Ecco la seconda parte dell'ultima intervista fatta ad Andrea Rossi da Maurizio Melis, andata in onda su Radio 24 durante la puntata di iersera del programma Mr Kilowatt.
Un giusto encomio va fatto al giornalista Maurizio Melis, che ha dimostrato grande equilibrio, apertura e correttezza nel raccontare la vicenda E-Cat, riuscendo a fornire al vasto pubblico una visione a 360° dell'E-Catalyzer. Altre fonti d'informazione hanno invece scelto la via più facile del sensazionalismo e dell'istillazione del dubbio.
Un tributo va poi ai volenterosi del blog che con le loro segnalazioni e trascrizioni rendono disponibili a tutti questi contenuti.
Melis intervista di nuovo l'ingegner Rossi (parte 2)
Buonasera da Maurizio Melis. Questa sera proseguiremo con l'intervista ad Andrea Rossi, l'inventore di questa controversa tecnologia, l'E-Catalyzer, una sorta di caldaia il cui principio di funzionamento sarebbe riconducibile a delle reazioni nucleari a bassa energia, ovvero la cosiddetta "fusione fredda", cosa che è stata confermata almeno da tre fisici di valore che hanno potuto esaminare da vicino l'apparato, sebbene essi stessi per primi non siano in grado di spiegare esattamente il funzionamento del dispositivo. Nell'intervista di ieri abbiamo capito che l'energia così prodotta costerebbe un centesimo [di euro] per kWh, cioè circa un quinto del costo delle fonti tradizionali, e che saremmo vicini alla commercializzazione dell'apparato.
Proseguiamo quindi a questo punto con l'intervista, dando per cominciare il bentornato a Rossi. Rossi, buonasera.
Buonasera, buonasera a tutti voi.
Senta, Lei ha lavorato da solo o c'è un team alla base di tutto questo lavoro?
C'è un team, c'è un team di specialisti.
Quante persone più o meno?
Beh, che ci abbiano lavorato, direi una ventina di persone.
...che sono a conoscenza anche abbastanza dei dettagli della cosa, insomma?
Sì, salvo la parte interna vera e propria del reattore, sulla qualche per il momento... almeno fino a quando non verrà concesso il brevetto, perché noi siamo in una fase di Patent Pending. Allora: se avremo la protezione brevettuale potremo anche dischiudere il segreto industriale. Se non viene garantita la protezione brevettuale, dovremo mantenere il segreto.
Ecco, senta: a questo proposito c'è chi sostiene che la domanda di brevetto sia un po' troppo generica, un po' troppo ampia, cioè che Lei voglia più brevettare la reazione nucleare che non il dispositivo. Lei cosa risponde?
Mah, guardi: la legge sui brevetti è estremamente complessa. Diciamo che i nostri avvocati brevettuali hanno ritenuto di trovare una formula che, nel rispetto delle leggi vigenti in materia brevettuale, ci consenta la massima copertura possibile per quanto riguarda i principi base, mantenendo la possibilità di far rimanere segreto industriale alcuni fondamentali particolari.
A che punto è quindi la procedura di registrazione? Si vede la luce?
La domanda di brevetto è del Giugno o Luglio del 2008. Quindi, adesso a Giugno, Luglio saranno tre anni. Quando si brevetta qualcosa di complesso, posso assicurarle che i tempi di brevettazione, e lo sanno tutti gli esperti del settore, vanno dai tre ai sei anni.
Senta, sono in molti i ricercatori soprattutto a sostenere che se Lei volesse ottenere un avvallo definitivo da parte della comunità scientifica dovrebbe fare un test di lunga durata in campo neutro, cioè fuori dai suoi laboratori. Per esempio dando l'apparecchio, senza permettere di aprirlo, ad un laboratorio universitario. Lei non sente l'esigenza di eliminare questo alone di dubbio, che comunque rimane, comprensibilmente, su questa tecnologia?
Questa operazione verrà sicuramente fatta dall'Università di Bologna e dall'Università di Uppsala in Svezia.
Questo però dopo l'impianto da 1 MW o prima?
Questo dipende da come riesco ad organizzare io il mio tempo. Quindi, sicuramente entro l'anno. Come poi riuscirò a organizzarmi in modo da fare bene tutto, perché qua bisogna fare bene tutto, in quanto se si inciampa la caduta è brutta.
Lei è in trattativa con delle società in qualche modo. Le chiedo anche se ci sono delle società italiane coinvolte.
No. Guardi, in Italia noi sicuramente manterremo la ricerca, la ricerca e sviluppo in collaborazione con l'Università di Bologna. Per quanto riguarda la produzione e l'installazione, almeno per i primi anni lo sviluppo inizierà in Grecia e negli Stati Uniti d'America.
