tag:blogger.com,1999:blog-18734659.post6069698565601035023..comments2023-10-14T13:47:13.402+02:00Comments on 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Quattro gatti e sette persone (4)Daniele Passerinihttp://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comBlogger61125tag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-46078587387620835802011-06-19T20:31:08.140+02:002011-06-19T20:31:08.140+02:00@Tia
Se evitassi di fare il pedante a tutti i cost...@Tia<br />Se evitassi di fare il pedante a tutti i costi e ti focalizzassi di più a seguire i ragionamenti piuttsoto che sui dettagli insignificanti, magari scopriresti che quello che ho scritto un senso ce l'ha.<br />Non mi sembra tanto difficile da capire ne il ragionamento, ne il fatto che quando parlo di "acqua liquida" mi riferisco all'acuqa liquida all'ingresso, non a quella sospesa nel vapore. Ho affermato che mentre la prima può permanere liquida (in transizione di fase), la seconda viene trasformata successivamente. Il fatto che questo succede in due fasi rende la cosa molto meno critica di come dicevi tu. Tutto qui.Vettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-87716378651891536802011-06-19T19:24:46.669+02:002011-06-19T19:24:46.669+02:00@vettore
>il titolo del vapore prodotto, che è ...@vettore<br />>il titolo del vapore prodotto, che è determinato in gran parte dal calore assorbito dal vapore stesso, non dall'acqua<br /><br />Il titolo del vapore è per definizione la quantita di acqua liquida presente nella miscela liquido-gas.<br />E il titolo dipende proprio dal calore assorbito dal liquido stesso!<br />Vettore, davvero, ma costa stai dicendo?<br />La realtà fisica è l'esatto contrario di quello che affermi. Il titolo dipende dal calore assorbito dall'acqua liquida. Il vapore assorbirà calore quando finisce la transizione liquido-gas e a questo punto il vapore, se c'è necessaria potenza, assorbirà calore surriscaldandosi.tia_https://www.blogger.com/profile/13876090387656328810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-480813290627712702011-06-19T19:19:17.637+02:002011-06-19T19:19:17.637+02:00@vettore
>Per fortuna per avere vapore secco no...@vettore<br />>Per fortuna per avere vapore secco non è necessario fare evaporare tutta l'aqua liquida<br /><br />Eeehh?<br />Ma vettore, ma stai bene? Ti rendi conto di quello che dici?<br />E' lapalissiano che per avere vapore secco <b>devi per forza</b> far evaporare tutta l'acqua liquida.<br />E' la definzione stessa di vapore secco!<br />E la potenza termica per avere vapore secco serve sia che scaldi tutto in una botta che in diversi stadi!<br /><br />>1) ebollizione del liquido con produzione di vapore umido, 2) post-riscaldamento per seccare il vapore ed eventualmente per surriscaldarlo.<br /><br />Serve comunque la potenza calcolata dalla teoria per far diventare secco del vapore umido.<br /><br />>Ragazzi, la fisica oltre a studiarla sui libri bisogna anche applicarla...<br /><br />Allora ti consiglio di rleggere i libri, viste le tue ultime uscite.tia_https://www.blogger.com/profile/13876090387656328810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-51554573844819119082011-06-19T16:05:54.152+02:002011-06-19T16:05:54.152+02:00@Mario Massa
la mancanza di feedback implica solo ...@Mario Massa<br />la mancanza di feedback implica solo la non garanzia di avere un titolo costante del vapore nel tempo (che comunque se tutto è stazionario si potrebbe avere lo stesso, regolando a mano). Ovviamente non c'è neanche la garanzia di avere vapore secco. Però quello che si può dire e che è in accordo con i dati e le testimonianze è che il titolo all'uscita dell'E-Cat è mediamente abbastanza alto. Non è quindi ne un errore ne una scelta arbitraria approssimarlo a vapore secco ai fini del calcolo della potenza.<br />E guarda che di indicazioni "minori" che il vapore sia quasi secco ce ne sono parecchie, per chi le sa "leggere"...Vettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-88404882617331362312011-06-19T11:26:51.860+02:002011-06-19T11:26:51.860+02:00@Vettore
