Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.

>>>> CERCHI LIBRI SUL BENESSERE DEL CORPO, DELLA MENTE E DELLO SPIRITO?

BACHECA DEL BLOG

22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

venerdì 26 febbraio 2016

Metti un paio d'inventori a cena e il primo report sul Magravs di Keshe

Post di Andrea Rampado

Ieri (25-02-2016) ho avuto il piacere di ricevere la visita di Ermanno Franceschini e Stefano Giardina, gli inventori del Generatore solido di energia.
Per l'occasione ho invitato anche il direttore della rivista Nexus, Tom Bosco e il mio socio Ilario Niboli.
Andrea Rampado con Ermanno Franceschini, foto storica "Ciao mamma!" (Credits: Andrea Rampado)
Da sx  dx Tom Bosco, Stefano Giardina, Ermanno Franceschini, Andrea Rampado, Ilario Niboli (credits: Andrea Rampado)
Che dire, una grande emozione, toccare con mano e misurare con il tester la nuova generazione dei Generatori solidi di energia (hanno lo spessore di un foglio di carta), è stato per me un privilegio oltre che un onore.
Le tre ore che abbiamo passato assieme a cena al ristorante Baccanale di Battaglia Terme sono state utilizzate, oltre che per degustare degli ottimi bigoli all'anatra, per discutere del futuro di questa innovativa tecnologia. I passi per arrivare alla industrializzazione del Generatore solido di energia sono ancora molti, ma moltissimo già è stato fatto da Ermanno e Stefano. Abbiamo discusso anche delle moltissime proposte di finanziamento arrivate, purtroppo, quasi esclusivamente dall'estero, proposte a sei zeri alle quali è difficile rinunciare. La volontà dei due inventori è di rimanere in Italia, un'Italia che non si accorge di queste grandi potenzialità, di questi grandi inventori, ma al contrario li denigra, li ridicolizza e li abbandona. Abbiamo fatto cerchio attorno a loro mettendo a disposizione la nostra esperienza e professionalità, sono state proposte delle strategie solide e concrete che a breve verranno formalizzate. Una fantastica serata, un altro ricordo da regalare alla mamma e dire "io c'ero"... :-)

**********
Ho ricevuto sempre ieri il primo report da parte di un cliente che ha acquistato il Magravs, che riporto a seguito con sua autorizzazione.
Dopo aver eseguito il "condizionamento" previsto nel manuale di installazione e utilizzo del Magravs, il sig. Giovanni Castagna Bode (elettrotecnico), ha riscontrato quasi un dimezzamento dei consumi elettrici.
Per completezza d'informazione in questi giorni ho ricevuto aggiornamenti anche da altri clienti che hanno acquistato il Magravs che purtroppo vogliono rimanere anonimi. Circa una metà delle persone non hanno riscontrato riduzioni sostanziali del consumo e la maggior parte di loro imputa questo fatto ad una loro cattiva installazione e condizionamento, altri invece hanno ottenuto delle significative riduzioni dei consumi, uno in particolare dichiara di risparmiare dopo circa 30 giorni di condizionamento più dell'80% dell'energia utilizzata dalla sua rete domestica.
Magravs - Report di Giovanni Castagna Bove

In questo breve articolo sono riportati azioni, rilevamenti, osservazioni sulla MaGrav Power Unit della Kf SSI.
In data 3-10-2015, eseguo on line sul sito keshefoundation.org l’ordine con pagamento anticipato PAY PAL della suddetta apparecchiatura.
In data 30-11-2015, ricevo un Email dalla stessa KF SSI che v’è un ritardo sulla consegna e che essa slittava oltre il tempo dei 60 gg previsti per la consegna dell’apparecchiatura in questione.
In data 12-01-2016, ricevo tramite corriere TNT Traco l’imballaggio contenente la MaGrav Power Unit, un cercafase elettronico di mediocre qualità ed un paio di fogli con le istruzioni sulla messa in opera di quest’ultima, cioè con lo stretto indispensabile da operare durante 22 giorni dal momento dell’inserimento in una comune presa elettrica di un qualsiasi appartamento.
In data 18-01-2016, dopo un periodo di fermo dopo la consegna, preparo il set descritto nelle istruzioni, aggiungendo semplicemente un Conta WATT digitale di media qualità nella presa in cui ho deciso di inserire l’apparecchiatura in questione, facendo attenzione all’inserimento corretto sulla fase come specificato da istruzioni. Eseguito l’inserimento dell’unità sulla presa a muro con Wattmetro non si osservano variazioni dallo zero di assorbimento ne all’inizio ne durante i tre giorni successivi, periodo in cui sulla presa di uscita dell’unità nessun carico deve essere applicato come da istruzioni.

 
Nell’ultima foto si osserva attraverso un semplice cercafase induttivo 50-500 Hz presenza di campo induttivo a contatto con la carcassa in plastica dell’unità.
In data 21-01-2016 come da istruzioni servendomi di una comune multi presa (ciabatta) ho inserito un primo carico induttivo <20 Watt. Scegliendo per lo scopo tre piccoli carichi da 5 watt o poco più l’uno, misurati singolarmente servendomi di un WATTMETRO a parete identico a quello usato per rilevare le potenze istantanee inserito tra la presa elettrica e la Power Unit; Un trasformatore, un dvd reader e un piccolo agitatore, la scelta di piccoli device che comunemente ognuno di noi può avere nella propria abitazione, mi è sembrata più logica visto anche gli esempi sulla tipologia di carichi da scegliere riportati nelle istruzioni.


Nelle foto le misurazioni fatte sui carichi singolarmente. 5,2 + 5,4 + 4,3 = 14,9 Watts totale.
Quindi dal terzo giorno di inserimento a “vuoto” si è passato ad un carico non resistivo con l’inserimento di questo primo gruppo di carichi e si proseguirà fino a tutto il settimo giorno.

 
In data 22-01-2016 da un’osservazione casuale del Wattmetro a parete noto che questo ha delle oscillazioni di lettura sul carico iniziale di 14,9 W scende fino a punte di 13,8 W risale fino a 14,4 W per poi riscendere e così via… ad un ritmo tuttavia non regolare ma in ogni caso non frenetico, nei successivi giorni si stabilizza a circa 10 W restando tale fino al settimo ed ultimo giorno di carico a <20 W.
L’importante è a questo punto tenere conto dei parametri riscontrati prima dell’inserimento dell’unità MaGrav nell’impianto interrogando sui parametri attraverso l’apposito tasto il contatore telemetrico Enel; esso, infatti, rappresenta il punto di alimentazione dell’impianto elettrico in uso ed il punto di interruzione della rete di carichi in esso realizzata compreso assorbimento per caduta di tensione sui conduttori che lo compongono, poiché punto di maggiore passaggio di cariche e potenziale. Al momento “zero” (cioè prima dell’inserimento del MaGrav sulla presa elettrica) quindi è importante verificare l’assorbimento della potenza in carico sull’impianto domestico, device sempre collegati sulle prese provocano comunque un assorbimento che nel caso dell’appartamento che abito è di 0,2 kW (200 W = frigo + pc + luci di cortesia + …).

Nella prima foto il dettaglio della potenza assorbita nell’appartamento nel “momento 0” , nella seconda invece un’altra importante osservazione e considerazione; la presenza di campo induttivo nell’area di presenza dell’unita MaGrav al terzo giorno, pochi istanti prima dell’inserimento del primo gruppo di carico.
Dal 3° giorno al 7° giorno, periodo in cui il carico sull’uscita dell’unità deve essere mantenuto a <20 W di carico non resistivo, non si osservano più variazioni e fenomeni di rilievo.

In data 24-01-2016 arriva il momento, come da manuale, di alzare il carico non resistivo a <100 W, ed inserisco ai capi del trasformatore una poltrona con motorini che azionano un serie di rulli per il massaggio ed una TV lcd salendo a 98 W c.a. di carico non resistivo. 


Anche in questo caso a parte una lieve oscillazione degli assorbimenti con punte minime fino a 91/92 watts e punte massime anche di 100,3 Watt a seconda se il dvd reader era in riproduzione o meno.
Non si osservano altre variazioni e fenomeni di rilievo nel periodo che va dal 8° a tutto il 10° giorno di condizionamento dell’unità con carico <100 W.

