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giovedì 5 maggio 2016

Andrea Rossi: strategie discutibili?


«Lui folgorante in solio 
vide il mio genio e tacque...»
Post di Piergiorgio Varrone

Dopo lungo silenzio, sento la necessità di far sentire la mia flebile (quanto modesta) voce nella inaspettata diatriba scoppiata tra Rossi e IH.

Molti dovrebbero ormai aver capito che le reazioni LENR sono un fenomeno da sempre presente in natura, che ci aiuteranno a comprendere meglio il mondo in cui viviamo e l'universo intero. La loro scoperta, ben anteriore all'exploit di Andrea Rossi, è patrimonio dell'umanità e pertanto non dovrebbe essere limitata allo sfruttamento esclusivo di nessuno.

Allo stato attuale delle cose, sembrerebbe che per utilizzare i reattori LENR occorrono (oltre a una teoria LENR in grado di spiegare le molteplici e capricciose manifestazioni di questa classe di fenomeni):
  • un partner industriale per la produzione in serie dei reattori, nelle varie taglie e versioni, corredati dei relativi hardware, software ed istruzioni per l'uso.
  • una quantità di partner industriali OEM, per la progettazione e la realizzazioni delle applicazioni dei reattori, ciascuno specializzato nei settori civile, industriale, mobilità su gomma, mobilità su rotaia, navale.
  • una miriade di venditori/installatori per la diffusione dei prodotti di cui sopra.
Questa mega struttura, a livello mondiale, si formerà indipendentemente dalla volontà di Rossi e dall'uso o meno dei suoi reattori. E non è pensabile che una mega-struttura di queste dimensioni sia gestita da una sola persona o da una sola azienda.

Per limitare i danni, Rossi dovrebbe a parer mio:
  • chiudere al più presto tutte le azioni legali in corso verso chicchessia;
  • non occuparsi più in prima persona delle applicazioni dei suoi reattori e dei relativi clienti;
  • rinunciare alla proprietà intellettuale dell'E-Cat e rendere disponibili a tutti tecnologia e know-how;
  • limitarsi a recepire dai vari partner i feedback per l'aggiornamento e il miglioramento dei reattori, collaborando con il produttore dei medesimi.
Così facendo Rossi non diventerà l'uomo più ricco del mondo, non riceverà un Nobel (anche se meritato) perché lui non fa parte della casta dei papabili, ma lui ed i suoi eredi avranno sempre risorse sufficienti a realizzare tutto ciò che vorranno, insieme alla fama imperitura... e non è poco.

Se invece non muterà rotta, Rossi passerà il resto dei suoi anni (e non è più un giovanotto) a scrivere brevetti ed intentare cause, cogliendo come frutti: in una mano una infinità di cause (sia pure vinte) e di brevetti, nell'altra un pugno di mosche.

Quindi, il mio consiglio (e preghiera) per Rossi è di fare un passo indietro per fare
un enorme passo avanti: è meglio per lui e per noi tutti.

Altre strategie discutibili

A mio avviso la realizzazione di un impianto per la generazione termica di 1MW in una unica struttura è un evidente errore sistemistico. Ogni reattore ha una esigenza imprescindibile: tutto il calore prodotto deve essere asportato, pena il suo danneggiamento (o il suo depotenziamento).

Racchiudere 110 moduli LENR in una unica struttura implica una quantità enorme di problemi idraulici nella gestione flussi e temperature; penso che sarebbe stato meglio dividere la potenza su più strutture, ad esempio 10 strutture da 100KW cadauna o 4 da 250KW se disponibili reattori di maggiore taglia.

Qualcuno crede che la produzione di energia elettrica a basso costo per mezzo dei reattori LENR consentirà il passaggio di tutti gli autoveicoli alla versione elettrica, ricaricando le batterie dalla rete. È una pia illusione.
Anche se si sta verificato un incremento nella diffusione di veicoli elettrici o ibridi, se questa tendenza diventasse preponderante non vi sarebbe alcun costruttore al mondo capace di trovare sul mercato sufficiente materia prima (oggi, il litio) per produrre tutte le batterie necessarie (ogni veicolo elettrico o ibrido imbarca decine di batterie).

Qualcun altro crede che un reattore LENR a bordo di ogni veicolo, producendo direttamente energia elettrica, possa risolvere il problema delle batterie: altra pia illusione.
La reazione che avviene nell'E-Cat produce calore in quantità preponderante (lo ha confermato lo stesso Rossi) ed in quantità molto minore energia elettrica diretta. Pertanto, se si vuole un rendimento di conversione accettabile, bisogna usare impianti di cogenerazione termo-elettrica, che non hanno utilità a bordo di veicoli. I futuri veicoli dovranno avere un reattore termico LENR a bordo e motori a vapore che, non più industrializzati da molto tempo, dovranno essere progettati ex novo secondo le più recenti tecnologie.
Lo stesso dicasi per il trasporto ferroviario e navale.


«L'età della pietra nonè finita per mancanza di pietre» questa è probabilmente la frase più intelligente giunta dal mondo arabo in questi ultimi anni. Abu Dhabi e Riyad sono molto attenti e sensibili ai cambiamenti e non mancano certo di risorse...

Come si può intuire la strada da percorrere, in ogni caso e ammesso di volerla veramente percorrere, è ancora molto lunga e complessa. Ma tutto questo tempo il pianeta Terra ce l'ha?

270 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   1 – 200 di 270   Nuovi›   Più recenti»
vincenzo da torino ha detto...

Il guaio è che lo stesso Rossi per molto tempo non ha avuto la padronanza completa dell'"effetto Rossi" e quindi cosa poteva dare? Rossi fa quello che qualunque imprenditore sa fare e farebbe. Ossia mettere tutti i suoi soldi nella R&S, cercare investitori tra quelli abituati al rischio impresa e non i comuni cittadine e dare un prodotto finito.Rossi ritiene di avere una missione, agisce per se, ma è convintissimo di fare del bene all'intera umanità. Più volte ha detto che parte dei proventi andranno in beneficenza. Non capirebbe mai un discorso diverso. E' un problema mentale. Sulle batteria credo che i continui progressi tecnologici permetterà una soluzione con materiali diversi che non sia il litio prima che questo venga a mancare.E' proprio sicuro che la produzione di litio abbia un limite? Non mi pare che Rossi abbia detto che l'e-cat produca calore e poca energia elettrica. Anzi ha detto che la produzione o il Cop di energia elettrica è molto alta. Ha affermato che se si usa l'e-cat x per energia elettrica si ha poco calore industriale. Esattamente l'inverso. Mi sono convinto, posso errare, che il contratto con IH inizialmente lo ha favorito con il tempo lo abbia imbrigliato e fatto perdere tempo. Per la verità lo ha anche detto lui. Capire le mosse e le intenzioni di IH(una contraddizione vivente per le nostre poche conoscenze) è il vero problema. E' chiaro che Rossi col tempo si limiterà a fare R&S e agirà con un bel numero di collaboratori e soci oltre a seguire la fabbrica dei robot, perchè, come ha detto,il suo posto naturale è la fabbrica. Ha già diviso il mondo in due parti a dimostrazione che sa quello fa e va fatto. Di impresa ne capisce più di noi ed è inutile dargli consigli, salvo magari per dei veri esperti che qui forse latitano.. Ormai siamo alla conclusione della saga. O Rossi parte oppure qualcun altro partirà al suo posto, magari fregandolo e fregandogli l'IP. Personalmente mi sono quietato molto e aspetto.

Silvio Caggia ha detto...

@Piergiorgio Varrone
"ma lui ed i suoi eredi avranno sempre risorse sufficienti a realizzare tutto ciò che vorranno"
Non mi è chiaro come si ottiene questo beneficio dopo aver reso pubblico tutto...
Se me lo spieghi lo metto subito in atto anche io che sono già nella situazione in cui si metterebbe Rossi dopo la divulgazione: non ho alcun segreto.

MISTERO ha detto...

Ne abbiamo scritte di cose, Daniele :-)
http://22passi.blogspot.it/2013/02/s-piacevoli-coincidenze-autore-mistero.html

gabriele ha detto...

"la follia non ha fretta".

Questa stupenda frase, di Umberto Eco nel suo "Il nome della rosa" (*) è valsa per me tutta la lettura del voluminoso suddetto libro.
Non dico che le altre centinaia di pagine erano inutili o mal scritte, ma dico che già la semplice lettura di questa verità, mi aveva giustificato il prezzo del libro, il tempo dedicatoci ed il dovere morale di dire intimamente "grazie" al suo autore.
"L'età della pietra non è finita per mancanza di pietre" (in originale "... the end of the Stone Age has not been the end of stones, http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=106#comment-1180156) è un'altra frase stupenda, che da sola mi vale tutto il mio tempo lietamente impegnato a seguire la vicenda.
Non a caso a dirla è un uomo laureato in Filosofia, c'è poco da fare, la probabilità che gli studi "marchino" una persona è alta.
Forse mi trovo nella stessa situazione del DoD nell'affaire del TEG; i 27 marchingeni ufficialmente non diedere i risultati attesi, ma per una cifra tutto sommato modica (mi sembra un milione di dollari, forse Rossi è affezionato a questo numero tondo, del resto il Signor Bonaventura potrebbe aver fatto parte del suo bagaglio adolescenziale) magari il DoD stesso avrà ricevuto qualche informazione "di contorno"/"indotta" su come migliorare dello 0,vattelapesca i suoi (del Dod) marchingegni similari (naturalmente il tutto coperto da segreto militare). Non ho esperienze nel settore, ma secondo me 1M$ in ambito di R&D militare per migliorare il rendimento anche di un singolo componente di un sistema ben più complesso, potrebbe starci. Ed ecco che con questa spiegazione tutta la vicenda TEG potrebbe essere ricondotta nella giusta interpretazione dei vari ruoli senza assegnare ai loro attori chissà che parti "poco corrette ad una brava persona".

L'età della pietra è terminata da un pezzo, eppure, nonostante il ventaglio compreso tra cemento e grafene (**), essa viene ancora pesantemente adoperata nelle costruzioni edili.

Ciao a tutti e alla prossima,
gabriele

(*) Non ricordo in che capitolo la lessi, era rivolta all'autore delle efferate azioni nel convento, so solo che quando la lessi mi bloccai per qualche minuto a rimirarne la potenza evocativa della verità sottostante e mi ricordo pure l'orgoglio org(/c)oglione che provai quando, anni dopo, lessi un'intervista allo stesso Eco in cui egli stesso affermò che considera questa singola frase come la migliore perla di tutto il libro!

(**) Se qualcuno qui avesse già fatto una ricerca internettiana su società startup che stanno investendo in applicazioni industriali del grafene e che sia acquistabile a piccole quote su un mercato azionario, mi avverta!

camillo ha detto...

Quando tutto è cominciato la problematica presentata era fondamentalmente: esiste o non esiste il LENR?

Per un bel po' di anni difendere Rossi significava difendere l'esistenza del LENR, ma poi le cose sono cambiate. Ad un certo punto la cosa è paragonabile ad una gallina che cova l'uovo, cova... cova.. cova.. alla fine deve schiudersi e lasciare uscire il pulcino, invece cosa capita?
Si rimettono altre uova a covare!
Poi ancora altre uova a covare...
E-CAT... promesse per una applicazione casalinga... asserzioni che non lo si metteva in commercio per salvare la proprietà d'invenzione. All'arrivo dei brevetti che ne è? Perché non va in commercio?

L'Hot-Cat prove a destra e a manca addirittura un anno con produzione di 1 MW quindi è fatta? No l'industrializzazione non c'è la società che avrebbe dovuto impegnarsi nella distribuzione non ci sta! Quel prodotto non sembra industrializzabile.

Ora si parla del E-CatX è che è?
Facciamo una serie di sigle che non portano a nulla?
E-CatY... E-CatZ...

A mio avviso due cose sono certe:
1° Il LENR esiste, ma non è capito nella sua essenza, non è sufficientemente ripetibile pertanto l'industrializzazione con conseguente vendita è lontana.
2° Rossi non la racconta giusta, assieme al ricercatore convive l'affarista, ad un certo punto sembra che il desiderio di denaro prevalga.

Nella mia veste di “alternativo”, nonché in base a ciò che ho sperimentato le cose potrebbero avere altre linee di spiegazione:
udite udite... forse è legato ad un effetto "mente-fede" del creatore, per cui potrebbe funzionare con uno dotato di "intento forte" e "potere personale" mentre non potrebbe funzionare con la massa delle persone. Siamo cioè di fronte ad un fenomeno simile all'effetto placebo della medicina.

All'inizio della sua scoperta i propugnatori venivano derisi, ma poi la realtà le “prove in ceco” hanno dimostrato fino a un 40% di risultati. Si pensa ad autosuggestione... ma poi si è scoperto che la suggestione poteva essere anche nella convinzione del medico e si è proceduto al “doppio ceco”.

E se esistesse un fenomeno simile anche con le macchine? Con le polveri? Voi direte questo e “fuori di senno”. Questo è il mio ruolo, certe ipotesi vanno prese in considerazione.
Vi dirò di più.. più o meno inconsciamente anche in Ffisica si sospetta la cosa. Spesso una invenzione che scardina le teorie non basta che sia dimostrata da un laboratorio, ma DEVE essere ripetibile da altri laboratori che operano indipendentemente con le informazioni date.
Insomma si deve verificare la ripetibilità oggettiva al di fuori del contributo dello sperimentatore.

l'arrivo dei fenomeni quantistici sta portando sempre più credibilità a questa ipotesi. Lo sperimentatore e l'oggetto sperimentato sono legati più strettamente di quanto si pensava una volta.

gio ha detto...

@ Piergiorgio Varrone
>"I futuri veicoli dovranno avere un reattore termico LENR a bordo e motori a vapore che, non più industrializzati da molto tempo, dovranno essere progettati ex novo secondo le più recenti tecnologie.
Lo stesso dicasi per il trasporto ferroviario e navale."

sono consapevole della difficoltà della risposta , ma ritiene questa ( motori a vapore) una strada percorribile ( anche e sopratutto dal punto di vista economico, ovvero ha senso investire in una strada completamente nuova)?

se si , di che tempistiche stiamo parlando ?

grazie

cikagiuro ha detto...

Quindi, secondo le conclusioni di Piergiorgio Varrore, Rossi dovrebbe rinunciare al ritorno economico (anche agli 80 milioni di dollari che IH gli deve)per il benessere dell'umanità. E chi raccoglierebbe i frutti del suo lungo lavoro, spesso bistratto e deriso? Beh, mi pare ovvio: qualche potente multinazionale la quale con immenso trasporto etico ci penserà lei al nostro benessere, parallelamente, beninteso, al benessere dei suoi bilanci con pingui guadagni. Il che sarebbe come pensare che Rossi, cornuto e mazziato, indossasse un bel berretto con la scritta: Jo condor.

vincenzo da torino ha detto...

@Gabriele. Guarda caso anche Marchionni FCA è laureato in flosofia...Speriamo che Rossi dimostri di essere della stessa pasta alla fine.

gabriele ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gabriele ha detto...

non lo sapevo che Marchionne è laureato in filosofia! leggo adesso da Wikipedia che si è laureato in legge in America, MBA in business amministration e studia filosofia a Toronto.

grazie Vincenzo per la info, in effetti non lo avrei detto.

ciao, gabriele

vincenzo da torino ha detto...

@Gabriele. Dalla biografia di Marchionne leggo:Ha conseguito tre lauree: in Legge alla Osgoode Hall Law School of York University, un Master in Business Administration (MBA) presso la University of Windsor e una laurea in filosofia conseguita presso l'Università di Toronto." La filosofia aiuta molto all'attitudine della analisi e della sintesi, sempre che la persona non passi il tempo a...filosofare con la testa tra le nuvole e poca aderenza alla realtà. Capita.

Alessandro Pagnini ha detto...

Chissà che non si copra un po' di 'prior art' sull'E-CAT:

http://www.e-catworld.com/2016/05/03/e-cat-quark-x-lenr-in-1956-alan-smith/

Comunque, per tornare alle strategie di Rossi, sempre nel caso auspicabile che non stia prendendo tutti in giro, mi trovo molto d'accordo con la sconfortata visione di Camillo sulle uova che crescono nel nido, senza che alcuna si schiuda. Tutto questo deporre uova senza far uscire un pulcino, non mi pare stia portando molto avanti.
In realtà questa situazione rende molto attuale la domanda fatta da AleD, prima della sua uscita dal blog. Quanti sarebbero disposti a stare un po' peggio per gli altri? O addirittura, nel nostro caso specifico la si potrebbe anche riformulare così:
Quanti sarebbero disposti a rinunciare a parte del miglioramento che gli si propone, per il bene del prossimo?
Tra il volere tutto (chi troppo vuole...) e il cedere tutto, ci sono molte situazioni intermedie. Da quelle in cui si cercano più partner con i quali rapportarsi in maniera abbastanza rilassata e senza pretendere lo scettro del comando, al cedere la propria idea e rimanere quale consulente, conferenziere, sviluppatore, ecc...
Insomma spostarsi dal prodotto al servizio, da Windows a Linux. Ma di tutto questo Rossi non vuol sentir parlare. Quindi rimaniamo nelle fasi intermedie forse più accettabili, in cui si può avere una partecipazione e/o delle royalties, ma senza impuntarsi troppo su chi comanda.
Magari sbaglio, ma non sono del tutto certo che Rossi abbia davvero rivelato tutti i suoi segreti a IH. Darden fece strani discorsi a Padova, come se sapesse che la materia era promettente, ma che stando solo con Rossi c'era un problema. Cercava qualcuno in grado di sviluppare la tecnologia di Rossi, meglio dello stesso Rossi, diceva, ma forse intendeva qualcuno che riuscisse a capire come diavolo si poteva controllarla e renderla industrializzabile, perchè quello che avevano loro in mano non sembrava sufficente. Se così, non lo era perchè neppure Rossi ha in mano una soluzione vera, o perchè è troppo geloso e non gliela ha passata? Ovviamente da queste due diverse situazioni si possono dare giudizi e 'suggerimenti' molto differenti

Unknown ha detto...

@Alessandro
Purtroppo questa non è una situazione per "signorine". Rossi e' un pesce che naviga tra gli squali. Bisogna tenere conto che Rossi ha 65 anni e viene da una cultura industriale meneghina del lavoro in fabbrica con il padre. Ma il mondo è cambiato, non basta inventare una cosa efficace, non basta fare un accordo con i finanziatori, firmare un contratto e poi stare tranquilli... Ora il mondo è dei broker, dei finanzieri che maneggiano soldi di altri e sono dei pirati che se ne fregano del prodotto, gli interessa quanto guadagnano nell'immediato facendo da incubatore e poi rivendendo ad altri con proficuo margine. La sua strategia "faso tuto mi" del siur brambilla finora NON HA FUNZIONATO!!! Non vuoi dare open source il tuo Know-How? Allora tieni per te R&D, rimani in laboratorio e lavora con le royalties su ogni pezzo venduto. Diventi milionario lo stesso ( un pò meno) e tutti i grattacapi di fabbriche, industrializzazioni, marketing li lasci a chi questo lavoro lo sa fare. Insomma esiste una via di mezzo che potrebbe salvare capra e cavoli.

Unknown ha detto...

Una mia fonte riservata mi informa che Rossi avrebbe dato a I.H. tutto il know how per rifare l'hot cat per Lugano e loro lo hanno fatto. Ma non gli ha detto che per funzionare bene con un buon cop ci deve essere un generatore di frequenze attivo ad una determinata frequenza nelle vicinanze.A Lugano ci pensò lui ad attivarlo, ma quando IH ci ha provato con Breuilluin il cop è risultato molto più basso e da pifferai che pensavano di fregarlgli l'IP sono rimasti con un palmo di naso. L'inghippo è nell'elettronica di controllo del gatto. (Fonte di intelligence non industriale, ma di ente di ricerca). Questo spiegherebbe perchè senza la presenza di Andrea Rossi il gatto non funziona, perchè lui non attiva la frequenza magica che innesca la reazione. sarà vero? mah...

Unknown ha detto...

Anche Homlin la pensa così...

vincenzo da torino ha detto...

Una alternativa potrebbe essere un motore a scoppio però a idrogeno e quindi ecologico per caricare la batteria. Se l'ecat-XQ ha un buon cop ricavare idrogeno per elettrolisi dovrebbe essere molto economico. Io propendo per un e-catQX che ricarica la batteria quando l'auto è ferma e dia direttamente energia al motore elettrico quando l'auto è in moto. Le due funzioni non dovrebbero creare problemi. Bisogna ricordare che l'e-cat ha i suoi tempi per mettersi in funzione e quindi l'uso della sola batteria è necessaria alla partenza e oltre. Se poi si usa l'auto per brevi percorsi non è consigliabile far partire l'e-cat. Una buona batteria sta sempre alla base di ogni soluzione. Quello che ha ventilato Rossi è un e-catQ di varie potenze secondo necessità ed uso.

vincenzo da torino ha detto...

