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venerdì 11 novembre 2011

Ni come National Instruments

"There are thousands of researchers and engineers in the world trying to solve alternative energy challenges and National Instruments provides tools to many of these scientists. One example is the Leonardo Corporation who intends to use NI tools for various applications. Specific details are still in development.
The mission of National Instruments is to equip engineers and scientists with tools that accelerate productivity, innovation, and discovery. We apply this mission by working with customers across a variety of industries such as automotive, mobile devices, robotics as well as energy and physics. For example, we have been working closely with many research labs and physics institutions in the areas of control, measurement and diagnostics for nuclear fusion, particle accelerators, synchrotrons and telescopes."
(
John Pasquarette, Vice President of Corporate Marketing and eBusiness, National Instruments) P.S. del 15/11/11 - NUOVA PRECISAZIONE DI NATIONAL INSTRUMENTS ITALY SUL RAPPORTO CON LEONARDO CORPORATION



A Pasqua (qui) lasciai nel blog questa quartina "alla Nostradamus" per suggerire qualcosa, senza infrangere la consegna di riservatezza (un NDA sulla parola) a cui mi ero vincolato:

Il secolo decimonono venne
da Mendeleev la Tavola inventata
ma solo non dall'elemento Nickel
la sigla Enne-i oggi è vantata.

Ieri finalmente è uscita su PESN un primo indizio della notizia a cui alludeva la mia quartina: National Instruments (http://www.ni.com/) = Enne-i, proprio come Ni di Nickel! 
"Today, Andrea Rossi signed an agreement with National Instruments to have them make all of the instrumentation for the E-Cat cold fusion plants, which began to be sold commercially on October 28 with the first 1 MW plant successfully tested in Bologna." (LEGGI TUTTA LA NOTIZIA)
 
Sono bello che stufo di prendermi del bugiardo da una banda di ignoranti ("che non sanno quello che dicono"): non parlo di chi scrive qui dentro criticamente, ma di chi mette in vetrina la sua presuntuosa supponenza su ben altri blog di ben altro "tenore".

Ho promesso di non divulgare notizie riservate e so mantenere la mia parola: adesso lo scoop di PESN mi ha parzialmente liberato dal vincolo di segretezza riguardo E-Cat e National Instrument. Ne so tanti altri di "segreti", ma aspetto con pazienza che, uno dopo l'altro, cadano.

Questa primavera National Instruments aveva chiesto silenzio sulla sua disponibilità a "sponsorizzare" l'E-Cat di Rossi, ritenendo ancora troppo controversa la sua invenzione. Ergo, se National Instruments è uscita allo scoperto adesso, significa che anche loro hanno escluso l'ipotesi (campata in aria) della bufala.

Il tempo farà giustizia: e a questo punto sono sempre più sicuro che stroncherà un po' di carriere di giornalisti e accademici arroganti che parlano a vanvera... non vedo l'ora! 

A proposito di Ni, vi ricordate the Knights who say Ni! :-)))

285 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 285 di 285   Nuovi›   Più recenti»
Anonimo ha detto...

@piero41
approfitto dei tuoi ultimi due commenti per esprimere il mio "modus pensandi" perche' vedo che il tema ti "scalda".

Io cerco di far mio il principio di usare la CRITICA COSTRUTTIVA,
conosco da tempo il sito PESN e le ingenuita' di Sterling pero' non mi sono mai permesso di deriderlo,
nei commenti ci sono gia' certi Motorguy o Memoryman che intervengono puntualmente a smontare teorie assurde se del caso con osservazioni puntuali e circostanziate, niente "bashing", sono critici e basta non sono negativi.

La tentazione sarebbe di dilungarmi in altre spiegazioni per circostanziare meglio il mio ragionamento
ma non ne ho voglia dunque condenso; ho saputo di Rossi, mi sono informato, ho analizzato, ho preso le mie decisioni e posizioni che posso sempre cambiare,
dall'essere scettico a convinto che possa essere reale, dunque seguo l'argomento e mi informo,
fino a qui mi pare di non avere grossi problemi a parte il tempo investito per informarmi.

Vengo ai comportamenti che ti danno fastidio e li spiego con un esempio,
immagina se io che ho forti dubbi sull'esistenza degli extraterrestri cominciassi ad andare REGOLARMENTE ed INSISTENTEMENTE su siti di Ufologi a denigrare il loro pensiero attaccandoli anche personalmente,
cosa potresti pensare ?

Io penso come te che ci siano delle persone che per motivazioni loro spendono (e fanno spendere) tempo ed energie agli altri per dei secondi fini, frustrazioni e/o turbe personali,
dunque io come tanti altri qui, non ho secondi fini e cerco anche di tenere i miei problemi personali o frustrazioni privati,
in gergo internet i comportamenti che ti irritano se non sono da Troll finiscono comunque per essere "trollate", quindi non dargli da mangiare, DONT FEED THEM, e credo il mio commento si adatti anche ai due seguenti Posts di Daniele.

Scusami per la banalita' di alcuni miei ragionamenti ma condivido il tuo senso di fastidio,
Maurizio.

Daniele Passerini ha detto...

@MISTERO
Hai visto la segnalazione di Teknico? Guerre brevettuali in vista o accordi commerciali in corso?

@tutti
Lo scambio tra Kurtneuman, Sono solo un misero test e Piero41 e di una chiarezza fantastica: esemplificativo di tutta una serie di posizioni e atteggiamenti. Forse ne traggo un post, non oggi però che ho da fare col l'olio nuovo. Ci risentiamo stasera.
P.S. Interessanti anche le valutazioni da parte di Vettore e Piero41 e Marco Romanato.
Ringrazio anche per i vari feedback sulla pesantezza del blog... a dire il vero ieri gli ho dato una bella alleggerita, ma pare ancora non basti proprio.

@Valeria
Anche il tuo commento merita di essere assurto a post... ha un unico limite: quelli che più avrebbero bisogno di capirlo sono quelli meno in grado di capirlo. Come nella vita.

... Who? ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=0gXpjFNtJeE&feature=related

Scalare ha detto...

A proposito di brevetti:

@paziente11
In questo momento l'e-cat è protetto da "patent pending". Avrai notato questa scritta su molti prodotti già in vendita.
In genere, che venga poi concesso il brevetto oppure no, si preferisce andare sul mercato e fare cassa subito, sfruttando questo tipo di protezione.
Se poi il prodotto funziona e il brevetto viene concesso ed è solido, si è protetti per 20 anni e si è raggiunto il Nirvana di ogni inventore/imprenditore.

nemo ha detto...

Non credo che un costo di 2.000.000 di euro per un container di e-catoni sia un costo commerciale dell'oggetto. Credo che dietro ci possano essere accordi anche di diverso tipo, con la condivisione del know-how.
Al momento non vedo molte applicazioni nemmeno io a livello industriale, se non per il riscaldamento e, questo, restringe di parecchio i possibili clienti. Infine ritengo che il prodotto sia così immaturo ancora che pochissimi possono decidere di fare un investimento ora su questa tecnologia.
In pratica penso che si debba aspettare ancora un pochino e dare a Rossi il tempo di realizzare il prodotto con componenti di serie e progettazione industriale.

nemo ha detto...

L'informazione trapelata secondo la quale NI è un fornitore / Partner di Rossi credo vada proprio in questa direzione. Il messaggio è: Mi sto muovendo per la realizzazione di serie con fornitori in grado di assicurare il massimo grado di qualità.. Questo è quello che penso ed il messaggio che vorrei dare io se fossi al posto di Rossi.. Non credo che Rossi (spero proprio di non sbagliarmi) voglia riempire il mondo con container di e-cat che montano guarnizioni che fondono, perdono acqua od altri problemi.

mario massa ha detto...

Ho visto adesso il sito di Rossi. A me piace: a me piacciono le cose semplici e dirette. Contiene errori ma li correggerà (per esempio mi pare che il costo totale non è 2$/MWh ma 12 escludendo gli interessi). Come ho detto tempo fa a Mistero poca "scena" è spesso indice di sostanza.

Andando al contenuto invece mi chiedo: se 2 Meuro è il costo dell'impianto con 52 E-CAT, quanto costava quello venduto con 107? E come mai l'impianto del 28/10 ne aveva 107 se era sempre da 500kW- 1MW? (nel sito dice che ne monta da 52 a 107 a scelta del cliente: ma che senso ha?)

Dalla foto si vedono sul tetto del container una ventina di E-CAT: dove erano gli altri 35? L'ho già chiesto a chi era là, ma nessuno ha risposto.

Anonimo ha detto...