Mi pare di capire che anche tu non sei d...@Vettore<br /><br />Mi pare di capire che anche tu non sei di primo pelo e hai esperienza di caldaie industriali.<br />Concordo con quello che dici per una comune caldaia industriale per vapore. Queste però hanno 2 retroazioni (normalmente on-off): il pressostato che cambia potenzialità al bruciatore e se necessario lo spegne e i livelli che fanno partire e fermare la pompa di reintegro condense. In queste condizioni il vapore che esce è abbastanza secco e se necessario (raramente se non ci sono turbine come in alcuni concentratori) si aggiunge il surriscaldatore. Qui la situazione è diversa: la portata d’acqua è costante: non c’è alcun livello. La potenza termica non è retroazionata (almeno Rossi non ha mai parlato di un feedback, né si sono visti in giro cavi compensati o cavetti che facciano supporre l’esistenza di sonde all’interno: l’unica sonda di temperatura è quella all’uscita, ma questa potrebbe essere usata solo se si decide di non avere transizione di fase: una volta dato sufficiente calore da avere transizione la lettura della temperatura non è utilizzabile come variabile di processo). In queste condizioni il sistema è stabile solo se la portata dell’acqua è superiore a quella che la sorgente termica è in grado di evaporare. Questo significa che in uscita esce un miscuglio acqua-vapore. Se l’acqua è l’1% o il 95% chi può dirlo? Adesso Rossi dice di avere risolto il problema e di avere vapore secco: scommettiamo che ha aggiunto un sensore di livello che modula o la portata della pompa o (meno probabilmente) la potenza?<br /><br />PS: refuso nella risposta precedente: Kcal/m2h°Cmario massanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-88341189331239064832011-06-19T08:37:45.994+02:002011-06-19T08:37:45.994+02:00@antOp
D’accordissimo! La componente liquida potr...@antOp<br /><br />D’accordissimo! La componente liquida potrebbe essere anche solo l’ 1% (che vorrebbe dire che il sistema funziona). La questione non è se quel che dico è vero o no: è che è possibile, cioè nulla di provato esclude che. Per il rasoio di Occam devo ritenere più probabile la soluzione più semplice al problema. La soluzione più semplice è che Rossi imbrogli perché implica una sola ipotesi non altamente improbabile: Rossi è un imbroglione. L’altra soluzione, che sia tutto vero, anche se certamente più desiderabile, implica molte più ipotesi alcune molto improbabili. Di imbroglioni al mondo ce ne sono migliaia, di Geni che risolvono il problema energetico mondiale da soli non se ne è visto uno in tutta la storia. Se Rossi vuole querelarmi faccia pure: io non ho nulla contro di lui: faccio solo un ragionamento logico imposto dal metodo scientifico.<br /><br />E’ chiaro che la probabilità che L’E-CAT funzioni c’è lo stesso: per me un 1% che mantengo sempre e che mi porta a dire: nessuno rallenti il lavoro di Rossi (l’ho già scritto varie volte), ma indagare, indagare, indagare, non credere ciecamente perché lo dice Levi o chiunque altro: se si scopre la prova assoluta che Rossi mente, allora occorre fermarlo prima che distrugga le LENR. Per Daniele queste sono mie paranoie, io credo che sia solo metodo scientifico.mario massanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-15037039153316409102011-06-19T07:29:43.904+02:002011-06-19T07:29:43.904+02:00@Mario Massa
Ovviamente non sappiamo come è fatto ...@Mario Massa<br />Ovviamente non sappiamo come è fatto l'E-cat dentro, ma è verosimile (per questioni puramente ingegneristiche), che la parte calda sia abbastanza estesa, indipendentemente da quella in cui viene generato il calore: altrimenti lo scambio sarebbe pessimo e la fuga termica sempre dietro l'angolo. Probabilmente una superficie di scambio è costituita dal tubo di rame esterno, che nelle foto dell'E-cat nudo era visibilmente ossidato, segno che si scalda parecchio.