@Varrone. Leggi senza litio se ho ben capito
www.greenstyle.it/auto-elettriche-batteria-al-grafene-autonomia-800-km-...

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Piergiorgio mi ha scritto che non interverrà nella discussione: inutile rivolgergli domande. Ha scritto quel che pensa e non vuole aggiungere altro.
E ad essere sinceri ho persino smussato, d'accordo con lui, alcuni punti che mi sembravano troppo duri e apodittici.
Ma ho accettato di pubblicare il suo post, pur condividendolo limitatamente, perché un bella provocazione a Rossi comunque ci stava.
Dice bene Camillo:
Per un bel po' di anni difendere Rossi significava difendere l'esistenza del LENR, ma poi le cose sono cambiate. Ad un certo punto la cosa è paragonabile ad una gallina che cova l'uovo, cova... cova.. cova.. alla fine deve schiudersi e lasciare uscire il pulcino, invece cosa capita?
Si rimettono altre uova a covare!
Poi ancora altre uova a covare...

È proprio così!
Sono passati 5 anni e vorremmo finalmente veder venire fuori qualcosa da tutte queste benedette uova: frittate o pulcini che siano!

@Camillo
Condivido praticamente tutto di quel che dici. Ti ricordò però che proprio la conoscenza e la tecnologia hanno permesso a tutti di fare cose che un tempo erano possibili solo a poche persone dotate di poteri paranormali (vedere e parlare a distanza per es.)... al momento l'imbrigliamento delle LENR (in mancanza di una teoria) è talmente difficile, che l'intenzione stessa dello sperimentatore diventa una variabile importante... più la conoscenza del fenomeno crescerà, e si capirà quali variabili fisiche manovrare per ottenere il risultato, meno l'intenzione dello sperimentatore diventerà determinante. Non credi?

Daniele Passerini ha detto...

@Cikagiuro
Quindi, secondo le conclusioni di Piergiorgio Varrore, Rossi dovrebbe rinunciare al ritorno economico (anche agli 80 milioni di dollari che IH gli deve)per il benessere dell'umanità. E chi raccoglierebbe i frutti del suo lungo lavoro, spesso bistratto e deriso? Beh, mi pare ovvio: qualche potente multinazionale la quale con immenso trasporto etico ci penserà lei al nostro benessere, parallelamente, beninteso, al benessere dei suoi bilanci con pingui guadagni. Il che sarebbe come pensare che Rossi, cornuto e mazziato, indossasse un bel berretto con la scritta: Jo condor.
Ineccepibile! :)
Ma mi piacerebbe uno scenario intermedio tra il tuo e quello di Piergiorgio, una soluzione win-win dove sia il portafoglio di Rossi (se lo merita) sia quello di tutti i cittadini del mondo (se lo merita l'umanità) possano uscire vincenti! :)

Daniele Passerini ha detto...

@Gabriele
Molto bello il tuo commento "echeggiante" Il nome della rosa. Grazie.

@Alessandro
Tutto questo deporre uova senza far uscire un pulcino, non mi pare stia portando molto avanti.
In realtà questa situazione rende molto attuale la domanda fatta da AleD, prima della sua uscita dal blog. Quanti sarebbero disposti a stare un po' peggio per gli altri? O addirittura, nel nostro caso specifico la si potrebbe anche riformulare così:
Quanti sarebbero disposti a rinunciare a parte del miglioramento che gli si propone, per il bene del prossimo?

Quella domanda AleD l'aveva rivolta agli utenti del blog, a me, a te, a Silvio, a Guglielmo Pepe ecc. in riferimento ai temi dibattuti nel referendum.
Se l'avesse indirizzata a Rossi in riferimento all'ipotesi di consentire l'uso gratuito dei suoi brevetti, come ha fatto Elon Musk con quelli della Tesla Car, gliela avrei appoggiata e sostenuta.

Robbins ha detto...

Quindi l'ultima spiaggia sarebbe che nessuno lo avrebbe mai visto, né a Lugano né in North Carolina, levare di tasca e ficcare con mano veloce una chiavetta USB col software di controllo nel modulo di alimentazione dell'e-Cat.

6:30 - 6:42, fotogramma per fotogramma di
https://www.youtube.com/watch?v=e7Me1i9PlRo

Molto distratti questi americani.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele
"...Quella domanda AleD l'aveva rivolta agli utenti del blog, a me, a te, a Silvio, a Guglielmo Pepe ecc. in riferimento ai temi dibattuti nel referendum...."

Sì, mi ricordo,ma quello che mi interessava qui era proprio appiccicarla al caso Rossi, nel quale mi pare siamo in diversi a sostenere che dovrebbe veramente accontentarsi di 'un po' meno', ma per partorire finalmente qualcosa. Uno splendido progetto che rimane tale in eterno, non è molto utile.

@ Domenico
A proposito delle radiofrequenze per l'attivazione, se non ho letto male (ho scorso velocemente) si trova qualcosa proprio nel link che ho postato a proposito delle 'prior art'
C'è anche qualche altro interessante 'claim', anche se la forma anonima dello stesso (solo un nick), per quanto riguarda soprattutto il primo link, non ne rafforza certo la credibilità:

http://www.e-catworld.com/2016/05/05/update-from-me356-on-lenr-testing/

http://www.e-catworld.com/2016/05/04/use-of-frequencies-in-the-e-cat/

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
In arrivo a mezzanotte un post del nostro Hermano Tobia che mi ha toccato... mi sono preso la libertà di aggiungervi un paio di immagini, sperando che l'autore approvi.

gio ha detto...

@daniele
>Piergiorgio mi ha scritto che non interverrà nella discussione

sinceramente lo capisco e penso abbia ragione a fare così.

In attesa del post di Hermano. ......

CLaudio Rossi ha detto...

Secondo il mio punto di vista la scelta della “strategia” di Rossi è interessante ma non dirimente; e ho paura che approfondirne troppo i presupposti e le conseguenze possa offrire sì, spunti di discussione, ma sposti l’attenzione dal vero focus della vicenda. Se l’e-cat fosse effettivamente funzionante in modo controllato e replicabile, l’intera vicenda si risolverebbe sia con una strategia industriale-commerciale come sembra preferire Rossi sia con l’intervento di entità specializzate nell’incubazione di novità tecnologiche, che abbondano. Personalmente ho valutato in modo molto negativo la controversia con Darden. L’impressione di fondo è che entrambe le parti siano molto poco chiare e il fatto che Rossi, malgrado la sua rinomata diffidenza, sia finito proprio nelle mani di un finanziere imbroglione mi sembra estremamente sospetto. Di fronte alle aspettative create dall’annuncio dell’ e-cat, con tanti investitori di grandi dimensioni alla ricerca di impieghi prospetticamente redditizi (mai tanto ricercati in tutto il mondo quanto in un momento di crisi congiunturale come quello attuale) che la scelta di Rossi sia caduta proprio su un personaggio tutto sommato marginale e tanto ambiguo, mi insospettisce. Mi sembra, a questo punto, plausibile che quel connubio si sia istaurato tra due parti di cui una voleva piazzare qualcosa di ancora molto poco funzionante e l’altra beneficiare di un clamoroso effetto “annuncio” per spillare soldi ad altri investitori meno smaliziati.

MISTERO ha detto...

@Claudio
Mi sembra, a questo punto, plausibile che quel connubio si sia istaurato tra due parti di cui una voleva piazzare qualcosa di ancora molto poco funzionante e l’altra beneficiare di un clamoroso effetto “annuncio” per spillare soldi ad altri investitori meno smaliziati.

Secono me ci sei andato molto vicino.
Ho ricevuto notizie importanti che si legano in un qualche modo a questa vicenda e la storia si fa sempre più complicata accidenti.

Senti che fantastoria, Rossi non controlla la reazione come promesso, le idee di uno sviluppo immediato per il mercato sono svanite, servono anni di ricerca di BASE senza la garanzia di ottenere risultati competitivi. Chi ha investito ha visto il fenomeno Rossi accadere, ma ha visto ANCHE TANTI ALTRI.
Hanno scaricato Rossi, per questo non lo hanno pagato, hanno deciso di investire nella ricerca di BASE..
Non me la sono sognata, questa storia è saltata fuori oggi (ops ieri:), purtroppo dovrò attendere alcune settimane per avere conferme dirette, penso che il quadro comunque diventerà per tutti più chiaro verso fine mese.

vincenzo da torino ha detto...

Mistero. E' una storia che sta facendo il giro da un poco di tempo da parte dei sostenitori di IH e lo dicono apertamente. Rossi vuole accelerare, IH frena(lo ha detto anche Rossi), perchè? Sopratutto perchè non pubblicano il report di Penon?. Qualcosa dirà pure questo report anche riguardo alla affidabilità. Chi ne ha paura? Mi pare sia IH non Rossi che lo blocca. Perchè IH tramite Brilouin chiede un brevetto copiato da Rossi? Pensano di avere tecnici più bravi di Rossi? Troppi misteri e troppe lacune conoscitive per noi.

Unknown ha detto...

@Mistero
Non mi torna. Ormai è risaputo dai tribunali americani che darden & C hanno almeno 5 cause pendenti per bancarotta fraudolenta; con episodi che risalgono al 2005-2008; molto tempo prima di avere a che fare con Rossi. Funziona così: alcuni finanzieri d'assalto raccolgono soldi su qualcosa che sembra molto promettente, e poi 3 o 4 anni dopo raccontano ai loro investitori che l'affare non è andato in porto e loro hanno perso i loro soldi. Con Rossi hanno raccolto parecchi milioni da inglesi e forse dai cinesi ed ora sembra vogliano ripetere l'operazione. Ma Rossi è più coriaceo, non si è accontentato dei soli 11,5 milioni di dollari ricevuti. Non è stato zitto e non si è reso complice. Questi investimenti andati a male saranno portati come argomento principe davanti alla corte il 12 giugno. E' solo questione di soldi. Se Rossi mostra il gatto funzionante in pubblico in altra sede li smaschera, è la mia speranza.

cikagiuro ha detto...

"Ma mi piacerebbe uno scenario intermedio tra il tuo e quello di Piergiorgio, una soluzione win-win dove sia il portafoglio di Rossi (se lo merita) sia quello di tutti i cittadini del mondo (se lo merita l'umanità) possano uscire vincenti! :) "
Si concordo Daniele. Il mio ragionamento voleva solo stigmatizzare una ipocrisia di fondo che aleggia sempre quando ci sono di mezzo dei quattrini. Alla fine qualcuno - pur facendo del bene per l'umanità - l'affare lo farà. Però, di certo, non sarà la massaia di Voghera. Cordialmente.

vincenzo da torino ha detto...

@Domenico. Ho paura che Darden e C. punteranno molto su un e-cat ancora per loro immaturo per il mercato, tanto per dilazionare al massimo .E' l'unica scappatoia che hanno. Bisogna vedere bene il contratto. Qui vi vedo una certa debolezza di Rossi nel Tribunale che può solo dimostrare con i fatti il contrario per incassare i soldi. Però l'accusa di frode difficile da dimostrare, credo, rimane. Se Darden non ha soldi ed è impegolato con cause milionarie ci sarà una separazione consensuale? Io lo spero. Se Rossi va sul mercato non avrà difficoltà reperire finanziatori. Vediamo e speriamo. Per fortuna Rossi è tosto assai e contemporaneamente può andare per la sua strada senza fermarsi. Farà in Europa e spedirà negli Usa?Boh!

camillo ha detto...

@ Daniele,
la ripetibilità è sempre stata il tallone d'Achille del fenomeno. Nel tentativo di aumentare le probabilità rossi ha introdotto uno stimolatore a impulsi con frequenza trovata da lui sperimentalmente. Ma anche così l'esito è rimasto incerto, se mai si andrà sul mercato occorrerà fare un discorso statistico, sperando che con un gran numero di reattori tenuti a massima probabilità si possa avere un rendimento con una soglia minima garantita. Direi che l'industria non è ancora pronta a ricevere questo tipo di impianto, l'ammortamento capitale sarebbe incerto o in perdita. Se questa considerazione fosse vera e A. Rossi ne fosse cosciente dovrebbe dirlo chiaro e tondo. Altrimenti eticamente la cosa non solo è scorretta ma siamo ai limiti della truffa.

Daniele Passerini ha detto...

@Camillo
...se mai si andrà sul mercato occorrerà fare un discorso statistico, sperando che con un gran numero di reattori tenuti a massima probabilità si possa avere un rendimento con una soglia minima garantita.
Ho sempre supposto che fosse esattamente questo il motivo dell'architettura a 100 e passa moduli dell'impianto da 1 MW...

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Daniele
@ Camillo

"Ho sempre supposto che fosse esattamente questo il motivo dell'architettura a 100 e passa moduli dell'impianto da 1 MW..."

Idem! E l'ho scritto almeno un paio di volte, svariato tempo fa. Io penso che almeno inizialmente il megagattone abbia funzionato così, ma adesso potrebbe aver affinato la cosa: sia la testimonianza di Fabiani, sia i nuovi claim di Rossi, sia quelli di me356

https://www.lenr-forum.com/forum/index.php/Thread/3225-me356-Reactor-parameters-part-2/?pageNo=4

(che pur essendo solo un nick, pare sia comunque personalmente conosciuto da qualcuno del gruppo di MFMP), lascerebbero intendere che la reazione adesso è innescabile e disinnescabile con una certa tranquillità. In realtà, stando a me356, problemi di 'sporcizia varia' ce ne sarebbero, almeno nei suoi esperimenti (radioattività persistente del reattore anche dopo giorni di spegnimento, ecc...), però Rossi dovrebbe essere assai più avanti. Oppure Rossi, Fabiani, me356, ecc... si sono organizzati per fare uno scherzone! :-D
Son ragazzi.... ;-)

Silvio Caggia ha detto...

@Camillo
Quanto finora ci è stato rivelato del report Penon sembra smentire completamente tutto il tuo discorso... Non capisco su cosa ti basi.

MISTERO ha detto...

https://d3n8a8pro7vhmx.cloudfront.net/larouchepac/pages/282/attachments/original/1446764373/20151102_155743.jpg?1446764373

Eh si...sono ragazzi. MADE IN USA by... :-)

vincenzo da torino ha detto...

Mistero. Quel made in usa mi da proprio fastidio! Era il caso?

gio ha detto...

@ Mistero

ma qualcuno dirà che sono truffatori, as usual.:)

costa est?

MISTERO ha detto...

Era il caso?

Vincenzo, penso propio di si.
Quella targhetta dice tutto, basta che ce ne rendiamo conto.
Condivido il fastidio, ma in fin dei conti è Rossi che è andato nella tana del bianconiglio, mi stupisco che ancora ci siano dei sostenitori; gli stessi che poi accusano gli USA di imperialismo, complotti vari etc..

MISTERO ha detto...

@gio
cavitation

gio ha detto...

@ mistero

thanks

camillo ha detto...

@ Silvio Caggia scrive:
Quanto finora ci è stato rivelato del report Penon sembra smentire completamente tutto il tuo discorso... Non capisco su cosa ti basi.
Ti stai riferendo al rapporto agosto 2012 Penon Hot-Cat?
Se sì quante unità Hot-Cat sono state prese in considerazione? Una fornita da Rossi.
Per quello che mi concerne dalle informazioni di Piantelli (che ritengo molto più attendibili) quando una cella si innesca la cosa per quella sola cella è ripetibile, lui racconta che una cella ha funzionato per quasi un anno e per lunghi periodi senza alimentazione, (a 400° di temperatura appena spegni c'è una perdita per irraggiamento enorme si viaggia con esponenziali elevati) ebbene Piantelli racconta che quella cella era rimasta poi spenta e inutilizzata per qualche anno. Quando poi ha provato a riaccenderla è ripartita. La cosa risultava stupefacente per lui in quanto decine di altre celle fotocopia non c'era stato modo di farle accenderle. Insomma una particolare cella va alla grande, la spegni e la riaccendi e funziona, altre identiche si rifiutano di partire.
Piantelli era molto perplesso ad un certo punto non capendone nulla in una mail parlò di possibile effetto dovuto alla geometria o altro.

Il fatto che le prove fatte su una singola cella funzionino non implica che su altre avresti lo stesso risultato. Purtroppo il LENR è fuori schema, intanto per cominciare NON dovrebbe esistere, ma esiste, dovrebbe rispettare la legge che a parità di parametri ottieni lo stesso effetto MA NON LO FA.

Si vede bene la cosa quando altre persone tentano di ripetere il fenomeno, quante ci riescono? pochissime. Uno pensa che sia dovuto al fatto che Rossi ha dei segreti che non dice. Ma a mio avviso non è così.

Ovviamente rossi ha in mano qualcosa, per esempio l'E-cat a bassa temperatura 100° ha una discreta ripetibilità, ma per quello che ho visto quando ne ho controllato uno con un calorimetro ad acqua da 600 litri il COP è risultato modesto lontanissimo dal 6 paventato. Un altro fisico italiano che ha riprodotto il fenomeno non è andato oltre il COP 2,5.

Non ti sei mai chiesto come mai gli altri non ottengono i risultati di Rossi?
E se un parametro fosse Rossi stesso?

MISTERO ha detto...

E se un parametro fosse Rossi stesso?

Cella di Joe la vendemmia? :-))

Per piacere, l'unico parametro che mi sovviene abbinato a Rossi è che è un truffatore.
Non di certo un "attivatore", basta con questa storia ti prego, non ne posso più.

Sei un fisico, accetta che ci sono fattori fisici fondamentali che in natura ancora non abbiamo svelato, compreso, riprodotto, ma non per questo ogni qual volta non riusciamo a ripetere galileianamente il fattore discriminante, deve per forza essere l'uomo. Forse lo è o lo può essere in alcuni casi, ma Rossi ne è ben distante da questi casi.
Capisco il tuo desiderio di trovare conferme per le tue esperienze passate, ma le tue esperienze passate avevano e probabilmente hanno ancora un unico fattore discriminante, te.

C'è ed esiste una nuova fisica alle porte, fatta di formule, spiegazioni, riproducibilità. Tutto da affinare, completare ed attendere che venga compresa, ma lasciamo stare i miracoli che sono sempre e solo un qualcosa che presto o tardi diventerà scienza.

MISTERO ha detto...

[Di neutroni, a Lugano, nemmeno l'ombra.]

Foss'anche vero, anche dell'ombra della luce abbiamo le misure.
Quei neutroni o sai come misurarli, ne conosci lo spettro ad esempio o la geometria (dipende dal rivelatore) o qualche volta per culo li misuri o qualche volta sempre per culo dici che non ci sono.

Anche te basta con sta storia della fusione pulita (rivolto a chi la promulga ovviamente), o lavori con isotopi puri (e non tutti)o te la scordi.

Unknown ha detto...

@mistero
straquoto

Silvio Caggia ha detto...

@Camillo
Mi riferisco al rapporto Penon relativo al test di un anno presso il secret customer. Quello che ha prodotto 1MW per 352 giorni con COP elevati (50, 60, o fossero anche solo 24).

camillo ha detto...

Caro Mistero credi troppo all'oggettività delle cose.
Sotto sotto hai più fede nella fisica di quanta ne ho io che la insegno.

Capisco la tua rigidità, ma la spiegazione che dai che uno trova un risultato per fortuna e l'altro non ce la fa, NON rispecchia per niente ciò che sta succedendo.
Pensa al russo quante volte ha ripetuto il risultato della prima volta? E tutti gli altri ricercatori che ci stanno provando abbiamo migliaia di tentativi di repliche ma COP alti sono rarissimi anzi sono rarissimi i risultati positivi.

Rovescio la tua affermazione... è la tua esperienza e la conoscenza attuale accordata che ti fa credere che il fattore umano non esista. Non so quanto navighi nel paranormale, per me la situazione attuale della conoscenza è come ciò che sappiamo dell'universo materiale: la maggior parte è materia oscura ed energia oscura. Il Newton riteneva l'Alchimia la vera scienza (materiale post morte) e l'alchimia ha come punto 1° l'universo è mentale. Sai un conto è dirlo teorizzarlo un altro è averne esperienza..

Comunque la certezza non ce l'ho neppure io anche se il fenomeno dell'attivazione l'ho ben controllato e in alcuni casi sono certo al 100%

Mmmm... stai a vedere cosa ti riserva il futuro.

MISTERO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
MISTERO ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
camillo ha detto...