In data 27-01-2016 seguendo le istruzioni è il momento di inserire per i primi 10-15 minuti di tempo ogni 4 ore di intervallo il primo carico RESISTIVO <500 W; non disponendo di elettrodomestici di tale potenza d’uso ho adattato un tosta pane doppia capienza con due gruppi di due resistenze ciascuno da 350 W totale 700 W + 700 W, bypassando una delle resistenze di un gruppo, ottenendo cosi un carico resistivo di c.a. 300 W (probabilmente nell’operazione di bypass la resistenza scelta è risultata lievemente usurata) separato dal rimanente attraverso il semplice selettore del tostapane stesso, quando esso funzionava da un solo lato. Ho così inserito il nuovo carico resistivo da 300 W sulla multi presa eseguendo le pause di quattro ore di “off” del carico.
 
In data 28-01-2016 aumento il tempo di “on” del carico di 5 minuti ogni 4 ore di “off”.
 
E così via fino al 17° giorno, dal 18° è previsto il carico a 2 KW max resistivo.
In data 03-02-2016 Cominciano gli innesti di carichi che progressivamente porterà il massimo resistivo a 2000 W. Infatti ho inserito il tostapane dal lato a 700W .
In data 04-02-2016 il tostapane è inserito a da tutti e due i lati: 1000 W.
In data 05-02-2016 tolgo il tostapane ed inserisco un termoventilatore da 2000 W max. IL selettore in velocità bassa (1200 W circa).

 
In data 07-02-2016 Il termoventilatore è definitivamente a velocità 2 per un totale di 1890 W resistivi a cui vanno sommati i 100 W c.a. induttivi già presenti nella multi presa. Totale 1990 W.
A questo punto il periodo di condizionamento dell’unità MaGrav è completo quindi potrei anche collegare altri carichi induttivi, non disponendo di questi decido visto che non si osservano variazioni di rilievo al wattmetro a parete eccetto un centinaio di watt in meno (proprio quelli del carico induttivo…) decido di staccare il termoventilatore, lascio comunque i carichi induttivi inseriti.
Dopo 7 giorni torno a ricollegare il carico da 2000 W quindi la stufa, alla multi presa, questa volta però decido di osservare anche la lettura della potenza istantanea sul contatore Enel; Ebbene il Wattmetro a parete segnava 1808 W (rispetto ai 1990 watt effettivamente in carico); all’interno dell’appartamento erano in funzione Frigorifero, quadro caldaia, personal computer fisso etc. per un totale di quasi 300 W c.a. Il contatore dell’Enel mostrava il valore di potenza istantanea di 1,2 kW (1200 W).
 
A conti fatti, 1990 W (carico sull’unità MaGrav) + 300 W (carico sul resto dell’appartamento) danno somma 2290 W! Il conteggio dell’assorbimento alla fonte però risulta già quasi della metà ridotto!
Il processo tuttavia è ancora in atto e non si escludono ulteriori cali nella rilevazione della potenza istantanea. Seguiranno aggiornamenti.
Giovanni Castagna Bode
Ringraziamo Giovanni per la sua disponibilità e per il tempo che ha dedicato a questo report, mentre restiamo in attesa dei prossimi risultati ho chiesto la sua disponibilità a registrarsi tra gli autori di 22Passi per inziare un confronto tecnico con Mario Massa e gli altri esperti del GSVIT.

266 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 266 di 266   Nuovi›   Più recenti»
Silvio Caggia ha detto...

@gio
Fatti:
- Industrial Heat llc dichiara di aver acquistato la proprietà intellettuale dell'e-cat
- Industrial Heat llc è l'intestataria dei brevetti e-cat, gli inventori registrati sono Rossi ed uno sconosciuto ingegnere di IH llc tal Thomas Barker Dameron
- Rossi è CEO di Leonardo corporation
- Rossi afferma di essere chief scientist di IH llc
- Rossi afferma di non essere più proprietario di Leonardo corporation che appartiene ora ad un US Trust
- Rossi afferma che Leonardo corporation possiede la proprietà intellettuale dell'e-cat

Inferenza:
Leonardo corporation è posseduta per una quota superiore al 50% da Industrial Heat llc, e per una quota inferiore al 50% da un US Trust ( https://en.m.wikipedia.org/wiki/Trust_company ) i cui beneficiari saranno la famiglia di Rossi

Quote simboliche di IH llc appartengono probabilmente alle varie società che hanno contribuito all'escalation di finanziamento dell'e-cat nel tempo, tipo AmpEnergo incorporated.

Silvio Caggia ha detto...

@gio
Corollario:
Rossi (o gli eredi della sua famiglia) sarà presto l'uomo più ricco del mondo, ma Darden sarà l'uomo più potente del pianeta, in quanto gestirà i più ingenti flussi finanziari del nuovo fuoco.

Unknown ha detto...

@silvio
bella analisi, ma c'è ancora qualcosa che non torna...
la tua battuta a Rossi sul tennis è impagabile...

gio ha detto...

@silvio
>Alla fine della Petroldragon, con due soldi, un topolino Andrea Rossi casualmente inventò...
E venne il gatto che si attivò col topo...
E venne Efa srl che morse il gatto...

:) :):)

su quanto affermi sulle quote può essere. ........vediamo se salta fuori qualcosa in più dal conpanyhouse su ih holding a breve

Silvio Caggia ha detto...

@Domenico Canino
Cosa non ti torna?

Stay tuned sulle prossime battute in attesa di moderazione allora...

Alessandro Pagnini ha detto...

Ah, sembra che finalmente i fili di Celani inizino a dare segni di vita. C'è un post a proposito sulla pagina facebook di MFMP

https://www.facebook.com/MartinFleischmannMemorialProject/?fref=nf

Ho letto solo i titoli, ma mi pare di aver capito siano rilevazioni di radiazioni (7 volte il fondo usuale), piuttosto che eccesso di calore. Comunque, per quanto riguarda la parte 'scientifica' dell'esperimento è forse più utile che non un COP>1, per il quale rimarrebbe il dubbio di eventuali reazioni chimiche.
Quanto mi piacerebbe venisse confermato anche questo risultato, perchè Celani è stato davvero crocifisso e si meriterebbe una bella soddisfazione!

CLaudio Rossi ha detto...

@Silvio
...e venne il gatto...

Great!... :))))

Silvio Caggia ha detto...

@Nevanlinna (su cobraf)
"En passant, e per ripetermi, le faccio notare che lo stesso fondo che ha in parte finanziato IH, ha finanziato con una cifra un terzo superiore un pomata per prurito vaginale. Il rapporto industriale, dopo accurata due-diligence tra il fuoco di Prometeo e gli spizzichi, è risultato di 2 a 3. Dato oggettivo."
Si vede che le dritte sul New Fire sono state un po' fraintese all'inizio...

Briel ha detto...

@ Silvio

Ho seguito poco e male le ultime vicende...
Potresti riassumermi perché adesso parla di E-Cat "quark" X ?
Grazie in anticipo :)

Silvio Caggia ha detto...

@Briel
L'architettura "quark" prevede dei moduli molto piccoli di bassa potenza, mi sembra che gli erano scappate affermazioni su dimensioni tipo una matita e potenze sui 100W ma ora dice che devono ancora decidere il taglio ottimale, comunque le unità minime mettendo assieme le quali si producono tutti i modelli. Da qui il nome.

Briel ha detto...

@ Silvio

Grazie :)

Unknown ha detto...

OT Fuori Argomento (solo per far presente)

Secondo nuova direttiva per i trattamenti agricoli si possono usare 5 kg rame per ettaro

così le ditte farmaceutiche possono ricominciare a vendere , senza problemi di flessioni, i loro
ditiocarbammati , sistemici, citotropici .

Luamen (in veneto è una parola di incrocio fra letame e amen)

vincenzo da torino ha detto...

