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lunedì 14 maggio 2012

Sconfitta storica per Angela Merkel
Cdu umiliata in Nord Reno-Westfalia
(autore: utente Paolo)

…“qualcuno in Germania ha dichiarato che – anche   alcuni assiomi della cancelliera possono essere confutati e lasciare il posto a tesi sicuramente più semplici, ma nelle quali persino parte più semplice del popolo tedesco si identifica :
«Non dobbiamo solo risparmiare», è stato il mantra ripetuto in campagna elettorale. «Risparmiamo in modo coerente, miglioriamo le entrare, ma ricordiamoci che nessun bambino deve restare indietro. Perché se resta indietro ci costerà molto di più».

Tanto tuonò che piovve:

Ritenute "piccole elezioni federali", le amministrative nel Land più popoloso della Germania (da oltre 13 milioni di elettori) hanno segnato il trionfo dei socialdemocratici guidati da Hannelore Kraft (http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/454019/).

Qualche giorno fa chiesi ad un "altro" che vive sulle rive di un altro Mare:
“... non sente che il vento sta girando?”

Sarà perché vivo su di un mare attiguo, che favorì l’espansione di un'altra Grande Repubblica … ma, qui il vento è effettivamente girato. Terra aspra la nostra, terra dove le brezze divengono venti che, attraverso i varchi appenninici, spirano impetuosi da Nord e provocano rapidi cambiamenti climatici, ma non solo …
Cerchiamo di non perderlo questo refolo, anzi, cavalchiamolo e adoperiamoci  per spiegargli le nostre ragioni, affinché il refolo divenga una brezza e poi un vento.

paolo

19 : commenti:

Stefano ha detto...

ah ma allora anche voi state sul pianeta terra !!
fa piacere

Paul ha detto...

Titolo sul giornale simil-onomatopeico:
"Figura di Merkel"

Daniele Passerini ha detto...

@paolo
Benvenuto in plancia! :)

ulixes ha detto...

Politici d'altri tempi:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=jRmW3UkgnBc#!

Anonimo ha detto...

Buongiorno Daniele,
Buongiorno a tutti,

scusate la libertà che mi sono preso ma, come ci ricorda Stefano, mentre ci accapigliamo per una giusta causa, contemporaneamente, assistiamo impotenti allo svolgersi di una crisi finanziaria che travolge la politica incapace, non solo di risolvere un debito pubblico mondiale divenuto enorme, ma persino, di capire la crisi medesima.

Sintomatico il grido di allarme lanciato ieri da Giuseppe Vegas, Presidente della Consob:
"L'innovazione finanziaria può essere positiva, ma legislatore e autorità hanno il dovere di evitare che si trasformi in un meccanismo che brucia i risparmi delle famiglie".

Quanto accaduto in Germania era troppo importante per non essere sottolineato, perché se passa una certa idea solidaristica della politica, questo può soltanto agevolare il percorso verso l’utilizzo di energie rinnovabili e , forse, spianare la strada a nuovi metodi per produrre energia = E-CAT.
Continuo a pensare che l’epicentro del possibile sviluppo del problema sia Atene; spero che non fallisca l’estremo tentativo di formare un Governo tecnico, spero che sia vero, almeno , in parte quanto da me ipotizzato circa Hyperion, credo che la situazione sia così grave che dovremmo pensare un po’ più in grande e guardare oltre lo “steccato” di casa nostra.

paolo
p.s - grazie Daniele 

Marcellogo ha detto...

Dire che il vento sta cambiando è financo riduttivo ,qui sta crollando l'intero sistema, sia economico,quello del turbocapitalismo iperfinanziarizzato che dura da quasi vent'anni, che politico che invece origina direttamente dalla fine della seconda guerra mondiale e che ha visto l'alternanza tra un partito socialista/democratico ed un centro popolare che faceva anche la parte di una vera destra.
L'Italia in questo faceva parziale eccezione per via del PCI mentre la Francia con i gollisti ed l'Inghilterra con i Conservatori avevano invece vere destre democratiche.
Ora il vento del cambiamento soffia e soffia ben forte, ma a seconda del paese, delle sue condizioni, delle tradizioni e del sistema elettorale soffia in un modo diverso.
Così si va da una Spagnia in cui mentre pur cade ignominiosamente l'icona Zapatero si rimane comunque nella classica alternanza internaal sistema all'Italia in cui perdono TUTTI, ad una Grecia nel caos più totale.
In Germania in questo senso si può stare più tranquilli (se si è parte del generone moderato/progressista, ovviamente): le forze dominanti sono ancora quelle classiche e quelle emergenti sono Verdi e Pirati che vanno a soppiantare vecchie mummie politiche comei Liberali e i Comunisti,