@Mistero,
scusa c'è un errore di comunicazione, intendevo dire che il futuro porterà delle sorprese a questo riguardo, non certo relativamente alla tua vita. Per me la fisica che verrà conterrà l'atteggiamento dell'osservatore. In quantistica è già così, si tratta di ampliare la visione.

camillo ha detto...

Che poi Rossi possa classificarsi come un truffatore è molto probabile, anzi direi quasi certo.

Il fenomeno LENR però esiste indipendentemente dall'uso che ne fa Rossi, a mio parere va collocato più sul piano alchemico che sul piano del nucleare conosciuto. In altre parole non credo che sia una questione di purezza del materiale o di esatta metodologia.
E' qualcosa che ha a che fare con una conoscenza più profonda.
Occorre chiedersi cos'è una particella elementare? Prendiamo un leptone come l'elettrone e chiediamoci come fa l'energia ad autoconfinarsi?
Non c'è guscio di contenimento quindi i campi che lo formano devono creare una struttura autocontenitiva così come fa la gravità nel sole.
I campi di per sé hanno una natura espansiva, direi gassosa, cioè tendono ad occupare tutto lo spazio possibile, perchè si autoconfinano?

La nostra attuale comprensione dell'origine della materia è nebulosa, ci dovrà essere un ulteriore passo avanti, una visione più ampia.
L'alchimia buttata dalla finestra rientrerà dalla porta. Il Newton non era rincitrullito dalla vecchiaia quando la pensava così, ma continuò a pensarla così fin dall'inizio. Certo per non offendere gli illuministi dell'epoca tenne tutto nascosto e solo dopo la sua morte emerse una cassa di incredibili documenti.
Ora i tempi sono o sembrano più maturi e spero che molte cose si possano dire senza offendere nessuno.

camillo ha detto...

Infine per portare un esempio pratico consideriamo questo filmato:

https://www.youtube.com/watch?v=nAseG7z_GQo

Ci sono molti modi possibili di valutarlo:

1° E' una falso ben fatto.

2° E' vero e allora avremo l'energia gratis

3° E' vero, ma appena tenteremo di riprodurre la cosa NON funzionerà. Non sarà riproducibile.
Si tratterà di un problema di materiali o di fede del costruttore?


Daniele Passerini ha detto...

@MISTERO
Basta. Se vuoi rispondere a utenti di altri posti fallo in altri posti.

Daniele Passerini ha detto...

@tutti
Se devo cominciare a cancellare commenti di utenti iscritti al blog, allora tanto vale che chiudo il blog definitivamente. NON HO TEMPO DI STARE A MODERARLO.
Non me ne frega nulla se mi/ci/vi insultano su altri blog, se a voi frega rispondetegli NEGLI ALTRI BLOG NON QUI DENTRO!

camillo ha detto...

o anche
https://www.youtube.com/watch?v=XaJ_cbJ2JgI

Daniele Passerini ha detto...

@Camillo
Che poi Rossi possa classificarsi come un truffatore è molto probabile, anzi direi quasi certo.
Sai come la penso su Rossi e anche come la penso su di te.
Sai benissimo che la maggioranza delle persone (io ed Alessandro no per esempio) che leggono quello che scrivi direbbero Che poi Camillo possa classificarsi come un soggetto con turbe mentali è molto probabile, anzi direi quasi certo.
Lo sai, ne sei consapevole, come sono consapevole io che quando affronto certi temi vengo frainteso da tantissime persone, eppure ti permetti di dire che è quasi certo che Rossi sia un truffatore, mettendoti sullo stesso livello di provocatori che bazzicano dentro cobraf e ocasapiens.
Ma che vi sta prendendo a tutti? :(

Alessandro Pagnini ha detto...

Quoto in toto l'intervento di Daniele.
Trovo imprudente una affermazione così pesante su Rossi, anche se ognuno la vede come crede.
Trovo anche estremamente interessanti le tematiche care a Camillo.
Una domanda x Camillo: ma non ipotizzavi che Rossi fosse un attivatore?

Unknown ha detto...

@camillo
io non ti conosco, ma ho letto le cose che hai postato; mi permetti di metterti alla prova? Io sono un ricercatore in campo archeologico e studio per capire un manufatto e sono 13 anni che brancolo nel buio con i metodi tradizionali. Vedi se tu con i tuoi mezzi riesci a capirne di più, te ne sarei eternamente grato. Il manufatto da indagare è questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Elefante_di_pietra_della_Sila

camillo ha detto...

@Daniele,
sulle turbe mentali e altro... certo che ne sono consapevole, è così che succede ogni volta che spingi a mettere attenzione in certe linee della conoscenza, linee che sono NON nuove, ma antiche e classificate risibili.

Vedi ho una certa età e sono sacrificabile, credi che mi diverta a dire certe cose? Credi che lo faccia per avere attenzione? Può darsi... ma può anche darsi che stia facendo un tentativo di rottura della cristallizzazione della scienza attuale, ai posteri...

Per la storia di Rossi... il "quasi certo che è una mezza truffa" va inteso in un senso che NON la racconta tutta giusta. Ti faccio un esempio concreto.
Ricordi la dimostrazione di Bologna? Quella con i 500 kW e il famoso container? In base a quei dati contattai una grossa ditta di un amico che aveva bisogno di 12 MW, riunimmo lo Staff sentii per telefono anche Rossi che si disse disponibile a relazionare la cosa. Ma eravamo interessati a VEDERE la cosa di persona e NON a discuterne.
Rossi menò il can per l'aia, dicendoci che stava provando una nuova modifica e che per produrre energia elettrica stava creando delle modifiche, non si capiva bene il motivo in quanto anche se a quei tempi la temperatura era sui 100° si poteva integrare.

Indagando per vie traverse venni a sapere questo: (premetto che non ho prove) Due giorni prima della famosa prova quando attaccarono il generatore autonomo, una gran parte delle celle andarono in Tilt. I tecnici addetti consigliarono di soprassedere alla dimostrazione, in quanto funzionava meno di metà. Rossi però preferì farla e dare dati taroccati. Si concluse con la finta vendita con il rappresentante di una fantomatica ditta.

Ammesso che il racconto sia vero, tu puoi dire si tratta di un'azione commerciale e ci sta, questo ha permesso a Rossi di proseguire ed arrivare all'Hot-Cat.
Per me invece serve più verità, ho l'impressione che il Dio denaro abbia il sopravvento.
Un conto è un agguato a fin di bene un altro e un agguato per fini di denaro.

Grazie Daniele per la tua franca comunicazione. Essendo molto convinto delle mie idee (che per me sono anche un vissuto) do sicuramente l'impressione di voler imporre dall'alto di una cattedra.

Però se vai a vedere dico cose "fuori" ma almeno intenzionalmente cerco di non offendere nessuno.



bertoldo ha detto...

"MISTERO ha detto...
Era il caso?

Vincenzo, penso propio di si.
Quella targhetta dice tutto, basta che ce ne rendiamo conto.
Condivido il fastidio, ma in fin dei conti è Rossi che è andato nella tana del bianconiglio, mi stupisco che ancora ci siano dei sostenitori; gli stessi che poi accusano gli USA di imperialismo, complotti vari etc..
6 maggio 2016 18:21 " si c'è andato dopo 7 tornado che si sono riuniti in uno solo e un terremoto .

Hermano Tobia ha detto...

Dai ragazzi basta litigare e torniamo a bomba sul pezzo: ci sono news da Planet Rossi, pare sia prevista una demo pubblica (in EU) del nuovo gadget del Nostro.

http://www.e-catworld.com/2016/05/05/rossi-public-demonstration-of-e-cat-quarkx-planned-for-europe/

Quale migliore occasione per proporre il protocollo che abbiamo discusso con Mario e Mistero (lo chiamerei "The Seglot Protocol", dove seglot in friulano significa secchio) ?

Una demo con un setup error-free potrebbe zittire una volta per tutte i vari puppet, snakes e clowns, non trovate ?!?

camillo ha detto...

@Pagnini & Canino.
per non disturbare oltre la comunicazione in quanto concordo con Hermanno,
ho postato privatamente una discussione privata avvenuta l'altro giorno con Jervè (del sito ICONICON) se desideri leggerla ecco il link
https://www.dropbox.com/s/ejltbsgpx0ykgwr/1attivatori.doc?dl=0

gabriele ha detto...

Ciao Hermano,

il tuo post mi ha suggerito quale dovrebbe essere il corretto mantra degli "unbé" frequentatori di questo blog.

==============
"Ascoltatelo!"
==============

Se vai direttamente alla fonte originaria, troverai infatti ben *due* affermazioni rossiniane che dovrebbero raffreddare gli ardori dei testatori.

Ascoltiamolo.

Ciao,

gabriele

===ASCOLTO N.1===
http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=108#comment-1181163

"mcristo
May 6, 2016 at 5:57 PM
Dear Dr. Rossi,

Regarding commercial demonstration of the QuarkX:

1. When do you expect to make the demonstration?
..."

http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=108#comment-1181173

"Andrea Rossi
May 6, 2016 at 7:40 PM
Mcristo 1:
1- when we will be ready: I still am not able to make a scheduling, F8 pending"

===ASCOLTO N.2===
http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=108#comment-1181131

Frank Acland
May 6, 2016 at 12:37 PM
Dear Andrea,
...
2. Will it be a scientific presentation, or a commercial presentation?
...
"

http://www.journal-of-nuclear-physics.com/?p=892&cpage=108#comment-1181156

"Andrea Rossi
May 6, 2016 at 4:58 PM
Frank Acland:
...
2- a commercial presentation
...
"

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo
@ Hermano
@ Mario

La prova del secchio se Rossi accetta va bene.
Dubito che lo farà, ma tentare non nuoce.
Ricordatevi di ragone

In bocca al lupo

Alessandro Pagnini ha detto...

Ho più o meno la stessa impressione di Gabriele. Le speranze x quel test sono minime

Daniele Passerini ha detto...

@Hermano
Dai ragazzi basta litigare...
:-)
Per quel che mi riguarda non mi sento litigioso, ma solo con un po' di latte alle ginocchia.
Quante volte mi hai letto qui dentro auspicare, consigliare, chiedere di non scambiare polemiche/risposte qui dentro con utenti che scrivono su altri blog?
Che poi tanto bene il diavolo ci ha messo lo zampino e mi trovo temporaneamente senza cellulare, se no la questione la risolvevo direttamente a voce.

@tutti
Ho appena modificato la scritta sopra il box dei commenti.
Prima era solo: 22 passi è un blog, non una testata giornalistica: la responsabilità del contenuto dei commenti è sempre esclusivamente dei loro autori.
Ora ho aggiunto: Essi si impegnano in particolare - pena l'esclusione da 22passi - a NON utilizzare i commenti per "dialogare a distanza" con utenti di altri blog.

Alessandro Pagnini ha detto...

"...Essi si impegnano in particolare - pena l'esclusione da 22passi - a NON utilizzare i commenti per "dialogare a distanza" con utenti di altri blog...."

Concordo!
Mi rendo conto che la mia soluzione è imprponibile per Mistero, visto che viene chiamato pesantemente in causa (forse anche diffamato talvolta) da molte parti, ma io ho optato per seguire il precetto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore": evito persino quei forum/blog dove si potrebbero trovare attacchi sguaiati o comunque chiamate in causa di personaggi di qui, o di me medesimo, così non mi viene la tentazione di polemizzare da 22passi, visto che di frequentare altri comunità, per adesso, non ne ho proprio voglia.

Daniele Passerini ha detto...

@Camillo
Per la storia di Rossi... il "quasi certo che è una mezza truffa" va inteso in un senso che NON la racconta tutta giusta.
"Va intesa in un senso" dici, bene, ti invito la prossima volta a scrivere direttamente il senso esatto piuttosto che l'espressione colorita Torino Roma Udine Firenze Firenze Ancona che ha risvolti di carattere legale abbastanza chiari e fastidiosi per tutti.
Il punto è che per quel che mi riguarda, me ne frego ampiamente di quello che scrivono di me altrove, ma non riesco a fregarmene dell'uso strumentale che altrove viene fatto delle affermazioni rivolte, qui dentro, a terzi come la tua. Sono sicuro al 100% che quella tua frase che stamattina mi ha fatto saltare sulla sedia a quest'ora è già stata riportata, commentata, sbandierata in 3 o 4 altri blog, pressoché solo da persone che non danno alcun credito alle LENR, ma credono solo alla FUF e alla LAF.

Daniele Passerini ha detto...

@Alessandro
Mi rendo conto che la mia soluzione è imprponibile per Mistero, visto che viene chiamato pesantemente in causa (forse anche diffamato talvolta) da molte parti, ma io ho optato per seguire il precetto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore": evito persino quei forum/blog dove si potrebbero trovare attacchi sguaiati o comunque chiamate in causa di personaggi di qui, o di me medesimo, così non mi viene la tentazione di polemizzare da 22passi, visto che di frequentare altri comunità, per adesso, non ne ho proprio voglia.
MISTERO può benissimo scrivere dentro cobraf in risposta a quello che viene scritto dentro cobraf.
Io e te, senza volerlo, alla fine abbiamo adottato la stessa strategia (ah sì, vivi e lascia vivere, non ragioniam di lor ma...) anche perché né io e te pensiamo di potere essere in alcun modo danneggiati dalle idiozie che degli idioti frustrati possono scrivere sul nostro conto.
Se MISTERO può viceversa provare di essere stato pesantemente danneggiato, si muova tramite avvocato nelle sedi opportune per ottenere un risarcimento congruo dai colpevoli. Ma non si trascini 22 passi dentro queste cose.
C'è un tempo per fare blogging e c'è un tempo per chiedere giustizia in tribunale. Le due cose devono restare separate, altrimenti il blog finisce per diventare terreno di battaglie che si svolgono altrove e a ben altri livelli. E dal terreno di battaglia alla carneficina il passo può essere breve.

camillo ha detto...

@Daniele,
Ok, caspita! non mi ero reso conto che le frasi potessero essere interpretate ed usate in altri blog.

Farò molta più attenzione.
A me premeva soprattutto mettere la pulce nell'orecchio riguardo ad un possibile aspetto dei vari fenomeni, ho un po' premuto sull'acceleratore.

mario massa ha detto...

@camillo
"per esempio l'E-cat a bassa temperatura 100° ha una discreta ripetibilità, ma per quello che ho visto quando ne ho controllato uno con un calorimetro ad acqua da 600 litri il COP è risultato modesto lontanissimo dal 6 paventato. Un altro fisico italiano che ha riprodotto il fenomeno non è andato oltre il COP 2,5."

Lasciamo perdere l'altro fisico che non sappiamo chi è (a meno che tu non possa darci indicazioni maggiori), ma non hai scritto il valore di COP che hai ottenuto. E non hai scritto come e dove hai misurato un E-Cat. Mi sembrano informazioni non riservate, per cui ti chiederei di dircelo. Tra l'altro un fisico che scrive che COP = 2.5 è deludente mi innervosisce: cerchi la dimostrazione che il fenomeno esiste o sai già che esiste e cerchi una caldaia per il prossimo inverno? Magari, dato che è passato un po' di tempo potresti anche aggiornarci sulle misure sul magrav Keshe di cui, se non sbaglio, eri tanto convinto.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario
"... cerchi la dimostrazione che il fenomeno esiste o sai già che esiste e cerchi una caldaia per il prossimo inverno..."

Io voto per la caldaia. Mi arrivano delle bollette.... ;-)


@ Camillo

Mario ha i suoi motivi a saltare sulla sedia, perchè a lui non è mai capitato di misurare COP > 1, quindi se a te è successo, già sarebbe una novità interessante. Se poi la tua prova fosse durata abbastanza da escludere che l'output potesse essere raggiunto unendo all'input un 'quid' attribuibile a reazioni convenzionali eventualmente contenute nell'E-CAT (tanica di gasolio? ;-) ), la faccenda sarebbe stratosferica e quindi meritevole di approfondimento.

MISTERO ha detto...

@Mario
Sbagli, Camillo ha sempre criticato Keshe e non ne era per nulla convinto.

@Daniele
Se MISTERO può viceversa provare di essere stato pesantemente danneggiato, si muova tramite avvocato nelle sedi opportune per ottenere un risarcimento congruo dai colpevoli.

Sono tornato ora e non ho ancora finito, per le denucie ci perdi giorni interi, per fortuna il lavoro fatto non sarà accantonato come spesso accade da parte delle procure. Non lo sapevo e sono rimasto profondamente colpito, qui a Padova sono diventati tutti molto sensibili ai reati di diffamazione, cyberbullismo e cyberstolking tramite la rete:
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2016/04/07/news/screditato-sui-social-imprenditore-si-uccide-1.13255239

Tra l'altro lo avevo conosciuto.. :-(

camillo ha detto...

@Massa,
non ti posso far nomi in pubblico perché a suo tempo l'ho promesso, quindi ti racconto le cose e basta bontà tua se credi o meno. (Devi capire che mancare alla parola sarebbe estremamente poco professionale)
parlerò quindi per supposizioni in modo che non ci siano storie o denunce.

Supponiamo che qualcuno sia venuto in possesso di un E-Cat di A.Rossi, uno sorpassato e non demolito.
Comunque io parlerò di "apparato generatore"

Supponiamo che qualcuno mi abbia invitato a controllare il fenomeno.

Il primo trabocchetto era la storia del vapore saturo o non saturo delle prime esperienze, capirai bene che quella fu la prima cosa che cercai di eliminare. Chiesi di sostituire la pompa peristaltica con una regolabile, raccomandai di realizzare un grosso contenitore d'acqua isolato esternamente.
Purtroppo la pompa non fu sostituita per vari motivi, mentre il grosso recipiente coibentato fu preparato a dovere.
Avevo portato un mio Wattmetro e loro ne avevano uno molto più professionale.
Si cominciò con la procedura di caricamento. (Gruppi di intervalli di accensione e spegnimento)
I nostri calcoli per il rendimento venivano fatti basandoci sul salto termico della grossa quantità di acqua. Se te ne intendi capirai che se il quantitativo d'acqua è grande l'attendibilità della misura migliora. Se poi il salto termico rimane sotto i 50° la perdita di dati sul calore d'evaporazione è modesta.

Quindi cercai di aver così tanta acqua da mantenermi possibilmente sotto quella temperatura.
Lo scambiatore di calore era dato da una decina di metri di tubo di rame.

L'apparato generatore aveva una capacità di circa 15 litri. Un sensore interno all'apparato misurava la temperatura e attivava la pompa peristaltica facendo circolare l'acqua in modo che mi preoccupava, in quanto dall'apparato usciva vapore attraversando il tubo di rame immerso il vapore condensava e l'acqua che si formava rientrava.
Perchè ero preoccupato?
Semplice la pompa era di pochi Watt di potenza e la sua prevalenza era modesta, avevo paura che il vapore condensandosi formasse un tappo (tipo sifone) e la spinta non fosse sufficiente a far risalire lungo il metro di tubo. Infatti il tubo di rame entrava e usciva da sopra, sarebbe stato meglio che fosse stato tutto in discesa, comunque andò così.

camillo ha detto...

La misura dell'energia di ingresso era data sia dai kWh del contatore Enel, dedicato esclusivamente a questo, sia dai due Wattmetri.
Un termometro digitale al decimo di grado misurava la temperatura dell'acqua che ovviamente era miscelata con un agitatore.

Un computer portatile ci dava dati interni e curva di temperatura.
L'alimentazione era circa 1800 W di potenza; dopo un tempo adeguato si raggiunse l'innesco e cominciò ad uscire il vapore.
I dati sui nostri strumenti li prendemmo a mano indipendentemente io e un altro ingegnere.
Purtroppo le curve che emergevano erano anomale, rispetto a quello che avevamo visto disperdendo semplicemente il vapore in aria senza affaticare la pompa.
Capimmo che il problema stava esattamente nel tappo d'acqua che sifonava la circolazione nella serpentina di rame.
A quel punto staccammo l'alimentazione smettendo di fare le misure e lasciammo il vapore uscire senza costrizioni. La temperatura del vapore interna all'apparato dava se non ricordo male dava 110° Il vapore che usciva era trasparente tanto che per poco non mi scottai nel controllare se usciva o meno, ma lì cominciò veramente lo stupore.
Ad alimentazione STACCATA il vapore continuò ad uscire INCREDIBILE!
La temperatura salì un po' e rimase costante per almeno 30 minuti successivi SENZA ALIMENTAZIONE!
Caro Massa l'apparato avrà pesato sui 30 kg compreso i 15 litri d'acqua interni, era coibentato bene esternamente, ma ti assicuro che mantenere una temperatura costante (quando non aumentava) per tutto quel tempo senza alimentazione... impossibile!