@Silvio. Mi sembra che le cose siano leggermente diverse sulla proprietà e-cat. Ossia HI ha acquistato la maggioranza della Leonardo C. e quindi è diventato il proprietario del brevetto e-cat. Sicuramente Rossi avrà pure fatto qualche articolo a protezione della sua invenzione che noi non conosciamo.Ricordo, ad esempio, che aveva promesso che una parte dei proventi futuri sarebbero stati destinati ad opere di beneficenza. Quando Rossi disse di aver venduto dichiarò pure che aveva trovato chi era sulla sua stessa linea e visuale. Era per questo veramente contento. - E' chiaro che HI sull'e-cat agirà solo tramite Leonardo C. che ha come capo ricerche Rossi.- Sul quark. Rossi aveva detto prima che finisse l'esperimento e-cat calore che aveva pensato ad una soluzione diversa e migliore come base.Non riuscivo a intuire cosa volesse dire. Ora con il quark è chiarito. Un modulo di base ancora in parte definire in grandezza che sembra che abbia una potenza di 100 V che faranno parte sia dell e-cat calore come dell'e-cat X. Devo capire se Rossi intende vendere un unico E-cat che può essere attrezzato o come solo calore o come solo elettricità o come calore e elettricità a scelta e necessità del cliente. Così ho capito.

vincenzo da torino ha detto...

@Silvio. Mi sembra che le cose siano leggermente diverse sulla proprietà e-cat. Ossia HI ha acquistato la maggioranza della Leonardo C. e quindi è diventato il proprietario del brevetto e-cat. Sicuramente Rossi avrà pure fatto qualche articolo a protezione della sua invenzione che noi non conosciamo.Ricordo, ad esempio, che aveva promesso che una parte dei proventi futuri sarebbero stati destinati ad opere di beneficenza. Quando Rossi disse di aver venduto dichiarò pure che aveva trovato chi era sulla sua stessa linea e visuale. Era per questo veramente contento. - E' chiaro che HI sull'e-cat agirà solo tramite Leonardo C. che ha come capo ricerche Rossi.- Sul quark. Rossi aveva detto prima che finisse l'esperimento e-cat calore che aveva pensato ad una soluzione diversa e migliore come base.Non riuscivo a intuire cosa volesse dire. Ora con il quark è chiarito. Un modulo di base ancora in parte definire in grandezza che sembra che abbia una potenza di 100 V che faranno parte sia dell e-cat calore come dell'e-cat X. Devo capire se Rossi intende vendere un unico E-cat che può essere attrezzato o come solo calore o come solo elettricità o come calore e elettricità a scelta e necessità del cliente. Così ho capito.

Silvio Caggia ha detto...

@Vincenzo da Torino
Non ho capito cosa ci sarebbe di leggermente diverso in quello che scrivi (a parte qualche refuso) rispetto a quanto ho scritto.

Unknown ha detto...

@silvio
il qualcosa che non torna, è che io so che dentro Ampenergo ci sono due italoamericani, Gentile ed un altro, che sono la longa manus delle agenzie militari americane, sennò il puzzle non è completo.

gio ha detto...

@ silvio

ho notato un altra cosa leggendo il nostro:):)Articles of Association:

https://beta.companieshouse.gov.uk/company/09553031/filing-history

le azioni di SERIE B..........SERIE B .........

camillo ha detto...

@Silvio Caggia,
complimenti per la canzoncina, è una delle battute più divertenti degli ultimi tempi. Probabilmente perchè sono coinvolto da una vita nella storia LENR.

Alla fine della Petroldragon, con due soldi, un topolino Andrea Rossi casualmente inventò...
E venne il gatto che si attivò col topo...
E venne Efa srl che morse il gatto...
E venne Leonardo corporation che morse Efa srl...
E venne AmpEnergo che morse Leonardo corporation...
E venne Cherokee Investment Partners llc che fondò Industrial Heat llc...
E venne Industrial Heat llc che morse AmpEnergo...
E venne Woodford Investment Management llp che finanziò Industrial Heat llc...
E venne Industrial Heat Holdings International ltd che controllò IH llc...
...che al mercato Andrea Rossi portò...

Tradotta in inglese e cantata, su You Tube avrebbe un successo enorme, e servirebbe un po' a svelenire il tutto

camillo ha detto...

@Mario Massa,
vedo che ci capiamo nel momento in cui entra in scena la fisica con le verifiche ripetibili.

Ho chiesto a Giovanni di Palermo se può fare un nuovo filmato, prendendo i tempi dopo 5 minuti 8 minuti 10 minuti, sono in attesa di risposta.

Una cosa ci tengo a dire, comunque vada questa faccenda La mia opinione su Giovanni resta buona, non mi permetterei di parlare di superficialità, piuttosto si tratterebbe della classica scivolata sulla banana. Vedo Mario il contatore Enel è di nuova concezione, uno si aspetta che si comporti come un Wattmetro comune invece NO!
Tu sei li che aspetti un aggiornamento della potenza, sono magari passati più di due minuti, e lui finalmente cambia e ti da... UN VALORE FALSO, intermedia tra il precedente e il finale atteso. Chi è che va a pensare che è falso, sono passati due minuti e più dovrebbe darti il valore esatto. o non dartelo per nulla. Guarda con questo scherzo birbone forse ci sarei cascato anch'io.

Quindi vorrei qui ringraziare pubblicamente il sig. Giovanni Bode per la sua disponibilità e sincerità.
Comunque vadano le cose e le future verifiche,
Grazie Giovanni!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo
"...Tu sei li che aspetti un aggiornamento della potenza, sono magari passati più di due minuti, e lui finalmente cambia e ti da... UN VALORE FALSO, intermedia tra il precedente e il finale atteso..."

Per cercare di capire qualcosa sui miei consumi domestici, ho avuto anch'io la ventura di osservare le stranezze del nuovo contatore elettronico, trovandomi a rimpiangere il vecchio contatore a disco rotante :-)

mario massa ha detto...

@camillo
"La mia opinione su Giovanni resta buona, non mi permetterei di parlare di superficialità, "

Mi rendo conto che a volte sono poco diplomatico, ma sono abituato a dire pane al pane e vino al vino e altrettanto amo che si faccia nei miei riguardi. Questo non ha nulla a che vedere con la mia stima e rispetto per le persone. Mistero, che mi pare conosci bene, penso possa confermartelo.
La superficialità di Giovanni l'ho vista nel fatto di operare senza staccare con certezza tutti i carichi. Sono convinto che lui stesso a quattrocchi mi direbbe che ho ragione. Il problema del tempo di campionamento può "imbrogliare", e bisogna tenere conto che Giovanni pensava fosse di un minuto e in quel caso i tempi da lui utilizzati sarebbero stati congrui.
Il comportamento del contatore non è strano: è il normale comportamento di un circuito che integra la potenza istantanea (V x I)per due minuti e alla fine fa il rapporto energia/tempo per scrivere sul display il valore di potenza media in quei due minuti. Se avevi carico nullo e inserisci il carico a metà conteggio, alla fine il valore che appare è la metà della potenza del carico. Da qui la necessità di aspettare almeno 4 minuti. Aspettare molto di più non serve, se non come conferma della precedente lettura (una nuova lettura ogni 2 minuti).
Comunque questa mi sembra una problematica ormai chiarita e non resta che attendere nuove misure.

Affrontiamo il problema cercafase. Ti chiedo: quando Giovanni dice che all'inizio il cercafase si illuminava solo vicino al Magrav, e ora si illumina anche a distanza, stava operando in entrambi i casi con lo stesso carico applicato?

gio ha detto...

@silvio

ti rispondo qui per dare un informazione e dare seguito a quanto scritto sopra:

quando mi hai detto che le azioni di Serie B potrebbe averle regalate a qualcuno ho pensato potessi aver ragione e forse ce l'hai.

I diritti delle azioni di Serie B li ho trovati sinteticamente descritti nell'ultima pagina dell'ultimo Statement of Capital di industrial heat holding.

Hanno diritto agli utili ma non hanno diritto di voto.

Potrebbero averle assegnate ai directors.

Silvio Caggia ha detto...

@gio
Bravo gio! Gli azionisti che non hanno diritto al voto non possono che essere quelli oggetto della voto...
E non stiamo certamente parlando di azioni per i risparmiatori, tipicamente senza diritto di voto, perché chi ha avuto la piccola serie B ha pagato 1 centesimo azioni che valgono 45 dollari!
Come vorrei essere tra questi pochi beneficiari...
Chissà, magari Rossi le ha pretese per regalarle ai vari believer sfegatati...
Tra circa tre settimane controlliamo bene la posta, chissà...

gio ha detto...

