tag:blogger.com,1999:blog-18734659.post7208602597983320692..comments2023-10-14T13:47:13.402+02:00Comments on 22 PASSI D'AMORE e dintorni: Forse un giorno grazie alla tecnologia potremo lavorare per essere felici piuttosto che per sopravviereDaniele Passerinihttp://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-43764662024118932652015-03-12T22:23:32.008+01:002015-03-12T22:23:32.008+01:00Good day! This is kind of off topic but I need som...Good day! This is kind of off topic but I need some help from an established blog.<br />Is it very hard to set up your own blog? I'm not very techincal but I can figure things out pretty quick.<br />I'm thinking about setting up my own but I'm not sure where to begin. Do you have any points or suggestions?<br />Many thanks<br /><br />my web blog; <a href="http://www.agencjareklamowa.polkowice.pl/reklamy/naklejki-magnetyczne-magnesy-reklamowe-lubin/" rel="nofollow">studio reklamy</a>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-41834454013544862992015-02-23T14:23:20.552+01:002015-02-23T14:23:20.552+01:00N O T A D I S E R V I Z I O
Da oggi per chi vuole...<b>N O T A D I S E R V I Z I O</b><br /><br />Da oggi <b>per chi vuole commentare i post di 22 passi NON c'è più obbligo di possedere un <i>account Google</i>, né sottoporsi ad alcuna forma di iscrizione/registrazione</b>; restrizioni ormai inutili, visto che dal 10/11/2014 - con grande soddisfazione dei fruitori del blog - vige la moderazione dei commenti (per tutti salvo per chi è accreditato come "autore"). Naturalmente, anche gli eventuali commenti lasciati sotto anonimato, verranno pubblicati solo se non di contenuto offensivo, faziosi, spam ecc.Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-45502533970472246882015-02-09T10:42:13.233+01:002015-02-09T10:42:13.233+01:00@ Gabriele
E infatti HAL 9000, appena inizia ad ac...@ Gabriele<br />E infatti HAL 9000, appena inizia ad acquisire una forma di autoconsapevolezza, inizia persino a sbagliare le diagnosi dei circuiti :-)Alessandro Pagninihttps://www.blogger.com/profile/04202972961931581347noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-72657563330156880552015-02-09T09:07:11.912+01:002015-02-09T09:07:11.912+01:00Ciao Daniele, ciao Franco e saluti a tutti.
> ...Ciao Daniele, ciao Franco e saluti a tutti.<br /><br />> Hai una così disincantata e negativa visione dell'uomo?<br /><br />Io penso di avere una visione corretta dell'uomo (in sintesi: l'animale *decisamente* più evoluto di quelli esistenti ora sulla Terra, nel bene (etica, ingegno, risultati...) e nel male (etica, ingegno, risultati, ...).<br /><br />Ma mi ero spiegato male.<br />nella mia affermazione<br />"super-intelligenza" e "rispetto asssoluto dell'uom" sono locuzioni ossimoriche, impossibili da realizzarsi insiemi, intendevo semplicemente<br />"intelligenza" e "assoluto" sono termini ossimorici.<br /><br />E lo dicevo da "tecnico" (a livello amatoriale a volte dilettantesco di informatica nell'IA).<br /><br />Per il semplice fatto che l'IA, sopratutto quella che cerca di emulare il cervello umano, non può essere ridotta a tre semplici regole.<br /><br />Essa tende a ricreare la complessità (in primis quantitativa, a parte i fondamenti di base "dell'autocoscienza" e "dell'apprendibilità/automodificazione"), e in breve a tempo a superarla (in virtà della curva logaritmica di Kurzweil, per cui adesso siamo nel suo "gomito"), del cervello umano.<br /><br />E (ci tengo a precisarlo per non addentrami nei meandri del "libero arbitrio", non è una questione di determinismo vs determinismo, ciò è in questa mia analisi indifferente), in questi sistemi complessi (cervello umano, cervello IA, sistemi di intelligenze IA...) non esistono "regole assolute da applicarsi a concetti complessi".