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giovedì 30 giugno 2011

Sì, dico proprio a te "alfabeta":
esci allo scoperto!

104 : commenti
Una volta su questo blog scrivevo di poesia, letteratura, politica, positività dal mondo e di ciò che poteva essere degno di condivisione della mia vita. Avevo un piccolo pubblico di affezionati... mai nessun troll, provocatore, seminazizzania. Giusto qualche sporadico fascistoide turbato dai miei post anti-berlusconiani. Era un blog pacifico. L'Età dell'oro insomma.

Poi è arrivata l'Età del Nickel... 

Ho cominciato a scrivere dell'E-Cat per il solo fatto che Levi era un vecchio amico. Di lì a poco ero padre di un blog diventato adolescente, che ha cominciato ad andarsene per il mondo per conto suo, aprendosi a tante belle esperienze ma anche esponendosi a molti rischi. Qui si sono affacciate tante belle persone, sincere e curiose, e altre che entravano per seminare dubbi, malignità o peggio.

Non è certo un gioco: ci sono interessi con cifre quasi inconcepibili che muovono contro l'invenzione di Rossi. E se qualcuno di voi crede sul serio che Krivitsky sia un S. Paolo folgorato sulla via di Bologna pecca davvero di ingenuità. Ho 5 mesi di mail scambiate con lui: so quel che dico.

Anche i blogger, come le formiche, nel loro piccolo si incazzano! Perciò a questo punto giuro che romperò il più possibile le uova nel paniere a chi sta provando continuamente a intralciare Rossi e il Dipartimento di Fisica di Bologna. Sono il primo a desiderare una sana competizione nel mondo delle LENR, ma se qualcuno gioco sporco... 

Perciò mi rivolgo ad "alfabeta".

So chi sei.

So che ci sei.


So che hai imbeccato Krivitsky per costruire il Rossi dossier. Potresti persino essere stato tu a suggerirgli di chiedere a Celani di inviargli via email quel grafico del NRL (che chiunque poteva scaricarsi da internet) giusto per prendere due piccioni con una fava: creare tensione pure tra Rossi e Celani a seguito dell'incursione bolognese del 14-15 giugno.

Hai fatto male i conti. Non hai seminato il panico nelle fila nemiche come speravi, anzi. E ti sei reso visibile.

Il tuo collegamento con Krivitsky è noto.

È risaputo che sei uno che si muove molto bene nella rete e sospetto che sei uno dei tanti nick che scrivono qui dentro o su Query on line.

A essere sincero, penso che Krivitsky potrebbe essere in buona fede, che sia davvero convinto di ciò che gli hai propinato... bravo, sapevi che si fidava di te e te lo sei lavorato proprio bene. Con quanti altri lo hai fatto e lo stai facendo?

Del resto Krivitsky ne sa quanto me di fisica e matematica: non è né fisico, né ingegnere, ha giusto un diploma di disegno industriale.

Invece, quando hai provato a fare lo stesso giochetto con due veri ingegneri "amici" di Ventidue passi d'amore e dintorni, le tue argomentazioni hanno retto 5 minuti. 

Sono pronto a raccontare fin nei più intimi dettagli tutto questo e altro. Sì.

Perciò caro "alfabeta", se vuoi un consiglio: esci tu allo scoperto, adesso, e convincici che tutto questo lo fai per una nobile causa.

È come se ti sfidassi a duello concedendoti la scelta dell'arma. Ai tempi dell'E-Cat come ai tempi dei nostri bisnonni, e chi lo avrebbe detto! :-)

mercoledì 29 giugno 2011

Two short interviews recorded after Defkalion's press conference

11 : commenti
In esclusiva per Ventidue passi d'amore e dintorni, due breve interviste registrate al termine della press conference della Defkalion ad Atene il 23 giugno scorso. Ringrazio di cuore Manuel Zani e Giacomo Guidi (gli autori di Low Nuclear Energy Revolution) del pensiero.


A chi parla l'inglese dico che poteva andare peggio: non è in greco almeno! :-)

Appuntamento su Radio Città del Capo

217 : commenti
Mercoledì 29 giugno, dalle 8.45 alle 9.30 su RCDC, andrà in onda una trasmissione con Loris Ferrari in studio e Giuseppe Levi al telefono per il Dipartimento fi Fisica dell'Università di Bologna. Sempre al telefono interverrà Stefano Bagnasco (Infn e Cicap). L'intervista sarà ripresa da Manuel Zani (l'autore di Low Energy Nuclear Revolution che tutti conosciamo!) e messa on line nel pomeriggio il prima possibile sul sito di Radio città del Capo

In tutta franchezza sono molto orgoglioso che da questo blog siano nate e continuino a nascere tante belle sinergie: Low Energy Nuclear Revolution ad oggi è senz'altro il fiore all'occhiello.

Inserirò qui sotto i link per accedere, ai contenuti appena saranno resi disponibili:

N.B. RCDC si è distinta sin da gennaio, tra emittenti ben più blasonate, per la grande obiettività e attenzione con cui ha seguito la vicenda E-Cat. Un esempio è il recente articolo dedicato alla press conference della Defkalion ad Atene:

La fusione fredda “bolognese” verrà prodotta in serie: presentato in Grecia l’”Hyperion”


Mentre la comunità scientifica si divide tra entusiasti (pochi) e scettici (tanti), l’economia fa il suo corso. L’energy catalyzer, l’invenzione di Sergio Focardi e Andrea Rossi presentata a Bologna il 14 gennaio scorso che funzionerebbe innescando un principio difusione nucleare a basse temperature ancora inspiegabile tra Nickel e idrogeno, è destinato a diventare un prodotto in serie. Giovedì scorso ad Atene la Defkalion Green Tecnology, impresa costituita in Grecia per sfruttare commercialmente l’invenzione di Andrea Rossi, ha indetto una conferenza stampa nella quale ha presentato il suo prodotto,”l’Hyperion”, e le sue strategie di sviluppo... (leggi tutto l'articolo sul sito di Radio città del Capo)

martedì 28 giugno 2011

Il resoconto della press conference Defkalion
stasera su Mr Kilowatt

92 : commenti
Stasera alle ore 9.05 su Radio 24, l'immancabile Maurizio Melis alias Mr Kilowatt ci racconterà (in estrema sintesi) le cose più importanti di quello che ha ascoltato e "percepito" nel corso della conferenza stampa con cui la Defkalion Green Technologies ha presentato il suo piano di sviluppo e ingresso nel mercato, il 23 giugno scorso ad Atene.

LINK

sabato 25 giugno 2011

La disinformazione dell'elite intellettuale

90 : commenti
Consiglio la lettura della lettera aperta, segnalatomi questa notte da Robi, scritta dal dr Stefano Montanari al prof. Umberto Veronesi. È veramente inquietante la discesa in campo, negli ultimi anni dell'Impero Italiano d'Arcore, di personaggi del mondo della scienza e persino dell'ecologia (!) per negare i rischi ambientali della fissione nucleare, dell'uranio impoverito, degli inceneritori e chi più ne ha ne metta.