@Vettore

Lasciamo perdere la questione bufala/non bufala, che non avevo proprio tirato in ballo. Io semplicemente mi stupivo di come il sito web scarso fosse saltato agli occhi di tutti (scettici, non scettici, possibilisti, negazionisti ecc..) come una cosa assolutamente da evitare, pena una devastante caduta di immagine, mentre le stesse considerazioni non sono state fatte da tutti riguardo alla conduzione dei test pubblici (che sappiamo tutti come sono andati), che rappresentano la "sostanza", a dispetto della "forma" (il sito web).

E' interessante come nota a margine, almeno a mio avviso e mi fa pensare. Tutto qui.

:)

Anonimo ha detto...

@Daniele

Per favore, tieni pure conto del mio ultimo post (forse più chiaro del precedente), dove esplicito che nella mia considerazione, non rientrava la questione bufala vs non bufala.

Scalare ha detto...

Da nemo
Al momento non vedo molte applicazioni nemmeno io a livello industriale, se non per il riscaldamento e, questo, restringe di parecchio i possibili clienti

Dopo il test del 28, conoscendo più o meno i risultati in termini di portata, T e P, sarebbe possibile l'applicazione dell'e-cat come preriscaldatore nelle centrali elettriche convenzionali come descritto da Rossi qualche mese fa?

Andrea Rossi
July 7th, 2011 at 2:58 AM
Dear Will Hurley:
I studied from all the sites suggested from our Readers the Feedwater Heaters. I used to call them “Pre-Heaters”, probably wrongly.
This is exactly the application I deem opportune in existing power plants, and this is exactly the application which very likely will be made in the USA by a very important Customer .
Warm Regards,
A.R.


Con COP di 6, si alzerebbe il rendimento di una centrale convenzionale? Le modifiche alle turbine sarebbero convenienti?

painlord2k@gmail.com ha detto...

@Scalare
Si, l'applicazione come pre-riscaldatore è più che possibile.

L'e-cat, da quanto dice Rossi, nonpuò superare i 400-450 °c pena la fusione del Nickel e quindi la cessazione della reazione. Questo implica che non sarà mai possibile produrre vapore a 7-800°C necessario per la produzione di energia elettrica con turbine ad alta efficienza come, per esempio, nelle centrali a gas, carbone, nucleari a fissione.

Però nulla impedisce di fornire calore fino ad una certa temperatura e poi lasciare all'altra tecnologia il compito di portare l'acqua da 110 fino a 700°C. Apparentemente è poco, ma il passaggio di stato da liquido a vapore secco richiede metà dell'energia necessaria per arrivare a 700°C. Questo significa che il retrofit di una centrale permetterebbe di risparmiare circa il 50% del carburante convenzionale. Nel caso di centrali a gas significa una notevole riduzione dei costi di esercizio).

La mia idea è quella che il meglio si avrebbe applicando l'e-cat alle centrali nucleari convenzionali. Semplicemente preriscaldando l'acqua si avrebbe una riduzione del costo della centrale, perché si potrebbe produrre la stessa energia con reattori a fissione più piccoli, con meno problemi, quindi di sfuggire al controllo.

Se a Fukushima i reattori fossero stati da 0,5 Gigawatt l'uno invece che da 1 GW, non ci sarebbe stata la fusione del nocciolo, avrebbero ripagato l'impianto in meno tempo, etc.

Merlian ha detto...

@Mirco Romanato

Scusa la mia ignoranza, ma se il Nichel fonde a 1455 gradi, perché non si riuscirebbe a portare il vapore a 700 gradi?

Vettore ha detto...

@kurt
avevo capito la tua domanda, e la mia risposta è appropriata anche se un pò sibillina (leggi tra le righe). Detto in altri termini: sui test e su tutta la vicenda è chiaro a tutti che non si è mai avuta una visione completa, per cui ci si limita a commentare quei pochi parziali dati che trapelano, sapendo che sono appunto pochi, parziali ed approssimativi (per volontà o contingenza).
Un sito invece è qualcosa di oggettivo, deliberato su cui tutti possono dare il proprio parere "oaritario".
Questo ti fa anche capire che chi sostiene l'E-cat magari ha anche delle buone motivazioni, e non lo fa perchè è un "seguace" di Rossi tout curt. Cosa che invece nel caso opposto mi sembra si verifichi praticamente sempre (cioè i detrattori dell'E-cat sono sempre detrattori di Rossi in prima persona).

mario massa ha detto...

@Vettore
“Cosa che invece nel caso opposto mi sembra si verifichi praticamente sempre (cioè i detrattori dell'E-cat sono sempre detrattori di Rossi in prima persona).”

Scusa ma non è assolutamente vero. Una persona come me analizza i test fatti sull’E-CAT e sulla base di quello che viene comunicato conclude che non dimostrano nulla. Non ha alcuna importanza se l’ha inventato Rossi o Pincopallino. Il mio giudizio è che i test non escludono la truffa punto. E’ chiaro che se di truffa si tratta l’inventore è un truffatore . Se si chiama Pincopallino è Pincopallino, se si chiama Rossi è Rossi, ma quello che conta è che in quel caso l’E-CAT non funziona.

Anonimo ha detto...

@Vettore

Ultima considerazione in merito a questo scambio, perché tanto era solo una piccola nota di contorno.

Vediamo: il sito web di Rossi è destinato ai suoi potenziali clienti: è una vetrina, un punto di accesso per avere informazioni sul prodotto di Rossi, sulle sue caratteristiche, sull'azienda che lo produce e così via. Quindi tutti quanti sono d'accordo che deve essere fatto bene, professionalmente (tra l'altro, non è poi così oggettiva come materia, ma lasciamo perdere, ci siamo capiti su cosa si intende con "professionale" (leggi: non quell'obbrobbio ;)).

Ed i test fatti sino ad ora, non solo rivolti ad un pubblico di osservatori curiosi, ma anche e soprattutto per interessare i clienti reali, non dovevano sottostare quantomeno agli stessi requisiti richiesti al sito web dell'eCat (professionali, no caotici, ben fatti e soprattutto definitivi)?!?

Insomma, i pesi assegnati da molte persone ai due aspetti della vicenda sono chiaramente sballati, a mio avviso.

Anonimo ha detto...

@Vettore

"Cosa che invece nel caso opposto mi sembra si verifichi praticamente sempre (cioè i detrattori dell'E-cat sono sempre detrattori di Rossi in prima persona).”

Quoto Mario Massa: non è di Rossi come persona che si parla (anche se sentirlo chiamare ing. fa un po' ridere), ma di ciò che fa e di ciò che dice.

mario massa ha detto...

@Scalare
@Mirco Romanato
“Con COP di 6, si alzerebbe il rendimento di una centrale convenzionale? Le modifiche alle turbine sarebbero convenienti?”

Partiamo ovviamente dal presupposto che l’E-CAT funzioni.
Le moderne centrali termoelettriche sono a ciclo combinato, ma su queste l’E-CAT, almeno come lo conosciamo noi non sarebbe applicabile. Rimangono le grosse centrali a carbone (tipo quella di Cerano) che utilizzando un semplice ciclo a vapore potrebbero utilizzare l’E-CAT come preriscaldatore dell’acqua in uscita dal condensatore prima del rientro in caldaia. Questo porterebbe a una riduzione del rendimento globale, inteso come rapporto tra energia elettrica prodotta e calore utilizzato (causa l’aumento della temperatura dei fumi) ma a una riduzione del consumo di carbone e a una corrispondente riduzione della CO2. Le turbine ovviamente non subirebbero modifiche. L’apporto termico sarebbe piuttosto piccolo (il calore dell’acqua è piccolo rispetto a quello di vaporizzazione e le centrali attuali sono dotate di molti rigeneratori): direi al massimo il 5%. Nella centrale di Cerano per esempio gli E-CAT potrebbero fornire 300MW termici: si tratterebbe di un investimento da 600 Meuro cioè un terzo del costo dell’intera centrale senza aumento della potenzialità ma con il vantaggio di una riduzione del 5% del consumo e della CO2: direi economicamente inaccettabile. Se in futuro si riuscirà a lavorare a temperature più elevate come dice Mirco le cose cambieranno (anche se le cose non stanno esattamente come dice Mirco).
Comunque a mio avviso il forzare l’applicazione di una nuova tecnologia quando non è ancora sufficientemente matura è la cosa peggiore che si possa fare e in questo Rossi mi sembra saggiamente prudente.

painlord2k@gmail.com ha detto...

Il nickel fonde a 1450°C, ma la struttura cristallina del nickel credo che si perda intorno ai 450°C.

Inoltre, una cosa è la temperatura di scambio tra fluido e reattore, un'altra la temperatura che si sviluppa all'interno del reattore nei siti di reazione.
Può benissimo essere che la temperatura media sia di 400°C, ma che l'energia prodotta arrivi a portare la temperatura nei siti di reazione molto più in alto.

Anzi, se cominciamo ad analizzare cosa avviene a livello micro e nano "temperatura" comincia ad essere un termine che perde di significato.

