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mercoledì 12 ottobre 2011

Nobel della Chimica 2011
per una "scoperta impossibile"

Oggi tocca alle LENR combattere contro la testardaggine della scienza mainstream, ieri toccava ai quasi-cristalli.

Il Nobel per la chimica 2011 è stato attribuito al 70enne Dan Shechtman per la scoperta dei quasi-cristalli: il chimico israeliano sin dall'inizio degli anni '80 aveva verificato che - a dispetto delle certezze incrollabili e delle resistenze dei colleghi - non tutti i cristalli hanno una struttura ordinata che si ripete in modo regolare, esistono anche quasi-cristalli con strutture ordinate che non si ripetono in modo regolare.

Da La Stampa del 05/10/2011

Il Nobel per la Chimica a Shechtman 

Il premio allo studioso israeliano per la scoperta dei quasi-cristalli

Una scoperta impossibile: era stata liquidata così la struttura regolare ma che non si ripeteva mai che la mattina dell’8 aprile 1982 Daniel Shechtman aveva osservato al microscopio elettronico. Ci sono voluti almeno dieci anni perchè la comunità scientifica si accorgesse che si trattava di qualcosa di nuovo e rivoluzionario e quasi 30 perchè quell’osservazione bollata come stravagante venisse riconosciuta con il Nobel.

Esperto di Scienza dei materiali, Shechtman è nato in Israele, a Tel Aviv nel 1941 e si è laureato nel 1972 nell’Istituto di Tecnologia Technion, dove insegna attualmente. È stato il protagonista di una vera e propria battaglia scientifica perchè, come spesso è accaduto nella storia della scienza, Shechtman ha dovuto scontrarsi contro idee ormai consolidate da decenni. Il «dogma» che il ricercatore premiato oggi ha dovuto combattere era quello secondo cui i cristalli sono tali perchè la loro struttura si ripete regolarmente e sempre uguale a se stessa.

Nel microscopio elettronico di Shechtman aveva invece preso forma un’immagine che andava contro ogni legge naturale: nella materia solida gli atomi sono «incastonati» secondo modelli estremamente rigidi e regolari, che si ripetono periodicamente e sui quali la simmetria regna sovrana. Chiunque, nel mondo scientifico, era assolutamente convinto che un cristallo potesse esistere esclusivamente grazie a questa continua ripetizione dello stesso modello. L’immagine che osservava Shechtman era invece completamente diversa perchè i «suoi» cristalli erano ordinati, ma non si ripetevano. Era una cosa considerata impossibile dai suoi colleghi e da ricercatori del calibro di Linus Pauling, due volte Nobel.(leggi il resto dell'articolo su La Stampa)

PER APPROFONDIRE:

22 commenti:

  1. Inutile dire che la storia si ripete sempre uguale..
    Ci sarebbe quasi da dire "che noia", se non fosse una cosa così grave!

    Fortunatamente la vita e la scienza procedono sempre a dispetto di tromboni e baroni universitari vari.

    La maggior parte delle volte grazie a persone di tutt'altro settore rispetto agli "specialisti".
    Penso che dovrebbe dare molto da riflettere questo fatto, suggerendo implicitamente di stare ben attenti a voler sapere tutto di ...nulla, come spesso avviene.

    Ciao Daniele!

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  2. PS: I quasi-ctistalli sono veramente BELLISSIMI!
    La natura è arte, c'è poco da fare!

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  3. In tutti i campi i migliori vengono osteggiati con qualunque mezzo: per ogni Mozart c'è sempre un Salieri che sa che Mozart è meglio di lui ma non può accettarlo.

    p.s. io non sono un 'migliore' e lo accetto ;-)

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  4. Per questi quasi-cristalli ci sono voluti 30 anni, speriamo ce ne vogliano di meno le le LENR. Siamo a 22.

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  5. Beh, una cosa e' certa: shechtman ha sempre usato il metodo scientifico nelle sue scoperte. Non mi sembra si possa dire lo stesso per il carrozzone di Rossi.

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  6. @Il Santo

    ...o per le obiezioni di certi scettici, incapaci di dimostrare la loro verita' alternativa giustificandola con calcoli.

