Uno degli assunti del convegno era che "è difficile separare la questione rifiuti dagli altri temi della vita sia quotidiana che istituzionale, incrociando una molteplicità di aspetti (culturali, politici, amministrativi, economici, ambientali, sanitari). Una gestione corretta del ciclo può contribuire a qualificare lo stesso sistema produttivo ed imprenditoriale, generando reddito e qualità della vita, ma altrettanto, una gestione errata può essere causa di enormi danni, non ultima l’immagine del territorio e la stessa possibilità di innovazione e di attrarre investimenti."
- Elena Battaglini (La dimensione della percezione e dell’accettabilità sociale), responsabile Area di Ricerca Ambiente e Territorio dell'IRES;
- Alfonso Raus (La dimensione sociale e di approccio al conflitto) del Forris ricerca e formazione;
- Maurizio Busso (La dimensione scientifica: il concetto dei limiti), docente di Astrofisica Università degli Studi di Perugia.
:)
RispondiEliminaCiao Daniele, di rimando qui al commento sul mio blog:
RispondiEliminaquesta storia della macchina è davvero curiosa..a me capita...a te dici che è capitato pure, ad un mio amico pure, lui a volte diceva che era contento quando doveva venire a trovarmi e faceva un bel po' di km. perchè usava quel tempo, quasi per fare una specie di meditazione, un'altra ragazza che conoscevo teneva sempre il registratore pronto in macchina e lo accendeva appena sentiva che gli si presentava l'isprirazioni...
Vai a capire perchè, come rifletti tu..un mezzo così meccanico possa poi per compensazione invece generare stati così
Una buona notte e un caro saluto