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martedì 19 aprile 2011

Bye bye nucleare a fissione

In attesa di ritornare a ritmi serrati sul blog, consiglio a chi non lo avesse già fatto di guardarsi la puntata di Spacelab dedicata a Il futuro delle energie rinnovabili, andata in onda su Rainews24 lo scorso sabato 16 aprile (qui il link segnalato dal bravissimo Luigi). L'E-Cat avrà un ruolo da protagonista nella rivoluzione energetica che ci attende, ma non basterà.  Un altro protagonista importante sarà per esempio il nuovo fotovoltaico a polimeri plastici destinato a soppiantare quello al silicio. 

Questi discorsi hanno un gusto particolarmente dolce, oggi che il governo ha gettato la spugna e ha finalmente fatto retromarcia inequivocabile sul nucleare a fissione, abbandonando finalmente il mondo dei sogni e tornando sul terreno della razionalità. Ora che la menzogna sulle centrali nucleari sicure e convenienti è stata spazzata via, non ci sono più alibi: l'Italia deve puntare tutto e subito sulle fonti alternative già praticabili e sulla ricerca e sviluppo di nuove.

51 commenti:

  1. Ma l'E-Cat come ha detto anche Focardi può essere costruito anche per i privati.

    Secondo me, sempre se il sistema funziona, sarà una rivoluzione per l'umanità, come lo fu la scoperta della ruota.
    L'energia fotovoltaica potrebbe servire al max per avviare il primo E-Cat.

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  2. @amarcado
    Non sono d'accordo, in base all'utilizzo e alle specifiche necessità va scelta la fonte di energia più opportuna. Il nuovo fotovoltaico per esempio non ha nulla a che vedere con quello al silicio. Ben venga un E-Cat in ogni casa, ma se ogni finestra con un polimero fotovoltaico trasparente applicato al vetro può diventare un pannello solare, perché non approfittare? Anche L'E-Cat ha bisogno di un drive elettrico. I monopoli non fanno bene al mondo, serve un mix equilibrato di fonti di energia diverse, tutte pulite. Ti cito lo stesso Rossi nell'intervista che gli feci a febbraio:
    22passi. Se il suo prodotto si affermerà, è chiaro che il mercato dell'energia cambierà radicalmente. Che tipo di convivenza e sinergia potrà esserci tra l'energia prodotta dai suoi catalizzatori e quella derivante dalle fonti verdi e pulite quali il solare e l'eolico?
    Rossi. Ci integreremo ed ognuno farà la sua parte.

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  3. L'ho vista anch'io la trasmissione su rai news , con DEl Giudice, Carpinteri , il fisico indiano e l'altro italiano di cui non ricordo il nome. Evviva!

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  4. @Daniele
    Per l'mmediato futuro hai ragione.
    Tra 100 anni secondo i pannelli nn serviranno, perchè la fusione fredda (nucleare) soppienterà tutto.
    Vedremo nell'immediato come si comporteranno le multinazionali del settore tipo General electric e Westinghouse nei confronti della fusione nucleare "fredda".

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  5. Nel momento in cui per mezzo di un affare dal volume di mezzo frigorifero di taglia media (un ipotetico futuro E-Cat domestico) sara` possibile avere una produzione energetica costante ed affidabile di 20 kW di cui 10 di elettricita` ed il resto per il riscaldamento (acqua, ambiente), secondo me tutta questa necessita` di tappezzare le case di pannelli solari diventera` superflua perche' non avrebbe senso economicamente.

    Questo se vengono confermate le prestazioni rilevate in sede preliminare e la fattibilita` ingegneristico-commerciale (do' il beneficio del dubbio, ancora non e` in commercio dopotutto). Sarebbe davvero una invenzione di tale portata, una nuova scoperta del fuoco.

    Secondo me quando Rossi dice che le fonti energetiche si integreranno e` perche' parla in politichese, dato che le implicazioni economiche mondiali della cosa sarebbero sconvolgenti.

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  6. @amarcado e tizzie
    Tra 100 anni chissà come sarà il mondo! Per ora di sicuro non si può puntare tutto su un unico cavallo, anche se è una bella bestia come l'E-Cat, e questo secondo me deve valere sempre e comunque. E credo che Rossi fosse semplicemente realista e pratico, com'è lui... parlare politichese non lo vedo proprio! :)

    @Vitamina
    tu o chiunque ce l'ha, per favore non riesco più a trovare il link alla trasmissione su Rainews24 dedicata alla fusione fredda, help!

    Buonanotte, stacco.

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  7. @ Daniele

    Ecco qua !!!

    PRIMA PARTE
    http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=22918

    SECONDA PARTE
    http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=22919


    Per gli "intenditori" c'è anche questo

    http://www.rainews24.it/ran24/inchieste/19102006_rapporto41.asp


    ... e vediamo di tenere alto lo spirito dello "spogliatoio" :)
    (dicono che le partite si vincono li!)