<br /><br />Noi siamo quello che siamo (umani vs pietra/paracarro) proprio perché mentre un sasso lasciato cadere dalla mia mano sempre "cadrà", noi nessuno (nemmeno noi) siamo così prevedibili, scioccamente prevedibili aggiungo io.<br /><br />In breve: o si è intelligenti, o si è prevedibili (e le regole assolute sono la madre della prevedibilità).<br /><br />Ultime due mie note: nel (bel!) film Interstellar il robotino di turno ha una funzione "di verità" (in pratica quando il robotino stesso è obbligato a dire la verità) regolabile con una percentuale. Ebbene, il 100% non gli viene mai settato, altrimenti diventerebbe il sasso che sempre cade se lasciato senza presa.<br /><br />@Franco: so e ne sono contento che si sono persone che hanno e si battono per degli ideali, ma i risultati, nella Storia intendo, mi sembra che siano sempre stati portati da chi oltre all'ideale aveva anche come faro la fattibilità. La tua analisi del "quasi tutto per pochi, praticamente niente per tanti" è l'analisi corretta. Quello che si può sperare è che il "praticamente niente" sia, in valori assoluti, qualcosa (per capirci, io, nella mia qualità di, socialmente parlando, occidentale medio, ho più benessere di un qualsiasi Faraone di millenni fa (acqua, luce, calore, cultura, svaghi, cose così).<br /><br />Ciao e alla prossima,<br /><br />gabrielegabrielehttps://www.blogger.com/profile/15051603929658437638noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-30066177326352733022015-02-08T18:10:50.674+01:002015-02-08T18:10:50.674+01:00"Dividi il consumo di energia elettrica di go..."Dividi il consumo di energia elettrica di google per le ricerche fatte e scoprirai che il consumo per ricerca è irrisorio"<br /><br /> Non solo: credo che il consumo di risorse per estendere il sapere e la conoscenza sia comunque ben giustificato. Bisogna poi considerare il consumo alternativo per acquisire le stesse informazioni in assenza del web. Ricordo quando dovevo andare in biblioteca per documentarmi su cose che oggi si ottengono con un click. Va infine ricordato che se Google riversa nell'atmosfera 1,5 milioni di tonnellate di CO2 l'anno, gli incendi (inutili o casuali) delle miniere di carbone cinesi ne riversano 360 milioni (www.repubblica.it/2007/08/sezioni/ambiente/incendi-sottosuolo/incendi-sottosuolo/incendi-sottosuolo.html) e, per la stupidità di qualche abitante della cittadina di Centralia (Pennsylvania - USA), da 50 anni e presumibilmente per qualche altro secolo, bruceranno le gallerie profonde di una miniera di antracite, con emissioni di gas inimmaginabili.<br />Dovendosela prendere con qualcuno per l'inquinamento, credo che Google sia abbastanza in fondo alla lista.<br />CLaudio Rossihttps://www.blogger.com/profile/00050593082765079719noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-36272386186733899592015-02-08T17:47:30.250+01:002015-02-08T17:47:30.250+01:00@Franco Sarbia
...Per ora la realtà va nella direz...@Franco Sarbia<br /><i>...Per ora la realtà va nella direzione ostinata e contraria. La via verso la res publica sarà costellata di ostacoli Daniele, e stretta perché oggi sappiamo che la collettivizzazione non significa appropriazione distribuita dei mezzi di produzione ma loro concentrazione nelle mani di una oligarchia di burocrati.</i><br />Ahimé, lo so. <br />È come sapere/credere/immaginare che oltre quella collina vi sia una valle magnifica, ma giustamente ti si fa notare che tra noi e lì estende un immenso campo minato... chiamo un eli-taxi? :)<br /><br />@Mauro Elia<br /><i>Figuriamoci quanta energia servirà per tenere in piedi un controllo mondiale basato su robot...</i><br />Se qualche gruppo di persone avesse talmente potere/ricchezza da potere costruire un "controllo mondiale basato su robot", con molte meno risorse potrebbe semplicemente sterminare l'umanità diventata ormai un "peso inutile"... ciò implicherebbe ovviamente una totale mancanza di senso morale, ma potere ed etica tendono a non andare d'accordo e non ci sarebbe tanto da stupirsi.