<br />Il liquido che entra da un'estremità ha tutto il tempo e lo spazio per bollire e poi seccarsi prima di uscire dall'altra. Variazioni di potenza generata o di portata si traducono così solo in uno spostamento dei punti in cui avvengono queste trasformazioni all'interno del tubo, ma il sistema rimane sostanzialmente stabile. Tutti i generatori di vapore industriali sono realizzati in questo modo. E se l'E-cat segue questo principio il vapore è quasi necessariamente secco, se la potenza generata è sufficiente.<br />Mi sembra la spiegazione più logica e ragionevole, rispetto ad ipotizzare una sorgente di calore puntiforme AND supporre che il vapore umido senza avere dati...Vettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-70534647319698520382011-06-19T04:20:03.655+02:002011-06-19T04:20:03.655+02:00@mario massa
come ipotesi è verosimile, può essere...@mario massa<br />come ipotesi è verosimile, può essere che in quel caso ci fosse meno potenza e con un po' di acqua liquida la temperatura variasse di più. però non sapendo la portata non puoi dire che c'erano 300-500watt e che la potenza era solo quella. e oltretutto il fatto che in quel caso si fosse in una condizione di ebollizione incompleta va a dare più credibilità al fatto che quando c'è tutto vapore magari una buona percentuale dei 2272kJ/kg la puoi considerare, ma anche queste sono ipotesi che lasciano il tempo che trovano senza avere altri dati, bisogna aspettare i report..ma per la 200000000000a volta dico che con la prova della serva si sarebbero risparmiati minimo 2-3000 messaggi:))<br /><br />daniele sarà anche incazzato e esagera nel dare contro a te e anche a krivit, però la cosa del cicap che fa la prova con solo le resistenze è molto verosimile..non ci avevo ancora pensato, ma sapendo come lavorano quelli del cicap è quasi sicuro che l'abbiano fatta..e quindi se se ne sono stati zitti e nel frattempo sono passati da un iniziale scetticismo abbastanza sprezzante quasi alla franchini a un cauto attendismo/possibilismo è una cosa positiva..figuriamoci se non avrebbero pubblicato una prova del genere se ci fossero riusciti:)) quindi mantengo imperterrito il mio possibilismo del 51% anche se non mi piace per niente come si sta gestendo questa cosa di krivit sul vapore. i dubbi sulle prove col vapore ci sono e non basta incazzarsi per spazzarli via.ant0p.https://www.blogger.com/profile/05828158402809974550noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-840468353158459552011-06-19T01:25:12.056+02:002011-06-19T01:25:12.056+02:00@Mario Massa
TU SEI LA NEGAZIONE DEL METODO SCIENT...@Mario Massa<br />TU SEI LA NEGAZIONE DEL METODO SCIENTIFICO: HAI LE TUE PARANOIE IN TESTA E TI AGGRAPPI A QUALUNQUE COSA. PROVA A FALSIFICARLE LE TUE PARANOIE E VEDIAMO COSA NE ESCE FUORI.<br /><br />Ho dovuto aggiungere questa nota al post cui ti riferisci: <i>*Ho corretto il testo, appena ho letto un commento in cui il solito Mario Massa, sempre alla ricerca di conferme alle sue ipotesi paranoiche, ha trasformato un tubo che si muoveva appena in una sorta di serpente imbizzarrito. Ora il testo non dovrebbe essere più equivocabile.</i><br /><br />PERCHÈ NON PROVI A REPLICARE UN E-CAT E VEDIAMO SE CON DUE RESISTENZE RIESCI A OTTENERE LO STESSO RISULTATO???<br /><br />@TUTTI<br />CIRCOLA LA VOCE CHE QUELLI DEL CICAP ABBIANO PROVATO A FARE QUELLO CHE HO SUGGERITO A MARIO, MA NON ESSENDOCI RIUSCITI SI SONO BEN GUARDATI DAL DIRLO.Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-48357231296242041352011-06-19T01:08:14.610+02:002011-06-19T01:08:14.610+02:00@antOp