RED TURTLE ha detto...

Buona parte della crisi odierna è dovuta all'accumulo di ricchezza in poche mani (come avveniva negli USA all'epoca del Presidente Hoover), che per l'appunto, "accumulano", e non spedono.

1) Nelle mani di finanzieri e banchieri...
che hanno truffato i risparmiatori provenienti dalla classe media e medio-alta.
2) Nella mani di ricchi sceicchi arabi, che infatti sono i principali fruitori del lusso... tra questi lussi le auto tedesche!
3) Nelle mani di IMPORTATORI e GRANDI DISTRIBUTORI (sono loro che guadagnano... molto di più rispetto alla massa dei lavoratori cinesi o indiani sfruttati).

Le soluzioni?
1) Produrre in Italia e in Europa articoli che facciano risparmiare energia, dunque riducano la bolletta... (anche i doppi vetri, i controsoffitti
in legno, le pompe di calore possono andare bene)
2) DAZI commerciali verso Cina, India e Brasile (violano le regole sull'inquinamento ambientale, sfruttamento dei lavoratori e lavoro minorile.
3) TOBIN TAX.
4) CARBON TAX.
5) TASSA SUI GRANDI PATRIMONI.
----
ED ECCO IL FUTURO ROSEO CHE SI PUO' PROSPETTARE...

http://www.energoclub.org/news/pistorio-buone-notizie-sulla-stampa-del-2032

Buone notizie dal giornale di domani. Anzi: dal Sole 24 ore del 9 maggio del 2032. Il giornale che Pasquale Pistorio, Presidente onorario Kyoto Club, ha finto di scovare in archivio e leggere al ministro Corrado Clini in occasione degli "Stati generali delle rinnovabili e dell'efficienza energetica in Italia", l'incontro con le associazioni nazionali della green economy che ha aperto Solarexpo 2012.

Davanti ad una platea gremitissima e ansiosa di conoscere il futuro delle rinnovabili, Pistorio ha provocatoriamente letto una copia di un ipotetico Sole24 ore che potrebbe essere in edicola tra vent'anni, nel quale si potrebbe leggere un “Rapporto sulla situazione energetica italiana” che sembra lontano anni luce dall'attuale clima di incertezza delle politiche energetiche attuali, ma che potrebbe concretamente realizzarsi nei prossimi vent’anni solari.

Se, secondo Pistorio, si attuassero a partire da oggi strategie alla portata del nostro Paese, caratterizzate da politiche lungimiranti, volte anche a ridimensionare gli aspetti burocratici legati alla loro attuazione, tra vent’anni potremmo leggere che:
Nel 2031 il consumo energetico è stato di 120 Mtep, cioè 35% in meno del 2011. la riduzione dei consumi degli ultimi 20 anni è stata del 2% annuo, la crescita dell’efficienza energetica del 4%, parallelamente alla crescita del PIL del 2% annuo.
Il mix energetico è di oltre 50% da fonti rinnovabili, la differenza (55 Mtep) deriva da fonti fossili (20% tra petrolio e carbone; 80% gas).
La bolletta energetica verso l’estero è di 22 Mld euro contro una bolletta che nel 2011 ammontava a 62 Mld euro (risparmio di 40 Mld euro).
Dai 344 TWh di consumi nel 2011 siamo passati a 275 TWh nel 2031.
Il costo dell’energia in Italia è il più basso dell’UE, grazie anche al FV: meno di 5 c€/kWh.
La politica degli incentivi del 2012 e degli anni successivi ha comportato un calo degli incentivi fino ad azzerarli nel 2018. Il tetto massimo degli incentivi è di 15 Mld euro a fine 2018.