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  8. @ Daniele


    ... ah!, dimenticavo, fanne tu omaggio gratuito a Franchini (su Query) :)

    Prima o poi prenderemmo un caffè insieme, senza rancore :)

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  9. Daniele, se l'e-cat mantiene anche solo la metà di quello che promette, il mondo non cambierà in 100 anni, ma sarà girato come un guanto in 10. Riscaldamento domestico: ci si accapiglia per case che consumano 30 KWh/mq/anno e l'ottanta per cento del patrimonio edilizio residenziale italiano consuma 200 KWh/mq/anno, cioè sette volte tanto, ovvero la stessa proporzione tra il costo (finora previsto, ma siamo ancora ai tempi della Ford T...come dice Rossi) del chilovattora termico e-cat e il costo fossile, ma a zero impatto climatico,...è troppo bello per essere vero.
    Altro tema. A Franchini andrà sempre bene: se Rossi e Focardi hanno barato lui aveva già "previsto" tutto...se Rossi e Focardi hanno cambiato la fisica del suo averli snobbati nessuno si ricorderà...

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  10. @tizzie

    Hai perfettamente ragione.
    Ma non in 100 anni, da subito.
    Il fotovoltaico costa tantissimo e riesci a rientrare (dopo un 10 anni circa) solo grazie agli incentivi, pagati da noi nella bolletta.
    Se l'E-Cat funziona (SE grosso come una casa) diventa inutile, perchè il prezzo dell'energia crollerà tantissimo, rendendo impossibile il rientro dall'investimento.
    Idem per le altre fonte rinnovabili.

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  11. salve,

    allego il link ad un articolo di punto informataico che parla dell'e-cat

    http://punto-informatico.it/3130973/PI/News/fusione-fredda-uppsala-chiama-bologna.aspx

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  12. tia, se il solito estremista:)) se fosse per te dopo il primo esperimento che ti convincesse in pieno che l'e-cat funziona come principio fisico obbligheresti tutti a lavorare 50 ore al giorno per sostituire immediatamente tutte le fonti energetiche con l'e-cat..ma non potrà mai essere così, se funziona la cosa da fare subito è decidere di introdurlo, ma tutto il lavoro (non da poco) che comporterebbe la transizione andrebbe fatto con la massima calma, se no si trasformerebbe un'invenzione che può sul serio rendere tutto più facile in una tortura che obbligherebbe a lavorare tutti come dei muli per anni..a fare tutto di fretta e male.

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  13. -.-
    Non obbligo nessuno.
    Ant0p, hai idea di quali siano gli investimenti per la produzione e la commercializzazione?
    Ecco, il giorno dopo gli investitori si sono volatilizzati. E senza investimenti si chiude.

    Tu compreresti un impianto fotovoltaico da 15000 euro (prezzo base) quando sai che il prezzo dell'energia elettrica subirà un tracollo?
    Prova a vedere i tempi di rientro dall'investimento.

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  14. ciao daniele
    da quando ho scoperto il tuo blog (ricercando notizie fresche sulla fusione fredda) lo visito ogni giorno..... complimentoni
    purtroppo la retro marcia del governo sul nucleare non è da prendere col massimo dell'euforismo, è solo l'ennesima insulsa manovra a danno di tutti noi, congelano temporaneamente la questione in attesa che le acque si calmino e soprattutto che naufraghi il referendum, con buona pace del consenso popolare (tanto caro al nano), vedrai che appena possono ripartono, certi affari non si lasciano andare così facilmente.
    ciao

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  15. @Luigi
    Grazie! Link inseriti nel blog e postati su Query... quello del rapporto 41 no, troppe corde in una sola volta in casa dell'impiccato non è il caso!

    @Amedeo
    Troppo bello per essere vero, dici... ma se anche fosse solo metà di quel bello sarebbe già abbastanza! ;)

    @Tia
    Per me il SE lo puoi fare grande come un pallazzo, va bene, quel che apprezzo è che sei passato dal NO, al SE. Così va bene. Poi, non la vedo nell'ottica del vinca il SI invece del NO, ma nell'ottica del vinca il mondo, si vince tutti. Questa è la speranza che nutro.

    @Mister
    Grazie anche a te.

    @ant0p
    Questo Tia, ormai è uno di casa... ci dispiacerebbe davvero perderlo, ne convieni!