Non conoscendo cosa avviene esattamente dentro, mi baso su quello che dice Rossi che per motivi intrinsechi non si può andare oltre i 450 °C con il fluido in uscita.

A 400°C l'e-cat non può sostituire facilmente una centrale a turbine. Il rendimento è dimezzato rispetto ad una centrale con il vapore che arriva a 700°C.

Ovviamente, refittare una centrale elettrica non permetterebbe di sfruttare a pieno l'e-cat e il calore che produce.
Per adesso, l'utilizzo più interessante è calore, vapore a bassa pressione/temperatura, e refrigerazione. La quantità di applicazioni è tale che ce ne è abbastanza per anni di produzione.

nemo ha detto...

Consiglio a tutti di ascoltare Carlo Rovelli in questo video...

http://www.ustream.tv/channel/valleoccupatolive

mario massa ha detto...

@Scalare
Ci ho ripensato e secondo me ho detto una cretinata. Se il ciclo è dotato di spillamenti multipli la temperatura dei fumi non risentirebbe dell’introduzione dell’E-CAT, ma non si sa più dove metterlo. Si potrebbe eliminare lo spillamento a bassa pressione (quello che solitamente va al disaeratore). In tal caso si avrebbe un incremento della potenza alla turbina di bassa pressione. Se questo possa creare problemi alla turbina non so, ma visto il piccolo incremento e dato che il titolo resterebbe lo stesso non credo. Per quanto riguarda le altre considerazioni rimangono invariate.

Vettore ha detto...

@kurt
Cerco di spiegartelo per la terza volta (evidentemente sono poco chiaro): dall'esterno i test sembrano carenti e non conclusivi, ma ne abbiamo tutte le informazioni a disposizione per giudicare ne sappiamo se sono stati fatti altri test privati fatti meglio (dalle informazioni che ho sembrerebbe questo cose in effetti siano vere). Questa situazione non ci permette di trarre conclusioni definitive (se non come dice Mario Massa che noi "estranei" non abbiamo alcuna prova certa). Personalmente io non mi sento di criticare qualcosa di cui so di non avere un quadro completo e diretto, e che non era neanche rivolto a me (se non collaterlamente).
Per il sito non si può fare lo stesso discorso: è lì, è pubblico, uguale per tutti, e posso permettermi di dire che è "brutto" senza scuse o attenuanti.
Non so se cogli la differenza.

@Mario Massa
Ho scritto "detrattori", non mi riferivo a quelli come te che ne fanno una questione prevalentemente tecnica... O ti senti un tantino "detrattore" anche tu? :-)

mario massa ha detto...

@Vettore
"O ti senti un tantino "detrattore" anche tu?"

Sento di essere considerato tale ma credo assolutamente di non esserlo.
Detrattore è sinonimo di calunniatore o denigratore cioè che parla male di. Ti pare che parlerei male di una nuova e promettente tecnologia? Io parlo male di come è presentata. Se è presentata in modo che è possibile pensare all'imbroglio dico: è probabile che sia un imbroglio.Se non lo è ne sono felicissimo!

Dammi tu una plausibile risposta a ciò che abbiamo chiesto in tanti: perchè Rossi non è andato da un ente certificatore o da un laboratorio accreditato per fare certificare il funzionamento. Non correva alcun rischio: la verifica calorimetrica sarebbe stata fatta a un black box. L'ho già scritto qua tempo fa: una delle mie apparecchiature una decina di anni fa la portai alla EDF che me la testò per 4000 ore (test che se lo avessi fatto io mi sarebbe costato alcune decine di migliaia di euro solo di corrente elettrica). L'apparechiatura era chiusa e sigillata e loro non mi hanno mai chiesto dettagli costruttivi. Sai quanto spesi? 0, anzi ci guadagnai, perchè visto che funzionava mi comprarono un intero impianto da mettere nei loro laboratori!E da quel momento mi trovarono pure contatti commerciali in Francia!
Non ti pare che la storia che fa così per confondere le acque sia infantile?

piero41 ha detto...

@ S-t-i-c-a ore 8:59
@ Daniele22
" quindi non dargli da mangiare," ed il pensiero troll, mostro muore d'inedia.
Va bene che operativamente nel nostro mondo "veloce" dobbiamo adottare determinate procedure un po' comuni per sopravvivere "senza troppi ritardi e con le "nostre" idee però così diveniamo sempre più pensiero unico di massa. Anche Daniele etichettando e non rispondendo ai troll mi sembra faccia un po'questo. Personalmente ritengo sbagliato non analizzare più spesso e a fondo le idee"troll" senza metter in dubbio ogni tanto i Principi le idee base che definiscono le opinioni ed i giudizi personali individuali e che spesso mi impediscono di arricchirmene . Seconda mia obiezione e molto più "forte" : conosci "le Immagini subliminari" anche le famose idee "troll" che leggi e passi oltre, ti creano comunque nella mente delle immagini che specialmente se non demistificate ti penetrano dentro al fondo e contribuiscono spesso molto più del credibile a creare in te le famose opinioni e giudizi che invece credi frutto di tuo volontario ragionamento razionale. I pubblicitari ci vivono... Banale esempio il costo a Rossi dello 1 Mw: 800K, 400, 250k vince lui con la sua "moral suasion".... a quel punto qualcosa dentro di te "vende a 10 volte tanto, altro che bambini malati è un porco = (petraldragon) un furbone inaffidabile -->un delinquente" Poi razionalizzi il tuo giudizio su sui difetti o comportamenti esterni di poco valore e le "mine di profondità a vicinanza" che qualcuno aveva diffuso in rete rafforzano il loro scopo di rovinare la sua reputazione negli affari.... Cosa aveva di scientifico ed oggettivo la "sfiatatella" eppure per mesi ha deviato il Blog, ha influito non solo qui ma anche in Usa, forse anche su Krivit probabilmente con danni economici per Rossi.. Era basata su un'idea base di buon senso percettivo che ti penetrava dentro ingannandoti un po' come il verso della ballerina, ed ha fatto vacillare tanti.. Con osservazioni razionali scientifiche non era contrastabile.. Probabilmente su qualche articolo o blog qualcuno ben consapevole degli effetti le aveva postate. Ritengo inutile controbattere le persone è meglio cercar di demistificare certe idee velenose che poi si diffondono .
Certo che Rossi potrebbe benissimo con lo stesso sistema controbattere e diffondere una sua immagine vincente di self made man ... magari sviluppando una Home page centrata allo scopo per una definità realtà sociale, tralasciando di approfondire magari per ora gli aspetti scientifici e commerciali. Per ora non da importanza ai pericoli od ai vantaggi che certe idee, immagini possono procurargli... lavorare lavorare... Se sei arrivato sin qua scusa il mattone..

Anonimo ha detto...

@Vettore

Vettore, rispondi secco a queste domande:

I test:
1]
Sono stati fatti da soggetti esterni, non collegati in nessun modo a Rossi e non clienti dello stesso (e di nota fama, aggiungiamo), che abbiano poi divulgato i risultati delle loro ricerche?

2]
Sono stati effettuati con strumentazioni adeguate?

3]
Sono stati effettuati con protocolli (es: tempo di auto-sostentamento) seri ed adeguati?


Le mie risposte sono NO,NO,NO. Le mie risposte sono maturate dopo aver letto innumerevoli post sull'argomento, molti dei quali scritti da persone che, per lavoro/studi effettuati, avevano le competenze necessarie per esprimere giudizi informati. Alcune cose, tra l'altro, sono evidenti e non richiedono nessuna competenza specifica. Inoltre, la prima domanda, non richiede certo una cultura specialistica per poterne comprendere la genesi. Si richiede cioè una prova ben fatta ed indipendente.

Quindi, riassumendo, tralasciando il discorso bufala/non-bufala, quello che notavo era come, a fronte di un anno di test non-significativi, ci si lamenta, adesso, per un sito web mal fatto, e si chiede a Rossi di toglierlo e rifarlo!!!

Io lo trovo paradossale...

Forse sarebbe stato più saggio chiedergli qualcos'altro, non credi??

Pietro F. ha detto...

Finalmente ho trovato delle info sull'ecat anche in Francia (ci vivo per lavoro). E' incredibile la censura scientifica che trova questa scoperta. Vi posto un video e un blog di un fisico francese entusiasta dell'ecat:
http://www.youtube.com/watch?v=Cu8H1JNJLa0

http://blogde-jeanpaulbiberian.blogspot.com/2011/11/une-nouvelle-source-denergie-la-fusion.html

Anonimo ha detto...