Dà il polso di come la verità non sia più un valore, ma semplicemente un bene a cui può essere attribuito un prezzo, un bene soggetto alle leggi del mercato, un bene che può essere comprato e artefatto. 

Non mi piacciono quelle persone di cultura che usano il loro sapere per confondere le idee di chi dovrebbe saperne meno di loro. Ne sappiamo qualcosa anche noi che stiamo seguendo la vicenda dell'E-Cat. 

Notate bene che nessuno scienziato serio è sceso in campo a dare eco alle dichiarazioni dei negazionisti dell'E-Cat, anzi è esattamente il contrario. Il ruolo del pubblico ministero è assunto solo da "privati cittadini" che scrivono nelle colonne dei commenti dei blog o delle riviste quasi-scientifiche. Quanto attivismo...

***


Caro professor Veronesi,
Che l’ignoranza sia una delle tante condanne che noi umani scontiamo è un fatto che Socrate sviscerò già ben più di due millenni or sono e su cui noi, per bocca di Platone, abbiamo da allora motivo di meditazione. Socrate, però, una cosa la sapeva, ed era quella di non sapere.

Evidentemente a lei, caro professore, sfugge quel dato: lei non sa nemmeno di non sapere. E che lei non sappia non perde occasione per dimostrarcelo. Già la sua esternazione alla famigerata trasmissione Che Tempo Che Fa, quando in uno spot per i suoi sponsor milionari assicurò il popol bruto che gl’inceneritori hanno effetto zero sulla salute, lasciò di stucco chi lavora seriamente da anni sulle patologie che scaturiscono come da una sinistra cornucopia da quegl’impianti demenziali.

Poi lei ci divertì con la comicità dell’intervista riportata all'indirizzo http://www.pieroricca.org/200.... Allora, con quell’aria da saputello che la contraddistingue, si rese ridicolo mostrando tutta la sua nudità nei confronti del metodo scientifico, qualcosa su cui, con ogni evidenza, nessuno l’ha mai edotta. Lei – così, almeno, sbrodolò sulla divertita intervistatrice – disse in TV la sciocchezza che disse perché le “hanno giurato che è così.” Lei non se ne rende conto, ma un’affermazione del genere le sarebbe valsa la cacciata a pernacchie e/o a calci nel sedere (a seconda della latitudine) da qualsiasi società scientifica (scientifica per davvero, intendo, non le palliate nostrane). Le faccio grazia, poi, della condanna che le arriverebbe quando lei rivela di non essere disponibile a sottoporsi a confronti. Insomma, qualcosa è vera perché l’ha detta lei, e questo indipendentemente dal suo grado di conoscenza sull’argomento. Mi rendo conto che lei non si renda nemmeno conto della stravaganza della posizione, ma le assicuro che siamo davvero all’avanspettacolo. Si fidi di me.

Ora, non pago di quella figura che nessun uomo con un briciolo di dignità avrebbe sopportato, ecco che vola in Sardegna a partorire la fesseria del mese, e non mi riferisco alla sua sparata in difesa del nucleare morto per tutti ma non per lei che, con l’inumazione di quella tecnica assurda, perde un posticino di prestigio. Solo questo, comunque, la squalificherebbe senza appello.

Coerentemente con il suo personaggio, nella sua tanto totale quanto abituale ignoranza lei ha parlato ex cathedra delle patologie che hanno colpito, colpiscono e, temo, colpiranno militari, civili e pure animali: quelle cosiddette da uranio impoverito... (leggi tutta la lettera su www.unonotizie.it)

venerdì 24 giugno 2011

The Krivit's tire connection

129 : commenti
Un pallone da pallavolo in offerta al supermercato: 4,90€.

"Me lo compri, papà?" dice mia figlia.

"Ma ce ne hai già tanti", ribatto.

"Ma non da pallavolo!"

"Ah be', sì ok... è vero."

Devo sottolineare - per qualcuno potrebbe essere importante - che in offerta c'erano anche dei ventilatori...

e delle macchinette del caffè... 

e stavo per portarmene via una.

Poi ci ho ripensato. 

Giacché il mio gommista è lì vicino, siamo andati subito a gonfiare la palla e... 

surprise!

Saranno 15 anni che mi servo da questo gommista, eppure in questi ultimi mesi non ero riuscito a rendermi conto della connessione con... 

mannaggia a me che non bado troppo hai particolari. ;-)

Adesso corro a scriverlo all'ing. Rossi: c'è la possibilità di organizzare dei test con l'E-Cat anche qui a Perugia!!!


Perugia, Ponte S. Giovanni - pomeriggio del 24/06/11: niente macchine del caffè in giro, solo una Multipla a metano!

giovedì 23 giugno 2011

Accadde il 21 aprile...

204 : commenti
Visto che ormai Levi stesso ne ha parlato nell'intervista pubblicata su Query on line oggi, posso finalmente rivelare cosa accadde a Bologna il 21 aprile scorso.

Una domanda che i lettori di questo blog si pongono da due mesi!

Era semplice. La mattina del 21 aprile si riunì il Consiglio di Dipartimento della Facoltà di Fisica di Bologna e, tra i punti all'ordine del giorno, approvò la bozza del contratto per la ricerca sull'Energy Catalyzer (E-Cat), dando mandato di perfezionarlo e siglarlo.

Circa un mese dopo, addivenute le parti a un testo pienamente condiviso, il Direttore del Dipartimento, Paolo Capiluppi, firmò il contratto e lo inviò alla moglie di Rossi, Maddalena Pascucci, socio di maggioranza della EFA srl. 

Dopo circa un mese il contratto è stato controfirmato e rimandato al Dipartimento di Fisica.

Oggi la conferenza stampa della Defkalion Green Technologies ha chiarito a tutti che non si scherza: l'E-Cat c'è! Presto saranno on line i video girati freschi freschi dalla Dekkalion stessa più - in esclusiva per questo blog - quelli girati grazie a Manuel Zani e Giacomo Guidi.

Tutto procede benissimo, esattamente come da cinque mesi - su questo blog - vi dico che è.

E come da cinque mesi personaggi come Camillo Franchini, Mattia Rizzi, Italo Bianchi ecc. (e ultimamente anche Steven Krivit) vogliono farvi credere che non è. A fermare il corso della storia non bastano i bastoncini che hanno messo tra le ruote dell'E-Cat.

Tanto per ribadire di chi potete fidarvi e di chi no.

A presto.

martedì 21 giugno 2011

Il vero animus del CICAP

228 : commenti
Ho ricevuto ieri notte questa smentita da parte del CICAP a un piccolo commento che ho scritto qualche giorno fa... non ricordo più nemmeno in quale post. D'accordo con Stefano Bagnasco, che ne è stato portavoce, la pubblico doverosamente.