    @Anonimo (IL NOME!!!!!!!!!!)
    Aho, non mi costringete a ricominciare a cancellare i commenti anonimi per favore eh!
    A parte questa tiratina d'orecchi grazie dei complimentoni. Niente euforismo da parte mia per la retromarcia del governo, ma composta soddisfazione. Non credo che il nucleare a fissioni potrà riaffacciarsi in Italia, a meno di non volere suscitare sollevazione popolare con tanto di marcia su Roma (disarmata) di un milione di persone che vadano in parlamento a defenestrare (va be, chiameremo i pompieri coi teli prima) i parlamentari che osassero riproporlo. Ci scommetterei guarda!

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  16. Se trovi un mio messaggio in cui ho scritto 'L'E-Cat non funziona' fammi un fischio.
    Il SE c'è sempre stato. Il problema sono le probabilità mooolto a sfavore, per ora.

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  17. Non fatevi illusioni, SE l'E-Cat funziona veramente la politica e le lobbies interverranno imponendo pesanti accise sulla produzione industriale di energia che faccia uso di tecnologia LENR.
    Credete che gli Stati accetteranno di vedersi ridurre gli introiti fiscali?

    Le accise saranno calibrate in modo tale da rendere le vecchie tecnologie (petrolio e gas naturale in primis) ancora concorrenziali per parecchi anni.

    Per rompere questi cartelli sarà necessario costruirsi l'E-Cat in cantina producendo clandestinamente energia in barba al fisco, un po' come si faceva con le distillerie clandestine...

    Tamerlano

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  18. Per rompere questi cartelli sarà necessario costruirsi l'E-Cat in cantina producendo clandestinamente energia in barba al fisco, un po' come si faceva con le distillerie clandestine...

    @Tamerlano: mi immagino in tal caso la Guardia di Finanza con i rilevatori di gamma/neutroni o comunque dello spettro di emissioni radioattive del reattore a fare sopralluoghi a campione e controlli incrociati fra attivita` apparente e bollette della luce, con, nel caso si venga beggati, magari anche l'aggravante penale di "possesso di reattore nucleare non autorizzato" o cose simili.

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  19. @Tamerlano, Tutti

    Vorrei ricordare che siamo nel 2011 e siamo in Europa.
    Non siamo nel 1960 in URSS.

    >Credete che gli Stati accetteranno di vedersi ridurre gli introiti fiscali?

    Ci saranno accise come con qualsiasi altra fonte energetica.
    Siccome costa di meno rispetto alle altre fonti, sarà quella che prevarrà.
    E visto che costerà poco, ci sarà maggior consumo. Altro che riduzione, gli introiti andranno alle stelle.

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  20. @tia
    si mi rendo conto che le nuove immissioni di energia sarebbero praticamente tutte con e-cat e simili (sempre col 'se', ma non grosso come una casa e riferito soprattutto ai possibili problemi applicativi/ingegeristici che ancora nessuno ha potuto valutare), sul fotovoltaico posso essere d'accordo, potrebbe risultare inutile investirci e rimarrebbero solo i pochi impianti costruiti fino a oggi. ma gli altri impianti già esistenti e ancora in funzione non si possono mollare dall'oggi al domani tutte insieme, ovviamente le centrali esistenti si userebbero fino alla loro dismissione, senza costruirne delle nuove ma nemmeno andrebbe affrettata una dismissione di massa di tutto quello che è in funzione oggi..t'immagini in francia con 58 reattori a fissione da dismettere? se volessero fare tutto in una volta ci sarebbero rischi o comunque disagi paurosi..

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  21. Spero che a ottobre Rossi riesca ad uscire sul mercato USA e mondiale con la sua prima serie di centrali che vendono elettricità a fabbriche, ospedali, ecc dimostrando la fattibilità commerciale della nuova tecnologia. A quel punto dovrebbe uscire sul mercato tutto lo zoo di e-cat di G.E.ecc anche di Enel che per anni si è tenuta insabbiato il suo e-cat (a quanto ho sentito per non rinunciare ai suoi introiti miliardari alle nostre spalle..) Naturalmente il vero business sarà l'E-cat familiare tra tre o 4 anni e non credo si passerà per la caldaietta, al tempo dell'i-pad io immagino, come qualcuno diceva per scherzo, una specie di stampante con conversione calore-elettricità a transistor o a fotovoltaico termico adattato. Magari collegato al tv per comandarlo, piastre elettriche nelle varie stanze con wi-fi elettrico e senza più cavi nel mondo.. Le accise: ogni 6 mesi si (o ti ) sostituiscono la cartuccia con 5-800 euro e vai. L'altra faccia negativa da Brivido: ho letto su un link della ff e uranio arricchito nella guerra nel M.O. L'uranio emette radiazioni molto pericolose anche per i propi soldati, ma una diecina di kg di nichel e tutto l'occorrente potrebbero fare boom in modo pulito?. Se si chi li potrebbe poi controllare o un Iran o i gruppo di terroristi?. Spero proprio che non faccia boom . Qualcuno potrebbe rassicurarmi?