<br /><br />@Silvio Caggia<br /><i>Dividi il consumo di energia elettrica di google per le ricerche fatte e scoprirai che il consumo per ricerca è irrisorio soprattutto se confrontato con l'energia consumata per accendere una abat-jour per cercare di leggere su un libro la risposta alla ricerca... :-)</i><br />Illuminante! :)<br /><br />@Alessandro Pagnini<br /><i>Speriamo che si imponga un modello diverso. Quello attuale potrebbe collassare proprio per la sua incompatibilità con ciò che le nuove tecnologie possono offrire. Dovremo riformare le nostre menti e iniziare a pensare in modo diverso. In 3 o 4 lustri al massimo, si dovrebbero iniziare a vedere chiaramente gli effetti di quello che sta adesso germinando. I nostri figli, probabilmente, assisteranno ad una rivoluzione epocale dell'economia. Spero che porterà maggiore felicità e prosperità e che il cuore degli uomini sia pronto alla condivisione e all'amore, piuttosto che al potere e all'avidità, oppure ciò che accadrà potrebbe essere terribile.</i><br />Amen! Ma straquoto tutto. Nutro le tue stesse preoccupazioni, forse per questo mi aggrappo alle speranze di uno scenario che evolga in modo positivo... anche se ben fa Franco Sarbia a farvi mettere i piedi per terra.<br />Torno ai commenti nel post su Parkhomov: ora è in discussione se gli scienziati possibilisti sulle LENR siano un numero maggiore (mia posizione) o minore (posizione di Antonio) o uguale (posizione di Mario Massa) all'1% del totale... alta filosofia... quasi a livello di certi blog palmipedi! ;)<br />Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-35277885827234794512015-02-08T16:28:38.901+01:002015-02-08T16:28:38.901+01:00@ Silvio, Daniele, ecc...
Speriamo che si imponga ...@ Silvio, Daniele, ecc...<br />Speriamo che si imponga un modello diverso. Quello attuale potrebbe collassare proprio per la sua incompatibilità con ciò che le nuove tecnologie possono offrire. Dovremo riformare le nostre menti e iniziare a pensare in modo diverso. In 3 o 4 lustri al massimo, si dovrebbero iniziare a vedere chiaramente gli effetti di quello che sta adesso germinando. I nostri figli, probabilmente, assisteranno ad una rivoluzione epocale dell'economia. Spero che porterà maggiore felicità e prosperità e che il cuore degli uomini sia pronto alla condivisione e all'amore, piuttosto che al potere e all'avidità, oppure ciò che accadrà potrebbe essere terribile.Alessandro Pagninihttps://www.blogger.com/profile/04202972961931581347noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-65275052317233929242015-02-08T13:23:09.906+01:002015-02-08T13:23:09.906+01:00@ Silvio Caggia
Mi auguro che sarà come tu prospet...@ Silvio Caggia<br />Mi auguro che sarà come tu prospetti, ma bisognerebbe dubitare che sarà sicuramente così!<br />Wake up, where are we going? Facciamo in modo che le cose si mettano per il bene di tuttiMauro eliahttps://www.blogger.com/profile/15373473628634255709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-30093385747619361812015-02-08T13:14:03.432+01:002015-02-08T13:14:03.432+01:00@mauro elia
Dividi il consumo di energia elettric...@mauro elia <br />Dividi il consumo di energia elettrica di google per le ricerche fatte e scoprirai che il consumo per ricerca è irrisorio soprattutto se confrontato con l'energia consumata per accendere una abat-jour per cercare di leggere su un libro la risposta alla ricerca... :-)Silvio Caggiahttps://www.blogger.com/profile/10961080501940811656noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-6437530913935672862015-02-08T13:07:49.707+01:002015-02-08T13:07:49.707+01:00È semplice: oggi il denaro rappresenta "energ...