"intendevo questo commento di daniele...@antOp<br /><br />"intendevo questo commento di daniele contenuto nei commenti della seconda parte 'quattro gatti e sette persone':<br />2) Rossi stava testando dei set-up particolari... sospetto che l'assorbimento di corrente maggiore derivasse da questo. Il led a destra segnava "9". In certi momenti ho visto che veniva abbassato (a "5" per esempio) e credo che a questo corrispondesse meno corrente alla resistenza: l'effetto della resistenza a "5" era quello di rendere leggermente meno stabile la reazione. Infatti, mentre a "9" la temperatura in uscita era praticamente costante, a "5" oscillava leggermente su e giù (ma persino più su che giù!)"<br /><br />La mia spiegazione è questa: lo scarico era leggermente più alto del pavimento. La resistenza è a 5 (forse 300-500W assorbiti e altrettanto calore generato). La produzione di vapore è molto piccola e dallo scarico dell’E-CAT esce quasi solo acqua a 100°C. Quando il tubo a terra si è riempito d’acqua tappa l’uscita del vapore. La pressione del vapore e la sua temperatura aumentano (pressione di circa 2/100 bar, temperatura corrispondente 101 °C). la pressione diviene sufficiente a spingere l’acqua nello scarico (e il tubo si muove come ha visto Daniele). Poi il ciclo ricomincia. Se Rossi aumenta la potenza mettendo il regolatore a 9 (anche io vorrei sapere in quel momento quant’è l’assorbimento) si esce da questo stato di instabilità e l’acqua quasi completamente vaporizzata esce continuamente dallo scarico sotto forma di vapore: in queste condizioni non c’è contropressione e la temperatura è inferiore (100 – 100.5°C) anche se la produzione di vapore è elevata e probabilmente il tubo smette di agitarsi. Hai una spiegazione migliore?mario massanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-52849020956460237472011-06-18T22:46:15.007+02:002011-06-18T22:46:15.007+02:00Domanda: com'era programmata la pompa? flusso?...Domanda: com'era programmata la pompa? flusso? Grazie, MicheleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-54408730038667379502011-06-18T17:41:49.898+02:002011-06-18T17:41:49.898+02:00@Vettore
“Anche nell'E-cat quasi sicuramente ...@Vettore<br /><br />“Anche nell'E-cat quasi sicuramente il vapore si secca dopo la zona in cui avviene l'ebollizione.”<br /><br />Sarebbe vero solo se la portata d’acqua fosse leggermente inferiore a quella necessaria ad avere vapore saturo secco. Ma mi pare di capire che la maggior parte di noi è sicura che la portata sia almeno leggermente superiore (o il sistema sarebbe fortemente instabile e la temperatura misurata del vapore oscillerebbe a valori anche molto alti). In tali condizioni la parte calda del reattore è completamente immersa nel liquido bollente: quale sarebbe la fonte di calore che lo rende secco? Forse non ho capito il tuo punto di vista ma se accetti di discuterne nonostante sia diventato un “intoccabile” mi farebbe piacere.mario massanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-36781971615424775052011-06-18T17:26:16.583+02:002011-06-18T17:26:16.583+02:00@ AC/DC
Grazie per la risposta. :-)@ AC/DC<br />Grazie per la risposta. :-)rodrigohttps://www.blogger.com/profile/15373395734465723405noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-16183565372710330782011-06-18T17:22:54.930+02:002011-06-18T17:22:54.930+02:00@Tia e Mario Massa
Ragazzi, la fisica oltre a stud...@Tia e Mario Massa<br />Ragazzi, la fisica oltre a studiarla sui libri bisogna anche applicarla...<br />Se le cose funzionassero (solo) come dite voi il problema del controllo precisissimo della potenza affligerebbe qualsiasi generatore di vapore industriale. Per fortuna per avere vapore secco non è necessario fare evaporare tutta l'aqua liquida, si può procedere in due fasi: 1) ebollizione del liquido con produzione di vapore umido, 2) post-riscaldamento per seccare il vapore ed eventualmente per surriscaldarlo. In termini fisici, il calore assorbito dal vapore umido per diventare secco è rappresentato proprio da quel termine lineare nell'equazione dell'entalpia di cui ai post precedenti.<br />Nessuno nella pratica ottiene vapore secco direttamente dal liquido: sarebbe oltremodo sconveniente. Anche nell'E-cat quasi sicuramente il vapore si secca dopo la zona in cui avviene l'ebollizione.Vettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-76964234971807647162011-06-18T16:30:11.591+02:002011-06-18T16:30:11.591+02:00Qualcuno sa dirmi in quale stato dovrebbe uscire l...Qualcuno sa dirmi in quale stato dovrebbe uscire l'acqua dalla centrale che si costruirà in Grecia?