Siamo appassionati d’Amore onestà spiritualità arte poesia politica democrazia sostenibilità tecnologia green-energy cold-fusion LENR medicina alternativa cambi di paradigma rivoluzioni scientifiche criptoarcheologia e “tante cose infinite, ancor non nominate”. Siamo uno specchio capovolto della realtà, fuori c’è il patriarcato qui una "società gilanica", fuori c’è ancora la società del petrolio qui dentro siamo pro E-Cat (funzionanti), mobilità elettrica, fotovoltaico, sistemi d'accumulo ecc.

>>>> CERCHI LIBRI SUL BENESSERE DEL CORPO, DELLA MENTE E DELLO SPIRITO?

BACHECA DEL BLOG

22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

giovedì 23 maggio 2013

La banda dei Santi Tommasi


Surreale!

Su un altro blog un deficiente uno zuzzurellone si permette di scrivere che Rossi "è stato smascherato oltre ogni ragionevole dubbio da Krivit di Newenergytimes e dagli utenti del blog '22 passi d'amore"! Ma dove??? È puro teatro dell'assurdo: è come fare uno scarabocchio sul muro e farlo passare per un Picasso autentico!

Qui dentro la banda dei Santi Tommasi, capeggiata da un Mario Massa iperattivo, continua a non rispondere a Vettore, che giustamente osserva che l'ipotesi di truffa da loro formulata relativamente all'ultimo report sull'E-Cat, conti alla mano, è così poco probabile da non stare né in piedi né in terra.

I Santi Tommasi (da cui il deficiente lo zuzzurellone di cui sopra ha tratto ispirazione) oltre a nutrire troll a go go, ritengono di saperne più di chiunque altro al mondo in tema di elettrotecnica. Anche più della Elforsk svedese che non solo ha finanziato i test di Rossi, ma se ne è detta pure soddisfatta. In questo mondo alla rovescia, dove i dubbi e le insinuazioni contano più dei fatti e della fiducia, la Swedish Electrical Utilities’ R&D Company dovrebbe imparare a fare il suo mestiere prendendo lezioni da Mario Massa & Company.

Ma perché gli unbelievers invece di buttare in cagnara la questione, non si mette a tavolino per rispondere a un articolo su arXiv tramite un articolo su arXiv? Questo sarebbe serio, tutto il resto son chiacchiere.

22passi.blogspot.com: post n. 2115 (-107)

435 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 435 di 435   Nuovi›   Più recenti»
Daniele Passerini ha detto...

@Piero41
Mannaggia, sono sveglio per colpa della tosse... son vittima di questo maggio invernale!
No, era un articolo molto più recente, mi pare italiano, dove si parlava della chiusura del centro USA equivalente (molto molto in piccolo all'ITER europeo) e di una quarantina di ricercatori USA di conseguenza a spasso. È stato linkato qui dentro da qualcuno ma non riesco a trovarlo con google.

ant0p. ha detto...