Ecco, in Grecia, dove verrà costruita tra l'altro questa centrale da 1 MW. Come nasce questo rapporto con la Grecia?
Nasce dal fatto che un ex professore di fisica nucleare dell'Università di Bologna, Christos Stremmenos, ha saputo di questa cosa, se ne è appassionato, è venuto con altri esperti e hanno fatto dei test. A quel punto lui ha convinto un gruppo industriale finanziario greco a fare questa operazione.
D'accordo. La commercializzazione della tecnologia, Lei quando prevede...?
A Novembre.
Quindi sui brevetti, pensate che per Novembre sarà chiusa la vicenda, immagino?
Mah, vede: no, perché il brevetto rimane Patent Pending, con tutti i diritti di un Patent Pending, ma noi con la commercializzazione partiamo indipendentemente perché non possiamo aspettare, altrimenti rischiamo di non partire mai. Quindi noi partiamo e Lei giustamente dice: ma uno allora se lo compra, se lo apre e te lo copia, sì però lo fa a suo rischio e pericolo, perché se poi il brevetto viene concesso, glielo facciamo sequestrare.
Dunque Rossi, non posso fare a meno di fare una domanda sulla vicenda della Petroldragon, l'azienda da Lei creata alcuni anni fa sulla base di un brevetto che serviva a trasformare i rifiuti in combustibile. Diciamo per semplificare in petrolio, poi Lei se vuole aggiunga tutti i dettagli che ritiene. A un certo punto però Lei è stato accusato di non sapere come smaltire, o di aver smaltito, diciamo, in modo irregolare una notevole quantità di rifiuti. Ci sono stati dei processi, si sono anche conclusi questi processi. Ci sono state molte assoluzioni ma c'è stata anche qualche condanna. Le chiedo se Lei vuole, insomma, dire qualcosa su questa vicenda.
È stata un'esperienza tremenda. Ho commesso degli errori, li ho pagati. Comunque siccome la domanda che Lei giustamente... è inevitabile che in Italia la lingua vada a battere...
Sì, soprattutto in Italia è impossibile non farla.
...allora abbiamo fatto un sito apposta che è
www.ingandrearossi.com, dove abbiamo messo tutti gli articoli contro, tutte le disamine... voglio dire, in quel lavoro c'era molto di buono, però c'erano anche molti errrori. Ho fatto molte fesserie, le ho pagate carissime, molto probabilmente la cosa avrebbe potuto essere gestita in un altro modo, in modo da salvare... insomma: lì è stato un po' buttato via il bambino assieme all'acqua sporca.
La tecnologia intende?
La tecnologia, i posti... e soprattutto i posti di lavoro.
Che fine ha fatto la tecnologia per estrarre combustibili dai rifiuti?
Non lo so... ma, guardi: mi risulta che sia stata ripresa in altre parti del mondo e funzioni, però non me ne occupo nel modo più assoluto.
Grazie, grazie Andrea Rossi e grazie di avere accettato questa intervista.
Grazie a voi.
Beh, una considerazione prima di lasciarci: siamo davanti una vicenda molto intricata, difficile da inquadrare dal punto di vista scientifico e resa indubbiamente ancora più scivolosa dal passato di Rossi. Tuttavia le conferme di alcuni fisici, alcuni dei quali di valore internazionale e del tutto estranei alla vicenda non possono pesare meno delle ombre sul passato di Rossi, ecco: perché io ritengo che fosse giusto parlare di questa vicenda che invece ha trovato pochissimo spazio sui media. Ora non resta che aspettare Ottobre e tenere gli occhi puntati sulla Grecia per vedere come poi realmente andrà a finire.
Se davvero Rossi continuna a battere sul brevetto del 2008 così com'e' prenderà una sonora bastonata. E' troppo simile alle precedenti pubblicazioni/brevetti. Inoltre non c'e' il catalizzatore !
RispondiEliminaGRazie Daniele per le notizie, ti uso come fonte, non vado a cercare sulla rete ,fatto caso che somiglia sempre più ad un racconto di Asimov , anche il personaggio Rossi e le sue difficoltà, speriamo che fra un pò di anni finisca nell'enciclopedia galattica come uno di quelli che hanno rivoluzionato in meglio la storia di questa bestia (a vedere tutto il resto) a due zampe).
RispondiEliminaGrazie per aver creato un post appositamente.
RispondiEliminaA proposito, non c'entra nulla sulla notizia, ma su New Energy Times (linkato sulla barra a destra) in uno dei recenti blog post c'e` una lista dei membri del Consiglio d'Amministrazione della Defkalion Green Technologies, fra cui figura Stremmenos, che pero` non e` vicepresidente come ha menzionato tempo addietro (sara` che e` "onorario" ?):
Possible Listing of Defkalion (E-Cat Licensee) Board Members
Comunque, sembra interessante. C'e` anche un documento ufficiale (in greco). C'e` potenziale lavoro di investigazione.
