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giovedì 18 settembre 2008

Cose "ovvie" sull'amore

Mi ricollego ai commenti lasciati l'altro ieri sul post intitolato "sulla propria pelle": l'ultimo spot televisivo della BMW è decisamente simpatico, ma - non vorrei essere stato frainteso - la metafora di quel bivio non ha riscontro nella realtà. Ridiamone senza lasciamocene fuorviare. Come dire che finché si scherza si scherza! Uno potrebbe benissimo scegliere "una nuova avventura" e scoprire poi di avere trovato un grande amore; viceversa imboccare la strada che suppone porti a un "grande amore" e in seguito scoprire sconsolato - riprendendo il titolo di un noto film con Troisi - che quello che credeva amore era soltanto un calesse (manco una fiammante BMW!). Non solo, come ho detto ieri a un'amica è ovvio, le "segnalazioni stradali amorose" esistono solo negli spot e un grande amore lo riconosci solo quando è nato, mentre se cerchi d'afferrarlo prima fugge, anche questo è ovvio... possiamo vivere solo attaccati alla nostra ombra (questa non è l'isola di Peter Pan!) e nell'ombra sta pure il fatto di non potere sapere mai a priori un bel nulla. È la croce e delizia della vita.

2 commenti:

  1. Tra spot, citazioni e riflessioni di film, segnalazioni stradali e cose ovvie che ancor sfuggono alla mia comprensione, mi sovviene un altro spot della Bmw (allora è un vizio!): “Sei raggiungibile ovunque. Sai sempre dove andare. Puoi comunicare con tutti. Hai tutte le risposte. Hai il totale controllo della tua vita.
    Ma sei ancora capace di perderti?”
    Nella vita, nell'amore, nei rapporti con gli altri siamo ancora capaci di perderci e perdendoci, ritrovare noi stessi?

    Un abbraccio

    Fata

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  2. Al volo mi viene da dire che... a livello di superficie della vita ci perdiamo fin troppo facilmente, ma quando andiamo a scavare un po' più in profondità allora ci "perdiamo" troppo poco.

    Un abbraccio da perdercisi! :)

    Daniele

    RispondiElimina

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