Pagine

giovedì 29 marzo 2007

Al di là della gente ti cerco

Por detràs de ti te busco. No en tu espejo, no en tu letra, ni en tu alma. Detràs, màs allà.

Un'ultimo post ancora... per controbilanciare l'aereo a pile ecco un po' di farfalle di poesia che ci fanno volare in aria senza bisogno di motore, solo con le ali dei versi! Ancora da La voce a te dovuta il sublime Pedro Salinas: penso che pochi uomini abbiano saputo così bene esprimere l'abisso di petali e ciliegie in cui ci precipita l'amore, al di là, più oltre, sempre.


Sì, al di là della gente 
ti cerco. 
Non nel tuo nome, se lo dicono, 
non nella tua immagine, se la dipingono. 
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco. 
Non nel tuo specchio 
e nella tua scrittura, 
nella tua anima nemmeno. 
Di là, più oltre. 

Al di là, ancora, più oltre 
di me ti cerco. Non sei 
ciò che io sento di te. 
Non sei 
ciò che mi sta palpitando 
con sangue mio nelle vene, 
e non è me. 
Al di là, più oltre ti cerco. 

E per trovarti, cessare 
di vivere in te, e in me, 
e negli altri. 
Vivere ormai di là da tutto, 
sull’altra sponda di tutto 
- per trovarti - 
come fosse morire.

3 commenti:

  1. Ciao Daniele..........finalmente passo! Adoro Salinas, la sua poesia tocca davvero tutte le corde del cuore e dell'anima, quasi come la tua :))

    RispondiElimina
  2. Tu vivi sempre nei tuoi atti.
    Con la punta delle dita
    sfiori il mondo, gli strappi
    aurore, trionfi, colori,
    allegrie: è la tua musica.
    La vita è ciò che tu suoni.


    Ciao Giulia, finalmente!
    Per ringraziarti un altro frammento da La voce a te dovuta tutto per te.
    Però cerca di tornare presto e di lasciar più segni di te qui dentro... aspetto i tuoi post, ricordalo. :D

    RispondiElimina
  3. Sì, al di là della gente
    ti cerco.
    Non nel tuo nome, se lo dicono,
    non nella tua immagine, se la dipingono.
    Al di là, più in là, più oltre.

    Al di là di te ti cerco.
    Non nel tuo specchio
    e nella tua scrittura,
    nella tua anima nemmeno.
    Di là, più oltre.

    Al di là, ancora, più oltre
    di me ti cerco. Non sei
    ciò che io sento di te.
    Non sei
    ciò che mi sta palpitando
    con sangue mio nelle vene,
    e non è me.
    Al di là, più oltre ti cerco.

    E per trovarti, cessare
    di vivere in te, e in me,
    e negli altri.
    Vivere ormai di là da tutto,
    sull’altra sponda di tutto
    - per trovarti -
    come fosse morire.

    RispondiElimina

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).