Un'altra cosa: Kilowatt e` con due 't'. Sia in questo post che quello precedente (nel titolo) :)
RispondiEliminase e' gia' arrivato scusate il doppione.
RispondiEliminanuovo articolo su queryonline, relativo ad una conferenza di Focardi del 4 us. La ritengono deludente perche' non gli ha spiattellato tutti i segreti possibili, spiegazione teorica a prova di babbeo completa compresa:
http://www.queryonline.it/2011/05/06/e-cat-resoconto-della-conferenza-di-focardi/
Grazie Tizzie, adesso (ri)mandiamo CV!
RispondiElimina;-)
Tizzie dal tuo link in cima alla lista c'è questo:http://blog.newenergytimes.com/2011/05/06/nasa-working-on-lenr-replication-and-theory-confirmation/ dicono che non cercano di replicare E-CAT (come prestazioni).....ma NON CI CREDO o meglio è strano considerato chi viene nominato, posso capire perchè Rossi non ha molta "voglia" (ma non potrà astenersi a lungo prima o poi la sperimentazione e ricerca all'Universita inzierà...spero) i tentativi di replica aumenterebbero in maniera esponeziale, con il brevetto pending e incerto non è molto conveniente. Voglio fare una domanda sul brevetto "segreto" (una conferma) e alcune considerazioni sul motivo del segreto industriale, siccome non sono molto pratico con l'inglese posso in ita.??? (non so però se è stato già discusso sul blog di Rossi sono troppi commenti da rileggere..)
RispondiElimina@zippo
RispondiEliminaTu si che non hai capito niente.
Altra critica: http://it.paperblog.com/la-fusione-fredda-e-tornata8230-371137/
@tia
RispondiElimina"http://it.paperblog.com/la-fusione-fredda-e-tornata8230-371137/"
Questo Andrea Signori è stato piuttosto duro ma sostanzialmente in linea con quanto espresso nel commento di Query sulla conferenza di Focardi.
Quallo che mi chiedo se queste conferenza danno un qualche beneficio alla causa e-cat o stanno facendo danni piuttosto.
L'E-cat, del quale auspico la migliore fortuna possibile, non ha bisogno di alcuna causa, come farebbe altrettanto meglio a meno dei detrattori ideologici. Il problema della incredulità della comunità scientifica è tale solo per il modo, legittimo intendiamoci, di procedere di Rossi&C. Avessero dato un E-Cat ad una università per studiarlo, oggi già avremmo tutte le risposte sul suo vero funzionamento e forse anche degli indizi sul principio che dovrebbe esserne alla base. Invece vogliono andare sul concreto commerciale, rimandando questa fase, ed agire tramite brevetti che chissà se e quando verranno. Tra l'altro, c'è anche da scommettere che chissà quanti altri laboratori stanno in questo momento cercando di replicare il risultato di Rossi, dato che la tecnologia dell'E-cat sarà pure segreta ma è tutt'altro che complicata. Spero di no per lui, ma temo che finirà che, se l'E-cat funziona davvero, Rossi e soci non saranno né i primi né i soli a sfruttarlo industrialmente, anzi.
RispondiElimina@massimo
RispondiEliminasono completamente d'accordo,
la burocrazia ha tempi lenti il mercato ed il denaro no, il punto è che se funziona non lasceranno nè tutto il merito nè tantomeno il denaro in mano a rossi; lui stesso ha detto che va sul mercato anche senza brevetto ed allora se uno lo compra e lo smonta e trova la formula del catalizzatore, può replicare facilmente lo e-cat per il resto apparentemente poco complesso. Oltre il gruppo italiano che sta tentando la replica su energia ed ambiente, ne so di molti indiani e cinesi, la lotta è aperta e le multinazionali della energia non staranno certo a guardare.
ciao mimmo
Ma infatti. Immagina le multinazionali dell'energia il giorno che fossero sicure che mettendo insieme idrogeno e nikel possono avere energia a buon mercato e pulita. Sbriciolerebbero Rossi e soci con miliardi di dollari di investimenti sull'unghia in mano ai più grandi centri di ricerca del mondo. Una volta che sai quali sono gli elementi, convergere al risultato è un attimo, mica anni, come Rossi, che ha dovuto fare tutto da solo. Poi vallo a raccontare ai cinesi che c'hai il brevetto, sai le risate che si fanno. Il triste è che toglierebbero a Rossi anche il merito. E questo, scusa il bisticcio, non se lo merita.