@piero41
Grazie per il "mattone" nessun problema, ogni risposta e' ben accetta.
1) Uso "Troll" che e' una piu' elegante sostituzione di "rompiscatole" o peggio, il concetto e' quello.
2) Io osservo, cerco altri punti di vista, mi faccio un'opinione e la conservo fino alla prossima rivalutazione,
non "compro" idee, me le costruisco autonomamente con i mattoni delle informazioni.
3) Ho ascoltato le voci contrarie e frequentato i loro blog alla ricerca di informazioni,
sono rimasto convinto della bonta' dell'invenzione dunque sono a leggere ed ev. scrivere qui,
se fossi stato del parere contrario avrei letto piu' spesso i loro ma piu' certamente perso l'interesse per la cosa,
ho anche tanti altri interessi al di fuori di "Rossi" ;-)
4) Sono di estrazione tecnica anch'io, capisco i modi e problemi di Rossi e anche alcune sue apparenti stranezze.

Comunque ci tengo a puntualizzare che a me interessa la TECNOLOGIA che sta dietro alla scoperta,
se fosse Rossi o Bianchi o un e-dog invece che un e-cat non mi cambierebbe nulla,
spero solo che lui riesca, anche a modo suo, a portare la cosa ad un livello dove possa essere prodotta in serie,
a me interessa alla fine di poter essere meno dipendente dal gioco dei detentori dell'energia
poi saro' comunque immensamente ricoscente a Rossi per la sua dedizione.

Ripeto, Rossi verosimilemente ha scoperto il processo ed ha tutto il diritto di farne cio' che vuole in base al mio pensiero liberista, anche di non svelarla o regalarla, altro che doveri morali, guardiamoci attorno.

Un ultimo appunto, non credo che ricercatori sparsi in tutto il mondo stiano a perdere tempo su blogs negazionisti,
credo che, come faccio io, stiano facendosi delle sane domande sulla tecnologia e sui suoi futuri sviluppi.

Maurizio con il suo contro-mattone.

piero41 ha detto...

Mi da noia la supponenza nel voler giudicare la dirittura morale di un alto ufficile nato anche se in pensione come se fosse in vendita e si potesse prestare ad una sceneggiata falsa davanti al pubblico., Non ci si accorge di esser offensivi verso di lui e verso l'esercito. Probabilmente non, si conosce nemmeno il significato di certi valori. Io non sono un militare. Parimente supponente trovo le pretese di poter giudicare le sue capacità di organizzare e giudicare la prova che gli era stata affidata da dirigere. Le sue capacità teoriche acquisite negli studi dell'Accademia per certe materie specifiche come questa sono molto più approfondite che nelle universita .. Le capacità pratiche operative di un individuo che probabilmente ha trascorso molte decine d' anni su navi vicino a motori e catapulte a vapore. bah!!.. Forse solo stando la' di persona e chiedendo a lui delle prove ed dei risultati che si volevano e si sono ottenuti uno poteva rispondere alle domande poste, non certo giudicando per interposizione di una persona che probabilmente non ricorda bene nemmeno il dove, il come, il quando e il perchè delle osservazioni fatte. Il mio è un intervento non richiesto ma si sta parlando sotto gli occhi di tutti... Quanto alla home page è evidente che qua quasi tutti hanno certe capacità di buon gusto e tecniche per giudicarla, personalmente ritengo che potrebbe contenere anche trappole mediatiche pericolose per far malfigurare il suo lavoro e lui come imprenditore.. Quanto alle prove eseguite Rossi le ha eseguite, mi sembra, per il circo mediatico, altro non gli interessava. Chi vuole prove eseguite secondo certe procedure "scientifiche" sarà bene aspettare che qualche università le possa effettuare per gli interessi del "famoso"mondo scientifico...

Scalare ha detto...

@Mirco Romanato.
@mario massa
Grazie per i vostri commenti, che come al solito fanno riflettere.

Supponiamo che si possa fare semplicemente un’integrazione in un impianto esistente, magari non enorme, a monte del pre-riscaldatore attuale, dopo il condensatore. In questo caso supponiamo di lasciare inalterato il resto del lay-out utilizzando lo stesso impianto termico e le stesse turbine. In pratica il MWh termico farebbe solo risparmiare combustibile, e verrebbe convertito in energia elettrica con l'efficienza tipica di una centrale (diciamo 40%?).
Che con un COP di 6 darebbe 400kW prodotti a fronte di 160kW utilizzati. Il netto di 240kW darebbe un risparmio pari alla differenza di costo del combustibile originale e il costo di produzione dell'e-cat (per difetto perché poi il costo di produzione per MWh si abbassa anche per i 160kW, ma diciamo che è trascurabile).
In USA ci sono ancora centrali a olio combustibile (1% dell’energia totale prodotta) e il costo del combustibile aggiornato al 2010 è 132$/MWh (preso dal file excel che si scarica qui). Rossi dichiara 0.8$/MWh (ricariche incluse). Quindi un risparmio annuale di 0.24*8760*(132-0.8)=275k$/anno. Ancora troppo pochi rispetto ai 2M$ ad oggi richiesti. E non è un problema di COP: anche in autosostentamento continuo sarebbero 0.4*8760*(132-0.8)= 460k$/anno. Più di 4 anni per ripagare l'investimento.
Se poi prendiamo il costo del combustibile per le centrali a carbone (23.6$/MWh), gli anni diventano 20.
Insomma perché possa convenire dal punto di vista economico, come integrazione nelle centrali attuali a olio combustibile, l’e-cat dovrebbe costare 7 volte di meno.

Chiaro che non è questo il punto.
In gioco c’è molto di più che un semplice calcolo di payback.

Ma se si parla di mercato, allora non è questo mercato. E gli altri?

nemo ha detto...

Non ha senso parlare ora di payback.
Le richieste d Rossi ono in funzione del fatto che la tecnologia è una sua esclusiva invenione. E non sappiamo neppure se 2M€ richiesti sono veri e se si che cosa includono.
Credo che ci voglia solo un po' di pazienza..

Vettore ha detto...

@Mario Massa
Non mi meraviglia affatto che Rossi non voglia fare test inequivocabili, non ne ha nessuna convenienza ancora. Ci sono almeno due buoni motivi: 1) ci sarebbe un'esplosione di richieste commerciali che evidentemente non è pronto a soddisfare; 2) ci sarebbe una reazione fortissima da parte di concorrenti o potenziali tali, che in breve tempo riuscirebbero a replicare l'E-cat, ed a sottrargli il mercato, ed in mancanza di protezione brevettuale sarebbe un suicidio.
Sicuramente li farà i test pubblici seri quando sarà pronto, perchè saranno necessari, oppure la situazione esploderà prima e non ce ne sarà bisogno.

@Kurt
Scusa se te lo dico ma sei parecchio ingenuo/presuntuoso a pensare che puoi farti un'idea completa della situzione standotene a casa e leggendo quello che si scrive su blog e forum (ah, e non dimentichiamo YouTube, l'oracolo del 21° secolo...)
Dalle informazioni che ho le risposte alle tue domande non sono affatto tre NO. E già solo questo direi che chiude il discorso. (Tra mi piacerebbe capire che evidenze hai per dire NO, piuttosto che "non lo so"...)
E poi ripeto: quello che fa in privato sono cavoli suoi, e può benissimo non rendercene conto a nessuno, un sito è una cosa pubblica ed in quanto tale suscettibile di critiche da parte di chiunque.

Nessuno ha detto...

@Valeria:
Vallo a dire a tutti quelli che sono stati truffati comprando il "tubo tucker".
Oppure a tutti quei truffati che hanno creduto all'auto ad aria compressa http://www.ecoblog.it/post/1143/eolo-automobile-o-bufala-ad-aria-compressa
E tantissimi altri........

sono solo un misero test ha detto...

per gli amanti del paradosso e che compilano rassegne stampa, segnalo articolo di rcdc che fa il punto della copertura mediatica dell'e-cat:

http://radio.rcdc.it/archives/le-cat-su-bloomberg-television-89922/

mario massa ha detto...

@Vettore
"Non mi meraviglia affatto che Rossi non voglia fare test inequivocabili"

E' chiaro che è qui la differenza tra il nostro modo di vedere la cosa e che ci porta a opinioni differenti.

Se si pensa che è sua volontà il fare credere/non credere pur avendo una cosa che funziona, qualsiasi analisi scientifica fallisce.
Non so tu, ma io in più di 30 anni ri lavoro in aziende e laboratori di mezzo mondo non ho mai trovato un simile atteggiamento. Vero è che non mi è mai capitato di imbattermi in invenzioni epocali. Spero ardentemente che tu abbia ragione.

Paul ha detto...

Rossi venderà a prezzi scontatissimi (cheap) agli amici e simpatizzanti del suo blog gli E-Cat domestici appena pronte le autorizzazioni:

"Andrea Rossi
November 14th, 2011 at 4:55 AM
Dear Slan The Brit:
Once the household E-Cat will have obtained all the necessary approvals, I will be delighted to offer them at very cheap conditions to the Friends of this blog. But I cannot put on the market a product that is not yet perfectly legal.
Warm Regards, A.R."

mvit ha detto...