mi scoraggia un po' vedere come ancora dopo 2 anni molti continuano con gli errori iniziali nel porsi di fronte a questa questione, da una parte i credenti che si entusiasmano per cose già viste/straviste/strasentite e partono con i loro voli pindarici e dall'altra i tetragoni della scienza pura e teorica (mi verrebbe da dire dello scientismo puro:)) che si preoccupano solo che sia tutto perfetto sulla carta, con i loro dogmi sulla peer review, i moviolismi esasperati e la lettura approfonditissima dei manuali degli strumenti usati, tutte cose utili, sia chiaro, per chi osserva da lontano è meglio una peer-review che una a-caz-review alla rossi:)), ma che non servono a niente in questo caso, visto che l'ambito non è solo scientifico, avere energia quasi-gratis interessa a tutti, mica solo agli scienziati..rossi lo sa benissimo e sia che stia truffando o che sia mosso da normali 'paranoie' da industriale ambizioso (e aggiungerei pure un po' stronzo:)) ha deciso che la prova della serva non s'ha da fare, anche se ha qualcosa di grosso in mano vuole tenersi l'effetto sorpresa al momento di una commercializzazione di massa. ormai il messaggio di rossi a noi esterni è forte e chiaro: 'FATEVI I CAZZI VOSTRI!!1!':p e infatti è ormai dal 31/10/11 che ho smesso di insistere sulla prova della serva e me ne sto tranquillamente alla finestra per vedere come va a finire (se andrà a finire.. perché BLP dimostra che queste cose possono trascinarsi anche molto a lungo senza che si riesca sul serio a arrivare a conclusioni in tempi ragionevoli). mi sembrerebbe ingenuo continuare a insistere sulle stesse cose di 2 anni fa, la mia posizione è sempre la stessa, e cioè che sarò contento solo quando ci saranno elementi chiari e evidenti (alla fine sono santommasista:)), ma dopo 2 anni gli eventi dovrebbero far capire che rossi come personaggio non è molto diverso dai soliti industriali un po' avidamente ambiziosi, la concorrenza spietata li fa diventare paranoici:)) quindi anche se il prodotto di rossi (se funzionante, mai stancarsi di dirlo:)) non sarebbe la solita minestra e cambierebbe molte cose, siamo ancora costretti a trattarlo come se fosse la solita minestra. la responsabilità di questa situazione 'paradossale' è principalmente di rossi, però c'è anche da dire che la gran parte dei commentatori sui blog (sia che siano believerz o tetragoni) si adeguano alla grande:))

piero41 ha detto...

@D22
Vedi un po' :A quest’altro link il Boston Globe parla di “ Fusion program at MIT is ending” con 70 licenziamenti. Il congresso dirotta gli investimenti domestici sull’ITER europeo chiudendo il suo importante centro. di ricerca e qualcuno verrà in eu!!..
http://www.bostonglobe.com/metro/2013/05/19/fusion-energy-research-mit-shut-down-people-lose-their-jobs/x8CDMwik26faDd9FmwlrTO/story.html

Daniele Passerini ha detto...

@piero41
Sì, grazie infinite! :)
La notizia è quella... anche se mi pareva di averla letta direttamente in italiano, ma forse mi confondo io.

Diogene ha detto...

@ Anto

Tu mi superi, non capisci proprio!

Pensiero di Anto -e solo suo, non dei ricercatori-:

fase 1) dimostrare una possibile produzione di energia
fase 2) Magia (che ricordo essere“l’uso a scopo utilitario di pratiche che irrazionalmente dovrebbero arrivare a fini razionali")
fase 3) Produzione dimostrata
fase 4) Profitto

"Quanto alla frase "possibile produzione di calore", questa è inserita nella parte in cui si spiega cosa si sta andando a fare. Ovvio che in quel momento la certezza non c'era."

E di grazia signor Anto, cosa avrebbe dato POI la certezza di aver controllato a fondo il cavo d'alimentazione onde scrutare fino all'ultimo elettrone l'ingresso? (ribadendo che in una misura in cui si mette a confronto l'ingresso con l'uscita le due sole cose che contano sono, STRANAMENTE, ingresso e uscita?)

Poi ripeto come si concatena 'sta storia, sennò qua si travisa, presi dalla cecità del furore.

Robbins mi diceva che quell'articolo non voleva dimostrare l'esistenza del fenomeno, ma solo, dato che è assodato al mondo intero che funziona, no?, le specifiche tecniche per la grande e lontana Svezia. Io rispondevo che gli avevano dato un nome strano per volerne chiedere solo le specifiche etc etc

Unknown ha detto...

@robi
E-CAZ è fantastica, vale la pena alzarsi presto la mattina e vedere i commenti;
@daniele
Ecco, hai focalizzato bene il punto, mentre noi si diatriba su sfiatelle e correnti continue, il pianeta Cina, Enea (ve l'ho detto tante volte che lì ho una buona fonte), Elforsk, Vattenfall,National Instruments,ENEL, LENRCITY in Svizzera, si muovono perchè hanno fiutato i SOLDI. Se non c'è l'odore dei soldi grossi questi qua non si muovono. Quando succede qualcosa io mi faccio sempre la stessa domanda: chi ci guadagna? Nasa ed altri pensavano che Rossi fosse un boccone facile da ingoiare, ma l'amico è coriaceo e combattivo come non mai, e se ho capito bene non solo per i soldi, ma per la soddisfazione di rivalsa nei confronti di un mondo che lo ha deriso in passato.
ciao

Diogene ha detto...

