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domenica 9 ottobre 2011

What is Krivit up to? Chapter 2

Yesterday Krivit published a blog post titled "E-Cat Test Demonstrates Energy Loss": a bunch of pointless calculations! This is the link.

Our reader Carlo Ombello tried to respond with a detailed comment based on the same available data, but New Energy Times obviously didn't publish it, as it would have unmasked yet another of Krivit's lies. I will, here it is.
***

Mr Krivit,
Your calcs are pathetic. First of all, if you try and use numbers from someone else's report at least try and read it properly and thoroughly. Second, if you care for your reputation, give to what you write some double or triple checking.
Put times/amperes/voltages from Lewan's report on an Excel spreadsheet and you will see that the energy consumption of the electrical resistance throughout the day was an overall 8.78 kWh (or 31.6 MJ), between hrs 11.52 and 15.53. This alone should suggest you that there is something terribly wrong in your calcs. Basically, the device stored heat for hours and later managed to spit all of it (31.5 MJ, you state) out with no losses! this alone would be a big step for mankind.
But let's go on. Mats Lewan calculated 38 MJ output, instead of your 31.5 MJ figure. Where does your number come from? But who cares, let's stick to your discounted figure. Let's check something else.
You importantly choose to ONLY consider the output of the device during the self-sustaining mode (between 15:53 and 19:22) and to "FORGET" to calculate it for the hours before. Let's for simplicity take into account the data available between around 13:48 and 15:53, say 2 hours, just those two and nothing else. During such time there was a consistent temperature difference of at least 3°C between inlet and outlet of the secondary circuit, while the average was over 4°C. So as a minimum, over those 2 hours prior to the selfsustaining mode, there was an additional energy output - released to the secondary circuit - of around 4.5 kWh (or 16.1 MJ) to be added to your original calculation. If we were to consider the average temp difference over those two hours (over 4°C, instead of just 3°C), we would instead have around 6.6 kWh (or 23.7 MJ) extra.
So, as a minimum, 16.1 + 31.5 = 47.6 MJ out (between 13:48 and 19:22, no waste heat during the test and no output figures prior to 13:48!), to be compared to 31.6 MJ consumed by the electrical resistance throughout its use. There is an extra 16 MJ, which is also extremely conservative and based on available data. If we consider Lewan's 38 MJ figure and add the 23.7 MJ average I gave above, we already are around 62 MJ output vs 31.6 MJ input...
How do you like this, Mr Krivit? What should anyone think of you and of what you write? What's your agenda? Why don't you care to check facts and choose instead to make up numbers you like?
Regards
Carlo Ombello

P.S. If you'd like some further feedback on Krivit's lies and untrustworthiness, just ask Brian Josephson (What Drives Steven Krivit) or William Collis (see below) who in the past were able to touch Krivit's bad faith and lack of professionalism. Is Krivit mad? No, at this point I just think he's a very, very well paid clown.

"I too was disturbed when I found that Krivit had copied a private message of mine here and published it in NET. Obviously someone in this forum is clandestinely leaking information.

Krivit offered not to attribute the information contained therein to me.

After I discovered the leak, I gave him the references to my (Internet) source so he would not need to.  He could check the facts for himself (as I had already done). Under his code of ethics as a journalist he is obliged to do this I believe. Otherwise reporting degenerates into potentially unreliable hearsay and gossip.

Without advising me, and contrary to the offer made, Krivit proceeded to
published verbatim my/our exchanges. After publication, I asked Krivit several times to remove the offending material which he has declined to do."

William Collis (by CMNS forum) 

By the way, Krivit did not even publish Bushnell's clarifications on his own notes to Krivit... is there an Order of journalists in the U.S.? Is Krivit a chartered journalist? Well, he should be expelled 1000 times for what he's doing: meticulously selling lies as the truth. ENOUGH ALREADY!

435 : commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 435 di 435   Nuovi›   Più recenti»
Fr@ncesco CH ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Fr@ncesco CH ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gdmster ha detto...