@ silvio

non ti dico bravo tu !!

perchè sembra la commedia dlell'arte:))

il lotto è piccolo rispetto agli altri ; è plausibile che vadano in quella direzione!

sembra che sia venuto il momento per tutti di passare alla cassa!! noi no:):)

cmq okkio alla companyhouse:):)

gio ha detto...

https://beta.companieshouse.gov.uk/

camillo ha detto...

@Mario Massa,
sulle istruzioni del contatore Enel potevano avvertire che non si trattava di "potenza istantanea" ma di una potenza MEDIA su di un intervallo di 2 minuti. Ma soprattutto sul display non doveva comparire fino a quando il campionamento non fosse stato ultimato, cioè doveva essere presentata la lettura solo dopo l'integrazione, quindi o compariva il valore precedente o il successivo. Il far comparire valori intermedi mentre è attivo ancora il calcolo dell'integrale mi sembra una stupidaggine.
E va beh! Passi.

Per quanto riguarda il fenomeno dell'espansione dell'emissione dei 50 Hz Ecco cosa dice qui Giovanni

https://www.youtube.com/watch?v=ayDoJnaLNSo
Al tempo 1h e 35 minuti spiega e fa la prova in diretta.
Mario devi sapere che il condizionamento del Magravs inizia con 3 giorni in cui è collegato alla rete ma non ha in uscita alcun carico.
Giovanni racconta che il primo giorno il segnale era attivo solo per contatto del barattolo, poi è cresciuto (senza aver messo alcun carico).
Al terzo giorno il campo era già attivo ad una distanza variabile tra 50 cm e 80 cm.
La spiegazione che per prima mi viene in mente è che essendo i fili ricoperti di una patina nera "nanostrutturata" che in altre occasioni anch'io ho constatato essere isolante, quando comincia a circolare corrente questa nanocopertura si altera e perde l'isolamento.
Certo che senza un carico in uscita di corrente ce n'è pochissima, non è nulla perchè ci sono condensatori.
https://www.dropbox.com/s/y9awqbtr6fi39py/Schema%20originale.jpg?dl=0

Il magravs in questi tre primi giorni è sostanzialmente solo da antenna. Bisognerebbe vedere la condizioni iniziali e finali dei fili per dire qualcosa di più.

mario massa ha detto...

@camillo
"Al terzo giorno il campo era già attivo ad una distanza variabile tra 50 cm e 80 cm."

Quindi se ho capito bene la variazione di comportamento avviene in assenza di carichi aggiunti (rimangono solo i condensatori interni).
Il comportamento è strano e va indagato. Franco Morici prospettava una spiegazione simile alla tua (ma al contrario lui supponeva che a seguito di ossidazione col passare del tempo le spire si isolassero una dall'altra, mentre all'inizio erano praticamente in corto, con conseguente aumento del valore delle induttanze e maggiore emissione).
Personalmente preferisco fare misure prima di azzardare ipotesi. Peccato che Giovanni non abbia a disposizione la strumentazione necessaria. Sai dirmi il modello esatto del cercafase? Si può cominciare a indagare su cosa è in grado di vedere e l'andamento della sua sensibilità a campi elettrici e magnetici al variare della frequenza.
Come immagini sono convinto che non ci sia nulla di esotico, ma finchè non salta fuori la spiegazione, qualunque essa sia, non sono contento.

camillo ha detto...

@Mario,
da domani cominciamo con le registrazioni del nostro Magravs.
abbiamo la fortuna di avere il contatore tutto per noi in un ex officina. Il contatore Enel si trova a 25-30 m dal gruppo magravs.
In questo momento stiamo monitorando un carico da 80W induttivi dati da lampade led (come consigliato) con in più un carico di circa 500 W dato da un fornello elettrico.
Domani ad una certa ora leggiamo sia i kWh del contatore Enel lontano che quelli del wattmetro posto all'ingresso del barattolo Magravs.
Dopo 24 ore dovremmo avere un delta di energia di circa 14,4 kWh Vedremo se ci sono differenze tra i due rilevatori.
Ripeteremo poi ogni giorno la misurazione.
Lunedì prossimo faremo le prove con il calorimetro ad acqua.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Camillo

Ottimo! Teneteci informati.
Personalmente su questo specifico argomento la penso come Mario. Una preghiera: smentitemi! ;-)

mario massa ha detto...

@camillo
"In questo momento stiamo monitorando un carico da 80W induttivi dati da lampade led (come consigliato)"

Per correttezza è bene dire che le lampade led non sono un carico induttivo e nemmeno capacitivo. La maggior parte presenta un basso fattore di potenza (da non confondere con il cosfi), tipicamente 0.5 dovuto al semplice circuito di raddrizzamento + condensatore, ma nuovi modelli della Osram hanno PFC incorporato e fattore di potenza > 0.9 (valore che mi risulta diventerà presto obbligatorio oltre i 35W).
E' quindi strano che il costruttore del Magravs consigli di utilizzare all'inizio un carico che non si sa com'è (dipende dal tipo, marca, ecc). Se avesse voluto un carico induttivo poteva consigliare un tubo al neon con reattore tradizionale.
A me suona tutto di "presa in giro", ma una volta iniziato un test va portato in fondo e solo alla fine si trarranno le conclusioni.

camillo ha detto...

@Mario
Anche noi eravamo perplessi tanto che avevamo deciso inizialmente di mettere dei tubi al neon, ma poi abbiamo voluto seguire pedissequamente le istruzioni.
Consigliano di mettere lampade led ... fatto.

Mi sono sentito per telefono con Giovanni Bode e ho chiesto se ha guardato la potenza istantanea dopo i famosi 4 minuti, mi ha detto di sì! Mi ha detto che in alcuni casi il carico era acceso da un'ora e più passa il tempo meno potenza istantanea registra il contatore Enel.

Vista la situazione, questa mattina va a comperare un Wattmetro da quadro (cioè che regga tranquillamente la massima potenza senza pericoli). Previa autorizzazione condominiale lo istallerà subito sotto il contatore ENEL, in serie quindi Il contatore alimenta il Wattmetro che a sua volta distribuisce l'alimentazione all'appartamento.
Altri due sperimentatori hanno segnalato variazioni tra Watmetro vicino al Magravs e il contatore ENEL lontano. appena mi passano il filmato ve lo linko.

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario

"...La maggior parte presenta un basso fattore di potenza (da non confondere con il cosfi),..."

Mi torna in mente la battuta che circolava all'ITI sul colmo per un elettrotecnico, che era il non saper distinguere tra un fattore di potenza e un bifolco di Catanzaro :-D

E tra un cosfi, aggiungerei, visto che lo hai giustamente sottolineato :-)

mario massa ha detto...

@camillo
"Previa autorizzazione condominiale lo istallerà subito sotto il contatore ENEL, in serie quindi Il contatore alimenta il Wattmetro che a sua volta distribuisce l'alimentazione all'appartamento."

Giovanni ci avrà già pensato, ma consiglio di montare "volante" questo wattmetro vicino agli altri due per verificare che lì, con diversi carichi, segni uguale, prima di installarlo vicino al contatore Enel.

MISTERO ha detto...

Ottimo lavoro ragazzi, mi complimento con tutti, sono certo che ne verremo a capo.
Ho scoperto solo oggi che Giovanni non ha seguito la procedura semplice di registrazione a questo blog, per questo motivo non è ancora intervenuto.
Mi scuso con tutti, sono molto occupato in questi giorni..
Gli ho inviato la procedura richiesta da Daniele a breve dovrebbe essere qui con noi..

Antonio ha detto...

@Mario
ho letto tutta la discussione, spero di poter interloquire quanto prima con Giovanni del quale ho visto un hangout.
Circa il cercafase in dotazione però non lo definirei "induttivo" (anzi, non penso ne esistano) ritengo piuttosto sia ad accoppiamento capacitivo e pertanto insensibile alla corrente che percorre i conduttori (e quindi al carico). A questo punto il fatto che si illumini a distanza più o meno alta dal dispositivo escludo possa dipendere dalla corrente che lo attraversa.
Le possibilità che secondo me possono spiegare la cosa sono:
a)la tensione nel magravs (ma non vedo motivi per cui possa aumentare)
b)le condizioni dielettriche dell'aria ( è difficile ci siano enormi variazioni, per quanto scaldini vari possono seccare l'aria)
c)la presenza di grandezze elettriche impulsive o a frequenza maggiore dei 50Hz... da indagare mi pare che il magravs sia fatto con fili "ossidati" e collegati tra loro con semplice intreccio meccanico, senza saldature.

