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venerdì 15 luglio 2011

Orgoglio umbro

Be' che dire: vivo a Perugia dal 1973... lavoro ad Assisi dal 1996... perciò mi sento decisamente orgoglioso della candidatura a Capitale europea della Cultura 2019 proprio di Perugia-Assisi.

E mi riempie di orgoglio il logo che accompagna tale nomination, o meglio il concept del logo: un logo che è tutt'uno con lo spot che lo disegna... fantastico!

7 commenti:

  1. Ne sarei orgoglioso anch'io...
    Il logo è proprio bello e il concetto affascinante, hanno fatto ottimo lavoro. Però potevano metterci uno sbuffetto di vapore, meglio se secco :)

    Saluti
    Gibed (dopo il condizionamento pavloviano)

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  2. comunque vengono prima gli oschi altrimenti si direbbe umbri-oschi e non osco-umbri

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  3. Le uniche regioni che vanno bene cosi come sono, sono:
    lombardia, sicilia e sardegna.
    Poi andrebbero create invece queste macroregioni:
    -il mitico nordest (veneto, friuli, trentino);
    -il nord ovest (piemonte, val d'aosta, liguria);
    -toscana+emilia romagna,;
    -il centro (lazio+umbria+marche+abruzzo+molise);
    -il sud (le rimanenti).

    Praticamente è la suddivisione che attua già ora Terna.

    Naturalmente i comuni dovrebbero avere minimo 5000 abitanti (e cosi diventerebbero un decimo degli attuali) e solo cosi si potrebbe fare a meno delle provincie.

    Tanto semplice quanto inattuabile perche siamo in itaglia.

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  4. Dimenticavo.. siamo in itaglia che taglia i servizi ai cittadini ma non le poltrone..

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  5. @Giubed
    Tra qualche si vedrà se toccherà mettere in piedi un programma di rieducazione per vaporisti e moviolisti pentiti o per ecattiani pentiti... io dico per i primi! :)
    P.S. Prova solo a immaginare se Rossi avesse commissionato uno spot di questo livello per l'E-Cat: i detrattori ne avrebbero argomentato che un tale sforzo poteva solo essere teso a mascherare una bufala! ;)

    @giu7
    Ok una volta c'era l'Abruzzo e Molise... ma tu hai mai sentito parlare di una Regione Toscana e Umbria, o Marche e Umbria? o Lazio e Umbria? No!
    Insomma... non mi tocca' l'Umbria francescana! ;)

    @Matteo
    Sono favorevole all'abolizione delle Province. Ma non delle Regioni. Esse rispondono a esigenze, identitarie e storiche. Uno Stato che ragionasse solo in termini numerici ed economici sarebbe molto misero culturalmente.
    Passi la Sicilia e la Sardegna... ma perché la Lombardia va bene così e tutte le altre no me lo devi proprio spiegare! :D
    Tu non pensi che le esigenze di un Ligure che abita sul mare siano leggermente diverse da quelle di un Valdostano che vive sulle Alpi?
    Avere 7 Regioni come proponi tu, che (a parte Lombardia, Sicilia e Sardegna) sono aggregato di dialetti,culture, tradizioni, interessi diversi a cosa serve???
    Tanto vale accentrare tutto e avere un unico Stato nazionale... ma andremmo indietro di un paio di secoli e metteremmo una pietra tombale su decentramento amministrativo e sussidiarietà.
    Aboliamo le Province, ma lasciamo le Regioni. :)
    Sono d'accordo pure con l'accorpamento dei Comuni più piccoli... del resto la forma giuridica dell'Unione dei Comuni servirebbe proprio a questo e andrebbe incentivata.

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  6. La lombardia amdrebbe bene cosi perchè sotto diversi aspetti è già una macroregione (la popolazione, l'economia, i consumi energetici,..); vabbè sul discorso delle macroregioni probabilmente il gioco non varrebbe la candela.
    Tuttavia diciamo che tutt'ora sono anche "tagliate male": per esempio, io che sono veneto, posso dire con cognizione di causa che la provincia di belluno con il veneto c'entra poco, avrebbe certamente più a che spartire con il trentino.
    Regioni come la val d'aosta ed il molise a mio avviso troppo piccole per essere delle regioni, sembrano più delle provincie. Ma so già che mi si risponderà che hanno una loro identità ben definita e affermata.
    Tuttavia, ad esempio nel friuli, vi è un sostanziale differenza tra triestini e pordenonesi o tra i carnici e chi abita la pianura.. una certa varietà culturale nella stessa regione bisogna accettarla, d'altronde siamo in italia dove già a 20 km un dialetto è diverso.
    Per il resto vedo che siamo d'accordo e volevo sottolineare come l'abolizione delle provincie sia subordinata all'accorpamento dei cumuni più piccoli cosi da poterne trasfire le competenze agli stessi.
    Avere un decimo dei comuni e nessuna provincia sarebbe un grande risparmio strutturale e questa non è demagogia.. ma con questo governo ce lo possiamo scordare.. e la vedo dura che avvenga anche in futuro, perchè ahimè la casta esiste..

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