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  22. Le accise: ogni 6 mesi si (o ti ) sostituiscono la cartuccia con 5-800 euro e vai.

    Soluzione cosi` banale che non ci avevo pensato. Probabilmente nel caso l'E-Cat si diffondesse in maniera esponenziale, la vendita delle ricariche sarebbe regolamentata e tassata come con la benzina, vero.

    Fra l'altro se, da quello che si e` potuto vedere, un E-Cat non sembra nulla di difficile o complessa costruzione (non penso che con un po' di inventiva ed attrezzatura possa essere troppo complicato costruirsene uno in garage), il discorso e` diverso per le cariche di nickel in nanopolveri addittivate che ne permetterebbero il funzionamento.

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  23. Secondo me la retromarcia del governo è solo perché sì sono resi conto che in questo momento andare avanti senza sentire ragioni potrebbe portare conseguenze che vanno oltre la faccenda del nucleare, ad esempio perdita di consenso alle amministrative. Non escluderei nemmeno il timore di vedere raggiungere il quorum ai referendum di giugno (ricordiamoci che non c'è solo il nucleare).

    Vedo invece che continua a girare l'idea che e-cat significherà crollo immediato dei prezzi dell'energia. Secondo me non ha alcun senso. Se fino ad oggi l'energia siamo stati disposti a pagarla X, per quale ragione all'improvviso dovrebbero vendercela ad un decimo? solo perché costerà di meno a produrla? il prezzo e il costo di produzione sono 2 cose totalmente diverse.
    Oltretutto non è pensabile che in breve tempo si avrà una struttura produttiva in grado di convertire in pochi anni tutti i sistemi di produzione di energia oggi in circolazione. Fra l'altro sarebbe anche un suicidio commerciale, alla fine della conversione ci si troverebbe con un sistema produttivo gigantesco e ad aver esaurito completamente la domanda.

    Continuo a pensare che il mondo ha bisogno di cambiare modo di ragionare puntanto sull'efficenza prima che cercare la fonte di energia dal costo bassissimo.

    Riguardo all'e-cat continuo a considerarlo interessante più per l'assenza di emissioni inquinanti e scorie che per l'economicità.

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  24. >solo perché costerà di meno a produrla? il prezzo e il costo di produzione sono 2 cose totalmente diverse.

    Situazione: grosse industrie installano la propria centrale.
    Vendono alla rete l'energia in eccedenza a prezzo stracciato (gia di per se costa poco, figuratevi il surplus energetico che se non venduto viene buttato via), cosa succede nella Borsa dell'Energia elettrica?
    I prezzi di contrattazione si abbattono perchè c'è tanta offerta.
    Risultato: l'energia costa molto di meno.

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  25. Ma vi rendete conto che sono tutte favole? Possibile che siete così miopi da non vedere quanto sia insensata tutta questa storia? Sognare e bello, ma dopo tre mesi e' ora di svegliarsi!

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  26. @ Tizzie
    Ma perchè costruirselo, te lo daranno gratis come i cellulari, lo controlleranno e funzionerà solo in rete e sarà dedicato alla ditta fornitrice, in qualche modo misureranno il consumo di polvere da pagare magari in relazione alle fasce sociali.... Una volta riscattato resteranno solo le tasse che lo stato deciderà di far pagare sull'energia elettrica ed il costo delle polveri, ma ci sarà pronto un nuovo modello più alla moda... Se ti vuoi divertire al pensiero di polveri di contrabbando dalla cina e il blocco dell'E-cat dalla rete....

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  27. "Ci saranno accise come con qualsiasi altra fonte energetica.
    Siccome costa di meno rispetto alle altre fonti, sarà quella che prevarrà.
    E visto che costerà poco, ci sarà maggior consumo. Altro che riduzione, gli introiti andranno alle stelle."

    @tia
    Esattamente, ci sara' l'accisa, ma sara' tale (leggi elevata) da non mettere fuori gioco in pochi anni le grandi lobbies petrolifere.

    Non e' un problema di costo di produzione ma di prezzo di vendita.
    Il costo si produzione si abbatte drasticamente ma il prezzo di vendita comprensivo delle accise rimane dello stesso ordine di grandezza di quello attuale.

    Chi si spartisce la torta sono gli Stati (che hanno un gran bisogno di ripianare i deficit di bilancio) e le lobbies energetiche (che non sono mai sazie di profitto), a noi rimangono le briciole.

    Perche' vendere a 10 cio' che puoi permetterti (grazie alla politica e al potere economico) di continuare a vendere a 100?

    Governi e multinazionali non intendono rinunciare a tale lucro, i prezzi verranno ridotti molto gradualmente, con il contagocce, almeno fino a quando ci sara' abbondanza di petrolio e gas naturale da estrarre e da cui continuare a trarre profitto per ammortare gli investimenti impiantistici miliardari gia' fatti.