Nell'hangout Giovanni definisce "vivo" il dispositivo e questo un po' mi fa ragionare sul p.to c).

mario massa ha detto...

@Antonio
Si potrebbe chiedere a Giovanni di testare questo cercafase in vari modi per capire se utilizza un accoppiamento capacitivo e capire che campo occorre per farlo accendere a 80cm di distanza (che mi sembrano davvero tanti). Ma la carcassa del Magravs è di plastica? Questi cercafase credo sentano i fili dentro i muri: siamo sicuri che non fosse a 80cm dalla carcassa ma molto più vicino a qualche filo? Sarebbe bello vedere un filmato.

camillo ha detto...

Questa mattina alle ore 9:30 abbiamo cominciato le misure sul nostro Magravs.
Come detto abbiamo un contatore Enel esclusivamente dedicato a questo.
Abbiamo preso nota dei kWh delle tre fasce orarie. abbiamo attaccato un carico formato da led per 70 W
e da un fornello elettrico per un totale di 497 W misurati con wattmetro posto subito prima del barattolo Magravs.
La lettura della potenza istantanea del contatore enel è di 0,5 kW (Questo contatore è approssimativo al decimo di kW, quindi non è in grado di visualizzare variazioni per esempio di 40 W.
alle ore 14:30 la potenza istantanea del contatore Enel era rimasta immutata e dava sempre 0,5kW.
Domani misureremo i kWh (misura di energia da non confondere con la potenza)
Dopo un buon ammontare di ore, potremo osservare se c'è una variazione tra l'energia misurata con il wattmetro locale e quella misurata con il contatore Enel. Ovviamente una certa discrepanza ci sarà, solo se il valore comincia a essere ragguardevole si passa ad una misurazione più accurata.
Vi saprò dire anche esattamente la distanza dal contatore in linea-d'aria e la lunghezza dei fili di collegamento tra magravs e Contatore Enel.

Una cosa mi preme dire a chi ci sta seguendo, quando entro nel campo scientifico divento piuttosto rigoroso, mi fido di quello che verifico personalmente. Pertanto quando RIFERISCO cose o misure fatte da altri non me ne assumo alcuna responsabilità, della serie "ambasciator non pota pena".
Vi ricordo che il sottoscritto ha lavorato per un anno collegato con Keshe, più volte ho trascorso con lui e il gruppo intere giornate. Tanta teoria, grande abilità di convincere, facoltà di entrare in uno stato alterato in cui riceve messaggi dal ... di fuori. Ma prove concrete pochine (non nulle altrimenti me ne sarei andato subito)
Insomma quello che voglio dirvi è... ragazzi non facciamoci troppe illusioni o aspettative che poi ci lasciano l'amaro in bocca. Le probabilità che la cosa sia funzioni sono modestissime se chiedete a Mari Massa vi dirà che sono... nulle. Tuttavia è giusto verificare sempre.

Daniele Passerini ha detto...

@MISTERO
Ho scoperto solo oggi che Giovanni non ha seguito la procedura semplice di registrazione a questo blog, per questo motivo non è ancora intervenuto.
Mi scuso con tutti, sono molto occupato in questi giorni..
Gli ho inviato la procedura richiesta da Daniele a breve dovrebbe essere qui con noi...

Mannaggia a te e a Giovanni! Ma mandami tu la sua email allora, così posso mandargli il link per registrarsi!!!!
Che pazienza che ci vuole... :)))

MISTERO ha detto...

Ogni tanto rinasce:
http://sapereeundovere.com/tredicenne-potrebbe-cambiare-il-mondo-ha-inventato-dispositivo-che-prende-energia-dallaria/

camillo ha detto...

@Mistero e Daniele,
in attesa che Giovanni riesca a scrivere direttamente, vi metto la Mail che ho ricevuto oggi.
Io avevo chiesto delucidazioni in quanto il nostro magravs al 21 giorno non sta segnalando anomalie. Inoltre volevo sapere se aveva rilevato rendimenti certi, cioè con il carico attaccato in continua per più di 5 minuti in modo che il contatore Enel avesse il tempo di adeguarsi e dare un valore esatto.
ecco la risposta di Giovanni:
...
Solo per informarla che le prime oscillazioni significative sugli assorbimenti al contatore li ho cominciato ad apprezzare dal 27° giorno... Fino ad allora le differenze erano ridicole, dal 27° giorno premevo il tasto del contatore e nella lettura di potenza istantanea avevo 0,2 kW a volte 0,3 kW in meno. Al trentesimo giorno la sorpresa! pur non avendo mai staccato il carico una lettura che mi dava oltre il 50% di potenza al contatore in meno.... il carico era collegato costantemente ma le letture se pur ripetute oscillavano in su ed in giù a volte leggeva di più a volte leggeva di meno... Questa è una piccola precisazione che non ricordo di aver fatto! ieri in serata è arrivato l'ok dal capo condominio per l'istallazione del wattmetro vicino il contatore....

BUONA GIORNATA
a presto!

mario massa ha detto...

@Mistero
Sai cosa penso di queste cose: padri giustamente orgogliosi di figli in gamba, colpevoli di usarli come fenomeni da baraccone, invece di insegnare loro quanto sia importante cercare l'errore delle loro analisi.
Nessuna free energy: probabilmente in quella zona il rumore elettromagnetico è molto elevato (linee ad alta tensione, trasmettitori radio o TV o radar e con una antenna puoi catturare una frazione di W sufficiente ad accendere debolmente una striscia di led. Chi ha una certa età si ricorderà le radio a galena, che funzionavano senza alcuna sorgente di energia.

Quand'è che avremo modo di mostrare a Franceschini che anche lui sta cadendo in un errore paragonabile (secondo me, secondo te no)?

mario massa ha detto...

@camillo
Speriamo che Giovanni riesca a entrare in 22Passi rendendo la comunicazione più agevole.
Speriamo che riesca a mettere in rete un filmato nel quale si veda chiaramente il fenomeno riscontrato al 30esimo giorno.

Dando per accertato che il fenomeno ci sia e sia ripetitivo (parlo del fato che a un certo punto il wattmetro in casa segna 1000W e il contatore Enel 0.5kW), direi di cominciare a pensare alle prove da fare per scoprire la causa del fenomeno: spero concorderai anche tu che prima occorre escludere le cause compatibili con la fisica nota.
Dal momento che devono installare un wattmetro sotto il contatore, chiederei a Giovanni se può montare, subito dopo questo wattmetro, anche una presa.
In questo modo potrà fare test spostando il Magravs e/o il carico per scoprire se la cosa è legata alla distanza.

Alessandro Pagnini ha detto...

"...Nessuna free energy: probabilmente in quella zona il rumore elettromagnetico è molto elevato (linee ad alta tensione, trasmettitori radio o TV o radar e con una antenna puoi catturare una frazione di W sufficiente ad accendere debolmente una striscia di led. Chi ha una certa età si ricorderà le radio a galena, che funzionavano senza alcuna sorgente di energia...."

Confermo e concordo.


"...Quand'è che avremo modo di mostrare a Franceschini che anche lui sta cadendo in un errore paragonabile ..."

Con le piccole potenze è certamente possibile. Infatti sarebbe ben più interessante e dirimente ottenere output consistenti. Anche inserire il tutto in gabbia di Faraday ci darebbe delle indicazioni, anche se non definitive, perchè l'importante sarebbe comunque riuscire ad estrarre da...chissà dove e chissà come...una energia consistente e comunque superiore a quella ragionevolmente attribuibile alle onde elettromagnetiche presenti. Se poi questa sconosciuta energia 'soffre' la gabbia di Faraday al pari delle onde radio, questo non ci è dato ancora di saperlo, per questo la prova non sarebbe definitiva.

camillo ha detto...