È semplice: oggi il denaro rappresenta "energia", la capacità di produrre lavoro, potremmo tranquillamente convertire i petro-dollari o gli euro in joules-dollari...<br />Nel momento in cui l'energia sarà gratuita (o quasi) il denaro-energia non varrà più niente (o quasi), l'unica cosa di valore sarà la "creatività" che non riuscirai ancora a produrre con le macchine... Esisteranno ancora i ricchi ed i poveri, ma saranno ricchi e poveri "di spirito"... :-)<br />Chiaro che chi possiede oggi il denaro-energia si opporrà con tutte le sue forze al fatto che il suo denaro-energia si svaluti... Mentre i poveri di denaro ma ricchi di spirito creativo non aspettano altro...<br />È una riedizione de "l'immaginazione al potere" :-)Silvio Caggiahttps://www.blogger.com/profile/10961080501940811656noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-89394825249691338732015-02-08T12:48:22.645+01:002015-02-08T12:48:22.645+01:00@ Franco Sarbia
Hanno bisogno di tanta energia per...@ Franco Sarbia<br />Hanno bisogno di tanta energia per perfezionare il disegno di dominio totale, ecco che ^stranamente^ l, ing Rossi, non è stato ostacolato a dovere, a parte qualche troll<br /><br />Google consuma energia elettrica<br />quanto 41 grattacieli I kilowattora utilizzati nel 2010 basterebbero a illuminare una città con 207 mila abitazioni<br /><br />Figuriamoci quanta energia servirà per tenere in piedi un controllo mondiale basato su robot..<br /><br />http://www.corriere.it/ambiente/11_settembre_10/farkas-google-energia-elettricita_46daa5e6-db80-11e0-b2c4-3586dc7a9584.shtmlMauro eliahttps://www.blogger.com/profile/15373473628634255709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-49398573259047058732015-02-08T12:19:58.078+01:002015-02-08T12:19:58.078+01:00@Daniele Passerini, @Mauro Elia, @Claudio Rossi,
E...@Daniele Passerini, @Mauro Elia, @Claudio Rossi,<br />Eppure la realtà attuale è quella che descrive Claudio, né si osservano segni di inversione. I padroni dei robot che producono organismi geneticamente modificati, o droni, o intelligenza artificiale è dei pochissimi che hanno liquidità sufficienti - magari ottenute con con grandi speculazioni finanziarie, o traffico di armi o di droga - a pagare ogni innovazione open source venga sviluppata in qualsiasi laboratorio scarrupato. E non si appropriano solo dei robot ma regolano anche l'accesso alle sementi, alle macchine, ai software che producono. E usano i robot per svalutare e svilire il lavoro umano. Su questo s'innestano le perversioni di cui parla Mauro. Sono maturi i tempi nei quali sarà sufficiente spruzzare un piccolo transponder su un avversario politico, o un concorrente, o un giudice incorrotto. E un drone risalendo a media distanza qualsiasi segnale elettromagnetico venga emesso da quella persona, identificato attraverso ricetrasmettitori distribuiti in città, e infine sollecitando direttamente il transponder a breve distanza lo fulmini a colpo sicuro.<br />Né il reddito di cittadinanza può essere la soluzione desiderabile per "mantenere inattivi" i cittadini. Dovrà essere utilizzato come sostegno temporaneo per conseguire il diritto al lavoro nel più breve tempo possibile. Qualora i robot raggiungessero la potenzialità di liberarci dalla schiavitù del lavoro degradante, lasciandoci prevalentemente il piacere di attività di valore artistico intellettuale ed emotivo, sarebbe di fondamentale importanza valutare l'attività umana ed i suoi prodotti in relazione alla sua capacità di migliorare sia l'ecologia delle relazioni sociali, ovvero di migliorare stabilmente la qualità della vita degli altri, sia l'ecologia de pianeta, ovvero di migliorare stabilmente la qualità dell'ambiente e la biodiversità, lasciando all'umanità futura un pianeta più vivibile di come l'abbiamo trovato. Per ora la realtà va nella direzione ostinata e contraria. La via verso la res publica sarà costellata di ostacoli Daniele, e stretta perché oggi sappiamo che la collettivizzazione non significa appropriazione distribuita dei mezzi di produzione ma loro concentrazione nelle mani di una oligarchia di burocrati.Franco Sarbiahttps://www.blogger.com/profile/07746347239069080479noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-82492353229637706422015-02-08T12:12:54.917+01:002015-02-08T12:12:54.917+01:00@ Daniele