Devo dividere questo messaggio, ma spero che possa essere interessante e valere la pena di seguirlo.

Un ALTRO aspetto interessante di questa particolare vicenda (quello tecnologico lo trovo molto interessante) è il punto di vista affaristico. Che strategia di business sta seguendo Rossi? Questa domanda vale sia che quello che lui presenta sia vero, sia che sia falso. Cercherò di esaminare le due ipotesi basandomi solo sui fatti più solidi e senza considerare impressioni tipo " un vero truffatore avrebbe fatto delle dimostrazioni più scenografiche, che facessero migliore impressione" o "un vero inventore non avrebbe paura di far controllare il suo macchinario da altri scienziati". Considerazioni valide, ma psicologiche. Io voglio seguire i soldi.

mvit ha detto...

Partiamo dall'ipotesi falso. Bisogna considerare che:

- si tratta di un bene materiale, che Rossi dice di potere già fornire. Non può operare il classico schema di Ponzi (do i soldi dei nuovi investitori come profitto a quelli vecchi), nè la variante di Madoff (mostro su un pezzo di carta profitti fasulli ai miei investitori come se fossero reinvestiti; copro i ritiri con i soldi dei nuovi investitori. Notate come Madoff sia potuto durare molto più di Ponzi, 20 anni contro meno di uno. I progressi dell'umanità non finiscono mai).
- non sta cercando (apparentemente) finanziamenti pubblici o privati per R&D come certi posti che conosco che erano abbastanza bravi a ottenere venture capital per ricerca, fondi che finivano per pagare le vacanze sulla neve del proprietario mentre ai ricercatori mancavano le risorse. Secondo Jed Rothwell, Rosi ha rifiutato offerte di finanziamenti che lui gli ha trasmesso, anche se senza condizioni. L'"accordo" con la National Instruments vede Rossi come "customer", non l'opposto.
- non sta cercando "azionariato diffuso" come investitori, lo schema annunciato da qualcuno per Piantelli qualche tempo fa
- non sta offrendo il bene in vendita al dettaglio, come un imbonitore da fiera, figura a cui molti lo comparano. Questo sembra essere il piano di business fraudolento di cui lo si sospetta di più. Bisogna notare che questo sarebbe un piano comunque a breve termine: Michael Brady, citato su questo blog per il caso dei motori magnetici Perendev, non è durato più di qualche anno e non è riuscito a nascondersi: è in prigione in Germania dall'aprile 2010 http://pesn.com/2010/04/24/9501640_Michael_J_Brady_arrested_for_embezzlement/

Quindi? Vendere a grandi clienti, con ingegneri, avvocati, conti di escrow, contratti di garanzia, non è un'opzione per un truffatore: non riuscirebbe ad ingannare nessuno abbastanza a lungo da incassare nulla. Quindi, la prova del 28 Ottobre dovrebbe essere una recita, l'Ing. Fioravanti e gli altri menzionati come ingegneri di potenziali clienti, attori. Per far che?

Non per attirare, di nuovo, i grandi clienti: lì non si va da nessuna parte. Se arriva qualcosa che non funziona, un'azienda che paga a 30 giorni (nel resto del mondo, ovvio. In Italia 60-90 giorni, il pubblico anche 1 anno e più), la rimanda indietro e non paga. Non paga finché non accetta delivery. Funziona così in industria. Se quello che Rossi fornisce funziona per 30 giorni, abbastanza da essere pagato, questo già rientrerebbe nel secondo caso!!! Sarebbe vero! Non durevole, ma effetto reale.

Quindi, la recita dovrebbe essere stata fatta per convincere i consumatori "al dettaglio" quelli che vogliono essere i primi del condominio ad avere il riscaldamento a e-cat. Ma, anche dopo il 28 Ottobre, Rossi non sta cercando di vendere al dettaglio, anzi dice che ci vorranno un paio d'anni prima che lo possa fare.

Insomma, io un piano di business con cui Rossi possa fare soldi con questa truffa proprio non riesco a trovarlo. Altre idee?

mvit ha detto...

Se vero, bisogna considerare che
- non ha un brevetto, in realtà. Anche se in Italia ne ha uno concesso, è davvero non abbastanza completo, e verrebbe facilmente contestato se cercasse di usarlo per bloccare altri. Senza ulteriori dettagli, quel brevetto non verrà concesso da nessuna autorità internazionale
- non ha una completa conoscenza e comprensione del fenomeno, quindi non può scrivere una proposta di brevetto più completa che gli dia una proprietà intellettuale a lungo termine.

E' come se avesse inventato una lampadina ad incandescenza, sa farla andare con un filamento di carbonio, ma la teoria dell'elettroluminescenza non esiste ancora. Deve necessariamente avere paura che, se ci si mettono a lavorare in tanti, qualcun altro presto scoprirà materiali migliori, diciamo il tungsteno. (esempio preso in prestito da Jed Rothwell). Non avendo idea dei possibili parametri importanti, non può ragionevolmente coprirli. Infatti, nella proposta di brevetto, ha cercato di coprire semplicemente qualunque cosa che dia calore dalla combinazione di Ni (e altri metalli) e idrogeno, ignorando bellamente tutti i precedenti sia brevettuali che di letteratura.

- sa anche, però, che le differenze tra il suo sistema e quello descritto da Piantelli/Rossi nei loro articoli sono limitate a cose che possono essere facilmente replicate da esperti quando avessero un campione in mano: dimensione delle particelle, pressione dell'idrogeno, processo di annealing, qualche dopante. Anche come segreto industriale, ha un tempo di vita limitato.

Ho quindi l'impressione che stia cercando di massimizzare il profitto mentre cerca anche di allungare un pò la durata della sua "esclusiva". Non che l'abbia fatto subito così o che sia una strategia consolidata e ben compresa. Ci sarebbe arrivato mentre cercava di bilanciare la necessità di esporsi con la paura di rivelare troppo. Questo è coerente col fatto che vuole vendere pezzi costosi e grandi (pochi per molti €) invece che piccoli e numerosi. Dovrebbe essere anche in grado di selezionare i clienti, limitandoli a quelli da cui ha meno da temere come possibili competitori. Per esempio, le forze armate USA non sono note per dare via i segreti industriali dei loro fornitori, e sono invece ben noti per fare contratti di co-sviluppo in cui loro pagano tutto mentre collaborano al perfezionamento.

Quest'ipotesi sarebbe anche coerente con la scarsa autorevolezza delle dimostrazioni: se dimostri la grande novità in maniera così inoppugnabile che tutti ci credano (beh, tranne gli aristotelici moderni, ovvio: per qualcuno le lune di Giove resteranno sempre solo macchie sulle lenti del cannocchiale) poi tanti cominciano a lavorarci e ti scoprono qualcosa di migliore troppo presto. Di nuovo, non credo che lo abbia fatto subito così per strategia, ma gli sia successo per caso mentre cercava di bilanciare speranze e paure, magari durante ogni prova. Se le prove sono state sufficienti per attirare l'attenzione di qualche cliente serio, che poteva fornire un NDA (non-disclosure agreement) standard e promettere soldi per un test che soddisfacesse solo loro, non aveva poi bisogno d'altro.

Però, è un piano di business davvero a breve termine: bisogna fare tutti i soldi che si può col primo giro di ordini, non si può contare su un secondo. Spero che abbia una buona exit strategy: anche se qualcuno trova subito una tecnologia migliore, la sua tecnologia avrebbe un buon valore di licenza per un competitore di quel qualcuno, come punto di partenza del loro sviluppo. Poi ci sono i giri di conferenze :-)))

mvit ha detto...

Insomma, in base alle informazioni attualmente in nostro possesso dal punto di vista del business, e a meno che le offerte commerciali di Rossi non cambino, sembrerebbe che il comportamento di Rossi sia coerente solo con l'ipotesi che la sua macchina funzioni davvero (più o meno) come asserito.

Ovviamente c'è un'ultima possibilità: Rossi CREDE che la sua macchina debba funzionare e quindi si comporta di conseguenza. Allo stesso tempo, poichè i prototipi in realtà non funzionano, per ogni dimostrazione usa qualche trucco (e devono essere diversi da demo a demo) per "aggiustare" il risultato. Ovviamente, dovendo a questo punto anche avere pagato attori per impersonare ingegneri, Rossi dovrebbe essere completamente schizofrenico. E nè di frode nè di verità si tratterebbe, ma di un caso clinico.

Red5goahead ha detto...

@Paul

>Rossi venderà a prezzi >scontatissimi (cheap) agli amici e >simpatizzanti del suo blog

Davvero ormai ho rinunciato ad entrare nella mente di Rossi :-) sarebbe devastante ! Comincio a pensare che la sua lucida follia possaparaddosalmente confermare che l'e-Cat funziona al di la di ogni test calorimetrico.

sono solo un misero test ha detto...