<br />Li di certo si sa che verranno posti anche in serie degli ecat, quindi se si vuole ottenere acqua liquida o vapore umido all’uscita dell'ultimo cat della serie allora di certo si utilizzerà una portata bella consistente, altrimenti se negli ultimi ecat-stadio si lavora con vapore saturo o surriscaldato per il diverso scambio termico di cui prima, rossi avrà di certo previsto un controllo che mantenga la reazione molto più tranquilla.<br />Non si può mantenere lo stesso setup, c’è troppa differenza di temperatura della superficie di scambio nelle due diverse situazioni. La possibilità di poter smaltire meno calore va necessariamente a influire sulle condizioni della reazione nichel-idrogeno.Matteo L.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-16442860687673791012011-06-18T16:21:01.333+02:002011-06-18T16:21:01.333+02:00@Vettore
Ti darei ragione se ci trovassimo davant...@Vettore<br /><br />Ti darei ragione se ci trovassimo davanti a vapore surriscaldato, ma dato per scontato che la portata d’acqua è almeno leggermente superiore a quella necessaria (io temo molto superiore), le temperature sono praticamente identiche (il coefficiente di scambio in condensazione è dell’ordine di 10^5 Kcal/m2°C): ciò implica che la sonda potrebbe anche essere immersa in acqua e dallo scarico uscire 95% acqua e 5% vapore. Non sei d'accordo?mario massanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-80348129005941855792011-06-18T16:12:33.314+02:002011-06-18T16:12:33.314+02:00@vettore
>Questo non c'entra niente con il ...@vettore<br />>Questo non c'entra niente con il titolo del vapore prodotto, che è determinato in gran parte dal calore assorbito dal vapore stesso, non dall'acqua,<br /><br />Ti prego di correggerti.<br />Il titolo del vapore è determinato da quanta acqua liquida è presente rispetto all'acqua evaporata nella miscela liquido-gas.<br />Il calore necessario per avere vapore secco è assorbito dall'acqua liquida, non dal vapore.<br />Viene assorbito dal vapore quando la transizione di fase è completa e l'acqua liquida semplicemente non c'è piu! Quando il calore inizia ad assorbirlo il vapore diventa vapore surriscaldato, ad una temperatura ben maggiore di 100 gradi.<br />Ti prego davvero di rileggerti perchè sono rimasto O_O a leggere quella frase.tia_https://www.blogger.com/profile/13876090387656328810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-61567311387377635632011-06-18T16:08:05.714+02:002011-06-18T16:08:05.714+02:00@Rodrigo
qualche settimana fa mi son fatto il cal...@Rodrigo<br /><br />qualche settimana fa mi son fatto il calcolo, basandomi sui prezzi medi di elettricità e gas in Italia, ed il risultato è stato che il calore prodotto con l'e-cat veniva a costare meno della metà di quello prodotto col metano.<br /><br />Purtroppo ora non ho tempo per recuperare i dati, appena ho tempo magari li recupero e li posto.<br /><br />In ogni caso se una pompa di calore con un COP in media di 3-4 fa risparmiare rispetto al metano, allora anche l'e-cat al netto dei costi di ricarica dovrebbe risultare vantaggioso.AC/DCnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-68230386217729086162011-06-18T16:06:41.156+02:002011-06-18T16:06:41.156+02:00@mario massa
intendevo questo commento di daniele ...@mario massa<br />intendevo questo commento di daniele contenuto nei commenti della seconda parte 'quattro gatti e sette persone':<br />2) Rossi stava testando dei set-up particolari... sospetto che l'assorbimento di corrente maggiore derivasse da questo. Il led a destra segnava "9". In certi momenti ho visto che veniva abbassato (a "5" per esempio) e credo che a questo corrispondesse meno corrente alla resistenza: l'effetto della resistenza a "5" era quello di rendere leggermente meno stabile la reazione. Infatti, mentre a "9" la temperatura in uscita era praticamente costante, a "5" oscillava leggermente su e giù (ma persino più su che giù!)"<br /><br />sono curioso di sapere l'entità e i valori di questa leggera oscillazione di temperatura, e quanta energia elettrica veniva assorbita durante questa fase oscillante.ant0p.https://www.blogger.com/profile/05828158402809974550noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-2620556581133951512011-06-18T16:03:40.007+02:002011-06-18T16:03:40.007+02:00@Tia