Penso che tu condivida il fatto che inte...@ Daniele<br />Penso che tu condivida il fatto che internet è una buona cosa, non tanto i social tipo Facebook, che si prestano bene ad un controllo sociale, e per farsi i kazzi degli altri..Mauro eliahttps://www.blogger.com/profile/15373473628634255709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-48740821613741981942015-02-08T10:29:06.768+01:002015-02-08T10:29:06.768+01:00@CLaudio Rossi
Di chi sarà la proprietà degli auto...@CLaudio Rossi<br /><i>Di chi sarà la proprietà degli automi e dei computer che faranno il lavoro dell'uomo? E quindi: a chi ubbidiranno ? Le considerazioni che conseguono a questa risposta sono cataclismatiche. </i><br />Una volta (sigh, una volta) c'era il concetto di RES PUBLICA...<br />in teoria la realizzazione di una VERA REPUBBLICA dovrebbe rispondere all'annoso problema che hai sollevato... DOVREBBE... disse un sognatore!<br /><br />@Mario Elia<br /><i>Basterebbe anziché dire zi badrone, dire no badrone! </i><br />Appunto, e una vera RES PUBLICA non dovrebbe nemmeno avere schiavi o padroni, ma solo cittadini.Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-43070194357326089762015-02-08T10:14:19.335+01:002015-02-08T10:14:19.335+01:00Basterebbe anziché dire zi badrone, dire no badron...Basterebbe anziché dire zi badrone, dire no badrone! Mauro eliahttps://www.blogger.com/profile/15373473628634255709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-59187479407084347952015-02-08T09:08:03.692+01:002015-02-08T09:08:03.692+01:00(Apocalisse 13,16-18)
« Faceva sì che tutti, picc...(Apocalisse 13,16-18)<br /><br />« Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è<br />seicentosessantasei. »<br /><br />l’azienda che innesta un microchip ai dipendenti<br />Inserito tra pollice e indice, serve per aprire porte, fotocopiare documenti o pagare il caffè al bar. E’ impiantato su base volontaria<br /><br />http://www.corriere.it/tecnologia/15_febbraio_01/azienda-innesta-microchip-dipendenti-594f38c8-aa07-11e4-a06a-ec27919eedf1.shtml<br />Mauro eliahttps://www.blogger.com/profile/15373473628634255709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-56239155541447133512015-02-07T19:48:08.619+01:002015-02-07T19:48:08.619+01:00@ Daniele
"Ma sarei dell'idea che tutto...@ Daniele <br /><br />"Ma sarei dell'idea che tutto quello che si dà per scontato dell'economia stia per crollare... le leggi dell'economia non sono leggi fisiche della natura, sono mode...."<br /><br />Hai perfettamente ragione. Anch'io credo che il sistema collasserà perchè è fondato su un tipo di mondo che non c'è più e, progressivamente, si trasformerà irreversibilmente in un'altra cosa.<br />Restando però al problema del "reddito di cittadinanza" per le moltitudini che non serviranno più come forza lavoro, resta un problema ineludibile:<br />Di chi sarà la proprietà degli automi e dei computer che faranno il lavoro dell'uomo? E quindi: a chi ubbidiranno ? Le considerazioni che conseguono a questa risposta sono cataclismatiche.CLaudio Rossihttps://www.blogger.com/profile/00050593082765079719noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-14593457638928655182015-02-07T17:42:44.203+01:002015-02-07T17:42:44.203+01:00@Alessandro Pagnini
