Lei Araba Fenice si diceva,
Chimera fata invece assai mi pare.
Sovvienmi Adamo perso dalla Eva
che offre a lui la mela per tentare.
Sen va l'amor cortese alla favella,
s'insinua amor carnale fra le membra,
giacché lei ora mostrasi far bella
e in gloria finirebbe, così sembra,
se a quella danza cui ella m'invita
ci unissimo una notte nel giostrare.
Da regi e caballeri è cumcupita,
in vero ché non puote lei desiare
un parvus menestrello perusino.
Sic sine dubio vuolesi far gioco
a suggerirsi qui sul mio cuscino.
Audace io penetrerei 'l suo foco
se veramente lei volesse osare
ad essere una Beatrix concedente. ...............................
(S. Panariel dei Seni)
Suvvia, non è una chicca? La firma d'autore, degna conclusione a tono, è ovviamente un mio anagramma. E che il Sommo Poeta mi perdoni se ho ardito scimmiottar la sua Commedia. Vi state chiedendo come finì la singolar tenzone tra me e la bella? Be', un cavalier par mio siffatti particolari li custodisce per sé, gelosamente. Buonanotte, per oggi ho scherzato abbastanza.
e sviaggia un po'!
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