Si è registrata una riduzione dell'inquinamento, fino ad arrivare all'eliminazione dei PM10, al punto da realizzare un risparmio di 20 Mld euro di spesa sanitaria evitata.

Il diffondersi della GREEN ECONOMY ha comportato la creazione di 8 milioni di posti di lavoro, stabili e non delocalizzabili, con un gettito quantificato nel 2031 in 15 miliardi di Euro.
L'impatto economico delle innovazioni energetiche introdotte mette a disposizione dei cittadini e dell'economia italiana 80 miliardi di Euro.

Eccesso di ottimismo? No: solo previsioni ragionevoli, secondo Pistorio. Ma non è l'unico a pensarla così: il Ministro dell'ambiente Corrado Clini ha addirittura definito anche troppo prudenti le cifre riportate.

Marco da Rallo ha detto...

anno 2022

.... Libera comunità degli individui italiani
isole, sud, centro, nord, oltralpe e oltremare

OGGETTO: bando di concorso per:

- posto di "lavoro.." base

si accede (senza esame) dopo un congruo periodo di auto-formazione e studio (secondo libero arbitrio, indole e capacità), anche all'estero,
supportabile anche attraverso debito d'onore.
gradita la formazione specialistica in "il tuo ruolo nel tuo posto"

ambito d'attività:
accoglienza e accompagnamento di ospiti in visità o in vacanza-studio-riposo-attività fisica in Italia

indennità 80€/gg mance escluse..
limite massimo 150 gg/anno
ore lavorative, in funzione dalla stagione, dei luoghi e dalle condizioni atmosferiche

extra:
a "piacere" per interesse diretto e... insindacabile.

modalità di espletamento dell'incarico:
ognuno coltivi la sua passione,
la sua cultura,
il proprio orto,
la propria casa
e sopratutto
il suo (miglior) modo di vivere
per poterli offrire agli ospiti che ne hanno perso la cognizione o la possibilità o che semplicemente ne hanno curiosità..

individuo o individui
l'operatore di ospitalità opera di regola da solo e secondo coscioenza ma può aggregarsi (a spese ed interesse suo..) ad una o più associazioni ri-nominate "Concorso Forestieri" che attuano azioni di miglioramento della qualità delle vita degli operatori stessi e delle loro comunità di riferimento.

finalità dell'associarsi:
predisporre, mantenere e proporre agli ospiti luoghi curati come a casa loro (si presume) non trovino, operatori e cominità ben organizzate, e felici,
(è auspicabile il mantenimento e la cura delle eccezzionalità..).

entrate integrative all'indennità base:
entrate derivanti dall'ospitalità in casa, dalla cura della stessa presso strutture di altro ente,
dalla vendita diretta di prodotti e servizi che esuberano le esigenze dell'operatore o della comunità di riferimento..

prelievi e tassazione
iva al 25% (con l'iva ci si deve finanziare la sanità e i debiti d'onore per la "formazione" di cui ai punti precedenti...)
prelievo automatico del 5% dell'incassato lordo a fini previdenziali.

post-postulati:
siccome dal 2013 (anno della "sublimazione" della democrazia) siamo diventati tutti ambasciatori di noi stessi anche la difesa e le altre balle come l'essere "rappresentati" non hanno più ragione di costituire un costo.

se qualcuno deve per forza esercitare l'arte oratoria fine a se stesa e la polemica gli può essere assegnato un teatro (pro tempore, fino a soddsfazione del bisogno..) ma deve essere proprio bravo!.

coloro che sono disponibili a barattare un pò del loro libero arbitrio per maggiori guadagni possono chedere di essere assegnati alla tutela ed alla manutenzione del patrimonio artistico e paesaggistico
(che si paga con i biglietti d'entrata e con le solite app)
sottoscrivendo i relativi impegni di efficenza e di qualià, anche questi devono essere proprio bravi!.

i costi delle residue attività illiberali sono sostenuto per intero dalla tassa del 10% auto-proposta ed elargita volontariamente dal Monopoli
(gioco al massacro degli accumulatori compulsivi)

Questo sproloquio mi è venuto in mente pensando a quello che sono riusciti a FARE in trentino (non dappertutto..) e in sud tirolo proprio nel campo dell'economia, dell'ecologia e del contenimento dei consumi (non solo energetici ..ovviamente!)
sarebbe un mondo compatibile?

ps
volevo scrivere Bel Parese al posto di Italia ma poi... anzi prima.. la pubblicità dei formaggi mi ha tolto tutto il gusto.