    PS: concordo che il metodo di Rossi non sia consistente, e sufficiente a dare valori precisi. Tuttavia i dati qualitativi e pure i conti piu' grossolani non danno alternative, e il "carrozzone" degli scettici e' ben meno scientifico di lui!

    :)

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  7. quale migliore CONFERMA che il metodo scientifico dà sempre RAGIONE alla Ragione?

    la Scienza è lenta ma sempre ragionevole e mai ingrata.

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  8. @ Tutti
    e anche questi si vedevano! Al micro elettronico intendo. Neanche in quell'epoca dove quasi non esisteva il fotoritocco ci si voleva credere.

    Sono preoccupato invece per i nuovi siti su E-Cat....
    O sono tutti mitomani in qualche modo, o E- Cat comincia a diveentare un serio problema per i venditori di energia.

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  9. @Il Santo
    Sono costretto a malincuore a quotarti è quello che penso anche io.

    L'e-cat ha bisogno di uno scienziato e Rossi prima fallisce tanto sarà meglio per tutti noi. Fin quando l'obbiettivo resteranno i soldi la vicenda sarà sempre grigia.

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  10. scusa Daniele se sono OT ma è troppo importante:
    Firma contro la legge bavaglio:

    http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_sam/?cl=1315983281&v=10632

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  11. @LucaCH
    Ciao Luca, belli sì!

    @Il Santo
    Si parlava dell'accreditamento delle LENR rispetto alla scienza ufficiale... non perdi mai occasione per andare fuori tema e poter fare le tue frecciatine eh? Sei un vero epigono di Tia! :))

    @Max Altana
    Verissimo. Gli "e-scettici" vogliono tutte le dimostrazioni possibili immaginabili subito subito subito o sbaglio?! :))

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  12. Daniele dovresti pubblicare un post che faccia il parallelo tra quanto succede per l'e-cat e quanto sta succedendo con i neutrini superluminali. In poche settimane numerosi articoli sia a favore che contro con uno spulciamento di tutti gli apparati utilizzati nell'esperimento.

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  13. @Daniele

    Vorrei capire una cosa Daniele, se Rossi acquisisce il brevetto è pronto a divulgare il progetto dell'e-cat?

    All'ultimo test erano presenti anche dipendenti dell ufficio brevetti?

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  14. @Tal dei Tali
    È da un pezzo che vorrei scrivere un post al riguardo... il tempo mannaggia!
    Anche se si tratta di costruire un parallelo difficile: da una parte un conflitto tra scienza mainstream e "comunità" delle LENR (con un sottoconflitto tra Rossi stesso e parte della "comunità" LENR, quella per esempio che si riconosce in Krivit) dall'altra un conflitto interno alla stessa scienza mainstream.
    Ho usato il termine conflitto in modo semplicistico/giornalistico... ovviamente il procedimento della falsificazione alla Popper è uno dei capisaldi del metodo scientifico. Il problema è che al di là di questo aspetto, spesso le "fazioni" in campo sono guidate da motivazioni poco scientifiche, tale da rendere non tanto campato per aria il ricorso al termine CONFLITTO.
    Ne sa qualcosa Shechtman!

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  15. @Daniele

    subito subito subito?

    beh, no, solo dopo le prove pubbliche iniziali: infatti a me piaceva molto quello che diceva Levi nel video Lenr Revolution.

    poi qualcuno ha tirato il freno a mano... e Da quando è stato il freno a mano che io (e anche altri) ho cominciato a insistere, insistere, insistere.

    E considerate le ultime mosse aggressive (e cazzone) di Defkalion, credo che sia anche nel migliore interesse di Rossi.

    IO sarò testone, ma Rossi è l'imperatore dei Testoni :D

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  16. @Daniele

    Una risposta alle mie domande? :)

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  17. ci sono degli studi petrografici-mineralogici vecchissimi che ne denunciavano l'esistenza... era una cosa che avevano visto in tanti...

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  18. Questo signore (appartenente al MENSA), avrebbe chiesto una patente, nientemeno che per una MACCHINA DEL TEMPO!

    http://beforeitsnews.com/story/1216/437/NL/U.S._Scientist_Patents_Time_Machine.html

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  19. Del viaggio nel tempo non esiste alcun indizio "scientifico" (a meno che i neutrini sparati dal CERN di Ginevra non siano andati indietro nel tempo).