@Read5goahead:

ho pensato la stessa cosa: una di quelle uscite un (bel) po' avventate/azzardate di Rossi, che quando poi dovra' concretizzare gli daranno piu' guai che altro. Penso fatto con le migliori intenzioni, magari solo di marketing o di immagine, ma un po' troppo senza pensare alle conseguenze.

@mvit, mario massa, vettore:
e l'ipotesi piu' semplice riguardo ai test? Cioe' che Rossi abbia fatto dei test che a suo avviso, dal suo punto di vista, fossero soddisfacenti, e chi ha assitito ai test abbia pensato: non sara' il massimo della vita ma e' abbondantemente sufficiente dati i numeri in gioco? Perche' secondo me e' andata cosi'. Chi sta cercando il pelo nell'uovo dimentica sempre che al test di Gennaio mancava la sicurezza del vapore secco, e che questo problema veniva eliminato dal test di Febbraio a porte chiuse di Levi: davano gli stessi risultati anche con solo liquido.

Quindi, per quanto ogni medico abbia la sua ricetta e ogni allenatore avrebbe fatto in modo diverso, in realta' e' molto probabile che quei test fossero sperimentalmente ben piu' significativi di come qualcuno li vuol fare apparire. Cercare di fare passare come "FATTO" che i test pubblici siano inattendibili mi pare una clamorosa, ultraripetuta, forzatura.

Nessuno ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nessuno ha detto...

"....chi ha assitito ai test abbia pensato: non sara' il massimo della vita ma e' abbondantemente sufficiente dati i numeri in gioco?"

Questo equivale ad andare a pesca con la rete a strascico, sperando di catturare qualche sprovveduto.

Non si sta parlano di peli nell'uovo, ma di verifica indipendente. Tu compreresti un forno a microonde artigianale che non ha passato nessun controllo indipendente di compatibilità elettromagnetica? Ti fideresti della parola dell'artigiano che autonomamente fa le misure (in modo evidentemente artigianale)?
Sicuramente qualcuno si fiderebbe ma non dovrebbe. Le grandi truffe avvengono proprio in questo modo, prendendo nella rete chi crede.

Perchè Rossi non vuole prendere le distanze da questi comportamenti (già visti in altri casi del genere)?
Dire che non lo fa per paura che gli arrivino troppe richieste dal mercato è una affermazione infantile.

Paul ha detto...

Operare in questo modo (senza convincere al 100%, lasciando forti dubbi sul reale funzionamento, e permettendo di conseguenza voci e sospetti di truffa ecc. ecc...), potrebbe essere secondo me una scelta lucida, consapevole e calcolata.
Rossi sa che l'E-Cat funziona. Punto.
Sa che al di là dei suoi laboratori c'è un potentissimo mondo ostile, pronto a combatterlo e a farlo scomparire anche fisicamente.
Questa sua scelta tecnico-commerciale gli permette di "infilarsi" nel mondo senza troppo chiasso (anche AP che non ne parla...), finchè arriverà al punto che la sua scoperta dovrà essere per forza accettata.
Paul

Anonimo ha detto...

A questo punto la domanda è chi ha chiesto ad AP di insabbiare il tutto ? O meglio chi è il proprietario di AP ?

Anonimo ha detto...

"Vallo a dire a tutti quelli che sono stati truffati comprando il "tubo tucker"."

No smetterò mai di ripeterlo il tubo Tucker funziona !
Il risparmio ottenuto però è del 10% e non del 50% dichiarato . Segnatelo e non riproporlo più .
Un sistema simile si chiama dukic di cui ha parlato anche Report .

mario massa ha detto...

@sono solo un misero test
"Cercare di fare passare come "FATTO" che i test pubblici siano inattendibili mi pare una clamorosa, ultraripetuta, forzatura."

Mi dispiace, se ti vuoi fidare di chi test e collaudi ne fa da 30 anni, quei test, COME SONO GIUNTI A NOI non valgono nulla, per il solo fatto che ognuno è spiegabile senza ricorrere alle LENR e qualcuno è dimostrabile essere falso (questo non vuol dire che siano necessariamente tutti falsi). Se poi l'interptretazione del fatto che nessuno dei tanti test sia stato condotto in modo corretto è quella di Vettore o mvit d'accordo.

luk ha detto...

Mi rammarica dover dirlo ma oramai secondo il mio modesto parere si tratta di truffa. Perchè dico questo?
Perchè prima Rossi si era limitato a fare delle dimostrazioni non ortodosse che non dimostravano aldilà di ogni ragionevole dubbio che la produzione in eccesso ci fosse.
A suo favore c'era però il fatto cruciale che non tentasse di vendere niente il che escludeva il tentativo di truffa. Perchè non esiste truffa se alla base non c'è guadagno.
Adesso Rossi vende il dispositivo(per altro il costo è ragguardevole)tramite uno pseudosito amatoriale.
Questo cambia tutto e sposta l'asticella bruscamente verso la truffa mi rammarica ammeterlo ma è così....stando così le cose le probaibilità che sia vero tendono decisamente a zero, sostenere il contrario risulta parecchio ingenuo. Mi meraviglio anche d Daniele che non si smarca dalla questione(a meno che sappia cose sostanziiose sulla questione tali da giustificare questo suo pensare e sottolineo SOSTANZIOSE).

sono solo un misero test ha detto...

riprendo da vortex: comunicato stampa Defkalion:

http://www.defkalion-energy.com/files/DGT_PRESS%20RELEASE_2011-11-14.pdf

commento: mah...

sono solo un misero test ha detto...

@mario massa: no, non mi voglio fidare :-)

Nessuno ha detto...

@Bertoldo: Vendere il prodotto promettendo il 50% di risparmio è una truffa in piena regola,aggravata dalla tecnica della piramide di venditori, segnatelo.

Se vuoi poi sostituire l'esempio che ho fatto con altri, sfortunatamente ve ne sono moltissimi.

Merlian ha detto...

@sono solo...

M'interesserebbe sapere se funziona! e se Defkalion sta continuando a sviluppare l'idea di Rossi, vuol dire che l'e-cat funziona, altrimenti sarebberò in due a tentare la truffa del secolo!!!

Red5goahead ha detto...

@Merlia , tutti

Riguardo Defkalion forse mi sono perso una puntata ma non ho ancora capito se in definitiva Defkalion ha sottratto la tecnologia a Rossi oppure no. Non ho capito se ci siano ancora contatti, se sappiano o no del catalizzatore. Insomma io non ho capito.

mario massa ha detto...

@sono solo un misero test

Dicevo per dire! Se bastasse dire così per convincere qualcuno.

Interessanti invece le foto della Defkalion. Il caos è molto "vero". La strumentazione è vecchia e essenziale, ma siamo in Grecia. Molta è dedicata e autocostruita: buon segno. Le pompe del vuoto sono collegate con normale valvola a sfera e tubi in plastica che farebbero inorridire un ricercatore, ma è segno di "verità": infatti in un altra foto si vede un tratto di tubo flessibile metallico collegato con raccorderia per vuoto, segno che sanno che teoricamente occorrerebbe usare questi, ma che probabilmente il livello di vuoto richiesto non lo richiede (infatti la pompa in basso a sinistra della terza foto è una comune doppio stadio). Vettore hai notato in questa foto la sonda ad alta tensione?
L'Hiperion ha una realizzazione ragionevole (misuratore portata acqua, scheda micro di controllo, tubazioni e raccorderia corretta, collegamenti elettrici meno ma è un prototipo). La presenza della bombola (prevista anche da Rossi) starebbe ad indicare che la regolazione è effettuata controllando la pressione dell'idrogeno il chè può far sperare in COP molto elevati.

Il tuo mah non so che significato ha, ma per me queste foto spostano in su il mio 1%.
Vediamo cosa succede tra 2 settimane.

Merlian ha detto...

Su vortex c'è chi sostiene che Rossi e Defkalion si siano messi segretamente d'accordo per fare sì che, indirettamente (vedi il mio ragionamento di prima: M'interesserebbe sapere se funziona! e se Defkalion sta continuando a sviluppare l'idea di Rossi, vuol dire che l'e-cat funziona, altrimenti sarebberò in due a tentare la truffa del secolo!!!), l'uno avvalori il dispositivo dell'altro... diabolico!

mario massa ha detto...

@Merlian
"Su vortex c'è chi sostiene che Rossi e Defkalion si siano messi segretamente d'accordo....l'uno avvalori il dispositivo dell'altro... diabolico!"

Hai deciso di non fare alzare il mio 1%?

Barão ha detto...