Non me la sento di impegnarmi,...@Alessandro Pagnini<br /><i>Non me la sento di impegnarmi, ho periodi troppo travagliati...</i><br />Pure io Ale, vorrei avere più tempo per stare qui, e invece devo fare lo slalom tra una cosa e l'altra della vita reale... ma almeno l'impegno di leggere tutti i commenti che arrivano sul blog nell'arco della giornata riesco a mantenerlo tramite il telefonino.<br /><br /><i>Credo che siamo davvero al punto in cui l'avanzata delle macchine sarà tale che molti, troppi, rimarranno senza occupazione, con la conseguente necessità di reinventarsi un modello economico adatto. Gran brutt'affare...o forse no? :-)</i><br />Le rivoluzioni incruenti e indolori non esistono, se no che rivoluzioni sarebbero: prima arriva il punto di svolta e non ritorno, anche se sarà un gran disastro, meglio è. Dalle macerie si può comunque ricostruire (lo sa bene chi ha vissuto guerra e dopoguerra), mentre l'accanimento "edilizio" di mantenere in piedi con 1000 rattoppi e puntelli una costruzione pericolante dalle fondamenta non porta a nulla di buono. Se deve crollare - e crollerà - a questo punto meglio crolli il prima possibile.Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-30830204844791754472015-02-07T15:31:43.846+01:002015-02-07T15:31:43.846+01:00@ Daniele
Non me la sento di impegnarmi, ho period...@ Daniele<br />Non me la sento di impegnarmi, ho periodi troppo travagliati, però il libro che segnali e l'estratto che ne riporti, paiono davvero stimolanti. Credo che siamo davvero al punto in cui l'avanzata delle macchine sarà tale che molti, troppi, rimarranno senza occupazione, con la conseguente necessità di reinventarsi un modello economico adatto. Gran brutt'affare...o forse no? :-)Alessandro Pagninihttps://www.blogger.com/profile/04202972961931581347noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-46942714269843555382015-02-07T12:15:35.589+01:002015-02-07T12:15:35.589+01:00@Franco Sarbia
«You may say. I'm a dreamer, bu...@Franco Sarbia<br /><i>«You may say. I'm a dreamer, but I'm not the only one»</i><br />Qua la mano allora! :)Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-70267948251772545772015-02-07T12:13:35.186+01:002015-02-07T12:13:35.186+01:00@Gabriele
le tre leggi di Asimov applicate alle re...@Gabriele<br /><i>le tre leggi di Asimov applicate alle reale AI sono una c.... pazzesca (Fantozzi docet).</i><br />Non ho scritto che si useranno QUELLE! :)<br />Ho scritto che "è da quando sono ragazzo che fantastico di vedere un giorno realizzati automi super-intelligenti che si attengano a regole <b>SIMILI</b> a quelle proposte da Asimov." Ma intendevo SIMILI nella loro funzione non nella forma tout court.<br /><br />Mi interessa piuttosto ragionare insieme di quello che hai scritto dopo: <i>"...considero il termine "super-intelligente" e "rispetto assoluto per l'uomo" (ma forse potrei sostituire il termine "uomo" con "X", perché il fulcro sta nell'altro termine, "assoluto"), ossimoriche. O uno, o l'altro.</i><br />Hai una così disincantata e negativa visione dell'uomo? L'uomo sa eccellere nel bene quanto nel male, nel costruire quanto nello distruggere, nel distillare bellezza dalla Natura quanto nell'annientarla... ma penso che ormai siamo a un punto di non ritorno: o ci EVOLVIAMO (soprattutto moralmente) sul serio o ci ESTINGUIAMO.Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-81497962912770238162015-02-07T12:00:30.274+01:002015-02-07T12:00:30.274+01:00@CLaudio Rossi
@Alessandro Pagnini
