, speriamo sia possibile avere il webcast e/o la registrazione video.

    Volevo segnalare un altro episodio simile che coinvolge Franchini simile a quello della replica di Arata: l'esperimento di trasmutazione di Iwamura.

    Tale esperimento (che è stato replicato pià volte, come ah ricordato Celani), è stato considerato una delle più importanti scoperte giapponesi nel 2004: http://www.vglobale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=660&catid=305&Itemid=18&lang=en

    Celani cercò di riportare anche in Italia queste tecniche, ma ancora una volta si scontrò contro la furia di Franchini, che considera tale esperimento impossibile per ragione elettrochimiche (sul livello delle sue competenze di elettrochimica rimando all'articolo citato da Daniele e soprattutto alla lettera di Malatesta).

    Qui un resoconto dettagliato, dove si possono vedere i soliti atteggiamenti antiscientifici (in primis il rifiuto di considerare i dati sperimentali, pietra "angolare" della scienza e del metodo scientifico galileiano):

    http://www.vglobale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=697&catid=305%3Acomplementari&Itemid=61&lang=

    Quindi non mi resta che fare un incoraggiamento a Srivastava e Celani, e, se posso permettermi, un consiglio: un esperimento ad elevata riproducibilità dal quale emergano senza ombra di dubbio gamma o neutroni (anche a bassi livelli) mostrerebbe senza dubbio la natura nucleare delle LERN e metterebbe a tacere, una volta per tutte, le critiche patologiche ed antiscientifiche che comunque qualche danno alla ricerca lo possono provocare.

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  2. Buon giorno a tutti,

    un enorme in bocca al lupo al Prof. Yogendra Srivastava per l'importante appuntamento del 31 maggio alla Sapienza di Roma.

    Strana la vita - recentemente ed in maniera goliardica – qualcuno ci ha "trasmutati/fusi l'uno nell'altro – complice Julian Schwinger:
    il 31 maggio è il mio compleanno!

    Sono, invece, molto dispiaciuto per il Prof. Francesco Celani , ma sono certo che saprà rifarsi – con gli interessi - martedì 15 a Pisa.

    paolo

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  3. Sai Daniele che non son mica tanto d'accordo sul titolo del post?
    (amo questo blog dove ci può dichiarare contrari alle idee del padrone di casa :D )

    Galileo scriveva "Io senza esperienza son sicuro che l'effetto seguirà come vi dico, perché cosí è necessario che segua; e più v'aggiungo che voi stesso ancora sapete che non può seguire altrimenti, se ben fingete, o simulate di fingere, di non lo sapere. Ma io son tanto buon cozzon di cervelli che ve lo farà confessare a viva forza."

    Insomma, Galileo controllava le banche dati, quindi l'atteggiamento degli scienziati che non vanno a sperimentare e giudicano dalle poltrone è sicuramente galileiano.

    Io sto dalla parte di Leonardo: "Ma prima farò alcuna esperienza, avanti ch’io più oltre proceda, perché mia intenzione è allegare prima l’esperienza, e poi colla ragione dimostrare perché tale esperienza è costretta in tal modo ad operare. E questa è la vera regola, come gli speculatori delli effetti naturali hanno a procedere, e ancora che la natura cominci dalla ragione e termini nella esperienza, a noi bisogna seguitare il contrario, cioè cominciando – come di sopra dissi – dalla esperienza, e con quella investigare la ragione."

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  4. Quindi l'incontro alla sapienza non era stato cancellato per l'inconsistenza degli argomenti, ma per il solito complotto!

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  5. di cinquecento anni fa ne so (poco) di più che di chimica e fisica..

    @Daniele
    credo che la struttura universitaria di allora, nell'Italia dei Papato-Repubblica-Ducati-Principati, assomigliasse molto (e nel !"piccolo") alle misere strutture verticali nazional/provinciali...

    pochi e consanguinei che "mandano" e tutti gli altri (lungamente "setacciati") che si accodano pena la tignosa vendetta (con gogna mediatica a per-seguire..)

    se a questo carattere permanente del potere all'italiana.. si sommano le esigenze dell'altro potere (universale, extra-materiale, con mandato dell'Imperscrutabile)...consanguinei di buona famiglia e ordini religiosi organizzati come servizi di "pressione".. possiamo immaginare che gli spazi per il libero pensiero avessero recinti stretti e spinosi..

    ma, tant'è, uno o due ci sono passati, per nostra fortuna, abbiamo almeno l'esempio Galileo'.

    del fatto che lo spirito italico si riproduca nel suo peggio (.. sono sempre incinte!) non ci possiamo meravigliare purtroppo, risulta che sia pervasivo ed endemico come lo "scolo" in altre aree geografiche.

    possiamo invece recuperare lo spirito antagonista cioè la satira e lo sberleffo, per il quale abbiamo anche ricevuto uno degli ultimi riconoscimenti internazionali (letteratura..), ed immaginare a chi assegnare i ruoli di Tommaso Caccini, Roberto Bellarmino e dei papi Borghese e Barberini (.. dei loro biografi redivivi e dei revisori storico-propagandistici..)

    se non ricordo male le 'pasquinate' hanno avuto impulso proprio a quei tempi...

    un pensiero a Giordano Bruno (..per la vicenda umana, naturalmente..)

    p.s.
    sono stato nei Balcani e mi è scappata reintroduzione del rosso..
    dove trovo le motivazioni? (.. mi suggerisci una traccia da ricostruire?)
    ... ormai l'hai capito che ho la fissa del libero arbitrio, mi scusi?