@ Robbins

Non si tratta di trovare la truffa -non è il cicap- ma di verificare la resa di una black box, ingresso-uscita.
Dov'è scritto, dimostrare che non è una truffa?
Il fatto che poi l'insieme "trovare che non è una truffa" possiede l'intersezione con "verificare puntualmente un oggetto" non significa che siano lo stesso insieme.
Anche qualche svedese è moro (o italiano biondo) ma non per questo sono lo stesso popolo.

Anto ha detto...

@Diogene
"cosa avrebbe dato POI la certezza di aver controllato a fondo il cavo d'alimentazione "

LOLOL
O_O ma cosa c'entra? stavamo parlando del fatto che non avevi capito il "prima".

Del dopo non ho capito io ché la corrente continua so a mala pena cos'è :D

Diogene ha detto...

@ Mario Massa

Sei un brav'uomo e questo lo pensano anche i tuoi contestatori, ma ai loro occhi appari come uno stolto che difronte la rivoluzione epocale si mette a cavillare sul colore della tappezzeria.

E questo è il problema psicologico a cui ho accennato: spesso le impressioni soverchiano i fatti, ulteriormente alcuni non hanno la chiave di lettura giusta, quindi non aprono la porta giusta.

Per un ingegnere non misurare in tutte le possibili componenti un ingresso è come veder prendere con le mani il pallone durante una partita di calcio. Per altri, benché il pallone è tondo, stavano assistendo ad un partita di rugby

Diogene ha detto...

@ Anto

"Robbins mi diceva che quell'articolo non voleva dimostrare l'esistenza del fenomeno, ma solo, dato che è assodato al mondo intero che funziona, no? (questo qui è un inciso) , le specifiche tecniche per la grande e lontana Svezia. Io rispondevo che gli avevano dato un nome strano per volerne chiedere solo le specifiche etc etc "

Dare un indizio, ma in questo caso forse è meglio utilizzare prova certa, è dimostrare poi l'esistenza di questa prova certa, come l'hanno dimostrata?
Spiegamelo tu

Anto ha detto...

@Diogene

su questo punto, non sono d'accordo con Robbins.

Diogene ha detto...

@ Anto

Ecco, io dicevo che lo scopo dell'articolo è quello di dimostrare, in maniera più scientifica - su questo punto ribadisco la mia felicità - rispetto alle altre prove, la produzione di energia da parte dell'apparato.
Sulle specifiche tecniche è una sua interpretazione, legittima, ma per me, che analizzo solo la roba scritta e controfirmata, non è un criterio di valutazione della faccenda.

Anto ha detto...

@Diogene

sono praticamente d'accordo col tuo ultimo post.

Ciò che non sospetto, e non hanno sospettato i Magnifici 7, e non ha sospettato la direzione della Elkford, è il cavo DC nascosto nel cavo AC (uh..è questo il succo, per i dummies?)

Anto ha detto...

PS: per me firmato da 7 significa firmato da 1 e controfirmato 6 volte :D

Diogene ha detto...

Guarda è molto più semplice di quel che sembra: dentro un cavo elettrico ci puoi far passare una corrente continua e insieme a una alternata (nel caso della trifase sono tre cavi più una terra, perché arrivano "tre" correnti). Non servono due cavi insomma.
Detto questo, nella misura gli scienziati, il cui compito era quello di valutare completamente - ribadisco il completamente- l'ingresso, hanno contemplato l'esistenza della sola alternata, lasciando un punto oscuro, che a priori non si capisce il perché non ci possa essere questa continua.
Questo non significa che effettivamente questa componente ci fosse (ed era anche difficile non accorgersene nell'eventualità), però non è stata cercata, almeno nelle carte, il che non è "bello" per un esperimento atto a valutare il rapporto uscita/ingresso.
Tutto qua!

Anto ha detto...

@Diogene

"il che non è "bello" per un esperimento atto a valutare il rapporto uscita/ingresso."

