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giovedì 11 febbraio 2010

Ti amo perché sei


Amiamo veramente le persone che amiamo?

In tutta sincerità, molte volte dietro al nostro amare ci stanno dei motivi.

Ti amo per come sei. Per la tua bellezza. Per la tua simpatia. Per la tua intelligenza. Perché mi piace la tua voce. Per come cammini. Per come muovi le mani. Per come mi guardi. Perché fai bene l'amore. Perché solo tu baci così. Perché mi coccoli quando te lo chiedo. Per le tue carezze. Perché mi fai sentire importante. Per come ti vesti. Per come ti spogli. Per come cucini eccetera.

Niente di male, però è un amare in cui si enfatizza il riceverne qualcosa in cambio.

Tralascio i motivi "negativi", per cui scegliamo un partner: quelli che non accettiamo e si nascondono nell'inconscio, ma guidano comunque la nostra scelta, il nostro "innamoramento".
Li tralascio perché qui sto parlando dell'amore allo stato puro, quello incondizionato: amare qualcuno perché è.

Ti amo perché sei, non per come sei.

Dio ci ama (Dio o come volete chiamarlo) infinitamente e senza un perché. Allo stesso modo un bambino non può che amare i suoi genitori, e un vero genitore non può che amare i suoi figli. Chi ama incondizionatamente ama sempre, comunque, a prescindere.

Ecco, se riuscissi ad amare davvero così, non avrei nient'altro da chiedere alla vita.

9 commenti:

  1. Ora credo che comprenderai meglio la mia "strana" scelta!
    Dio ci ama così proprio perchè suoi figli e noi, se riuscissimo a restare "bambini", lo ameremmo così perchè è nostro Padre!
    L'amore umano, ogni tipo, è un pallido segno, ma se non lo mettiamo "dentro" l'amore Divino... il desiderio di appagamento personale è sempre così grande...
    un abbraccio, una preghiera, un augurio...
    e... bussa alla porticina!

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  2. amare qualcuno perchè è - è proprio un grande modo d'amare!!.

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  3. @adri
    Già... uno crede che l'amore umano sia il massimo finché non sfiora quello incondizionato... a questo punto o fai finta di niente o non puoi più accontentarti di un "normale amore condizionato"... ancora non ho capito bene da cosa dipende che ciò diventi una croce o un'opportunità.

    @SIR
    Il più grande. Senz'altro.

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  4. Hai presente la fatica quando si va in montagna... tante ore di cammino e poi quando arrivi in vetta... ciò che vedi, ciò che provi, nel vedere l'infinita bellezza di quei paesaggi, il cuore si riempie di gioia ...la fatica sparisce e rimane la gioia infinita per essere arrivati!
    ...finchè siamo carne e spirito è sempre uno e l'altro... ma quanta pace si prova quando si sa di essere sulla Sua strada!

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  5. Bellissima immagine, mi piace assai, grazie!

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  6. ...poi che la fatica sia minore o maggiore dipende anche dai compagni di viaggio! ;-)

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  7. Condivido in pieno quel "ti amo perché sei".
    Spero sul serio di trovare un amore "che sia" senza nessun perché :)
    Buona notte

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  8. Se devi amarmi, per null'altro sia
    se non che per amore. Mai non dire:
    "L'amo per il sorriso, per lo sguardo,
    la gentilezza del parlare, il modo
    di pensare così conforme al mio,
    che mi rese sereno un giorno". Queste
    son tutte cose che posson mutare,
    Amato, in sé o per te, un amore
    così sorto potrebbe poi morire.
    E non amarmi per pietà di lacrime
    che bagnino il mio volto. Può scordare
    il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
    e perderti. Soltanto per amore
    amami - e per sempre, per l'eternità.
    .
    (Elizabeth Barrett Browning)

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  9. Fantastico Fata, grazie!
    Non conoscevo questi versi e la loro autrice: esprimono esattamente (molto meglio però!) quello che ho cercato di trasmettere in questo post... cioè un pensiero/emozione che mi è venuto alla mente già "bello pronto", come recitato da una voce, mentre ero alla Porziuncola di Assisi e che ho faticato a ricordare e a trascrivere dopo.

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