Caro Daniele,

trovo questo tuo commento a un post del tuo blog:

@TUTTI
CIRCOLA LA VOCE CHE QUELLI DEL CICAP ABBIANO PROVATO A FARE QUELLO CHE HO SUGGERITO A MARIO, MA NON ESSENDOCI RIUSCITI SI SONO BEN GUARDATI DAL DIRLO.

Non intervengo direttamente, come altre volte, perché non riuscirei poi a seguire eventuali thread con l'assiduità che la correttezza richiederebbe.

Non so dove tu abbia sentito questa voce, ma è priva di fondamento. Ti sconsiglio di affidare il tuo giudizio sul nostro operato su quello che si trova sul web, dove siamo accusati delle peggiori nefandezze (e a cui generalmente non replichiamo, altrimenti dovremmo passare la nostra vita a farlo). Nè da parte del CICAP nè da parte della redazione di Query c'è stato alcun lavoro sperimentale a proposito dell'E-Cat. Non abbiamo neanche fatto dettagliate ricostruzioni (quelle che opportunamente chiamate "moviole") delle varie sperimentazioni, anche se naturalmente abbiamo guardato attentamente i video pubblicati e letto i vari report.
Questo semplicemente perché c'è in vista un lavoro di verifica, da parte del Dipartimento di Fisica, ben più accurato di qualunque cosa potremmo fare noi. In più, i dati a disposizione sono insufficienti per farsi un'idea completa, altrimenti non ci sarebbe certo bisogno di un accordo con UNIBO.

Come abbiamo scritto fin dal primo articolo, e come tutti gli osservatori con cui abbiamo avuto modo di parlare concordano (tra cui Essen, Kullander e Mats Lewan) è necessario un test veramente indipendente; questo test sembra essere in programma da parte di un'istituzione qualificata, stiamo a vedere. Non è "possibilismo", è il normale atteggiamento scientifico di non negare a priori. In questo casi diciamo spesso che l'onere della prova spetta a chi fa le affermazioni straordinarie: pur con qualche ambiguità, Rossi sembra disposto a mettere a disposizione il suo apparecchio per una prova indipendente.

Continuo a vedere nei tuoi commenti (e in quelli di molti tuoi lettori, ma di quelli non sei naturalmente responsabile) l'idea che il CICAP avrebbe qualche interesse o qualche soddisfazione nel veder fallire l'avventura dell'E-Cat. Come ti ho già fatto presente, l'unico interesse che abbiamo noi (il CICAP) è quello di sollecitare le parti in causa a usare il massimo rigore scientifico nel loro lavoro, e (Query) nel raccontare correttamente al pubblico cosa sta succedendo.

Al di là di questo, mi sento di darti un consiglio, se posso. È vero che 22passi è un blog e non un giornale, e come scrivevi a Krivit sei un blogger e non un giornalista, ma quando si arriva ad avere un pubblico vasto come quello che giustamente vanti si ha una qualche responsabilità nei confronti dei lettori e dei protagonisti. Racconta i fatti, dì la tua opinione (ci mancherebbe) ma evita i "lo so ma non posso dirlo", le voci che corrono se non puoi confermarle, le anticipazioni, i "io non lo posso dire ma l'hai detto tu" e questo genere di cose. Sono ambigue, nuocciono alla serietà della discussione e, alla fine, non fanno un buon servizio a Levi & C.

Ciao, grazie,
S.

Stefano Bagnasco ha ragione. Ci tengo a precisare che sono assolutamente convinto che il CICAP non abbia nulla a che spartire con le parole e le azioni di taluni "talebani della scienza" che approfittano della visibilità ritagliata tra i commenti di Query on line, o di questo blog, per propagandare posizioni scientiste e negazioniste a priori che nulla hanno a che vedere con l'atteggiamento scientifico e possibilista del vero scettico, tradizionalmente incarnato nei compiti statutari del CICAP stesso. 

Se posso umilmente dare anch'io un consiglio agli amici del CICAP, gli direi di prendere con più decisione distanza da certi loro "amici" che, suscitando polemiche a non finire, finiscono per lederne l'immagine e fomentare un senso di ostilità contro il Comitato. Si tratta di persone che, non riuscendo a trovare nel proprio essere quel senso di appartenenza al mondo e alla comunità che ci rende appagati e sicuri di noi stessi, sopperiscono riempiendo il loro ego della falsa sicurezza derivante dal sentirsi padroni del sapere. E invece di restituire alla società, in modo oblativo, quanto hanno imparato a loro volta da chi li ha preceduti, usano la conoscenza come strumento di potere per confondere e soggiogare chi ne sa meno di loro. Le motivazioni di siffatte persone stridono con gli ideali del CICAP e il CICAP non ha bisogno di loro.
 
Riguardo al commento di cui la smentita, Mario aveva suggerito di prendere un tubo, metterci dentro un paio di resistenze e farci passare l'acqua, per vedere se, solo con questo, fosse possibile "simulare" il comportamento di un E-Cat. Sinceramente non intendevo stigmatizzare un test simile: non penso che ci sarebbe nulla di male nel farlo o nel pensare di farlo. Ma prendo atto della smentita e chiedo scusa per avere dato respiro a una semplice voce che ho raccolto. Sono lieto - e per nulla sorpreso - che il CICAP, diversamente da molti che lasciano commenti dentro Query on line, ribadisca e sottolinei la fiducia nel Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna.

Spero che col tempo l'idea che questo blog sia in un certo senso contrapposto a Query on line si stemperi e scompaia. Riconosco di avere assunto qualche mese fa, fuorviato dai falsi "amici" del CICAP e trascinato nel loro modus argumentandi, delle posizioni e dei toni che possono avere contribuito a tale equivoco. M'impegno a che ciò non accada più e ribadisco il mio desiderio di cooperare con chiunque abbia più a cuore il rispetto e l'amore della verità che la sua estorsione.

Auguro a Stefano Bagnasco e a tutta la redazione di Query on line buon lavoro.

lunedì 20 giugno 2011

AND NOW WHAT?

401 : commenti
È il momento di sfatare la leggenda metropolitana costruita attorno alle misure sul vapore dell'E-Cat.

Già a gennaio il dr Francesco Celani dell'INFN di Frascati aveva inoltrato alla sua mailing list un messaggio, che sembrava aver messo a tacere i primi dubbi sulle misure effettuate:
--- Messaggio inoltrato da francesco.celani@[omissis] ---
Data: Thu, 20 Jan 2011 19:15:26 +0100
Da: Francesco Celani
Rispondi-A:Francesco Celani
Oggetto: Declaration of Dr. Galantini (In Italian).  [Fwd: sonda]
     A: [omissis]@googlegroups.com
     Cc: [omissis]

Dear Colleagues,
as anticipated, I am sending copy of the "Declaration" of Dr. Galantini about the instrumentation used.
I received it just now and it is in Italian language.
Thanks for Your kind attention,

Francesco CELANI

********************************************************


-------- Messaggio originale --------
Oggetto:        sonda
Data:   Thu, 20 Jan 2011 18:56:41 +0100
Mittente:       Greit Service srl <@greitservice.it>
A:      <francesco.celani@>

Si certifica che lo strumento con cui è stato effettuata la misura dell'acqua libera nel vapore durante il test svoltosi a Bologna il 14.01.2011 era lo strumento HD37AB1347 della Delta Ohm dotato di sonda mod.HP474AC con campo di risoluzione -40;+150°C.