Intendi che è cosa che si fa d'abitudine? voglio dire, metti che uno vuol comprare una macchina da Mario, manda un paio di tecnici a vedere se va come promesso, e i tecnici controllano anche ogni possibilità di truffa?

sandro75k ha detto...

Ma ce l'avete tutti con Mario?
Ricordate cosa diceva sulle auto ad aria compressa quando Tata un paio di anni, fa mi sembra, annunciasse una rivoluzione commerciale epocale??? Qualcuno di voi le ha viste in giro?

Anto ha detto...

o_o io non ce l'ho con Mario!

sandro75k ha detto...

Anche all'epoca "tutti" contro Mario perchè sembrava impossibile che i cervelloni ingegneri indiani non avessero fatto le "banali" considerazioni dell'ingegnere nostrano... Ci arrivavo quasi pure io a capirlo essendo "padrone" della nota relazione PV=nRT che fosse una cagata.... Ma tutti a fare polemica...

Diogene ha detto...

@ Anto

Quello che fa Mario Massa non lo so, però qui il compito del ricercatore era quello di sezionare l'ingresso in ogni sua possibile "espressione", perché il tutto verteva sulla misura dell'in e dell'out, di una black box.
Cosa che non sembra essere stata fatta, visto che si è esclusa una possibilità a priori non escludibile.

Poi essendo un esperimento non replicabile, anche nel caso di perizie coi controfiocchi, sarebbe rimasto un alone di dubbio. Però in questo caso nessuno avrebbe avanzato dubbi sul come le misure sarebbero state prese.

Anonimo ha detto...

@Antonella: chi comperasse una macchina da Mario, la comprerebbe CERTIFICATA. C'e' un ente che verifica le prestazioni e le sottoscrive. Esattamente quello che avrebbe dovuto essere il third party test, con la differenza che chi mette al banco prova un motore di automobile ha il PIENO controllo su quanta benzina ci va dentro, e su quanta potenza esprime il motore stesso a qualsiasi regime.

Ora, ti sembra che il test di cui stiamo parlando avesse controllo su quanto immesso nel sistema, su COSA viene immesso nel sistema, e su QUANTO ne esce?
Io dico che c'era un controllo quasi sufficiente per l'ultimo punto, per il resto assolutamente no.

Poi, facciamo passare il test per una prova commerciale degli svedesi (BTW: e' scritto da qualche parte? Chiedo per curiosita', mi pare sia stata un'ipotesi venuta fuori molto dopo la pubblicazione, ma sicuramente mi sbaglio), ma allora non ne parliamo come di un report scientifico peer reviewed, perche' non e' ne' un report, ne' tanto meno peer reviewed (e lasciamo stare per carita' l'interpretazione che Daniele da della peer review, per far tornare tutto il teatrino...).

Buon post-giorno dell'asciugamano :-)

Diogene ha detto...

Ah ma anto è antonella! io avevo scritto signor Anto, vabbè sorry!
Cmq Anto, mario al limite non misura la continua perché sa cosa esce dalla presa della sua azienda. Qui non lo sappiamo a priori e quindi è d'obbligo anche un controllo in questo senso

Tizzie ha detto...

Da quando mi è balenata in mente la possibilità di cavi nascosti dalla linea elettrica alla control box, in aggiunta a quelli del cavo principale della presa di corrente visibile (oltre che monitorata), mi sento un po' a disagio riguardo l'ondata di entusiasmo che sembra stare travolgendo sempre più persone. Ci sono foto di dettagliate di questa control box? Il suo interno non è stato ispezionato (così come l'output), ma il suo esterno? E' stato provato a spostarla/muoverla/sollevarla?

Ci si stava intestardendo con modifiche stravaganti (oltre che pericolose) all'impianto elettrico del capannone quando la potenziale insidia era molto più ovvia.

Spero che qualcuno possa chiarificarmi questo dubbio.

Alessandro Pagnini ha detto...