Ammetto che mi ...@CLaudio Rossi<br />@Alessandro Pagnini<br />Ammetto che mi sono dimenticato quasi tutto degli esami di Economia Politica e Politica Economica che detti anni e anni fa. Ma sarei dell'idea che tutto quello che si dà per scontato dell'economia stia per crollare... le leggi dell'economia non sono leggi fisiche della natura, sono modelli descrittivi per prevedere (più o meno) come funziona un sistema che l'occidente ha costruito nei secoli... ma se il sistema cambiasse drasticamente tutti quei modelli non funzionerebbero più e ne servirebbero di nuovi.<br />Franco Sarbia sta leggendo <a href="http://tracker.tradedoubler.com/click?p=71740&a=1809574&g=0&url=http://www.lafeltrinelli.it/libri/naomi-klein/una-rivoluzione-ci-salvera/9788817079273" rel="nofollow">UNA RIVOLUZIONE CI SALVERA'</a> il nuovo libro della Klein e ci riferirà. Riporto una brevissima descrizione del libro: <i>A meno di cambiamenti radicali nel modo in cui la popolazione mondiale vive, produce e gestisce le proprie attività economiche, non c’è modo di evitare il peggio. Cosa fare allora? Il messaggio di Naomi Klein è dirompente: si è perso talmente tanto tempo a decidere di non decidere che oggi l’unica via d’uscita è quella di mettere in discussione la logica fondamentale del capitalismo: la crescita del PIL come priorità assoluta. La rivoluzione che Klein intravede come unica possibilità di salvezza ha poco a vedere con una Green Economy all’acqua di rose e molto con una trasformazione epocale delle nostre vite.</i><br /><br />Qualcuno di voi due si offre volontario per leggere <a href="http://tracker.tradedoubler.com/click?p=71740&a=1809574&g=0&url=http://www.lafeltrinelli.it/libri/pistono-federico/i-robot-ti-ruberanno-lavoro/9788891054906" rel="nofollow">I ROBOT TI RUBERANNO IL LAVORO, MA VA BENE COSI'</a> di Pistono?<br />Riporto anche in questo caso una breve descrizione: <i>State per diventare obsoleti. Credete di essere speciali, unici e insostituibili in tutto ciò che fate; vi sbagliate. Gli informatici hanno elaborato milioni di algoritmi che anche adesso, mentre parliamo, 'girano' su server sparsi in tutto il mondo, con un solo scopo: fare tutto ciò che gli umani sono in grado di fare, ma meglio. Questi algoritmi sono programmi "intelligenti", che stanno permeando il substrato della nostra società. Sono in grado di prendere decisioni finanziarie, prevedere il meteo, ipotizzare quali Paesi dichiareranno guerra. Presto ci resterà poco da fare: le macchine prenderanno il sopravvento. Suona come una fantasia futuristica? Forse lo è: la comunità di pensatori, scienziati e accademici che vedono nell’avanzamento della tecnologia una forza dirompente, in grado di trasformare di qui a poco, e per sempre, il nostro intero sistema socio-economico, sta crescendo ma è ancora ristretta. Secondo loro, nel corso dei prossimi decenni lo spostamento dei carichi di lavoro verso le macchine e le intelligenze artificiale crescerà drasticamente. Tali cambiamenti saranno così radicali e veloci che il mercato non riuscirà a rispondere con nuove opportunità per chi ha perso il lavoro, rendendo la disoccupazione non solo una fase del ciclo, ma strutturale e cronicamente irreversibile. Sarà la fine del lavoro come lo conosciamo. Come cambierà la società? Che rapporto esiste tra la felicità e il lavoro? Come possiamo evitare un catastrofico collasso economico? Qual è il senso della nostra esistenza e come si fa ad essere felici?</i><br /><br />Il problema sarà il passaggio dal vecchio al nuovo sistema: la Storia ci insegna che difficilmente potrà essere soft, tutt'altro... Daniele Passerinihttps://www.blogger.com/profile/16270020544192693577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-6472983869761533742015-02-07T10:44:59.523+01:002015-02-07T10:44:59.523+01:00Il dubbio di Claudio è grossomodo anche il mio. No...Il dubbio di Claudio è grossomodo anche il mio. Non mi è chiaro come potrebbe funzionare il tutto.Alessandro Pagninihttps://www.blogger.com/profile/04202972961931581347noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-20733199009336203912015-02-06T19:17:09.536+01:002015-02-06T19:17:09.536+01:00"se la forza lavoro è in gran parte robotica,..."se la forza lavoro è in gran parte robotica, allora il guadagno derivante dalla commercializzazione dei beni prodotti può essere redistribuito