@Massa dato per scontato che sul campo scientifico delle verifiche non posso che essere d'accordo con te, sul piano filosofico, molto meno.

quando si ha a che fare con le novità che hanno pochissima probabilità di realizzarsi o di dimostrarsi vere, l'essere scettici è FACILISSIMO abbiamo 99,9% di probabilità di essere sul giusto.
Difficile è porsi in uno stato neutro, il vero ricercatore DEVE avere un lumicino di aspettativa.
Il conservato re NO è fermo sulla realtà che ha percepito o che gli hanno inculcato.
Io segua la fusione fredda da subito e dal 2000 ho fatto esperimenti, SONO STATI 15 anni in cui la stragrande maggioranza dei colleghi (pur quotati ed intelligenti) SNOBBAVANO o peggio. Non più di tre anni fa in una delle visite al centro di ricerca di Legnaro (Pd) appena chiedevo un parere sul LENR si defilavano tutti. Ora le cose stanno cambiando a suon di verifiche,mi dicono che il generatore da 1 MW di Rossi abbia un probabile COP medio di 21 Un anno... 21 volte l'energia in entrata..
Se avessimo seguito affermazioni come questa:

Sai cosa penso di queste cose: padri giustamente orgogliosi di figli in gamba, colpevoli di usarli come fenomeni da baraccone, invece di insegnare loro quanto sia importante cercare l'errore delle loro analisi.
Nessuna free energy: probabilmente in quella zona il rumore elettromagnetico è molto elevato (linee ad alta tensione, trasmettitori radio o TV o radar e con una antenna puoi catturare una frazione di W sufficiente ad accendere debolmente una striscia di led. Chi ha una certa età si ricorderà le radio a galena, che funzionavano senza alcuna sorgente di energia.

Vedi è la sicurezza con cui ti poni che stona, va bene contestare e pretendere misurazioni precise, ma la sicurezza di aver capito come funziona l'universo non ce l'ha nessuno.

La ricerca produce novità quando esce dal conosciuto si avventura in territori inesplorati, quel ricercatore ha infime probabilità di trovare l'impossibile, ma ha coraggio e spirito di ricerca.

Giovanni Bode si è trovato immischiato in questa faccenda, riferisce i suoi dati, commette i suoi errori (In questo caso il vero colpevole è il costruttore del contatore l'ENEL.)
Dice quello che vede, stiamo a vedere se l'impossibile accade. Mica dobbiamo fare un atto di fede, verificheremo... verificheremo...

Alessandro Pagnini ha detto...

"...quando si ha a che fare con le novità che hanno pochissima probabilità di realizzarsi o di dimostrarsi vere, l'essere scettici è FACILISSIMO abbiamo 99,9% di probabilità di essere sul giusto.
Difficile è porsi in uno stato neutro, il vero ricercatore DEVE avere un lumicino di aspettativa.
Il conservato re NO è fermo sulla realtà che ha percepito o che gli hanno inculcato...."

Straquoto!
Mario ha un'ottima preparazione e spesso tecnicamente non mi resta che convenire con lui su fatti specifici, tuttavia quello che ci separa è proprio il non voler accettare una fede aprioristicamente, cosa che Mario fa in misura tutto sommato accettabile e imponendosi almeno una forma di autocontrollo che lo spinge comunque al voler verificare, anche se mi pare lo faccia più per dimostrare indubitabilmente che aveva ragione lui, più che con l'atteggiamento di genuina ricerca. Altri non hanno nemmeno questo pudore e danno per scontato di aver ragione, senza neppure prendersi la briga di controllare. Teniamoci stretto Mario, che comunque ci evita dei grossolani errori, ma non dimentichiamoci di tenere fermo il punto del nostro atteggiamento scettico e non cristallizzato in una verità indimostrata che sia del Si' o del NO. La differenza non è la sponda, ma il modo in cui la si occupa e, come ripeto, Mario ha le sue belle convinzioni radicate (e non è un gran diplomatico, lo sa pure lui ;-) ), ma rispetto a tanti è una spanna sopra.

mario massa ha detto...

@camillo
"Vedi è la sicurezza con cui ti poni che stona, va bene contestare e pretendere misurazioni precise, ma la sicurezza di aver capito come funziona l'universo non ce l'ha nessuno."

Men che meno io. 20 anni di indagini e risultati negativi mi hanno però portato a pensare che siamo nel campo della scienza patologica ma non si può dimostrare che un fenomeno non esiste. Altri come Mistero, ma anche persone che conosco da molto più tempo come William Collis, sono arrivati alla conclusione opposta. Avere una opinione non deve offuscare l'oggettività o impedire di cambiare le proprie posizioni. Come ricorda Alessandro non sono molto diplomatico: preferisco la sincerità e l'onestà intellettuale.

mario massa ha detto...

@camillo
"In questo caso il vero colpevole è il costruttore del contatore l'ENEL"

Uno sperimentatore non può mai dare la colpa di errate conclusioni ai propri strumenti. (un esempio della mia mancanza di diplomazia).

Alessandro Pagnini ha detto...

@ Mario
@ Camillo

Io non parlerei di 'colpevolezze'. C'è stato solo un misunderstanding sulle caratteristiche del contatore Enel. La collaborazione di tutti serve proprio a correggere i metodi di indagine. Si mette a posto la procedura e si ripete la misura. E che sara mai? :-)

Antonio ha detto...

@Camillo, @Mario
Il problema del bias è certamente presente e poi ognuno si rafforza delle posizioni; il tempo che è passato sul tema sostanzialmente "girando in tondo" non ha aiutato più di tanto.
Porto la mia testimonianza di scettico non "religioso" (e per come l'ho conosciuto Mario mi pare molto simile come impostazione).
Ai tempi del PCE e delle misure elettriche del TPR-I/II abbiamo "giocato" insieme molto e, che ci crediate o no, la maggior parte dello sforzo era nel valutare con la massima precisione possibile in base alle nostre competenze i possibili errori strumentali o sistematici.
Ricordo anche che io volevo forzare la mano sul possibile errore derivante dal fattore di cresta rilevabile dallo strumento mentre Franco (che non mi pare propriamente un fan di Rossi / Levi e altri) mi convinse, numeri alla mano, che non c'erano i margini nemmeno per proporre il tema.
In delle situazioni (e lo potete vedere da soli leggendo il report su GSVIT) l'attenzione sul particolare era tale che perdevamo anche di vista tutto il discorso Rossi / TPR ecc.
Lo stesso è accaduto con l'approfondimento sulla termometria e altri.

Purtroppo, e non penso che questa considerazione sia viziata da bias, vedo invece fare proclami roboanti di "nuovo fuoco" basati su esperimenti condotti in maniera più che dubbia da persone che dovrebbero avere ben altra competenza.

Aggiungo un altro fenomeno: quando a qualcuno di noi "passa sotto il naso" una cosa fatta male su un tema sul quale è realmente molto competente tipicamente "salta sulla sedia" e quindi si chiede: "ma com'è possibile? Costui è un vero ignorante e non ha nemmeno l'umiltà di chiedere a un esperto!"
Accade leggendo articoli di giornale che magari finiscono per intersecarsi con le proprie competenze e accade anche (e questo è grave) leggendo i vari report, dai TPR agli "open report" di MFMP ecc ecc.

Sono convinto che il miglior alleato nella ricerca di una innovazione (di qualsiasi tipo) sia proprio uno "scettico non religioso": aiuta a capire e fa risparmiare molto tempo.
Converrete tutti che in tema "LERN/ FF / overunity" varie nessuno voglia risparmiare tempo.... anzi!

Alessandro Pagnini ha detto...

"...Sono convinto che il miglior alleato nella ricerca di una innovazione (di qualsiasi tipo) sia proprio uno "scettico non religioso": aiuta a capire e fa risparmiare molto tempo.
Converrete tutti che in tema "LERN/ FF / overunity" varie nessuno voglia risparmiare tempo.... anzi! ..."

Quoto!
Il BIAS estremo, come ogni cosa estrema, porta sempre delle 'tossine' nel lavoro. Una certa sospettosità è invece utile. La calibrazione di questi ingredienti, tuttavia, è critica quanto il sale in cucina.

GuidoGG ha detto...

@Alessandro
Dico la mia in questa interessante discussione... A mio parere è veramente molto difficile che il solo esame critico di prove fatte da altri porti a qualche progresso, CICAP insegna. E' solo sperimentando in proprio con estremo spirito critico che si può trovare qualcosa. Si tratta della differenza fra conmportamento passivo e attivo. E' per questo che ho voluto sperimentare con lo Psimeter, nonostante mi fosse stato anche consigliato "Aspetta un risultato positivo e solo allora, fai una replica". Ora sto ottenendo un risultato non atteso che mi fa capire che è questa la strada giusta. Altrimenti si arriva solo alla conclusione "ho trovato il trucco" oppure "non l'ho trovato, ma ci deve essere": è un po' più difficile -anche se non impossibile- ingannare se stessi!