In linea di principio io capisco anche i Santi Tommasi, almeno come tecnico. Espongo comunque, tanto lo fanno tutti ;-) , un colpo d'occhio, personalissimo, su questa vicenda:
Rossi ha qualcosa che funziona, ma che non controlla del tutto. Cerca di tenere sotto controllo il tutto modulando il calore, ovvero la corrente, mediante circuiti a Triac. Un giovine svedese, certamente biondo e di occhio chiaro, un giorno lo mette in crisi e, per levarsi ogni dubbio, oltre probabilmente a fornirsi di strumentazione più idonea, per un po' lavora con un autotrasformatore variabile (un Variac), con cui pare che il tutto funzioni, ma ci vuole una manina santa che lo regoli continuamente girando una manopola. Ovvio che, dopo un po' di rassicuranti prove, una volta raggiunti i limiti volumetrici consentiti dal cavallo dei pantaloni, si sia tornati ad una meno stressante, meno pesante e meno ingombrante elettronica controllata in retroazione (segreto industriale!!! ;-) ) più o meno, immagino, con qualche logica PID, chissà come declinata. Il reattore ha, tra le altre cose, un carattere un po' brusco, qualche volta se lo si spinge un po' troppo tende ad andare in fuga e buonanotte ai suonatori. Chi ha avuto modo di assistere a queste cose, capisce benissimo che il suo funzionamento non è dovuto né a continue nascoste, né a qualunque tipo di alimentazione elettrica. Il dubbio che poteva rimanere agli svedesi, era forse la intensità e la usabilità del fenomeno; gli interessava una valutazione che definirei 'grossolanamente quantitativa' (gli bastava sapere se era almeno un 'tot' e se poteva essere stabile almeno per un altro 'tot'), così da capire a che punto di sviluppo si trovava la tecnologia.
Poi ci sarebbero altre considerazioni, ma non dilunghiamoci troppo. Dal punto di vista probatorio, ha perfettamente ragione Silvio, non avremo certezze fino alla replica, o all'invasione del mercato. In questo senso do torto a Mario, perché la continua è solo uno dei tanti possibili trucchi. Non basta eliminare quello per arrivare al 51% di fiducia, sarebbe da ingenui. O si replica, o il trucco rimane possibile, anche se magari impensabile per noi. Se invece si abbraccia tutta la storia, ci si può fare un'idea globale che può variare da individuo a individuo. Molti autorevoli personaggi che stanno 'ronzando' intorno all'E-CAT se ne escono fuori con delle valutazioni positive e questi signori hanno modo di vedere e capire molte più cose di quelle che possono riportare nel report, che, ribadisco, non può essere conclusivo in sé, ma dà delle indicazioni così forti che diventa difficile non ascoltarle. Un'ultima considerazione: anche prima del report, un'analisi globale della cosa mi aveva convinto quasi completamente che l'E-CAT fosse reale e funzionante. Per altri non era così e non lo è tuttora. Ci sono persone che hanno angoli di visuale diversi. Per noi sono teste dure, ma per loro potremmo esserlo noi. Dobbiamo fare una distinzione tra chi potrebbe essere in malafede e chi ha solo un orientamento diverso, ma è persona stimabile ed onesta. Con i primi si può, volendo, anche andar giù duri, mentre i secondi meritano comunque rispetto (pure se ci fanno sbuffare) e non si cerca di guidarli a bastonate, ma si prova a convincerli, casomai, con l'esempio e il sorriso, senza attacchi personali. A mio avviso, sia Sandro75, che Mario, ad esempio, hanno avuto, o stanno avendo, un trattamento che non meritano.

Diogene ha detto...

Sì, rimane sempre e comunque il peccato originale della non replicabilità, o almeno il fatto che Rossi non lo cede completamente in mano terzi (anche rimanendo presente, of course). però, almeno da parte mia, mi sentirei soddisfatto di un'analisi in cui:

Si chiappa il filo in ingresso e ci si mette tutto l'ambaradan necessario, si ispeziona in ogni angolo l'apparato, controllando fili nascosti (nel report c'è, quindi non m'accusate).Si accende, si misura il calore, con una controprova (telecamera e termocoppie, ad esempio)
si riportano tutti e ribadisco tutti i dati sensibili e finisce lì.

non è cmq definitiva, però se qualcuno mi chiedesse qualcosa (come è successo per ben 5 volte 'sta settimana) io non risponderei: "s'è fatto un passo avanti ma rimangono esperimenti un po' troppo weird per gli standard"
ma con:"con tutti i crismi del caso LORO hanno fatto l'esperimento, certamente manca la riproducibilità, ma io dico che se avessi qualche euro da scommetterci io ce lo butterei sicuro"

Anto ha detto...