Mi sembra che il dispositivo presentato da Defkalion è più elaborato e professionalità, quella presentata da Rossi.

Merlian ha detto...

@mario massa

se ti basi su quello che dicono su vortex... ;-)

Daniele Passerini ha detto...

@Luk
Dovrei smarcarmi a causa di un pasticcio fatto da Sterling Allan da cui aveva preso le distanze lo stesso coautore di PESN Hank Mills???

Mi pare che si già smarcato chi di dovere, cioè Rossi:

Andrea Rossi
November 13th, 2011 at 1:58 PM

Dear Gillana Giancarlo:
The website Leonardo you talk of has not been approved from us, is full of errors, is not our website, and we asked to put it immediately out of the net...
Warm Regards,
A.R.


L'orrido sito in questione (tutte le volte che lo apro mi viene un nodo alla gola) adesso riporta pure questo messaggio di Sterling Allan in home:

NOTICE: November 13, 2011; 12:30 pm MST
Andrea Rossi has removed his "official" designation from this site. The content herein should be considered under the editorial control of Sterling D. Allan of PES Network, Inc. and not approved by Andrea Rossi. See http://ecatnews.com for chronicle (independent site).


Ed ecco la email di Rossi riportata da ecatnews.com:

—- Original Message —–
From: “Andrea Rossi – Leonardo Corp.”
To: “Sterling Allan”
Sent: Sunday, November 13, 2011 12:16 PM
Subject: Re: temporary notice posted

Sterling, please: all the website is not approved, please take out from the net all the website. I have to review all of it, I continue to receive a lot of troubles from it, instead of making my work I have to handle all the very bad comments I am receiving! I do not publish on the blog these comments, because I want not to polemize and expose you, but I am totally exasperated. Take immediately all the website out of the net, all of it is not approved!
I looked at it superficially when I said that was good, because I had not time to read throughly and because I did not realize the very bad problems it was going to raise. Please take it off!
I am sorry, I know you worked with honesty and enthusiasm, but it has been my mistakem not yours, now please take it all off the net!
Warmest Regards,
Andrea


A questo punto, Luk, dovresti convenire che il tuo commento è inutilmente aggressivo.

sono solo un misero test ha detto...

riguardo la questione Rossi/Defkalion e al "mah" che mi suscita, mi viene in mente una filastrocca delle mie parti, con la cui morale penso saremo d'accordo in parecchi (premessa: il Meloncello era un convento):

Povere suorine del meloncello
che avevan la gabbia e non avevan l'uccello.

E i frati morivan di rabbia,
perche' avevan l'ucello e non avevan la gabbia.

:-)

gio ha detto...

@ red5

>Riguardo Defkalion forse mi sono perso una puntata ma non ho ancora capito se in definitiva Defkalion ha sottratto la tecnologia a Rossi oppure no. Non ho capito se ci siano ancora contatti, se sappiano o no del catalizzatore. Insomma io non ho capito.

.......ma chissa....è che defkalion è un bel progetto di marketing.....con un gran bel target.....balcani.......paesi privo di reti( mi sembra che c'è progetto di terna di quasi un 1mld di €)..........e a che servono le reti ....se hai un giocattolino come quello di rossi...e psersi molti più blansi sicurasmente in normativa di certificazione e rischi prodotto...chissà se hanno litigato davvero rossi e defk???!!!! lo scopriremo

Barão ha detto...

O Def/Ross sono insieme in una manovra di marketing, o Rossi è ora sotto forte pressione. Aspettiamo.

Anonimo ha detto...

beh ,non ci si annoia...

mario massa ha detto...

@sono solo un misero test
e speriam che il tutto non sia sol un castello di sabbia.

luk ha detto...

@Daniele
Premetto che sono convinto della tua totale buona fede.
Premesso ciò, non si possono ignorare i numerosissimi campanelli d'allarme di tutta questa storia, che presi singolarmente sono trascurabili ma nell'insieme restringono drasticamente le speranze di un osservatore esterno alla vicenda.
Ne cito solo alcuni già sviscerati in lungo e in largo.
Il passato controverso di Rossi(a cui possiamo aggiungere il millantato titolo di ingegnere), quella che dovrebbe essere + o - la più grande scoperta scientifica della storia, i test che non risolvono nulla, l'accordo con un gruppo come la Defkalion, la messa in vendita dei container da 1mw prima di avere un brevetto. Il sito è solo l'ultima delle tante cose che non quadrano. Quello che voglio dire è che ci sono numerosi pressupposti per credere che sia una colossale truffa o almeno ci sono parecchi degli ingedienti. Forse il mio commento di prima è stato un pò aggressivo, avevo premesso che si trattava di una mia personale opinione suffragata però da un bel pò di fatti.

Vettore ha detto...

Interessanti le foto di Defkalion...
Mostrano cose abbastanza plausibili, e ci sono un paio di dettagli che confermano particolari di cui ero a conoscenza.
Tuttavia non dimostrano che hanno qualcosa di funzionante! Loro infatti avevano sviluppato tutto il contorno, ma contavano di usare il reattore di Rossi. Non sappiamo se adesso sono riusciti ad ottenere qualche risultato anche indipendentemente, se gli apparecchi mostrati erano quelli usati per i test d'integrazione con Rossi, se servono a farci esperimenti in tal senso o se sono già funzionanti.
Dicono che entro un paio di settimane pubblicheranno qualcosa di più dettagliato. Staremo a vedere... Vediamo anche se prima o poi faranno dei test pubblici più "puliti" di quelli di Rossi.

mario massa ha detto...

@vettore
"Vediamo anche se prima o poi faranno dei test pubblici più "puliti" di quelli di Rossi."

Tu sei a conoscenza che ne abbiano mai fatti? O che qualcuno gli abbia mai chiesto perchè non ne fanno?
Se nessuno glielo ha chiesto non pensi che si potrebbe chiedere a loro un test calorimetrico presso un ente certificatore? Non mi pare che con loro valga la tua ipotesi di non voler dare la certezza del funzionamento.
E non ti pare che dopo questa uscita di Defkalion Rossi abbia tutto l'interesse a dimostrare che il suo E-CAT funziona senza ombra di dubbi?

nemo ha detto...

1. condivido al 100% l'analisi di mvit.
2. visto che ci sono molto ipotesi ne faccio una anch'io, anche se non ho ragione di pensare che sia migliore di altre: e se Rossi e Defkalion non avessero mai litigato? Stremmenos l'ho visto sempre presente ai test.

Infine confermo la mia fiducia a Rossi

Nessuno ha detto...

@Nemo, Vettore, Mario Massa:
Se ipotizziamo la vendita di 50 impianti nel prossimo anno e se Rossi farà un test esteso per ogni vendita, quanto tempo dedicherà a questi test (preparazione e conduzione)?
Se ottenesse una certificazione da un terzo, non dovrebbe ripetere nessun test e risparmierebbe tempo/denaro incrementando enormemente la possibilità di chiudere contratti.
Qusta mossa del test-scommessa (con soldi in cassaforte) mi sembra il peggiore indizio.

Pietro F. ha detto...

Solo una speculazione forse un po spinta ma si potrebbe ipotizzare che il primo cliente abbia acquistato l'impianto da un mega per conto della Defkalion, ingannando Rossi. Ad una mia domanda con la quale domandavo se il primo impianto fosse già in funzione Rossi risponde:

November 13th, 2011 at 9:37 AM
Dear Pietro F:
We use English to be globally understood and not to be confined .
About your question if the 1 MW plant is in operation yet: not yet, it will take a couple of more weeks to set up the plant on the proper site.
Warm Regards,
A.R.

..entrerà in funzione tra un paio di settimane lo stesso periodo che occorre alla Defkalion per fornire maggiori dettagli...

coincidenza?

andrew ha detto...

Hi everybody, this is the first time I'm actually leaving a comment on this blog but I've been following the intricate debate for a long time so far.
I guess I shouldn't do what I'm about to do, but I think that this technology needs more credibility..
And in fact I can assure you that that mysterious partner everybody is wondering about with whose name starts with N is the NRL.. the naval reserch lab.. I know it for sure coz I have friends involved in the all agreement thing...

Anonimo ha detto...

@andrew
if confirmed it's a really nice shot for Rossi,
thank you for the whisper,
maybe the container is directed to the LASR in
4555 Overlook Ave., SW Washington, DC 20375,
could you confirm that?

Vettore ha detto...

@Mario Massa
Si potrebbe provare a chiedere a Defkalion se prima o poi (e quando) faranno dei test certitifati da qualche ente serio come dici tu. Mi aspetto una risposta binaria: o un si con tanto di data, o un no indiscutibile.