E poi mi dicono che sono cattivo se ti ripren...@Tia<br />E poi mi dicono che sono cattivo se ti riprendo su cose che dovrebbero essere a te note... :-)<br />La situazione nel caso di potenza troppo alta e troppo bassa l'abbiamo spiegata: l'E-Cat non funziona nel migliore dei modi. Nel caso intermedio il flusso del vapore non è determinato dalla portata della pompa, ma solo dalla potenza termica fornita all'acqua: come insegnano a scuola media, se fornisci calore ad un liquido in ebollizione non alzi la temperatura, ma aumenti la produzione di vapore. Questo non c'entra niente con il titolo del vapore prodotto, che è determinato in gran parte dal calore assorbito dal vapore stesso, non dall'acqua, e quindi più da come è fatto il reattore che non dalla potenza (che deve comunque essere disponibile). Inoltre il reattore ha una sua inerzia termica non trascurabile a occhio, che è più che sufficiente a gestire le irregolarità nel flusso dell'acqua e le situazioni a cui hai accennato (purchè non esagerate). Il fatto stesso che ci sia una pompa peristaltica, quindi un liquido che entra ad impulsi, mentre il vapore esce di continuo è una conseguenza di entrambi questi due meccanismi.<br /><br />@Mario Massa<br />Non mi pare di avere commentato quella frase. Però in generale non è affatto detto che le due temperature siano uguali, per tanti motivi (il vapore può essere leggermente surriscaldato a seconda di come è fatto il reattore, o può leggermente raffreddarsi per condensazione se la regione dov'è la sonda è anche solo leggermente più fredda). Sicuramente misurare la temperautra del vapore fornisce maggiori informazioni sul vapore stesso.Vettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-10141656175364577732011-06-18T15:46:05.128+02:002011-06-18T15:46:05.128+02:00@antOp
"daniele ha parlato di una fase con t...@antOp<br /><br />"daniele ha parlato di una fase con temperatura variabile, è quella la parte di esperimento che potrà dare risposte più affidabili,"<br /><br />Per favore puoi chiarire meglio?mario massanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-64511340428645941592011-06-18T15:39:15.031+02:002011-06-18T15:39:15.031+02:00@matteo l.
infatti con un solo e-cat avendo vapore...@matteo l.<br />infatti con un solo e-cat avendo vapore surriscaldato la portata sarebbe troppo bassa per avere uno scambio termico efficiente, con il rischio di surriscaldamento eccessivo. mentre con più e-cat in serie la portata sarebbe più alta e magari anche il vapore surriscaldato potrebbe scambiare una quantità sufficiente di calore per tenere le temperature a livelli accettabili, rossi diceva che col vapore in un sistema del genere non si poteva andare oltre i 500°.<br />comunque in questo caso trovo più verosimile anch'io (come tia) che la transizione di fase non è ancora completata, perchè è vero che la portata è bassa, però è pur sempre un venticello di vapore all'interno di tubi con sezione variabile (prima di arrivare al tubo di scarico), e quindi ci sono in ogni caso delle piccole variazioni di pressione che possono giustificare le variazioni di pochi decimi della temperatura di ebollizione (aggiungiamo anche l'errore strumentale standard e ci si rende conto che con 100.1° non si può affermare che l'ebollizione è completa..).<br />che poi i negazionisti tendono a considerare lo 0% del calore latente di ebollizione è una forzatura, ma anche considerare il 100% dei 2272kJ/kg può non essere realistico..quale percentuale considerarne? chi lo sa..diventa un macello e si da adito a qualsiasi interpretazione. quindi la soluzione vera come al solito è fare la prova senza transizione di fase, solo acqua che passa da 20° a 70°.<br />e comunque ricordo che daniele ha parlato di una fase con temperatura variabile, è quella la parte di esperimento che potrà dare risposte più affidabili, sempre sperando che venga esposta con chiarezza nei report.ant0p.https://www.blogger.com/profile/05828158402809974550noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-16547939072086140432011-06-18T15:08:56.381+02:002011-06-18T15:08:56.381+02:00@Tizzie
