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domenica 31 luglio 2011
Le stelle "maledette"
12 commenti:
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Resta da comprendere (almeno per me) l'apparente legame tra arte e disagio...
RispondiEliminaIl dolore, l'insoddisfazione profonda, l'incapacità a riconoscersi un valore profondo, ci rendono più espressivi, o solo più motivati ad esprimere? :-)
Oppure si tratta di una distorsione comune alla nostra società, che riesce a riconoscere solo, come valore espressivo, ciò che nasce dal disagio?
La "passione" (come vorrebbe il suo etimo) è sempre e solo figlia del dolore?
Mah! :-)
brava ma troppo tradizionale per i miei gusti:))
RispondiEliminasulla musica in generale non so proprio cosa dire, limitare tutto al disagio è una forzatura, nella musica che si fa finiscono in mezzo tutti gli aspetti della propria personalità, non solo il disagio..ci sono molte cose che contano, ma sopratutto conta la voglia di farla insieme alle idee che si hanno..i mezzi tecnici arrivano dopo e sono solo complementari. in più conta molto anche la casualità, cosa che quasi nessuno vuole tenere in considerazione.
@ironman99
RispondiEliminaNon tutti i grandi artisti si bruciano fortunatamente. Del resto succede anche a persone "comuni", che non fanno della creatività il loro mestiere. Comunque il mito dell'artista maledetto un fondo di verità lo ha. Sicuramente vivere intensamente consuma di più... un po' come una lampadina a incandescenza in cui, se c'è un picco di tensione, il filamento si spezza.
Penso sia fondamentale avere valori a monte, sapersi rispondere (bene o male) al chi sono, da dove vengo, dove vado, non fuggire dal dolore esistenziale (che fa parte di questa vita) abusando dell'effetto narcotico che si può trarre dal piacere, ma acueire la consapevolezza e il senso d'appartenenza all'umanità intera.
Ciò detto, ovviamente non esistono ricette: ognuno è responsabile al 100&% della propria vita, delle cose belle che crea come degli errori che fa.
@ant0p
RispondiEliminaUna grande persona può nascere sia dalla bambagia che dal letame, però sicuramente ci si fa meglio le ossa nel secondo che nel primo. Amy mi dà l'idea di quel tipo di persona per cui la vita diventa un dover andare sempre oltre qualcosa... forse per fuggire da qualcosa. In tutto questo ci ha regalato la sua voce indimenticabile, e non è poco. Possa riposare in pace ora.
Sul grande peso del caso/fortuna non ci piove.
artista o genio che sia, mi da' sempre molto fastidio quando una persona "fortunata" si autodistrugge e butta la propria vita nel cesso a questo modo. C'è tanta gente che vorrebbe vivere e si vede spegnere giorno dopo giorno da malattie o fame, mentre chi ha tanto e forse troppo si arroga il diritto di sprecare tutto e buttarsi via come ha fatto lei. peccato davvero, per lei.
RispondiElimina@Daffo
RispondiEliminaCarissima, a me dà tristezza più che fastidio.
Quello che dici è giusto... è un po' come il discorso sul suicidio: è un atto estremo, ma di libertà o di arroganza?
Ho bisogno di consolarmi al pensiero che tutto ha un senso, se così non fosse nulla ne avrebbe.
Un abbraccio
e nick drake di quel periodo nessuno lo conosce?
RispondiEliminaPink moon è considerato uno dei migliori dischi
e john cipollina
dei quicksilver messenger service.che disco dal vivo
e michael karoli dei can
finisco qui se no divento noioso.
però i classici li sapete...
@robi
RispondiEliminaStrano avrei messo la mano sul fuoco di avere scritto qualche anno fa un post proprio riguardo questa bellissima canzone di Nick Drake, invece non la ritrovo:
http://www.youtube.com/watch?v=T-uBfYkfA9o
I Quicksilver e i Can me li ricordo di nome, ma non mi torna in mente nessun loro pezzo: mi fai la gentilezza di indicarmi una loro canzone "the best" come Things Behind The Sun per Nick Drake?
@robi
RispondiEliminaP.S.
Cipollina e Karoli sono morti di malattia non di stravizi, rispettivamente enfisema e cancro, non di overdose o roba simile. Possiamo metterli accanto a Jeff Buckley (affogato accidentalmente) o Steve Ray Vaughan (precipitato con l'eleicottero), come artisti morti ahimè prematuramente e molto rimpianti.
c è una storia che non è fantasia.
RispondiEliminama un disco con jagger e altri due o tre componenti con la J(non mi ricordo i nomi)fu ritirato dal mercato perche jagger dopo tutte queste morti con la J non ha voluto sfidare il destino
Sicuro erano tre se non quattro.
se qualcuno sa come informarsi ace
Daniele
RispondiEliminathe best of can???
non è niente che si può ascoltare in 5 minuti.non sono commerciali o intuitivi.comunque con tempo a disposizione "tago mago" o cambia tutto"future days"
per via dei quicksilver c è un solo disco (che vale)dal vivo del 67 "happy trails"è incredibile .
ti ricordo che i can di "tago mago"sono discepoli di stockhausen
RispondiElimina