Alessandro Pagnini ha detto...

@ GuidoGG

Secondo me è quasi più facile ingannare sè stessi, talvolta. Bisogna cercare di essere aperti alle critiche altrui e rimettersi sempre in discussione, altrimenti si diventa ultras delle proprie opinioni. Il CICAP vuol mettere alla prova con metodologie scientifiche anche ciò che non è pronto per quelle e quindi è destinato all'equivoco. Secondo me è (o era) il caso anche delle LENR. L'analisi tecnica impietosa ha però avuto il pregio di aver mostrato errori di sperimentazione a chi credeva di aver ottenuto una qualche replicabilità di un fenomeno che magari si era manifestato inequivocabilmente, ma non in condizioni registrate o comunque senza sapere come riprodurlo. Allora si finisce per illudersi di avere il COP > 1 anche quando non è così. Poi arriva Mario e ti scova l'errore e fa bene! In quel momento stavi ingannando te stesso. Però sai anche che hai visto cose che non puoi dimostrare ma che ti spingono ad andare avanti e questa è la parte in cui conta davvero il credere in sè stessi e nel proprio equilibrio mentale, quando tutti ti prendono per uno svitato, o per un incapace, o per un imbroglione.
Rossi lo scrisse chiaro che l'errore di F & P fu di fare tanto clamore facendo un annuncio pubblico, prima di essere in grado di replicare l'effetto stabilmente. Si bruciarono e ancora oggi non si sa con certezza se avevano davvero ottenuto una reazione LENR o no, ma quasi tutti in ambiente scientifico pensano di no.
Parlare di vita oltre la morte è un esercizio tra il filosofico e il religioso e il CICAP, come altri, possono dire ben poco, in positivo o in negativo (cit. Rossi ;-) )
Sul paranormale, invece, ci sono degli spazi di possibile indagine, ma non è detto che i fenomeni paranormali siano sempre indagabili con metodologia scientifica. Spesso sono episodici e inaspettati. Come lo era la FF, almeno fino a Rossi (F9 ;-) )

Antonio ha detto...

@ GuidoGG
Alessandro mi ha preceduto quindi non ripeto le stesse cose, però aggiungo, a proposito di "riuscire ad ingannare se stessi" ricordo a tutti la storia dei Raggi N:
http://www.sciencestorming.eu/index.php/2012-01-18-17-01-34/un-po-di-storia/195-settembre-1904-robert-wood-qsfataq-i-raggi-n

Daniele Passerini ha detto...

@Mario
Speriamo che Giovanni riesca a entrare in 22Passi rendendo la comunicazione più agevole.
Giovanni mi ha (finalmente!) scritto 3 giorni fa e io (avendo finalmente la sua email!) gli ho (subito) risposto e potuto mandare l'invito di Google per potersi registrare, esattamente come successe per te e tutti gli altri autori/utenti accreditati al blog.
Purtroppo a tutt'ora Giovanni non ha eseguito la procedura di registrazione... temo che conciliare lavoro, vita quotidiana, test sul magravs e blog tutto insieme gli risulti un po' difficile... peccato... perché il blog potrebbe essere un proficuo luogo di scambio.
Io confermo tutta la disponibilità del blog a mettere in evidenza qualsiasi test (negative or positive!) sul magravs di keshe... perfettamente allineato alle aspettative di Alessandro.
Speriamo che Giovanni trovi il tempo.

GuidoGG ha detto...

@Alessandro, @Antonio
Sono sostanzialmente d'accordo con voi in linea di principio. Un limite esiste ed è quello delle petizioni, del discredito e del tentativo di ridicolizzare per scoraggiare ricerche a mio parere rispettabili.

camillo ha detto...

Oggi abbiamo controllato attentamente la potenza istantanea del nostro magravs (che ha superato i 21 giorni), nessuna variazione tra contatore Enel e il Wattmetro locale e il carico resistivo collegato.
Nella rete non erano presenti altri carichi se non quelli collegati al Magravs.
Abbiamo controllato anche con il cerca-fase induttivo,
si accendeva segnalando il campo dei 50 Hz ad una distanza compresa da 4cm a 7cm.
La distanza oscillava per conto suo (forse dovuto agli sbalzi di tensione della rete della zona).
Abbiamo provato con carichi resistivi da 200 W fino a 1500W in genere ma NON sempre rispettava la regola supposta che ad un maggior carico dovrebbe corrispondere un a maggiore distanza.
La prossima settimana posteremo il video.

Ora abbiamo innescato una fase di caricamento progressivo consistente in 10 minuti di accensione, 4 ore di spegnimento, si parte da 500W e si aumenta il carico fino a quasi 1000W. Abbiamo usato un termostato tipo quelli usati per la gestione dei termosifoni casalinghi. In tal modo si attacca e stacca giorno e notte.

camillo ha detto...

Qui vedete il lungo video che Giovanni ha pubblicato.

https://www.youtube.com/watch?v=nma9buBEYI8

Preciso che NON è una dimostrazione scientifica, ma è ciò che sta capitando Giovanni si limita a raccontare NON è un certificatore e non ne ha la pretesa.
Ovviamente anche lui essendo un tecnico è perplesso e sta cercando di venire a capo della situazione aggiungendo un secondo Wattmetro in serie.

Per il momento tutte le ipotesi sono possibili.
Ovviamente Io o Massa o Giovanni stesso ipotizziamo come prima cosa che il contatore sia "rotto" o mal-funzionante. Per effettuare le dovute verifiche occorre ancora tempo.
Quello che ci tengo a ribadire che Giovanni è semplicemente uno che RIPORTA ciò che vede in corso d'opera senza pretese.

Francesco Santandrea ha detto...

@Camillo

Grazie per gli aggiornamenti, anche per me il contatore Enel è guasto o "impazzito" per la presenza del MAGRAVS,

sarebbe utile collegare un oscilloscopio con due sonde differenziali isolate per osservare e acquisire le forme d'onda della corrente e della tensione, sia in vicinanza che in lontananza del MAGRAVS,

e anche fare altre misure più semplici, tramite delle pinze amperometriche da inserire vicino al contatore e vicino al MAGRAVS, sicuramente meno significative, ma se letture risulteranno uguali avvalorerebbero l'ipotesi del contatore guasto,

mentre se anch'esse saranno ballerine significa che il MAGRAVS è realmente attivo, questo non significa con sicurezza che sta generando energia, ma significa che il contatore non è guasto ma è messo "fuori uso" (banda) dal MAGRAVS, quindi è opportuno approfondire con strumenti e metodi più scientifici,

un'altra cosa che potrebbe fare Giovanni è staccare il MAGRAVS e vedere se il contatore Enel torna a misurare regolarmente anche confrontandolo con la lettura dei wattmetri economici,

Buon Lavoro

mario massa ha detto...

@camillo
Nel filamto Giovanni dice:
"a dimostrazione che anche nella ciabatta il processo di nanocopertura ha avuto inizio"

Quando sento frasi del genere mi viene voglia di abbandonare, ma non vi libererete di me così facilmente:-)

A parte gli scherzi, ringrazio Giovanni per la pazienza nel condurre l'indagine e nel postare i video, ma queste sono le mie considerazioni:

1 - Contatore rotto? Questa ipotesi fatta anche da Spaxio risolve il problema, ma i contatori sono oggetti affidabilissimi, che probabilità c'è che ce ne sia uno rotto proprio a casa di uno che sta testando un Magrav? Quindi è l'ultima ipotesi da prendere in considerazione.

2 - Mi dispiace che Giovanni non abbia recepito l'importanza di staccare tutti i carichi quando fa una misurazione: spegnere il PC e staccare il frigo fa perdere 30 secondi, nulla in confronto al tempo del filmato e al tempo per metterlo in rete, perchè non farlo?