Rossi ha detto fin da gennaio che pensava ...@Tizzie<br />Rossi ha detto fin da gennaio che pensava a grossi impianti e ha spesso parlato di problemi di sicurezza, è chiaro che non intende mettere una caldaia che potrebbe esplodere e nell'esplosione emettere gamma e magari anche isotopi radioattivi, anche se con tempi di decadimento brevi, nelle case dei consumatori; ma un grosso impianto con tecnici che lo controllano è un altro discorso.<br /><br /><br />Anche se sono un fisico fino a qualche mese fa non sapevo nulla di vapore secco e umido; ad ogni modo se fosse vero che non c'è sovrapproduzione di energia ma i dati ottenuti sono dovuti ad un errore nello stimare la secchezza del vapore allora vuol dire che Focardi, Levi, quelli di UniBO e gli svedesi sono degli incapaci totali.Cesare Volahttps://www.blogger.com/profile/09328148853993912595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-3037667266599223502011-06-18T15:07:52.563+02:002011-06-18T15:07:52.563+02:00[CONTINUA DAL MIO COMMENTO PRECEDENTE]
P.S. La mi...[CONTINUA DAL MIO COMMENTO PRECEDENTE]<br /><br />P.S. La mia risposta a Tia è anche una dichiarazione dell'atteggiamento che secondo me dovremmo tenere tutt* di fronte a questa vicenda. La mia posizione l'ho già dichiarata più volte. Spero enormemente che l'e-cat funzioni, lo ritengo sempre più probabile dopo la "discesa in campo" (perdonate il sintagma) di enti autorevoli, ma continuo a non fidarmi di Rossi o, quantomeno, a non avere la massima stima della sua figura se presa a tutto tondo.<br />Eppure ritengo che per come è strutturata questa vicenda sia molto meglio prendere per buone le dichiarazioni di Rossi (e casomai criticarle se implausibili) piuttosto che trovare a prescindere una spiegazione alternativa. Ricordiamoci che nessuno è stato a contatto col reattore più del suo inventore. L'unico criterio di giudizio adottabile è quello della plausibilità che emerge dalle sue dichiarazioni. Tutte le altre chiacchiere (è un truffatore, è un mago, etc. etc.) stanno a zero da un punto di vista anche solo giornalistico (anche se so bene che purtroppo il giornalismo è tutt'altro oggi). Ripeto, se in un contesto così lacunoso di informazioni per spiegare cosa avviene abbiamo la fonte dell'autore, abbiamo il dovere di partire da lì. Per discostarcene dobbiamo avere seri motivi. Questo ovviamente per quanto riguarda l'e-cat, non la vita di Rossi.Mahlernoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-13825330196540340842011-06-18T14:44:31.494+02:002011-06-18T14:44:31.494+02:00Personalmente sono anche io poco convinto del fatt...Personalmente sono anche io poco convinto del fatto che un impianto costituito da E-Cat con guadagno 6 o poco più sia conveniente rispetto altre fonti come il gas. Non saprei dire, ma 1MW/6 sono circa 170kW che al costo attuale dell'energia elettrica non mi sembra poco. Non saprei però dire quanto costerebbe sviluppare la stessa potenza termica con il gas (metano).<br /><br />Io sono oramai convinto che l'E-Cat funzioni, e la convinzione mi viene da quello che potenzialmente potrebbe essere, e forse è, il problema più grande ossia quello della difficoltà del controllo quando lavora su alte potenze (con "guadagno" ben maggiore di 6). Paradossalmente la possibilità di esplosione dell'apparecchio, che non può essere causata dalle resistenze, è certezza della presenza di un fenomeno che va solo studiato pesantemente.<br />Studiando a fondo si dovrebbe arrivare ad un controllo sicuro con guadagni alti. Certo che non basterà ottobre per riuscirci.rodrigohttps://www.blogger.com/profile/15373395734465723405noreply@blogger.com