    Tamerlano

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  28. @Il Santo

    E' un esercizio di stile, non ha importanza se l'E-cat si rivelera' una bufala o meno.
    Si sta cercando di immaginare le conseguenze sul piano politico/economico in primis di una ipotetica fonte energetica pulita e a basso costo che irrompesse improvvisamente sul mercato mondiale per effetto di un breakthrough tecnologico.

    Tamerlano

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  29. @ Tamerlano
    Il gas e il petrolio in estrazione saranno sempre meno e per la domanda crescente di Cina, India ecc costeranno sempre molto di più. Per i costi non vedo perchè Tremonti dei 100 € dovrebbe continuare a pagare alla Libia o alla Russia 30 o 40 euro per il petrolio o il gas quando potrà pagare 0,003 euro per il nikel (2 tonnellate di petrolio = 200 gr di nichel che potrebbe anche esser riutilizzato in un diverso e.cat) .Poi c'è il risparmio per non inquinare l'ambiente.Noi , come dici, continueremo a pagare 100 quasi tutti di tasse ma quei 30 o 40 potrebbero andare tutti a ripianare il debito se non intervengono gli "amici di merenda..." a spartirseli

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  30. @il santo
    San Tommaso?
    Basta che non voti Berlusconi o giù di lì, ché significherebbe che credi a chi mente e non credi a chi è sincero. Presto (oggi o domani) spiegherò perché sono stati buttati al vento almeno 3 mesi (sono il primo a stigmatizzarlo) e allora dirai "ah già siamo in Italia, dimenticavo!"
    Buona giornata.

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  31. La marcia indietro del Governo sul nucleare sa tanto di mossa politica per depotenziare gli altri referendum che sono anch'essi sponsorizzati dall'opposizione. Quello sul nucleare era trainante anche per gli altri due per il raggiungimento del quorum. E tutti sappiamo quanto sia importante per chi è al governo ora che non passi il referendum sul legittimo impedimento.
    Luigi Versaggi

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  32. @Luigi Versaggi
    Ovvio che è così! Per questo continuo a promuovere i referendum in testa al blog. Questi ormai pensano di avere a che fare con un popolo di coglioni, e ora di dimostrargli che l'Italia s'è desta! Acqua di tutti e giustizia uguale per tutti, tutti a votare a giugno!

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  33. @tia
    Surplus energetico è molto improbabile che ci sia e sicuramente non a breve termine. Primo perché prima c'è bisogno di una diffusione dell'e-cat tale da incidere significativamente sulla produzione totale di energia, e come ho già detto non è pensabile che ciò avvenga troppo rapidamente. Secondo perché l'e-cat non è come una centrale nucleare a fissione che produce sempre, se non c'è richiesta di energia con l'e-cat puoi semplicemente smettere di produrla.
    Sperare in una concorrenza agguerrita fra le lobby energetiche tale da far abbassare i prezzi è una cosa fuori da questo mondo e non ci spererei minimamente.
    In sostanza ci rimane solo di aspettare una rivoluzione in tutto il modello di produzione/distribuzione di energia che ci porterà ad avere un piccolo generatore in ogni punto dove c'è bisogno di energia. Prima o poi ci si arriverà ma per questo sì che ci vorrà tempo.

    @Il Santo
    Vedo che in fondo anche a te piace sognare insieme a noi ;-) comunque quando sarà il momento di scoprire la realtà sull'e-cat lo vedremo, intanto non vedo perché toglierci il piacere di ragionarci sopra.
    Da parte mia ho avuto modo di conoscere un pochino Focardi, quanto basta per essere convinto che non è in malafede, poi se ha preso un'abbaglio può sempre essere ma di certo non è né sciocco né ingenuo.

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  34. ahhh ho scritto un abbaglio con l'apostrofo!!! Daniele per favore cancella ogni traccia di questo scempio :-D

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  35. @ Daniele

    >Questo Tia, ormai è uno di casa...ci dispiacerebbe davvero perderlo, ne convieni!

    Scusa, è un po' lontana come frase ma me l'ero persa...
    Hai perfettamente ragione. Anch'io all'inizio ho trovato veramente odioso e fastidioso il suo modo di porsi, ma poi è risultato sempre più evidente che, in fondo, lui "tiene" all'E-Cat tanto quanto noi !!!

    PS: ma oggi ci aspetta un'altra giornata da "fibrillazione" come quella del 14 gennaio...o cosa?

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  36. (PARTE PRIMA)

    Perdonatemi, ma la realtà è così complessa che se non ci accordiamo su alcuni punti fermi condivisi non andiamo da nessuna parte.