Senza calcolare tutto il calore uscito dopo lo spegnimento, ma considerando solo il regime di continuità io calcolai un COP 1,3 circa l'ingegnere con altre valutazioni quali il calcolo dell'energia calorica persa per la quantità di calore evaporata propose un 2,8. Ma va detto che assolutamente occorreva calcolare il calore prodotto dopo lo spegnimento.
Visto il fenomeno i signori che mi avevano chiamato si dichiararono soddisfatti. Io consigliai di rifare la prova sistemando la serpentina di rame ma non se ne fece niente.
N.B. i due modesti contatori Geiger non registrarono alcuna anomalia.


Unknown ha detto...

@camillo
la tua testimonianza sperimentale mi conforta molto; se hai davvero toccato il gattaccio capriccioso ti invidio; una piccola curiosità se puoi: ma come è possibile che il nostro coriaceo inventore avesse lasciato un prototipo di gatto in giro? Ed un altra piccola cosa: i tuoi amici dopo l'esperimento hanno tentato repliche o finanziato Rossi? E che fine ha fatto il gattaccio obsoleto ma mica tanto? L'ENEA centra qualcosa? ovviamente rispndi solo se puoi; grazie

Hermano Tobia ha detto...

@Camillo
Grazie per questa tua interessante testimonianza. Il setup da voi usato é molto simile a quello che abbiamo recentemente discusso con Mario e Mistero, con lo scopo di minimizzare i possibili errori.

Ci siamo conosciuti al famoso convegno di PN, non ho alcun motivo per dubitare delle tue parole.

Una domanda: puoi dirci qualcosa di più sui COP misurati ? Tra 1,3 e 2,8 c'è una discreta differenza ... Inoltre era possibile escludere che l'energia in eccesso fosse dovuta ad una reazione chimica ?

Anche l'ipotesi che in qualche occasione Rossi abbia, diciamo, "pompato" i risultati é secondo me plausibile.

camillo ha detto...

@Hermano,
Cominciamo con la differenza tra i dati, il punto chiave è quanta acqua nel serbatoio era evaporata? Sai che il la quantità di calore per il passaggio di stato è ENORME, quindi è facilissimo avere discrepanze così.
Quanto è durata la prova? Intorno alle 5 ore che in cui per almeno 4 ore la potenza elettrica di ingresso era di 1800 W. per eccesso sono 32.400.000Joule, anche solo lo 0,1% è una quantità fuori portata per le reazioni chimiche.

Non so della polvere presente, ma per quello che posso dire valgono i dati riferiti da Rossi se fossero 50g o anche 500g di polvere, capisci anche tu che è impossibile siamo fuori dalle reazioni chimiche per migliaia di volte.

Guarda ancora adesso che ci penso, vedere tutto quel vapore uscire ad alimentazione SPENTA SENZA CHE CALASSE LA TEMPERATURA avendo coscienza di quanto sia grande il valore del calore latente del passaggio di stato 2272 kJ/kg ... per più di 30'. Mi ricordo che in quel momento ho pensato che non funzionasse il termometro 110° Caspita la perdita di energia per evaporazione e per irraggiamento è enorme e al massimo in due minuti DEVE CALARE la T°... ogni tanto incredulo controllavo che uscisse vapore (con mano lontana per non scottarmi).

A quel punto mi era chiaro che A. ROSSI in mano aveva sì qualcosa, ma "pompava" i dati come dici tu.

Il punto chiave però non è se il fenomeno c'è o meno (lasciamo questa incertezza ad altri che avranno le loro considerazioni), è la ripetibilità, lì da anni cerco di capire cosa ha in mano Rossi, ed è lì che ho grossi dubbi che non la racconti tutta, un po' ci sta ma se vendi ad altri che vogliono INDUSTRIALIZZARLO e sai che la ripetibilità è ... quella che è, per una questione etica lo devi dire.
Vorrà dire che abbiamo un fenomeno non utilizzabile per il momento, ma se lasci intendere una cosa e poi chi riprova non vede nulla.. cosa deve pensare?

Paul ha detto...

@Camillo. Testimonianza molto interessante. Adesso una mia considerazione: se metto sul fuoco una pentola a pressione contenente acqua, ad un certo momento la valvola di sfiato inizierà ad eruttare vapore con un bel fischio. Se spengo il fuoco, la valvola continuerà ad emettere vapore per un certo tempo. Domando: E' in autosostentamento? NO, sta solamente usando il calore accumulato in precedenza.

Domando, (non conoscendo i dettagli): in cosa differisce il vostro test sul reattore, rispetto alla suddetta pentola a pressione?

NOTA: io sono un chiaro sostenitore di Rossi e della sua tecnologia.... Io credo nell'E-cat!!

camillo ha detto...

@Domenico,
mi spiace non posso parlare di quello pubblicamente.
Mi sono già esposto abbastanza d'altro canto sono passati anni e le cose si sono evolute in altre direzioni, E-CAT di allora è quasi un'anticaglia. Comunque il descrivere come... potrebbe far individuare...




camillo ha detto...

@Paul,
prendi una pentola d'acqua mettici 15 litri d'acqua coibentala e portala a ebollizione, comincia ad uscire vapore.
SPEGNI inizialmente continua ad uscire il vapore, ma ogni grammo di vapore che esce toglie energia, TANTA TANTA ogni grammo sono ben 2272 Joule (vapore trasparente non contenente goccioline d'acqua)
Se tu misurassi la temperatura vedresti questo, all'inizio essa sarà addirittura superiore ai 100° dipende dalla pressione, poi secondo dopo secondo la vedresti calare. Dopo un massimo di 5 minuti la temperatura sarà sicuramente sotto i 100° e il vapore che esce sarà sempre più umido e ad intervalli sempre più lunghi.
Per quanto coibentata sia la tua pentola se tu riesci a per uscire il vapore secco per 30 minuti senza riscaldare e mantenendo la temperatura sopra i 100° ti propongo per il premio Nobel.
Quindi non è un problema di similitudine, o di calore accumulato e poi restituito, è un problema di quantità.

Paul ha detto...

@Camillo: grazie per la puntualizzazione. Io ci credo.

Pur non essendo sufficiente per i vari scettici di nome Mario o Tommaso.
Ma è un problema loro...

Paul ha detto...
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Paul ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paul ha detto...

Difetto della piattaforma: ricaricando la pagina del blog vengono nuovamente pubblicati precedenti messaggi che occorre poi cancellare a mano...

mario massa ha detto...

@camillo
Anche se qui molti pensano il contrario, io non considero tutti imbroglioni a prescindere. Per questo non ho motivo di credere che tu stia mentendo. E' però mio dovere ricercare un possibile errore che possiate aver commesso. Per questo mi piacerebbe sapere più nel dettaglio i metodi e le misure che avete effettuato (non mi pare possa danneggiare nessuno nè che sia una richiesta che ti obbliga a venire meno a una parola data). Poter parlare con una persona che su quell'oggetto ha effettuato delle misure mi pare un colpo di fortuna, per cui scusami se ti subisso di domande: rispondi a quelle a cui vuoi/puoi rispondere.

1 - "Semplice la pompa era di pochi Watt di potenza e la sua prevalenza era modesta, avevo paura che il vapore condensandosi formasse un tappo (tipo sifone) e la spinta non fosse sufficiente a far risalire lungo il metro di tubo. "
Se la pompa era come quelle che ha sempre usato Rossi non si trattava di una peristaltica ma di una pompa dosatrice a membrana che ha una prevalenza di alcuni bar quindi non avrebbe avuto alcun problema. La pompa che avete usato era quindi di tipo diverso?

2 - "Infatti il tubo di rame entrava e usciva da sopra, sarebbe stato meglio che fosse stato tutto in discesa, comunque andò così."
Cosa significa che il tubo entrava e usciva dall'acqua del barile? Quindi il tubo di rame fungeva da scambiatore e la condensa risultante non finiva nel bidone ma veniva scaricata a parte? E' sulla base di quella condensa che il tuo amico ha misurato un COP molto superiore a quello che hai calcolato tu usando il delta T dell'acqua del bidone?

3 - "Purtroppo le curve che emergevano erano anomale, rispetto a quello che avevamo visto disperdendo semplicemente il vapore in aria senza affaticare la pompa. "
Puoi spiegare cosa significa "anomale"? Come era il setup quando il vapore veniva disperso semplicemente in ambiente?

4 - "A quel punto staccammo l'alimentazione smettendo di fare le misure e lasciammo il vapore uscire senza costrizioni. "
Cosa significa "senza costrizioni"? Prima c'erano costrizioni?

5 - " La temperatura del vapore interna all'apparato dava se non ricordo male dava 110°"
Cosa significa "serpentina interna all'apparato"? I 110°C erano misurati dove e come?

6 - "considerando solo il regime di continuità io calcolai un COP 1,3"
E' un valore al limite degli errori strumentali. Hai conservato i numeri con cui l'hai calcolato? Se sì. puoi dirceli?

7 - "Io consigliai di rifare la prova sistemando la serpentina di rame ma non se ne fece niente."
Cosa intendi con "sistemare la serpentina"?
Scusa ancora la marea di domande (se rispondi a queste, probabilmente te ne farò altre: so essere peggio di Silvio!), ma se fossi stato io a fare quelle misure sarei felice di potere controllare la correttezza del mio operato con un'altra persona e sono convinto che tu la pensi allo stesso modo.

vincenzo da torino ha detto...

@Camillo. Che Rossi abbia avuto una serie di problemi molto difficili da risolvere nelle stessa prova annua è noto, oltre ai lunghi mesi precedenti. A volte si è trovato da come lui stesso fa capire in serie difficoltà da cui con un sospiro di sollievo riusci a venirne fuori. Normale per un"coso" da imbrigliare e capire. Quello a cui non pensi è che Rossi è un imprenditore e sa benissimo cosa vuol dire mettere sul mercato un prodotto maturo. Non vorrai insegnare a un gatto ad arrampicarsi.Meglio cercare qualche altra valida motivazione. Credo che Rossi ora sarebbe in grado di mettere sul mercato un e-cat calore, ma ha scelto di sperimentare l'e-catQ , come più volte già ai primi tempi aveva intenzione di fare e contemporaneamente con dovuto periodo di R&S presentare l'e-cat QX, la vera grande rivoluzione. Considera che l'e-cat X con produzione elettrica e di soli pochi mesi.Credo che l'e-catQ per Rossi sia una necessità sia economica come tecnica, ossia più facile da...guidare senza troppi problemi. Può essere.

camillo ha detto...
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camillo ha detto...

@Massa, ti rispondo volentieri, guarda che io preferisco i rigorosi aperti, più che gli emozionali troppo pronti a credere. (Questo nel campo scientifico in quello esoterico... purtroppo serve umiltà e una cera fede iniziale, quello sì che è un campo difficile da trattare, ha fatto bene il Newton a nasconderlo)

1° La pompa era la solita, scusa lì sono io che non sono adeguatamente competente e la chiamo peristaltica; comunque ha dato i problemi. Bisognerebbe analizzare a fondo come lavorava. Se hai ragione nel giudizio nei bar di prevalenza, una spiegazione che mi viene ora è il pensare che il volume del vapore si contraesse moltissimo nel raffreddamento diminuendo di molto la pressione in uscita e quando si formava un tappo grosso di acqua condensata non riusciva a lavorare bene. Vado a spanne, non ho visto l'interno.

2° Sì! Mario si scaricava a parte, il tubo entrava da sopra il parallelepipedo che fungeva da calorimetro, rimaneva immerso per diversi metri di spirale, poi risaliva e usciva da sopra. Questa curva di rientro generò secondo me i problemi di funzionamento anomalo.

3° Erano state fatte molte prove in precedenza, riguardante la procedura di partenza e il funzionamento “a regime” (o in continua); in queste prove preliminari si scaricava in aria il vapore e la pompa non aveva ostacoli. Le curve dei grafici avevano delle precise caratteristiche quando funzionava bene, in particolare si notava che intervenivano improvvisi cicli di innalzamento della temperatura. Quando questi cominciarono a mancare o a essere modesti vedemmo il comportamento anomalo che portava a rendimenti decisamente minori.

4° La costrizione eliminata era data dal fatto la pompa trovava una resistenza dovendo attraversare la serpentina e risalire spingendo fuori l'eventuale acqua di condensa. Anche il tubo di rame, per quanto piuttosto grosso o 16 o 18mm di diametro, fa resistenza, ci sono sistemi per calcolare la resistenza, io ho chiamato l'insieme di resistenze con il termine di “costrizione.”

5° i 110° erano dati dalla misura interna all'apparato, quella con cui realizzavamo i grafici. NON ti so dire dove era posto il sensore nè se era uno o la media di molti, a spanne escludo che misurasse la temperatura dell'acqua interna (fra parentesi mi hanno ricordato che non erano 15 litri ma 10, scusate ho la memoria di un 70° portate pazienza) in quanto non credo che ci fosse così tanta pressione interna da permettere di raggiungere i 110° nell'acqua.
La temperatura non dava sbalzi particolari, ma si muoveva piano come se misurasse una media.

6° Sono d'accordo con te i miei dati sono entro i limiti di errore, lo dissi anche a loro.
Le mie misure di ingresso e uscita erano sostanzialmente simili, ma occorreva aggiungere le dispersioni.
La metodologia operativa fu diversa tra me e l'ingegnere, in quanto io scelsi sempre di considerare i dati e le ipotesi più sfavorevoli in modo da avere la massima garanzia. Cioè se l'input era sempre considerato per eccesso l'output per difetto.

7° Il vero fatto dimostrativo a mio parere si realizzò con chiarezza inequivocabile solo alla fine. Quando: lasciammo uscire liberamente il vapore e ti assicuro che era così trasparente da non capire se c'era o non c'era (quindi era SICURAMENTE SECCO e tu sai cosa significa) e STACAMMO la corrente cioè niente più Watt in ingresso, funzionava solo il computer portatile. A partire da quel momento il grafico risalì a 110° e ogni tanto andava sopra, continuò ad uscire a fiotti il vapore per sicuramente più di 30 minuti con temperatura sempre 110° Tutto quel calore uscito non l'ho messo in conto ma in realtà andava messo in conto.
Il fatto è che i committenti volevano vedere il comportamento a regime continuo, cioè se era industrializzabile.
Quindi per me fenomeno sicuro al 100% industrializzabilità molto dubbia.

Silvio Caggia ha detto...

"Essi si impegnano in particolare - pena l'esclusione da 22passi - a NON utilizzare i commenti per "dialogare a distanza" con utenti di altri blog."
Addio lmwillys5s... Come in quel famoso cartello: per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno...

Silvio Caggia ha detto...

@Camillo
"NON ti so dire dove era posto il sensore nè se era uno o la media di molti"
Temo che con questo possiamo salutare il tuo test...
Nel senso che se fossi uno scettico potrei pensare che lì dentro ci fosse un qualche sistema che alterasse intenzionalmente i valori del sensore.
Un test black box va fatto con sensori e strumenti di misura esterni e di chi fa il test, non inglobati nell'oggetto del test dall'inventore.

Paul ha detto...

Ma al di là del valore assoluto delle misure e relative metodologie ed errori... la prova del NOVE dovrebbe essere l'autosostentamento di mezz'ora ad alta temperatura e generazione di vapore secco SENZA ALIMENTAZIONE ELETTRICA, come dice Camillo. La precisione delle misure servirà a calcolare il COP e a tirar fuori in modo preciso i parametri di funzionamento, ma è una cosa piuttosto secondaria a quel punto, una volta accertato il fenomeno.

Alessandro Pagnini ha detto...

Condivido l'osservazione di Silvio. Quella lettura di temperatura non ha valore

Hermano Tobia ha detto...

@Silvio
La temperatura interna del vapore é irrilevante ai fini del COP, che é misurato sul deltaT dell'acqua presente nel serbatoio.

Unknown ha detto...

@camillo
grazie lo stesso; hai reso un servigio alla conoscenza del gatto; è bizzoso lo sappiamo tutti, ma 30 minuti dopo aver staccato la corrente elettrica sputava ancora vapore a 110 gradi. Era un drago non un gatto.

Silvio Caggia ha detto...

@Hermano
Certo che è irrilevante se non la usi per stimare il COP. Ma se non ho capito male il racconto di Camillo la loro stima del COP non è stata fatta come dici tu ma guardando appunto il dato di questa sonda non loro e percependo la presenza del vapore con interfacce biologiche...
Da cui il mio warning: gli unbé ci faranno la birra con il racconto di Camillo. Mario ti potrebbe dire che quella è un evidenza del fatto che c'è un intento truffaldino, ed anche il fatto di aver fatto credere a Camillo che quell'e-cat sia caduto accidentalmente dal camion per la discarica e sia arrivato fino a lui fa parte del teatrino... Mario non lo dice ma scommetto che lo pensa.
Solo un bè pensa che l'e-cat funzioni e che quindi quei risultati siano normali.
In pratica il test di Camillo paradossalmente acuisce il divario tra bé ed unbé invece di dirimere la questione.

Hermano Tobia ha detto...

@Camillo
Grazie per le interessanti informazioni che condividi.
Avrei anche io una domanda, se puoi: come era regolato l'ingresso d'acqua nell'ecat (se ho capito bene la pompa serviva solo a espellere la condensa)?

Silvio Caggia ha detto...

@Alessandro
Non sono sadico, ma da chi vuole VENDERE qualcosa A ME, pretendo si giochi le palle sulla bontà del suo prodotto. Con chi fa ricerca invece massima apertura, tolleranza e simpatia.
Aspetta che Rossi sia pronto a vendere qualcosa a me (=notizia dell'e-cat sui tg in prima serata) e vedrai come ti divento critico e scassapalle peggio di Massa... È in quel momento che con i convenzionalisti ci scambieremo i ruoli di simpatizzanti/scassapalle. Non vedo l'ora.

Antonio ha detto...

@tutti: buongiorno.

Ma è chiaro a tutti cosa significa, in base alla fisica che abbiamo studiato osservare un COP > 1 che abbia anche solo il 10% di probabilità di essere vero e verificabile?
Leggendo alcuni di voi sono perplesso e non mi riferisco a Rossi (lui è parte in causa e io ho le mie idee) ma a tutti gli altri: Levi, Mario Massa, Camillo, Domenico ecc ecc.
Tutti voi parlate con disinvoltura di COP 1,3; 2; 5; 6 ecc ecc. Camillo con molto "gesso" riferisce di un COP 1,3 che ad altri pareva 2,8 ma poi abbiamo deciso di "staccare tutto", ci siamo guardati il vapore che usciva leggiadro e via, un nuovo giorno ci aspettava.

Cioè fatemi capire: voi avete anche solo una remota possibilità di aver osservato una black box con COP > 1, ne uscite anche vivi e vi pare una cosa "normale"?

O sono io ad essere "strano" o qualcosa non mi torna.

Silvio Caggia ha detto...

@Antonio
"O sono io ad essere "strano" o qualcosa non mi torna."
Non sei strano, sei solo convenzionalista. Gli strani siamo noi.
E quando ti diranno al TG che il fenomeno esiste continuerai ad essere convenzionalista senza sentirti per niente strano.
Stai sereno.

Antonio ha detto...

@Silvio: evidentemente hai scritto "convenzionalista" ignorandone il significato a meno che non ti sia chiaro nemmeno il significato di "metodo scientifico" dubbio che a volte mi fai venire in realtà ;-)

Robbins ha detto...

Se è per questo, qui c'è gente che parla di:

A) reazioni nucleari senza neutroni (che pure stanno nel nucleo), oppure

B) reazioni nucleari con neutroni, ma non individuati dai contatori correnti.


Prendiamo B).

Ba) Il numero di tali neutroni invisibili risulta incorrelato alla produzione di calore, che è in grado di portare ad ebollizione litri di acqua.

Bb) Tali neutroni invisibili NON attivano gli isotopi che attraversano, non essendo mai state rilevate radiazioni post quem.
Non attivano neppure l'alluminio 28, che è un isotopo presente nell'allumina e un classico Borghi-Mastromatteo.

La stessa gente che presume A) e B), non presume mai nemmeno che:

D) trattandosi di reazione nucleare, è senz'altro sottoposta al controllo della NCR (Nuclear Security and Safeguards), a cui non piacciono né i container nucleari d'importazione né, ultimamente, quelli itineranti tra stato e stato;

E) il fenomeno riguarda il principale argomento strategico del secolo, cioè l'energia, e quindi ha risvolti militar-industriali della massima importanza.

Forse è proprio E) che spiega la presenza attiva di agenti segreti dei principali servizi nei TRE blog mondiali dedicati all'argomento.

Silvio Caggia ha detto...