..non pensiate che non faccia altro.. di solito lavoro, all'estero!
M.

Anonimo ha detto...

Matthieu Lietaert è ricercatore presso l'Istituto Universitario Europeo e consulente sul cohousing. È convinto che un altro mondo è possibile e che ognuno possa dare il proprio contributo per realizzarlo. Per questo studia e ricerca da diversi anni soluzioni concrete per trasformare le città in luoghi più umani ed ecosostenibili.

Sempre a proposito di ricercatori, ma anche di Politica contemporanea (anche se sarebbe più corretto dire Finanza contemporanea) Daniele – ma non solo – ti/vi propongo questo autore Matthieu Lietaert il cui libro “Cohousing e Condomini Solidali” è in vendita al: il Girdino dei Libri.it – ma te lo segnalo, soprattutto perché autore del film “The Brussels Business” e, pertanto un brano tratto dal testo critico:

[…]"A guidare lo spettatore nell’intricato mondo delle lobby sono due figure antitetiche. Due giovani approdati nella capitale europea negli anni Novanta, per imboccare poi direzioni opposte. Uno, Olivier Hoedeman, è passato da ambientalista ad attivista di un’associazione che vigila sull’operato delle lobby. L’altro, Pascal Kerneis, è managing director dello European Services Forum (ESF), il gruppo di pressione che rappresenta l’80% dell’industria dei servizi (ad esempio finanziari e assicurativi) in Europa. Un turnover che da solo vale la metà del Pil della Ue, afferma lui all’inizio del film, con un sorriso che a fatica nasconde un senso di superiorità."

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/brussel-business#ixzz1uShLAoSl

Anto ha detto...

Caro Marco,

io ho sempre lavorato nei servizi, ho fatto biglietteria aerea, organizzazioni congressi, turismo d'élite, turismo di massa, ristorazione, ora ho un bed and breakfast con clientela straniera: tengo in ordine casa mia e accolgo gli ospiti (in estate: in inverno ho un tale disordine in casa! i figli adolescenti fanno più casino dei piccoli).

Penso che in Italia, come in Grecia e Iran, come cioè in tutti i Paesi che furono grandi ma che ora non sanno stare al passo coi tempi, il turismo sia la migliore possibilità che abbiamo.

Il guaio è che pare che non ne siamo capaci: ci sono poche regioni in Italia in cui i turisti vengono trattati da graditi ospiti; nelle altre il villeggiante si sente spesso male accolto, "fregato". E' per questo che molti stranieri scelgono la Spagna o la Francia per la vacanze al mare.

Insomma, trovo troppo ottimistico il futuro che descrivi: il Trentino è molto poco Italia. Vorrei dire che anche la Lombardia è poco Italia, e la Romagna, e pure la Valle d'Aosta, e il Friuli, e alcune zone del Veneto, della Toscana e della Liguria. Ma così sto tracciando la linea gotica, vero? fate conto che non l'abbia detto.

*

A proposito di quello che dice Pistorio, sarà anche ottimista, ma la storia di dover risparmiare energia...non l'ho capita. Io di energia ne voglio sempre di più, voglio una macchina volante, voglio la sala ologrammi, voglio l'esplorazione dello spazio. Da piccola volevo il computer portatile, il telefonino, il lettore il dvd, il tasto snooze per la sveglia, i motori a idrogeno. Sapete cosa mi dicevano gli scettici? che leggevo troppa fanta-scemenza. Ah ah.

Marco da Rallo ha detto...