    Stiamo tentando di fare una valutazione dal punto di vista del consumatore finale (domestico), NON DIMENTICHIAMOLO, altrimenti le cose si complicano ulteriormente (aumenterebbe in modo esponenziale il numero delle variabili in gioco).

    Legittimo speculare e interrogarsi su:
    - rischi,
    - consegue per il sistema economico, dovute all'introduzione di una tecnologia rivoluzionaria
    (una vera e propria killer application), perché tale sarebbe
    - implicazioni legali, fiscali, tributarie
    - problemi di sicurezza e relative conformità
    - ... e chi più ne ha più ne metta


    Mi permetto di ricordare che oggi (per semplicità parliamo solo dell'Italia), in una economia di mercato ormai globalizzato, se diamo per scontato che già sussistano i fattori "Utilita", "Bisogno", "Desiderio di consumo", ecc..., i fattori fondamentali, critici, strategici, sono due: economia, concorrenza.


    Economia: vince, nel mercato, quel bene o quel servizio che, a parità di qualità, viene fornito ad un prezzo più basso (economicità come vantaggio competitivo)

    Concorrenza: vince, nel mercato, quel bene o quel servizio che può essere comparato e preferito tra beni e servizi in regime di concorrenza disponibili per il consumatore.

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  37. (PARTE SECONDA E ULTIMA)


    Nel nostro caso, il servizio di riferimento, per noi consumatori finali, è il Kw/h.

    Passiamo al mercato reale.
    Ricordo, semplicemente che, ENEL o chi per esso, è attualmente un "oligopolista" (perché controlla il mercato dell'energia insieme a pochi altri fornitori) per il semplice motivo che è il grado di offrire un servizio (kw/h) al prezzo più rispetto a tutti gli altri concorrenti. Se una Società "Pinco Palla SpA", magari quotata in borsa, offrisse lo stesso Kw/h a metà prezzo tutti gli utenti si sposterebbero in massa dalla medesima

    Le domande corrette sulle quali dobbiamo riflettere in questo momento sono:

    A) - "Chi sono il veri "concorrenti" di ENEL & Co. ?" (Parlo di ENEL come esempio di fornitore standard)

    B) - Con la loro, attuale tecnologia, questi "concorrenti" possono, sono capaci, hanno requisiti tali da essere in grado di fornire all'utente finale lo stesso servizio (ininterrotto, 24 ore su 24, 365gg/anno) ad un prezzo inferiore?

    C) - Con la loro, attuale tecnologia, questi "concorrenti" possono, sono capaci, hanno requisiti tali da essere in grado di fornire all'utente finale un'apparecchiatura in grado di produrre, a livello domestico, lo stesso servizio (kw/h, ininterrotto, 24 ore su 24, 365gg/anno) ad un prezzo inferiore?

    RISPOSTE

    Alla domanda A)
    - Allo stato attuale possono essere considerati concorrenti di ENEL & Co produttori/fornitori di:
    - pannelli solari
    - generatori eolici
    - celle a combustibile
    - generatori elettrici (cosiddetti gruppi elettrogeni)
    - altri

    Alla domanda B)
    - NO, tutti i produttori/fornitori che dispongono di fonti proprie, sono entrati a far parte del cartello oligopolista (IN ITALIA LA CONCORRENZA AUTENTICA NEL MERCATO DELL'ENERGIA NON ESISTE)

    Alla domanda C)
    - NO. Gli unici sistemi di generazione continua e ininterrotta di energia sono le celle a combustibile e i gruppi elettrogeni, tutti gli altri NO (funzionano solo quando c'è il sole o il vento). Considerato però il costo del "carburante", indispensabile per il funzionamento delle celle a combustibile e gruppi elettrogeni, il costo finale del Kw/h prodotto dai medesimi E' TROPPO ALTO, non concorrenziale con il Kw/h di ENEL & Co.

    LIETO FINE

    Il bello di questa storia è che si intravvede una speranza, un vero lieto fine.

    - Avete ma visto nei bricco center, nelle città mercato, nei vari Bricco Man, scaffali enormi, pieni di gruppi elettrogeni ? SI

    - Questi gruppi elettrogeni sono legali? SI
    - Possono essere acquistati da tutti ? SI
    - Necessitano del possesso di spaciali licene e/o autorizzazioni ? NO
    - Sono trattati da regimi fiscali vessatori? NO
    - L'acquirente, una volta acquistato l'apparecchio, è libero di portarlo dove gli pare (casa, barca, mare, montagna, ...)? SI

    Quando sarà il momento, gli stessi rivenditori sostituiranno, negli scaffali, i gruppi elettrogeni con gli E-CAT e il gioco è fatto, nella mia città, nella mia regione, in Italia, in Europa, nel MONDO.

