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sabato 21 agosto 2010

Trasformazioni

Lavori in corso: l'autore di questo blog è in fase di divenire e ringrazia con tutto il cuore chi sta collaborando a farne allineare l'io con l'anima. Pure se non è facile!

7 : commenti:

Fay ha detto...

Devono necessariamente allinearsi? Il Cosmo è entropico! :D

Daniele Passerini ha detto...

La Materia del Cosmo sì.
Ma secondo te pure lo Spirito che abita il Cosmo è entropico? ;)

Fay ha detto...

Non so, Daniele. Non credo però che "ordinato" e "positivo" siano sempre sinonimi.
Provo una certa diffidenza per i modelli da raggiungere. Il mio approccio verso le cose è puntiforme, non lineare. Sono più gassosa che liquida: un istante viene e uno va, e il continuum è fatto di tanti istanti a volte giustapposti e a volte no.
Si può "ordinare" un'anima? Dell'Io mi importa poco: lo conosco solo attraverso il limguaggio degli psicologi, che non mi è proprio e che non condivido.
Ma secondo un'anima si espande all'infinito e verso l'infinito tra ghirigori, scarabocchi e arabeschi. Non ha modelli da imitare, se no dove sarebbe la sua divinità?

Daniele Passerini ha detto...

Cara Fay, mi sento sempre profondamente a disagio quando capisco che il linguaggio, cioè i significati che ciascuno di noi ha imparato a dare ai termini che usa, tanto unisce quanto separa le persone.
Probabilmente noi non ci intendiamo su questo argomento perché usiamo mappe cognitive diverse e in effetti utilizzo parecchio il linguaggio psicologico (e/o spirituale), non saprei rendere diversamente certi concetti che ho in mente.
Come te ritengo che "ordinato" e "positivo" non siano sempre sinonimi, anzi, tenderei a dire che in generale non lo sono proprio. Però faccio fatica a immaginare un'evoluzione dello Spirito entropica, ma ovviamente questo può essere un mio limite.
Quanto alla distinzione tra Io e Anima (o Sé se preferisci), personalmente la trovo utile e necessaria. L'Io non è un concetto solo per psicologi e addetti ai lavori, è per così dire la coscienza conscia di se stessa qui in terra, perché se io e te coincidessimo, come coscienza, con la nostra Anima, allora saremmo dei Buddha, dei Gesù, degli illuminati, saremmo capaci di trasformare l'acqua in vino... non so tu ma non io non ci riesco affatto! ;)
Chiaramente concepisco la mia Anima ma non riesco a coincidere con essa, se la paragonassi all'oceano allora il mio Io sarebbe solo la porzione di mare che abbraccio con lo sguardo, un pezzetto della mia Anima. E mi fermo qui, perché poi ci sarebbe il passaggio dall'anima individuale a quella collettiva, a Dio. Ho parlato di allineare Io e Anima: banalmente, se vuoi, è come se ti dicessi che dalla mia nave non voglio buttare spazzatura nel mare circostante, perché vorrei fosse limpido come l'oceano (ahimè, metafora sempre meno credibile!). Spero che, nel tentativo di essere più chiaro, non ho ingarbugliato ancora di più il discorso. Dammi un feedback.
Un abbraccio.

Fay ha detto...

Ti ringrazio della spiegazione, Daniele. Feedback positivo. ;)
D'accordo sulla non coincidenza di
Io e Anima e bello il tuo oceano a esempio di questa.
Non volevo sminuire l'Io, ma continuo a sentirlo estraneo all'Anima (complementare? boh... una cosa per volta, please!), nonostante mi sia difficile scrivere perché provi questa sensazione.
Ho l'impressione che l'Anima possa manifestarsi tanto più quanto più l'Io si fa da parte, e che non esiste un momento della nostra vita a partire dal quale l'una si espande, si libera, e l'Io retrocede per dare inizio a un processo definitivo e univoco, ma che entrambi assumano dimensioni diverse momento per momento. E in certi momenti siamo tutto Io, in altri tutta Anima, in altri ancora un po' di tutti e due. Cristo dovrebbe essere stato Anima in toto quando è risorto. Il suo Io era legato alla sua umanità. Nel nostro piccolo anche noi abbiamo illuminazioni, momenti di pura Anima... piccoli Buddha anche noi, forse. Lo dico senza presunzione, col sorriso sulle labbra.
Ti sono grata per le riflessioni che mi fai venire alla mente. Caotiche, per ora, ma l'argomento è infinitamente affascinante.

Ricambio l'abbraccio.

P.S. Nel commento precedente mi è sfuggito un "me" ("secondo me"). Faccio ammenda.

Anonimo ha detto...

Amico d'alto mare... capisco la tua voglia di cambiare... ma sappi che anche se dovessi fare 200 e più dei tuoi passi, sarà sempre un piacere venire a cercarti!!!

Daniele Passerini ha detto...

@ Fay
Discorso decisamente interessante, purtroppo sono ben avviluppato d'io in questo momento e faccio fatica a vedere con chiarezza le cose e rispondere ai nuovi spunti che mi dai. Perdonami.

@ Blu
Carissimo, ti ringrazio di cuore... nemmeno immagini quanto! Ho preso una batosta di quelle dure da incassare... il blog ne risentirà e per la prima volta dopo quasi 4 anni di vita ho la tentazione di appenderlo al chiodo, sine die.

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