@Antonio
Convenzionalista in questa accezione:
http://dizionari.repubblica.it/Italiano/C/convenzionalista.php
NON il convenzionalismo filosofico di Venexia, a quello tanto di cappello.

Unknown ha detto...

hey ferraristi..
l 8 maggio del 82 moriva uno dei più amati piloti della ferrari..

camillo ha detto...

@Silvio,
il termometro interno all'apparato non lo devi confondere con il nostro termometro esterno. QUESTO TERMOMETRO INTERNO serviva a regolare l'innesco dell'apparato e dava i grafici nel computer.
NON entrava nelle nostre misure... insomma Silvio, l'ingresso dell'energia era dato dalla misura dei kWh, l'energia in uscita era calcolata con il nostr calorimetro ad acqua, cioè con un nostro termometro digitale al decimo di grado registravamo il valore della temperature; sapendo la massa d'acqua acqua, il delta di incremento della temperatura, e avendo tarato in precedenza la massa termica rimanente i calcoli sono facili.

L'unico momento in cui caso mai diventava importante il termometro interno era alla fine quando ho detto che abbiamo staccato l'alimentazione elettrica. Lì sì che potresti dire: chi ti assicura che fossero 110°? Per questo io controllavo che uscisse il vapore e che fosse trasparente, usciva con continuità e trasparente INCREDIBILE! Questo sì mi stupì moltissimo. Il fatto che fosse trasparente implicava che era secco, se era secco la temperatura era necessariamente >= a 100° pertanto non ebbi motivo di dubitare.

camillo ha detto...

@Hermanno chiede: come era regolato l'ingresso d'acqua nell'ecat (se ho capito bene la pompa serviva solo a espellere la condensa)?

Francamente non so risponderti con esattezza, sono passati alcuni anni e mi sfuggono alcune informazioni, mi sembra di ricordare che ci fu una fase di caricamento di 10 litri in cui la pompa non interveniva, si entrava con la canna dell'acqua evidentemente il serbatoio interno aveva un sensore di livello.
La pompa veniva attivata quando la massa termica abbinata ad una serentina fungente da scambiatore di calore raggiungeva una certa temperatura impostata nel programma. Non feci troppe domande o se le ho fatte non ricordo le risposte, abbi pazienza. Quindi presumo che quando la temperatura della massa solida termica raggiungeva supponiamo i 140° un fiotto di acqua veniva spedito presumo in una serpentina attaccata alla massa solida calda e l'acqua si trasformava in calore, questo raffreddava la massa solida termica, però presumo che non dovesse andare troppo in basso la temperatura. Pensai che il gioco di regolazione fosse tra la temperatura dell'acqua del serbatoio interno e quella della massa termica con la serpentina che fungeva da scambiatore di calore.
La pompa era esterna e poteva quindi avere solo due collocazioni possibili o lavorava tra il serbatoio interno e la serpentina o lavorava direttamente all'uscita, che strano... mi sto chiedendo anch'io solo ora come mai non ho questa informazione. Probabilmente ho dato per scontato che fosse all'uscita dopo la serpentina.
Su questo punto rimango incerto, pensa che non mi ricordo più se alla fine la pompa rimase accesa assieme al computer e solo la grossa resistenza esterna fu spenta, questa resistenza sono certo che fu spenta e consumava il 95% dell'energia. C'era una procedura di spegnimento che bisognava seguire per non danneggiare l'apparato, doveva essere scaricato il calore in eccesso accumulato.

Silvio Caggia ha detto...

@Robbins
Dimentichi una opzione:
Bah) la produzione di neutroni è dell'ordine di grandezza del fondo naturale, quindi tutti i fenomeni attesi che ti attendi avvengono, ma in quella misura.

Quali sono gli altri due blog mondiali, oltre al nostro ovviamente, pieni di agenti dei servizi?

Silvio Caggia ha detto...

@Camillo
Allora non ho capito cosa avevi scritto.
Tu il COP > 1 lo hai calcolato con il calorimetro? E perché allora avete calcolato due stime diverse con l'ingegnere?
Avevo capito che la cosa che ti aveva colpito di più era la temperatura della sonda interna (di Rossi) after death, confermata solo qualitativamente dalla percezione soggettiva di vapore secco. Ma la misurazione oggettiva quantitativa del calore emesso after death c'è stata? Perché non ci parli di quella?

camillo ha detto...

@Silvio,
scrivi:
Da cui il mio warning: gli unbé ci faranno la birra con il racconto di Camillo. Mario ti potrebbe dire che quella è un evidenza del fatto che c'è un intento truffaldino, ed anche il fatto di aver fatto credere a Camillo che quell'e-cat sia caduto accidentalmente dal camion per la discarica e sia arrivato fino a lui fa parte del teatrino... Mario non lo dice ma scommetto che lo pensa.
Solo un bè pensa che l'e-cat funzioni e che quindi quei risultati siano normali.
In pratica il test di Camillo paradossalmente acuisce il divario tra bé ed unbé invece di dirimere la questione.

a) Se Mario la pensasse così sarebbe nel suo diritto, ma le cose starebbero comunque in modo differente, direi... opposto.

b)In queste cose di frontiera c'è sempre il grosso pericolo del "furbacchiotto" è giusto tenerne conto. Ma c'è un'altra cosa da tener conto ognuno cerca tra i dati ciò che vuole trovare, lo fa inconsciamente sopratutto quando e convinto di una cosa, e la sua convinzione è supportata da una struttura di accordo che stabilisce la verità e che fino a quel momento è stata vera per lui al 100% Quindi perchè scardinarla? Meglio difenderla!

c)In questo momento personalmente che uno ci creda o meno... non è importante. Io ho visto ciò che ho visto la mia deduzione è che il fenomeno c'è al 100% per questo e altri motivi.
La ripetibilità non è mai stata nemmeno stimata vagamente, perchè? Probabilmente non è per niente chiara.
Il prodotto non appare ancora maturo per l'industrializzazione, e il fatto che non ci sia nulla in commercio (ammesse vere le premesse di esistenza) conferma questa ipotesi.

Da ultimo io ho maturato l'impressione che Rossi non la racconti tutta giusta, esalta alcune cose e ne omette altre, ora finchè lo fa con scopi di avanzamento della ricerca e rottura di certe cristallizzazioni mentali che io stesso a scuola creo (mea culpa) ci sta, MA se dietro c'è il dio denaro oltre un certo limite beh non posso che concordare con molti detrattori che antepongono la visione commerciale e che dicono: se vendi un prodotto spacciandolo per industrializzabile ma non lo è come la vogliamo chiamare la cosa? Se Rossi metterà a breve qualcosa in commercio OK sarà un salvatore dell'umanità, altrimenti tanto fumo e poco arrosto.

MISTERO ha detto...

@Silvio
@Domenico
Chi è Dewey Weaver secondo voi?

mario massa ha detto...

@camillo
Ti ringrazio moltissimo, è un piacere dialogare con te che riporti fatti senza pensare a se sono pro o contro o cosa penserà se dico così o cosà: tutta la mia stima.

Purtroppo per te, visto che sei stato disponibile, ti dovrai sorbire altre domande:-)

Mi pare di capire che la tua convinzione del fatto che l'E-Cat funzioni viene dall'esperienza dell'autosostentamento.
Ora ti descrivo un possibile trucco per ottenerlo: dimmi se in base alle misure che hai fatto è escludibile e se sì perchè.

Considera di inserire la resistenza da 1800W in un blocco di inox da 8-10kg (cubo di 10cm di lato). Di rivestire questo con circa 10mm di lana di caolino e di rinchiudere il tutto dentro una scatola (di circa 12cm di lato) di inox, saldata a tenuta stagna (escono solo le estremità della resistenza).

Ora inserisci quest'oggetto nell'E-Cat al posto della semplice resistenza. Il risultato è che una volta a regime (occorrerà circa un'ora) il blocco di inox si porta a circa 1000°C, ma essendo in regime ormai stazionario, cede all'acqua i 1800W della resistenza. In queste condizioni tu misuri COP =1 (il fatto che misuri 1.3 lo discuteremo poi). Ora stacchi l'alimentazione, ma il blocco a 1000°C continua a erogare la stessa potenza e tu continui a vedere la stessa temperatura e quantità di vapore. Poi piano piano il blocco si raffredda e dopo 30 minuti, salvo errori, dovrebbe essere a circa 400°C: chiaramente produce ancora vapore (anche se la portata si è ridotta a circa 1/3).
La temperatura rimane a 110°C perchè in questo caso c'è davvero vapore surriscaldato e la temperatura è stabilizzata dal circuito che hai nominato che blocca e fa ripartire la pompa proprio a 110°C, oppure prima dell'uscita del vapore è frapposta una valvola di contropressione (a 0.5 bar relativi) che porta la temperatura di ebollizione a 110°C.

Robbins ha detto...

CVD (= Come Volevasi Dimostrare).

E poi ci sarebbe anche "US4098258 Complex Electrochemical Heater",

che funziona proprio con polverine metalliche - altro elegante trucco di mano, più sul versante chimico che elettrotecnico.

E poi ... e poi ... e poi ... .

Silvio Caggia ha detto...

@Camillo
"se vendi un prodotto spacciandolo per industrializzabile ma non lo è come la vogliamo chiamare la cosa?"
Il prodotto avrebbe dovuto venderlo IH.
Rossi aveva venduto l'IP.

Silvio Caggia ha detto...

La licenza di sfruttare l'IP intendo...

Silvio Caggia ha detto...

@Mistero
Chi è Dewey Weaver?
Chi è Dewey Weaver?
Chi è Dewey Weaver?
Dewey Weaver è na mia amica, tanto grassa che c'è fai prima a sartarla che giracce 'intorno...

Silvio Caggia ha detto...

@Mistero
Mi dispiace, non posso parlare di Dewey Weaver... Il cross posting è vietato per tutti e su tutti...

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
MISTERO ha detto...

@Silvio
Ne conservi un pochino anche per me?
Grazie

Hermano Tobia ha detto...

@Mario
Considera di inserire la resistenza da 1800W in un blocco di inox da 8-10kg (cubo di 10cm di lato). Di rivestire questo con circa 10mm di lana di caolino e di rinchiudere il tutto dentro una scatola (di circa 12cm di lato) di inox, saldata a tenuta stagna (escono solo le estremità della resistenza).

Per la legge del contrappasso, adesso provo io a fare le pulci al tuo modello di "mini-quenching-furnace" ... :)

1) da quel che ho capito, è stata misurata la potenza elettrica totale di tutto l'esperimento, e se parte di essa fosse andata a scaldare il cubo di acciaio non avrebbe scaldato l'acqua quindi il COP misurato sarebbe stato < 1

2) una bramma di acciaio a 1000C si presenta così: http://media.gettyimages.com/photos/steel-bar-is-heated-to-1000-degrees-centigrade-as-it-passes-through-picture-id175684729
e si tratta di un oggetto difficile da scaldare a 1000C senza rischio di farlo fondere in qualche punto [cosa che avrebbe conseguenze disastrose] (l'acciaio fonde a 1500C circa) e senza grosse dispersioni se non si usano gli strumenti adatti.

3) un oggetto del genere, anche con refrattario attorno è estremamente pericoloso e scalderebbe in maniera disumana, bisognerebbe fare dei calcoli ma penso che le pareti esterne si porterebbero della scatola si porterebbero >> 100C [la parete esterna delle siviere con due strati di mattoni di refrattario + acciaio esterno, allo spillaggio arriva fino a 3-400C, e ti assicuro che quando passa non serve guardarci dentro per capire che è piena di acciaio a 1500C]

4) se ci butti acqua sopra mi aspetto che esca vapore surriscaldato a temperatura ben maggiore di 100C, con ustioni assicurate per chiunque lo maneggi

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario
"...Ora ti descrivo un possibile trucco per ottenerlo:..."

Mi hai preceduto. Stavo pensando esattamente la stessa cosa.
Ovviamente se c'è modo misurare l'energia uscita e quella entrata, il COP lo otteniamo comunque a dispetto di accumulatori di calore e quant'altro.

camillo ha detto...

@ Mario Massa,
OK Per funzionare può funzionare come trucco.
Ma le premesse in questo caso sono sbagliate, ti assicuro che l'oggetto non aveva trucchi, assolutamente vero al 100%, ti mancano informazioni sul come e perchè c'era quella possibilità di verifica. Era pro o contro Rossi? Direi che era contro Rossi il contenuto dell'oggetto era SICURAMENTE conosciuto dal committente, lo chiamo così, ma non fui pagato per quel lavoro, anzi avrei pagato volentieri per vedere quello che ho visto.

Mi spiace ma non posso darti pubblicamente ulteriori informazioni su questo punto. Capisco che è seccante e sa di segreto inutile, ma la parola data va rispettata altrimenti non risulterò più affidabile.

Per anni non ne ho parlato, tanto a che serve?
Se anche ti convincessi cosa cambia?
Quello che cambierebbe le cose sarebbe se entrasse in libero commercio qualcosa.
Per esempio l'E-Kat a bassa temperatura, quello che doveva sostituire le caldaie, in quel caso FINALMENTE si potrebbe misurare la ripetibilità e affidabilità, ma mi sa che Rossi ha sempre sperato di averla, ma non l'ha mai avuta veramente.

mario massa ha detto...

@Alessandro Pagnini
" Stavo pensando esattamente la stessa cosa."

Guarda che il (secondo me) possibile trucco lo abbiamo illustrato in tanti già il giorno dopo il test con autosostentamento. L'ho riproposto a Camillo perchè è l'unico che può dire se quel trucco avrebbe o no ingannato le sue misure.

@Hermano Tobia
"da quel che ho capito, è stata misurata la potenza elettrica totale di tutto l'esperimento"

Hermano parliamo corretto che qui già molti fanno fatica a distinguere W da J. Intendevi chiaramente scrivere ".. è stata misurata l'energia elettrica totale.." e, aggiungo io, il calore totale giunto al pentolone.
Vorrei però sentirmelo dire da Camillo: da alcune sue frasi si intende invece che a un certo punto ha misurato il delta T in un certo lasso di tempo (suppongo almeno un'ora), calcolato l'energia termica e l'ha rapportata all'energia elettrica entrata. Se è così non poteva accorgersi del trucco (ma aspettiamo le sue informazioni).

Su tutti gli altri punti sono in pieno disaccordo: da ingegnere meccanico (una pompa che ho progettato anni fa e ho ancora in produzione ha la struttura del peso di circa 100kg in acciaio inox ottenuta per fusione) ti dico che è perfettamente fattibile e senza alcun problema o pericolo particolare. E' chiaro che se quella scatoletta che riceve 1800W non la raffreddi e la lasci in aria statica la sua temperatura esterna sale parecchio rispetto a quando è immersa in acqua (temperatura esterna circa 110-115°C, guarda caso), ma arriverebbe solo al calor rosso (circa 500°C).

Unknown ha detto...

@robbins
So solo del Mossad, perchè io sono um amante della cultura ebraica ed ho molti amici ebrei.E questi miei amici ebrei sanno tutto di Rossi, e mi hanno detto che lo seguono TUTTI i governi, ma quando gli chiedo di più mi sorridono...

mario massa ha detto...

@camillo
"OK Per funzionare può funzionare come trucco."

A me basta questa affermazione. Il fatto che tu ritenga che non potesse esserci non è una deduzione scientifica, quindi dal punto di vista scientifico non ha alcun valore (a meno che tu mi dica "l'ho aperto e ho verificato personalmente che c'erano solo delle normali resistenze").

Rimarrebbe da discutere il COP = 1.3. Come dice Antonio non importa quanto sia maggiore di uno, importa con che certezza possiamo affermarlo. Su questo punto puoi illuminarci maggiormente? (non voglio spingerti ad andare contro la parola data, ma tutto ciò che puoi dirci, venendo da una fonte diretta, può aiutarci a capire come stanno davvero le cose).

Hermano Tobia ha detto...

@Mario
Hai ragione intendevo energia.

Per il resto invece (avendo una certa conoscenza del mondo siderurgico) dubito molto fortemente che sia possibile realizzare una fornace per la tempra che pesa 15kg compresi 10kg di acciaio da temprare, senza contare che se coibenti rischi di fondere tutto e se non lo fai i presenti si fanno una bella sauna e misurano COP infimi. Il calore ad alta temperatura é una brutta bestia da gestire.

In ogni caso dalle preziose informazioni di Camillo abbiamo la conferma che i test riservati di Rossi erano fatti in piena libertà, cosa assolutamente rilevante.

Penso che Thomas Baker Dameron (l'ingegnere meccanico di IH che ha supervisionato i test di accettazione dell'ecat) possa stare ragionevolmente tranquillo.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario
"...Guarda che il (secondo me) possibile trucco lo abbiamo illustrato in tanti già il giorno dopo il test con autosostentamento...."

O porca zozza, sta' a vedere che ho violato un copyright! Mi perdonate se sto sui ceci secchi in ginocchio tutta la notte? ;-)

Comunque scusa se nell'ultimo paio di interventi ho sostenuto tesi potenzialmente utili alla sponda opposta alla mia. Capisco che questo possa creare problemi nell'etichettamento del 'nemico', che notoriamemnte tortura i prigionieri, sventra le donne incinte e ripara i bimbi sulle baionette e soprattutto è totalmente incapace di considerare plausibili le tesi altrui. Normalmente a noi capita raramente di trovarci in tale imbarazzo, chissà come mai?
Starò più attento, comunque! :-)

Ad ogni modo, le tue osservazioni tecniche sono utilissime e le apprezzo molto e qui lo dico senza ironia alcuna. Talvolta non condivido l'atteggiamento, ma questo potrebbe comodamente essere reciproco. Tuttavia hai la mia attenzione e il mio rispetto COME MINIMO tecnicamente parlando.
Tu continua a fare il tuo ammirevole lavoro di 'avvocato del diavolo' e almeno io te ne sarò grato.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Robbins

"...D) trattandosi di reazione nucleare, è senz'altro sottoposta al controllo della NCR (Nuclear Security and Safeguards), a cui non piacciono né i container nucleari d'importazione né, ultimamente, quelli itineranti tra stato e stato;..."

Credo che Rossi sia già stato oggetto di attenzioni negli USA, alle quali è scampato con dichiarazioni sibilline. Tempo fa (spero che Mario non l'avesse detto prima o sarò nei guai ;-) ) feci notare che anche in Italia esiste come minimo una legge che impedisce di impiantare una centrale nucleare, come, sia pure in scala ridotta, pare essere lo E-CAT. Questo aspetto attualmente non è stato abbastanza ben valutato, secondo me si sta procedendo un po' come si faceva per le prime radio e tv libere, cercando di iniziare a lavorare infilandosi tra le pieghe di regolamenti (o infischiandosene palesemente), contando poi di mettere le autorità dinanzi ad un fatto compiuto e ad un fenomeno non più arginabile. Dove non possono gli avvocati, potrebbe arrivare l'opinione pubblica.

Alessandro Pagnini ha detto...

Non secondario potrebbe essere il riuscire a far decollare la produzione di energia tramite LENR in paesi meno 'burocratici' (Cina e India?) e poi mettere davanti ad un ancor più marcato vantaggio competitivo, le economie occidentali. Potremmo permetterci di fare gli schizzinosi attennendoci a cavilli legai? Per quanto, prima di essere completamente asfaltati?

Antonio ha detto...

@Camillo: non voglio sovrappormi a Mario ma ho anche io una domanda: la parte elettrica come era "concepita"?
Tra l'alimentazione di rete e la resistenza c'era un variatore? Di che tipo?

Grazie in anticipo per quanto vorrai/potrai dire.

Robbins ha detto...

Lei sbaglia. In US la NCR valuta, protocolla e indaga non la perdita, ma la scorretta dichiarazione di luogo di SINGOLE sorgenti radianti industriali, e son multe salatissime.

Qui dentro, rispetto al termine "nucleare" e col dovuto rispetto, conviene che vi risvegliate dal sonno della ragione.

NON E' POSSIBILE NESSUNA ESPERIENZA NUCLEARE PRESSO UN INDIRIZZO PRIVATO, senza preventiva assoluzione delle regole di sicurezza, che sono stringentissime.

Quello che vale per uno studio di dentista con macchina a raggi X, vale a maggior ragione per gli apparati sperimentali di Rossi.

Bisogna risolvere questa faccenda prima di continuare la discussione - il paragone con le tv libere è ridicolo, mica si tratta di onde radio.

Anche Barker Dameron, nel caso fosse (e non lo è), aiuta poco - mi risulta che la Rocky Flats plant in Colorado sia stata perquisita e chiusa d'autorità dall'FBI CONTRO il ministero della Difesa.

MISTERO ha detto...

