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lunedì 2 febbraio 2009

Primi passi del progetto ionoi-iovoi ®

Ieri mattina ho partecipato, tra il pubblico ahimè poco numeroso, alla parte conclusiva di un convegno molto più interessante di quanto il titolo potesse suggerire: Verso un sistema allargato e partecipato di governo: riflessioni sul Piano regionale di gestione dei rifiuti umbro, promosso da LettereRiformiste "Altiero Spinelli", Agenzia Utopie Concrete, Associazione Ecologisti Democratici Umbria, Federconsumatori Umbria, S.It.I. Umbria.

Uno degli assunti del convegno era che "è difficile separare la questione rifiuti dagli altri temi della vita sia quotidiana che istituzionale, incrociando una molteplicità di aspetti (culturali, politici, amministrativi, economici, ambientali, sanitari). Una gestione corretta del ciclo può contribuire a qualificare lo stesso sistema produttivo ed imprenditoriale, generando reddito e qualità della vita, ma altrettanto, una gestione errata può essere causa di enormi danni, non ultima l’immagine del territorio e la stessa possibilità di innovazione e di attrarre investimenti."

Il tema della discussione di sabato mattina era particolarmente attinente al concetto di ionoi: attraverso la comunicazione possiamo ri-costruire un clima di reciproca credibilità e fiducia tra società, scienza e politica? Ho apprezzato in particolare gli interventi di
  • Elena Battaglini (La dimensione della percezione e dell’accettabilità sociale), responsabile Area di Ricerca Ambiente e Territorio dell'IRES;
  • Alfonso Raus (La dimensione sociale e di approccio al conflitto) del Forris ricerca e formazione;
  • Maurizio Busso (La dimensione scientifica: il concetto dei limiti), docente di Astrofisica Università degli Studi di Perugia.
Purtroppo sono dovuto scappare prima della fine per andare a riprendere mia figlia da scuola, ma Mary Mancinelli, l'amica esperta di marketing che mi sta aiutando a promuovere il marchio ionoi-iovoi ®, è riuscita a parlare con alcuni conferenzieri mostrando loro la brochure provvisoria. Risultato: molto interesse, la proposta di organizzare un convegno a Perugia per lanciarlo e l'idea di portarlo a breve ad un convegno all'estero sulla pubblicità sociale... mica male per cominciare!

2 commenti:

  1. Ciao Daniele, di rimando qui al commento sul mio blog:
    questa storia della macchina è davvero curiosa..a me capita...a te dici che è capitato pure, ad un mio amico pure, lui a volte diceva che era contento quando doveva venire a trovarmi e faceva un bel po' di km. perchè usava quel tempo, quasi per fare una specie di meditazione, un'altra ragazza che conoscevo teneva sempre il registratore pronto in macchina e lo accendeva appena sentiva che gli si presentava l'isprirazioni...
    Vai a capire perchè, come rifletti tu..un mezzo così meccanico possa poi per compensazione invece generare stati così
    Una buona notte e un caro saluto

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