RispondiEliminaCome si dice a Bologna (per la precisione io sono della "bassa" bolognese: terra di agricoltori e meccanici, fra l’altro mio nonno, guarda caso, era originario di Bondeno dove ho tuttora dei parenti...) ho sempre più l'impressione che ultimamente Rossi, Focardi & Co. si stiano "tirando la zappa sui piedi"…
RispondiEliminaSpero ardentemente che a breve ci siano notizie confortanti, perché fino ad ora, ad essere onesto, la vicenda e’ quanto meno “strana”.
Mi e’ difficile mettere in dubbio la buona fede di Rossi, Focardi, Levi e tanti altri, ma non capisco queste uscite (vedi ultima conferenza di Focardi o la prova con gli svedesi) che non fanno altro che riconfermare tutti i dubbi esistenti, oltre a togliere punti alla credibilità della vicenda …
Mi ripeto, spero tante in buone nuove (soprattutto prove concrete)…
Ciao,
Alessandro
P.S.
e tanti auguri a Daniele di buona guarigione!
@francescog
RispondiElimina«http://blog.newenergytimes.com/2011/05/06/nasa-working-on-lenr-replication-and-theory-confirmation/»
Grazie per il link... spero sempre di più con tutto me stesso che l'apparato di rossi non sia una patacca, sebbene la strada seguita fin'ora dall'inventore sembri indicare il contrario. Se fosse così sarebbe la tomba definitiva per la ricerca sulle LENR..
Non so perché, ma non riesco a fidarmi di Rossi e della bontà dei test, anche se vorrei davvero poterlo fare :-(
C'è qualcosa che non mi quadra. Perché non ha mai testato il suo reattore in condizioni di reazione a catena senza dover fornire calore dall'esterno? Dice di poterlo fare, che cosa gli sarebbe costato? In simili condizioni, visto che l'energia totale prodotta sarebbe anche aumentata (la temperatura interna sarebbe stata più alta) nessuno avrebbe mai potuto mettere insinuare il fatto che la sola corrente elettrica fornita sarebbe stata sufficiente a produrre il riscaldamento.
Per me è una mossa semplicemente folle. Dici di poterlo fare? Fallo!
@AlexBO: concordo, non capisco come mai poi lasciare che Focardi, che o non sa o che non puo` dire, tenga queste conferenze, che fra l'altro da quello che mi pare di ricordare quella di Pavia non e` la prima. Non giovano ne' a lui ne' alla causa dell'E-Cat. A meno che, paradossalmente, non sia una vera e propria strategia di Rossi quella del mantenere il prodotto sul dubbio, sul fumoso, in maniera che chi ha le risorse necessarie (sia economiche che strutturali) non si metta ancora in movimento per studiare la cosa seriamente. Pero` saremmo a livello di speculazioni estreme a questo punto.
RispondiElimina@Daniele: a proposito (mi scuso in anticipo se sono pedante su questo punto), le novita` per le quali avremmo dovuto aspettare due settimane alla fine erano la prova di Ny Teknik, oppure altro? E se e` altro, sono sempre previste per questa settimana?
Focardi al seminario tenutosi ieri ha rispolverato la teoria (già confutata) del paper "A new energy source", paper rifiutato dalle riviste.
RispondiEliminaQuindi cosa ci sarebbe in peer review?
@Jack
RispondiEliminaSeguo i primi passi dell'E-Cat da lungo, e ho visto confermarsi vere cose che sembravano fantascienza. Penso che una cosa sia fare valutazioni dall'esterno (e mi ci metto anche io, per questo mi astengo dal dire che il brevetto verrà o non verrà concesso), altra sia farla possedendo tutte le informazioni sulla questione. Ma se fosse così impossibile il brevetto, perché tutto questo accanimento per "bloccarlo"? Vedasi anche la lettera di Bruce Banner!
@Vitamina
Hai detto bene, pure a me sembra di trovarmi, volente o nolente, dentro un romanzo.
@Tizzie
Finalmente cominciano ad arrivare un po' di FATTI dalla Grecia... lascio accumulare un po' di materiale.
Ora mi sto occupando di altro: sto preparando due post molto delicati.
P.S. Grazie per la correzione: saresti un ottimo correttore di bozze! Io tendo alla lettura rapida e faccio poco caso ai refusi.
@francescog
Molto interessante che il filone LENR Ni-H Piantelli-Focardi-Rossi venga preso in seria considerazione dalla NASA per provare a replicarlo. Il momento in cui le LENR entreranno nei libri di testo di fisica, si avvicina a grandi passi!
@Zippo
Commento della redazione di Query on line al thread sulla conferenza di Focardi a Pavia: "...come scritto nell’articolo, Focardi è stato preso sul serio anche in passato (dal CERN e dal gruppo di Pavia, tanto per fare due esempi). Il punto dello scetticismo della comunità scientifica non sono tanto le ricerche sulle LENR, ma l’E-Cat."