@Robbins
Non l'ho capita, ha problemi con me?

Robbins ha detto...

Rispondevo ad Alessandro Pagnini, com'è ovvio - due post sopra parla direttamente di NCR e tv libere.

La piattaforma del blog non permette correzioni o aggiunte. La accontento più sotto, a scanso di denuncia.

Robbins ha detto...

@Alessandro Pagnini (repetita)

Lei sbaglia. In US la NCR valuta, protocolla e indaga non la perdita, ma la scorretta dichiarazione di luogo di SINGOLE sorgenti radianti industriali, e son multe salatissime.

Qui dentro, rispetto al termine "nucleare" e col dovuto rispetto, conviene che vi risvegliate dal sonno della ragione.

NON E' POSSIBILE NESSUNA ESPERIENZA NUCLEARE PRESSO UN INDIRIZZO PRIVATO, senza preventiva assoluzione delle regole di sicurezza, che sono stringentissime.

Quello che vale per uno studio di dentista con macchina a raggi X, vale a maggior ragione per gli apparati sperimentali di Rossi.

Bisogna risolvere questa faccenda prima di continuare la discussione - il paragone con le tv libere è ridicolo, mica si tratta di onde radio.

Anche Barker Dameron, nel caso fosse (e non lo è), aiuta poco - mi risulta che la Rocky Flats plant in Colorado sia stata perquisita e chiusa d'autorità dall'FBI CONTRO il ministero della Difesa.

Silvio Caggia ha detto...

"NON E' POSSIBILE NESSUNA ESPERIENZA NUCLEARE PRESSO UN INDIRIZZO PRIVATO"
Cercherò di contenere le trasmutazioni biologiche, srotolerò lo scotch piano, e pregherò il fondo naturale di azzerarsi.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Robbins

Io sbaglio circa 7 volte al giorno. Non mi é chiaro cosa mi contesti nella fattispecie. Non escludo di ricordare male, ma Rossi a suo tempo ebbe delle noie dalle quali si districo' affermando di non avere attività pericolose sul suolo americano.
Il paragone con le tv non é tecnico:
Immagina che ad un certo punto si sappia che esiste in commercio ed é magari già in uso in alcuni stati de mondo un apparecchio che consente di risparmiare un sacco di bei soldini e di mandare in pensione l'effetto serra, nonché di democratizzare l'energia portandone la produzione più vicina all' utente e che tale oggetto del desiderio non lo si può acquistare x viavdi regole sotto le quali sembrerebbe ricadere solo impropriamente. L' opportunità politica secondo me avrebbe un grosso peso. Comunque può essere che io sbagli in questa valutazione ma da qui ad esserne certi.......

camillo ha detto...

@Mario e Antonio,
Il test NON aveva niente a che fare con Rossi ed è stato fatto quando Rossi aveva spostato gran parte del lavoro da Bologna in America. Per capirci chiaramente: è stato fatto a sua insaputa.

L'apparato non demolito era in totale possesso dei committenti e il suo contenuto era assolutamente verificabile, e verificato.
Quindi assolutamente niente test indipendente ma se mai... sotterfugio, penso che questo cominci a spiegare reticenze sui nomi e luoghi.

Mi rendo conto che per alcuni tutto questo discorso può sembrare fatto apposta o inventato addirittura per favorire Rossi ma era il contrario, come è strana la vita! A volte il fine è la distruzione del fine.

Il test era casalingo, eravamo solo in 6 persone presenti .
Ora c'è una questione che non ho detto chiaramente ma che vedo che è stata colta da alcuni. La questione elettrica!

Sentite io ve lo racconto, ma vi avviso che il tutto creerà solo perplessità se non interrogativi seri sulla mia SALUTE MENTALE... e va beh.. la mia vita l'ho fatta sono in finale sono sacrificabile non ho nulla da difendere neanche la rispettabilità. Quando mi esprimo nel campo scientifico sembro normale quando comincio a parlare di roba "fuori" esco dal convenzionale dalle esperienze condivise e la gente non sa più cosa pensare.

camillo ha detto...

Le “stranezze”
Quando si sperimenta su un campo fuori dalle leggi fisiche accettate occorre stare attenti a tutte le stranezze che capitano, soprattutto se queste si ripetono e non trovano spiegazioni.
Gran parte delle scoperte è stata fatta proprio da chi ha considerato una stranezza come informazione piuttosto che come errore casuale o “sfortunata coincidenza”.
Avvisaglie ne ho viste.
Strani problemi di misurazione della potenza con diatribe avute con gli svedesi.
Strane improvvise emissioni di “raggi” raccontate da Celani già nel primo test.

Io avevo raccomandato di procurarsi un Wattmetro del tipo vecchio, semi-meccanico dato dai vecchi contatori dell’Enel (quelli neri con la ruota di alluminio che gira fra l'alto ti da il decimo di kWh mentre quelli di adesso non lo fanno)
Avevo suggerito questo perché i fenomeni assomigliavano a quanto capita quando si opera con l’energia radiante di Tesla, trascurata dalla fisica classica perché imprevedibile.

Ecco cosa successe:
1° stranezza: il mio wattmetro elettronico poco sofisticato, ma che da molti anni uso senza alcun problema lo avevo attaccato in modo da misurare solamente l’energia della resistenza riscaldatrice del reattore. Ha funzionato per un po’ ma quando è partita la reazione (presumo) si è bloccato. Ho dovuto spegnerlo staccando e batterie, mai successo una cosa del genere.

2° stranezza: il wattmetro molto più sofisticato in loro possesso ha funzionato per un po’ finché veniva usato saltuariamente per brevi istanti per controllare Volt e Ampere ma quando è stato lasciato attaccato per un tempo più lungo per misurare la potenza stranamente si è bloccato esattamente come il mio, non era neppure attaccato con in fili ma con una pinza amperometrica (Il mio era stato messo in serie subito prima della resistenza riscaldatrice interna).
Quello strumento era professionale e costoso, prestato da una ditta di elettronica, quindi se si fosse rotto era seccante. Dovemmo smontare le batterie anche lì e per fortuna ripartì.

Le persone presenti sembravano tranquille, ma io andai subito a guardare i contatori Geiger (poco sofisticati) ma non davano segni.

3° Andai a guardare il contatore Enel per vedere la potenza istantanea, si trovava piuttosto lontano 30-40 metri. Altra stranezza! Premevo il pulsante ma il contatore sembrava bloccato, non cambiava. Chiamai mio cognato, ma anche lui non riuscì ad avere le letture, può darsi che per questo fatto ci siano altre spiegazioni, comunque questo è successo. Dopo un po' che me ne fui andato mi fu riferito che ora funzionava.

camillo ha detto...

4° Provammo a sostituire l'alimentazione elettrica con l'alternatore autonomo a benzina da 4kW di potenza praticamente nuovo di zecca.
Il generatore ha funzionato per 20 minuti regolarmente ma in seguito ha cominciato a dare segni di irregolarità, era come perdesse colpi. Lo staccammo e riattaccammo l'Enel. (Ritornati a casa funzionava perfettamente)

Qualche stranezza ci sta ma mi sembravano troppe, per me quell'aggeggio quando si attiva altera le condizioni elettriche, quindi oggi non sono per niente stupito delle affermazioni di Rossi che parla di produzione elettrica diretta, ma che ripetibilità ha?

Tutto questo trambusto ha finito col creare problemi postumi sul calcolo dell'energia in ingresso.
Io decisi di assumere una situazione al massimo del peggiorativo e feci i calcoli supponendo l'alimentazione fosse sempre stata al massimo dei Watt indipendentemente dai dati rilevati, l'ingegnere si attenne ai dati rilevati compensando intelligentemente il periodo in cui era stato attaccato il generatore autonomo a benzina.
Qui sta il grosso della discrepanza sul COP.









A questo punto io sono propenso a ipotizzare seriamente che il tutto abbia a che fare con l’energia radiante di Tesla di cui “stranamente” mi sto occupando proprio in questo periodo. Quota energia è purtroppo molto pericolosa perché destabilizza tutto ciò che la circonda in modo imprevedibile.
In particolare tutte le fonti energetiche di tipo elettrico vengono colpite, finora l’unica soluzione trovata è quella usare come fonte energetica un accumulatore tipo quelli delle batterie dei camion.
Occorre però usare strani accorgimenti per mantenere l’equilibrio nell’area circostante.

SE fosse verificata questa ipotesi non sarebbe possibile in alcun caso creare grosse centrali. Si potrebbe invece creare piccole centrali ben equilibrate, ma non prive di pericoli soprattutto se poi vengono spinte a produrre più dell’equilibrio possibile in quel luogo.

Conclusione a mio avviso “i segni dello SPIRITO” suggeriscono di approfondire la cosa a puro scopo didattico e di avvertimento all’umanità, in modo che prenda coscienza di nuovi tipi di leggi fisiche. Sicuramente ci sarà qualcuno che nonostante gli avvertimenti ne approfitterà per farsi generatori di calore disequilibrati perché non armonizzati con l’ambiente, ma sarà un prezzo accettabile da pagare, proprio come l’inquinamento atmosferico è un prezzo accettabile per istruire l’uomo a lavorare in armonia.

mario massa ha detto...

@Alessandro Pagnini
"O porca zozza, sta' a vedere che ho violato un copyright!"

No, lo dicevo per chiarire che non volevo farla apparire come una mia idea, ma che era già venuta in mente a molti in tempi lontani (e io non sono stato il primo).

mario massa ha detto...

@camillo
"Sentite io ve lo racconto, ma vi avviso che il tutto creerà solo perplessità se non interrogativi seri sulla mia SALUTE MENTALE... e va beh.. "

Ammetterai che le tue affermazioni se verificate significherebbero che non solo l'E-Cat funziona, ma che sarebbe la chiave per rivoluzionare la fisica e la visione della realtà. Puoi biasimarci se mettiamo in dubbio la tua salute mentale (per il solito rasoio di Occam)?

Però tu dici che eravate in 6. Pensi che qualcuno di questi 6 possa uscire allo scoperto come hai fatto tu per confermare le tue affermazioni?

Continuando a cercare spiegazioni ortodosse, ti chiedo:
1 - puoi rispondere alla domanda di Antonio su come era il circuito elettrico di alimentazione?
2 - se era quello originario di Rossi, dato che abbiamo verificato che si tratta di una parzializzazione di fase molto stretta che dà origine a un rapporto picco/medio elevatissimo, non pensi che le anomalie che avete riscontrato nei vari strumenti potessero dipendere semplicemente da questa forma d'onda alquanto anomala? E non pensi che il COP = 1.3 che hai misurato potesse essere in realtà 1 e il valore maggiore venisse da errore di lettura del wattmetro che hai utilizzato?

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo

Quindi escluderesti che ci fosse un qualche meccanismo di accumulo per l'autosostentamento?

Unknown ha detto...

@Camillo
Qua nessuno rileva la cosa più importante della tua testimonianza: è il primo test in assoluto sul gatto in cui Andrea Rossi NON ERA PRESENTE. Niente trucchi, niente imbrogli per vendere qualcosa a qualcuno, niente "attivatori" (scusami camillo), niente trick su pompe, su contatori elettrici, niente di niente. Solo dopo mezzora dal momento in cui la corrente era staccata era in SSM e sbuffava vapore trasparente e secco a 110 gradi! Se Camillo dice il vero, e non vedo fino a prova contraria motivi per non credergli, il gatto funziona. FATEVENE UNA RAGIONE. Poi stabilità e commercializzazione sono un'altra storia.

gio ha detto...

@ Camillo

grazie per aver condiviso

camillo ha detto...

@Mario,
ci avrei giurato sul tuo intervento in questo senso. Lo trovo corretto e logico.

Se inoltre vai a vedere altre cose che ho detto sull'Alchimia uscite dal corpo e stramberie varie (le trovi sul mio sito didatticacomputer.it) i dubbi sulla mia sanità mentale possono diventare certezze.

Guarda... arrivati ad un certo punto del "Sapere" non resta che l'auto ironia. Gli sciamani di Castaneda la chiamano "follia controllata", ma è un campo troppo lontano dalla tua attuale linea di conoscenza e di esperienza. Guarda che non sto giudicando o dicendo che è inferiore è la tua, punto e basta! Non ha molta importanza dove siamo nel "Sapere" ma con quale spietatezza lo affrontiamo, importa ciò a cui siamo disposti a rinunciare, alla fine è tutto un minor voler essere, un mollare invece di trattenere. Tu cerchi di essere spietatamente sincero e coerente col tuo vissuto. Anch'io lo faccio ma ho un vissuto differente basato su esperienze differenti.
L'importante è non irrigidirsi troppo e voler imporre, per cercare attenzione o fama.
rifletti un attimo: ti sembra che questa cosa che racconto sia una cosa utile alla mia importanza personale o piuttosto la demolisce? Che tu ci creda o meno è un sacrificio al servizio di un qualche cosa che io e gli sciamani chiamiamo "intervento esterno di coordinamento"

Scusa se do uno sfogo un po' fuori... se non l'hai mai fatto ti consiglio di ascoltare le conferenze su Newton di Odifreddi
è una lunga serie di conferenze sulla vita di Newton se trovi il tempo, ne vale la pena: comincia qui:

https://www.youtube.com/watch?v=FmqLtlVcKjs

scoprirai aspetti di teologia di Newton e altro. Quando morì e aprirono le casse con i suoi appunti segreti... Il vescovo chiuse la cassa inorridito... no! esclamò! Questo non è il Newton che conosco, io voglio pensare e ricordare solo il Newton scienza! e richiuse la cassa inorridito.
Quanti sono così? Quanti richiudono le casse e creano una sfera di conoscenza coerente in cui si racchiudono e si sentono protetti?

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo
Anch'io ti ringrazio x la tua testimonianza.
Diversamente da altri, ho familiarità e curiosità verso gli argomenti che tratti ed é ben lungi da me il pensarti un folle, anzi.
Tuttavia, restando sul concreto, cercherei di rispondere al rilievo di Mario sulle misure elettriche.
Però a me pare moltk knteressante che ci sia stato un autodostentamento che srmbrerebbe srnza trucchi. Peccato solo che tu personalmente non abbia visto l'interno del dispositivo x poterlo testomoniare in prima petsona

Robbins ha detto...

Per forza che i wattmetri non funzionano. 100 KeV, mica nulla. Basta leggere.


WO/2016/018851 ROSSI, Andrea FLUID HEATER

https://patentscope.wipo.int/search/docservicepdf_pct/id00000032278621/PDOC/WO2016018851.pdf


The process, which coincides with the theory of the inventor, is the following: in a reactor are put nickel powders, hydrides at a pressure of 3-6 bars and a temperature of 400-600 Celsius, and at one side of the reactor is put an anode, at the opposite a cathode, so that ELECTRONS ARE ACCELERATED UP TO 100 keV. At these conditions neutrons are freed from the reactants and further recaptured by the atoms emitting photons with energies between 50 and 100 keV, which are thermalized. This way more thermal energy is produced than the energy supplied to the system.

camillo ha detto...

@Domenico Canino
Domenico ha scritto:
..."Qua nessuno rileva la cosa più importante della tua testimonianza: è il primo test in assoluto sul gatto in cui Andrea Rossi NON ERA PRESENTE. Niente trucchi, niente imbrogli per vendere qualcosa a qualcuno, niente "attivatori" (scusami camillo), niente trick su pompe, su contatori elettrici, niente di niente..."

Hai capito perfettamente Domenico è proprio così.

Ci sono 6 testimoni tutti vivi e vegeti.
Io però non condivido il tuo entusiasmo.

Intanto mancano certezze sul COP, la nostra sperimentazione inficiata dagli inghippi di misurazione che ho esposto, ben che vada dava un COP basso.

I detrattori hanno deciso che Focardi era vecchio e fu raggirato, ma dimenticano che prima di operare con rossi Rossi, quando in salute e Preside della facoltà di Fisica di Bologna sperimentava con Piantelli accadde che su una delle poche celle che riuscirono ad attivare il COP massimo risultò essere 2,5 e solo in per brevi intervallo di tempo.
Ora questo COP non serve a nulla, con le pompe di calore si può fare di meglio, questo disse Focardi e abbandonò la collaborazione con Piantelli fino all'arrivo di Rossi.

Per chi ha l'umiltà giusta non ottenebrata da rigide convinzioni non c'è dubbio che esista il LENR.
Per costoro, come il sottoscritto i problemi sono altri:
Perchè non riusciamo a ripeterla in maniera costante?
Rossi da COP superiori a 6 ma esistono veramente o è una furbata commerciale?

Guarda per esempio il signor Cimpy, con cui ho dialogato spesso in energeticambiente, è una persona corretta, mai offensivo. Certo fisso sulle sue convinzioni, la sua linea interpretativa è fondamentalmente basata sull'aspetto economico, e da quel punto di vista le cose non quadrano. Rossi ha venduto licenze senza avere un prodotto adeguato, e molto altro quindi Cimpy ha le sue ragioni con le sue conferme. Se mai si può criticare l'eccesso di convinzione, scrive su tutti i posti possibili cercando di imporre la sua visione, in questo eccesso sbaglia (magari in buona fede per non far cadere nella truffa altri) Qui io do ragione a Daniele Passerini che ad un certo punto ha deciso una linea difensiva sacrosanta.

La storia del LENR anche se ormai datata è ancora un bambino che deve crescere, occorre comprendere meglio la natura delle particelle. Occorre capire che se la guardiamo dal punto di vista del saper attuale sul nucleare: NON può esistere, certo possiamo scrivere e modificare formule matematiche come Preparata con la sua teoria della radianza, ma finchè non c'è una decente replicabilità non si caverà un ragno dal buco.
Se poi si trattasse di un fenomeno MOLTO più profondo che non agisce sui nuclei ma direttamente a monte sulle particelle elementari, allora siamo nel campo quantistico e lì già sappiamo che operatore ed esperimento sono un tutt'uno non facilmente separabile (insomma anch'io ho il mio chiodo fisso gli "attivatori"! Ad ognuno le sue manie!)

Antonio ha detto...

@Camillo: io non trovo "folle" che tu riferisca di stranezze (nelle mie attività ne ho viste tante, compreso sentire la musica aprendo il frigorifero senza che vi sia una radio ;-) ). Le stranezze esistono, alcune non esistono ma appaiono tali; la differenza la fa la loro attenta analisi e la conseguente spiegazione.

La questione elettrica è importante, le stranezze che hai osservato testimoniano che le condizioni di misura non erano quelle attese dagli strumenti. Io ho a lungo studiato questa questione come era riportata nei vari report e, benché non abbia ancora trovato la risposta precisa e inappellabile, il tutto continua a girarmi in testa.

Sarebbe veramente molto utile sapere il setup elettrico con un minimo di dettaglio (ovviamente nell'ambito di quello che puoi riferire).
A qualcuno di voi è venuto in mente di misurare la resistenza a freddo del riscaldatore?

Silvio Caggia ha detto...

@Camillo
"Guarda per esempio il signor Cimpy, con cui ho dialogato spesso in energeticambiente, è una persona corretta, mai offensivo."
E con questo abbiamo fugato ogni dubbio sulla tua sanità mentale...

Unknown ha detto...

@Camillo
Avevi detto tutto bene. E poi mi cadi su C....Y. E' un miserabile troll pagato per dire e ripetere che non funziona. E' pagato per spalare fango. Il suo attivatore sono i soldi.
In ultimo, ti do ragione sulla cosa fondamentale:replicabilità. Ma io parlavo solo del fatto funziona/non truffa non funziona/truffa. Tu, questo dubbio, se dici il vero, lo hai cancellato deifinitivamente.

camillo ha detto...

OK ritiro quanto detto su Cimpy,
ma resta il fatto che la mia relazione con lui è sempre stata su un piano di grande divergenza di idee ma rispetto per l'altro.
Comunque non è li la questione, quello che volevo dire che ognuno ha una sua parte di verità, se il dialogare è civile si può dissentire senza incavolarsi.

Daniele Passerini ha detto...

@Domenico
Hai scritto a Camillo (riguardo il suo endorserment a C...y):
Avevi detto tutto bene. E poi mi cadi su C....Y. E' un miserabile troll pagato per dire e ripetere che non funziona. E' pagato per spalare fango. Il suo attivatore sono i soldi.
Proprio il livello di attività "sovrumana" di C...y mi fa pensare da tempo che dietro quel nick si celi un "collettivo", per qui non posso escludere che Camillo abbia interagito con un C...y diverso da quello che abbiamo visto in azione noi (in effetti su EA non ci entro da un paio di anni).
In altre parole, quoto quello che - mutatis mutandis- lo stesso Camillo ha detto (parlando di altro con Mario): su C...y Camillo ha un vissuto differente basato su esperienze differenti.