@agoz
sei sicuro che sia un Synergy? Non c'è traccia sul sito
http://www.synergycoils.com

Anonimo ha detto...

ciao Daniele
dopo tre giorni ,di camminate nelle dolomiti, oggi son tornato nella civiltà.
Vedo che ci son stati sviluppi positivi e le critiche si son evolute verso nuovi problemi.
che bestia che sono!!....
la prima cosa che ho fatto è stato di mettermi al corrente sull e-cat..
beh dai da domani per altri un pò di giorni mi dovrò astenere da informazioni
saluti a tutti

non scannatevi troppo:))))

Anonimo ha detto...

Vabbè a meno della marca... ma è normale il setup per cui gli input dei flussi sono in "controfase" rispetto agli output? a me parrebbe piu' efficente mettere l'input caldo di fronte a quello freddo e gli output ugualmente uno di fronte all'altro... poi dopo sonde etc poteva anche collegare i tubi di output insieme e buttarli nello scarico (così si risparmiava di mettere un secchione della monnezza in bella vista :) )

Gdmster ha detto...

@GPT
l'efficienza del controcorrente è maggiore di quella dello scambiatore in fase perché dipende dalla differenza delle temperature nei punti di contatto

agoz ha detto...

@ Gdmster
Non e' un prodotto loro, il logo e' diverso. Puoi vedere come e' fatto il logo nelle foto di Daniele sul sito (e' sul fianco).

Tizzie ha detto...

Si apprende la data del test di fine mese:

Dear Don Witcher:
The test will be made on the 28th of October. I will give details within a week.
Warm Regards,
A.R.

Vettore ha detto...

Ragazzi, avete scritto troppo e non riesco a commentare tutti, lascio solo alcuni commenti sparsi su alcune cose su cui si è discusso di recente:
- a quanto pare il "generatore di frequenze" genera onde elettromagnetiche, non acustiche;
- nelle foto è (forse in parte) quel cilindro marrone attaccato all'E-cat;
- nell'E-cat c'era solo un nucleo, gli altri due erano stati rimossi. Questo significa che con quella stessa energia in ingresso si poteva ottenere tre volte l'energia di uscita (COP 9!);
- il test dell'impianto da 1M sarà il 28 ottobre a quanto pare;
- nella lista degli invitati c'erano nomi niente male...
- quando si parla di commercializzazione dell'E-cat non pensate che verrà venduto quello che vedere: occorre una vera e propria industrializzazione prima. E' probabile che Rossi stia solo cercando di portarsi avanti col le sperimentazioni, ma è chiaro che andrà tutto rifatto daccapo...
- considerando alcune scelte costruttive, come qualcuno faceva notare, è indubbio che Rossi avrebbe bisogno di buoni ingegneri che l'assistano. Purtroppo lui è troppo preoccupato che gli rubino il segreto e quindi fa tutto da solo. Probabilmente sta aspettando la chiusura del contratto col customer per "ammorbidirsi"...
- se il customer è un VC, Rossi sarebbe costretto a cedere quasi tutta la tecnologia, e gli resterebbe, oltre che un bel pò di soldi, la carica di CEO nella nuova azienda che verrà formata. Non è da Rossi una prospettiva simile! :-)
- Sono quasi sicuro che Defkalion non ha niente in mano: aveva dei piani e sta cercando di fare credere di poterli mantenerli, pur senza la "materia prima" (nuovo finanziatore -> Soldi per Rossi -> Tutto come prima...)

Kay Pacha ha detto...

Come direbbe Guido Meda:

ROSSI C'E'!!!! :D

francesco G ha detto...

@DANIELE avvisa tu (forse ti ascoltano) questi qua di piantarla di raccontare balle bevendosi le cavolate di ugo bardi...mi riferisco a questa frase " Dopo il mancato accordo con l’Università di Upssala"

sempre se ti va di farlo ciao e grazie....

piero41 ha detto...

ricapitolando ......
I greci di brevetti nelle loro mani non ne hanno nessuno, nemmeno quello greco, fanno riferimento a quelli di Rossi presenti nel loro contratto interrotto quando Rossi trovo' il grande acquirente USA che probabilmente voleva l'esclusiva mondiale. In nostro approfitto' della prima scusa economica per chiudere con i greci,che forse, nonostante le sue contrarie dichiarazioni, erano in grado di sviluppare perlomeno la caldaietta. Se ne sono capaci possono andare in produzione e venderla, poi come da vecchio contratto possono pagar la licenza a Rossi e fargli causa per aver interrotto arbitrariamente il vecchio contratto. Rossi non perde la faccia con la societa' Usa,e se gli arriva il brevetto prende i soldi mentre i greci vanno avanti per 4/5 anni. Pending il brevetto nomoney per lui. E' un intreccio forse avvenuto, non credo sia ne pensato ne predisposto. Un'altra belle trama inventata....eh...eh :-))

Paul ha detto...