Non ho resistito e gli ho scritto:"Volete dire che la “comunità scientifica” ammette l’esistenza della LENR piuttosto che considerarle anomalie poco significative? Beh, la considerò una novità. Qui su QOL innumerevoli volte persone che, si è abbondantemente visto, godono di grande fiducia da parte vostra, hanno affermato apoditticamente esattamente il contrario, trincerandosi dietro un dichiarato “negazionismo” e difesa a spada tratta delle teorie vigenti, atteggiamento che a mio parere è anti-scientifico per definizione.
Si possono avere chiarimenti al riguardo? Le LENR sono riconosciute dalla “comunità scientifica” si o no?"
@Tia
Sempre gentile con gli altri ospiti del blog vedo! :)
Chi è il ragazzino che si firma Stukhtra? Un tuo alter ego?
Vado fuori tema ma ne approfitto per dire che non mi piace per nulla paperblog: copia contenuti (chiedendo l'autorizzazione agli autori ma senza dare nulla in cambio). Si tratta di uno dei più famosi quanto peggiori aggregatori di blog che esista. Molto meglio Liquida.
@Andrea
'Ste conferenze, in questo momento, fanno più confusione che altro: sono iniziative di Focardi.
@Massimo e Mimmo
Sicuramente ci sono dietro interessi incalcolabili.
@AlexBO e Tizzie
Le conferenze di Focardi sono iniziative sue, Rossi non può mica impedirgli di andare in giro a parlare. Ricordo che Focardi è un collaboratore di Rossi non un socio.
@Tizzie
Sono sempre in attesa della concretizzazione di quel che è successo il 21: ormai è un segreto di Pulcinella, manca solo l'ultimo passaggio, poi potrò parlarne. Hai capito di che si tratta no?
@Mahler
Allora, quello che dici è interessante. In quattro mesi che ci penso, l'unico CUI PRODEST possibile rispetto a un (improbabile) imbroglio di Rossi, sarebbe proprio la pietra tombale sulle LENR. Questo significherebbe, per capirci, che Camillo Franchini e Andrea Rossi (per fare un esempio) sono alleati e non nemici. È che tale ipotesi mi sembra quella più improbabile di tutte.
@Daniele
RispondiEliminaCi sarebbe un'altra spiegazione... Rossi è completamente pazzo anche se riesce a farsi credere sano e ci riesce anche piuttosto bene.
Ti giuro, mi sembra non meno improbabile del fatto che l'e-cat produca reazioni di fusione nucleare al suo interno (parlo per quello che ho potuto vedere ovviamente). Ma ripeto, continuo a sperare...
@Daniele
RispondiEliminaAllora provo a mettere insieme gli hint:
- Poco tempo fa e` apparso un nuovo logo sul sito della Defkalion Green Technologies
- La novita` proverrebbe dalla Grecia
- Nell'inchiesta di Rainews appaiono delle slides della Defkalion di un nuovo apparato
- Conferma a sorpresa da Rossi che apparati di bassa potenza per usi privati verranno prodotti entro l'anno
- Su New Energy Times compare una lista di nomi che farebbero parte del CdA della Defkalion Green Technologies
Hm.... FORSE la novita` riguarda Defkalion Green Technologies? :)
Tizzie direi propio di NO, ritenta sarai più fortunato io forse ho capito cosa manca....
RispondiElimina>Mahler
RispondiEliminaC'è qualcosa che non mi quadra. Perché non ha mai testato il suo reattore in condizioni di reazione a catena senza dover fornire calore dall'esterno? Dice di poterlo fare, che cosa gli sarebbe costato?
Ingegnerizzare un test così è molto più complesso di quello che si pensa, e di quello che Rossi et al. hanno fatto finora.
Avrebbe sicuramente un effetto "da circo", tipo guarda mamma vado in bici senza mani, ma non servirebbe a fugare i dubbi degli scettici, patologici o meno.
Rossi procede con molto pragmatismo, e il fatto che non abbia voluto inscenare un perpetuum mobile depone, semmai e secondo me, a suo favore.