@Camillo
Grazie, per la tua testimonianza sul test.
Tra quelli che ha avuto modo di fare dei test sull'E-Cat, al di fuori di quelli pubblici (dati - letteralmente - IN PASTO AL WEB), sei il primo a infrangere il muro del silenzio.
FINALMENTE!
Ho visto che hai provato a chiamarmi, scusa ma sono stato due giorni senza cellulare. Sentiamoci con calma una di queste sere.

Unknown ha detto...

@camillo
io ho stima di te, per questo mi permetto di metterti in guardia su certi troll; ma se sbaglio, va benissimo, felice di ricredermi;
poi, se mi permetti, non sminuire il valore della tua testimonianza; mettiamo anche che abbiate sbagliato qualche misurazione e che siate stati anche poco accorti; ma come la mettiamo con i 30 MINUTI A CORRENTE ELETTRICA STACCATA in cui il reattore sbuffava vapore? Quello proprio non lo avete neanche contabilizzato nel COP, e qualcuno ti chiede ancora che corrente avete misurato e le specifiche degli strumenti...

gabriele ha detto...

Salve a tutti,
voglio dire anch'io la mia :)

1 - Il fatto che Cimpy sia ormai visto come il gatto di Schrödinger, il cui stato di "s....o"/"persona amabile" dipenda dall'osservatore mi fa sorridere, letteralmente intendo, mi mette di buon umore. Io da parte mia non ho né memoria né traccia di comportamenti suoi particolarmente offensivi verso chicchessia, ma io frequento ben pochi blog e anche i restanti non assiduamente. Forse il tutto si risolve al classico:
"esistono due tipi di persone al mondo: quelle che in mancanza di dati sanno estrapolare informazioni.".

2 - Qualcuno qui riesci a darmi una definizione formale di COP? Io ho trovato varie definizione, tra qui ovviamente quella wikipediana, ma non capisco ancora quanto questo concetto può essere adoperato al di fuori di una pompa di calore. Esiste un altro ambito di utilizzo del COP al di fuori delle pompe di calore?
Nella versione inglese https://en.wikipedia.org/wiki/Coefficient_of_performance si fa riferimento esplicitamente alle pompe di calore, e sembra che al di fuori di quest'ambito il concetto non possa essere applicabile, in quella italiana invece https://it.wikipedia.org/wiki/Coefficiente_di_prestazione si ha una definizione sì più generica "... indica la quantità di lavoro prodotto rispetto all'energia utilizzata", ma dopo si ricasca sulle pompe di calore.
3 - @Camillo, a mio modo di vedere Rossi ha da temere più dai suoi amici che dai suoi nemici!

Ciao,

gabriele

Andrea ha detto...

"Molti dovrebbero ormai aver capito che le reazioni LENR sono un fenomeno da sempre presente in natura, che ci aiuteranno a comprendere meglio il mondo in cui viviamo e l'universo intero."

Già, peccato che io che mi occupo di comprendere meglio la natura non ho ancora trovato una sola occasione in cui le LENR spiegherebbero qualcosa senza lasciare immensi buchi.

Nel caso fosse così evidente, è pregato di fare una pubblicazione scientifica e rendere nota alla comunità scientifica queste evidenze.

camillo ha detto...

@Gabriele,
La storia della definizione del vocabolo "COP" in modo rigoroso era già stata discussa su energeticamante.
I termini che noi usiamo assumono significati differenti a seconda dell'uso che ne fa la gran parte della comunicazione.
Guarda per esempio il vocabolo "direzione", in fisica e matematica è la proprietà che hanno in comune due rette parallele,( ci sono anche altre definizioni). In pratica con una simile definizione di base se una persona cammina lungo una retta verso destra e un'altra cammina sulla stessa retta verso sinistra possiamo dire che vanno nella stessa direzione.
Ora l'uso corrente del vocabolo ha portato a identificare in un tutt'uno sia direzione che verso. Hai presente la pubblicità dei Lines in cui si dice cambio di direzione e torna indietro?
Questo succede spesso la lingua evolve ed è l'uso a determinare alla fin fine il significato corrente.
I vocabolari si aggiornano ovviamente in ritardo seguono il passo del cambiamento. Altro esempio la parola "somma" indica il risultato di un'addizione, ma l'uso corrente ha fatto sì che con la stessa parola si identifichi l'operazione stessa cioè addizione e somma si identificano, il primo ad adeguarsi è stato il vocabolario Zanichelli (ma è da un pezzo che non controllo)
Quindi un conto è la definizione pura di COP (usata nei frigo) Un conto è l'uso che ne facciamo ormai tutti noi sul LENR.
Noi ci accontentiamo del semplice rapporto tra uscita e ingresso, quindi se entra 1 ed esce 2 abbiamo il COP 2. Il mettersi a discutere sul fatto che originariamente... e quindi... è un purismo che non giova se non a far sfoggio di sapere da parte di qualche purista. L'importante è intendersi.

Vincenzo Bonomo ha detto...

@ Camillo
Caro Camillo le anomalie riscontrate sulla strumentazione e sul generatore elettrico autonomo molto probabilmente sono state causate dai potenti campi magnetici espulsi dall'e-cat (fenomeno rivelato da Rossi) e che confermerebbero la teoria della superconduttività dell'idrogeno metallico alla base del funzionamento del reattore.

Antonio ha detto...

@Vincenzo: perché non provare a spiegare questi fenomeni prima con la legge di ohm?

gabriele ha detto...

Grazie Camillo, quindi se cho capito bene esistono due differenti definizioni di COP:
COP-STANDARD - Definizione di COP stile "wikipedia", inerente perlopiù alle pompe di calore, dove valori compresi tra il 3..4 sono la norma.
COP-LENR - Dove anche il valore 1.000vattelapesca1 (reale, quindi misurato con gli strumenti in grado di gestire questa precisione di misura sarebbe una rivoluzione della fisica (ma io direi della percezione di realtà) epocale.
Posso chiederti, se secondo te, nei vari documenti/brochure dei vari eCat il COP indicato fa riferimento alla definizione di COP-STANDARD o di COP-LENR?
So che l'importante è capirsi, ma io, proprio perché penso di aver capito parecchio di tutta la vicenda (e non escludo che qualcuno ci abbia marciato su questa ambiguità di definizioni), sarei veramente curioso di conoscere la tua definizione formale di COP-LENR.

Se ti ho capito bene, e se ho capito bene il concetto di COP-LENR, io sinceramente non vedo grossa differenza tra 1.1 e 1.3, 2, 100, 10000 o 2 milioni (1.1^2000 da qualcosa come un numero maggiore degli atomi nell'universo, ed in fin dei conti se riesci a costruire un ecat, cosa mi vieterebbe di crearne 2000 in pipe?). Sarebbe in ogni caso una cosa sconvolgente. Sì, ok, sto ragionando più da logico che da fisico (e ancor meno da imprenditore), ma veramente "entra 1 e esce 1.1" per me sarebbe epocale (per come ho inteso il COP-LENR, ma se tu mi darai una definizione più formale di COP-LENR forse la mia epocalità diminuirà).
Non capisco quindi, nell'accezione dei COP-LENR, tutto questo accappigliarsi per il valore esatto del COP, che se fosse maggiore di 1, sarebbe di per sè sconvolgente. Me lo potresti spiegare? E' solo questione di presa in carico del concetto di errore di misura derivato dalla strumentazione adoperata? E' derivato dal fatto che nell'ecat entrano mele ed escono pere? Es.entra elettricità ed esce calore, e si teme che le pere non possano facilmente essere riconvertite in mele? Sei d'accordo con me che se entrassero mele ed uscissero mele, per un qualsiasi valore maggiore di zero, la svolta sarebbe grossa?
Se ho capito bene le pompe di calore, COP 4, significa che (semplificando) "entra 1 ed esce 4", ma 3 di questi 4 c'erano già nell'aria circostante e la pompa semplicemente riesce ad utilizzare questo 3 che esisteva già (e riesce a sfruttare questo 3 che c'era già adoperando l'1 di ingresso).
Nel caso di COP-LENR intendi dire una cosa simile?
Intendo: COP-LENR 10, intendi dire che "entra 1 ed esce 10" con 1 formato dall'uno di ingresso e di 9 che c'erano già nell'ambiente circostante? Ma quando circostante? Proprio localmente rispetto al reattore? O pensi ad una interconnessione/località più ampia?

So che tu sei più interessato al concetto di attivatore, di fili che convergono verso un unico obiettivo, di connessione tra osservato e osservatore (o meglio di interconnessione tra osservato, osservatore e canale di osservazione), mentre le mie sono solamente domande o numeriche o specifiche della vicenda rossiniana, grazie comunque delle risposte già date e che eventualmente darai,
gabriele

mario massa ha detto...

@camillo
"Se inoltre vai a vedere altre cose che ho detto sull'Alchimia uscite dal corpo e stramberie varie (le trovi sul mio sito didatticacomputer.it) i dubbi sulla mia sanità mentale possono diventare certezze. "

Conosco il tuo sito da anni ed è proprio ciò che dici nell'ambito dell'insegnamento che mi ha portato a pensare a te come a persona di grande intelligenza e talento. Da come ti comporti non metto nemmeno in dubbio la tua onestà, per cui mi restano due possibilità: o hai problemi mentali (altre volte ti ho paragonato a John Nash) o sono io a dover buttare metà di ciò che ho immagazzinato nel mio cervello. Fra le due preferisco la prima, almeno finchè non vedrò anch'io qualche prova inconfutabile della tua visione del mondo.
Perdonami quindi se continuo a indagare in modo tradizionale. (ti ringrazio comunque del link alle letture di Odifreddi, che guarderò volentieri con calma stasera con mia moglie).

"Per chi ha l'umiltà giusta non ottenebrata da rigide convinzioni non c'è dubbio che esista il LENR. "

Mi dispiace, su questo non siamo assolutamente d'accordo.
Non è questione di umiltà anzi per me è semmai una questione di mancanza di umiltà da parte di chi le LENR le sostiene. Per le LENR la questione non è diversa da qualunque altra cosa in ambito scientifico. Se tu non avessi toccato con mano (so che tu sei convinto di questo) avresti preso per oro colato le affermazioni di altri? Da persona curiosa non ti saresti voltato dall'altra parte come tanti nella comunità scientifica, ma non dirmi che avresti creduto per fede. Io credo che tu avresti cercato di indagare con mente aperta. E questa è anche la mia posizione.

Contrariamente a Cimpy (che tra parentesi ha scambiato anche con me commenti e mail sempre corretti e che non davano l'idea del troll ma solo della persona che non sopporta le truffe e i furbetti) io ho sempre e solo guardato all'aspetto scientifico. Ma è proprio su questo che ho dovuto constatare in tutti questi anni approssimazioni, ignoranza e incapacità che per forza ti portano a considerare tutta la storia una panzana. Appellarsi alla mancanza di ripetibilità mi pare assurdo: un conto è se una cosa capita ogni 100 volte, un'altro è se almeno una volta su 2 il risultato lo riesci a misurare (e tutti, da Rossi a Celani ecc. dichiarano da anni ripetibilità molto superiori).

mario massa ha detto...

@camillo
continuazione

Cosa pensi per esempio di un Abundo, partito "utilizzando" i suoi studenti per dichiarare risultati strepitosi, poi "scappato" credo in Inghilterra dopo che non riusciva a "dimostrare" (si fa per dire) eccessi superiori a qualche decimale? (l'insegnante che è in te non si ribella? Un conto è avvicinare gli studenti a ricerche anche di confine, un'altro è fare dichiarare loro in pubblico risultati inventati).
E la Defkalion (che un noto fusionista continua a sostenere)? Non credi che l'ambiente sia marcio e che se esiste qualcosa di buono (io non posso escluderlo, anche se ormai ci credo pochissimo) potrà emergere solo dopo che si sarà fatta pulizia? Hai mai provato a guardare ai vari episodi di questa storia con occhio fortemente critico anzichè benevolo? Come spieghi l'utilizzo da parte di un professionista di uno psicrometro capacitivo per misurare il titolo del vapore? Come spieghi E-Cat che tu dici hanno funzionamento incerto ma che quando si tratta di convincere Focardi funzionano per mesi giorno e notte con COP = 200? Come spieghi test "segreti" nei quali un singolo E-Cat "erogava" più di 100kW con COP spropositato su dell'acqua, ma poi nei test pubblici occorre produrre vapore, magari con complicazioni di autosostentamento, con COP finali misurati dal costruttore solo di 6? Cosa dici di specialisti in termometria all'infrarosso che scrivono un report dove si riferiscono all'emissività globale dell'allumina anzichè all'emittanza nella zona di lettura della termocamera? Cosa dici di filmati di test che mostrano cose fisicamente impossibili se non metti in conto l'imbroglio (mi riferisco per esempio a un test con Mats Lewans o a uno davanti a clienti indiani)?

Caro Camillo, è proprio sulla documentazione scientifica che questa storia fa acqua da tutte le parti. E sono convinto che è proprio per la presenza nella storia di tecnici e scienziati onesti come te e Focardi (ma potrei aggiungere Stremmenos, Gamberale, Mats Lewan, ecc.) che ci hanno creduto che la storia appare credibile e non ha ancora avuto un epilogo.

camillo ha detto...

@ Mario Massa,
scrivi:
"...
Però tu dici che eravate in 6.
Pensi che qualcuno di questi 6 possa uscire allo scoperto come hai fatto tu per confermare le tue affermazioni?

Continuando a cercare spiegazioni ortodosse, ti chiedo:
1 - puoi rispondere alla domanda di Antonio su come era il circuito elettrico di alimentazione?
2 - se era quello originario di Rossi, dato che abbiamo verificato che si tratta di una parzializzazione di fase molto stretta che dà origine a un rapporto picco/medio elevatissimo, non pensi che le anomalie che avete riscontrato nei vari strumenti potessero dipendere semplicemente da questa forma d'onda alquanto anomala? E non pensi che il COP = 1.3 che hai misurato potesse essere in realtà 1 e il valore maggiore venisse da errore di lettura del wattmetro che hai utilizzato?"

Risposta:
Per testimonianze discuterò la cosa con Daniele Passerini mi dovrò fidare della sua parola poi ti sapremo dire.

Sul circuito di alimentazione non so nulla di concreto, quindi parlarne ora sarebbe una mia personale linea interpretativa, sarebbe poco corretto mescolare opinioni personali a ciò che ho visto e racconto più come storico, (ma qualche mia opinione inevitabilmente scivola... è umano)

Sul valore del COP relativo alle MISURE già ho concordato con te che potrebbe rientrare nell'errore di misura, certezze non te ne posso dare.

Discussi con l'ingegnare su questo, io in quell'occasione ho fatto la parte "dell'avvocato del diavolo" esattamente ciò che tu stai facendo con me.

La mano sul fuoco invece la metterei nella fase ultima di autosostentamento, con un tempo così lungo, come è possibile?
Sono convinto che anche tu se fossi stato lì saresti stato impressionato. Ovviamente occorre avere coscienza di quanta energia esce con il vapore secco, non tutti i presenti erano così allibiti.
Certo lì mancano le misure... è andata così.


N.B.
Vedo che sai già della parzializzazione MOLTO stretta era una cosa che avevo discusso, sapevo che Rossi si era interessato a Tesla, a Gray ecc. dove è fondamentale la strettezza dell'impulso e la sua potenza, magari ne parliamo in altra occasione.


camillo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gio ha detto...

@ camillo

se puoi , su 6 quanti erano a favore(del fenomeno) quanti contro?

camillo ha detto...

@Mario Massa,
Caspita! Sto facendo repliche a tempo pieno!
Mentre rispondevo alla tua precedente hai postato l'ultima stoccata.

Su molte cose non posso che concordare, DefKalion in testa, Ubundo molto meno visto che non c'è di mezzo il guadagno, il far operare gli alunni dando loro uno scopo, una domanda, una curiosa aspettativa io lo giudico cosa buona, "sembra" abbia forse sbagliato sul rendimento o forse sulla ripetibilità, molte cose io le inquadro del discorso "attivatore inconscio". Se uno non sa di questa possibilità ritiene oggettivo e ripetibile un fenomeno, ma non lo è.

Per alcuni tutta la free energy è o una truffa o frutto di ignoranza o incapacità di corrette misure.
Il discorso degli attivatori risulta indigesto, risibile e frutto di fantasie di persona instabile. E' un discorso fuori accordo e troppo fuori schema per avere una qualche probabilità di essere vero.

Individui come il sottoscritto che osano dirlo... rischiano di brutto. Quindi arrivati ad un certo punto dell'evoluzione umana dopo l'utilissimo periodo storico di oggettività, di ripetibilità, di scientificità, il dover riprendere in mano un discorso che sa di fede superstiziosa di vaneggiamenti indimostrabili è dura.
E' dura per chi dovrebbe cambiare idea è dura per chi cerca di proporre nuove visioni interpretative di questa realtà.

Scusa lo sfogo filosofico.


Tu hai posto un sacco di considerazioni, che corrispondono giustamente a ciò che sai. Molte cose non le conosco neppure.

Che Rossi abbia pompato... credo che tutti siano d'accordo.
Ma se guardiamo un muro concentrandoci solo sulle macchie, le vedremo tutte non solo vedremo anche le ombre nascoste i difetti. Magari poi scopriamo che il 99% del muro era senza macchie.


camillo ha detto...

@Giò,
sul fenomeno in sè tutti e 6 favorevoli, il problema era solo nel rendimento ritenuto indubbiamente da tutti maggiore di 1 ma di quanto? Lì le eventuali discordanze.

gabriele ha detto...

Salve a tutti,
per chi è appassionato di storia dei siti,
ho notato che
http://shutdownrossi.com/
non è più raggiungibile (*).

Che sia una coincidenza?

Intanto il sito della Defkalion sparito, quello dell'IH mai pervenuto.

http://www.newplanetenergy.com resiste, "coming soon" (io a dirla tutta, mi aspetto una sua rinascita 2 giorni prima del prossimo 1 Aprile 2017).

Quale sarà il prossimo?

bel sognar e oziar

(*) @Silvio: non mi aspetto che tu arrivi alla deduzione "SE avere contro un sito basato su un dns di secondo livello è sintomo di essere forti, ALLORA non averlo più contro è sintomo di essere deboli", ma sarei curioso di una tua interpretazione di questa cessazione

gio ha detto...

@ camillo

grazie

gabriele ha detto...

Camillo, scusa, però, sebbene io sia *estremamente* favorevole alle tue considerazioni sul concetto dell'attivatore in certi contesti (es. io sono un fan sfegatato dell'effetto placebo, e sono convinto che potrà essere adoperato anche senza l'inganno al paziente quando ben avremo capito i meccanismi della nostra mente), noto una incongruenza logica a mio modo di vedere grossa nella tua esposizione.

Tu dici:
"@Giò,
sul fenomeno in sè tutti e 6 favorevoli, il problema era solo nel rendimento ritenuto indubbiamente da tutti maggiore di 1 ma di quanto?"

ma scrivi anche
"Io però non condivido il tuo entusiasmo.

Intanto mancano certezze sul COP, la nostra sperimentazione inficiata dagli inghippi di misurazione che ho esposto, ben che vada dava un COP basso.
"

Intendi dire che, ben tu sapendo che il COP potrebbe essere meno dell'1.3 da te calcolato, sei certo che era maggiore di 1?"

Ti faccio ancora una domanda, poi "stacco" su di te perché non voglio apparirti distruttivo, già il rispondere così puntualmente alle domande che ti vengono fatte (specialmente a quelle puntuali di Massa) ti rendono onore e mai vorrei distruggere questa tua positività.

Questa tua certezza che era maggiore di 1 pur essendo cosciente che poteva essere inferiore a 1.3 ti deriva da un atto di fede?

ciao e grazie,

gabriele

gio ha detto...

@ Camillo

approfitto della tua pazienza e disponibilità;

sempre se puoi, puoi dare un dettaglio professionale dei 6( es. 3 ing. +3 fisici)?

camillo ha detto...

Scusate ma non sono abituato a questa sfilza discussioni.
Mi sono appena sentito con Daniele gli ho detto tutto. Gli ho anche chiesto se non si stressa a rispondere a tutta questa faccenda, risposta sì!
NON lo invidio.
Sono in pensione e momentaneamente non impegnato per cui ho potuto farlo. Ma mi lascia uno strascico di tensione.

@Gabriele, non hai capito un punto chiave, cosa volevamo capire?
Volevamo capire se in un regime di continuo funzionamento il rendimento è maggiore di 1 perchè li ci sarebbe un possibile utilizzo.
Dividi una prova in tre parti, l'innesco della reazione, la continuità di funzionamento, la chiusura del fenomeno.
a mio avviso nel complesso dei tre il rendimento è sicuramente maggiore di uno, probabilmente tra 2 e 3 ma il dato non è supportato sufficientemente.