Mi dispiace sinceramente per Rossi.
Pensare che si è venduta anche la casa, ed ora corre il rischio di trovarsi con un pugno di mosche in mano.
Molti diranno che se l'è voluta lui con le sue discutibili decisioni.
Comunque vada la commercializzazione lui rimarrà il padre di questa tecnologia, che dovrebbe fruttargli comunque il Nobel.

Sotto questo punto di vista il fatto che scende in lizza la Defkalion rafforza notevolmente il convincimento che l'Effetto c'è.

Gdmster ha detto...

Oggi non ho praticamente lavorato e Rossi ne è responsabile. Ho provato ad analizzare i dati di Lewan per i quali compare la rilevazione delle temperature sul secondario e ho diviso l'esperimento in quattro fasi.
Prima fase, dalle 11:22 alle 13:22, denominabile assurda, in cui l'acqua nel secondario invece di scaldarsi si raffredda: ragione più probabile misure delle termocoppie completamente random (a picchio, per chi npn mastica l'inglese).
Fase seconda, dalle 13:38 alle 15:42, denominabile riscaldamento o innesco: poiché non è disponibile il dato sulla temperatura di uscita del primario la pongo uguale alla temperatura di ingresso del secondario (condensatore da bacio) e questo può solo migliorare le cose per quello che sto per dire. La potenza conferita nel primario è assai stabile, intorno a 2400W e torna con la potenza elettrica fornita. Ahimé, sul secondario la potenza calcolata come trasferita è sempre maggiore e anche di tanto, tranne che alle 15:42. Ciò viola il secondo principio della termodinamica.
Nella fase di autosostentamento, dalle 15:56 alle 19:03, tolgo la potenza elettrica e la potenza autogenerata e immessa nel primario è tuttora inchiodata a 2400W. Due miracoli, la potenza generata è esattamente uguale a quella che avevo prima, come se controllassi a pieno il reattore; secondo miracolo in precedenza il reattore non forniva alcun contributo alla generazione del vapore, forse era spento. Sul secondario è un disastro, la potenza è anche il triplo di quella fornita dal reattore in autosostentamento. Poiché lo è costantemente non vi sono inerzie termiche che giustifichino la violenza fatta a von Clausius.
Quarta fase, spengo tutto e raddoppio il flusso nel circuito primario. La potenza conferita al primario s'inerpica a 5000W anche se qui, verosimilmente la temperatura di uscita dallo scambiatore si alza. Pure considerando solo la condensa, però la potenza è di almeno 4000W: domanda semplice, se il reattore funziona meglio quando lo si spegne, perché perdere tutto quel tempo a tenerlo acceso. Sul secondario, nelle prime due registrazioni la potenza salta addirittura a 6000W.
Ora le conclusioni: se l'acqua bolle dopo due ore alla presenza di testimoni affidabili ci sono solo due possibilità: 1) il reattore funziona e le misure sono da bocciatura 2) il reattore non funziona, per qualche motivo l'alimentazione, non ostante il comando, non è stata tolta e le misure sono da bocciatura.
Se qualcuno è interessato al file (continuo a sperare di essermi sbagliato) mi scriva all'indirizzo giancarlo.demarchis@tiscali.it e domani glielo spedisco.

francesco G ha detto...

Gdmster le misure sulla portata del primario non sono state prese seriamente...poi c'è la possibilità che la portata nel secondario non sia costante (mi pare che sia acqua proveniente dall'impianto idrico)...quindi meglio usare le medie o meglio ancora lasciate perdere e....aspettate gli eventi:))))))

Tizzie ha detto...

