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domenica 25 febbraio 2007

La morte non è niente

Una citazione "colta". Per chi purtroppo vede andarsene una persona cara...
La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
(Sant'Agostino)
P.S. Nonostante venga attribuito spesso a S. Agostino (ci sono cascato anche io), questo brano, seppure ispirato dalle parole del Santo d'Ippona, è opera di Henry Scott Holland (1847-1917), canonico della cattedrale di St. Paul (Londra).

1 commento:

  1. Ciao Daniele conosco molto bene la citazione di S.Agostino da te scritta.

    La morte, la vita.

    La morte è la nostra eterna compagna.
    É sempre lì, alla nostra sinistra,
    ad un passo di distanza da noi.
    Ci osserva, ci sussurra all'orecchio,a volte ...sentiamo il suo gelo.

    É lì accanto a noi, ci osserva,
    ci osserverà sempre,sino al giorno in cui ci toccherà.

    La morte è il nostro più vicino saggio consigliere,
    ogni volta che ne senti il bisogno,
    voltati e chiedi consiglio a lei,
    la troverai lì, alla tua sinistra, disponibile.

    Se imparerai a farlo senza vani timori ti sbarazzerai delle maledette meschinità
    proprie degli uomini che vivono
    senza mai cercare di capire
    cosa sia la morte e così tirano avanti,come se la morte non dovesse mai toccarli.

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