@Daniele
RispondiEliminaLa storia dei brevetti e' effettivamente molto complessa. Per quello che mi pare di intuire sembra che sia un punto di forte scontro fra Piantelli e Rossi. Non mi sembrerebbe strano se il caro Bruce Banner si rivelasse un sostenitore del gruppo di Siena. Piantelli e Rossi sono già 3 anni che si rincorrono. Rossi fa un brevetto italiano nell'Aprile 2008 specificatamente sul Ni-H con polveri e Piantelli nel Novembre 2008 (per cui anteriorità di Rossi) produce un documento analogo. Rossi ottiene il patent italiano (ma ancora non quello europeo su cui si sta lottando) giusto questo 9 Aprile 2011. Piantelli NON ha ancora ricevuto il patent italiano sul brevetto del 2008. Il brevetto del 1995, non rinnovato per cui inutile (motivo per cui Piantelli ne fa uno nel 2008), aleggia su entrambi e secondo me rende "libera" la tecnologia a base Ni-H. I due gruppi di lavoro giocano duro: Rossi cerca di vincolare tutto il Nickel+Idrogeno escludendo di fatto Piantelli, ma non si espone sul catalizzatore che invece sarebbe la vera innovazione. Probabilmente c'e' un brevetto adhoc ancora segreto (possono rimanere segreti 1 anno e mezzo). Piantelli manda un avvocato a parlare nell'intervista di Saso. Secondo me c'e' un rancore profondo, Piantelli è il padre del Ni-H, ma Rossi è l'unico al mondo ad aver dimostrato un'output energetico degno di questo nome. Chi è più degno di poter dire "il Ni-H è mio" ? Sono due persone opposte: Piantelli e' iper schivo ed estremamente attento ad evitare i media per portare a termine una ricerca scientifica molto complessa. Rossi è un imprenditore che vuole rivoluzionare il mercato nel minor tempo possibile. Non possono stare evidentemente insieme. La figura di Focardi che passa fra questi due estremi è bellissima, sarebbe interessante sapere cosa è successo negli anni passati per innescare una situazione così contrastata. Ritengo comunque che senza Rossi oggi non sapremmo (almeno io) niente di Ni-H. Forse era necessario uno spavaldo imprenditore geniale per ottenere dei risultati che, spero di cuore, faranno ritornare quel liquido osceno chiamato petrolio dove madre natura l'aveva lasciato... sotto terra !
Saluti e guarisci presto !
@Jack
RispondiEliminaComplimenti, direi che hai inquadrato perfettamente il contesto. È davvero un peccato che Rossi e Piantelli non siano soci invece che alleati.
Checché alcuni qui dentro mi hanno detto che do troppa importanza a questo, credo che il punto fondamentale sia proprio l'uso di Nichel in barre o in polvere: la produzione di calore si è verificata in entrambi i casi, ma come oggetto degno di studio nel primo (pochi watt), come oggetto degno di commercializzazione (decine e più di KW) nel secondo. Nel brevetto del 95 si parlava di polvere?
Che mi risulti (correggimi o correggetemi se sbaglio) il primo brevetto del 95 di Piantelli non parla di polvere, il primo a farlo è quello di Rossi nel 2008.
Piantelli, Focardi, Rossi hanno dato tutti un contributo al filone di ricerca Ni-H, ma solo Rossi ha fatto fare un salto al fenomeno.
@jack
RispondiEliminaPosso riprendere il tuo commento e farne un post?
Vorrei chiarire la questione delle osservazioni di Hulk sul brevetto.
RispondiEliminaNella fase di disamina delle richieste di brevetto chiunque in maniera anonima può apportare elementi che potrebbero portare alla non brevettabilità: è proprio per questo che si pubblicano le richieste.
C'e' anche da dire a tutte le osservazione di "terze parti" vengono segnalate a chi ha proposto il brevetto perche' faccia le sue controdeduzioni.
Ai rilievi di Hulk, ormai vecchi di due mesi, Rossi non ha ancora risposto.
@Daniele
RispondiEliminaCertamente, mi fa solo che piacere poter contribuire al tuo lavoro.
Per quello che ho letto, nel brevetto del 1995 (usate http://worldwide.espacenet.com/ e cercate "Francesco Piantelli") c'e' un claim fra i tanti (troppi!) che cita espressamente la polvere [33. Generator according to claim 25 wherein said core is a metallic powder present in said generation chamber.] Il problema è che questo brevetto è troppo ampio, quasi il nickel non viene citato. E' talmente vasto che in pratica non protegge l'innovazione di Piantelli. Sembra quasi fatto per evitare che un "terzo" possa in qualche modo arrogarsi il diritto di brevettare qualcosa su questo tema. La proprietà è inoltre dell'università di Siena, non di Piantelli. L'università non lo rinnova e lo lascia decadere. Un brevetto decaduto lascia libero il campo a qualsiasi competitor. A quel punto chiunque può riprodurre la tecnologia ma non può vantare un copyright. Il Ni-H sembra dunque una questione aperta.
Nel 2008 però Rossi crea un brevetto ristretto al Ni-H in polvete, brevetto sicuramente applicabile, tanto che l'ente italiano gli riconosce la patent questo Aprile 2011. A livello europeo sono più attenti e formali, il brevetto del 95 ed alcune pubblicazioni sul Ni-H non possono passare inosservate. Sempre nel 2008 Piantelli fa un secondo brevetto che questa volta è suo e del gruppo industriale che lo finanzia. Questo gruppo industriale da quello che ho intuito era la Lumenergia, una municipalizzata di Brescia. Uno degli amministratori di questa società è infatti uno dei proprietari del brevetto 2008. Lumenergia inoltre finanzia in passato alcuni laboratori a Siena (vedi http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:w7L3YNjerNMJ:www.x-cosmos.it/news/visualizza.php%3Fid%3D1783+lumenergia+siena&cd=5&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it).