"cara" Antonella, (potrò? mah..)

ti ringrazio della cortesia e della tua "lettura".. in principio ed anche in pratica devo concordare,
però nel 2022 (è) tutta un'altra "storia" e la crisi avrà insegnato.. e quelli che non hanno imparato non ci saranno già più, da tanto.. quasi da domani!

ho trascorso buona parte della vita su aerei, taxi, treni e macchine con autisti armati, sopratutto all'estero, come dicevo, per lavoro

in alcuni paesi (Algeria, Malesia, Russia, Brasile, Siria..) ho anche vissuto per periodi abbastanza lunghi da (quasi) integrarmi

i minuti rubati alla "dea del fare" li ho sempre spesi da "visitatore" nel nostro bel paese (e confinanti)

è la mia "passione" in tutti e due i significati..

nelle città e nei paesi, fino negli angoli meno noti di Calabria, Sicilia, Puglia, e Sardegna, come a Napoli, Firenze o Roma ho incontrato gente ospitale, colta originale e stupenda

GENTE!, non operatori turistici con i quali la descrizione che tratteggi è fin troppo clemente..
ma quelli, si sa, hanno dato il c-uore alla speculazione fondiaria e ne DEVONO pagane le conseguenze (anche per quanto hanno deturpato ed abusato..!).

essere, nonostante tutto, trattati 'bene' non credo dipenda solo il modo con cui ci si porge (che pure conta un po..), sono persuaso sia in parte una 'attitudine spontanea', radicata ed anche se vogliamo appagante (l'ospitalità, la cordialità, il "ruolo", ritenere la simpatia un valore, una "economia" di fatiche e perdita di tempo..)

un'attitudine anche di altri ma 'endemica' nella "nazione" che parla italiano
ecco perché dicevo anche d'oltremare.. (ce ne sono altri 40 milioni di "italians" lì) pensa che riserva di "passione" contagio..e che "ritorno"!.

se poi si considera bene, l'unica altra caratteristica veramente "nazionale" è un difetto: "l'ego-centrismo", il bisogno di essere originali, inventare sempre e di nuovo "l'acqua calda"... non invecchi mai, ti rimane sempre un'entusiasmo da 'comunicare'

alcuni secoli fa un tale Nicolò diceva, (semplificando), che se non riesci a lavorare con i difetti, con i soli pregi vai poco lontano in quanto più 'rari', i pregi, e "volatili".

Economia, in sintesi, è "questa" sintesi: fare al meglio con quello che si ha davvero, (non con quello che ci dovrebbero "fornire" o "prestare" gli altri)
la fase delicata è coniugare le risorse con le proprie attitudini (ed aspirazioni)

è una conquista culturale e di libertà che deve (in questo caso anche può..) essere individuale e, solo di conseguenza, diventare di una comunità di INDIVIDUI, con intressi complementari.

non siamo (..come parlatori di italiano) capaci di adattarci a forme comunitarie diverse... abbiamo inventato e fatto abortire anche una istituzione come il comune medioevale (che era pure di estensione umana ..e di etnia omogenea)

ma siamo ancora e sempre ricchi di individui come quelli che, a dispetto dei "sovraccarichi strutturali" e delle difficoltà contingentali, ti accolgono con formaggio e fave fresche a Porto Palo di Capopassero o con speck, cren, gurken e pane nero ai piedi della Vetta d'Italia (Klokerkarkopf) o cappelletti in brodo di cappone a Novellara.

e magari ti danno pure "da dormire"...

in epoca di rifondazione e igiene mentale se no gratti il fondo del barile (e di fino..) non fai altro che "galleggiare", alla deriva..

(tanto si sa siamo anche navigatori..
"onda su onda.. la lalla la la la! ..son caduto dalla nave mentre a bordo c'era il ballo..." :)

Paolo Conte :)

forza!
M.

Anto ha detto...

oh, Marco, sì, non parlo del lato umano, che anzi, come senso dell'ospitalità la mia carta geografica direi che si capovolge. Tranne in Romagna! la sai l'antica storiella?
"come si fa a capire dove finisce l'Emilia e dove comincia la Romagna?"
"in ogni paese bussi a una porta e dici che hai sete. Quando smettono di offrirti l'acqua e ti offrono il vino, sei giunto in Romagna".