Galantini dr.Gilberto

*GREIT SERVICE s.r.l.*
via Monsignore di Sotto, 32/A
44040 ALBERONE DI CENTO (FE)
C.F. e P. I.V.A. 02544400373
[omissis]

Questa email naturalmente è in possesso di Steven Krivit.

Che le misure fossero state effettuate per percentuale di massa era talmente ovvio per il dr Galantini che non lo specificò. Era ovvio anche per i fisici bolognesi.

Ma proprio su tale dimenticanza, nelle settimane successive, nacque la voce che la misura fosse stata effettuata per percentuale di volume. Forse la "bufala" ha iniziato a circolare su Vortex, un forum americano noto tra chi si interessa di LENR sia per il suo attivismo sia perché spesso non va molto per il sottile. Ovunque sia nata, come ogni brava leggenda metropolitana, si è diffusa vox populi su internet.

La "bufala" funziona così:

1) si prende questo grafico del NRL (Naval Research Laboratory) americano, valido solo per misure di vapore per percentuale di volume;
Il grafico è tratto da un powerpoint (pag. 21) del NRL presentato ICCF16 (se vi interessa potete scaricarlo qui)

2) si finge che possa essere applicato agli esperimenti fatti con l'E-Cat - quelli in cui si produceva vapore misurato per percentuale di massa - per far credere che la produzione di energia fosse molto minore di quella dichiarata da Rossi, Levi, Kullander, Essén, Lewan.

3) di conseguenza si finge di dimostrare che l'E-Cat praticamente non produce energia!

Nel corso dell'intervista a Levi, Krivit ha tirato fuori dal cappello proprio questo argomento.

Levi ha provato a spiegargli che era in errore, ribadendogli con pazienza che le misure fatte a Bologna erano per percentuale di massa, non per percentuale di volume. Krivit non gli ha creduto e ha ribadito: o Levi stesso riconosceva di essersi sbagliato oppure sarebbe stato lui a informarne il mondo intero del suo errore.

Benché offeso da tale atteggiamento, Levi si disse comunque disponibile a inviargli i dati che dimostravano la correttezza delle misure effettuate... il giorno dopo Krivit ha pubblicato - ed è veramente difficile comprenderne la ratio e la fretta - il pre-report in cui, tra negozi di pneumatici e macchine del caffè, ha messo in dubbio le misure del vapore effettuate a Bologne.

Tra l'altro all'inizio di giugno sia Mats Lewan sia Giacomo Guidi avevano chiarito dettagliatamente a Krivit (sono in possesso dello scambio di email) che quel benedetto grafico non era applicabile ai test fatti con gli E-Cat. In quel momento Krivit sembrò avere capito... invece inaspettatamente durante le interviste a Bologna è tornato alla carica con la questione vapore.

Eccovi infine la dichiarazioni del Dr Galantini che tutti aspettavamo:

----- Messaggio inoltrato da [omissis]-----
Data: Mon, 20 Jun 2011 14:02:22 +0200
Da: Greit Service srl
Rispondi-A:Greit Service srl [omissis]
A: [omissis]

Buon giorno, in merito alla richiesta fattami in data odierna, come da me ripetutamente confermato alle numerose persone che me ne hanno fatto richiesta in passato, ripeto che tutte le mie misurazioni effettuate durante le decine di test per misurare la quantità di acqua non evaporata presente nel vapore prodotto dai generatori  “E-Cat” sono sempre state effettuate dando i risultati in % di massa poiché lo strumento utilizzato indica  i gr. di acqua per mc. di vapore.
Confermo che la temperatura misurata è sempre stata maggiore di 100,1°C.
E che la pressione misurata nel camino è sempre risultata essere pari alla pressione ambiente.
Lo strumento utilizzato durante il test effettuato alla presenza dei professori svedesi è stato il seguente: Testo 176 H2  codice 0572 1766.
Distinti saluti.

Galantini dr. Gilberto
Ordine dei Chimici n.194
Provincia di Ferrara 

E un'ulteriore precisazione a scanso di equivoci

----- Messaggio inoltrato da [omissis] -----






Data: Mon, 20 Jun 2011 16:52:39 +0200

Da: Greit Service srl [omissis]
Rispondi-A:Greit Service srl [omissis]
A: [omissis]

Faccio seguito ai contatti intercorsi riconfermando che lo strumento della Delta Ohm utilizzato in gennaio per la verifica della quantità dell’acqua non evaporata presente nel vapore prodotto durante i test rimanda al diagramma psicrometrico e quindi i risultati ottenuti sono espressi in gr. di acqua per mc.di vapore; i risultati ottenuti durante questi test non si sono scostati in maniera significativa da quelli ottenuti con il Testo 176 H2 CODICE 05721766.

Galantini dr.Gilberto
Ordine dei chimici N.194
Provincia di Ferrara

Una sacrosanta lezione

Chiedo scusa a tutti, ma qua ora rischio di rimetterci la salute. Devo dormire. Stasera sono uscito a cena con amici e si sono spaventati della brutta cera che ho... del resto avere mesi di sonno arretrato non fa bene! Oggi Krivit avrà le risposte che chiedeva, quelle stesse risposte che non ha avuto la pazienza di aspettare senza vomitare prima un pre-report capriccioso, nemmeno fosse un bambino. Contestualmente, si prenderà una sacrosanta lezione che spero gli insegni, in futuro, ad ascoltare meglio le persone e a capire di chi gli conviene fidarsi e di chi no. Dopo l'ultima email che mi ha scritto (che mi riservo se rendere pubblica o meno) sono inviperito quanto e più di Levi. Mi piacerebbe venire convinto che quello di Krivit sia stato solo un increscioso passo falso, ma al momento gli elementi che ho mi dicono ben altro e odorano di "veleno"...

(N.B. i commenti a questo post sono disabilitati)

domenica 19 giugno 2011

Quando decido di andare al fondo delle cose

189 : commenti
- Io, 5 anni fa -
Quando decido di andare al fondo delle cose, magari ci rimetto, ma vado avanti. Non per coerenza, ché anzi mi piace essere un po "incoerente" e non restare fossilizzato sui miei soliti passi: è che amo essere onesto con me stesso.

Oggi Steven Krivit mi ha posto, privatamente, questa domanda:

When will you disclose to your readers that you have a 30-year personal friendship with Levi that goes back to junior high school in Perugia?

Oh my God!

Mille volte, dentro il blog e ovunque, a chi mi domandava come fossi capitato dentro la storia dell'Energy Catalyzer ho detto che era successo per amicizia. Non ho mai nascosto che io e Levi ci conosciamo da quando eravamo compagni di scuola media. Ho spiegato in svariate occasioni (in occasione del suo compleanno per esempio) che mi fido di lui proprio perché lo conosco da 35 anni e so quanto sia integerrimo, onesto e scettico come ogni buon scienziato deve essere.

