
Dedico questo post alle ultime poesie di una cara amica, tra le quali mi sono piaciute in particolare quelle che seguono. Amo il suono delle parole che suscita di per
sé emozioni, la poesia "semplice", che non si arrampica sui concetti, ma scorre come acqua sorgiva, che nasce da una sensazione vissuta facendo la spesa, da un gioco di parole che in due righe esprime una grande verità, che svela il momento in cui si capisce di amare ancora.
MAGAZZINO
È un fluttuare
tra il rumore di gente che passa
e osserva nervosa e invidiosa
il tuo sorriso
e si chiede
perché non sei
triste
tra le corsie
come la maggior parte
di loro
e perché canti
e ti libri tra i carrelli
come se non fosse fatica
ma piacere
in attesa dell'uscita.
A
METÁ
... ogni angolo di paradiso
ha il suo piccolo inferno ...
NEL MIO VUOTO
Lui è planato
con grandi ali di gabbiano
sugli scogli appuntiti del cuore,
livellando il dolore e la noia,
così come onda di mare,
lambendo la costa,
ne ammorbidisce le linee più aspre.
poesie di Daniela Benaglia (nella foto)
"Magazzino" è quella che mi piace di più. Mi piace davvero molto. :)
RispondiEliminaDelle tre è pure la mia preferita. Mentre la leggo è come se vedessi una sequenza... sì, è molto cinematografica.
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