a tutti i cittadini"<br /><br />Da un punto di vista macroeconomico se effettivamente il "valore aggiunto del lavoro" fosse azzerato che senso avrebbe il "guadagno" incassato sul "prezzo" del bene ? Esistendo un reddito di "cittadinanza" questo verrebbe speso per trasferire risorse pubbliche (appunto il reddito di cittadinanza) ai proprietari dei fattori produttivi (capitalisti, latifondisti) e ai progettisti - se umani - dei beni tramite il prezzo. Chi determinerebbe quel prezzo ? E, a quel punto, prelevare risorse ai detentori di capitale (coloro che incassano il prezzo) per trasferire reddito ai cittadini diventerebbe un giro vizioso. Il meccanismo inoltre amplificherebbe la spaccatura tra coloro che, detenendo i fattori produttivi ancora remunerati (il capitale), continuerebbero ad accumularne indefinitamente, e tutti gli altri "mantenuti" a livello di sopravvivenza. <br />Infine l'arricchimento della "casta dei capitalisti" e la totale dipendenza del resto della cittadinanza dal sussidio, trasferirebbe plausibilmente tutto il potere nelle mani di quella stessa casta che avrebbe sia l'intero beneficio dalla produzione della ricchezza che la responsabilità di legiferare, scegliere i prezzi, concedere i reddito di cittadinanza ecc. <br />Un incubo. <br />Per quanti seguono le cose del mondo, comunque, il T-tip sostenuto dal nostro attuale governo, in un certo senso va in quella direzione.CLaudio Rossihttps://www.blogger.com/profile/00050593082765079719noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-18734659.post-76160513168495173262015-02-06T13:12:47.390+01:002015-02-06T13:12:47.390+01:00Per chi non lo avesse ancora fatto forse sarebbe o...Per chi non lo avesse ancora fatto forse sarebbe opportuno leggesse "La singolarità è vicina" di Raymond Kurzweil, sulla futura immortalità dell'intelligenza umana, assicurata da quella artificiale, dall'ingegneria genetica, dalle nanotecnologie e dalla robotica. E dal "nuovo fuoco" di Andrea Rossi, aggiungo io. La riflessione dell'autore apre alla fantasia un orizzonte per me inaspettato, niente affatto scontato e non so neppure quanto desiderabile.<br /><br />@Daniele Passerini, <br />«You may say. I'm a dreamer, but I'm not the only one». Siamo almeno in due sognatori, ma questo blog è frequentato da molti altri che fanno parte del nostro sogno.<br />E tuttavia la realtà per ora si muove nella direzione che indica: <br /><br />@Gabriele.<br />Se pensiamo alle cause della crisi non c'è dubbio che l'automazione dei processi industriali e la meccanizzazione dell'agricoltura, quasi come all'inizio della rivoluzione industriale, anziché produrre meno lavoro ben retribuito per tutti stanno generando più sfruttamento per pochi, grande miseria per molti e opulenza per pochissimi: l'ingegneria genetica compromette l'economia agricola di sussistenza come non mai; l'acquisto di grandi estensioni di terre fertili nel sud del mondo per l'agricoltura meccanizzata delle grandi multinazionali del cibo espelle milioni di persone che ritroviamo poi affamate sulle nostre coste. Solo pochi grandi colossi della globalizzazione sembrano saper trarre immensi profitti dalle straordinarie potenzialità creative dell'intelligenza condivisa in rete; né ancora si vede traccia, se non in alcune iniziative mistificatorie e puramente strumentali, di esperienze diffuse di wikicrazia. (leggete "Wikicrazia: il web 2.0 applicato alla pubblica amministrazione" del mio amico Alberto Cottica:) ha un po' il taglio dimesso delle "istruzioni per l'uso" ma serve a dare un'idea del giusto orientamento che potrebbe assumere la rete.<br />Eppure Gabriele la ragion d'essere della vita mia e di molti di noi è lottare perché il futuro ti dia torto e dia ragione a Daniele.<br />Franco Sarbiahttps://www.blogger.com/profile/07746347239069080479noreply@blogger.com