    Dei vari tipi di fusione fredda o LENR esistono alcuni indizi (citati credo da Roberto Germano e da Francesco Celani)... ad esempio alcune anomalie, come la presenza di ELIO in certi pozzi petroliferi del TEXAS, oppure il cambiamento dei rapporti tra Alluminio, Rame, Ferro, Nichel, nei vari strati geologici, sono indizi di fenomeni LENR oppure di fissione o fusione nucleare.

    Stavo riflettendo sulla eccessiva DENSITA' DI POTENZA dell'ultimo TIGROTTO TESTATO... e mi sembra che sia giustificabile soltanto con reazioni nucleari, specialmente se è stato consumato pochissimo idrogeno.

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  20. Credo che delle "tracce geologiche" di fusione fredda si sia discusso in questo dibattito su Rainews24

    http://dibattiti.wordpress.com/2011/04/17/reazioni-nucleari-a-bassa-energia-su-rainews24/

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  21. Il problema principale è che in ITALIA il ministro
    dell'Istruzione e della Ricerca Scientifica si chiama MARIA STELLA GELMINI (e NON Carlo Rubbia)
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    2001-2002: rapporto tecnico ENEA RT2002/41 (Rapporto 41) Edit

    Nel 1999 il Premio Nobel Carlo Rubbia, allora presidente dell'ENEA, essendo a conoscenza di una serie di lavori sulla Fusione Fredda svolti nei precedenti anni presso lo stesso ente ed essendo anche a conoscenza delle varie critiche pervenute dal mondo scientifico che mettono in dubbio la realtà stessa del fenomeno, decise di commissionare una ricerca organica ad un gruppo di ricercatori dell'ENEA di Frascati, fra i quali Emilio Del Giudice, Antonella De Ninno e Antonio Frattolillo.

    File:DiagrammaRubbiaRapporto41-it.jpg
    Diagramma che sintetizza la correlazione tra l'aumento di l'elio 4 (in verde) presente nella cella ed il calore da essa prodotto (in rosso)[116]
    Per questa ricerca furono stanziati quasi 600.000 euro e concessi 36 mesi di tempo per portare a termine il lavoro. L'esperimento è stato concepito, in modo da accertare se vi fosse una correlazione diretta tra la produzione di 4He (Elio 4) e gli eventuali eccessi di calore osservati durante il funzionamento delle celle a Fusione Fredda, e se la quantità di 4He potesse giustificare l'energia prodotta sempre da tali eccessi. Se tale correlazione fosse stata evidente, questa avrebbe dato un sostanziale contributo all'interpretazione dell'origine nucleare di tali eccessi e, parallelamente, avrebbe fornito una chiave di interpretazione più chiara di tale fenomeno.

    Nell'aprile del 2002, dopo circa tre anni di ricerca, il gruppo di lavoro diretto da Antonella De Ninno, terminò il proprio lavoro rilasciando il Rapporto Tecnico ENEA RT2002/41/FUS, noto come Rapporto 41, che conferma la correlazione tra la produzione 4He e l'eccesso di calore.

    Per gli autori del rapporto, come di prassi al termine di un'indagine scientifica che ha dato presumibili esiti positivi, risulta evidente l'importanza di una sua rapida pubblicazione attraverso le riviste scientifiche di settore, in modo da permettere ad altri gruppi di ricerca di confutare o confermare i risultati da essi pubblicati.
    Il rapporto NON è stato pubblicato sulle principali riviste di settore, come ad esempio SCIENCE.
    (Nota: sin dagli anni sessanta, Science e Le Scienze, diretta dal nuclearista Felice Ippolito, vengono finanziate da imprese del NUCLEARE a FISSIONE !)

    Successivamente il gruppo di Antonella De Ninno ha richiesto un ulteriore finanziamento per portare avanti il lavoro, ma da parte di ENEA non c'è stata risposta; successivamente le dimissioni di Carlo Rubbia dalla presidenza di ENEA hanno messo la parola fine all'iniziativa.

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  22. @Red Turtle
    Grazie x la preziosa Info... Io sono andato abbastanza ad intuito, ignoravo completamente questi esperimenti... Se le Lern sono possibili, queste si sono sicuramente verificate geologicamente parlando.... Potrebbero, adirrittura spiegare certe "discontinuità" a livello di mantello...

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