Si tratta quindi di scienziati e imprenditori contro altri scienziati ed imprenditori. Il che rende tutto sfortunatamente più segreto ed oscuro. Se il brevetto europeo non verrà concesso a Rossi, sicuramente non dirà mai cos'e' il catalizzatore fino a quando qualcuno non apre a sua insaputa un ecat. Essendo venduti in comodato, saranno legalmente ben protetti da manomissioni. Forse proprio il fatto che il brevetto è intrinsecamente incerto frena Rossi dal inserirci dentro i dati del catalizzatore, in modo che, anche in caso di sconfitta brevettuale, questo rimanga un suo vantaggio.
Più che Rossi, il colpo basso a Piantelli l'ha sferrato il CERN, dove si è cercato, in vano, di replicare il suo dispositivo (vedi wikypedia). A causa di questa batosta (va detto che il CERN ci ha provato per 1 anno intero, per cui non penso sia stato troppo superficiale) il brevetto di Piantelli non viene rinnovato e l'università di Siena smorza gli entusiasmi. Piantelli si rinchiude nel suo laboratorio alla ricerca di una maggiore ripetibilità lontano dai media.
Nel 2008 forse Rossi spiazza Piantelli che non si aspetta questo "outsider" della fusione fredda. Corre ai ripari, ma troppo tardi (Aprile contro Novembre). Rossi deve però combattere il fantasma del 1995 e secondo me il nostro amato Bruce Banner ha ragione: senza il catalizzatore il brevetto è troppo spuntato.
Senza un brevetto sul Ni-H il gioco potrebbe diventare a chi ha il "gatto" più grosso. Rossi parte comunque in vantaggio, ma la pioggia di soldi che inonderà questo settore probabilmente produrra qualche altro risultato eclatante.
Sarà comunque una bella gara tutta da vedere !
Saluti
Jack tempo fà Rossi disse che aveva depositato un brevetto che tiene conto dei catalizzatori (che non è pubblico ) ora vedo se conferma la cosa....in ogni caso se in italia è stato accetato significa che Piantelli non può vendere o persino produrre in italia??? il bello che Rossi ha detto che per i prossimi anni (fino a 10....) non ha intenzione di produrre nulla in italia almeno non di sua iniziativa (poi bisogna vedere se concede i diritti)...altra cosa è vero che la commissione europea è d'accordo con il consulente di Piantelli (mi riferisco all'intervista di rainews24)???? e in USA???
RispondiEliminagrazie di tutto...
x JacK:
RispondiEliminaA I U T O ! ! !
Sto portando avanti la battaglia per mantenere la voce
Catalizzatore di energia di Rossi e Focardi
su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Catalizzatore_di_energia_di_Rossi_e_Focardi
QUI E' POSSIBILE PARTECIPARE ALLA VOTAZIONE CHE NE DETERMINERA' LA CANCELLAZIONE OPPURE IL MANTENIMENTO DI TALE PAGINA:
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Catalizzatore_di_energia_di_Rossi_e_Focardi
Ho letto la tua interessantissima informazione sulla concessione di un brevetto qui in Italia.
La notizia della concessione di questo brevetto potrebbe rivelarsi determinante per il mantenimento della voce.
Conosci qualche indirizzo internet ove è possibile avere un riscontro riguardo alla concessione di questo brevetto qui in Italia?
Ottimi e chiari i commenti di Jack,però a quanto riportato nell'ampio articolo e nella cronologia di http://www.newenergytimes.com/v2/news/2008/NET29-8dd54geg.shtml
RispondiEliminanel 2004 Piantelli e Focardi a Siena e a Bologna lavorano ancora col Ni metallico.(salvo miei errori).
Però dal link
http://blog.newenergytimes.com/2011/01/19/rossi-and-focardi-lenr-device-probably-real-with-credit-to-piantelli/
nel January 19, 2011 - Steven B. Krivi su New Energy Times dice di aver intervistato Piantelli nel 2007 e nel 2009 e lui" He explained to me that the proprietary aspects were the secret formulation of the nano-particle reactants and this was all in his head,"Ci sono delle foto di una cella del 2008, ma contiene nano-particle reactants?? ed il brevetto?