@Barney
-C'e' un ente che verifica le prestazioni e le sottoscrive.
@Diogene
-Cmq Anto, mario al limite non misura la continua perché sa cosa esce dalla presa della sua azienda.

no, aspettate ragazzi, non avete capito il succo della mia domanda. orse l'ho messa giù male.

Da capo.

Facciamo che un ente certificatore [a parte che l'ente certificatore mi pare che serva a certificare la non pericolosità di un aggeggio, non a dire se funziona - ma questo è un particolare che non ci interessa ai fini del discorso] o una qualsiasi persona commerciale alla quale interessi sapere se a comprare una certa macchina fa un affare o prende una sòla, manda qualcuno a fare il collaudo, o, se preferite, a certificare l'apparecchio.

Allora. Chiedo se è normale prassi che i tecnici di cui sopra esplorino la possibilità della truffa (questo in base a quello che diceva Diogene sul fatto che sia "bello" controllare che dietro l'E-Cat non ci sia un imbroglio).

Daniele Passerini ha detto...

@Tizzboom
Da quando mi è balenata in mente la possibilità di cavi nascosti dalla linea elettrica alla control box, in aggiunta a quelli del cavo principale della presa di corrente visibile (oltre che monitorata), mi sento un po' a disagio riguardo l'ondata di entusiasmo che sembra stare travolgendo sempre più persone. Ci sono foto di dettagliate di questa control box? Il suo interno non è stato ispezionato (così come l'output), ma il suo esterno? E' stato provato a spostarla/muoverla/sollevarla?
Come sempre ti chiedo di fidarti. Se aggiorneranno il report - come spero - aggiungeranno la parte mancante che vi sta facendo impazzire tutti... ma possibile che considerate tanto verosimile che una 20 di professori universitari abbiano potuto abboccare a un trucco e non abbia fatto i controlli più banali e scontati di tutti??????
I "soliti idioti" rideranno alla parola NDA, ma spero che sia stavolta chiaro a tutti che gli NDA ci sono. An passant, probabilmente in futuro non avrete più molti scoop da me perché - per aver ceduto all'assalto di chi non credeva alla mia parola - sono stato ripreso molto duramente per avere pubblicato quella foto dell'hot-cat incandescente qualche settimana fa. Diciamo che non mi sono bruciato del tutto la fiducia di chi aveva fiducia in me, ma di certo in futuro ci penseranno ben bene prima di farmi vedere qualcosa di riservato. Pace.
A parte i "soliti idioti" penso che chiunque abbia un minimo di buon senso - e che sappia usare il cervello per interpretare la realtà piuttosto che per annodarsi in una vite infinita alle proprie masturbazioni cerebrali - avrà capito che l'E-cat funziona.
Fidati Tizzboom.
E lo so benissimo che nella scienza la parola "fidarsi" è fuori luogo: una cosa deve essere riproducibile e punto. Ma qua non abbiamo a che fare con una semplice invenzione. Abbiamo a che fare con un Rinascimento della scienza e del mercato dell'energia... una svolta epocale. Quindi è ovvio che le regole incontrano tutte le proverbiali eccezioni alla regola.

Anonimo ha detto...

Rossi ha gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, io mi chiedo come si fa a pensare ad una truffa...
fino a che non vende, chi compera non rischia niente e se non funziona la truffa salta subito fuori, quindi dove sta il guadagno per Rossi?
quella della truffa e' una tesi praticamente improponibile, e' proprio da teste dure secondo me.

Anto ha detto...

Indopama, ci vieni al raduno?

Diogene ha detto...

Guarda Anto per questi dettagli pratici, ovvero la certificazione delle caratteristiche della macchina, chiedi a Massa o chi fa questo di lavoro. io proprio non lo so, imparo da loro quando c'è da fare l'elettricista, controllo con quello che so e prendo il libro di elettrotecnica di mio fratello, Faccio sintesi e via.

Anto ha detto...