Ora capisco perché a Bologna Krivit ha strabuzzato gli occhi quando gli ho raccontato la storia di questa amicizia: forse pensa che sono "troppo" amico di Levi per potere essere una "fonte attendibile"? Spero di no.

Caro Steve, mettiti comodo che adesso ti spiego con che tipo di Italiano hai a che fare.

***

Giusto la settimana scorsa ho affrontato con mia figlia la seguente discussione.

Facciamo l'ipotesi - le ho detto - che la persona a cui vuoi più bene al mondo si macchiasse di un delitto e che tu lo venissi a sapere: cosa faresti? La copriresti o la denunceresti?

La coprirei - mi ha risposto stupita - perché tu no?

No, non potrei. Se per te la Giustizia è un valore, diventa perfino più importante delle persona che ami... ovviamente continuerei ad amarla, ma lascerei che pagasse il suo errore.

Dai, non è possibile...

Be', certo, bisogna trovarsi davvero nelle situazioni - una cosa è la teoria, un'altra è la pratica - ma sono ragionevolmente sicuro che mi comporterei come ti ho detto.

Quindi sei io commettessi un delitto...

Ehm, se lo venissi a sapere ti denuncerei, pur continuando a volerti un mondo di bene!

Ah...

***

Alla fine degli anni '90 mia moglie ed io facevamo entrambi parte di una cooperativa sociale, io ero tra i soci fondatori, lei ricopriva una carica importante. A un certo punto le cose cominciarono ad andare male, per lei soprattutto: veniva messa sempre più spesso in minoranza, perché si andava arroccando su posizioni indifendibili, che io stesso condividevo poco. Cercai fino all'ultimo di restare neutrale e fare da paciere per quanto possibile tra lei e gli altri. A casa cercavo di farla riflettere, ma secondo lei erano gli altri a non capire. Non voleva mettersi in discussione. Finché alla fine si trovò sola contro tutti e io stesso, in assemblea, dissi che aveva torto. Perché era così e non potevo fingere che non lo fosse!

Non me l'ha mai perdonata. È stata una delle crepe che frantumò il nostro matrimonio.

A metà giugno del 2002 (nostra figlia non aveva ancora compiuto 4 anni), mi chiese la separazione; aveva perso la testa per il suo attuale compagno, uno molto più malleabile di me e più simile a lei come mentalità. 

Qualche anno fa, non riuscivo a trovare un accordo con lei - si era impuntata in modo irragionevole - allora chiesi al suo compagno se se la sentisse di mediare: mi rispose che non se ne parlava nemmeno, che lei poteva avere pure torto marcio, ma era la sua donna e quindi lui non poteva che essere dalla sua parte, sempre e qualunque cosa dicesse o facesse.

Per molti sarà bellissimo, a me evoca soltanto la Ballata dell'amore cieco di Fabrizio de André.

sabato 18 giugno 2011

Risposta a Steven Krivit

25 : commenti

Caro Daniele,

I was very nice to meet you this week and I enjoyed your company. I do not understand why you have posted a message from Levi that contains a direct falsehood.

Levi stated in his letter that I had omitted a crucial fact, that if his measurements had been done by mass, that the enthalpy would have been reduced in a linear way. 

I specifically mentioned that fact: "because a measurement by mass has a linear effect on the output enthalpy..."

My full report, to be published in a few weeks from now, will shed much light on many of the matters discussed on this page.

Cordiali saluti,
Steven B. Krivit


***

Dear Steven,

I was pleased to meet you in Bologna too. However, I was very surprised when I read your so called preliminary report. I'm just a blogger, while you are instead a journalist. But your preliminary report appears to be written by a blogger just like me. I'm sorry, but this is my opinion.

You drew the attention on insignificant details like the tire shop and a coffee machine! 

You've fabricated an "E-Cat trio" that doesn't exist! There is an inventor, his consultant (who is a famous retired professor) and a PhD; each have their own individual role: to mix them together is a mistake.

You've omitted a crucial fact: the answer to your question by the professor at the university who is an expert on steam (Zanchini). Why?

I really hope that your full report will unwrap the truth on many of the matters discussed on this page.

Carissimi saluti
Daniele Passerini


Era venerdì 17 giugno...

101 : commenti
Rossi sembra decisamente arrabbiato con Krivit... ho pescato le ultime risposte date ai lettori del Journal of Nuclear Physics che chiedevano chiarimenti.

Continuo a sperare che si tratti di un malaugurato misunderstanding... anche perché è da mesi che New Energy Times, Ny Teknik, 22passi, collaborano molto proficuamente. Insomma, mi auguro che possa farsi chiarezza sulla questione... e che Krivit, nel vero rapporto in preparazione, ponga rimedio a questo bel pasticcio.

Era venerdì 17 giugno... fortuna che non sono superstizioso!

June 17th, 2011 at 4:38 AM
Dear Craig:
Mr Krivit has understood nothing of what he saw, from what I have read in his ridiculous report… This guy has seen for half an hour an E-Cat in the factory where we make many tests, made some questions to Prof. Levi, Prof. Focardi and me. Evidently has understood nothing, perhaps for the short time we gave him, also because we have to work: maybe he is angry because we had to send him away from the closed boxes and because we had to say him good bye shortly because we have to make our work. Prof. Levi has explained very well to him how the measures have been made and the importance of the issue. He has explained very well that the percentage of uncondensed water in the steam has been measured in weight (in volume is impossible, for various reasons), and he also got confirmation of this from a specialist from whom he has taken indipendent counsel. Nevertheless, he has understood nothing, or wanted not to understand, for reasons he better knows. Our tests have been performed by Physics Professors, who know how to make measures , and I am measuring the performance every day on 300 reactors.
In any case we will start our 1 MW plant in october and we will see how it works. Of course I assure his considerations are invalid, but I want to say more: our products on the market will confirm this. Probably this journalist has been sent by someone that wants to dwarf our work. He also tried to blackmail prof. Levi, and Levi already has given to his attorney due information .
Warm Regards,
A.R.