    Questo è solo uno tra migliaia di scenari possibili. Non siamo oggi in grado di calcolare quando avverrà? Pazienza, aspettiamo. Non cadiamo nell'errore di sottovalutare la potenza (nel bene e nel male) dell'avidità di innovazione che muove il mercato, oggi.

    Crollano i regimi, crollano le
    barriere, dobbiamo semplicemente avere pazienza.


    E' TROPPO BELLO PERCHE' E' VERO !!!
    E' APPENA PARTITO UNO TZUNAMI INARRESTABILE!!!



    p.s. sono di fretta, non ho riletto, perdonate gli errori

    RispondiElimina
  38. @Luigi

    Mi permetto di fare solo un'obiezione al finale ottimistico.

    I gruppi elettrogeni sono in libera vendita perchè non rappresentano una minaccia al mercato domestico dell'energia elettrica. Il costo per kwh dell'energia è più alto del kwh venduto da ENEL. Le accise sono già implicitamente applicate al carburante che usi per generare energia elettrica.

    Un caso emblematico è quello dell'olio di colza comprato al supermercato come surrogato del gasolio per autotrazione: usarlo è illegale perchè lo Stato non incassa le relative accise. Si tratta di evasione fiscale.

    L'intero mercato domestico dell'E-Cat può essere messo fuori legge con un semplice atto politico in complicità con le lobbies energetiche, vietando la produzione e la vendita di dispositivi per uso domestico basati su tecnologie nucleari adducendo motivi di sicurezza e salute pubblica.

    Faccio notare inoltre che oggi il prezzo dell'energia elettrica (intesa come materia prima) è di appena 7 centesimi/kwh (componente PE) mentre al consumatore domestico finale arriva a costare ben 27 centesimi, praticamente il quadruplo, per effetto di costi di distribuzione e misura, IVA, accisa, addizionali comunale, ecc...

    Per il consumatore domestico non ci sarà trippa per gatti, a meno che non si organizzi in cantina con il fai da te, la torta è troppo succulenta per lasciarla in mano al popolino...

    Tamerlano

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  39. Tamerlano, tu sei fuori dal mondo. Tipico dei complottisti e mezzo-complottisti.

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  40. NOTA: penso anchio che ovviamente non si avrà mai un reattore nucleare in casa (grazie al cazzo). Questo non significa che nessuno si getterà a pesce per realizzare la propria indipendenza energetica (tipo grosse industrie). I grandi acquirenti di energia spariranno e diventeranno produttori (rispondo all'osservazione: NO, se hai un impianto che ti costa un cavolo ha più senso tenerlo acceso e vendere energia che tenerlo spento).

    Comunque, riprendo questo discorso SOLO quando ci sarà qualche speranza che l'affare funzioni. Non mi piace parlare del sesso degli angeli, dopo un po' stanca.

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  41. @ Anonimo

    Ho commesso l'errore (responsabile la fretta) di non aver aperto con un incipit:

    "Questo è un FRAMMENTO INFINITESIMALE della mia personalissima visione, fondata sulle conoscenze attualmente in mio possesso.
    Non è e non vuole essere un sermone, una catechesi, un giudizio di valore.
    Se qualcuno la condivide, bene. I più che non la condividono non commettono alcun reato di lesa maestà."

    E' una riflessione banale, che ha forse la pretesa di avere "un capo e una coda", condizionata e deformata dalla mia professione.
    Una chiacchierata tra amici nell'intervallo di una partita (o pedalata!) alla quale stiamo tutti assistendo da spettatori (a bordo pista!).
    Come allo stadio. Si sa, allo stadio i veri allenatori, arbitri, attaccanti, difensori, maghi del pallone, sono tutti seduti negli spalti. Quelli che calciano il pallone sul prato, davanti a noi? Ma chi sono! brocchi, incapaci, prendono pure le botte e qualche volta sono anche "cornuti".
    Divertente. Folcloristico.

    Comunque: per chi ha saputo cogliere lo spirito rimane una integrazione scontata e superflua.

    Non perdiamo il buon umore!

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  42. @Tia

    Non si tratta di complottismo, si tratta di semplice opportunismo economico.

    Io Stato non permetto a te grande azienda consumatrice onnivora di energia di produrti l'energia da sola a costo zero.
    Non te lo permetto perchè mi crei un danno erariale.
    Non te lo permetto perchè metti in crisi l'intera industria energetica del paese.

    Per impedirtelo ti applico un'accisa sulla produzione dell'energia che consumerai per i tuoi scopi industriali.

    Se intendo promuovere un nuovo modello energetico a basso impatto ambientale, calibrerò l'accisa in modo tale da rendere la scelta di tale tecnologia UN POCO PIU' CONVENIENTE rispetto alle tradizionali fonti non rinnovabili.