@Marco De Leonardis
Quando si parla di tecnologie nuove e di clienti grossi, non ci sono soggetti terzi che tengano: i test si fanno assieme. Funziona così. E i test non sono mai fine a se stessi, servono per raccogliere dati ed osservazioni dirette che nessun rapporto esterno può fornire.
Sai quando cambiano le cose? Quando si sa che qualche altro cliente grosso ha acquistato quella cosa ed è contento. Ma in genere una "demo" viene sempre fatta prima dell'acquisto.

Pietro F. ha detto...

Scambio su twitter tra "propagare" e National Instruments "NIglobal"

"propagare
.@NIglobal Think about this for a moment: Why can't National Instruments NOT become a #E-Cat customer of Andrea #Rossi? Strongly suggest."

NIglobal National Instruments
@propagare We are a tools provider. Leonardo Corp intends to use our tools and we hope to help make them as successful as possible.
16 ore fa

propagare
@NIglobal Yes sure. But who in this world would be a better and a more credible "customer" as someone who makes the best measurement tools?
8 ore fa

NIglobal National Instruments
@propagare thanks for the kind words. For now, we'll stick to what we do best: providing tools for discovery. We leave the rest up to you :)
4 ore fa

Red5goahead ha detto...

@andrew

Thanks for your tiping off but optimistic people like me and pessimistic ones either in this blog have to very guarded . In Italy we say could be a lot of "poisoned meat-balls" :-)
A photo of container could be useful.

Scalare ha detto...

Scusate se insisto, ma secondo me il problema è il prezzo, o meglio il costo, visto che non penso che Rossi sia avido e voglia guadagnarci molto.
Ho fatto il calcolo anche per la caldaietta a metano di casa mia e a 2000$/kW non mi converrebbe.
Invito chi conosce impianti simili a quello da 1MW a fare gli stessi conti. In queste condizioni gli unici clienti possibili sono i militari (che notoriamente non badano a spese e sono interessati alla potenzialità dell’e-cat nei loro classici àmbiti) e chi vuole copiare l’invenzione, contando sul fatto che il brevetto non verrà concesso.

Per un vero cliente finale, che ha bisogno di 1MW termico al più basso costo possibile, se ci si guadagnasse davvero, quale problema ci sarebbe a mettere 2M$ di cauzione per avere accesso a un test condiviso?

Rossi giustamente dice che il prezzo potrebbe scendere di molto se si uscisse dalla fase semi-artigianale attuale. Ma per farlo bisogna investire, e chi può mettere le risorse finanziarie, ancora non ha elementi sufficienti per fidarsi. La tipica ”impasse”.

D’altra parte, aprendo a finanziatori esterni, per Rossi c’è il rischio reale di perdere il controllo della propria società: l’idea è molto buona ma probabilmente non ci sarebbe bisogno di lui per farla lucrare al massimo. Impasse ancora peggiore…

Io personalmente ci credo (si sarà capito), ma credo anche che proprio perché è buona, l’idea non potrà essere valorizzata e sfruttata da chi non ha risorse finanziarie sufficienti.

Rossi ha fatto in due anni quello che la scienza ufficiale, mainstream e non mainstream, non ha saputo fare in 60 anni e che per propria stessa previsione non saprà fare per altri 30 anni. Forse la strada è quella di non favorire l’escalation (sia mediatica, sia di richieste), cercando di fare cassa gradualmente e rafforzandosi autonomamente, come suggerito da Vettore. Se ci riuscisse allora sarebbe forse più geniale come imprenditore che come inventore. Complimenti.

Nessuno ha detto...

@ Vettore:
Sono d'accordo che una demo con il cliente, in questi casi, è fondamentale. Pero' una demo è molto diversa da un test. Facendo test come quelli visti, è praticamente impossibile capire se ti stanno fregando. Puoi fidarti di una simile dimostrazione solo se sei sicuro che la tecnologia è realmente esistente.
Io lavoro in una multinazionale potenzialmente interessata al dispositivo, ma il rischio di immagine derivante dal coinvolgimento in una frode blocca completamente qualsiasi passo.
Basterebbe una certificazione indipendente (che chiaramente deve anche essere autorevole) della correttezza delle affermazioni (grande produzione di energia...) per sbloccare la situazione. Questo, Rossi lo sa benissimo.
Il fatto che Rossi veda questo come la peste per me è un chiaro segnale negativo sulla attendibilità delle sue affermazioni.

Nessuno ha detto...

@Scalare: se ti fai validare da una struttura indipendente (basta farlo su un solo e-cat piccolino) puoi tranquillamente chiedere degli anticipi alla firma dell'ordine del cliente. In quel caso, il problema di acquisire finanziamenti non si pone nemmeno, ti ricoprono d'oro i clienti.

Scalare ha detto...

@Marco De Leonardis
Onestamente non credo che i clienti possano anticipare quanto serve a Rossi.
Innanzitutto perché normalmente all’ordine si può parlare di un 20%, raramente di più.
E poi comunque, anche se a prezzo ridotto, dobbiamo considerare che si tratta di investimenti tra le centinaia di migliaia e i milioni di dollari.
Su queste cifre non ce lo vedo un ente acquisti di una multinazionale o di una grande azienda autorizzare un anticipo a un fornitore che praticamente parte dal prato verde. Equivale a scarsa affidabilità e tempi di consegna assolutamente anomali. Equivale a finanziare qualcuno accollandosi i rischi. E’ un po’ fuori dalle normali regole di business. Per quello ci sono banche e fondi.

GUIDO310 ha detto...

@ Nemo

Anche secondo me, e lo penso da sempre, Rossi e Defkalion hanno messo su un teatrino per confondere le acque e distogliere gli sguardi di occhi indiscreti e potenzialmente pericolosi...
Defkalion continua ad ingegnerizzare l'Hyperion, lasciando aperto il dubbio che non abbia in mano nulla, così da non risultare una minaccia per i grossi e potenti gruppi che avrebbero molto da perdere dalla riuscita dell'E-cat
Intano Rossi continua con le sue dimostrazioni di apparati, diciamo così, versione beta (test) per far credere di essere lontano da un prodotto commerciabile per gli stessi motivi di cui sopra...

Nessuno ha detto...

caro Daniele, hai scritto:
"....i soliti saputelli, e soprattutto le oche e i Guglielmi giulivi che riversano su certi tecno-porno-grafici blog le loro onaniche quanto precoci eiaculazioni verbali: in pratica, tronfi della propria scintillante intelligenza....." e tanto altro

Adesso che NI ha confermato di non avere niente a che fare con Rossi, adesso che Rossi ha sfruttato al massimo la pubblicità fatta da te e tutti quelli che abboccano facilmente per fare un mucchio di soldi, come la mettiamo?

Chi ha fatto il saputello?
Qual'è il vero tecno-porno-grafico blog?
Chi ha prodotto onaniche quanto precoci eiaculazioni verbali ?

Daniele Passerini ha detto...

@nessuno
Chi ha prodotto...
Quelli come te, lo dimostri anche in questa occasione.
Sei convinto che Rossi sia un truffatore???
Tieniti la tua convinzione.
Io mi tengo le mie info che dicono il contrario.
Pace e bene fratello

Nessuno ha detto...

Il problema è che con queste affermazioni tu fai delle campagne di disinformazione.
Sarebbe troppà onestà scrivere: "caro Marco, su NI avevi ragione tu, mi spiace per i toni usati" ??

Daniele Passerini ha detto...

@nessuno
Complimenti!
Io sul mio blogger, come privato cittadino, farei disinformazione, Krivit che è pagato per demolire specifici bersagli farebbe buon giornalismo!
Se per te le cose son così viviamo in due dimensioni parallele.
Troppo facile poi rimproverare a me i toni senza andare a vedere a quali toni stavo rispondevo. Bah!

Nessuno ha detto...

Se i bersagli che demolisce Kivrit sono delle menzogne, come è successo fino ad ora, allora benvenga la demolizione, anche quella prezzolata.
La storia di Ni era una menzogna
La storia del test positivo della NASA era una menzogna
La storia di Rossi che termalizzava i gamma era una menzogna
La storia di Rossi che voleva dare un e-cat a UNIBO per i test era una menzogna.
...................
E intanto questo è diventato miliardario senza aver mai dimostrato niente.
Tutti soldi rubati alla ricerca vera, alle invenzioni che funzionano, agli imprenditori onesti che cercano finanziamenti per idee vere.

Daniele Passerini ha detto...

@nessuno
Lo sai la vera differenza tra noi? Tu non puoi fare a meno di salire sul pulpito.
Ribadisco, beviti tutti gli pseudoscoop di Krivit e vivi in pace senza riversare la tua prosopopea qui dentro. Poi giorno che aprirai gli occhi sullo strano modo di descrivere la realtà di Krivit possiamo provare a parlare di nuovo.
Se nemmeno Celani è riuscito ad aprirti gli occhi io non ci provo nemmeno, devi arrivarci da solo.
Bye bye, passo e chiudo

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