    :).
    M.

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  6. @Anto

    "cozzon di cervelli" ..comunque piace!
    M.

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  7. @Hermano Tobia
    Grazie della segnalazione. :)

    @Paolo
    Benvenuto tra noi! ;)

    @Anto
    Sai Daniele che non son mica tanto d'accordo sul titolo del post?
    Ok, non hai tutti i torti :))

    @Il Santo
    ...cancellato per l'inconsistenza degli argomenti...
    Ora mi spieghi per favore da dove hai tirato fuori una PANZANA così gratuita e immensa?

    @Marco da Rallo
    sono stato nei Balcani e mi è scappata reintroduzione del rosso..
    dove trovo le motivazioni?

    Ah, non mi ricordo nemmeno io le motivazioni, ma il semaforo rosso è stato invocato da qualcuno e, a leggere certi commenti che RICOMINCIAVANO AD ARRIVARE ho preferito mettere subito un argine.

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  8. @ANTO
    brava, e messer Lionardo di Vinci, homo sanza lettere, come si nomava da solo, aggiungeva: "Nissuna scienza si può dimandare senza le matematiche dimostrazioni". Cioè non è solo l'esperienza empirica della dimostrazione, ma l'intelletto umano che lo decodifica in astratto e lo esprime con la matematica; è più avanti della sola esperienza, è leggere correttamente l'esperienza.
    ciao mimmo

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  9. @Hermano Tobia
    Ma tu sei il "vecchio" OTC? :))

    @Hermano Tobia
    @paolo
    @mimmocanino
    Scrivetemi una email per favore (anche se lo avete già fatto in passato, rifatelo che la mia posta ormai è una torre di Babele inestricabile!): ho deciso di aggiungere nuovi "autori al blog" e voglio invitarvi... così godrete del privilegio di non sottostare alla moderazione dei commenti.

    @Marco da Rallo
    Sei già tra i candidati al prossimo giro di inviti ;)

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  10. @mimmocanino
    @paolo
    @Hermano Tobia
    P.S. A questo giro ho pensato oltre a voi anche a AC/DC, nemo, Sandro75k, ant0p. È mia intenzione continuare ad aggiungere altre persone mano a mano.

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  11. Carneade entrando dall oca ,ha buttato giù porta e vetri
    mi sa che chiuderà le discussioni .

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  12. @d22p
    Grazie di cuore per il pensiero... :)

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  13. ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/
    buon divertimento

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  14. Andrea Rossi
    May 13th, 2012 at 8:03 AM
    Dear Pietro F.:
    I have been authorized to give the following information.
    The 1 MW plant has been delivered and is working in a military concern. It has been made in the USA, after the October test of the prototype made in Italy; such prototype will be delivered, with the modifications which we will complete based on what we learnt from the model at work, to a European Customer in July. I have not been allowed to giuve this information until now.
    We are working very much and very hard to be as fast as possible. For the domestic E-Cats we have the necessity of the certification made. The industrial plants will get the necessary certification within weeks.
    Warm Regards,
    A.R.

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  15. @Mimmo
    >Cioè non è solo l'esperienza empirica della dimostrazione, ma l'intelletto umano che lo decodifica in astratto e lo esprime con la matematica; è più avanti della sola esperienza, è leggere correttamente l'esperienza.

    Yeah!

    @Marco
    >"cozzon di cervelli" ..comunque piace!

    divertente, ma un prof cozzon di cervelli non mi sarebbe piaciuto :D

    @gio

    uh..ci sono diverse cosette su cui ragionare, vero?

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  16. @anto
    >"cozzon di cervelli"...

    ..credo che glielo facesse strumentalmente dire ad uno dei suoi personaggi (letterari) che dovevano camuffare le posizioni (..verificate a cannocchiale, effemeridi, tante ore di osservazione e ancora calcoli), sue e di Kopernik contro gli "allineati" alla versione del libro... e del potere su di esso costruito in 1600 anni;

    era una forzatura del mezzo scelto anche il darsi del cozzon di cervelli..?
    metterla in commedia sperando che non se ne accorgano..?
    ..tranquilli, un "Tommaso Caccini" (sempre incaxxato..) e un "cardinal Bellarmino" (questo si, difensore degli archivi..) li trovi sempre (come ai nostri giorni..) così non è servito neanche quell'espediente..

    M.
    p.s.
    ..nel carattere comunque qualcosa c'era ed è rimasto fino all'ultimo, ma per non farsi mai 'piegare' definitivamante, neanche da tutto il 'potere' dei suoi tempi...

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  17. @Marco

    capito. Io ho solo letto un po' di aforismi...
    non sono molti gli aforismi di galileo...Ho conosciuto meglio il personaggio con lo spettacolo di Paolini.

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