Dear Roger Barker:
Please read the answer I gave to Craig:
AGAIN : WE MADE THE MEASUREMENT OF THE WATER IN WEIGHT !!!!!!
AND WE EXPLAINED THIS TO KRIVIT VERY WELL!!!!!
AND HE GOT CONFIRMATION OF THIS FROM AN INDIPENDENT PROFESSOR HE CONTACTED !!!!!
NOBODY MAKES THIS KIND OF MEASUREMENT IN VOLUME, BECAUSE IT IS A NONSENSE !!!!!
KRIVIT SAID ” I HAVE UNDERSTOOD” WHEN I TOLD THIS DURING THE INTERVIEW.
I HAVE MANY WITNESSES OF WHAT ABOVE ENCLOSED THE PROF. HE CONTACTED TO GET INDIPENDENT COUNSEL !!!!!
BUT HE REPORTED THAT WE DID NOT UNDERSTAND THE PROBLEM: WE. PHYSICS PROFESSORS OF CERN, UNIVERSITY OF BOLOGNA, UNIVERSITY OF UPPSALA, UNIVARSITY OF STOCKOLM, WHO MADE THE TESTS!!!!! AND HE COMES HERE TO TESCH TO US PHYSICS!!!!!!
HE CAME TO US SMILING, VERY FRIENDLY, ACCEPTED TO BE INVITED TO GET LUNCH, ACCEPTED TAXI REMBOURSEMENT, MADE FAIR QUESTIONS, GOT PRECISE ANSWERS, AND NOW HE WRITES TOTALLY FALSE THINGS:
THIS IS A SNAKE, NOT A JOURNALIST, AND I WOULD LIKE VERY MUCH TO KNOW WHO SENT HIM (I HAVE A PRETTY IDEA, THOUGH, SINCE HE UNADVERTEDLY GAVE US A CLUE).
Warm Regards,
A.R.

Dear Maryyugo:
We have already made enough public tests, either heating the water ( please go to read all our reports and papers on the Journal Of Nuclear Physics, or making steam. In this last case we always made the measurement of unvaporized water residue giving the result in mass. Our tests have been made with Professors of Physics working with the Universities of Bologna, Uppsala, Stockolm, with CERN, with INFN, and I think that only an imbecile can think that such Persons are not able to weight water in steam. We are receiving suggestions how to measure the water in steam, and this is like teach to a cat how to miew. By the way: the steam from the reactors which we are testing now, and that will compound the 1 MW plant, is dry. The steam during the interview of the clown of yesterday was totally dry. Of course, should be this not true, our Customers will be very angry: in that case, that will be an opinion which will be very important for us, while the opinion of our competitors and of their friends, for obvious reasons, have not much importance for us, if any. Now I have to make my 1 MW plant, then we will make other 1 MW plants for our Customers. That’s all we will do. Our Customers tests are the sole tests that count, for us. Therefore, I have absolutely not time for competitors anxious to test my Cat to make their “validation”.
About the work that we will make with the University of Bologna and Uppsala, this will not be a public demo, but a work of Research and Development, made closed doors.
Warm Regards,
A.R.

Dear Roger Barker:
I am not angry, I just was disappointed that, after we published repeatedly that we made the measure of steam indicating the percentage of water residue in the steam IN MASS, Mr Steve Krivit wrote that we measured it in volume, which not only is a stupidity, but is the contrary of what we explained to him. Also he, who lacks of elementary bases in Physics, has not to offend (and blackmail) a Prof. of Physics of the University of Bologna. Like the rat who teaches to the cat how to miew.
Thank you for your kind attention,
Warm Regards,
A.R.

“Rossi Responds to Scrutiny of his Claims”:
The content of water in steam is always measured in mass, not in volume, because psychrometers work is based on the heat necessary to the evaporation ow residual water, and the heat is given in Joule/g, wherein g means grams. Krivit is not convinced only because has not the elementary knowledge of the physics involved. He had all the necessary explications from us, just did not (or wanted not) to understand. By the way: in a statement he released further, he said that while Prof. Levi told him there was a report about this issue, I said in the interview that there was not a report about this issue. This is a translation problem: with the term “report” I mean an extensive paper, while Prof. Levi referred to the simple communication that we received from the specialist who made the measurement, in which there were just the results. This is a misunderstanding, not a contradiction.
Warm Regards,
A.R.

Quattro gatti e sette persone (5)

26 : commenti
 Le foto del presente post sono di Daniele Passerini, tranne la penultima di Giuseppe Levi

Bologna 14/06/11 - Krivit ha appena concluso l'intervista con Levi
Continuo a raccontare la giornata del 14 giugno (segue da qui).
Era da più di un mese che avevo programmato di andare a Bologna. Tutto era nato dall'invito di Steven a incontrarci in occasione del suo viaggio in Italia: avevamo appuntamento alle 19, in centro, insieme a uno dei traduttori ufficiali del blog, Alex Passi, e saremmo restati tutti insieme a cena. 

Saputo che anche Rossi sarebbe tornato a Bologna dagli USA, qualche giorno prima gli avevo scritto chiedendogli se il 14 giugno potevo passare a salutarlo. Mi ha risposto che pensava di sì, nel pomeriggio, dovevo però dargli un colpo di telefono dopo pranzo per la conferma. Così mi ero organizzato per andare la mattina del 14 al Dipartimento di Fisica a salutare Levi e conoscere Loris Ferrari, curioso di conoscere un altro membro del gruppo di ricerca sull'E-Cat, colui che più di tutti, dopo Levi, si era esposto con una lettera pubblica e un buon articolo.

Ahimè, sono partito con due ore di ritardo da Perugia e ho calcolato che non sarei riuscito ad arrivare a Bologna prima delle 12:30. Strada facendo ho telefonato a Ferrari: appurato che ormai la "finestra" per vederci era troppo stretto abbiamo rimandato l'incontro alla prossima occasione. Ho telefonato a Levi: mi ha detto che alle 12 aveva appuntamento da Rossi per farsi intervistare da Krivit. Mi sono allora messo d'accordo con Alex per passare al suo studio e andare a pranzo insieme.
Mentre ero quasi alle porte di Bologna, ho avuto un lampo: potevo forzare un po' la situazione? Sapevo dove si trovavano Rossi, Levi e Krivit... perché non non cambiare i piani e provare ad andare subito da Rossi? Gli ho telefonato e con un po' di faccia tosta gli ho chiesto se, già che ero lì vicino... ci ha pensato un attimo: "Ma sì, vieni pure... Levi e Krivit sono già qui". Al settimo cielo ho mandato un sms ad Alex spiegandogli il cambio di programma e rinviando a più tardi il nostro incontro.

Verso le 12.30 del 14 giugno ho parcheggiato davanti allo stesso capannone industriale dove 5 mesi prima si era tenuto il primo test pubblico dell'Energy Catalyzer. Rossi era nel piazzale che passeggiava e parlava al cellulare... ci siamo visti e salutati. Ma era evidente che era molto preso dalla conversazione e non poteva interromperla. Dopo una stretta di mano e un suo cenno di assenso sono entrato nel capannone: non mi pareva bello restare fuori ad ascoltare una telefonata privata.

Bologna, 14/06/11 - l'ultima versione compatta dell'E-Cat "small"
Bologna, 29/03/11 - la prima versione dell'E-Cat "small"
Mi sono ritrovato nel salone che tutti hanno osservato nelle foto e nei video del 14 gennaio. Davanti a me, in fondo, Steven Krivit, stava intervistando Giuseppe Levi; erano seduti l'uno di fronte all'altro allo spigolo di uno dei tavoli. Accanto a Krivit, sul cavalletto, una videocamera era in funzione. Non si sono accorti del mio ingresso, mi sono avvicinato al centro della stanza e seduto su una delle tante sedie.