3 - All'inizio del filmato Giovanni fa vedere il display del wattmetro ma io non leggo nulla. Alla fine del filmato mi pare di leggere 1736W. Occorre dire che una stufetta da 2000W assorbe questa potenza a 230W, per cui se la tensione di rete è 215V (perchè la rete è bassa e/o per una piccola caduta sul Magrav) la sua potenza sarà di 1750W. Questo senza considerare le tolleranze della stufetta e del wattmetro.

4 - Dal momento che Giovanni non ha staccato i carichi di casa, possiamo considerare che fossero 0 (come era apparso anche in un precedente filmato). In tal caso dobbiamo chiederci come mai il contatore segnava 1.5kW e non 1.7. Il contatore però approssima per difetto, per cui una lettura 1.5kW può anche significare 1.599kW. L'errore sarebbe quindi di circa 100-150W che non mi pare fuori dal mondo, dato che il contatore non è un wattmetro e non c'è nessun dato da parte dell'Enel sulla precisione del valore di potenza (mentre sull'energia attiva è in classe 1 e su quella reattiva classe 2).

5 - Però Giovanni ci dirà che a un certo punto l'indicazione è scesa a 1500W e poi a 0. Su questo propongo come spiegazione il termostato della stufetta, che come si vede alla fine del filmato non era al massimo. Se il termostato è intervenuto nel mezzo di una lettura, questa indicherà un valore più basso, poi in quella successiva avremo lettura 0. Non avendo staccato i carichi è possibile che nel frattempo si sia attaccato per esempio il frigo complicando le cose.

6 - Al di là di questo mi pare di individuare una anomalia sulla visualizzazione della potenza da parte del display: infatti il dato più sicuro per il calcolo della potenza istantanea è il tempo tra due lampeggi, infatti la potenza erogata è pari a 3600/(tempo tra due lampeggi). Si noterà come il tempo rimane praticamente costante (passa da 1.89" a 1.84", ottenibili misurando con cronometro il tempo tra 5 o più impulsi per maggior precisione) sia quando viene indicato dal display 1.5kW che 1.3kW, corrispondenti a una potenza di circa 1900W in linea con le aspettative di Giovanni. Quando il display indica 0.2kW il tempo si porta a circa 18" come è corretto che sia, spiegabile con lo sgancio del termostato della stufetta. In pratica io non farei affidamento sul dato sul display, ma misurerei il tempo tra 10 impulsi (dopo aver staccato TUTTI i carichi).

7 - Conclusione: le prove vanno fatte con rigore usando al meglio gli strumenti che si hanno a disposizione. La cosa vale anche per una eventuale futura prova calorimetrica. Come si vede già da queste prime misure la frase "tanto ci aspettiamo riduzioni talmente alte che gli errori non contano" indica il modo peggiore di condurre le cose. Capisco che Giovanni ci sta mettendo tempo e pazienza, ma ormai che le cose si fanno è meglio farle nel miglior modo possibile (e anche così non è detto che i dati sperimentali, soprattutto se la strumentazione è quel che è diano un responso certo).

camillo ha detto...

dopo 23 giorni di condizionamento il controllo basato sulla potenza istantanea del wattmetro localo e del contatore Enel NON mostra alcun rendimento.

abbiamo messo i filmati qui:
https://gradientitemporali.wordpress.com/

Un filmato riguarda l'uso del cerca_fase induttivi
https://www.youtube.com/watch?v=9XnsXqYWz6M

L'altro filmato si riferisce alla misura della potenza istantanea
https://www.youtube.com/watch?v=QKXnLfefkRU&feature=youtu.be

@Mario Massa,
Ho dato un rapido sguardo alla storia del "guasto" del contatore Enel, la situazione che ho vista è questa:
la lettura della potenza istantanea è stranamente inattendibile.
oltre alla stranezza di presentare valori falsi intermedi nel display per cui uno legge potenza istantanea uguale a.. ma NON è la potenza istantanea, e questo lo avevamo capito.
C'è però un ulteriore ANOMALO comportamento:
Sono partito da una base di 0,3 kW di potenza (staccato il frigo) ho attaccato un forno elettrico di circa 1 kW di potenza, DOPO i famosi 4-5 minuti finalmente è apparsa la scritta giusta di 1,3 kW.
Nel proseguo però stranamente i valori cambiavano a volte anche di molto, addirittura anche da me una volta è apparsa una lettura di 0,2 kW
ora io non avevo Magravs attaccati o altro quindi è sicuramente una anomalia. Nel tentativo di capire il motivo, ho rifatto la prova in serata quando l'attività elettrica industriale è più calma, e il funzionamento del contatore Enel è diventato regolare e stabile. Deduco che, almeno nel mio caso, ci sono influenze esterne che falsano i dati presumo dovute a sbalzi di potenza nelle vicinanze.
Quindi il contatore Enel nella misurazione della potenza istantanea NON è utile, ma può introdurre misurazioni che traggono in inganno in buona fede.

Comunque anche Giovanni bove lo sospettava tant'è che ha deciso di mettere un vattometro da parete di potenza adeguata in serie al contatore Enel.
Però a questo punto... ho paura che si siamo di fronte ad un errore di misura incolpevole.

La questione che più mi lascia interdetto è che mi dicono che Lapadula referente attuale della Keshe F.
richiesto se almeno loro possiedono un Magravs Power funzionante ha detto di NO! ?
Avevano promesso filmati che dimostravano il corretto rendimento, dove sono finiti? Come mai stanno vendendo un prodotto senza alcuna dimostrazione di funzionamento?

mario massa ha detto...

@camillo
Aspettiamo i dati del wattmetro esterno di Giovanni e aspettiamo che anche voi arriviate a 30 giorni. Se tutte le misure saranno negative e se sarà confermato che nemmeno la casa costruttrice può mostrarne uno funzionante propongo di concordare una azione con Mistero che già si era mostrato pronto in un altro post qui su 22passi (non ricordo dove). Io muoverei una associazione consumatori. Se si tratta di imbroglio va denunciato. Se si tratta di un loro errore in buona fede (dubito), vanno comunque fermati cercando di creare loro meno danno possibile. Sei d'accordo?

camillo ha detto...

@ Massa,
le cose non sono così semplici, esiste un certo numero di persone che affermano di aver visto un rendimento.
Per esempio questo tedesco fa una relazione su due Magravs autocostruiti:

http://zeit-zum-aufwachen.blogspot.it/

I tempi di attivazione sembrano più lunghi. Quelli che hanno visto qualcosa parlano di fenomeni strani, e del fatto che serve un approccio empatico, il Magravs va trattato come un amico... (Massa non arrabbiarti sto riferendo) Si comincia sempre più a parlare di "attivatore". Decisi "attivatore" un personaggio che entra in comunicazione con meccanismi, oggetti, apparati e li fa funzionare a mo' di effetto placebo ma fatto su qualcosa di esterno elettromeccanico. (Vedi cella Joe, Perendev iniziale,QEG, Ighina, ecc)
Per il momento continuiamo a sperimentare, qualche mese in più non è nulla se poi c'è l'effetto in qualche misura.
Se poi tutto si dimostra sempre e solo una bufala. sono d'accordo.

Alessandro Pagnini ha detto...

Tutto morto qui? Niente energia in eccesso dal Magravs?
Ma i due inventori nostri connazionali? Si sa nulla di loro? Nessuna verifica?

mario massa ha detto...

@Alessandro Pagnini
"Ma i due inventori nostri connazionali? Si sa nulla di loro? Nessuna verifica?"

No, fino ad ora nessuna verifica. Io ho scritto a Mistero ma nessuna risposta. Se vedi un suo commento da qualche parte digli di chiamarmi.

bertoldo ha detto...

la solita bolla di distrazione di massa , invece di replicare Meyl e il suo giocattolo Tesla like a bassa tensione con rendimenti dal 500 al 1000% preferite sempre replicare quello che sapete già non porterà da nessuna parte . Replicare un Meyl costa meno 30 euro ma chissà perchè voi sapientoni vi guardate ben dal replicarlo ... JHS ... gesuiti inside ISIS =$$ distrattori di massa e null'altro ...

camillo ha detto...

Abbiamo pubblicato il terzo ed ultimo filmato del test su generatore Magravs Power:

https://gradientitemporali.wordpress.com/2016/06/27/test-magravs-power-3-conclusione/

«Meno recenti ‹Vecchi   201 – 266 di 266   Nuovi› Più recenti»

Posta un commento

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

Related Posts with Thumbnails