No, io dicevo proprio l'organizzazione turistica. Tu parlavi di 80 euri al dì, l'ho presa come se intendessi parlare di una impresa.

Marco da Rallo ha detto...

con 80€ al giorno vivi se hai messo le spese a zero.
la casa è tua o te la affidano in "manutenzione" (c'è un esubero 60.000.000 di vani, in italia, ed anche ben distribuiti, per lo più vuoti per gran parte dell'anno.. piccolo prelievino a fini pensionistici delle case sfitte o inutilizzate, come in croazia di recente, e vedrai che spinta all'inventiva..) per i consumi (ricordi che siamo nel 2022?) ci pensa il piezonucleare e la gallina.. non occorre tirale il collo perché se è vecchia.. fa il suo lavoro.. possiamo aspettare.

vendi la piada che fai con la farina (che sai da dove viene) così la farina la vendi a 30€ al kilo come fa Findus ma la tua è più apprezzata dal brumoso nordico o dallo stressato coreano perchè .. la condisci con il tuo sorriso soddisfatto.. e col salame del maiale che ti aiuto a "far su" così ci scambiamo impressioni e aggiornamenti dal vivo, (non tu! è impersonale!..)

e via di seguito l'importante è avr messo a zero il costo della rappresentanza! e isolato quelli che ti vogliono far fare il formaggio kraft perchè nel tuo c'e caduta una paglia e .."sa il regolamento è regolamento, a proposito ci sono due uova per me?...".

basta fiere del turismo e marckette con attori malamente recitanti Leopardi, basta direttori delle APT milionarie con segretarie gienocchieromunite, basta assessori alle varie ed eventuali con sponsor di case di riposo private, conventi e agenzie funebri .. con agenti (occhiali a speccio e audi 4.2 nere, vetri fumè..) residenti in prossimità delle camere mortuarie,
via! via! tutti a lavorare!.. nell'orto, con la giratubi (ha! l'idraulico a domicilio, il mestiere più bello del mondo!..) ad accudire i nostri cari, giovani e anziani, a parlare con loro, fare figli, provare a fare figli nel tempo libero, (.. far di tutto per procurarsi tempo libero ecco perchè 150 gg solo all'anno!), a studiare, a restaurare, a pulire i boschi (che così avanza anche qualche fungo, asparago selvatico, erba officinale, nocciola, poi la vendiamo a Ferrero che la da alla signora con la gonna quasi lunga della rolls-royce..) fare l'autista, Cicerone, Virgilio con il trattore ai nordici ed ai coreani di cui sopra..a pulire le spiagge così ci ritorna l'aria sana del veterinario.. e vaaaaaiiii risparmiamo lo stress da aperitivo nella città da bere e la lampada!

Bon.. devo andare in Messico e devo finire il grattacelo se no dove dormono quelli!

a presto M.

Anto ha detto...

ma sei in Messico allora??

Molto carino questo futuro...solo che...secondo me è improbabilissimo in una nazione come la nostra in cui il piccolissimo imprenditore è sorvegliato a vista quanto e più di quelli grossi. Non ce lo lasceranno mai fare, IMO:

Anto ha detto...

questo sta bene qui
http://lospiritodeltempo.wordpress.com/2012/01/07/la-storia-del-paese-che-coltiva-tutta-la-sua-verdura/

marco da rallo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marco da rallo ha detto...

@Anto
Hah .. l'ho visto è di quelli in stoffa ricamata da cucire sulle tute..

marco da rallo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marco da rallo ha detto...

@Anto

buono e attuale (..loro parlano del 2018, siamo in tempo -:)

“C’è della nobiltà a far crescere del cibo e permettere alle persone di condividerlo. C’è la sensazione che stiamo facendo qualcosa di significativo, oltre che lamentarci che lo stato non può prendersi cura di noi. “Forse abbiamo tutti bisogno di imparare a prenderci cura di noi stessi”..

copiato e incollato...
..in Messico dopo il 3..
M.

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