    Già oggi il prezzo della pura energia elettrica rappresenta appena il 25% del prezzo finale, il resto sono tasse e balzelli che le industrie sono costrette a pagare per legge, volenti o nolenti.

    Tamerlano

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  43. @Marco
    Pace per l'apostrofo in più, io per esempio ho scritto un è senza accento... i refusi scappano sempre a tutti, rassegnamoci! ;)

    @ifftb
    Oggi è successo qualcosa sì. E speravo di potere dire già cosa, ci speravo proprio. Ricordati la data del 21 aprile, perché comunque, non alle calende greche ma nemmeno tra un paio di giorni, racconterò quello che so essere successo: uno dei tanti tasselli che porteranno al riconoscimento scientifico dell'E-Cat.

    @Tia, Tamerlano, Luigi ecc. (tutti)
    Grazie per la bella discussione che avete aperto, ricca di spunti, di stimolanti confronti fra diversi punti di vista.

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  44. Credo che anche Brian Josephson si aspettava di poter rivelare qualcosa oggi, perche' sulle pagine di wikipedia nella sezione commenti/discussione dell'articolo dell'Energy Catalyzer, aveva menzionato di aspettare il 21 Aprile per "qualcosa", che evidentemente deve restare ancora privato.

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  45. @Daniele

    22 Passi:"Non alle calende greche"

    Quindi spero ci dirai qualcosa prima dell'inaugurazione dell'impianto di Novembre!

    Diciamo tra un paio di settimane?
    Ovviamente siamo tutti curiosissimi degli sviluppi!!!

    Grazie

    Ric

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  46. @Tizzie
    Confermo. A meno che Josehpson non legga il mio blog e non fossi io stesso la sua fonte! :)

    @Riccardo
    Ti ricapitolo la situazione: sul finire di febbraio avevo indicato metà marzo ritenendolo un termine più che ragionevole. A metà marzo ho posticipato di un altro mese pensando di essere a questo punto in una botte di ferro. Io mi lamento della burocrazia degli Enti Locali... ma sto scoprendo che c'è di peggio! Ritengo che un paio di settimane da ora siano un lasso di tempo assolutamente ragionevole e spero tanto di non essere più smentito. Credo che l'annuncio verrà dato in forma ufficiale dopodiché lo citerò qui sul blog e a quel punto ripercorrerò tutte le tappe e spiegherò cosa sia successo di importante il 21 aprile.
    Questo servirà anche, per l'ennesima volta, a dimostrare a tutti che non faccio mai sparate. Ne approfitto per precisare che sono un pubblico funzionario e padre di una ragazzina: non ci tengo minimamente né come professionista né come padre che si sospetti che possa dire cose non vere. Su queste cose non ci scherzo.

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  47. penso che a parte gli annunci graduali fino a ottobre ci sarà sempre da discutere e da tener vivo l'argomento. rossi ha sempre detto che prima di fine ottobre con presentazione ufficiale non ci sarà nessun annuncio decisivo da parte sua. le presentazioni con l'università e i vari esperimenti sono stati fatti più per volontà di focardi che giustamente aveva qualche sassolino nella scarpa da togliersi nei confronti nel mondo accademico:)) lo diceva pure nell'intervista a rcdc..alla fine questa degli annunci un po' misteriosi e a singhiozzo mi sembra una tattica intermedia tra quello che vorrebbe rossi e quello che vorrebbe focardi..e forse è il compromesso migliore per tenere vivo l'argomento e allo stesso tempo non creare troppe certezze o illusioni eccessive prima che sia sicura un'applicazione industriale in serie e affidabile.

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  48. @ant0p
    Quello che supponi è corretto. Credo inoltre che il ruolo di Focardi sia destinato progressivamente a scemare, man mano che avanza la dimensione commerciale.

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  49. questa non la sapevo..
    da tg3 ambiente di oggi la notizia che:
    anche l Italia ha la sua zona "off limits" causa esercitazioni militari con uranio impoverito.Si trova a Capo Teulada in Sardegna.

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  50. pardon, non sono stato chiaro.
    Intendevo dire che ne è vietato l accesso ,anche se non si fanno più esercitazioni,perchè zona contaminata.

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  51. @robi
    Eri stato chiarissimo. Be' sai, la Sardegna è sempre stata "sficata" per questo genere di cose... hai presente la base dei sottomarini nucleari USA a La Maddalena? La Sardegna sarebbe stata un sito perfetto anche per almeno una centrale nucleare... almeno questa l'ha scampata! ;)
    Tra l'altro quando ero bambino (e passavo le estati un po' a Cagliari e un po' a Siniscola) si diceva che ci fosse un'altra basa di sottomarini nucleari USA - segreta - pure sotto la Sella del diavolo, il promontorio che separa Cagliari dal Lido del Poeto... ma almeno quella credo fosse una leggenda metropolitana.

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