Mi sembra che Roy Virgilio parlando dell'attuale cella di Piantelli parli di 40 Kwt/h. Anche Piantelli usa un catalizzatore? Dopo la lettura di questi due grossi articoli della rivista (Piantelli, dice S. Krivi, ha perso tempo perchè preso dalla ricerca sul cancro con queste nuove tecnologie ) la mia simpatia va un po' più al senese. Anche su questi articoli si riconfermano gli ostacoli della ricerca ufficiale ai nostri.
Già a gennaio arrivava negli Usa il fango dall'Italia veds in fondo
http://blog.newenergytimes.com/2011/01/15/rossi-discovery-what-to-say/
Purtroppo, anche dopo aver letto quest'ultima intervista di Rossi continuo a provare un istintiva scarsa fiducia nella sua persona, mi sembra sempre un personaggio poco trasparente ed ambiguo.
RispondiEliminaMagari l'eCat funziona (lo spero vivamente), ma il suo modo di procedere non mi convince: spero ovviamente di sbagliarmi.
Fra l'altro, anche dando per scontato che il tutto funzioni, non capisco come possa sperare - brevetto o non brevetto - che la scoperta possa rimanere legata commercialmente solo a lui: comunque quando si sapra' cosa succede li' dentro (al catalizzatore) con ogni probabilità c'e' chi costruirà nuovi "reattori" molto piu' efficaci, e non credo che sia possibile impedirlo, anche ci fosse un brevetto sull'attuale catalizzatore.
Se veramente quella e' la fonte energetica del futuro non sara' certo lui a gestirla, piaccia o non piaccia: secondo me, una scoperta del genere - se reale - non si brevetta, e' come pretendere di brevettare il fuoco.
Personalmente credo che a lui interessi principalmente monetizzare il successo del reattore ad ottobre (legittimo, sia chiaro), dopodichè se anche sara' scavalcato amen.
Visto anche il suo passato equivoco (e non mi riferisco solo alla vicenda Petroldragon), credo che avrebbe fatto miglior figura a consentire da subito a tutti di fare esperimenti che eliminano ogni dubbio e a divulgare ogni aspetto della cosa, e godersi un meritato Nobel, fama ed onori.
Spero che tutto vada come speriamo.
Ciao
massimo - Bologna
>Chi è il ragazzino che si firma Stukhtra? Un tuo alter ego?
RispondiEliminaEh?
Mi preoccupi, stai iniziando a vedermi dappertutto
:gomblotto:
@Tia
RispondiEliminaAnche tu mi preoccupi... per dirla alla maniera tua, era solo una battuta! ;)
@Fr@ncesco
RispondiElimina@francescog
Se vai su http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/?63,10 e cerchi in "Ricerche avanzate" "Andrea rossi" come inventore, ti verranno fuori molti risultati. Fra gli ultimi c'e' il suo brevetto italiano "processo ed apparecchiatura per ottenere reazioni esotermiche, in particolare da nickel ed idrogeno" che, come mostra il database, ha ottenuto il brevetto il 6 Aprile 2011. Forse può aiutare per la battaglia sulla voce di wikipedia.
Per cui si puù dire che in italia il Ni-H oggi è di Rossi. Poi il mondo dei brevetti è terribile. Se quello europeo non passa, credo (qui ci vuole veramente l'espertone del campo per dirlo) che vada ad inficiare anche quello italiano riconosciuto. In pratica appellandosi a quello europeo un competitor può quasi bypassare quello italiano... credo sia il motivo per cui Rossi non può cantare ancora vittoria.
Con questo stesso sistema si verifica che Piantelli non ha ancora ottenuto il brevetto sul quello italiano del 2008.
Se ci sono dei brevetti segreti, a livello italiano il titolo appare comunque nel database, ma non si può ottenere il documento. Dato che nel database c'e' solo il titolo, molti cercano di restare molto criptici sul titolo per evitare che si sappia su cosa stanno lavorando. Se uno poi è veramente paranoico lo fa brevettare ad un prestanome che poi lo vende al vero inventore una volta concesso. Sul catalizzatore di Rossi non sembra esserci nulla... ma potrebbe benissimo essere avviata una pratica come brevetto americano, europeo o altri stati senza che noi ne sappiamo nulla :)
Saluti
JacK:
RispondiEliminala tua informazione ha secondo me una rilevanza
F O N D A M E N T A L E
e, forse, anche decisiva in questo specifico caso.
GRAZIE DI ESISTERE JacK ! ! !
Segnalo che la 2a parte dell'intervista a Rossi nella trasmissione Mr Kilowatt, puntata del 5 maggio, non e' disponibile, ne' dal sito della trasmissione, ne' da iTunes... come mai?
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaNon credo che abbiano cambiato il link, altrimenti sarebbe comunque ascoltabile da qui: http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?articolo=fusione-fredda-intervista-inventore-dubbi-brevetto. È possibile che lo abbiano rimosso, forse per errore...