Dopo uno, due minuti, Giuseppe si è accorto di me e mi ha salutato presentandomi a Steve. Quest'ultimo è sembrato molto sorpreso del fatto che fossi già lì e mi ha fatto segno di uscire immediatamente. Ho sorriso per sdrammatizzare e fatto intendere a gesti intendere che non c'era nessun problema. Mentre mi allontanavo mi chiedevo perché Steve si fosse così agitato, non volevo certo interferire con la sua intervista.

Sono uscito ho ritrovato Rossi nel piazzale sempre al telefono che parlava, questa volta però stava concludendo... "C'è qui Passerini... sì, te lo saluto". Ho così scoperto che all'altro capo c'era Christos Stremmenos e l'ho salutato a mia volta.

Finita la telefonata Rossi e io siamo rientrati zitti zitti nel capannone, facendo attenzione a non disturbare l'intervista in corso, e ci siamo infilati nella stanza dove anche le altre volte era stato messo in funzione l'E-Cat.

C'erano 4 E-Cat l'uno accanto all'altro, montati con dei supporti su una tavola di legno. Solo uno era in funzione. La temperatura di quel locale era più calda che nel salone in cui si trovavano Levi e Krivit. Ho dato un'occhiata al data log sul computer: temperatura ambiente quasi 31°C, acqua in ingresso nell'E-Cat sui 25-26°, acqua in uscita poco sopra i 100° (vd la foto qui).

Era la prima volta che osservavo dal vero la versione "small" dell'E-Cat. Sia a gennaio che a febbraio ero stato a tu per tu con quella "large" tutta avvolta di stagnola. Ho chiesto se era la stessa versione che avevano testato gli svedesi e Rossi mi ha fatto notare che questa era ancora più compatta, per meglio inserirla nell'unità da 1 MW: in effetti, guardando bene ho notato che la parte "a pipa" alla cui sommità c'è l'uscita dell'acqua era stato notevolmente ribassata (confronta le due foto precedenti). Ora l'E-Cat, sia per la forma, sia per il rivestimento termico nero opaco, assomiglia veramente a un gattino accovacciato che tira su la testa: quasi una piccola Sfinge!

Ho chiesto se i 4 "gattini" lì presenti fossero stati costruiti in USA o in Italia (come la versione "large" che avevo già conosciuto). "In USA" ha risposto.

Bologna 14/06/11 - il rilevatore di radiazioni accanto all'E-Cat in funzione
Ho toccato la "testa" morbida di quello in funzione: era tiepida. Dunque nonostante il materiale coibentante, una certa dispersione termica resta. Ho provato con molta cautela a toccare il tubo nero che usciva dall'E-Cat. Era bollente, non ci si poteva lasciare sopra il dito. Il tubo non stava fermo era immobile, il vapore che gli correva dentro lo animava un po' appena*; scendeva verso terra poi disegnava una ampia "S" sul pavimento fino a inarcarsi per entrare (per un bel tratto, minimo una trentina di centimetri) dentro uno scarico nel muro (a una trentina di centimetri dal pavimento). Il tubo poteva misurare ad occhio tra i 4 e i 5 metri e anche allo scarico sul muso era impossibile tenerci sopra un dito per quanto scottava.

*Ho corretto il testo, appena ho letto un commento in cui il solito Mario Massa, sempre alla ricerca di conferme alle sue ipotesi paranoiche, ha trasformato un tubo che si muoveva appena in una sorta di serpente imbizzarrito. Ora il testo non dovrebbe essere più equivocabile.

Il rilevatore di radiazioni vicino all'E-Cat rilevava 0,11-0,12 microsievert/h.

Mi sono avvicinato con l'orecchio al core del reattore e ho ascoltato: che emozione! Se provate a immaginare una via di mezzo tra il ribollio di una moka e le fusa di un gatto potete farvi un'idea del suono che faceva.

Per oggi, mi fermo qui.

Adesso domando a tutti! Rossi mi ha permesso di scattare tutte le foto che volevo e mi ha invitato a raccontare sul blog tutto quello che vedevo: secondo voi ha qualcosa da nascondere come insinua qualche persona che scrive commenti qui dentro?

Quattro gatti e sette persone (4)

61 : commenti
Bologna, 14/06/11 - data log sul computer - foto di Daniele Passerini
(segue da qui)

La prova di funzionamento dell'E-Cat a cui ha assistito Steven Krivit il 14 giugno scorso, e di cui continuo a darvi un po' di foto alla volta, produceva vapore in modo simile al test fatto per Ny Teknik ad aprile (a parte il fatto che stavolta il tubo era più lungo e terminava dentro uno scarico). 

È perciò opportuno ribadire alcuni concetti su cui girano in internet parecchi malintesi.
Bologna, 14/06/11 - foto di Daniele Passerini

Per quel che riguarda il test del 28 aprile, Mats Lewan mi scrisse tempo fa di avere posto una serie di domande precise a un professore di tecnologia energetica presso il KTH (Royal Institute of Technology), specializzato di trasporto di calore, in particolare in caso di vaporizzazione. Non ho mai avuto tempo di parlarne, ora il momento è decisamente arrivato.

Il suddetto esperto del Royal Institute of Technology svedese, date le ipotesi di
  • cilindro chiuso
  • flusso acqua circa 1 ml/s
  • area uscita circa 3 cm²
  • potenza calore 2 kW
ritiene che:
  1. l'aumento di pressione dentro al cilindro possa essere trascurabile;
  2. il calcolo fatto da Mats di un aumento della temperatura di ebollizione pari a mezzo grado era ragionevole (*), quindi la termocoppia si trovava fuori dall'acqua liquida (che di conseguenza non arrivava al buco d'uscita dell'E-Cat).
  3. il flusso di vapore all'uscita di un tubo lungo 3 metri non può essere violento, data la condensazione lungo il tubo;
  4. confrontando con altre situazioni reali di vaporizzazione in tubi, il livello di vapore dovrebbe essere almeno 90%, rimane perciò valido il valore 2260 kJ/kg della vaporizzazione d'acqua per il calcolo energetico;
  5. è improbabile che la temperatura del vapore aumenti oltre 101 gradi se non vi è un aumento di pressione e se non ci sono superfici calde che il vapore incontra dopo aver lasciato l'acqua liquida.
(*) N.B. Tale aumento di pressione c’era solo nel test del 28 di aprile, perché il tubo di uscita era immerso in acqua in un secchio per una profondità di circa 20 cm. In caso contrario non va calcolato nessun aumento della temperatura di ebolizione che quindi rimane a 99,6 gradi. In altre parole se la termocoppia misura una temperatura più alta vuol dire che NON è in contatto con "acqua liquida" (a scanso di equivoci).
Ribadisco perciò, sulla base di quanto riferitomi, da Mats Lewan che:
  • Nell'E-Cat il vapore appena formato scorre subito via e non fa in tempo a scaldarsi ulteriormente: rimane sui 101 gradi e basta. Infatti il professore del KTH ha spiegato che è difficile portare la temperatura del vapore sopra 101 gradi se - come nell'E-Cat - non ci sono superfici o oggetti caldi che il vapore incontra dopo essersi formato.
  • Dunque il motivo per cui Rossi nei test tiene la temperatura attorno a 100-101 gradi è semplice: per tenerla sotto 99, cioè senza bollire, bisogna aumentare il flusso d’acqua parecchie volte (visto che l’energia assorbita per scaldare acqua è parecchie volte minore a quella di vaporizzazione).
  • Al test di 18 ore a febbraio Levi ha attaccato il tubo d’ingresso al rubinetto proprio per avere un flusso abbastanza grande: così facendo l'acqua veniva soltanto scaldata.
Nel post che intitolerò (ovviamente) Quattro gatti e sette persone (5) tornerò a parlarvi della prova che Rossi stava effettuando qualche giorno fa a Bologna. 