Commento di Andrea Rossi riguardo la Defkalion:

Dear Martin:
These are just clowns.
No other comment is opportune.
I want not to dirt this blog with that shit. My attorneys are taking care of them.
Warm Regards,
A.R.


Apparentemente i rapporti non sono proprio buoni.

Uncino ha detto...

Che io ricordi, non si può ottenere un brevetto per un prodotto già presente sul mercato.
Se i greci andranno in vendita a novembre, anche con uno scaldabagno non funzionante, Rossi avrà seri problemi a far riconoscere qualcosa basandosi sulla stessa tecnologia.

Max Altana ha detto...

I want not to dirt this blog with that shit

ah beh. alla grande.

Max Altana ha detto...

mi sa che ho capito come finisce 'sta storia...

Uncino ha detto...

Mi sa tanto che finisce con i greci che hanno davvero il brevetto italiano, magari perchè sono stati loro a pagare la costosissima ricerca storica necessaria da noi, e andando per primi sul mercato impediranno a chiunque altro di registrare a livello internazionale.
la pozione magica probabilmente la conoscono, perchè per capirne i composti base è sufficiente infilarla in uno spettrografo di massa. A qual punto diventa facile riprodurla, tanto più se come pare di capire si tratta solo di individuare un catalizzatore.

Se così fosse, Rossi starebbe facendo di tutto e con qualsiasi mezzo per dimostrare di essere stato il primo a far funzionare una tecnologia ancora non pronta, unica speranza di vedersi assegnato il brevetto, e per farlo l'unico modo che ha è quello di riempire di fumo i vari test.

Ovviamente sono solo supposizioni, ma non vedo come altro spiegare la sequenza ininterrotta di test inattendibili.

francesco G ha detto...

mi sono dimenticato del link:http://www.ecoblog.it/post/13333/e-cat-fusione-fredda-il-video-dellennesimo-test scusa daniele....riferito al commento 10 ottobre 2011 19:07

mario massa ha detto...

@Vettore e chi è interessato

Se ci sei, ti va di analizzare il problema di T2 insieme qui in diretta stasera?

Spat ha detto...

@ Gdmster
Come ti ho già detto prima, la prima misurazione delle termocoppie in uscita dello scambiatore alle 11.22 non la tenere in considerazione perchè è la temperatura dell'acqua usata per caricare lo scambiatore alle 10,42.
Lo scambiatore ha inerzia termica e ha mantenuto quella temperatura.
Prova a rivederti la prima fase tenendo conto di questo, non ti sembrerà più tanto assurda se consideri anche l'offset negativo della termocoppia in uscita rispetto a quella in entrata.

fermeul ha detto...

E Stefan Helgesson ?

Ne avete già parlato ?

Su Google ho trovato questo :

http://se.linkedin.com/in/helgesson

E' lui ?

"Search Engine Optimization "
e
"Mechanical Engineer".

Ciao a tutti.

Spat ha detto...

Per precisare meglio quanto ho scritto prima (fra un po' vado via e mi leggo il resto domani) l'inerzia termica non è riconducibile solo allo scambiatore, ma anche e soprattutto al punto in cui è stata piazzata la termocoppia.

mario massa ha detto...

@Enzo
“Solo una mia curiosità: a cosa servono le nervature? Forse ad assorbire le dilatazioni termiche?”

Contrariamente a qualsiasi regola ingegneristica Rossi ha realizzato il contenitore dell’acqua (lo scatolone) con lamiere piane. Se i 120°C in uscita sono dovuti a vapore a pressione ambiente surriscaldato è ragionevole, ma se in uscita c’è vapore saturo la pressione deve essere di 1 bar relativo (ci sarà una strozzatura? Una valvola di contropressione? Io a dire il vero dalle foto non ho visto nulla, sarebbe interessante chiederlo a chi era presente, ma nessuno si sarà posto il problema). Con una pressione di 1 bar quel coperchio, supposto di 45x45cm, riceve una spinta di 2000 kg. Se non vuoi che si deformi (o peggio) devi utilizzare una lamiera molto spessa (non ho qui il manuale, ma a occhio non meno di 5-6mm e, volendo rispettare le norme penso almeno 1 cm considerando che per lavorare a 1 bar la valvola di sicurezza sarà da 2 bar.). Se utilizzi una lamiera bombata lo spessore si riduce enormemente. In alternativa puoi riportare sulla lamiera delle nervature ma si fa solo se proprio non puoi usare lamiere bombate (o addirittura un cilindro come negli scaldabagni). In tutti i filmati precedenti il vapore appariva tutt’altro che secco o surriscaldato.

