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domenica 5 aprile 2009

Quando finirà il tempo della polarizzazione?

Approfitto di questo weekend forzatamente casalingo per spulciare tra le bozze di post belli pronti, che poi, per mancanza di tempo e un po' di distrazione, mi sono dimenticato di pubblicare. Quella che segue ad esempio era una riflessione su quanto avevo osservato accadere attorno alla vicenda di Eluana...

In Italia la polarizzazione politica in due soli schieramenti si è rivelata un fallimento: e non dico rispetto alla capacità di una delle due coalizioni di governare, quanto rispetto alla polarizzazione della società civile e alla mortificazione dell'attitudine al dialogo tra idee, culture, tradizioni differenti. Lo scempio mediatico consumato attorno a Eluana ne è stato forse l'esempio più crudele. Il fatto che molte voci siano uscite fuori dal coro dei loro raggruppamenti politici, avrebbe dovuto spingere a meditare sulla complessità della questione e a maggior ragione a riservarla al silenzio delle coscienze, rispettando le decisioni degli organi giudiziari chiamati a dirimerla. Invece no, il messaggio dato alla gente è stato: devi schierarti, o con noi o contro di noi. Chiaramente, in una situazione dove una scelta veniva rimandata da 17 lunghissimi anni, alla fine ciascuno in cuor suo non poteva più non prendere una posizione; il distinguo diventava dunque il modo, il perché, e soprattutto la capacità di comunicare ognuno i propri convincimenti, in maniera civile e senza demagogia, razionalmente e senza toni propagandistici. Ritengo che gran parte delle persone si sia invece schierata, a destra e a sinistra, più emotivamente e per un "obbedisco" politico che per effetto di una seria riflessione. Una precisazione. Sia a destra che a sinistra ci sono frange estreme, tra i primi c'è stato chi ha minacciato di morte il padre di Eluana (occhio per occhio?!), tra i secondi chi, inopportunamente, ha conteso al nostro Presidente del Consiglio la coppa della battuta più infelice e inopportuna. In ogni caso ho osservato che il Governo tendeva troppo spesso a far proprio il tono e gli argomenti delle frange estreme che lo appoggiavano, mentre i portavoce dell'opposizione in generale mi sono sembrati mantenersi su toni più pacati. Provo a elencare, generalizzando, le principali dicotomie di DX o SX, su cui i due fronti si sono divisi. Naturalmente DX o SX sono solo "etichette": credo sempre meno nella loro aderenza ai tempi presenti.
DX: "staccare la spina" è un omicidio, di conseguenza se c'è un omicidio c'è un assassino, per estensione chiunque non si oppone è un complice; SX: in questo caso "staccare la spina è un atto pietoso, Eluana è "clinicamente morta" da anni, mantenerla artificialmente in vita è un crudele accanimento terapeutico. 
DX: non è accanimento terapeutico, per definizione, perché Eluana è mantenuta in vita da alimenti non da terapie; SX: non è vero, Eluana riceve anche una terapia farmacologica ed è quella in primis a mantenerla in uno stato vegetativo. 
DX: lo Stato ha il dovere di impedire un assassinio e il fine giustifica anche qualche forzatura alla Carta Costituzionale; SX: i familiari più di chiunque altro hanno il diritto di scegliere cosa sia meglio per un loro parente in coma
DX: una sentenza della magistratura che va contro i valori in cui crediamo va contestata; SX: una sentenza in ultimo grado della magistratura va rispettata, su ciò si basa la civile convivenza. 
DX: non è vero che Eluana avrebbe scelto di porre fine a questa sofferenza, ogni minuto di vita va difeso; SX: se Eluana fosse stata in grado di scegliere avrebbe posto fine al suo calvario, il tribunale ha giudicato esaustive le prove portate al riguardo.

Potrei continuare a lungo. Quello che però mi ha sconcertato di più in questa vicenda è stato il tono dei cattolici oltranzisti scesi in piazza "per Eluana". Credo in Dio, nell'immortalità e nella trascendenza dell'anima, per questo sono convinto che quando la morte chiama ha poco senso opporvisi con apparecchiature mediche o terapie devastanti. La vita è il valore supremo, questo non si discute, ma l'attaccamento morboso alla vita è un falso valore. Non ho paura di morire, perché credo in Dio: se venissi colpito da un male incurabile, l'unico motivo per cui cercherei di curarmi è per non lasciare anzitempo mia figlia, altrimenti accetterei serenamente di tornare nel Luogo da cui sono partito. Amo immensamente la vita, ma io sono la mia anima, non sono semplicemente questa vita e basta. Sono convinto che fosse la tecnologia a mantenere in vita Eluana, perché senza la scienza medica Dio l'avrebbe ripresa in Cielo da tempo. Per questo sono stato sconvolto dalle dichiarazioni dei cattolici integralisti. Ragionavano come se fosse la volontà di Dio a mantenere Eluana in stato vegetativo, mentre una volta morta doveva senz'altro esserci dietro un complotto, magari un avvelenamento. Intelligenza significa capacità di dialogo, capacita di comprendersi. Non riesco a pormi di fronte alle situazioni polarizzanti diversamente da un marziano che osservasse questo strambo pianeta: sia a DX che a SX ci sono persone che hanno più a cuore il loro tornaconto che l'interesse dell'Italia; nella DX predomina però il sentimento della paura, l'attacco contro ciò che non si capisce e l'intolleranza di ciò che è diverso da noi. Ahimè, l'attitudine al dialogo e alla mediazione non è mai stato il punto di forza, per essere eufemistici, del pensiero neoliberista. Ma quanto è migliore della DX oggi la SX? Confusa, rassegnata, litigiosa com'è, può ancora dirsi propugnatrice di diritti umani, di aderenza alla realtà dei fatti, di valori in cui credere? Penso che le persone di buona volontà, dotate di buon senso e di genuino amore per il loro prossimo, dovrebbero gettare alle ortiche le vecchie appartenenze politiche, le loro identificazioni con personaggi e autorità più o meno carismatiche. Dal basso, dai quartieri, dai posti di lavoro, toccherebbe provare a ricostruire coesione sociale e solidarietà. Basterebbe spegnere tutti i televisori e la maggior parte degli incitamenti alle divisioni e all'odio di una parte verso l'altra di colpo svanirebbero nel nulla. Possibile che così pochi si avvedano quanto siamo scientemente manipolati dai mass media, plasmati a trasformarci in galli da combattimento l'un contro l'altro armati?

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