Per stasera buonanotte!


    venerdì 17 giugno 2011

    Niente posti liberi per il 23 giugno!

    7 : commenti
    Per una svista stamattina, riportando l'invito della Defkalion che mi era arrivato, ho messo in omissis l'indirizzo email a cui bisognava rispondere (R.S.V.P.) per confermare la propria presenza, senza accorgermi che la stessa email si trovava anche in calce alla lettera allegata all'invito (ora l'ho cancellata anche lì).

    In conseguenza del mio errore, oggi sono arrivate 50 richieste alla Defkalion per partecipare alla Press Conferenze di giovedì prossimo!

    Ribadisco che i posti sono contati e la partecipazione è solo ad invito ad insindacabile giudizio di Defkalion. 

    È INUTILE CHIEDERE SE CI SONO POSTI LIBERI!

    Grazie

    P.S. Cose che capitano, ahimè, quando si scrive un post in fretta al mattino, appena sveglio e prima di correre in ufficio.

    Quattro gatti e sette persone (3)

    83 : commenti
    Su richiesta di Giuseppe Levi pubblico questa sua "lettera aperta a Steven Krivit".

    Dear Mr. Krivit,

    I have carefully read your preliminary report on your trip to Bologna. Your report clearly demonstrates that you have not understood anything of what you have seen and what we have explained you.

    First of all, the story about the steam. As the signature in my email states, I got a PhD in Physics several years ago. This implies I have totally understood the difference between residual water in steam as a fraction of mass or volume.

    As I have unsuccessfully tried to explain:

    1) The plots you were showing are well known and can be found in any textbook of physical chemistry. They show measurements of the steam fraction in VOLUME percentage.

    2) As I have told you many times, Dr. Galantini, the expert chemist that was in charge, performed measurements in MASS percentage.

    As Professor Zanchini told you the same day we met, one of the crucial bits of information you omitted from your preliminary report is that a fraction of water in the steam, measured by MASS as we have done, would reduce the amount of measured energy in a linear way.

    Therefore, our calculations and our analysis are correct.

    Given that you omitted portions of information you had, insulted me (and my University) trying to say that I'm not knowledgeable enough in my area, tried (just tried) to scare me and put me under psychological pressure in order to obtain so far undisclosed data, I will not send you further information.

    Regards,
    Dr. G.Levi 

    N.B. La lettera di Levi a Krivit si riferisce alla visita di quest'ultimo a Bologna il 14 e 15 giugno scorsi, di cui ho appena cominciato a parlare nei post Quattro gatti e sette persone (1) e Quattro gatti e sette persone (2)... una serie che sembra annunciarsi lunga!

    Aggiungo che anche in presenza di Kullander, Essén e Lewan furono fatte misure per frazione di massa.

    Ovviamente spero che Steven, ritorni sui suoi troppo frettolosi passi e nel report definitivo racconti un po' più esaustivamente la sua visita a Bologna, ancorandosi soprattutto a veri e propri fatti... anche io il 14 gennaio, come tanti, mi infilai per errore dal gommista lì vicino (mi riferisco al 3° e 4° capoverso del suo "preliminary report"), ma lo ritenni un particolare di nessun valore e continuo a ritenerlo tale: domandai e trovai subito l'ingresso giusto!

    (segue)

    Press Conference Defkalion il 23/06/11

    74 : commenti
    Mi pare di avere già accennato sul blog che qualche mese fa ho prestato giuramento come "esperto" (o giudice onorario che dir si voglia) del Tribunale di Sorveglianza di Perugia a seguito di una selezione per titoli di studio ed esperienze professionali. Ho già partecipato a una giornata di udienze del Tribunale in veste di osservatore; il 23 giugno prossimo parteciperò alla prima giornata di udienza come membro effettivo del collegio giudicante.

    Be', poco fa ho urlato un NO! che potrebbe avere svegliato i miei vicini di casa...

    Tra la posta arrivata oggi ho infatti trovato un invito... ho urlato perché non potrò andare in Grecia alla conferenza stampa della Defkalion.

    Dear Daniele,

    Defkalion Green Technologies s.a. cordially invites you to attend its press conference to announce a technological breakthrough in energy with exclusive rights to Greece.


    Kind Regards,


    Symeon Tsalikoglou

    Press Conference
    Invitation

    GREECE's ANSWER TO THE INTERNATIONAL CRISIS

    HYDROGEN & NICKEL EXOTHERMIC REACTION

    CHEAP, CLEAN & GREEN ENERGY

    Thursday 23rd June, 2011
    [omissis]

    RSVP: [omissis]                                                A Reception will follow


    Today, there is great pessimism regarding the future energy needs of our planet. Energy will soon become universally cheap, clean and readily usable.

    Andrea Rossi and Sergio Focardi have discovered and patented a technology that will change the world’s energy field. This technology will be made commercially available by Defkalion Green Technologies s.a., a Greek company.

    By combining Hydrogen and Nickel to create an exothermic reaction (at room temperatures and in a device that can be safely placed in households and also industry) heat is emitted on a 24-hour basis. This energy is produced at a fraction of the cost in comparison to currently available energy sources, it is clean and totally green. Furthermore, using conventional, readily available third-party technologies, the heat can also be used to produce electricity.

    Defkalion Green Technologies s.a. has secured exclusive distribution rights for the entire world, except for the USA and military applications. It will start production and first distribution of its products from its factory in Xanthi for the Greek and Balkan markets, initially. Two more factories are scheduled within 2012. International sales are already strong in demand, which will spur exports.

    Suffice to say, that Greece possesses 83% of Europe’s Nickel deposits, a key strategic consideration. Furthermore, at this time of the global financial crisis, Greece is faced with a golden opportunity to become energy self-sufficient, gain in employment in one of its most underdeveloped regions, as well as become a technological leader in this new scientific field.

    The press conference will comprise of undisclosed to-date information relating the technology’s commercial and industrial applications, the company’s strategic placements, as well as commercial issues that are of interest not only to Defkalion’s future customers, but also to the political society of our country. It goes without saying that such an important development also possesses a strong international dimension in many aspects.

    Sincerely, 

    Defkalion Green Technologies s.a.
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