Pino Grasso ha detto...

A proposito della Defkalion, non dimentichiamo che Stremmenos fa parte del gruppo di Bologna che giocava con la fusione fredda da molto tempo ed è ovvio che quelli che ci provavano e giocavano insieme sanno perfettamente qual'è la "polverina magica" che fa funzionare il tutto anche se ufficialmente ne sono all'oscuro.

Quindi la Defkalion potrebbe davvero aver fatto e possedere quello che dice.

mario massa ha detto...

@Pino Grasso
"non dimentichiamo che Stremmenos fa parte del gruppo di Bologna che giocava con la fusione fredda da molto tempo ed è ovvio che quelli che ci provavano e giocavano insieme sanno perfettamente qual'è la "polverina magica""

Non credo. Focardi è persona serissima, e non dice il falso. Ha sempre detto di non sapere e di non volere sapere. Per quanto riguarda Stremmenos un giorno Focardi mi parlava di come stesse discutendo con lui per cercare di indovinare su che principio potesse funzionare questo "catalizzatore": quindi neanche lui lo sapeva.

In realtà se il catalizzatore non fosse una "polverina" ma fosse fisico si spiegherebbe perchè non ce ne fosse traccia nelle ceneri esaminate a Padova prima e in Svezia poi.
Questo ovviamente supponendo che il sistema funzioni: se è un imbroglio non c'è proprio niente.

Pino Grasso ha detto...

@mario massa

Su Stremmenos prendo atto di quanto scrivi, anche a me risulta che stesse lavorando coi laser e ne cercava uno accordabile ma, questo non significa che poi non abbia saputo della polverina, essendo del "giro".

Sul "catalizzatore" non escludo che ce ne possano essere anche di fisici o elettromagnetici ma, la polverina c'è di sicuro.

Si vede dalla linea di "pieno caldo" che si vede nei reattori nudi versione da 4 kw.

Il volume interno non poteva essere pieno di solo nichel in polvere perchè pesa un botto e dicono che ne abbia inserito circa 10 grammi, o forse 50 non ricordo bene.

Mezzo cucchiaino o due cucchiaini di nichel in polvere che siano non riempono quel volume.

Pino Grasso ha detto...

@mario massa

per evitare che rimangano tracce evidenti del catalizzatore nelle ceneri, basta che il catalizzatore non sia ferromagnetico.

Il nichel lo è quindi basta prelevarlo con una calamita lasciando a terra tutto ciò che non viene attirato.

E.Laureti ha detto...

da un po di tempo il mio sospetto è che la "polverina segreta" sia il rame .... che fungerebbe da direttore , attrattore amplificatore di reazione

Carlo Ombello ha detto...

Gdmster,

Come hai fatto a fare tutti sti calcoli di potenza istantanea sul primario, se non abbiamo il plottaggio dei dati di portata?

Se fai conti su un valore medio, non puoi che impazzire... :) Già il secondario è stato controllato "ogni tanto", il primario non è stato controllato mai, particolarmente in uscita! la pompa iniettava acqua, ma quando e come usciva sotto forma di vapore, è un dato che andava ricavato con un misuratore di portata a valle (la mancanza di dati di flusso adeguati è il vero problema di questo test!).

Propongo di passare a un altro aspetto del test (anteprima di nuovo articolo, coming soon...).

Ciao

Tizzie ha detto...

C'e` un nuovo video sul sito http://ecat.com/! Allora il dominio non era uno scherzo di qualche supporter!

Paul ha detto...

Il blog JoNP risulta "suspended"

mario massa ha detto...

@Pino Grasso
"Il nichel lo è quindi basta prelevarlo con una calamita lasciando a terra tutto ciò che non viene attirato."

Il rame non lo è.

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