@Diogene

:) :P ehi, allora non stare a tirar fuori i "sarebbe stato bello" ;) che è un tuo punto di vista, giusto?

Il mio (ounto di vista) è che se anche hanno controllato ogni possibilità di imbroglio, non lo hanno scritto nel rapporto, perché ...é più corretto, più...bello :D

(ho abbondato con le faccine per essere sicura di comunicarti che sono rilassatissima nei tuoi confronti, e anche in quelli di mario)

Diogene ha detto...

no, qua non si parla di come avviene la certificazione dei macchinari industriali e/o domestici (non so come e chi certifica il consumo/resa del mio frigo) ma di roba di articoli scientifici che devono provare l'esistenza di un fenomeno. E in questo caso so per certo chi lo doveva provare oltre ogni possibile dubbio: Levi & co.

Il fatto è che se fosse stato un qualcosa per uso interno (so che funziona, ma voglio dire agli svedesi quanto funziona) allora non avrebbero dovuto scrivere nessun articolo, ma un report ad uso interno, nel momento in cui si vuole far scienza (e si fa con gli articoli pubblicati) allora bisogna essere chiarissimi e puntualissimi.
Qua si parla di rivoluzionare il la fisica ed il mondo, mica di una caldaietta!

Ps per le faccine non ti preoccupare, ho una particolare forma di dislessia, non le vedo (il mio cervello cerca di individuare punteggiatura) e difficilmente le capisco oltre lo smile, quindi se mi dici che sei rilassata ci credo sulla parola don't worry.

Anonimo ha detto...

Anto
Non ci vengo, sono fuori mano :)

Anto ha detto...

ha venduto tutto davvero?

gio
May 27th, 2013 at 5:37 AM

Dear Ing. Rossi

you write in your reply to Ron Tha “the US Partner owns also the R&D.”

So, always if you can, you have sold all the R&D or you are a partner in the business?

And if you have sold all the R&D ,which is your role now in the business?

Thanks and all the best

Cordilità

gio
Translate

Andrea Rossi
May 27th, 2013 at 5:45 AM

Dear gio:
I am the Chief Scientist.
Warm Regards,
A.R.


Shine ha detto...


"ma possibile che considerate tanto verosimile che una 20 di professori universitari abbiano potuto abboccare a un trucco e non abbia fatto i controlli più banali e scontati di tutti?????? "

A me sembra verosimile che abbiano semplicemente sbagliato le misure (non sarebbe nemmeno la prima volta). Senza voler ipotizzare cose strane (CC nelle prese a muro, batterie e altri trucchi di prestigio) sono bastati i vincoli cogenti imposti da Rossi (es. termocamera) uniti a strumenti e tecniche poco consoni a fugare ogni dubbio.

Qualcuno mi spiega cosa è cambiato da marzo 2011?

-Coinvolgimento UniBo (ce l'ho)
-Rossi Says, Rossi controls, NDA (ce l'ho)
-Misure discutibili (sonda RH vs. legge di Bolzmann)
-Nessun ente terzo, nessuna certificazione


per questo dico che siamo andati accapo. Tutto esattamente come due anni fa. "Fidatevi" e non rompete.


@22
Se non ricordo male quando è uscito l'HC tu pensavi non funzionasse. Cosa ti ha fatto cambiare idea?

@Mistero
Se non ricordo male qualche mese fa avevi detto "Rossi lasciamolo perdere"...Hai cambiato idea?

«Meno recenti ‹Vecchi   401 – 435 di 435   Nuovi› Più recenti»

Posta un commento

N.B.PER LASCIARE COMMENTI È NECESSARIO REGISTRARSI CON LA PROPRIA GMAIL
22passi è un blog non una rivista on line, pertanto la responsabilità di quanto scritto in post e commenti dovrebbe appartenere solo ai rispettivi autori. In ogni caso (cfr. Sentenza Corte di Cassazione n. 54946 del 27 dicembre 2016), le persone fisiche o giuridiche che si reputassero diffamate da determinati contenuti, possono chiederne la rimozione contattando via email l'amministratore del blog (vd. sezione "Contatti") e indicandone le "coordinate" (per es. link, autore, data e ora della messa on line).

Related Posts with Thumbnails