Nel periodo centrale di continuità onestamente i dati che pur porterebbero a dare un maggiore di uno non possono essere accettati perché come detto da Mario sono ancora entro l'errore di misura.

Da fisico ricordo che un'opinione non supportata è tale e basta non è una verità. La fisica PRETENDE dimostrazioni e NON opinioni e in me convive questa dualità.

Il dubbio di aver raccontato senza poter dimostrare mi rode un po', è come se avessi commesso un peccato contro una cosa che amo: la Fisica

gabriele ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gabriele ha detto...

@Daniele

Mannaggia all'italiano e alla nostra peculiarità di inserire "non" un po' dovunque.

Quando Camillo scrive
"Gli ho anche chiesto se non si stressa a rispondere a tutta questa faccenda, risposta sì!"
intende dire che
A) Ti stressi
OPPURE
B) Non ti stressi

Logica direbbe B), conoscenza (seppure solo virtuale) direbbe A)

Chi vince?
Logica o conoscenza?

gabriele

mario massa ha detto...

@camillo
Grazie Camillo, per oggi non voglio tediarti oltre. Sei stato fin troppo disponibile, una grande risorsa per 22passi (non ho capito se Daniele approva o meno, ma secondo me dovrebbe solo essere contento di queste discussioni che mirano a capire e non a sopraffare). Se non ti dispiace ti porrò altre domande sulla tua misura se mi verranno in mente. Per ora ti chiedo solo come mai esistono fenomeni fisici accettati da tutti che si manifestano indipendentemente dall'osservatore o da un attivatore e fenomeni fisici che richiederebbero questo attivatore. Noi scettici rispondiamo che i fenomeni reali avvengono indipendentemente dall'osservatore (men che meno di un attivatore), mentre quelli che sembrano dipendere da un attivatore o quelli quasi irripetibili sono in realtà frutto di errori, coincidenze, errata interpretazione (a proposito di errata interpretazione non parlarmi di osservatore-meccanica quantistica perchè entreremmo in un campo scivoloso che nulla a che vedere con i fenomeni macroscopici di cui stiamo parlando). Non so tu, ma io trovo la fisica (e più in generale la scienza) così come la conosciamo così elegante (anche se certamente ancora incompleta e con qualche errore) che faccio fatica ad accettare una visione "irrazionale" legata a forze occulte e indecifrabili. E questo non ha nulla a che vedere con una visione atea del mondo: come dice Zichichi contrapporre fede (o spiritualità) e scienza è la più grande idiozia del nostro tempo.

Pasquale De Santis ha detto...

@ Camillo

Forse Andrea Rossi la conosce oppure legge 22 passi.

I am not a normal operator that uses only normal controls. I am something substantially different, as well as my work is not normal.
Obviously I need, also for safety reasons, to have the due electronic control devices.
Warm Regards,
A.R.

gio ha detto...

@Camillo

è stato un piacere leggerti e sono sicuro lo sarà ancora, quando lo vorrai .

A presto.

Gió

mario massa ha detto...

@camillo
"Da fisico ricordo che un'opinione non supportata è tale e basta non è una verità. La fisica PRETENDE dimostrazioni e NON opinioni e in me convive questa dualità.
Il dubbio di aver raccontato senza poter dimostrare mi rode un po', è come se avessi commesso un peccato contro una cosa che amo: la Fisica"

Grande insegnamento per i lettori (e autori) di questo blog. Chissà se ci incontreremo, magari a un pranzo di 22passi. Peccato tu sia un be, ma nessuno è perfetto:-)

Daniele Passerini ha detto...

@Gabriele
Mannaggia all'italiano e alla nostra peculiarità di inserire "non" un po' dovunque.
Quando Camillo scrive
"Gli ho anche chiesto se non si stressa a rispondere a tutta questa faccenda, risposta sì!"
intende dire che
A) Ti stressi
OPPURE
B) Non ti stressi

Logica direbbe B), conoscenza (seppure solo virtuale) direbbe A)

Chi vince?
Logica o conoscenza?


Gabriele, dovrebbe vincere il buon senso... che in questo caso tu chiami conoscenza.
Ma a prescindere da quel che intendeva Camillo, se uno andasse veramente a fondo del "problema" concluderebbe che sono perfettamente vere entrambe.

Bel sognar (di oziar non ne ho proprio tempo!)

mario massa ha detto...

@camillo
Non mandarmi a quel paese (lo avevo detto che so essere peggio di Silvio). Non sentirti in dovere di rispondere in tempo reale.

Scrivi: "La mano sul fuoco invece la metterei nella fase ultima di autosostentamento, con un tempo così lungo, come è possibile? Sono convinto che anche tu se fossi stato lì saresti stato impressionato. "

Il come te l'ho spiegato (massa coibentata ad alta temperatura). Sulla quantità di vapore in uscita, quando riesci, guarda questo mio brevissimo filmato (8 secondi): http://www.youtube.com/watch?v=9_m3_uO7VhI
Sono 7 kg/h di vapore, la stessa quantità che doveva produrre l'E-Cat durante il tuo test se il COP era 2.
Una domanda: dalla tua descrizione si direbbe che al momento dello spegnimento delle resistenze il vapore sia continuato ad uscire con la stessa portata per abbastanza tempo (poi pian piano suppongo sia diminuito). La massa ad alta temperatura lo spiega perfettamente. Senza quella massa come lo spieghi? Il vapore non doveva quasi subito ridursi della quantità corrispondente ai 1800W mancanti? Per chi vuole vedere ciò che doveva succedere: mettere pentola piena d'acqua su un fornello grande; aspettare che bolla tumultuosamente; mettere il fornello al minimo: quanto tempo ci mette il vapore a ridursi?
Vado a vedermi Odifreddi.

Silvio Caggia ha detto...

@Gabriele
Coincidenza con cosa?
Non avere più un dominio di secondo livello contro non è uguale a non averlo mai avuto... Vuol dire solo che, se davvero ha chiuso, ora non è più funzionale al suo scopo.
Fai bene a monitorare i domini.
Fareste ancora meglio tutti a scrivere a New Planet Energy per chiedere quando hanno intenzione di finire il loro pesce d'aprile...

Hermano Tobia ha detto...

@Camillo
Mi unisco ai ringraziamenti per quanto hai condiviso con i lettori del blog.

Se ha voglia ci racconti anche qualcosa di più "rilassante", ovvero degli esperimenti che hai fatto nel corso degli anni, di cui ci hai accennato a PN ?

L'ipotesi che mi sono fatti su questa incredibile vicenda di Rossi, ovvero che errori di misura, dati "pompati" e funzionamento reale si sono spesso avvicendati, esce rafforzata da quanto hai condiviso.

Quanto racconti, soprattutto riguardo all'autosostentamento ed allo stupore che ha provocato nei presenti, forse si può collegare alle mosse processuali del Nostro, contro IH che ha scelto un dibattimento davanti ad una giuria popolare e non vede l'ora di andare "alla pugna" in tribunale.

E spiegherebbe anche l'atteggiamento di IH, che probabilmente non riesce a trovare bachi nei test fatti dal suo ingegnere, e non può escludere che davanti alla Corte in Nostro tiri fuori un coniglio (attivatore) dal cilindro. Per questo si é rivolta allo studio legale più famoso e costoso degli USA.

Gio tu che ne pensi?

Silvio Caggia ha detto...

@Pasquale De Santis
Rossi conferma di essere un virtuoso, non un attivatore...
Non è che nelle 12 ore in cui non era di turno al container questo non funzionava.

Pasquale De Santis ha detto...

I turni di Rossi a suo dire erano 16-18 ore di lavoro al giorno.Non ci siamo con i tempi.

@Silvio
@Pagnini
A me questa cosa ha sbalordito https://www.youtube.com/watch?v=w2itwFJCgFQ&feature=share

Silvio Caggia ha detto...

@Pasquale De Santis
Quante ore vuoi, ma non erano 24.
Carini i quadcopters, ma non mi entusiasmano.

Pasquale De Santis ha detto...

Silvio il video è stato fatto dai ricercatori che hanno creato gli algoritmi matematici per far fare ai quad quelle cose incredibili.Io sono rimasto profondamente colpito.

Alessandro Pagnini ha detto...

Io credo che l'attivazione una volta avvenuta non è detto che richieda la presenza dell'attivatore. E' un po' la storia delle 'reliquie miracolose'. Sappiamo molto poco, ma l'aneddotica ci parla di oggetti 'magici' o 'sacri' in grado di provocare cose non normali. Un esempio lo abbiamo avuto in famiglia, quando ospitammo una icona russa che aveva fama di essere miracolosa. Adesso è stata donata ad una chiesa dedicata a Padre Pio, a Calenzano alle porte di Prato:

http://www.parrocchie.it/calenzano/santamariadellegrazie/ICONA.htm

Silvio Caggia ha detto...

@Pasquale De Santis
Quante ore vuoi, ma non erano 24.
Carini i quadcopters, ma non mi entusiasmano.

Alessandro Pagnini ha detto...

Qualunque sia la natura dell'effetto Rossi (io propendo per un fenomeno non ancora ben compreso, ma che non necessita di 'attivazioni', però tutto è possibile), supponendolo reale, stavo facendo due considerazioni. L'impianto lavorava, a detta di Rossi, con un output pressochè costante intorno a 1MW.
L'input minimo era di circa 20kW in SSM, mentre il massimo input utilizzabile, ma che non è chiaro se sia mai stato utilizzato in pieno, era di 300kW (sto ripercorrendo a memoria, quindi con beneficio di inventario). Rossi afferma anche che il gattone era principalmente in SSM, ma non fornisce dati numerici precici. Comunque, partendo da un COP di 50 in SSM e un COP minimo di 3,3 (ma potrebbe essere stato anche sempre superiore), dovremmo trovare giocoforza il COP medio del periodo tra questi due estrem: 3,3 e 50.
Invece credo sia una impossibile assumere che il COP del periodo sia stato >= 50, almeno stando a quanto mi pare di ricordare e che ho appena riportato.

Numeric Regards ;-)

Unknown ha detto...

@Mario Massa
Camillo ti ha detto bene, certo che ti concentri sempre sulle macchie del muro che sono al massimo il 10%; del 90% del muro non ti interessi? Il tuo ragionamento sull'imbroglio o sul "mattone rovente" dentro il gatto già non regge, perchè non sputerebbe vapore secco a 110 gradi per 30 minuti, ma tu proprio NON COGLI il fatto fondamentale che ANDREA ROSSI NON era presente e non sapeva nulla di questo test, e che il gatto era un residuo di lavorazione scartato e chissà come recuperato. Capisco che sei ossessionato dall'imbroglio, ma uno che imbroglia A SUA INSAPUTA non si è mai visto. Nemmeno Scaiola. Mah...

Salvatore Boi ha detto...

"ma uno che imbroglia A SUA INSAPUTA non si è mai visto. Nemmeno Scaiola. Mah..."

Quoto e straquoto!!! :-D

Grazie Domenico.

gio ha detto...

@ hermano
>Quanto racconti, soprattutto riguardo all'autosostentamento ed allo stupore che ha provocato nei presenti, forse si può collegare alle mosse processuali del Nostro, contro IH che ha scelto un dibattimento davanti ad una giuria popolare e non vede l'ora di andare "alla pugna" in tribunale.

E spiegherebbe anche l'atteggiamento di IH, che probabilmente non riesce a trovare bachi nei test fatti dal suo ingegnere, e non può escludere che davanti alla Corte in Nostro tiri fuori un coniglio (attivatore) dal cilindro. Per questo si é rivolta allo studio legale più famoso e costoso degli USA.

Gio tu che ne pensi?

Ciao Hermano ; ci riprovo:)...ti avevo risposto stamattina , ma i problemi della piattaforma hanno fatto perdere la risposta.

Sinceramente per avere un idea servirebbe almeno l’atto di IH depositato presso la corte federale Usa ; non c’è ancora , ma , al momento, scommetterei sul fatto che non lo vedremo mai: si accorderanno prima.

Se devo proprio però:):

E pur si muove!:).

L’operazione finanziaria sul suolo inglese è proseguita dopo il test di 24 h e durante e dopo il test di lunga durata ; e procede tutt'ora con causa in corso.

La mia idea è che gli "ammmmericani" abbiano alla fine carpito il segreto a Rossi; se no non mi spiego il fatto che l’operazione finanziaria su suolo inglese proceda. Rossi ha tentato di mantenere qualche carta coperta , ma alla fine non deve essere andata come pensava.

Noto che nel contratto societario di IH Uk è incartato il valore dell’operazione : 1Mld $.La mia domanda è \sarebbe : come hanno determinato quel valore?

Valore che poi ritroviamo nel license agreement , ma qui diventa una penale contrattuale .
Questo mi fa pensare che questa prospettazione di valore sia di genesi Ih e non Rossi.
Rossi non ha valutato ,ha fatto il prezzo 100 mld $ e quello vuole.
E secondo me, non ha tutti i torti, anzi:):)

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico
@ Salvatore
"... il fatto fondamentale che ANDREA ROSSI NON era presente e non sapeva nulla di questo test, e che il gatto era un residuo di lavorazione scartato e chissà come recuperato..."

Calma, calma, non esaltiamoci: il gattino poteva essere un apparato predisposto per fare quell'effetto, accumulando calore per poi simulare un autosostentamento. In tal caso la presenza di Rossi non era affatto importante, il trucco era già impostato. Tuttavia Camillo ci fa capire che quel test era non per incensare Rossi, ma per scoprirne eventuali trucchetti e che il gatto è stato aperto, anche se non in sua presenza (e questo è veramente seccante, altrimenti avremmo una testimonianza fondamentale) senza che fossero ravvisati trucchi così banali.
Diciamo che pur non essendo una prova (manca la testimonianza oculare di Camillo, che ritengo persona onesta e fidata)è comunque un altro indizio a favore di Rossi. E' per come 'peso' questi indizi che sono ottimista (ma non sicuro al 100%)sull'esistenza dell'effetto Rossi.

Unknown ha detto...

@Alessandro
Quello che tu dici, può essere se io devo fare una dimostrazione per vendere un oggetto. Ma quel gatto lì era uno scarto e Rossi non ne ha mai saputo nulla. Allora devo presupporre che tutti i gatti che ha prodotto hanno dentro il trucco preparato? E che senso logico avrebbe avuto? Se io fossi un imbroglione taroccherei solo quelli da usare in demo, non tutti, altrimenti sarebbe un costo ed una fatica enorme ed inutile. E' una ipotesi che non sta in piedi. A questo punto o il gatto funziona o credete che anche Camillo sia della partita, tertium non datur...

Pasquale De Santis ha detto...

Non capisco una cosa:

Ma se il gatto è quello fotografato nelle mani di Daniele con vicino Proia e Rossi,non vedo lo spazio fisico per infilarci eventuali trucchi a meno che non siano nucleari.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Domenico
"...Allora devo presupporre che tutti i gatti che ha prodotto hanno dentro il trucco preparato?..."

E perchè no! Fai macchine tutte truccate, per poter dimostrare che funzionano anche inserendoli in configurazione serie parallelo, per potenze complessive maggiori. Non vedo che senso avrebbe fare una macchina che non funziona e che neppure fa finta di funzionare. Almeno la seconda evenienza mi preoccuperei di assicurarla. Oppure faccio una macchina che funziona e questa è l'ipotesi che penso più realistica.

"...A questo punto o il gatto funziona o credete che anche Camillo sia della partita, tertium non datur... ..."

Camillo non ha potuto verificare l'interno, purtroppo, quindi non potrebbe escludere il trucco in assoluto. Almeno così ho capito.

"...Ma se il gatto è quello fotografato nelle mani di Daniele con vicino Proia..."

Credo che quello sia lo Hot Cat, non quello di cui parla Camillo

Daniele Passerini ha detto...

@Pasquale
Mi ha anticipato Alessandro.
Quello descritto da Camillo è l'E-Cat "a bassa temperatura" (uno dei 120 che entra nel container da 1 MW).
Quello del test del 06/10/2011 per intenderci:
http://22passi.blogspot.it/2011/10/bologna-061011-galleria-fotografica.html
L'Hot-Cat non c'entra nulla.

Antonio ha detto...

@Alessandro: Non serve verificare l'interno di e-cat per capire se funziona (nel senso di COP>1) o meno.
L'approccio "black box" consente di dedurre *TUTTE* le proprietà in/out di un sistema senza nemmeno doversi avvicinare.
Siamo qui a discutere perché un serio approccio del genere, purtroppo, non è stato mai fatto in tutti questi anni.

Stefanop ha detto...

@Massa, Camillo
Se non erro, l'E-Cat era stato pesato più volte e mi pare che, a giudicare dal peso, non potesse contenere una massa sufficiente a giustificare lo scenario ipotizzato da Mario: erro?

Riguardo ad Abundo, non sapevo fosse "scappato". L'ultima pubblicazione sul suo sito è del 19 gennaio dove descrive il brevetto che hanno depositato. Mi piagerebbe vedere (da parte loro) quell'oggetto implementato e testato:
http://www.hydrobetatron.org/blog/index.php?id=1hv51y8w

Unknown ha detto...

@Alessandro
Libero di pensare quello che vuoi. Io penso che la testimonianza di Camillo sia interessante perchè Rossi non c'era e e perchè i sei amici avevano recuperato un gatto scartato dei 120 del test del 2011. 120 gatti truccati, con un costo ed una complessità incredibile. Per me non regge, se io dovessi truffare userei due o tre gatti truccati al max ed abbindolerei il pollo. Se ne preparo 120 e poi durante il test riesco a farne funzionare la metà (ricorderai bene che funzionò solo la metà) vuol dire con ragionevole deduzione che almeno una metà non funzionava, ERGO anon potevano essere tutti truccati. E i 30 minuti di vapore secco e trasparente a 110 gradi a corrente staccata per te non hanno valore. Per me se sono seri, i sostenitori del trucco dovrebbero essere capaci di RIFARLO come faceva il grande James Randy con Uri Geller a quark di Piero Angela. E svelare tutti i passaggi nei dettagli. Altrimenti quello che dicono non vale nulla. Sennò chiunque può dire qualunque cazzata ipxe dixit. Potete dire che è truffa solo se siete c.zi a rifarla. Galileo docet.

Silvio Caggia ha detto...

@Camillo
Io però non ho ancora capito...
Tu dici che qualcuno tempo fa aveva messo le mani su un modulo e-cat autentico e si era rivolto a te ed altri 5 non per scoprire come funzionasse ma per chiedervi di dimostrare che non funzionasse?
Poi avete fatto un test inconcludente, perché sul run, malgrado le misure, non vi siete messi d'accordo tra voi 6 sul COP e nell'after death sensazioni soggettivamente molto positive ma senza misure oggettive...
Poi il committente che fa? Si riprende la palla e va via?
E che senso ha?
Voi gli avevate detto che secondo voi funzionava o che non eravate riusciti a capirlo?
Il committente non ha chiesto ulteriori test?
Non ha provato a smontarlo per capire come funziona o dove sta il trucco?
Con che impressione se ne è andato?

mario massa ha detto...

@domenico canino
Se hai letto cosa scrive camillo, lui si rammarica di non essere riuscito a dimostrare che l'E-Cat funziona. L'ha avuto tra le mani, ma per una serie di circostanze deve ammettere che i risultati delle sue misure non provano che funzioni. Questo non dimostra che non funziona o che è una truffa, semplicemente dal punto di vista scientifico camillo (be molto serio ed equilibrato) deve dire (e dice): "l'impressione che ho avtuto è che funzionasse, ma non ho dati certi che lo confermano". Tanto di cappello a chi ha una idea della storia contraria alla mia ma ha grande onestà intellettuale.
Anche sul "trucco" ha risposto onestamente:"potrebbe funzionare". Io in realtà (che ci ho fatto i conti, molto semplici) sono certo che funziona, che non è per nulla complicato e spiega perfettamente i 30 minuti di autosostentamento.

" Per me se sono seri, i sostenitori del trucco dovrebbero essere capaci di RIFARLO come faceva il grande James Randy con Uri Geller a quark di Piero Angela. "

Se GSVIT decidesse di fare ciò che chiedi gli salterebbero tutti addosso gridando "ce l'avete con Rossi, chi vi paga per screditarlo?". Se siete convinti che quel trucco non funziona chiedetelo voi e vediamo se GSVIT è disposto ad approntare il test. Ma se poi funziona (e se funziona a conti, funziona anche nella realtà), cosa fai? Smetti di credere in Rossi?

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